RISORSE ALLE SCUOLE. Il report della riunione al Miur

RISORSE ALLE SCUOLE | Il report della riunione al Miur

Il 22 maggio si è tenuto al Miur un incontro tra le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL e la Direzione generale per le risorse finanziarie sulla certificazione delle economie del MOF relative agli anni 2015/2016 e 2016/2017. Il Miur si è impegnato a quantificare tali economie del MOF per giungere rapidamente alla loro assegnazione alle scuole, attraverso un apposito accordo.  La sottoscrizione definitiva del CCNL ha risolto i dubbi che gli organi di controllo avevano sollevato rispetto all’utilizzo delle economie anche per finalità diverse da quelle originarie. Infatti tale principio è chiaramente espresso all’art. 40, comma 6 del CCNL di recente sottoscritto.  Con la sottoscrizione dell’accordo, che ha contrattualizzato le risorse, ivi comprese le economie, abbiamo evitato un vero e proprio esproprio di risorse dirette alle retribuzioni accessorie del personale che, Invece, è stato effettuato della norma finanziaria approvata a dicembre. Sulla base di tale norma, il Miur ha comunicato la riduzione di alcune voci di finanziamento di competenza delle Scuole; le riduzioni dei finanziamenti hanno riguardato, tra l’altro la legge 440, il funzionamento delle istituzioni scolastiche e della quota parte del bonus docenti per la valorizzazione del merito. Ancora una volta la politica dei tagli colpisce direttamente il funzionamento delle scuole e le retribuzioni stesse del personale.

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Turi (Uil Scuola): ad atti di violenza si risponde con la democrazia e la partecipazione.Serve un rapporto più forte tra scuola e famiglia, ci vuole consenso e fiducia nei confronti della scuola. L’obiettivo principale è ridare ai docenti, e al personale tutto, la dignità persa anche a causa della legge 107


Fatti di cronaca frutto di messaggi e politiche sbagliate. Serve inversione di tendenza.
Turi (Uil Scuola): ad atti di violenza si risponde con la democrazia e la partecipazione
I fatti di cronaca sono effetto della politica sbagliata. Serve un’inversione di tendenza. Quando si trasforma la scuola della Costituzione in un servizio a domanda individualizzata, basato su un modello aziendalista, e i clienti del servizio ritengono di avere un diritto, se non sono soddisfatti, reagiscono anche in questo modo.
Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, interviene sui fatti di cronaca che, purtroppo, continuano a susseguirsi. Episodi gravi di insegnanti aggrediti da studenti e genitori, segno di un modello di scuola che non risponde più alla sua funzione essenziale. I genitori non sono clienti da accontentare – afferma Turi.
La deriva è iniziata quando sono stati ignorati i valori fondanti dei decreti delegati degli anni ‘70. A partire dagli anni ‘90 in poi si è cercata una connotazione diversa per la scuola. Ora bisogna ridarle dignità. E non si tratta solo di dare dei soldi ai nostri insegnanti.  I soldi sono importanti – aggiunge – ma pensare che siano l’unico obiettivo è un errore.  Ridurre la funzione insegnante a prodotto da erogare sul mercato è cosa alla quale non intendiamo né pensare, né rassegnarci. Siamo fortemente contrari al modello proposto dalle logiche neo liberiste.

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Proietti ( Uil Scuola ): su organici inaccettabile che il MEF neghi investimenti sul personale

ORGANICI PERSONALE DOCENTE: IL MIUR CONTINUA CON LA POLITICA DELLA CALCOLATRICE E  DEI ‘TETTI’
Proietti: inaccettabile che il MEF neghi investimenti sul personale
Uil: va fotografata la situazione dell’organico delle regioni del Sud, senza tagli, e incrementati i posti nelle realtà in cui la popolazione scolastica è in aumento. Per raggiungere questo obiettivo e per dare risposte anche al personale con 36 mesi di servizio,  bisognerebbe avere il coraggio di eliminare l’organico di fatto. Lo chiederemo al prossimo Governo. E’ un giudizio negativo quello che la Uil Scuola esprime dopo la pubblicazione della circolare sugli organici,  da parte del Ministero dell’Istruzione. Un  impianto che non convince la Uil – sottolinea il segretario nazionale, Pasquale Proietti, che da sempre segue tali questioni.Questo il quadro d’insieme presentato:- 

  3.530 posti comuni da consolidare in organico di diritto: pochi, a fronte dei 150 milioni definiti nella legge di Bilancio 2018 e oggetto dell’accordo del 22 dicembre 2017.

–        800 degli attuali 48.812 posti dell’organico di potenziamento saranno destinati  all’Infanzia.  Solo una operazione algebrica di spostamento dalla scuola secondaria.

–        1.162 posti aggiuntivi per la riforma degli Istituti Professionali molti destinati  agli ITP

 

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Orizzontescuola>>>> On line l’intervista a Pino Turi Turi (UIL): schiaffi e pugni ai prof. frutto di politiche sbagliate, aumento stipendio primo risarcimento, nessuna sanzione per chi non partecipa corsi aggiornamento di Vincenzo Brancatisano

Orizzontescuola>>>> On line l’intervista a Pino Turi
Turi (UIL): schiaffi e pugni ai prof. frutto di politiche sbagliate, aumento stipendio primo risarcimento, nessuna sanzione per chi non partecipa corsi aggiornamento
di Vincenzo Brancatisano


Insegnanti aggrediti da studenti e da genitori, scuola sempre più vista come un grande ufficio pubblico che riceve clienti soddisfatti o insoddisfatti, con le annesse conseguenze del caso.
Burocrazia sempre più asfissiante, riconoscimento economico non adeguato alla funzione docente. Sullo sfondo le incertezze legate all’avvio della legislatura e all’avvento della nuova compagine governativa. Come sarà il futuro della scuola e degli insegnanti dopo le delusioni della Buona scuola? Lo abbiamo chiesto a Pino Turi, segretario nazionale della Uil Scuola.
Professor Turi, schiaffi e testate di genitori e studenti contro gli insegnanti malpagati sono ormai all’ordine del giorno. I fatti di cronaca raccontano la scuola come un teatro di guerra. Che cosa sta succedendo?
“I fatti di cronaca sono effetto della politica sbagliata e quindi serve un’inversione di tendenza. Quando si trasforma la scuola della Costituzione in un servizio a domanda individualizzata basato su un modello aziendalista, i clienti del servizio se non sono soddisfatti reagiscono in questo modo”.
Quando è iniziata questa deriva?

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CORTE DEI CONTI: LA RIFORMA RENZI UN FALLIMENTO ANCHE SUI NUMERI

PROPONIAMO IL LINK DI OGGI SCUOLA CHE HA PUBBLICATO ALCUNI DATI CON NUMERI IMPIETOSI. IN QUESTO CASO NON E’ IL SINDACATO  CHE LO DICE  (LO ABBIAMO SEMPRE EVIDENZIATO) MA LE ISTITUZIONI DELLO STATO ITALIANO
La relazione presentata alla VII Commissione della Camera presentata sul rendiconto generale del bilancio dello Stato  sancisce la debacle della legge 107/2015.  Numeri impietosi.

il link; oggiscuola.com

“”debacle della legge 107/2015: nell’a.2016/17 sono saliti a 88.045  i docenti in GAE;  contratti a tempo determinato 125,832;  400 nuove procedure per le suppletive al Concorso;cancellate 102 scuole autonome; il “”bonus di merito”” è stato percepito soltanto da 2.487 docenti; la valutazione esterna è stata effettuata dall’INVALSI al di sotto del 5% di tutte le scuole;  posti in deroga personale ATA a livello nazionale soltanto 3.438…..questi alcuni dei dati più significativi.””

mai vignetta risultò più  veritiera 

TUTOR ANPAL. Turi: capire i bisogni delle scuole piuttosto che inventare modelli e sistemi. Serie perplessità e preoccupazioni.

TUTOR ANPAL
Turi: capire i bisogni delle scuole piuttosto che inventare modelli e sistemi
Ancora interventi su quella che è attività di progettazione e responsabilità di stretta competenza delle singole istituzioni scolastiche che, per legge,  sono autonome e, al più, autogovernate. Siamo preoccupati da quanto affermato dal Presidente Anpal, Maurizio Del Conte,  che nel commentare l’arrivo nelle scuole dei Tutor Anpal – “parla di passaggio da un sistema autogestito ad un sistema di controllo di risultati effettivi”. Ci piacerebbe sapere  – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola –  su quali basi e con quali strumenti normativi possa

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Il testo di commento di Pino Turi alle recenti dichiarazioni di Anp. Uil Scuola e lavoratori contro i ‘corporativismi’

 

Turi: “I dirigenti scolastici e i docenti stiano tranquilli, la nostra è un’opera di protezione sociale e sindacale che mette la scuola al centro di tutte le scelte politiche del Paese nella piena consapevolezza della centralità del ruolo. La garanzia che quel presidio prezioso di conoscenza funzioni e funzioni bene è che deve essere nelle mani di tutti e non di pochi e deve essere gestito con regole chiare e trasparenti”. La democrazia ha le sue regole e noi non intendiamo sacrificarne nemmeno un grammo sull’altare di un neo efficientismo di maniera che non giova a nessuno.

Sarà, forse, che ci troviamo in clima elettorale (elezioni politiche di marzo, rinnovo delle RSU nelle categorie del pubblico impiego), ma accade che ogni tanto qualcuno degli interlocutori (in questo caso nemmeno di prima grandezza) si deconcentri, sveli “verità” e scarichi “veleni”.
Un film già visto e rivisto. Nulla di nuovo!
In assenza di argomentazioni serie e concrete, si fa leva sul solito rigurgito corporativo che mal si concilia con i tempi che stiamo vivendo, almeno per chi come noi, e per la generalità delle persone che hanno una visione chiara delle cose, molto meno per alcune burocrazie sindacali.
Un occasione questa, sia pure di basso profilo, al limite delle fake news che può servire, comunque, per fare chiarezza, non certo per chi si affanna in attacchi fatui che servono solo a screditare la rappresentanza sindacale, ma per ribadire a iscritti e simpatizzanti i nostri convincimenti, anche se la nostra storia personale e quella della Organizzazione che rappresento, parlano da sole.

salvo mavica, segretario generale  territoriale Uil scuola città metropolitana Catania.

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Nuova direttiva triennale sulla valutazione di sistema: Per la UIL troppe fonti e troppe certificazioni non favoriscono certo la chiarezza e semplicità di lettura dei livelli raggiunti.

 Cogliere l’occasione per correggere gli errori della 107, ricreare un sano rapporto di collaborazione tra le componenti scolastiche per il benessere professionale degli operatori e la reale crescita degli studenti.

A dicembre 2017 la nuova direttrice per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione dott.ssa Palermo e il dott. Previtali hanno presentata la direttiva triennale del ministro sulla valutazione di sistema, in attuazione al decreto 80/ 2013.

In premessa la UIL ha riconosciuto la ritrovata volontà del ministro di confrontarsi con il sindacato prima della trasmissione agli organi competenti per i controlli contabili, a seguito dei quali, per la pubblicazione occorrerà almeno un mese dalla data di trasmissione.

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400 ispettori al Miur >>> Turi (Uil Scuola): non è con gli ispettori che si fa buona scuola.

Oggi al Miur la proposta dell’associazione Treelle per una squadra di 400 ispettori
Turi: non è con gli ispettori che si fa buona scuola. 
Rafforzare l’autonomia delle scuole e ridare il prestigio perduto ai docenti sono le carte vincenti.

Quella di introdurre un ispettorato nella scuola non ci pare una buona idea.
Si continua ad inseguire demagogicamente la voglia condivisa di qualità con le ispezioni,  con il dirigismo e la burocrazia – commenta il segretario generale della Uil Scuola, dopo la proposta presentata dall’Associazione Treelle al Miur di attrezzare una squadra di 400 ispettori, costo stimato 50 milioni di euro.
Rafforzare l’autonomia delle scuole e ridare il prestigio perduto ai docenti –  mette in chiaro Turi – sono queste le carte vincenti.

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GRADUATORIE ATA DI TERZA FASCIA…PROROGATA LA VALIDITÀ’ DI UN ANNO per sopperire alle grandi difficoltà del sistema e delle scuole a seguito la montagna di domande di aggiornamento o nuovo inserimento.

Con la proroga delle graduatorie vengono salvaguardati i diritti contrattuali

Con l’emanazione del DM prot. 0000947 dell’1.12.2017  il MIUR ha prorogato di un anno la validità delle graduatorie di terza fascia ATA.
Pertanto le supplenze fino all’avente diritto di posti di durata annuale verranno trasformate in supplenze della medesima durata.
Alla luce di questa soluzione vengono salvaguardare tutte le supplenze conferite ai sensi dell’art. 59 del CCNL.
Seguirà a breve una Circolare Ministeriale esplicativa.

il dispositivo:doc20171204190541019848

Breve commento: siamo alle solite. Il sistema scuola registra altro duro colpo. Carenza endemica di programmazione e di oculata previsione. Indebitamente sono state caricate le segreteria delle scuole di una ulteriore incombenza la cui mole di lavoro è stata sottovalutata e colpevolmente misconosciuta. Ebbene, di contro,  alla nota carenza di personale  di segreteria, vigente il divieto di sostituzione del personale assente, si contrappone l’incremento di ulteriori carichi di lavoro e complesse incombenze. Si ravvisa anche per la fattispecie l’intento di volere gestire la scuola pubblica con i sistemi privatistici, riaffiora la “semantica” Legge 107/2015: la capisci al momento della resa dei conti! Si rafforza il presentimento che è iniziato lo smantellamento della scuola pubblica, libera, statale, costituzionale…come sono belle le scuole private, come funzionano bene, come le si stanno foraggiando a dovere con finanziamenti e risorse pubbliche,… eppoi non si trovano poche risorse per recuperare 9 anni pieni di vacanza contrattuale pena l’alterazione degli equilibri di bilancio….eppure per elargire il populistico bonus premiale, non richiesto e non voluto, sono stati trovati.

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Uil: è urgente segnare una inversione di tendenza rispetto al passato e restituire al personale ed al Paese una scuola inclusiva, autonoma e collegiale.

Incontro col presidente dei deputati PD, On. Rosato e con l’On Malpezzi.                            Dare un segnale al personale della scuola con un piano straordinario per colmare il divario retributivo.   Uil: è urgente segnare una inversione di tendenza rispetto al passato e restituire al personale ed al Paese una scuola inclusiva, autonoma e collegiale.

La UIL scuola, insieme a FLC CGIL, CISL Scuola e SNALS Confsal, ha incontrato il Presidente del gruppo parlamentare PD alla Camera On. Ettore Rosato e la responsabile dell’Ufficio scuola On. Simona Malpezzi per rappresentare le esigenze e le problematiche del rinnovo del contratto del Comparto ‘Istruzione e Ricerca’ per il settore Scuola.

La UIL Scuola ha ribadito la necessità di rafforzare le politiche di investimento in istruzione e formazione avendo a riferimento gli standard europei sia per quanto riguarda la loro consistenza in relazione al PIL – raggiungendo il livello della media OCSE – sia per quanto riguarda la valorizzazione delle professionalità di tutto il personale.

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art.59 cm contratto scuola vigente: la Ragioneria dello Stato (RTS) esprime solo il suo parere

dopo l’emanazione della nota della Ragioneria dello Stato che pone problemi in ordine alla registrazione dei contratti fino all’avente titolo stipulati al personale di ruolo ATA ai sensi dell’art. 59 del CCNL Scuola, siamo intervenuti tempestivamente, a livello politico e insieme alle altre organizzazioni sindacali, nei confronti del MIUR.

La Ragioneria Generale dello Stato specifica che …”su tali posti si intende, quindi, reclutare, oltre che il consueto personale non di ruolo, anche il personale già di ruolo, all’uopo collocato in aspettativa, che desideri accettare nell’ambito del comparto scuola (evidentemente nel medesimo o in altro profilo professionale, oppure in altra area professionale) contratti a tempo determinato della durata non inferiore a un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede”…
…”In definitiva, tenuto conto dei recenti orientamenti della magistratura contabile, in funzione di controllo, e delle esigenze di razionalizzazione delle attività amministrative e della spesa pubblica, si ritiene non possa condividersi l’orientamento secondo il quale, per la stipula dei contratti a tempo determinato fino all’avente titolo, possa individuarsi anche il personale scolastico di ruolo”.

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Per una scuola laica, libera, statale e democratica, invito a firmare la petizione

Firmiamo, firmiamo tutti.  Facciamo sentire la ns voce ed espressione di volontà: Il CCNL, va, deve essere rinnovato.!!!!       Lo vogliamo fortemente, il Governo deve darcelo necessariamente.

Uniti si vince, Uniti si realizzano difese, uniti si stabiliscono giuste regole= pezzi di libertà.

Uniti riprendiamoci il diritto di cittadinanza, di libertà, di democrazia condivisa, cittadini sicuramente non sudditi.     salvo mavica, segretario territoriale UILSCUOLA CT.

DA SEGRETERIA NAZIONALE UIL SCUOLA ROMA
“”vi informiamo che da oggi pomeriggio al link www.petizioni.net/manifesto-scuola-bene-comune è possibile aderire, apponendo la propria adesione, al “Manifesto per la scuola aperta a tutte e a tutti”.
Segnaliamo e sosteniamo considerare di vitale quanto necessaria importanza dare forza alla iniziativa.  Registriamo il coinvolgimento di numerosi quanto autorevoli  intellettuali, costituzionalisti, accademici, insegnanti, genitori, alunni…
Per una scuola laica, libera, statale e democratica, occorre che TUTTI manifestino la loro adesione attraverso la seguente procedura:
1.    Cliccare sul link www.petizioni.net/manifesto-scuola-bene-comune, Si apre anche cliccando sul pannello centrale qui accanto pannello centro pagina……., banner aderisci anche TU….
2.    Cliccare su “Firma la petizione” in basso a sinistra
3.    Compilare il modulo
4.    Inserire obbligatoriamente solo l’indirizzo mail
Successivamente una richiesta di conferma verrà inviata all’indirizzo di posta elettronica comunicato.
Per confermare l’adesione, sarà sufficiente fare click sul link nel messaggio.

Grazie.

 

VERSO IL NEGOZIATO CONTRATTUALE | Turi (Uil): occorre rimettere al centro la funzione docente | Audizione informale in Commissione Bilancio

Preg.mi

• DIRIGENTI SCOLASTICI
• DOCENTI, EDUCATORI ED ATA
• RSU, RSA, TERMINALI ASSOCIATIVI SINDACALI.
• ISCRITTI, SIMPATIZZANTI ED AMICI
• ISTITUZIONI SCOLASTICHE OGNI ORDINE E GRADO (con preghiera di pubblicazione agli albi SINDACALI, art.25 L.300                                                                     l o r o    S  E  D  I 
INFORMATICONUIL.
A far tempo da oggi e fino alla stesura e sottoscrizione del CCNL ,realizziamo, per necessaria quanto opportuna e dovuta conoscenza,  il ns intendimento di essere “”sindacato utile”” “”nelle scuole fra la gente”” informandoVi con questi  servizi di report, sullo stato dei lavori e rendiconto delle iniziative e delle problematiche che saranno portate in sede di negoziato contrattuale, con le istituzioni, con gli esponenti politici, insomma in tutte le sedi.
Purtroppo registriamo atteggiamenti negativi ed autolesionisti, provenienti  da più parti, che invece di rafforzare l’azione sindacale di rappresentanza la indeboliscono.
Chiedere di non firmare un contratto che non è stato ancora aperto  ma fortemente richiesto e reclamato, e di cui non si conoscono gli esiti, significa avere un approccio pregiudiziale che indebolisce  non solo il sindacato ma la forza contrattuale dei lavoratoti in quanto cittadini liberi e non sudditi, che, invece, devono fare sentire forte e coesa la loro voce, il diritto di cittadinanza attiva, di attori insostituibili della scuola pubblica: docenti ed Ata
 Siamo consapevoli che bisogna mettersi insieme e fare quadrato, con azioni di rivendicazione e non con  atti inconcludenti che indeboliscono il fronte sindacale e la forza contrattuale, in un momento in cui deve essere massima, per indurre il Parlamento a trovare soldi aggiuntivi e  il Tavolo contrattuale  a cambiare le leggi che ci sono cadute addosso.
In conclusione, non è con il non fare ( o il non firmate il contratto) che si risolvono i problemi, ma con l’esatto opposto: fare tutto e tutto il possibile per ottenere risultati. 
Le valutazioni si traggono alla fine, chi le fa prima, o è in mala fede o ha altri interessi da perseguire che non sono quelli dei lavoratori.
cordialmente salvo mavica, Uil scuola.

VERSO IL NEGOZIATO CONTRATTUALE
Turi: occorre rimettere al centro la funzione docente
Dall’assemblea regionale di Bologna la richiesta forte di risorse aggiuntive per tutto il personale della scuola che in questi anni ha pagato il peso della crisi

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ADNKRONOS >>> SCUOLA: TURI (UIL) SU CASO MODENA, INDEBOLIRE ISTITUZIONI RENDE PAESE PIU’ POVERO = http://www.uil.it/uilscuola/node/5134


SCUOLA: TURI (UIL) SU CASO MODENA, INDEBOLIRE ISTITUZIONI RENDE PAESE PIU’ POVERO =
 
Roma, 2 nov. – (AdnKronos) – “In una scuola di Modena una docente
subisce una umiliazione da un suo alunno che le getta in testa un
cestino dei rifiuti. Questo gesto, fissato in un filmato che gira nel
web, viene intercettato da un genitore che ne denuncia il fatto al
Consiglio di istituto. Il fatto viene ripreso, nel suo articolo, da
Massimo Gramellini, giustamente sottolinea la mancanza di reazione
della docente, immaginandone e condividendone la solitudine,
l’abbraccia per solidarietà. E no, non può finire così!”. Lo afferma
in una nota Pino Turi, segretario generale Uil Scuola sottolineando
come “quella docente rappresenta le istituzioni e non è possibile
cavarsela con la solidarietà. Bisogna ormai capire che occorre uno
scatto di reni di tutta la società, civile e politica per capire cosa
sottende un fatto di cronaca”.

“”””””””””””   Ci si chiede, perché l’insegnate di Modena non abbia reagito.                                                                        ” “”””””””””   Come una ciliegina sulla torta, nell’ultima legge sulla scuola, si
assegna più potere ai dirigenti e si trasformano i docenti in
impiegati.                                                                                                                                                               “””””””””””(AdnKronos)“Non ci si può poi meravigliare dei risultati, magari
quella docente avrà chiesto l’intervento del dirigente, la solidarietà
dei colleghi, la collaborazione dei genitori.                                                                                             “”””””””””””“La Uil Scuola rivolge alla docente di Modena un messaggio di
vicinanza, siamo pronti a ciò che è possibile per un sindacato, a
supportare ogni azione di tutela della dignità personale e
professionale. – conclude Turi……

Pino Turi, segretario Generale Uil Scuola

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”

ADNKRONOS >>>> SCUOLA: TURI (UIL), SU YOGA CHE SIANO ISTITUTI E INSEGNANTI A DECIDERE

SCUOLA: TURI (UIL), SU YOGA CHE SIANO ISTITUTI E INSEGNANTI A DECIDERE
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Roma, 31 ott. – (AdnKronos) – “La scuola non ha bisogno di invenzioni
o proposte per l’ora di ginnastica, sarà il professore di educazione
motoria a decidere e nessuno vieta che possa decidere di insegnare lo
yoga”.

Lo ha detto all’Adnkronos Pino Turi, segretario generale Uil
Scuola commentando la proposta del presidente del Consiglio Paolo
Gentiloni di introdurre nell’ora di ginnastica nelle scuole la pratica
dello yoga.
“La scuola non deve seguire le mode – ha aggiunto Turi – la scuola ha
soprattutto bisogno di investimenti e di fiducia, perché gli
insegnanti, i professori sanno quali sono le necessità delle famiglie
e dei ragazzi. Alla scuola non servono continue richieste ma risorse
da parte della politica e delle istituzioni. Ed è necessario avere
fiducia nella scuola e nella sua autonomia decisionale”.

Il CDM ha approvato in via DEFINITIVA gli 8 DECRETI ATTUATIVI previsti dalla L.107, così detta “”Buona Scuola””

Il Cdm ha approvato in via definitiva gli 8 decreti attuativi della legge sulla Buona scuola.
Nuove modalità per la maturità (dal 2019) e per diventare insegnanti. I provvedimenti ridisegnano anche l’istruzione professionale, prevedono nuove risorse per il diritto allo studio e novità per l’educazione della fascia d’età 0-6 anni e per l’inclusione degli alunni disabili.
La ministra ha spiegato che il Governo ha esercitato otto delle nove deleghe previste dalla riforma approvata a luglio 2015.
La nona riguardava la revisione del Testo unico sulla scuola per la quale è previsto un disegno di legge delega specifico e successivo. “I provvedimenti approvati ha aggiunto il ministro – sono tutti collegati da un filo rosso: migliorare la qualità del sistema nazionale di istruzione”.

Ecco il dettagli delle novità più rilevanti introdotte nella scuola italiana con i decreti attuativi.

1. Dal 2019 nuova maturità . 2. Le nuove regole per diventare insegnanti . 3. Docenti sostegno rivista formazione iniziale.  4. Istruzione Professionale. 5. Infanzia: 0-6 anni.       6. diritto allo studio. 7.Un piano per promuovere il Made in Italy. 8.Più docenti all’estero

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Partono i concorsi riservati INCONTRI AL MIUR DEL 23 OTTOBRE 2017 | APPLICAZIONE DECRETI LEGISLATIVI ATTUATIVI LEGGE 107/15

24 OTTOBRE 2017
Partono i concorsi riservati
INCONTRI AL MIUR DEL 23 OTTOBRE 2017 | APPLICAZIONE DECRETI LEGISLATIVI ATTUATIVI LEGGE 107/15
Vanno trovate soluzioni per il personale già di ruolo in possesso di  titoli di studio per altri insegnamenti. La Uil chiede regole uguali per tutti: no ad un sistema che favorisce le scuole private.

Decreti legislativi attuativi della Legge 107/15, questo l’argomento trattato in uno specifico incontro tra l’Ufficio di Gabinetto del Ministro e le organizzazioni sindacali.
Il Dott. Pinneri ha comunicato ai sindacati che tutta la partita dei decreti avrà modalità diverse di attuazione, secondo la tempistica di entrata in vigore degli stessi, quindi il programma di lavoro per il momento si concentrerà solo su alcuni.
Tra i più urgenti è stato presentato quello relativo al reclutamento, in particolare il concorso riservato al personale precario abilitato.
Il decreto, ad avviso dell’amministrazione, riprenderà l’impianto dell’ultima procedura di reclutamento del 2016.
Il concorso potrebbe essere bandito anche prima della scadenza definita per legge (entro febbraio 2018).
E’ chiaro che questo sistema esclude tutti i docenti di ruolo a cui è negata la possibilità di abilitarsi per altri insegnamenti e richiedere i passaggi di ruolo. Invece di una carriera si prospetta un immobilismo professionale inaccettabile.

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inopportune  incursioni sulla autonomia progettuale delle scuole. Richiesta incontro urgente.Le devastanti code della L.107.

Dott.ssa Rosa De Pasquale
Capo Dipartimento Istruzione

E, p.c. Dott.ssa Sabrina Bono
Capo di Gabinetto MIUR

Nella nota del 6 ottobre 2017,relativa agli orientamenti del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il corrente anno scolastico le organizzazioni sindacali FLC- Cgil Cisl Scuola UIL Scuola e SNALS Confsal rilevano inopportune  incursioni sulla autonomia progettuale delle scuole. 

La nota impone infatti di integrare i piani che la legge 107/2015 propone come triennali, e come tali elaborati dalle scuole, anticipa le misure attuative dei decreti legislativi fissati dal coma 181 della stessa legge, su cui le scriventi organizzazioni restano in attesa di un incontro richiesto unitariamente, avanza l’ipotesi di un format nazionale per l’elaborazione dei Piani da parte delle scuole, ai fini di una non meglio motivata comparabilità. 

Le decisioni assunte unilateralmente, ad avviso di queste organizzazioni sindacali non tengono conto dei principi fondanti dell’autonomia scolastica, comunque connessi alle norme contrattuali che regolano il rapporto di lavoro di docenti e ATA, né a quelli elementari delle relazioni sindacali, evidenziando una tendenza più volte denunciata di riduzione degli spazi di partecipazione e di autogoverno delle scuole.

FLC- Cgil Cisl Scuola UIL Scuola e SNALS Confsal sono a chiedere un incontro urgente per riconsiderare tutti gli elementi in campo ai fini di una semplificazione dell’ attività progettuale delle scuole e del rispetto dei principi fondamentali della autonomia scolastica, sempre richiamata dalla legge sulla scuola come aspetto irrinunciabile.

In attesa di cortese rapido riscontro si porgono
Cordiali saluti 

FLC CGIL ,,CISL SCUOLA, ,Federazione Uil scuola RUA,, Snals Confsal.

Gilda latitante.