CONOSCENZA DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA: AUDIZIONE UIL SCUOLA RUA ALLA CAMERA. L’intervento di Roberto Garofani.

28 Novembre 2023  Notizie

Il 28 novembre si è tenuta alla Camera dei Deputati un’audizione sul Disegno di legge AC-525 – Disposizioni per la promozione della conoscenza dell’emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee. Vi riportiamo il testo dell’intervento di Roberto Garofani della Segreteria Nazionale della Federazione Uil Scuola Rua.

VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione. Camera dei deputati. AUDIZIONE

Disegno di legge AC-525 — Disposizioni per la promozione della conoscenza dell’emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee

di iniziativa dell’Onorevole Fabio Porta

Onorevole Presidente,

Onorevoli Deputati,

La proposta di legge AC 525 “Disposizioni per la promozione della conoscenza dell’emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee” viene considerata della Federazione Uil Scuola Rua utile nel suo impianto generale, ma soprattutto funzionale al consolidamento della cultura della solidarietà.

Il testo riprende un’iniziativa legislativa in tal senso, che risale al 2018, ovvero la proposta per la “promozione della conoscenza dell’emigrazione italiana e delle migrazioni contemporanee” contenuta nel A.S. 2576 dell’aprile 2022, a firma dello stesso attuale proponente on. Fabio Porta, a cui avevamo già guardato con interesse e oggi, come in premessa espresso, accogliamo con convinto favore la sua rinnovata e più incisiva riproposizione.

Partendo dall’obiettivo primo della conoscenza delle molteplici ondate migratorie, di cui sono stati protagonisti gli italiani e con l’obiettivo di analizzare le ragioni sociali, politiche ed economiche che le hanno caratterizzate, abbiamo l’opportunità di far comprendere alle nuove generazioni, e forse anche a noi tutti, lo spaccato di umanità che si cela dietro una scelta, quella di abbandonare il proprio “focolare domestico”, per un’”avventura” umana i cui esiti non sono accompagnati da quasi nessuna certezza.

La costituzione, in maniera più incisiva e a cui dedicare più tempo in termini progettuali nelle istituzioni scolastiche, di un filone della conoscenza storica, quello delle migrazioni, crediamo, anzi ne siamo convinti, favorirebbe il consolidamento di quella cultura tesa a considerare l’uomo, da qualsiasi nazionalità esso provenga “cittadino del mondo”.

Si produrrebbe un processo culturale e dunque strutturale di una intelligente forma di solidarietà che partendo appunto della conoscenza sia in grado di superare stereotipi, xenofobie o false convinzioni a cominciare da quella che il migrante sia uno svantaggio invece che una risorsa.

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VENERDI’ 17 novembre 2023. PROCLAMATO SCIOPERO GENERALE PER L’INTERA GIORNATA.

 

Al  Capo    di  Gabinetto delMinistro dell’Istruzione e del Merito.
Al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Università e della Ricerca
Al Gabinetto del Ministro dell’Istruzione e del Merito. ufficio Relazioni Sindacali
Al Gabinetto del Ministro dell’Università e della Ricerca. Ufficio Relazioni Sindacali
Al Capo di Gabinetto delDipartimentodellaFunzionePubblicaPresidenza del Consiglio dei MinistriUfficioRelazioniSindacali
Al Presidente della Commissione di Garanzia perl’attuazione della legge sullo sciopero nei servizipubbliciessenziali.  ROMA

OGGETTO :proclamazione di adesione allo sciopero generale per l’intera giornata del 17 novembre 2013 di tutto il personale del Comparto Istruzione e Ricerca.

La scrivente Federazione di Categoria Uil Scuola Rua con la presente comunica la propria adesione allo sciopero generale di tutto il personale del Comparto Istruzione e Ricerca (dirigenti scolastici, docenti, ATA e personale dell’Università, della Ricerca e dell’Afam) per l’intera giornata del 17 novembre 2023 per le seguenti motivazioni:

“”” Cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate. Per chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessarie a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. Inoltre, la scrivente chiede la riapertura del CCNL 2019/21 relativamente alla parte normativa. “”””””

 Tanto comunica nei termini previsti dalla Legge n.146/90 e successive modificazioni.  Di quanto sopra chiede di dare adeguata comunicazione alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, alle scuole italiane all’estero ed altri enti coinvolti nell’azione disciopero per quanto di loro competenza.  Distinti saluti.   Giuseppe D’Aprile Segretario Generale. Roma,3 novembre 2023

D’Aprile (Segretario Generale Uil Scuola Rua): “No test d’ingresso ai percorsi abilitanti, valutare l’anzianità di servizio”. Precari? “Con 180 milioni se ne stabilizzano 250 mila. Serve volontà politica”

INTERVISTA Di Ilenia Culurgioni. (da rassegna stampa da Orizzontescuola)

Merito ed esperienza: da qui bisognerebbe partire per reclutare personale qualificato, sia dirigenti scolastici sia docenti. E’ un concetto che ritorna nell’intervista rilasciata a Orizzonte Scuola da Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua, che ha messo insieme i numeri dei precari e i costi per stabilizzarli, arrivando alla conclusione che per assumerli servirebbero circa 180 milioni di euro e soprattutto la volontà politica.Avete criticato la bozza del concorso per Ds nella parte in cui si dice che a parità di punteggio il titolo di preferenza sarà a favore del genere maschile. Rivendicate una revisione. Cosa chiederete oltre alla questione di genere?

Abbiamo criticato la norma che prevede ciò e che ci fa fare un passo indietro di anni. L’esperienza, le capacità, le attitudini, le professionalità del personale della scuola non si possono misurare in base al sesso trincerandosi nell’applicazione di una disposizione normativa nata per il pubblico impiego.

Dimenticando ancora una volta che dirigere una scuola non è equiparabile alla dirigenza pubblica. Abbiamo già chiesto che la preferenza venga eliminata dal testo.

Resta la nostra perplessità sul numero dei posti disponibili per i concorsi nei tre anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026 soprattutto per le regioni del nord, in cui la piaga delle reggenze è ancora elevatissima anche dopo le immissioni in ruolo di quest’anno. Servono tempi certi per una procedura concorsuale che nel passato ha impiegato tempi lunghissimi. La pubblicazione dei bandi deve essere immediata perché il rischio è quello di iniziare il nuovo anno scolastico senza aver nominato i nuovi Dirigenti Scolastici.

Si prevede un aumento stipendiale di circa 200 euro; a dicembre l’assegno per l’indennità di vacanza contrattuale: pensate si stia andando nella giusta direzione per la valorizzazione del personale scolastico partendo appunto da retribuzioni adeguate?

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Pillole

Per dirla tutta ed inchiaro.

Qui di seguito la nona slide dedicata all’Ipotesi di CCNL 2019-2022 nell’ambito della nostra doverosa campagna informativa sul contratto.

 

Questo il link per visualizzare il contenuto: https://uilscuola.it/il-contratto-sotto-esame-le-slides-informative-della-uil-scuola-rua/

 

RESPONSABILITA’ DISCIPLINARI. Il D.S. inquisisce, istruisce, contesta, giudica in LIBERA autonomia e IRROGA le sanzioni. Peggio della legge Brunetta. Non ci saranno più limitazioni e continueremo ad assistere alla raffica di procedimenti disciplinari per ogni non nulla..

Per dirla tutta ed in chiaro. Per puntuale informativa.Per spiegare del perchè la UIL SCUOLA non ha firmato la bozza del CCNL.                                                                                                    Sapete cosa accade? già assistiamo alla totale disapplicazione delle sequenze obbligatorie previste per l’istaurazione dei procedimenti disciplinari. Udite,  udite,  proprio ieri una DSGA ha comminato, motu proprio , la sanzione di rimprovero scritto ad un collaboratore scolastico, carente di motivazioni e di contro con tutta una serie di minacce. !! (sic.!)   Ci chiediamo cosa stanno spiegando le altre sigle sindacali durante le copiose assemblee cui si stano prodigando di tenere in questi giorni.?  Appello alle intellighentie. Ragioniamo, ponderiamo, stiamo a guardare e subiamo.?  Noi no!. Noi della Uil Scuola non ci stiamo e non ci rendiamo complici dell’autoritarismo dilagante, ai populismi, ai sovranismi e chi più ne ha ne metta.

 

 

A proposito di sicurezza ed edilizia scolastica. Non se ne parla più. Occorre che accada ennesimo crollo per indignarci?

La sicurezza delle scuole deve essere una priorità e non si può continuare a intervenire sulla spinta delle emergenze. Rileviamo e segnaliamo dati sconfortanti: la maggior parte degli edifici scolastici risale al periodo 1946-1975. Appena uno su tre è stato costruito dopo il 1980. Negli ultimi quarant’anni, abbiamo assistito, in tema di edilizia scolastica, solo ad interventi spot con i quali non si va lontano”. Lo ha detto all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile, poco tempo fa.  
“Inoltre, nello scorso anno scolastico, si sono registrati 61 crolli di istituti di vario ordine e grado – ha evidenziato D’Aprile – È la testimonianza che la stagione dei finanziamenti spot deve terminare non sono adatti a risolvere situazioni strutturali che prevedono tempistiche più lunghe, con una progettazione più adeguata e che vadano oltre gli stanziamenti previsti dal Pnrr”. 
“Vanno prese decisioni importanti, per  superare le contingenze. Serve visione ampia e misure concertate che riguardano un milione e mezzo di lavoratori e oltre 8 milioni di studenti”,                     ed a Catania a che punto siamo? Edifici vecchi e manutenzione carente o assente. La risposta corrente: mancanza di fondi.  Di contro le cause dei crolli e delle deficienze sono in gran parte da ravvisare nella vetustà degli edifici, dei materiali con cui in “” illo tempore”” sono stati costruiti , dell’assenza o carenza manutenzione tempestiva ed ordinaria, riduzione degli investimenti

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Incontri al Ministero – Informativa sui posti disponibili per i prossimi concorsi. NON SAREBBE PIU’ RATO E GIUSTO ELIMINARE IL PRECARIATO? MENO ONERI PER LE CASSE DELLO STATO ED INDUBBI VANTAGGI IN TERMINI DI EFFICACIA, EFFICIENZA, GIUSTIZIA SOCIALE.

Il Ministero ha informato le organizzazioni sindacali sulla richiesta di autorizzazione inviata al MEF di 14.438 posti da bandire per il prossimo concorso. Questi posti sono quelli che risultano disponibili e vacanti rispetto ai 50.807 posti già autorizzati e al netto delle assunzioni in ruolo effettuate per l’a.s. 2023/24. Questi 14.438 posti, quindi, si vanno ad aggiungere ai 30.126 che non erano stati inizialmente autorizzati per un totale di 44.546 posti disponibili per il prossimo concorso. Numeri comunque che sono ancora da confermare. Un concorso, inoltre, di cui ancora ad oggi non si conosce la tempistica.

In merito a questo punto abbiamo ribadito la necessità di conoscere la distribuzione dei posti a livello nazionale, divisi per classi di concorso e posti di sostegno, che saranno messi a bando per il prossimo concorso.

Abbiamo ulteriormente rivendicato lo scorrimento delle graduatorie – in tempi rapidi – di tutti i concorsi ad oggi vigenti, in particolar modo di quelli del concorso del 2020 comprensivi degli idonei.

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PER DIRLA TUTTA ED IN CHIARO…a tutte le menti libere che splendono di luce propria….

Scuola. Ipotesi contratto 2019/2021….in pillole..a valere guida mirata, elencando passo passo, le incongruenze contenute nell’ipotesi non sottoscritta da questa Federazione Uil Suola RUA. I contratti si firmano solo se si trova la quadra fra le parti.

La Federazione Uil Scuola Rua ha firmato la parte economica ma non può accettare la parte normativa per le motivazioni di cui infra.

Una pillola al giorno per fugare ogni equivoco o strumentalizzazione.

Piano Nazionale di Riprese e Resilienza. Incontro al MIM

Report: Posizione della Federazione UIL Scuola RUA.

Nuove competenze e nuovi linguaggi, didattica digitale integrata e formazione del personale scolastico alla transizione digitale.

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri e dei vari Organi di controllo del Decreto n. 65 e del Decreto n. 66 del 2023, vengono varate le “Indicazioni operative per lo sviluppo delle nuove competenze e nuovi linguaggi”. Le tipologie di attività indicate nelle Istruzioni operative trovano il loro punto di congiunzione con le Linee Guida sulle discipline STEM, non ancora pubblicate.

Gli investimenti 3.1 prevedono 750 milioni assegnati alle Istituzioni scolastiche, di cui 600 milioni per sviluppare le competenze degli alunni e 150 milioni per l’acquisizione del multilinguismo per i docenti. Inoltre, altri 150 milioni, sono dedicati alla mobilità Erasmus, secondo procedure dettate dall’INDIRE. La linea d’intervento nel campo dello sviluppo del multilinguismo per i docenti, svolta in passato con i corsi universitari CLIL, oggi prevede l’organizzazione delle attività di formazione dei docenti sia sul piano metodologico-didattico che di frequentazione delle lingue.  È stata rivolta una specifica attenzione anche alla creazione di ambienti educativi innovativi per i CIPIA, precedentemente esclusi. Sono stati assegnati a tale obiettivo 11 milioni e 700 mila euro, direttamente gestiti dai CIPIA, con una riserva del 40% per le Regioni del mezzogiorno.

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Anno di formazione e prova docenti – Presa di servizio il 1 settembre – tutto quello che c’è da sapere.

segnaliamo che  mercoledì 30 agosto dalle ore 17 alle 19 verrà trasmesso il webinar, sulla pagina facebook e sul canale YouTube della Uil Scuola Rua. A fare chiarezza sulla parte giuridica e sulla parte economica, i Segretari nazionali Uil Scuola Rua Paolo Pizzo e Enrico Bianchi.

 

Catania, lì 21.8.23

Unitamente alle felicitazioni et auguri a tutti i sigg.ri docenti nei immessi in ruolo nonchè i migliori auspici di fulgida carrierra foriera di gratifiche e soddisfazioni nell’esercizio della funzione di docenti formatori, di esempio e guida di tutti i discenti discepoli, ci piace comunicare che presso la nostra sede abbiamo attivato, come per il passato, mirato servizio di assistenza e consulenza specialistaca per tutta la fattispecie e compartecipazione, passo passo, durante l’intero percorso formativo.

S. Mavica -coordinatore.  Angela Romeo-responsabile

SCUOLA: D’APRILE (UIL), ‘A SETTEMBRE TUTTI I PROF IN CATTEDRA? SPERIAMO PROMESSE MINISTRO SI CONCRETIZZINO


Roma, 18 ago. – (Adnkronos) “Auspichiamo che le promesse del ministro, a settembre tutti in cattedra, si possano concretizzare. Tuttavia, i recenti avvenimenti ci lasciano perplessi: dai primi dati che emergono, la call veloce non è bastata per coprire tutti i posti liberi per il personale docente, soprattutto sul sostegno, in quanto i colleghi sono stati scoraggiati per il blocco triennale sulla mobilità previsto dalla normativa vigente”. Lo afferma all’Adnkronos il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’APRILE. “A questo aggiungiamo che gli esiti delle operazioni informatizzate relative alle immissioni in ruolo, in diverse regioni, sono stati prima pubblicati, poi ritirati e poi ripubblicati il che ha causato dei forti ritardi sulle operazioni successive. – continua D’APRILE – Inoltre a settembre ci ritroveremo con oltre 200mila supplenti. Un danno soprattutto per gli alunni ai quali non viene garantita la continuità didattica tanto decantata”. “La soluzione la stiamo rilanciando da tempo: aprire il numero chiuso delle università per la specializzazione sul sostegno, utilizzare tutte le graduatorie già esistenti comprese le GPS di fascia anche su posto comune e trasformare tutti i posti da organico di fatto a organico di diritto. Inoltre, è necessaria una legge che sblocchi le assunzioni per il personale Ata. Stabilizzare 250 mila precari costa 180 milioni di euro, circa 715 euro a precario. Continueremo a rivendicarlo. Basta la volontà politica”, conclude D’APRILE.

D’Aprile (UIL Scuola): è grave il ritardo del pagamento dei compensi accessori per le attività aggiuntive svolte a.s.2022/23 da parte dei DOCENTI e del personale ATA

Malumori generalizzati non ascoltati. Queste inadempienze da parte dello Stato, “”datore di lavoro”” nascondono verità non dette? Velo pietoso sui politici e sulla attuale politica non politica.

Parliamo dei fondi MOF.

Il Segretario Generale Nazionale della UIL Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, fa presente di avere fatto formale richiesta, nei primi giorni del mese di agosto 2023, di informativa al Ministero dell’Istruzione e del Merito, richiedendo al Capo di Gabinetto e al Capo Dipartimento del Ministero i tempi di erogazione dei fondi del MOF alle istituzioni scolastiche che, come da contratto nazionale di lavoro, devono vedere le stesse liquidare le competenze al personale entro il mese di agosto

A fronte di una situazione di grave crisi economica che interessa soprattutto il mondo del lavoro dipendente, specifica D’Aprile, è davvero grave ritardare ulteriormente la liquidazione delle spettanze ai lavoratori della scuola per prestazioni rese mesi addietro.

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INSPIEGABILE RITARDO. Personale della Scuola, docenti ed ATA. CVD: annunci, annunci… alla fine i fatti parlano con assordante silenzio. Dove sono rimasti incagliati i fondi MOF afferenti l’a.s. 2022/23?

Qui di seguito pubblichiamo la nota con cui la ns. Organizzazione ha chiesto al Ministero dell’Istruzione (Capo di Gabinetto e Capo Dipartimento) i tempi di erogazione dei fondi del MOF alle istituzioni scolastiche che, come da contratto nazionale di lavoro, devono vedere le stesse liquidare le competenze al personale entro il mese di agosto. 

Attendiamo il riscontro della richiesta per poi valutare eventuali iniziative da assumere qualora i tempi dovessero divergere da quelli previsti.  A fronte di una situazione di grave crisi economica, che interessa soprattutto il mondo del lavoro dipendente, sarebbe davvero grave ritardare ulteriormente la liquidazione delle spettanze ai lavoratori della scuola per prestazioni rese mesi addietro.

Dalla segreteria NAZIONALE. SEGRETERIA GENERALE ROMA

OGGETTO: FONDO MOF A.S.2022/23. RICHIESTA INFORMATIVA.

Roma, 8 agosto 2023

                                                                                             Al Capo di Gabinetto MIM   Prof. Giuseppe Recinto.

                                                                                      Al Capo Dipartimento MIM     Dott. Jacopo Greco            ROMA                                                                         In data 11 luglio 2023, le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Comparto Istruzione e Ricerca hanno sottoscritto il CCNI relativo al FMOF per l’a.s.2022/23 portando a compimento il percorso avviato il 26 aprile con la firma dell’ipotesi di contratto integrativo.

Con la presente, la scrivente Federazione Uil Scuola Rua chiede di conoscere i tempi di effettiva erogazione dei fondi alle istituzioni scolastiche. Tanto poiché, nel rispetto delle norme vigenti, queste ultime sono tenute a liquidare i compensi al personale scolastico, per le prestazioni già rese, entro il mese di agosto dell’anno scolastico di riferimento. Per quanto sopra, si chiede un immediato riscontro.                                             Giuseppe D’Aprile Segretario Generale

 

 

Dl Pa 2: stanziati 50 milioni per personale aggiuntivo. Scuola Valditara, misure ad ampio raggio per sostenere comparto (ANSA) – ROMA, 27 LUG

NO COMMENT sul pontificale del  ministro del MIM. che riportiamo in calce. Alcune cose giuste, ma “”ciliegine,”” rispetto alle reali necessità:

Lasciamo ogni amara considerazione alle intellighentie del mondo della scuola, degli  studenti, delle famiglie, del personale Ata, dei docenti stabilizzati e dei precari, dei dirigenti scolastici. Di chi conosce, insomma, come funziona la scuola, di chi è in trincea e che ogni giorno si danna per farla funzionare al meglio nel proprio contesto.

Amara considerazione, sicuramente occorre avere delle menti eccelse per partorire tante pochezze, di misconoscere le proposte e gli accorgimenti che invero farebbero l’interesse della funzione pubblica che espleta la scuola nel suo collettivo. Esperti nel rendere difficili le cose facili. Esperti nel togliere agli uni per dare agli altri…e dire che per voce e conti fatti del segretario generale della Ns Federazione Uil Scuola RUA , Giuseppe D’Aprile, con appena 180milioni, ovvero con c.a 900euro a testa si potevano stabilizzare oltre 200mila precari. Invece nisba, si aprono le danze con l’inumano balletto delle supplenze di ogni anno. Le ultime parole famose: a settembre tutte le cattedre e  tutti i posti coperti…avanti via, ebbene, bisogna saperle sparare grosse ed avere una grande e grossa dose di coraggio se poi, xcome ogni anno, assistiamo che fino al mese di febbraio gli ambiti territoriali cercano e nominano supplenti.

Stiamo parlando di cittadini, soggetti di diritto o sudditi semplici destinatari di provvedimenti?  Sembra di si se poi assistiamo come ogni anno alle sequenze delle operazioni di presentazione delle domande, delle GPS, delle scelte delle province nei soli giorni di sabato e domenica, le scadenze ravvicinate per tutta la marea di azioni, immissioni in ruolo, gae e Merito, ata 24 mesi., e chi più ne ha ne metta.  Annunci di Immissioni in ruolo con numeri a grosse cifre che alla fine non coprono nemmeno i posti dei pensionamenti. Scuole senza dirigenti Scolastici titolari,  reggenze affidate a Dirigenti Scolastici che a stento riescono a gestire le proprie sedi, (spesso non per colpa loro ma xchè oberati della moltitudine delle incombenze che ogni giorno si riversano ed impongono loro lavoro e decisioni) .Posti scoperti di DSGA titolari che potrebbero essere assegnati agli assistenti amministrativi che oramai da quasi un decennio svolgono le funzioni specifiche dei DSGA, etc. etc. e ci fermiamo qui per continuare a dannarci ed arrovellarci del perchè e per come il decisore politico è così avulso da queste pressanti tematiche.  Chiedo venia, proprio ci stà. s.mavica. 

da rassegna stampa .

Dl Pa 2: stanziati 50 milioni per personale aggiuntivo scuola
Valditara, misure ad ampio raggio per sostenere comparto (ANSA) – ROMA, 27 LUG – Stanziati 50 milioni per il personale aggiuntivo della scuola per il Pnrr. Nel corso della seduta odierna delle commissioni riunite I e XII della Camera dei deputati sono stati approvati importanti emendamenti al dl Pa Bis di interesse per il sistema scolastico.
Con emendamento dei relatori, nella consapevolezza della necessità di rafforzare le segreterie scolastiche in questa fase nella quale le scuole sono chiamate ad attuare la parte più consistente delle azioni previste dal Pnrr, si è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per il 2023, così che, già a partire da settembre, le scuole possano dotarsi di personale amministrativo aggiuntivo, ivi compreso quello ausiliario. I
fondi sono stati reperiti nella disponibilità del ministero dell’istruzione, in considerazione del mancato avvio dei percorsi universitari di abilitazione.
“Si interviene, poi, con emendamento sostenuto dall’intera maggioranza, sui percorsi di abilitazione del personale precario della scuola, sia statale sia paritaria, valorizzando per entrambe le categorie l’esperienza professionale già prestata nel sistema nazionale d’istruzione ai fini dell’accesso ai percorsi di abilitazione da 30 CFU: sarà necessario per partecipare aver svolto sevizio per almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno almeno nella classe di concorso per la quale si sceglie di abilitarsi”, spiega una nota del ministero dell’Istruzione e del Merito.

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IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE dei CCNL. Tanto per dirla tutta ed in chiaro.

CCNL ISTRUZIONE E RICERCA: IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE.

di Giuseppe D’APRILE.

La materia della contrattazione collettiva ha subito, nel corso degli ultimi anni, fasi delicate nelle quali gli equilibri tra la fonte normativa e quella pattizia hanno subito riforme e ribaltamenti, spesso oggetto anche di interventi della stessa Corte Costituzionale, quale la sentenza n. 178/2015 ove è stata dichiarata l’illegittimità del “congelamento” dell’attività negoziale protratto nel tempo.

È con la legge Madia di riforma della P.A. (legge delega n. 124/2015) che viene riaperta una nuova stagione di riequilibrio tra le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro. In tale ottica si è giunti, nel luglio del 2017, all’invio da parte del Governo dell’atto di indirizzo all’Aran per la riapertura dei tavoli contrattuali, individuando le linee generali e gli obiettivi prioritari cui doveva conformarsi il nuovo CCNL.

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RINNOVO CCNL COMPARTO SCUOLA. LA UIL SCUOLA NON HA FIRMATO LA BOZZA PROPOSTA DALL POICHE’ IL SINDACATO NON PUO’ SOTTOSCRIVERE CONTRATTI IN PEIUS.

 

ILLUSTRATE dal segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, le macro criticità da cui è interessata la scuola, non superate, anzi accentuate dall’ipotesi di CCNL 2019/21,  che amplificano le scelte  politiche regressive condotte a danno del sistema di istruzione statale e nazionale,  che si possono così sintetizzare:

  • la mobilità del personale trattata in subordine alla legge;

  • le relazioni sindacali che rendono impossibile associare i nominativi ai compensi ricevuti dal FMOF;

  • il nuovo Ordinamento del personale ATA che, nella sostanza, estromette i funzionari/DSGA dalla Comunità educante,  limitando sia i diritti sindacali che professionali specifici, propri dell’autonomia scolastica;

  • la responsabilità disciplinare del personale docente viene nuovamente rinvita a sequenza come già accaduto con il  CCNL 2019/18;

  • l’eliminazione per contratto, di tutta la parte normativa del personale delle scuole italiane all’estero, nonostante la materia fosse stata ricondotta nuovamente  in ambito contrattuale con il CCNL 2016/18, posizione questa confortata dal  pronunciamento della Consulta; 

  • le figure dell’tutor e dell’orientatore,  introdotte per legge, vengono legittimate dalla contrattazione nazionale  con  un ruolo residuale limitato alla trattazione dei finanziamenti specifici;

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