SCUOLA: D’APRILE (UIL), ‘A SETTEMBRE TUTTI I PROF IN CATTEDRA? SPERIAMO PROMESSE MINISTRO SI CONCRETIZZINO


Roma, 18 ago. – (Adnkronos) “Auspichiamo che le promesse del ministro, a settembre tutti in cattedra, si possano concretizzare. Tuttavia, i recenti avvenimenti ci lasciano perplessi: dai primi dati che emergono, la call veloce non è bastata per coprire tutti i posti liberi per il personale docente, soprattutto sul sostegno, in quanto i colleghi sono stati scoraggiati per il blocco triennale sulla mobilità previsto dalla normativa vigente”. Lo afferma all’Adnkronos il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’APRILE. “A questo aggiungiamo che gli esiti delle operazioni informatizzate relative alle immissioni in ruolo, in diverse regioni, sono stati prima pubblicati, poi ritirati e poi ripubblicati il che ha causato dei forti ritardi sulle operazioni successive. – continua D’APRILE – Inoltre a settembre ci ritroveremo con oltre 200mila supplenti. Un danno soprattutto per gli alunni ai quali non viene garantita la continuità didattica tanto decantata”. “La soluzione la stiamo rilanciando da tempo: aprire il numero chiuso delle università per la specializzazione sul sostegno, utilizzare tutte le graduatorie già esistenti comprese le GPS di fascia anche su posto comune e trasformare tutti i posti da organico di fatto a organico di diritto. Inoltre, è necessaria una legge che sblocchi le assunzioni per il personale Ata. Stabilizzare 250 mila precari costa 180 milioni di euro, circa 715 euro a precario. Continueremo a rivendicarlo. Basta la volontà politica”, conclude D’APRILE.

D’Aprile (UIL Scuola): è grave il ritardo del pagamento dei compensi accessori per le attività aggiuntive svolte a.s.2022/23 da parte dei DOCENTI e del personale ATA

Malumori generalizzati non ascoltati. Queste inadempienze da parte dello Stato, “”datore di lavoro”” nascondono verità non dette? Velo pietoso sui politici e sulla attuale politica non politica.

Parliamo dei fondi MOF.

Il Segretario Generale Nazionale della UIL Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, fa presente di avere fatto formale richiesta, nei primi giorni del mese di agosto 2023, di informativa al Ministero dell’Istruzione e del Merito, richiedendo al Capo di Gabinetto e al Capo Dipartimento del Ministero i tempi di erogazione dei fondi del MOF alle istituzioni scolastiche che, come da contratto nazionale di lavoro, devono vedere le stesse liquidare le competenze al personale entro il mese di agosto

A fronte di una situazione di grave crisi economica che interessa soprattutto il mondo del lavoro dipendente, specifica D’Aprile, è davvero grave ritardare ulteriormente la liquidazione delle spettanze ai lavoratori della scuola per prestazioni rese mesi addietro.

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INSPIEGABILE RITARDO. Personale della Scuola, docenti ed ATA. CVD: annunci, annunci… alla fine i fatti parlano con assordante silenzio. Dove sono rimasti incagliati i fondi MOF afferenti l’a.s. 2022/23?

Qui di seguito pubblichiamo la nota con cui la ns. Organizzazione ha chiesto al Ministero dell’Istruzione (Capo di Gabinetto e Capo Dipartimento) i tempi di erogazione dei fondi del MOF alle istituzioni scolastiche che, come da contratto nazionale di lavoro, devono vedere le stesse liquidare le competenze al personale entro il mese di agosto. 

Attendiamo il riscontro della richiesta per poi valutare eventuali iniziative da assumere qualora i tempi dovessero divergere da quelli previsti.  A fronte di una situazione di grave crisi economica, che interessa soprattutto il mondo del lavoro dipendente, sarebbe davvero grave ritardare ulteriormente la liquidazione delle spettanze ai lavoratori della scuola per prestazioni rese mesi addietro.

Dalla segreteria NAZIONALE. SEGRETERIA GENERALE ROMA

OGGETTO: FONDO MOF A.S.2022/23. RICHIESTA INFORMATIVA.

Roma, 8 agosto 2023

                                                                                             Al Capo di Gabinetto MIM   Prof. Giuseppe Recinto.

                                                                                      Al Capo Dipartimento MIM     Dott. Jacopo Greco            ROMA                                                                         In data 11 luglio 2023, le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Comparto Istruzione e Ricerca hanno sottoscritto il CCNI relativo al FMOF per l’a.s.2022/23 portando a compimento il percorso avviato il 26 aprile con la firma dell’ipotesi di contratto integrativo.

Con la presente, la scrivente Federazione Uil Scuola Rua chiede di conoscere i tempi di effettiva erogazione dei fondi alle istituzioni scolastiche. Tanto poiché, nel rispetto delle norme vigenti, queste ultime sono tenute a liquidare i compensi al personale scolastico, per le prestazioni già rese, entro il mese di agosto dell’anno scolastico di riferimento. Per quanto sopra, si chiede un immediato riscontro.                                             Giuseppe D’Aprile Segretario Generale

 

 

Dl Pa 2: stanziati 50 milioni per personale aggiuntivo. Scuola Valditara, misure ad ampio raggio per sostenere comparto (ANSA) – ROMA, 27 LUG

NO COMMENT sul pontificale del  ministro del MIM. che riportiamo in calce. Alcune cose giuste, ma “”ciliegine,”” rispetto alle reali necessità:

Lasciamo ogni amara considerazione alle intellighentie del mondo della scuola, degli  studenti, delle famiglie, del personale Ata, dei docenti stabilizzati e dei precari, dei dirigenti scolastici. Di chi conosce, insomma, come funziona la scuola, di chi è in trincea e che ogni giorno si danna per farla funzionare al meglio nel proprio contesto.

Amara considerazione, sicuramente occorre avere delle menti eccelse per partorire tante pochezze, di misconoscere le proposte e gli accorgimenti che invero farebbero l’interesse della funzione pubblica che espleta la scuola nel suo collettivo. Esperti nel rendere difficili le cose facili. Esperti nel togliere agli uni per dare agli altri…e dire che per voce e conti fatti del segretario generale della Ns Federazione Uil Scuola RUA , Giuseppe D’Aprile, con appena 180milioni, ovvero con c.a 900euro a testa si potevano stabilizzare oltre 200mila precari. Invece nisba, si aprono le danze con l’inumano balletto delle supplenze di ogni anno. Le ultime parole famose: a settembre tutte le cattedre e  tutti i posti coperti…avanti via, ebbene, bisogna saperle sparare grosse ed avere una grande e grossa dose di coraggio se poi, xcome ogni anno, assistiamo che fino al mese di febbraio gli ambiti territoriali cercano e nominano supplenti.

Stiamo parlando di cittadini, soggetti di diritto o sudditi semplici destinatari di provvedimenti?  Sembra di si se poi assistiamo come ogni anno alle sequenze delle operazioni di presentazione delle domande, delle GPS, delle scelte delle province nei soli giorni di sabato e domenica, le scadenze ravvicinate per tutta la marea di azioni, immissioni in ruolo, gae e Merito, ata 24 mesi., e chi più ne ha ne metta.  Annunci di Immissioni in ruolo con numeri a grosse cifre che alla fine non coprono nemmeno i posti dei pensionamenti. Scuole senza dirigenti Scolastici titolari,  reggenze affidate a Dirigenti Scolastici che a stento riescono a gestire le proprie sedi, (spesso non per colpa loro ma xchè oberati della moltitudine delle incombenze che ogni giorno si riversano ed impongono loro lavoro e decisioni) .Posti scoperti di DSGA titolari che potrebbero essere assegnati agli assistenti amministrativi che oramai da quasi un decennio svolgono le funzioni specifiche dei DSGA, etc. etc. e ci fermiamo qui per continuare a dannarci ed arrovellarci del perchè e per come il decisore politico è così avulso da queste pressanti tematiche.  Chiedo venia, proprio ci stà. s.mavica. 

da rassegna stampa .

Dl Pa 2: stanziati 50 milioni per personale aggiuntivo scuola
Valditara, misure ad ampio raggio per sostenere comparto (ANSA) – ROMA, 27 LUG – Stanziati 50 milioni per il personale aggiuntivo della scuola per il Pnrr. Nel corso della seduta odierna delle commissioni riunite I e XII della Camera dei deputati sono stati approvati importanti emendamenti al dl Pa Bis di interesse per il sistema scolastico.
Con emendamento dei relatori, nella consapevolezza della necessità di rafforzare le segreterie scolastiche in questa fase nella quale le scuole sono chiamate ad attuare la parte più consistente delle azioni previste dal Pnrr, si è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per il 2023, così che, già a partire da settembre, le scuole possano dotarsi di personale amministrativo aggiuntivo, ivi compreso quello ausiliario. I
fondi sono stati reperiti nella disponibilità del ministero dell’istruzione, in considerazione del mancato avvio dei percorsi universitari di abilitazione.
“Si interviene, poi, con emendamento sostenuto dall’intera maggioranza, sui percorsi di abilitazione del personale precario della scuola, sia statale sia paritaria, valorizzando per entrambe le categorie l’esperienza professionale già prestata nel sistema nazionale d’istruzione ai fini dell’accesso ai percorsi di abilitazione da 30 CFU: sarà necessario per partecipare aver svolto sevizio per almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno almeno nella classe di concorso per la quale si sceglie di abilitarsi”, spiega una nota del ministero dell’Istruzione e del Merito.

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IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE dei CCNL. Tanto per dirla tutta ed in chiaro.

CCNL ISTRUZIONE E RICERCA: IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE.

di Giuseppe D’APRILE.

La materia della contrattazione collettiva ha subito, nel corso degli ultimi anni, fasi delicate nelle quali gli equilibri tra la fonte normativa e quella pattizia hanno subito riforme e ribaltamenti, spesso oggetto anche di interventi della stessa Corte Costituzionale, quale la sentenza n. 178/2015 ove è stata dichiarata l’illegittimità del “congelamento” dell’attività negoziale protratto nel tempo.

È con la legge Madia di riforma della P.A. (legge delega n. 124/2015) che viene riaperta una nuova stagione di riequilibrio tra le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro. In tale ottica si è giunti, nel luglio del 2017, all’invio da parte del Governo dell’atto di indirizzo all’Aran per la riapertura dei tavoli contrattuali, individuando le linee generali e gli obiettivi prioritari cui doveva conformarsi il nuovo CCNL.

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RINNOVO CCNL COMPARTO SCUOLA. LA UIL SCUOLA NON HA FIRMATO LA BOZZA PROPOSTA DALL POICHE’ IL SINDACATO NON PUO’ SOTTOSCRIVERE CONTRATTI IN PEIUS.

 

ILLUSTRATE dal segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, le macro criticità da cui è interessata la scuola, non superate, anzi accentuate dall’ipotesi di CCNL 2019/21,  che amplificano le scelte  politiche regressive condotte a danno del sistema di istruzione statale e nazionale,  che si possono così sintetizzare:

  • la mobilità del personale trattata in subordine alla legge;

  • le relazioni sindacali che rendono impossibile associare i nominativi ai compensi ricevuti dal FMOF;

  • il nuovo Ordinamento del personale ATA che, nella sostanza, estromette i funzionari/DSGA dalla Comunità educante,  limitando sia i diritti sindacali che professionali specifici, propri dell’autonomia scolastica;

  • la responsabilità disciplinare del personale docente viene nuovamente rinvita a sequenza come già accaduto con il  CCNL 2019/18;

  • l’eliminazione per contratto, di tutta la parte normativa del personale delle scuole italiane all’estero, nonostante la materia fosse stata ricondotta nuovamente  in ambito contrattuale con il CCNL 2016/18, posizione questa confortata dal  pronunciamento della Consulta; 

  • le figure dell’tutor e dell’orientatore,  introdotte per legge, vengono legittimate dalla contrattazione nazionale  con  un ruolo residuale limitato alla trattazione dei finanziamenti specifici;

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Ipotesi CCNL 2019/21 – Scheda UIL Scuola.Il segretario generale della UIL Scuola Giuseppe D’Aprile spiega passo passo il motivo e le ragioni della mancata firma all’accordo.

“”La parte normativa poteva essere modificata  e migliorata dopo circa 20anni”” un rinnovo di contratto comporta e deve comportare migliorie “”in melius”” e non peggiorative”” Sottratta importante materia contrattuale e pattizia a norme sub legge”” sovvertendo il consolidato  che gli accordi pattizi e contrattuali superavano le imposizioni a colpi di legge”” a parere mio il mondo della scuola pubblica subisce un ulteriore colpo e spinta sul ciglio di un burrone sempre più melevolo quanto pericoloso: “”lo smantellamento della scuola pubblica, Statale e non di Stato, libera quanto inclusiva a favore dell’ormai chiaro disegno politico  di consegnarla all’imprenditoria   privata riducendola al rango di prestazione di servizi.  Ebbene il mondo della scuola non meritava questo ulteriore colpo. La politica non politica ancora una volta tramite canali ed organi di informazione  di parte ci propina battagle non battaglie, overo vere liti temerarie, distogliendo l’attenzione sul vero problema. E che dire dell'””autonomia differenziata ovvero la regionalizzazione della Scuola?”  Le opposizioni recitano il ruolo di rivendicazione del salario minimo, e la scuola che viene fatta regredire sia per i salari che per la parte normativa,? Per loro è negletta, eclissando il nobile concetto della salvaguardia di comunità educante e funzione pubblica.

Ed ancora abbiano almeno il coraggio di dire che amano prediligere di  avere a scuola  il Dirigente Scolastico “”sceriffo”” elevato al rango di giudice monocratico con facoltà di accusa, istruzione, giudicante  e sanzionatoria. Fioccheranno i procedimenti disciplinari sicuramente anche nei confronti di coloro i quali hanno il coraggio di dissentire alle loro malefatte. Chioso anche dire che con questa parte normativa proposta nell’ipotesi  dall’Aran si è voluto arginare e limitare la rappresentanza sindacale di tutto il personale del mondo della scuola . Acqua in bocca per le menti libere, vento in bocca per i tendenziosi.

Invito alle intellighenzie della scuola di leggere con spirito critico ma puntuale l’ allegata scheda che analizza nel dettaglio i punti controversi  e ciò al fine e per amore del vero e di come la Uil Scuola intende esercitare il magistero sindacale a difesa e tutela sia dei diritti ma anche dei doveri. s.mavica

la scheda della UILSCUOLA: Ipotesi CCNL 2019-21 – Perché non abbiamo firmato – Scheda Fed. UIL Scuola

prede o predatori?

 

CONTRATTO, LA UIL SCUOLA RUA NON FIRMA: ECCO LE NOSTRE RAGIONI

D’Aprile: abbiamo lavorato fino all’ultimo momento, in tutti i modi, per introdurre modifiche nelle parti che riteniamo lesive dei diritti del personale. Tra i punti più controversi: il nodo politico sulla mobilità, la mancata valorizzazione del personale Ata, la precarizzazione del lavoro delle segreterie, l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la parte dedicata alle relazioni sindacali, che non convince.

I Contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile – commenta il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, subito dopo la mancata firma della Uil Scuola Rua del contratto nazionale, parte normativa.

L’abbiamo presa insieme alla nostra Confederazione e ai nostri quadri sindacali, ascoltando come sempre i lavoratori della scuola, quelli che la fanno funzionare tutti i giorni.

Nel contratto che ci è stato presentato restano molte questioni aperte e non risolte – osserva il Segretario – resta il nodo politico della mobilità. È evidente che, se un contratto si sottopone ai vincoli di legge, perde la sua natura pattizia e ha poca ragione di esistere.

Nell’impianto normativo del contratto vengono implementate ulteriormente le mansioni di tutto il personale ATA. Una inaccettabile ulteriore attribuzione di ruoli per cui i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e i Dsga – già oberati di incombenze a volte estranee alle loro mansioni, mette in evidenza D’Aprile — saranno soggetti ad ogni tipo di lavoro con riferimenti generici alla formazione senza che essa venga imputata a carico dell’Amministrazione.

Risulta precarizzata la figura dell’ex DSGA e degli ex assistenti amministrativi facenti funzione con l’attribuzione di incarichi triennali che – ricorda D’Aprile – abbiamo fortemente contestato per il personale docente nella Legge 107/15. Nonostante il MEF abbia autorizzato di bandire i concorsi ordinari.

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Rinnono CCNL. Iniziamo i ns report per dirla tutta ed in chiaro. La mancata firma da parte della Uil Scuola riguarda anche e sopratutto per quanto riguarda la parte normativa. m

Mondo della scuola, credetemi non c’è nulla da esultare.  Il segretario Generale della Uil Scuola lo ha spiegato e continuerà a farlo passo passo ed anche noi che condividiamo la linea politico_sindacale che è sempre quella: tutela della legalità, salvaguardia dei doveri e dei diritti. Noi siamo gente di scuola ed abbiamo rappresentanza, competenza  e titolo per parlare di scuola.Passo passo emergeranno tutte le verità. Chi ha da intendere intenda.  (s.mavica)

PRECISAZIONE IMPORTANTE – AUMENTI
Gli importi annunciati andranno scorporati da quanto già percepito con l’accordo economico di dicembre.                Docenti + 26 euro MEDI LORDO STATO che si aggiungono ai 98 euro MEDI già percepiti in busta paga
ATA + 20 euro MEDI LORDO STATO che si aggiungono ai 98 Euro MEDI già percepiti in busta paga
DSGA + 60 Euro LORDO STATO che si aggiungono agli aumenti già percepiti in busta paga
UNA TANTUM 63,84 EURO MEDI LORDO STATO PER I DOCENTI
UNA TANTUM 44,11 EURO MEDI LORDO STATO PER GLI ATA.

netto in busta? gli spiccioli per la….. “”calia”””

LA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA GIUDICA INACCETTABILE L’IPOTESI  DI RINNOVO FATTA DALL’ARAN. ORA LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI.

IL GRANDE RIFIUTO

Si è conclusa nel pomeriggio di oggi la trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21 durata poco meno di 14 mesi. Era cominciata il 17 maggio 2022 con l’emanazione del primo Atto di Indirizzo del Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, con alla guida del dicastero dell’Istruzione il Ministro, Patrizio Bianchi. E’ proseguita nel gennaio 2023 con l’emanazione del secondo Atto di indirizzo del Ministro, Giuseppe Valditara. 

La trattiva ha avuto una primo momento evolutivo con la chiusura dell’Accordo economico del 10 novembre del 2022 con cui tutte le  sigle sindacali (sei) e ARAN hanno convenuto sulla distribuzione di poco più di due miliardi di euro  a tutto il personale delle quattro Sezioni che compongono il Comparto Istruzione e Ricerca: Scuola, Università, Ricerca e AFAM. In questa fase sono state assegnate il 95% delle risorse che, come si ricorderà, sono state erogate con la mensilità di dicembre.

Ieri, si è conclusa l’intera trattativa con la definizione della parte normativa e con l’assegnazione: 

della parte residua di quella iniziale (5%, pari a 85 mln di €);

– l’UNA TANTUM (100 mln di €) stanziata dalla Legge di Bilancio 2023;

220 mln di € de – finalizzati, inizialmente destinati alla “valorizzazione del personale docente” 

36.9 mln di € per Ordinamento ATA 

In conclusione, il personale della scuola ha beneficiato di un aumento complessivo della retribuzione del 3.78%.

Al momento della chiusura della trattativa, in sede di dichiarazione di voto, la Federazione Uil Scuola Rua si è così espressa:

La Uil Scuola Rua, già in sede di apertura della trattiva, aveva esordito definendola una missione impossibile: poche risorse e troppi obiettivi, peraltro, molto ambiziosi. E così è andata. Nessuno di quegli otto obiettivi è stato raggiunto (riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, mobilità e formazione del personale, valorizzazione dei DSGA, lavoro a distanza, relazioni sindacali, contrattazione di secondo livello e procedimenti disciplinari dei docenti), l’ultimo è stato rinviato nel tempo (a sequenza), provenendo già da un altro rinvio, quello del CCNL 2016/18. La situazione del Comparto Università e della Ricerca ha subito un andamento del tutto analogo. Sono stati rinviati a sequenza: l’’Ordinamento dell’Università e della Ricerca e quello dei Policlinici”. 

Giuseppe D’Aprile, segretatio Generale Federazione Uil Scuola Rua.

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Incontri al Ministero – Piano nazionale di ripresa e resilienza: – Investimento “Scuola 4.0”. Proroga termini: accolta la richiesta della UIL Scuola. Dal 31 luglio il termine viene spostato al 30 di settembre.

Decreto Legge PA2: le misure per la scuola

ACCOLTE LE NOSTRE RIVENDICAZIONI
Semaforo verde per percorsi abilitanti e concorso religione cattolica. 

Sugli idonei dei concorsi servono maggiori garanzie. Resteremo attenti su questo tema. Un primo concreto intervento. Ci auguriamo ne seguiranno altri. 

Il Decreto-legge PA2 approvato dal Consiglio dei Ministri, risponde, in parte, ad alcune nostre rivendicazioni. Sono state date risposte su vari temi tra i quali i prossimi percorsi abilitanti, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi utili per le immissioni in ruolo e l’innalzamento al 70% dei partecipanti al concorso di religione cattolica di prossima emanazione.

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Ordinamento professionale ATA – Trattativa all’ARAN. ( in allegato, le slides in formato PDF. )

Di seguito il link relativo alle nostre slides di analisi sulla proposta Aran riguardo agli Ordinamenti Professionali Ata. 

All’interno, oltre ai materiali esplicativi, è presente la nostra posizione. 

https://uilscuola.it/ordinamenti-professionali-ata-proposta-aran-di-cosa-si-tratta-e-perche-non-siamo-daccordo-slide-di-analisi/

Oltre al contenuto creato per il sito, abbiamo predisposto un post Facebook già presente sulla nostra pagina ufficiale con all’interno tutte le slides , per la massima diffusione possibile data la delicatezza coniugata con la gravità che ancora una volta il decisore politico vuole agire in peius nei confronti delle “”persone”” veri “professionisti”” che fanno funzionare la scuola, sia pure mal considerati, mal pagati.

LA PROPOSTA ARAN SUGLI ORDINAMENTI PROFESSIONALI ATA    

nota sindacale ed amare considerazioni

 

Occorre cambiare verso, i politici devo dirla tutta ed in chiaro con i fatti, che invero depongono negativamente nei loro confronti. Altro che ” MERITO” piuttosto scarsa considerazione.! Scuola funzione pubblica per come voluta dai padri costituenti, libera, statale, inclusiva, unitaria, nazionale, formativa, moderna e sempre attuale, sicuramente da non relegare ad erogatore di servizi a domanda individuale. Alziamo la testa, facciamo sentite l’afflato dei ns cuori, un solo grido corale: non ci stiamo. Reclamiamo il diritto di cittadinanza, di libertà, di democrazia partecipata. Occorre arginare ogni tentativo di politiche dirigeste, di idee e disposizioni calate dall’alto.

DSGA, Personale ATA e di segreteria sempre più oberati di incombenze e lavori gravosi ma ancor peggio caricati di compiti che per norma sono devoluti ad altri “”enti” “soggetti” INPS in testa.

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E’ il momento di agire – l’invito di Giuseppe D’Aprile – e su queste questioni il tempo sta per scadere”.

: LPN-Scuola: Uil, agire su idonei concorsi e ‘ingabbiati’

Roma, 14 giu. (LaPresse) – “La scuola ha bisogno di un provvedimento legislativo urgente che abroghi la validità biennale delle graduatorie di merito dei concorsi per procedere negli anni con le assunzioni a tempo indeterminato dei docenti idonei. Le urgenze sono tante, ma questa va affrontata in modo risolutivo prima dell’inizio dell’anno scolastico”. Così il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

“Gli idonei non vanno dimenticati – sottolinea il Segretario – sono precari da anni e sono inseriti nelle graduatorie dei concorsi già espletati. Va garantita loro l’assunzione in ruolo. Abbiamo avanzato questa richiesta in tutte le sedi di confronto, politico e ministeriale”.

: LPN-Scuola: Uil, agire su idonei concorsi e ‘ingabbiati’ 2

Roma, 14 giu. (LaPresse) – “Aspettiamo risposte urgenti anche su un’altra questione, vale a dire quella legata ai docenti ‘ingabbiati’ – afferma D’Aprile – ovvero le migliaia di docenti di ruolo già abilitati ma con il titolo specifico per altro grado di scuola che fino a oggi non hanno potuto conseguire l’abilitazione”. “Va anche considerato – aggiunge – che il concorso straordinario abilitante bandito in Gazzetta Ufficiale tre anni fa non è mai stato attuato. Di fatto si impedisce ai docenti di abilitarsi. Con una beffa economica: a tutti gli insegnanti e aspiranti che si sono iscritti al concorso è stato chiesto un contributo di 15€”.

“Non solo. Secondo infatti i prossimi provvedimenti sui percorsi abilitanti, introdotto dal DL 36/022, anche questi docenti rientrerebbero nel numero massimo del contingente di personale docente che potrà abilitarsi, anche se con una quota di posti a loro riservata, il che determinerà inevitabilmente l’esclusione di numerosi docenti dai suddetti percorsi. Su questo punto abbiamo rivendicato la necessità di un provvedimento legislativo che di fatto preveda un percorso strutturale nel tempo, che vada anche al di là di quanto stabilito nel dl 36/2022, che consenta loro di abilitarsi nella scuola secondaria di primo e secondo grado, per poter usufruire dei passaggi di grado/ruolo come avveniva in passato.E’ il momento di agire – conclude D’Aprile – e su queste questioni il tempo sta per scadere”.

Scuola: Uil, anzianità pre ruolo ridotta, danno inaccettabile. ‘Danni ai lavoratori con sistema che vorrebbe introdurre governo’

 

 (ANSA) – ROMA, 12 GIU “I docenti neo assunti avranno una retribuzione ridotta: è l’effetto del decreto Salva infrazioni’.

 

Ancora una volta si fa cassa con i lavoratori della scuola”. Ad affermarlo è il segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile, che analizza le conseguenze concrete del provvedimento

approvato in forma di schema dal Consiglio dei ministri. “Si tratta di una riforma in “peius” – spiega il segretario – che penalizzerà le nuove generazioni e tutti i docenti neo immessi in ruolo. Il Governo lo fa attraverso una motivazione di per sé nobile e giusta: “…quella  di mettere fine ad un contenzioso decennale proprio sui criteri di ricostruzione di carriera …” .

Tuttavia, il nuovo sistema di calcolo basato sui giorni effettivi di servizio anche per il personale docente genera un danno sulle retribuzioni future enorme, al quale corrisponde un vantaggio diametralmente opposto per il Governo che farà, ancora una volta, “cassa” con il personale della scuola.

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Maturità: Uil Scuola, compensi commissari fermi al 2007. D’Aprile, ma inflazione è passata dall’1,8% all’8,2% (ANSA) –

ROMA, 05 GIU –

“Le somme destinate a commissari e presidenti dell’Esame di Stato sono stabilite nel decreto interministeriale del 24/5/2007. In quell’anno l’inflazione, in Italia – dato Istat – era all’1,8%, oggi siamo all’8,2%. La politica non può ignorare questi numeri”. Ad affermarlo, è il segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Secondo l’Istat, l’inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle retribuzioni del 35% rispetto a 15 anni fa – ricorda il segretario – Il trend degli ultimi anni mostra che il personale della scuola non ha beneficiato, in termini di crescita delle retribuzioni, dei momenti di sviluppo, con un Paese a PIL crescente. Con il rallentamento del Pil, e attualmente, in assenza di rinnovo contrattuale, la situazione è diventata ancor più critica.
“Per noi l’aumento degli stipendi degli insegnanti e di tutti i lavoratori della scuola è un obiettivo irrinunciabile.

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A SCUOLA DI SICUREZZA PER NON MORIRE SUL LAVORO – LA TAPPA UIL DI CROTONE

D’Aprile: nelle scuole la sicurezza deve essere una priorità

Dobbiamo riportare l’argomento al vertice dell’agenda politica del governo”

Il Segretario generale Uil Scuola Rua insieme al Segretario regionale Andrea Codispoti e ai calciatori del Crotone Calcio per rivendicare maggiore sicurezza nelle scuole. Nella mattinata D’Aprile ha incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Pertini-Santoni di Crotone nella tappa del tour regionale UIL sulla sicurezza

Parliamone tutti i giorni, la sicurezza nelle scuole deve essere una priorità. Il nostro obiettivo non è diminuire o ridurre le morti per scuola, bensì azzerarle, riportando la discussione all’apice dell’agenda politica del Governo”.

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A scuola si studia, non si lavora”: D’Aprile (Uil) commenta le nuove misure che regoleranno l’alternanza scuola lavoro

Ci sono alcune novità su Pcto e Alternanza Scuola Lavoro che sono state introdotte il 1° maggio con il decreto lavoro, che impone all’azienda ospitante il documento di valutazione dei rischi, con una sezione specifica che indicherà le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi.

A commentare le nuove misure del Governo è stato oggi, 3 maggio, il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, incontrando gli studenti dell’Istituto dell’Istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello. “Devono essere momenti collegati allo studio, non essere un impiego, perché a scuola non si lavora, a scuola si studia”, ha detto senza mezzi termini il segretario.

Non ridurre le morti ma azzerarle”

Il sindacato si batte per la sicurezza nei luoghi di lavoro che, scrivono in un comunicato, “bisognerebbe parlare tutti i giorni e gli interventi del Ministro ci convincono se agli annunci seguiranno azioni concrete e strutturali. Il nostro obiettivo non è diminuire le morti, non è ridurle, ma azzerarle riportando la discussione all’apice dell’agenda politica del Governo”.

https://www.tecnicadellascuola.it/a-scuola-si-studia-non-si-lavora-daprile-uil-commenta-le-nuove-misure-che-regoleranno-lalternanza-scuola-lavoro/amp

Leggi tutto “A scuola si studia, non si lavora”: D’Aprile (Uil) commenta le nuove misure che regoleranno l’alternanza scuola lavoro”

INCONTRO CON IL MINISTRO VALDITARA DEL 3 MAGGIO. La ns posizione. Osservazioni e commenti. cummutare annunci in fatti conreti.

PIANO DI SEMPLIFICAZIONE DELLA SCUOLA E ASSUNZIONI STRAORDINARIE. 

Si è svolto un incontro trale organizzazioni sindacali e l’amministrazioneavente come oggetto i 20 interventi progettuali di semplificazione della scuola da attuare nei prossimi 3 anni. Nel corso dell’incontro, pur non essendo argomentazioni all’ordine del giorno sono state affrontate altre tematiche, piano straordinario di assunzioni e il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro. Ns Commento dettagliato:  Incontro con il Ministro – report 3 maggio 2023

Stop al numero chiuso al Tfa Sostegno, sì al piano straordinario di assunzioni del personale docente.

         La soluzione al precariato per la Uil Scuola Rua è un “atto da compiere perché la stabilizzazione potrebbe rappresentare un volano di crescita per l’intera economia del Paese”.                                                                                                                                                                                                 A Orizzonte Scuola il segretario generale della Federazione Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.

Il Ministero ha confermato un piano di assunzioni straordinario per il personale docente. Pensa si possa arrivare a un settembre diverso da quello visto in questi anni?

Arrivare a settembre con tutto il personale a scuola non dovrebbe rappresentare un’eccezione ma una regola. Auspichiamo che alle promesse seguano i fatti.
Bene il piano di assunzioni straordinario per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Una nostra rivendicazione su cui, ricordiamo, c’è stato un lungo confronto con il ministero che ci ha visti protagonisti con proposte concrete che si realizzeranno, si auspica, con questo provvedimento.
Restano comunque delle questioni aperte.
È necessario che la fase straordinaria di reclutamento, come più volte rivendicato dalla Uil, debba prevedere lo scorrimento delle graduatorie delle supplenze già esistenti, ovvero le graduatorie dove sono presenti i docenti abilitati e i docenti specializzati sul sostegno e con 3 anni di servizio.

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D’Aprile (Uil Scuola Rua): “La scuola metta al bando la burocrazia”

Per il Segretario nazionale Uil Scuola Rua, in un intervento tenuto presso l’IPSEOA Rossini di Bagnoli, servono azioni a sostegno della stabilità del lavoro. Professionalità non adempimenti e valorizzazione economica del lavoro questa deve essere la direzione.

Interessante e partecipata giornata di formazione per Dirigenti scolastici, Direttori servizi generali ed amministrativi e Assistenti amministrativi delle scuole dei Distretti 24-25-40-41, che comprendono anche le isole di Ischia e Procida, quella tenuta venerdì 21 Aprile scorso presso l’IPSEOA Rossini di Bagnoli, ed organizzata dalla Uil Scuola Rua.