UIL SCUOLA: Pino Turi, OLTRE A CELEBRARE BISOGNA DARE.

Turi: oltre a celebrare bisogna dare
5 OTTOBRE |GIORNATA DEGLI INSEGNANTI

Uil pronti a iniziative che coinvolgano le persone e raccontino una scuola strategica.Forse più di ieri la civiltà di un Paese si misurerà dal grado di libertà del proprio sistema scolastico. Nostra è battaglia non solo sindacale ma culturale.

Nella giornata dedicata a loro continuano a susseguirsi le dichiarazioni di stima e di importanza per una professione delicata e difficile, specie se rapportata ai cambiamenti politici e tecnologici in atto.
Forse più di ieri, la civiltà di un paese si misurerà dal grado di libertà del proprio sistema scolastico.

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Rinnovo del contratto, la pazienza è finita

        

4 Ottobre | Direttivi unitari e conferenza stampa sindacati scuola
Rinnovo del contratto, la pazienza è finita
Assemblee. Il 18 novembre iniziativa nazionale.

«Adesso basta». Dopo mesi di pace, il mondo della scuola alza la voce. I quattro sindacati Cigl, Cisl, Uil e Snals si sono ritrovati oggi pomeriggio a Roma per una conferenza stampa unitaria in cui hanno sottolineato e ricordato i problemi in cui ancora versa la scuola italiana e che non sono stati risolti. Primo tra tutti il rinnovo del contratto scaduto dal 2009 e di cui si parla da mesi ma che ancora resta fermo senza una risposta. «Non è una battaglia corporativa ma di civiltà», dicono i sindacati confederali che parlano di «situazione esplosiva nelle scuole» e che lanciano una mobilitazione congiunta in tutte le scuole d’Italia: «Dopo anni di tagli e blocco contrattuale, la pazienza è finita».

Le proteste Assemblee negli istituti tanto per cominciare. E poi marce e cortei in tutte le città d’Italia. Fino al 18 ottobre, anniversario del 50mo anniversario della morte di Don Milani, quando la scuola organizzerà una grande iniziativa pubblica. E se non dovesse bastare, «non escludiamo altre iniziative di protesta», come uno sciopero generale: «Extrema ratio». (…)

E’ così che il Corriere della Sera riporta (l’articolo in rassegna stampa sul sito insieme al report di sintesi dell’Ansa) i due appuntamenti che hanno visto insieme i sindacati scuola: la mattina nel corso dei direttivi unitari e poi nella conferenza stampa indetta nel pomeriggio.

On line sul sito Uil Scuola i documenti che serviranno da bussola nelle prossime settimane: – il documento sul rinnovo contrattuale – l’ordine del giorno approvato dai direttivi – i numeri della scuola italiana presentati in conferenza stampa

Nella rassegna anche: – le video interviste di Tecnica della Scuola >>> Sindacati, nuovi contratti o via alle azioni protesta https://www.tecnicadellascuola.it/sindacati-nuovi-contratti-o-via-alle-azioni-protesta

 

 

Buona Scuola: i decreti attuativi della riforma

Per dare seguito a numerose richieste e quesiti parliamo dei decreti attuativi previsti per delega dalla Legge 107, quella legge non voluta, quella legge che va cambiata e migliorata se non annullata.

Il Governo ha esercitato otto delle nove deleghe previste dalla riforma approvata a luglio 2015. La nona riguardava la revisione del Testo unico sulla scuola per la quale è previsto un disegno di legge delega specifico e successivo.

  • Ecco il dettagli delle novità più rilevanti introdotte nella scuola italiana con i decreti attuativi:
    Le nuove regole per diventare insegnanti.
    I prof. per gli alunni disabili –
    La scuola da 0 a 6 anni.
    La nuova istruzione professionale.
    Risorse per il diritto allo studio
    Dal 2019 nuova maturità.
    Più docenti all’estero.
    Un piano per promuovere il Made in Italy.

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INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO >>> Mattarella: la scuola è grande questione nazionale

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO A TARANTO
Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Mattarella: la scuola è grande questione nazionale

«La scuola, ragazzi, non riguarda soltanto voi, i docenti e i vostri genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale » così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico a Taranto.
«Non dobbiamo mai smettere – ha detto – di chiederci in che modo sia possibile investire di più e sempre meglio, nella scuola»
«Si deve tener conto che i temi della scuola, per la loro delicatezza e importanza, stanno molto a cuore a tante persone, a tutti, in realtà. E’ comprensibile, quindi, che vi siano diverse opinioni. Proprio per questo vi e’ bisogno di confronto, sereno e obiettivo, sulle politiche scolastiche, iniziando dalle forze politiche e sociali.
Un confronto – ha posto l’accento nel suo discorso il presidente Mattarella – che metta al centro gli studenti, il loro futuro, la loro capacità di integrarsi nel mondo del lavoro e nella comunità civile. Una dialettica vivace, anche serrata, è certamente proficua. L’importante e’ che convenienze, particolarismi e, talvolta anche strumentalità, non frenino lo sviluppo adeguato del sistema scolastico».

In allegato il testo integrale del discorso del Presidente della Repubblica.
Sul sito della Presidenza della Repubblica:
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Foto&key=15473

Decreto per il sistema integrato dei servizi per i bambini da zero a sei anni: un’occasione mancata della legge 107

 

Dopo tanta fatica spesa per un decreto sul sistema integrato dei servizi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia non esiste alcuna certezza sul futuro delle sezioni primavera e conseguentemente sulla eliminazione degli anticipi nella scuola dell’infanzia.
Viene, così, a ridursi la possibilità di garantire alla scuola dell’infanzia sia l’organico necessario alla sua generalizzazione che quello per il potenziamento. Questo è emerso nell’incontro tra il Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola e il vice capo di gabinetto dottor Rocco Pinneri.

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Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola >>> Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola. Resta inaccettabile il divario con paesi Ocse

Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

UIL: la recessione non c’entra. Il calo di investimenti nella scuola dipende da decisioni sulle priorità.
Per competere con i paesi più sviluppati occorre alzare il livello di istruzione non appiattirlo.

L’Italia non investe in istruzione, per scelta e non per contrazione della spesa – mette in evidenza il  segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – i bassi livelli di spesa sono « indice di un cambiamento nelle priorità pubbliche piuttosto che di una contrazione generale di tutte le spese governative»  si legge nel rapporto presentato oggi dall’Ocse.

Nell’ambito della spesa pubblica, la quota che l’Italia destina all’istruzione è pari al 7,1%, in calo rispetto al 9%, del 2010.
Un divario di due punti percentuali – fa notare Turi –  che mostra i limiti finanziari del nostro sistema e che andrebbe colmato anche con un piano graduale di investimenti, per un riequilibrio con gli altri settori di spesa.

Che occorra riportare la scuola tra le priorità dell’azione di Governo – continua Turi –  lo dimostra anche la spesa in istruzione in rapporto al Pil, pari al 4,1%,  ben al di sotto della media Ocse (5,2%) e «in calo, secondo il rapporto Ocse, del 7% rispetto al 2010».

OCSE Retribuzioni EU 2017

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MIUR: Sindacati confederali Scuola, Richiesta incontro urgente sulle problematiche del personale ATA

All’Ufficio del Gabinetto
 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
MIUR  ROMA

Oggetto: Richiesta incontro urgente sulle problematiche del personale ATA
In considerazione delle perduranti situazioni di criticità riscontrabili sul versante delle attività affidate al personale ATA, per la mancata soluzione di problematiche più volte richiamate anche in precedenti occasioni di confronto, si chiede la convocazione di un incontro con la massima urgenza al fine di individuare soluzioni idonee anche ad assicurare omogeneità di comportamenti da parte degli Uffici Periferici, a partire dal conferimento delle supplenze dalla III fascia di detto personale (scadenza dei contratti, applicazione art. 59 CCNL, ecc.)
In attesa di un sollecito riscontro, si inviano distinti saluti.

f.to    flccgil,   cisl,    UIL SCUOLA RUA,    snals,

Piano Assunzioni: il punto di vista e I commenti sulla stampa nazionale – CORRIERE DELLA SERA –

 

rassegna stampa da IL CORRIERE DELLA SERA.

  • IL PARADOSSO: per 52mila assunzioni annunciate ad agosto mancano 22mila candidati.           LA MENSA: il pasto da casa: la controversia in attesa di una sentenza.                          L’INGLESE:un test di lingua straniera alla fine delle medie che entra nel curriculum.                        I DIRIGENTI SCOLASTICI: Babele delle reggenze. Il concorso per presidi è stato ancora rinviato.                                                                                                                                                         LE CIFRE

Corriere della sera – 100 mila supplenti 080917

OTTIMIZZAZIONE CATTEDRE a.s.2017/18

CL. CONCORSO A001  CENTARRI’ PATRIZIA GRAZIA COE I.C. FALCONE S.G. LA PUNTA H. 14 + H.4 I.C. PURRELLO SAN GREGORIO anziché I.C. PETRARCA CATANIA

CL. CONCORSO A028  ALARIO DANIELA I.C. FELTRE CALTAGIRONE H.9+H.9 GOBETTI CALTAGIRONE anziché I.C. De AMICIS DI MIRABELLA I.

CL. CONCORSO A060 DI MAURO LEONARDA COE I.C. FIUMEFREDDO H.8 +H. 10 I.C. II^ DI GIARRE anziché I.C. Russo di Giarre;   LOMBARDO CRISTIAN ORAZIO I.C. VINCI MASCALUCIA riassorbito su scuola titolarità.

AC25 SPAGNOLO  CARDACI MARIA I.C. MALETTO H.14 + H. 4 I.C. LINGUAGLOSSA anziché I.C. FUCCIO LA SPINA

AB25 INGLESE  TORO GIUSEPPA CONVITTO CUTELLI H. 12+ H.6 MALERBA CATANIA anziché I.C. BATTISTI CATANIA; CASSATA TINA I.C. SCIASCIA MISTERBIANCOH.6 + H. 12 SMS DANTE ALIGHIERI CATANIA anziché I.C. CAVOUR

CFU: Nota concorsi nella fase transitoria e nella fase a regime

FORMAZIONE INIZIALE E RECLUTAMENTO Ecco cosa cambia

Come funzionerà il FIT (Formazione Iniziale, Tirocinio e Inserimento) nella fase transitoria e nella fase a regime. Il punto sui Cfu.

qui di seguito la scheda elaborata dalla Uil Scuola.

CFU Nota concorso 7-9-17 (2) bis

salvo mavica

RIPARTIRE DAL CONTRATTO |Nomine e supplenze d’inizio d’anno scolastico: il paradosso del personale Ata. 
Non solo supplenti… ma anche a rate

UIL: Una logica che deve essere definitivamente abbandonata. I lavoratori hanno il diritto di  conoscere, all’atto dell’assunzione, la scadenza del proprio contratto ed il luogo  dove svolgere le attività ad esso connesse
Il personale Ata della scuola rischia di essere trattato in modo difforme a quanto prevede l’attuale contratto della scuola.  Nomine e supplenze nella scuola hanno regole complesse –  mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – ma la burocrazia ministeriale rischia di rendere tutto ancora più rigido e difficile.
Da un lato ci sono le graduatorie, strumento che serve ad indicare l’ordine con il quale si accede, ad un posto. Dall’altro ci sono le norme contrattuali vigenti che ne riconoscono il diritto.
Si può quindi passare, di ruolo, si può cambiare graduatoria, si può accedere a ruolo diverso dal proprio. Le graduatorie danno la sequenza. Il contratto regola  termini e diritti.
Che cosa succede allora in una scuola italiana se un collaboratore scolastico di ruolo, inserito nella graduatoria degli assistenti amministrativi, chiede di svolgere, per un anno,  un lavoro diverso dal suo?  Non glielo fanno fare… Perché ?

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Non solo supplenti… ma anche a rate”

AGENZIE DI STAMPA >>> Scuola: Barbagallo,aprire subito negoziato per rinnovo contratto =

Scuola: Barbagallo, non si puo’ fare contro lavoratori
(ANSA) – ROMA, 7 SET – “Una buona scuola non si puo’ fare
contro i lavoratori del settore, ma va realizzata con le loro
professionalita’, esperienze e impegno”. Lo afferma il segretario
della Uil, Carmelo Barbagallo.
“I nostri insegnanti e tutto il personale sono invece
penalizzati da anni dal blocco del contratto e da leggi che
hanno inciso negativamente sul delicato lavoro dei docenti.
Si apra subito, dunque, il negoziato per rinnovare il contratto
della scuola: e’ lo strumento principale per ridare dignita’ agli
insegnanti e al personale tutto. Serve un radicale cambio di
passo, con investimenti che riportino il sistema di istruzione a
un livello piu’ vicino a quello dei paesi piu’ avanzati
dell’Europa: la nostra spesa per l’istruzione in rapporto al Pil
e’ pari al 4,8% , la media dei paesi europei e’ del 5,11%.Vanno
operate scelte mirate per recuperare tale distanza”.(ANSA).

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Incontro al MIUR. Assegnazioni provvisorie docenti posto comune su sostegno. Fumata nera.

Assegnazioni provvisorie docenti classi comuni su sostegno. Le speranze di migliaia di “”persone””. Nessuna risposta Ufficiale. Da indiscrezioni pare che il Governo non adotterà deroghe.                     Noi continuiamo a sperare su un ripensamento dell’ultima ora.     Ogni altro commento è fuorviante…questo accade allorché la politica mette le mani su materia delicata: la scuola pubblica, statale ,libera, garantita dalla costituzione, eppure…ci associamo ai desiderata di moltissime persone ancor prima che docenti, auguriamoci che il Governo non renda difficili provvedimenti facili…anche xchè sempre di docenti abilitati, trattasi e molto esperti nel campo difficile dell’insegnamento.                                       salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Comunicato stampa
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal della Sicilia in data odierna hanno ottenuto per il tramite delle segreterie Nazionali un incontro presso il Miur con la Dott.ssa Rosa De Pasquale capo dipartimento per l’istruzione.
L’incontro si è reso necessario dopo la totale chiusura della trattativa regionale conclusasi con l’atto unilaterale a firma del Direttore Regionale che non permesso deroghe di alcun tipo.
La gravosa condizione dei Docenti siciliani in relazione alle pesanti ricadute del piano straordinario di assunzione della legge 107 ha alimentato la dolorosa emigrazione degli stessi verso le province del nord Italia.

 

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Uil: l’istruzione non è un semplice servizio a domanda individualizzata

Paradosso di questi tempi: la Cei scrive una lettera agli insegnanti di religione nella quale riconosce l’importanza di un insegnamento offerto a milioni di studenti nella scuola statale. La politica chiede più risorse per le scuole private percorrendo la scelta opposta: le scuole di tendenza.

L’insegnamento, in seno alla scuola statale italiana, rappresenta il modo moderno ed unico per rafforzare libertà e democrazia.
Attraverso l’insegnamento libero e plurale, l’alunno, futuro cittadino apprende il sapere critico, si fa le sue libere opinioni, rafforza coesione e libertà, costruisce integrazione e democrazia.
E’ una peculiarità preziosa della scuola dello stato, in cui ha sede il pluralismo, che è garanzia di laicità.
In questo contesto, anche per effetto di una tradizione che parte da lontano e trova radici nella nostra carta costituzionale, l’insegnante di religione cattolica contribuisce a rendere forte ed insostituibile la scuola dello Stato. Può apparire un paradosso, ma anche l’insegnamento della religione cattolica, rafforza il senso della laicità e del pluralismo che si deve ritrovare in una scuola comunità, quella di tutti, quella del mondo reale, quella della Repubblica.
Un insegnamento che, come dicono i vescovi, rappresenta un patrimonio sia per chi si avvale di questo insegnamento facoltativo, che per coloro che non se ne avvalgono ma che hanno l’occasione di un’offerta formativa alternativa.
Un sistema di libertà di scelta e di offerta formativa articolata e senza steccati che trova nel pluralismo professionale dei docenti la sua sintesi. Un esempio di integrazione che andrebbe esportato anche nei paesi europei che, invece, hanno scelto la strada della diversificazione dell’offerta formativa. Questo in nome di una libertà di scelta educativa che porta alla creazione di scuole di tendenza, laiche o religiose che siano.
Un modello alternativo rispetto alla scuola statale di questo paese.
La conoscenza e la libertà di insegnamento che la nostra Costituzione riconosce ad ogni insegnate – per la tutela di un diritto collettivo – consente agli alunni un confronto ed una crescita culturale. Li rende in grado di gestire in termini scientifici, di dialettica e partecipazione democratica, le mode e i modelli formativi che in una società, sempre più multietnica e multi religiosa, costituiscono un forte baluardo di vera integrazione.

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la inspiegabile devastazione della scuola pubblica

 Comunicato stampa

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SnalsConfsal della Sicilia in data odierna  hanno ottenuto per il tramite delle segreterie Nazionali un incontro presso il Miur con la Dott.ssa Rosa De Pasquale capo dipartimento per l’istruzione.

L’incontro si è reso necessario dopo la totale chiusura della trattativa regionale conclusasi con l’atto unilaterale a firma del Direttore Regionale che non permesso deroghe di alcun tipo.

La gravosa condizione dei Docenti siciliani in relazione alle pesanti ricadute del piano straordinario di assunzione della legge 107,ha alimentato la dolorosa emigrazione degli stessi verso le province del nord Italia.

In particolare, a fronte di un progressiva diminuzione degli organici della Sicilia dovuta anche all’emigrazione causata dalla mancanza di lavoro, si registrano oltre 5000 disponibilità di posti di sostegnoin deroganon fruibili per i trasferimenti, ma che potrebbero rappresentare un’autentica“manna” per i docenti neo immessi nelle province del Nord Italia, possibilità negata dalla chiusura della contrattazione regionale.

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E’ il momento di riallineare le nostre classi ai livelli precedenti ai tagli degli ultimi anni. PARADOSSO TUTTO ITALIANO: flessione natalità e classi troppo affollate

ISTAT: in calo la popolazione scolastica
.Turi: paradosso italiano, flessione natalità e classi troppo numerose


Sono due le indicazioni che possiamo trarre dai dati Istat: quella oggettiva legata alla contrazione della popolazione scolastica, sia italiana che straniera e quella di sistema che vede in Italia le classi più numerose.
Il dato incrociato porta a due condizioni negative – mette in evidenza Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – una flessione della natalità a cui corrisponde un sistema di classi troppo numerose.
Il trend in flessione del numero degli alunni dovrebbe condurre – sottolinea Turi – alla soluzione di almeno un problema: riportare il numero di alunni per classe almeno ai livelli europei.
La denatalità e conseguente riduzione degli alunni, si scontra  con un altro paradosso tutto italiano: il 60% circa dei docenti ha più di 50 anni, rappresentando i più anziani d’Europa. Anche il rapporto alunni /docenti è più alto rispetto alla media europea.
L’unico parametro sotto la media europea è la retribuzione che vede i docenti italiani all’ultimo posto solo dopo la Grecia.
Sono tutti dati che portano a una  constatazione chiara – spiega Turi –  la politica scolastica degli ultimi anni, è stata completamente avulsa da  elementi di programmazione e completamente delegata ai ministeri economici e alle politiche finanziarie dei tagli lineari e della riforma pensionistica.
E’ arrivato il momento di una inversione di tendenza a cui la politica è chiamata a dare risposte, a partire dal rinnovo del contratto con cui superare, almeno alcuni dei tanti paradossi del sistema scolastico italiano.

Confronto Uil Scuola su dati Miur
La media di studenti per docente deve tener conto almeno di due fattori che non esistono negli altri paesi: la presenza degli insegnanti di sostegno e quella degli insegnati di religione cattolica.
La tabella mostra come il solo dato numerico porta ad un rapporto pari a 11,49 studenti per docente (dato medio) . Se consideriamo anche la presenza dei docenti di sostegno ( non presenti in tutti gli altri sistemi scolastici) il rapporto passa a 14,07. Se poi prendiamo in considerazione l’ulteriore nostra specificità della presenza dei docenti di religione, il rapporto si innalza a 14,71, cifra superiore alla media europea.

di seguito l’art. integrale.

COM Turi su Istat flessione alunni 210817

salvo mavica. segretario

Nomine in ruolo: i 52.000 posti vanno tutti assegnati

Turi: non si gioca con le aspettative delle persone

La correttezza delle nomine in ruolo e il rispetto delle aliquote previste deve rappresentare il biglietto da visita per il nuovo e imminente anno scolastico.

Le proposte Uil Scuola per immettere in ruolo tutti gli insegnanti che ne hanno diritto: dalla surroga dei posti vacanti al superamento del tetto del 10% per gli idonei della scuola dell’infanzia e la primaria. La Ministra aveva dichiarato che per settembre avrebbe proceduto ad effettuare  51.773 nomine in ruolo per i docenti, a cui si sarebbero aggiunte quelle del personale ATA e del personale educativo. Ad oggi siamo lontani da questi numeri e se non si pone immediato riparo – mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi –  si rischia di vanificare lo sforzo di un avvio di anno scolastico con tutti docenti nelle loro classi. Per la Uil Scuola, occorre surrogare i posti lasciati dai docenti che hanno scelto di accettare una nomina in altro ruolo – e che spiega Turi – hanno lasciato il loro posto, che quindi risulterà vacante se non lo si occupa con un’altra immissione in ruolo. Senza questa procedura c’è il fondato rischio che l’operazione immissioni in ruolo, tanto reclamizzata, si riveli una fake news che vanificherà anche il parziale sforzo di trasferire dall’organico di fatto a quello di  diritto i 15.000 posti previsti. 

s.mavica

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AVVISO URGENTISSIMO – Personale Docente a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. – Convocati scuola secondaria di II grado. A020.

AVVISO URGENTISSIMO – Personale Docente a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. – Convocati scuola secondaria di II grado. A020.
A.T. di Catania ci ha inviato il presente avviso con allegato l’elenco nominativo dei convocati, scuola secondaria di secondo grado,per eventuale stipula di contratto a T.I. sulla classe di concorso A020.

La convocazione: GIORNO 9 AGOSTO 2017 H.8,00 PRESSO L’I.C. “”Giuffrida”” di Viale Africa Catania.

no comment su modalità, tempistica, organizzazione… questo avviene allorché gli ordini vengono calati dall’alto, in forma strettamente burocratica, senza confronto, e completamente al di fuori  del contesto funzionale ed organizzativo.

Alla fine tutti lavorano male e costretti a gestire fatti giuridicamente rilevanti quanto importanti e determinanti per le vite di tanti aspiranti docenti, in modo sincopatico.

alla faccia della sburocratizzazione e dematerializzazione
vds allegato

MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0011838.08-08-2017

AVVISO – Personale Docente a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. – Convocati scuola Primaria da Concorso ordinario e GAE.

   

Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania .
Unità Operativa n._IV_ Area _IV_ Ufficio_II_ Ufficio Organici, mobilità e reclutamento scuola primaria e personale educativo

AVVISO IMPORTANTISSIMO
SI COMUNICA CHE A SEGUITO DELLA VARIAZIONE DEI POSTI COMUNICATI DALL’AMBITO TERRITORIALE DI TRAPANI PER LA SCUOLA PRIMARIA POSTO COMUNE (POSTI DA ATTRIBUIRE AL CONCORSO N. 2 + 1 RIS N).
I SOTTOINDICATI CANDIDATI SONO RICONVOCATI PRESSO L’I.C. PIZZIGONI DI CATANIA – VIA SIENA, 5, IL 7 AGOSTO 2017 ALLE ORE 9.00, PER EVENTUALE CAMBIO SEDE
               (1° ELENCO)

SONO CONVOCATI ALTRESI’ PRESSO LA STESSA SEDE, IL 7 AGOSTO 2017 ALLE ORE 11.00, I SOTTOINDICATI DOCENTI INSERITI NELLE GRADUATORIE DEL CONCORSO POSTO COMUNE per eventuale conferimento di nomina per scorrimento   (2° ELENCO)

I DOCENTI INSERITI NELLE GAE GIA’ CONVOCATI PER IL GIORNO 5 AGOSTO 2017 ALLE ORE 11.30 PRESSO L’IC PIZZIGONI DI CATANIA DOVRANNO PRESENTARSI IL 7 AGOSTO 2017, PRESSO LO STESSO ISTITUTO, IC PIZZIGONI DI CATANIA, ALLE ORE 15.30
(3° ELENCO)

vedi elenchi:ELENCO RICONVOCATI CONCORSO PRIMARIA POSTO COMUNE _SCORRIMENTO_GAE

 

INCONTRI AL MIUR: Per le assegnazioni sufficiente indicare una sola scuola del comune

04 AGOSTO 2017 . INCONTRI AL MIUR 

Per le assegnazioni sufficiente indicare una sola scuola del comune.

Firma definitiva del CCNI sul passaggio dei docenti da ambito a scuola e sull’interpretazione autentica dell’art. 7 del CCNI relativo alle Assegnazioni provvisorie.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.

CCNI passaggio da ambito a scuola 
E’ stato firmato in modo definitivo il contratto che regola il passaggio del personale docente da ambito a scuola. L’accordo sottoscritto, rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno con atto unilaterale del Miur, ha introdotto elementi di oggettività sottraendo, di fatto, tutta la procedura alla discrezionalità dei dirigenti scolastici, restituendo centralità al collegio docenti. La materia, riportata nell’alveo contrattuale, ha posto rimedio alle tante penalizzazioni subite lo scorso anno dai docenti.
Con questa firma è stato fatto un significativo passo avanti verso la riaffermazione del primato del contratto nella regolazione del rapporto di lavoro, in pratica una prima concreta attuazione dell’accordo del 30 novembre 2016.                                                                                   Interpretazione autentica art. 7 Assegnazioni provvisorie 
Su richiesta dei sindacati il Miur ha convocato un incontro di interpretazione autentica su alcune questioni relative al CCNI relativo alle assegnazioni provvisorie. In particolare i sindacati avevano posto all’attenzione dell’amministrazione due problemi principali:
a) fare chiarezza rispetto all’indicazione dell’ordine delle scuole regolato dal comma 10 da inserire nel modulo di domanda. Ad avviso della UIL vengono penalizzati i docenti delle grandi città che, a  differenza dei piccoli centri, sono stati costretti ad inserire tutte le scuole del comune di ricongiungimento senza avere la possibilità di esprimere scuole di altri comuni né tantomeno il codice dell’intera provincia;
b) i docenti non coniugati e senza figli che potevano chiedere il ricongiungimento solo ai genitori, sono stati penalizzati se non conviventi con gli stessi.
Sul primo punto l’amministrazione ha informato i sindacati di aver inviato agli uffici periferici una comunicazione con la quale precisava, convenendo con la posizione dei sindacati, che era sufficiente indicare anche una sola scuola del comune quando, pochi giorni prima, con una FAQ, aveva sostenuto esattamente il contrario.
Peccato che nessuno, ne’ i sindacati ne’ i docenti, sapesse nulla di tale comunicazione.
Sul secondo punto silenzio assoluto.
Per la UIL questo non è un modo corretto di procedere che ha ripercussioni negative sulla relazioni sindacali, soprattutto su materie contrattuali. Questo modo di procedere e di affrontare i problemi danneggia i lavoratori e si scarica sulle singole Scuole che tra ritardi ed incertezze, non garantisce il normale funzionamento.
Per la UIL, considerati i tempi e che le domande sono ormai scadute, i due aspetti vanno ripresi e portati a soluzione nel modo di seguito indicato:
a) l’indicazione fornita agli USR che prevede la possibilità di indicare una sola scuola del comune di ricongiungimento prima di passare ad altri comuni va formalizzata e resa pubblica e con la dovuta flessibilità verificare le situazioni personali per evitare danni che sfocerebbero in un sicuro contenzioso;
b) per il ricongiungimento al genitore non è necessaria la convivenza. Affinché le decisioni che verranno assunte producano effetti concreti sulle persone c’è bisogno di una parziale riapertura dei termini che rivendicheremo nel corso della procedura di interpretazione autentica, attualmente in atto, nei modi che l’amministrazione riterrà opportuni, per evitare pesanti penalizzazioni. L’amministrazione si è impegnata in tempi brevissimi a riconvocare i sindacati sul merito delle questioni. La UIL, in assenza di risultati precisi e concreti chiederà lo spostamento del confronto sul livello politico.