Uil: ignorati i punteggi e le fasi di trasferimento

13 AGOSTO 2016

Uil: ignorati i punteggi e le fasi di trasferimento

MOBILITA’| TRASFERIMENTI SCUOLA SECONDARIA: SI RIPETE LO STESSO SCHEMA DISASTROSO

I NUMERI E GLI ERRORI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 

I numeri della secondaria
>>> Sono complessivamente 33.282 i trasferimenti con sede scuola/ambito

Gli errori

>> Sulle precedenze nella fase di trasferimento
La precedenza, prevista per legge, si può far valere nella fase nella quale ognuno ha fatto domanda. Vale dunque solo per la propria fase di trasferimento. Non per le altre fasi. Queste precedenze che andavano frammentate per fasi, sono state calcolate come fosse una unica fase. Una sorta di classifica unica complessiva.

>> Sull’assegnazione dei punteggi
Su 32 mila insegnanti, ai primi 200 insegnanti in elenco, sono stati attribuiti punteggi che da 350 a 200 punti. Punteggi, chiaramente sovrastimati, se si pensa che un anno di servizio vale 6 punti e uno di pre-ruolo ne vale 3. Quindi un docente di ruolo che insegna da vent’anni (e ne ha altrettanti di precariato) con il massimo dei titoli potrebbe arrivare ad un massimo di 200 punti.

>> Nell’attribuzione della sede in relazione ai punteggi
Allo stesso modo l’attribuzione del punteggio non ha funzionato per le sedi richieste. A parità di condizioni e di fasi, ci sono infatti, insegnanti con maggiore punteggio ai quali non sono state assegnate le sedi richieste mentre, ci sono casi di docenti che con minor punteggio, hanno avuto quella sede.

Al terzo step delle procedure di trasferimento degli insegnanti della scuola italiana quasi non c’è da meravigliarsi: il famigerato algoritmo, applicato agli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado ha prodotto lo stesso ingiusto disordine già creato per i trasferimenti degli altri ordini di scuola.
L’ennesima prova che la programmazione dell’algoritmo è stata effettuata in difformità rispetto al contratto integrativo sottoscritto con i sindacati.

Sono tanti i casi che ci vengono segnalati in questi giorni nelle nostre segreterie nelle città d’Italia, – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – continueremo a monitorare i vari casi e se si dovessero confermare queste prime stime dei dati, insisteremo con decisione per la richiesta di rifacimento delle operazioni ritenendo che il meccanismo di conciliazione messo in atto, non sia in grado di rimediare agli errori macroscopici che hanno ripercussioni sostanziali nella vita delle persone.

Ogni docente ha diritto di conoscere se il proprio trasferimento – mette in chiaro Turi – è giustificato dagli atti messi in essere dal ministero. Verificare la sua situazione. Ad oggi, nonostante la richiesta di accesso agli atti per ottenere le informazioni sulla programmazione del sistema informatico, non sono stati forniti alle organizzazioni sindacali, i dettagli organizzativi.

Elementi di errore e di mancanza di equità sono messi in chiara evidenza – spiega Turi – dalla comparazione diretta delle situazioni dei singoli docenti quando, a parità di condizione giuridica e fase di mobilità, alcuni insegnanti con punteggi inferiori sono stati trasferiti nella sede richiesta e altri docenti, con punteggio maggiore, invece no.

Il ministero ha assunto impegno a rettificare gli errori. Verificheremo con attenzione massima che questo accada pronti anche a intraprendere ogni iniziativa che si renda necessaria per la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti.

Lettera aperta al sottosegretario Faraone. “””e se la verità della scuola fosse un’altra?””

Lettera aperta al Sottosegretario Faraone
E se la verità della scuola fosse un’altra?

La legge sulla scuola, anche ad agosto, mese mediaticamente particolare, è riuscita ad alimentare le polemiche. Proprio nel periodo in cui si effettuano le azioni propedeutiche all’avvio del nuovo anno scolastico, quando si incrociano la vita dei lavoratori per effetto di una legge mai metabolizzata e profondamente avversata non solo dal mondo scolastico, ma anche da larga parte del Paese.
Legge divisiva quella della “buona scuola”, che continua ad animare un dibattito tra fautori e oppositori, in una sorta di acceso match che coinvolge politici, opinionisti e giornalisti.
Alcuni di questi, con l’arma della comunicazione “estrema”, sono arrivati addirittura all’offesa dei docenti meridionali (trattati come minus), denigrati e messi in ridicolo nel miserevole tentativo di lucrare un po’ di consenso all’esterno della scuola.
Non lieve il danno politico e sociale assestato, tanto che il Sottosegretario Faraone, da uomo del Sud, dalle colonne dell’Unità, tenta di raccontare la sua “verità sulla scuola”.
Lo fa con toni sorprendentemente pacati e concilianti, ma parziali, sfiorando il vero problema del disagio che attraversa la scuola, tacciando certi sindacati e sindacalisti di inseguire le emergenze (tutto sommato un’ammissione del fatto che i problemi esistono e incidono sulla vita delle persone).
Del resto le emergenze attuali sono state prodotte dalla vistose lacune della legge stessa; ha pesato l’unilateralismo delle decisioni e l’assenza di confronto, ma l’errore principale, non ci stancheremo mai di dirlo, è quello di non avere considerato le persone e il mondo reale in cui le stesse vivono ed operano.
Ha prevalso l’idea di maturare le decisioni chiudendosi nel mondo virtuale di una politica troppo incline ai proclami. In questo senso abbiamo sempre rivendicato per la scuola un ruolo di grande indipendenza che la tenesse al riparo dagli scontri politici, nella considerazione che la stessa deve essere ritenuta bene comune, di rango costituzionale, così come la intendeva Piero Calamandrei.
Al Sottosegretario Faraone che chiede, retoricamente, se il sindacato stesso non sia responsabile di tali condizionamenti, posso affermare con certezza che noi svolgiamo il ruolo proprio della rappresentanza sindacale, che si sostanzia nelle azioni di tutela dei lavoratori che rappresentiamo.
In questa ottica, nel merito delle scelte, abbiamo giudicato negativamente la 107, cercando ostinatamente il confronto per modificarla ma, nel fare questa azione non abbiamo pensato solo agli insegnanti neo immessi in ruolo.
L’orizzonte valutativo ha riguardato il complesso dell’istituzione scuola, abbiamo utilizzato, sempre, una lente inclusiva che si rivolgesse anche ai dimenticati dalla politica e che, invece, sono l’architrave della scuola pubblica italiana. A tutti quelli che consentono di aprire le scuole a settembre e chiuderle a giugno, a quelli che stanno svolgendo le prove di esame dei concorsi e che stanno consentendo di espletarli.
Si sa che la gratitudine è sentimento sempre meno diffuso, ma denigrare e, peggio ancora, offendere, e non mi riferisco solo agli insegnanti meridionali che oggi chiedono chiarezza e tutele, diritti e non assistenza, lede pesantemente quel prestigio e quell’autorevolezza necessarie per chi va in cattedra.
È In classe che si svolge il delicato rapporto educativo tra docenti e discenti, fatto sì di competenze, ma che non possono prescindere dalla passione e dalle motivazioni che non devono essere condizionate dal “timore” di essere valutati, puniti, scelti, addirittura licenziati, piuttosto che valorizzati e sostenuti da alti ideali.
Questa è la strada da seguire per correggere la riforma!
Se il patto a cui si riferisce il Sottosegretario Faraone recepisce questa impostazione, siamo pronti a riprendere il confronto laddove dove si è interrotto: la trattativa sul passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola. Se avessimo completato quell’accordo, già definito al 90%, avremmo evitato il fallimento a cui stiamo assistendo e non penso solo ai casi patologici di questi giorni, ma anche a quelli che stanno determinando danni enormi in termini di motivazioni.
Stiamo assistendo alla discriminazione delle giovani donne che potrebbero assentarsi per la nascita e per la crescita dei figli e che, invece, vengono assurdamente discriminate
Un ritorno ad un passato buio che credevamo superato!
Sono certo che il Sottosegretario Faraone che bene conosce i limiti del sistema, e che con noi li voleva superare, vorrà riconsiderare le posizioni di chi ha ribaltato il tavolo contrattuale.
Certo esiste ed è evidente un problema di prospettiva e di metodo, prima di natura politica e successivamente di rapporti con il sindacato.
Dai primi pronunciamenti della magistratura emergono già i limiti e le forzature di questa legge che ha bisogno di rientrare nell’alveo dei principi dell’ordinamento, ma questo compete alla politica non ai giudici.
Se il patto che propone Faraone è tornare alla Costituzione e alla contrattazione, noi siamo pronti, vorremmo sapere se la stessa cosa vale per lui e per il Governo di cui fa parte.
“La discussione pubblica è la linfa della democrazia. Il confronto trasparente su opzioni diverse riduce l’incertezza anziché aumentarla, a meno che non si pensi che le decisioni possono essere prese la sera prima da quattro tecnocrati chiusi in una stanza”[1].
Tra i propositi di Faraone e le aperture al dialogo di Nannicini, si apre uno spazio di dialogo: il sindacato ne prende atto ed è pronto a riprendere il confronto.
Pino Turi
Segretario Generale UIL Scuola
 

ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria‏

12 AGOSTO 2016

ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria‏

C.V.D.
lo abbiamo detto, gridato, dimostrato…ci ritroviamo a registrare la definitiva cancellazione del decoro, del rispetto della persona umana…
per fare che cosa? questa involuzione ci riporta al medioevo..la creazione, la clonazione di tanti piccoli quanto insulsi despoti, pericolosi, pericolosissimi, diabolici.
La più bella costituzione del mondo è in fase di smantellamento. I padri fondatori non si meritavano da parte dei posteri questo rimaneggiamento, rimescolamento dei valori.
Il senso del rispetto della persona umana, delle persone in quanto cittadini e popolo sovrano è diventato negletto e desueto.
Non possiamo restare a guardare. Parliamone, protestiamo, rappresentiamo proteste e proposte.
Chiediamo conto e ragione del perché….alla fine non possiamo consolarci nel darci ragione reciprocamente e dire che è tutto sbagliato e finisce qui.
Appello a tutti i politici di buona volontà: fronteggiare la distruzione e lo smantellamento della scuola pubblica e con essa i suoi bravi lavoratori, docenti e ATA, che ogni giorno con la loro professionalità, impegno, sacrifici, hanno contribuito a farla funzionare e rendere grande.
salvo mavica, segretario generale territoriale UIL Scuola Catania
riproduciamo l’allegata nota dell’Ansa.

Oggetto: ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria

Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria
(v. ‘ Scuola: Giannini, grave se presidi…’ delle 19.01***)
(ANSA) – ROMA, 12 AGO – “Siamo alla preistoria dei diritti
essenziali della persona: la denuncia parte dalle Marche, nelle
scuole i presidi pretendono ‘garanzie’ anacronistiche. Maternita’
e figli piccoli sono fattori discriminanti”. Lo afferma il
segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, a proposito dei
colloqui sulla chiamata diretta da parte dei presidi.
   “Appare davvero impensabile che ci si trovi a dover ribadire
diritti che vorremmo come assunti in via definitiva. Il corpo
docente della scuola e’ fatto in gran parte da donne: proprio
quelle a cui si chiede professionalita’, attenzione,
comprensione, inclusione, integrazione e rigore. Peccato che
proprio quella umanita’ che le caratterizza – sottolinea Turi –
sia la dote che viene sospesa da una visione tutta burocratica,
anacronistica e lesiva dei diritti essenziali della persona”.
    “Che la chiamata diretta fosse sbagliata, inutile e dannosa,
lo si era capito da subito. Avevamo immaginato – continua Turi –
il condizionamento inaccettabile che avrebbe comportato, sia in
termini di riduzione  liberta’ di insegnamento, che di riduzione
del pluralismo professionale. Non avremmo pero’, mai immaginato
anche azioni di discriminazione come quelle che si stanno
verificando. La realta’ sta superando l’immaginazione. E pensare
che con la trattativa sindacale avevamo trovato il giusto
equilibrio: una procedura oggettiva e non discrezionale che
avrebbe evitato cio’ che sta avvenendo.  Sbagliato l’assunto di
partenza anche la procedura si e’ rivelata errata e dannosa:
poniamo per un momento – mette in evidenza il segretario
generale della Uil scuola – che le azioni di scelta dei
dirigenti siano utili per la loro scuola. Tutti i docenti non
scelti,  per forza di cose, saranno collocati e concentrati in
alcune scuole. Il risultato e’, in ogni caso, quello di  uno
squilibrio del sistema complessivo”.
   “Dare poteri discrezionali ad una sola persona, senza
prevedere validi contrappesi, e’ un errore che va subito
corretto, la contrattazione e’ lo strumento giusto e il rinnovo
del contratto puo’ essere la sede per farlo. Se ne convincano i
‘falchi’ che hanno determinato la rottura del dialogo che –
rilancia Turi – va subito ripreso”.  (ANSA).
     VN
12-AGO-16 19:27 NNNN

++ Scuola: Giannini, grave se presidi discriminano donne ++ Con domande su gravidanze e figli. Ministro a prof, segnalate casi

(ANSA) – ROMA, 12 AGO – “Se qualche dirigente ha davvero
chiesto alle docenti informazioni sui figli e su possibili
aspettative in caso di gravidanze e’ grave”. Lo ha detto all’ANSA
il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.
“Non e’ questo lo spirito dell’individuazione per competenze
degli insegnanti voluta dalla legge 107. Ho chiesto un
approfondimento agli Uffici Scolastici Regionali e invito le
insegnanti a segnalare questi casi agli Uffici”, ha aggiunto.
“Ora – ha concluso il ministro Giannini – abbiamo tutti gli strumenti per censurare le storture, grazie anche al nuovo sistema di valutazione dei
dirigenti scolastici approvato a giugno”. (ANSA).
VN 12-AGO-16 19:01 NNNN

AT DI CATANIA: Scuola Secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

11 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Scuola Secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

Scuola Secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 –
Pubblicazione disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

Allegati:
Scarica questo file (HMSS4C.CT.HMA04C.pdf)Download[Disponibilità]85 kB

Mobilità docenti: Tutto da rifare e meglio. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

LA UIL SCUOLA COME NOTO HA CHIESTO IL RIFACIMENTO DELLE OPERAZIONI, L’AMMINISTRAZIONE HA VOLUTO RIESUMARE LA CONCILIAZIONE. NOI SIAMO CONVINTI CHE SI AGGIUNGERA’ CAOS A CAOS, MA NON POSSIAMO SOSTITUIRCI ALL’AMMINISTRAZIONE

Nostro malgrado registriamo l’esigenza di un’ulteriore atto da indirizzare all’Ambito Territoriale di partenza con il quale l’amministrazione intenderebbe sanare le situazioni. Abbiamo chiesto il  rifacimento delle operazioni di trasferimento. Al momento,almeno, l’amministrazione si oppone e, pur ammettendo errori, li vuole sanare in “maniera puntuale”, sulla base delle segnalazioni degli interessati, utilizzando lo strumento della conciliazione.

Siamo convinti che si aggiungerà caos a caos, ma non possiamo sostituirci all’amministrazione che, invece, continueremo ad incalzare per garantire i diritti dei lavoratori nostri iscritti. Pertanto, in allegato, vi trasmettiamo la modulistica e le indicazioni operative per supportare i tentativi di conciliazione dei lavoratori che lo  chiederanno, sapendo che la conciliazione, deve trovare soddisfazione nel lavoratore (anche con l’assegnazione di una cattedra di organico di fatto) che, invece, potrebbe scegliere di adire le vie legali; in caso di conciliazione è inibita la fase di ricorso giurisdizionale.  In caso di mancata conciliazione è possibile esperire il ricorso al Tribunale del Lavoro. 

Tentativo di conciliazione Mobilita’

In caso di ricorso andranno valutati  tutti gli aspetti caso per caso non potendo agire con ricorsi collettivi ma individuali, dovendo valutare anche le ipotesi di agire con un ricorso d’urgenza (ex art. 700 c.p.c. ) ovvero con ricorso ordinario (ex art. 414 c.p.c. ).  La nostra struttura, in tal caso, di concerto con l’ufficio legale nazionale, assicurera’ l’assistenza legale a tutti gli iscritti.  

salvo mavica, segretario generale territoriale città metropolitana Catania

 

ALTRA STRANA STRANEZZA DELLA L.107: DOCENTI NEO IMMESSI IN RUOLO E GIA’ IN SOPRANNUMERO.

Ci chiedono, cosa accade al docente immesso in ruolo ai sensi del c.96.l.b.art.1 L.107/15, se riceve, in risposta alla propria quanto obbligatoria domanda di mobilità nazionale,  riceve “”la S.V. non ha partecipato ai movimenti nazionali””?

qui di seguito la risposta, unitamente ai ns auguri! !!                                                                         salvo mavica, segretario generale territoriale UIL SCUOLA città metropolitana Catania

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO CONCERNENTE LE UTILIZZAZIONI E LE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED A.T.A. PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/17.
……………Omississ…………..
PERSONALE DOCENTE
……..Omississ………
Art. 2 – Docenti destinatari delle utilizzazioni                                                                                            Il personale docente immesso in ruolo ai sensi del comma 96 lettera b dell’art 1 della legge 107/15 che non abbia ottenuto un ambito di titolarità al termine delle operazioni di cui alla fase C dell’allegato 1 del CCNI dell’8 aprile 2016 e sia rimasto assegnato alla provincia di immissione in ruolo, viene assegnato d’ufficio, per il solo anno scolastico 2016/17, ad una sede al termine delle operazioni previste dal presente CCNI anche in soprannumero.

MOBILITÀ PRIMARIA – Turi: rifare i trasferimenti con l’algoritmo giusto

05 AGOSTO 2016

Turi: rifare i trasferimenti con l’algoritmo giusto

MOBILITÀ PRIMARIA

Una maestra su quattro ha fatto richiesta di trasferimento fuori regione. Nella fase C quasi una su due, stiamo parlando – mette in evidenza Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – di quasi 50 mila trasferimenti nella scuola primaria (13.388 fuori regione e altri 8.576 nella fase C).

Il ministro Giannini sceglie di commentare le dichiarazioni del premier Renzi sulla necessità di aumentare gli stipendi della pubblica amministrazione – bene diciamo al ministro, quella dei contratti è una questione che ci vede impegnati e pronti al negoziato. La contrattazione è l’unico strumento flessibile che consente di adattare le regole alle situazioni del mondo reale.

Siamo convinti che aumentare gli stipendi del personale della scuola sia una vera priorità ma – denuncia Turi –al personale della scuola va restituito quel ruolo sociale che si sta perdendo anche per effetto delle scelte sbagliate che si stanno succedendo ora per rigidità burocratica, ora per discrasia oggettiva tra realtà delle persone e strumenti tecnologici.

Ci auguriamo – aggiunge il segretario della Uil Scuola – che, che la lettera inviata ieri al premier trovi interlocutori interessati al bene della scuola, proprio quella scuola che lo stesso Presidente Renzi sostiene di avere a cuore. La Uil chiede trasparenza delle procedure e il riconoscimento del diritto di ognuno: l’unica soluzione è rifare le operazioni.

Non si può delegare alla magistratura i problemi di gestione del Miur. Ora si deve rispondere alle persone con provvedimenti organici. Bisogna mettere mano al sistema: adeguare l’algoritmo all’accordo sulla mobilità e rifare le operazioni.

Ogni soluzione parziale comporterà il venir meno dei diritti del personale, la Uil Scuola attiverà ogni azione utile di tutela, in ogni sede per la salvaguardia dei diritti del personale interessato.

Il limite forte alle soluzioni intraviste fino ad oggi è che, con il pannicello caldo della conciliazione, meccanismo desueto e abbandonato dalla maggior parte degli uffici periferici del ministero, si vuole risolvere quella che é ormai agli occhi di tutti é febbre alta del sistema scolastico, un malessere che non può essere minimizzato.

 

I MOVIMENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIVISI PER FASI

I MOVIMENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIVISI PER FASI
Pubblicato Giovedì, 05 Agosto 2016 h. 01,22

UN PRIMO ELEMENTO DI CHIAREZZA DI FRONTE AI TANTI ERRORI EVIDENTI
Attraverso la pressione continua della Uil e dopo le continue incertezza per l’atteggiamento del Miur privo di trasparenza, un primo elemento, pur se insufficiente, di chiarezza a cui gli interessati possono fare riferimento

POSTIAMO gli esiti dei movimenti della scuola primaria divisi per fasi.
A breve pubblicheremo ulteriori istruzioni  operative in merito agli eventuali contenziosi (ricorso/conciliazione etc.).

salvo mavica, segretario generale territoriale città metropolitana Catania

RIPROPONIAMO IL FAC.SIMILE DEL RICORSO: MOBILITA’ PRIMARIA

ATTIVITA’ SINDACALE DI CONSULENZA ED ASSISTENZA.

MOBILITA’= devastazione dei bisogni e delle famiglie.  DA USARE PER FARE VALERE DIRITTI, RAGIONI, RETTIFICA ERRORI ECC.

IN ALLEGATO IL MODELLO  DI RECLAMO/RICORSO/ESPOSTO/ RICHIESTA E DIFFIDA PREDISPOSTO DALLA UIL SCUOLA CATANIA
All’Ambito Territoriale Provinciale di (indicare provincia di attuale appartenenza e indirizzo)
All’Ambito Territoriale Provinciale (indicare la provincia su cui si è stati trasferiti e indirizzo)
All’USR (indicare la regione di attuale appartenenza e indirizzo)
Al Miur
Viale Trastevere, 76/a
00153 ROMA
Oggetto: ricorso avverso trasferimento docente (nome e cognome) scuola (infanzia/primaria) domanda di mobilità per l’a.s. 2016/17
__l__ sottoscritt___ ____________________________________________
nat__ a ______________________________________ il ______________
docente con contratto a tempo indeterminato dal__________________________
aspirante alla mobilità per l’a.s. 2016/17 ricevuta in data 29 luglio 2016, tramite mail istituzionale,
la comunicazione dell’esito della propria domanda di mobilità, ai sensi del comma 1 dell’art. 17 del CCNI sulla mobilità 2016/17  RICORRE PER IL SEGUENTE MOTIVO
“”Ad esempio:””
se non si è stati trasferiti e il proprio punteggio è superiore ad altri trasferiti citare nome e cognome di costoro;
se si è stati trasferiti su ambito (per coloro che sono di ruolo dal 1/9/2014) e si ravvisa un punteggio inferiore per altro docente trasferito su scuola nel primo ambito prescelto (citare nome e cognome di coloro che posseggono punteggio inferiore);
se si è stati assegnati ad una scuola tra quelle prescelte in coda rispetto ad un istituto indicato prima nella domanda di mobilità dove risultano posti da attribuire per chiamata diretta;
mancata attribuzione precedenze……
palesi discordanze fra le comunicazioni ricevute dal sistema
esclusione e azzeramento domanda di mobilità regolarmente presentata ma oscurata dal sistema
mancato abbinamento degli allegati alla domanda di mobilità con conseguente misconoscimento dei punteggi spettanti
gravissime situazioni di cancellazione dal sistema di allegati già presenti, verificati e stampati ma che successivamente anche a seguito di ricezione della mail di conferma e validazione….risultano volatilizzati.
rappresentare i colloqui telefonici a seguito il riscontro di errori ed omissioni con i funzionari dei vari ambiti territoriali degli USR, i mancati provvedimenti, eventuali negazioni, eventuali risposte del tipo “oramai il nodo è chiuso” malgrado l’invio tempestivo delle richieste…etc. etc. etc.
CHIEDE
pertanto,per le ragioni esposte __l__ sottoscritt_ che codesta Amministrazione proceda al riesame l e verifica della propria posizione e la conseguente rettifica e comunicazione della stessa ai propri recapiti, d’Ufficio e nell’esercizio del più ampio e generale potere di autotutela a correzione sicuramente di mero errore e/o valutazione, reflusso informatico, ricollocando il sottoscritto nella posizione di graduatoria per come richiesto e dovuto e consequenziale equa assegnazione della sede di titolarità o di ambito.
Chiede altresì di volere emettere il provvedimento nei modi e nella tempistica utile senza fare spirare termini definitivi e/o rendere i trasferimenti e i movimenti inappellabili se non con le formule di rito, evenienza devastante, lesiva, cagionando sicuramente contenzioso, penoso quanto imprevedibile, con esiti e danni, sia civili che penali.
Spera e confida nel pronto accoglimento della presente,senza necessità di ulteriori azioni o ricorsi, in carenza, duole precisare, che il sottoscritto si vede costretto a richiedere intervento sindacale ai sensi del vigente CCNL, richiesta di conciliazione ed arbitrato per la valutazione della legittimità del provvedimento,nella forma, tempistica, contenuto e documentali, nonché adire le competenti vie legali e gerarchiche.
Con ogni più ampia, riserva di diritti e ragioni. Distinti saluti
recapiti
(indirizzo)
(Telefono)
(E Mail) cognome, nome e firma ( meglio se con PDF e con firma autografa ed estremi del proprio documento di identità.

I SINDACATI SCUOLA SCRIVONO A RENZI. E’ ANCORA POSSIBILE RIMEDIARE AGLI ERRORI

Dott. Matteo Renzi  Presidente del Consiglio dei Ministri presidente@pec.governo.it

Onorevole Presidente,                                                                                                             ci permetta di richiamare la Sua attenzione sulla pesante situazione che, in questi giorni, sta investendo il mondo della scuola italiana e che sta creando enormi difficoltà e disagi a un gran numero di insegnanti e alle loro famiglie, per errori che potrebbero ancora essere risolti.  Quanto accade è legato ai trasferimenti del personale docente, che per le modalità con cui è stato gestito il piano straordinario di assunzioni ex lege 107/2015 comportano quest’anno, per molti insegnanti, una mobilità estesa all’intero territorio nazionale. Per la sua realizzazione sarebbe stata necessaria, da parte del MIUR, trasparenza, chiarezza e un’informazione puntuale e costante rivelatasi, al contrario, pressoché inesistente, sia nei confronti del personale interessato che in quelli delle Organizzazioni sindacali che lo rappresentano.                                                                 La pubblicazione dei movimenti ha, da subito, evidenziato un rilevante numero di anomalie ed errori, di cui le nostre sedi territoriali sono state informate dai diretti interessati e che le scriventi segreterie nazionali hanno tempestivamente portato a conoscenza del MIUR, con ripetute segnalazioni. L’abnorme casistica, della quale siamo in grado di fornire ampia documentazione, induce a ritenere che il sistema informatico, cui è affidata la gestione delle procedure, possa essere stato non correttamente istruito, o che l’algoritmo utilizzato presenti incongruenze rispetto ai contenuti del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo che disciplina la mobilità del personale. Le nostre richieste di una immediata verifica del corretto funzionamento del sistema, e in ogni caso della correzione degli errori riscontrati, al fine di ripristinare i diritti lesi ed evitare il prodursi di un vasto contenzioso, hanno ad oggi trovato solo un parziale riscontro da parte dell’Amministrazione. Proprio per questo riteniamo necessario porre questa vicenda, per la quale non bastano rimedi parziali, all’attenzione della massima autorità di governo, affinché intervenga nei modi che riterrà opportuni per il ripristino, insieme alla regolarità e legittimità delle operazioni di trasferimento, dei diritti delle tante persone ingiustamente danneggiate nella scelta della propria sede di servizio, oltreché della fiducia nelle istituzioni che atteggiamenti come quelli denunciati, farebbero venire meno.  Come ricordato in apertura di queste note, i trasferimenti avvengono quest’anno, per molti insegnanti, sull’intero territorio nazionale, con tutto il disagio che può comportare l’assegnazione di una sede di lavoro in località diversa da quella in cui risiede il proprio nucleo familiare. Proprio per i riflessi non irrilevanti sulle condizioni personali e familiari che le operazioni possono avere, è quanto mai indispensabile che ne sia garantita la piena e assoluta regolarità. Convinti che sia assolutamente necessario, doveroso e ancora possibile correggere tutti i movimenti per i quali si riscontrino anomalie, e rinnovando la nostra piena disponibilità a collaborare con l’Amministrazione per l’individuazione delle casistiche di errore riscontrate, confidiamo che un Suo autorevole intervento possa favorire nel più breve tempo possibile una positiva soluzione dei problemi evidenziati.

Roma, 4 agosto 2015

FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS CONFSAL Domenico Pantaleo Maddalena Gissi Giuseppe Turi Marco Paolo Nigi

MOBILITA’ PRIMARIA: MEGLIO RIFARE LE OPERAZIONI. COSI’ NON CI SIAMO! ASSOLUTAMENTE

Il ministero ammette le falle del sistema e cerca correttivi 
Il rimedio è peggiore del danno 
Uil: Serve trasparenza nelle procedure e diritti riconosciuti per ogni persona.
Meglio rifare le operazioni

La Uil chiede trasparenza delle procedure e il riconoscimento del diritto di ognuno: l’unica soluzione è rifare le operazioni per evitare che la magistratura intervenga e, in corso d’anno, determini il balletto di centinai di migliaia di insegnanti. Dopo l’incontro con il Sottosegretario Faraone durante il quale la Uil Scuola ha consegnato centinaia di segnalazioni di errori nella procedura dei trasferimenti della scuola primaria, il Miur ha convocato un incontro, tardivo,  per valutare la situazione e le possibili soluzioni. Il Miur, rappresentato oggi ai massimi livelli dai due Capo Dipartimento, ha fornito in primo luogo dati e informazioni sulla mobilità della scuola primaria, su cui si sono rilevati finora i maggiori problemi.
Sono complessivamente 49.132 i movimenti della scuola primaria, considerata la totalità delle fasi. Di queste sono 13.388 le richieste fuori regione, quasi una su quattro.
Per la fase C della mobilità sono 17.477 le persone coinvolte, di queste quasi la metà, 8. 576 sono fuori regione. Le organizzazioni sindacali hanno rappresentato il forte disagio della categoria per i numerosi errori registrati a vario titolo, per i quali i lavoratori sono arrivati a scendere in piazza come a Palermo e Napoli, tra le altre città.
Abbiamo chiesto ed  ottenuto l’impegno alla ripubblicazione dei movimenti della primaria strutturati per fasi, in modo da consentire un minimo di verifica comparativa tra le varie posizione dei vari concorrenti. I problemi alle persone sono stati generati da una errata applicazione del contratto e dalle falle del sistema informatico che probabilmente, non ha retto all’ingente mole di dati – commenta la Uil Scuola che sottolinea come – situazioni oggettive che dovevano essere evitate sono state acuite ed aggravate dall’ atteggiamento dei massimi livelli amministrativi, di negazione dell’evidenza e dalla mancanza assoluta di trasparenza nella pubblicazione dei dati.
La Uil scuola ha chiesto la ripubblicazione dei dati della primaria al fine di rendere chiare a tutti le condizioni individuali e rendere esigibili i diritti di ognuno.
L’interesse primario è quello di tutelare le persone e difenderle in ogni sede dove ciò sarà richiesto. A questo fine abbiamo chiesto all’amministrazione un impegno a prendere in carico tutti i reclami e a trovarvi rapida soluzione. La soluzione è una sola: rifare di nuovo i trasferimenti. L’ amministrazione ha espresso la propria chiusura verso il totale rifacimento della procedura, manifestando una qualche disponibilità a rivedere, anche, in sede di conciliazione le situazioni di maggiore criticità tramite una procedura accelerata comunicata agli uffici scolastici regionali fissando i termini e le disposizioni specifiche per ciascuna fase.

La Uil Scuola ha espresso la propria insoddisfazione verso le soluzioni pasticciate che rischiano di essere insufficienti e tardive: una toppa peggiore del buco che si vuole coprire. 

La Uil Scuola si riserva di valutare le azioni dell’amministrazione e sulla base di queste, attivare tutte le possibili azioni di tutela, in ogni sede opportuna per la salvaguardia dei diritti del personale interessato.
Ci auguriamo che chi ha l’autorità per intervenire lo faccia e con urgenza.
All’incontro hanno partecipato  i segretari Nazionali della UIL SCUOLA,Antonello Lacchei, Pasquale Proietti e Noemi Ranieri.

salvo mavica,segretario generale territoriale città metropolitana Catania

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di I grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

04 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di I grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola secondaria di I grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Allegati:
Scarica questo file (BOLLETTINO TRASFERIMENTI 16_17 PRIVACY.pdf)Download[Movimenti]359 kB
Scarica questo file (Dispositivo trasferimenti I grado fasi B-C-D.pdf)Download[Dispositivo]99 kB

USR SICILIA: GRADUATORIE DEGLI ASPIRANTI AD INCARICO DI PRESIDENZA A.S. 2016/17

03 AGOSTO 2016

USR SICILIA: GRADUATORIE DEGLI ASPIRANTI AD INCARICO DI PRESIDENZA A.S. 2016/17

GRADUATORIE DEGLI ASPIRANTI AD INCARICO DI PRESIDENZA A.S. 2016/17

Allegati:

Scarica questo file (decreto.pdf)Download[Decreto]90 kB
Scarica questo file (All 1_graduatoria def. incarichi di presidenza as 2016-17.pdf)Download[All 1_graduatoria def. incarichi di presidenza as 2016-17]193 kB
Scarica questo file (All 2_graduatoria incarichi di presidenza as 2016-17.pdf)Download[All 2_graduatoria incarichi di presidenza as 2016-17]173 kB
Scarica questo file (All 3_elenco esclusi as 2016-17.pdf)Download[All 3_elenco esclusi as 2016-17]162 kB

Organico di fatto riunione del 2 agosto‏

3 AGOSTO 2016

Organico di fatto riunione del 2 agosto

Ecco cosa bolle in pentola.
Per debita quanto opportuna conoscenza giro il report originale pervenutoci dalla segreteria Regionale della Uil Scuola sull’incontro e sulla informativa ricevuta per quanto in oggetto,
Cordialità e saluti
salvo mavica, segretario generale territoriale Catania

Oggetto: Organico di fatto riunione del 2 agosto

Come di consuetudine ormai, l’usr Sicilia convoca dall’oggi al domani
per le informative sugli organici, oggi nella più totale incertezza è
stata fatta l’informativa sull’organico di fatto posti comune e, solo
per conoscenza ma non con dati alla mano, su quella dei posti di sostegno.

Partiamo dal sostegno: il Direttore informa che l’organico di fatto
sparisce, come già noto, e che si agirà soltanto con le deroghe; informa
che nell’a.s. 2015/16 sono presenti 23.289 alunni in situazione di
handicap a fronte di 14.601,5 insegnanti di sostegno con un rapporto di
1 a 1,6. Nel prossimo a.s. saranno presenti in clase 24.637 (quindi con
un incremento di 1348 unità) alunni in situazione di handicap di cui
11.981 art 3 comma 3 con un organico di diritto pari a 10.669
assolutamente insufficente. L’USR ha avviato una ricognizione in tutte
le province per capire le richieste a livello territoriale di deroga che
verranno coperte, come ogni anno (dice lei) , cercando di mantenere il
rapporto di 1 a 1,6 o giù di lì…comunque tutto molto vago e si è
rimandato ad altro incontro con i dati alla mano.

Per quel che riguarda l’organico di fatto 2016/17 l’unico incremento
tangibile rispetto al diritto è dato da 1.880 posti dati
dall’aggregazione di ore residue e da 186 posti al liceo musicale….si
sono giustificati, come al solito, dicendo che però quest’anno ci
saranno ben 4.345 posti dal potenziamento di cui, scusatemi, ci faremo
il brodo visto che per le ass. provv. servivano molti più posti e di
certo non basteranno quelli creati dalle ore residue.
Addirittura il ministero non ha dato nemmeno i posti per le
statalizzazioni dei licei ex provinciali di Enna e Palermo e tantomeno
per gli sdoppiamenti dicendo di recuperarli dal potenziamento…. quindi
la coperta è sempre quella o la tiri di qua o di là; in compenso sono
stati accantonati 81 posti per gli OTP e per altri progetti ministeriali
chiaramente sottraendoli al fatto…. ma per gli amici c’è sempre un posto!!

Abbiamo fatto come al solito le nostre rimostranze e congiuntamente
abbiamo chiesto un incontro con il sottosegretario Faraone…incontro
che si dovrebbe tenere giorno 20 agosto.

Vi invio le tabelle degli organici e la proposta di CCNI util. e ass.
provvisorie da discutere la settimana prossima!!

sempre a disposizione

Claudio

TRASFERIMENTI I GRADO: TUTTO TACE. DI NUOVO UN VERGOGNOSO SILENZIO DEL MIUR

3 agosto 2016

TRASFERIMENTI I GRADO: TUTTO TACE. DI NUOVO UN VERGOGNOSO SILENZIO DEL MIUR.
E ANCORA NON SONO APERTE LE FUNZIONI PER ASSEGNAZIONE PROVVISORIA E UTILIZZAZIONE PRIMARIA

Siamo arrivati alle ore 14,45 s e non ci sono notizie sui trasferimenti del I grado. Le funzioni per le assegnazioni e utilizzazioni scuola primaria che dovevano essere attive dal 29 luglio sono ancora bloccate. L’amministrazione non si degna di fare alcuna comunicazione.

Registriamo di  nuovo la “”volgare”” ( questo punto, così va definita) volgare e diabolica considerazione che il ministero ha di migliaia di docenti

RASSEGNA STAMPA: DA ILFATTOQUOTIDIANO.IT

Del senno di poi ne sono piene le fosse….. mi faccio violenza per non commentare, tanto mi rivolgo alle “persone” di buona volontà…che sanno, che capiscono, che  si sanno ancora vergognare, a differenza di chi dovrebbe invero farlo.

Proprio non ci voleva. Caro e sottolineo, CARO, Presidente Renzi, questa proprio alla scuola non la dovevi assolutamente fare. I posteri, anche in un futuro non tanto lontano, tracceranno il tuo tratto storico. Oh.padre Dante, in quale girone dell’inferno collocheresti Renzi & Co., ivi compresa la Ministra Miur ( non oso nemmeno pronunciare il Suo Nome) per i crimini pensati, perpetrati e perseverati a danno della SCUOLA PUBBLICA, LIBERA,…E DI TUTTI I SUOI COMPONENTI?  Signor Ministro piuttosto che indignarsi o volere approfondire la questione…se proprio vuole un po’ fare ammenda, questi due DIRIGENTI SCOLASTICI, VANNO CACCIATI…. e con loro tantissimi altri indegni non meno colpevoli di questi signori a seguito malefatte personali multiformi ma ugualmente vergognose.

Preavviso a tutte le persone di buona volontà di segnalare tutte le machiavelliche iniziative da parte dei “”signori Dirigenti scolastici”” avremmo cura di passarle all’Ufficio legale di questa UILSCUOLA Territoriale di Catania, ed ove possibile incardinare denunzie penali, civili, amministrative in tutti i modi, in tutte le sedi, presso tutti gli organi competenti. Hanno foggiato e messo in atto: la democrazia è bella solo se sono pochi A COMANDARE …….. i pochi che tirano i più…e i più che fanno? stanno guardare, lagnarsi, stupirsi e subire?                    salvo mavica, segretario generale territoriale UILSCUOLA

IL TESTO CHE ABBIAMO SCARICATO DA “””IL FATTOQUOTIDIANO.IT”” CHE NON POSSIAMO FARE A MENO DI DIVULGARE, pubblicato anche sul sito del MIUR

Scuola, provino video a “figura intera” per avere un posto di insegnante. Il Miur boccia la richiesta di due istituti toscani.

Scuola
Dopo la pubblicazione sul sito dell’istituto comprensivo Pier Cironi di Prato e della scuola Anna Frank di Pistoia di un avviso che richiede l’invio di un filmato, il ministero ha preso le distanze. I presidi si sono giustificati motivando la scelta con la necessità di fare i colloqui in pochi giorni
di Alex Corlazzoli | 3 agosto 2016
COMMENTI (122)

Più informazioni su: Scuola Pubblica, Videomessaggi, Youtube
Non basta più il curriculum per candidarsi a ottenere un posto da insegnante. Ora serve pure un video non a mezzo busto ma a figura intera. A chiedere una sorta di “provino”, come una vera e propria agenzia pubblicitaria, sono i dirigenti di due scuole toscane: Alessandro Giorni dell’istituto comprensivo “Pier Cironi” di Prato e Margherita De Dominicis della scuola “Anna Frank” di Pistoia.
I due capi d’istituto, impegnati in questi giorni a selezionare i docenti secondo le linee guida del ministero dell’Istruzione, hanno pensato di chiedere ai professori che si candideranno nelle loro scuole anche una presentazione da fare via Youtube, Vimeo o con altri servizi online. Individuati i requisiti come dettato dalle linee guida, hanno pubblicato sul sito della scuola l’avviso di disponibilità dei posti nell’organico specificando nero su bianco la singolare richiesta: “Alla mail deve essere allegato un video di due minuti massimo di durata, con ripresa a figura intera, in cui il candidato/a si presenta e illustra in sintesi le motivazioni della candidatura”.

A dire il vero la professoressa De Dominicis usa il verbo potere (“può essere allegato un video”), mentre il preside Giorni sfoggia il verbo dovere. Una sottigliezza non di poco conto vista la polemica nata dalla decisione presa dai due dirigenti: l’ufficio scolastico regionale della Toscana ha avviato un approfondimento su mandato del ministro Stefania Giannini e in viale Trastevere la notizia sembra aver fatto rizzare i capelli ai dirigenti.
Il ministero dell’Istruzione e dell’università ha preso le distanze dall’iniziativa di Giorni e De Dominicis: “Abbiamo dato indicazioni – commentano i vertici del ministero – precise alle scuole che prevedono anche l’interazione a distanza tra docente e dirigente ma sarebbe meglio che questa comunicazione fosse tale. Va bene il confronto via Skype mentre il video appare poco funzionale ai fini della scelta di un docente”. La stessa Giannini si è stupita della nota fatta dai due dirigenti e si sta interessando al caso.
Una bocciatura dei due presidi che ora potrebbero fare il passo indietro. Sulla questione è intervenuto anche il Codacons che ha denunciato per primo il caso di Prato e Pistoia: “La scuola italiana sotto il governo Renzi sembra trasformarsi in un gigantesco reality show. Ci manca solo che i presidi chiedano ai docenti di ballare e cantare e poi ci troveremmo di fronte ad un qualsiasi provino per il “Grande Fratello”. L’esame del corpo docenti potrebbe creare disparità di trattamento con docenti di sesso femminile e di bell’aspetto preferite a colleghi uomini”.
Dal canto loro i dirigenti delle due scuole hanno tentato di spiegare la scelta motivandola con la necessità di fare un colloquio in pochi giorni, ma dopo che si è sollevato il polverone si sono trincerati dietro il silenzio stampa. Stamattina nessuno dei due era presente a scuola ed è stato impossibile rintracciarli. Intanto l’onorevole Marco di Lello, ex Partito Democratico passato al “Movimento PPA- Moderati” ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione.

EMERGENZA ATA. SULLE NOMINE IN RUOLO QUALCOSA SI MUOVE

CATANIA ADDI 3 AGOSTO 2016

Emergenza ATA
Sulle nomine in ruolo qualcosa si muove
Rappresentate, nel corso di un incontro, al Sottosegretario Faraone tutte le criticità relative al personale  Ata .
La Uil scuola ha ricordato che la Legge 107/15 ha completamente omesso dal piano straordinario di assunzioni il personale Ata, che sta pagando sia in termini di tagli agli organici che di nomine in ruolo, utili a finanziare la stessa legge, con ricadute negative su questo delicato settore che per effetto della mobilità del personale delle ex Provincie, non ha avuto ancora il via libera delle oltre 6.000 assunzioni relative allo scorso anno a cui si aggiungono quelle dell’anno prossimo.
Per la Uil il successo formativo di ogni scuola nasce da un progetto complessivo che non può non includere il personale  Ata .
Molteplici i settori che non possono fare a meno dell’impegno di questo personale: ampliamento del tempo scuola, apertura pomeridiana, nuove figure di supporto, attivazione delle reti di scuola, assistenza alunni con disabilità, sicurezza nelle classi e nei laboratori, garanzia apertura dei plessi.
Questi per la Uil scuola sono solo alcuni dei problemi a cui il  Miur  deve dare risposta.
Poi ci sono le priorità che occorre affrontare da subito, senza perdere ulteriore tempo: 
immissioni in ruolo con la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili;
– adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto, almeno alla dotazione dello scorso anno (oltre 9.000 posti);
– revisione delle norme che impediscono le sostituzioni o loro interpretazione estensiva nei casi di assenze lunghe (maternità, congedi biennali etc.).
Senza questi interventi urgenti è difficile che a settembre la scuola possa funzionare correttamente.
La Uil scuola ha anche rappresentato l’esigenza di risolvere altre questioni, anche attraverso il ripristino di istituti contrattuali ancora vigenti, come: istituzione organico funzionale, ripresa della mobilità professionale tra aree, riattivazione delle procedure per l’attribuzione delle posizioni economiche, istituzione delle figure di coordinamento amministrativo e tecnico da implementare nelle reti di scuole, coinvolgimento degli AT nei percorsi didattici  laboratoriali e supporto al potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, superamento dell’esternalizzazione dei servizi Ata, formazione sui processi di innovazione introdotti dalla 107, bando di concorso per DSGA con un percorso riservato per gli Assistenti Amministrativi che da più anni svolgono funzioni superiori, atto di indirizzo per la retribuzione dei DSGA reggenti di scuole sottodimensionate.
Rispetto ai problemi posti dai sindacati il Sottosegretario Faraone ha comunicato gli orientamenti del  Miur :
– rinvio al prossimo gennaio delle decisioni sul rifinanziamento del progetto “scuole belle” e di quelle sulle esternalizzazioni dei servizi che, con ogni probabilità, continueranno ad essere gestite con le attuali modalità.
– sulle supplenze, essendo argomento di modifica legislativa, ogni decisione è rinviata alla prossima legge di stabilità;
– verrà bandito in tempi certi il concorso per DSGA, avremo elementi di maggiore dettaglio nei prossimi giorni;
– sulle nomine in ruolo è in atto una interlocuzione con MEF e Funzione Pubblica che dovrebbe portare ad accogliere le richieste sindacali per la copertura del turn-over del 2015/16 e 2016/17. Non ci sono ancora certezze né sulle aliquote complessive né sui tempi. Comunque, ad avviso del  Miur , la decisione sembra acquisita.
– anche sull’organico di fatto il  Miur  ha comunicato di avere in atto una interlocuzione con FP e MEF per ottenere i 9.000 posti dello scorso anno, di cui non sia ancora certezza, ma indispensabili per fare funzionare le scuole.
La Uil ha registrato positivamente l’impegno del Sottosegretario Faraone per sbloccare le nomine in ruolo ma restiamo in attesa per verificare i risultati sull’organico di fatto dal quale consegue il buon funzionamento delle scuole.
 

Mobilità personale docente scuola primaria
A margine dell’incontro la Uil scuola ha rappresentato al Sottosegretario Faraone la forte criticità che si è determinata a seguito della pubblicazione dei movimenti relativi alla scuola primaria.
Si sono registrati moltissimi errori e incongruenze che stanno generando proteste e una serie infinita di ricorsi.
A Napoli addirittura è prevista una prima forte protesta a Piazza del Plebiscito nei prossimi giorni.
Le situazioni sono le più svariate, si va dalla completa sparizione degli insegnanti dagli elenchi alla mancata attribuzione delle precedenze per la Legge 104, alla dubbia applicazione delle regole sulla viciniorietà , docenti che avevano diritto ad essere trasferiti in una città e si ritrovano a centinaia di chilometri di distanza.
Per il resto abbiamo assistito ad un vero e proprio esodo forzato delle persone: sono finiti in una regione diversa da quella di appartenenza oltre 5.000 campani, 4.000 siciliani, quasi 2..000 calabresi, oltre 1.200 pugliesi, solo per fare qualche esempio.
A queste persone è dovuta una risposta in termini di chiarezza e trasparenza, rispetto alle proprie posizioni giuridiche, come alle Organizzazioni sindacali, è dovuta la necessaria informazione e gli atti di supporto per verificare che la mobilità abbia seguito le regole contrattuali. Nel caso si dovessero, come noi crediamo, accertare penalizzazioni sulle posizioni giuridiche e contrattuali, frutto di errori ed omissioni, questi vanno tempestivamente corretti, per evitare una serie infinita di ricorsi che potrebbero pregiudicare lo stesso avvio dell’anno scolastico.
Il Sottosegretario ha manifestato la granitica certezza sulla bontà delle operazioni.
Come risposta la Uil ha consegnato al Sottosegretario un fascicolo contenente centinaia di reclami relativi ad errori concreti che ci sono stati segnalati dagli stessi interessati e che rappresentano solo una piccola parte delle migliaia che le nostre strutture territoriali stanno raccogliendo.
Per questi, e per gli altri che invieremo nei prossimi giorni, chiediamo una verifica puntuale che porti ad una soluzione chiara e definitiva per tutti.
Non è sufficiente il solo impegno del  Miur  ma occorrono atti concreti che risolvano in via definitiva i problemi delle persone.
Pertanto, chi non dovesse ritenersi soddisfatto dall’esito della verifica dell’amministrazione, potrà valersi del supporto legale della Uil scuola a cui saremo costretti a ricorrere con richiesta di risarcimento del danno per le persone che avrebbero avuto diritto ad avere una sede più vantaggiosa.
Inoltre la UIL Scuola registra che sulla questione mobilità, anche per la mancata pubblicazione dei movimenti del primo grado previsti in data odierna, permane la situazione di incertezza che sfocia in caos, difficoltà e diffidenza nei confronti dell’operato dell’Amministrazione che ancora una volta tratta l’argomento con grande superficialità e approccio burocratico a danno delle persone che stanno vivendo situazioni personali anche drammatiche.
Per la Uil scuola hanno partecipato  Noemi  Ranieri e Pasquale Proietti.

dalla segreteria territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

salvo mavica segretario  generale territoriale