Il prototipo del reclamo che la Uil Scuola ha predisposto C/o i propri iscritti ricorrenti.

Al solo scopo di pensare e di  volere essere un sindacato “utile” rendiamo pubblico e disponibile il prototipo del ricorso che immaginiamo possa rappresentare la gravità dell’attuale momento epocale che vive tutto il mondo della scuola, di arginare disparità di trattamento ed ingiustizie  nei confronti della “forza”” nuova;  i docenti neo immessi in ruolo che piuttosto di essere messi nelle migliori condizioni per  apportare nuova e competente linfa vitale per il rinnovo e proseguo della formazione e istruzione degli studenti, vengono inesorabilmente quanto indifferentemente , ulteriormente vessati.      Prendere o lasciare, essere scelti, scarsa considerazione…invero cittadini o sudditi?….non ci stanchiamo mai di ripeterlo, di ribadirlo, di cercare soluzioni,   di invitare tutti ad essere uniti coesi, presenti, propositivi, universali, socialmente altruisti nella convinzione che non funziona più il sistema egoistico dei pochi poiché adesso i problemi sono diventati dei molti.  Scusate lo sfogo, ma è talmente lo sdegno che non si riesce a stare zitti, tanta è la voglia di dirla tutta ed in chiaro. Perché ci esprimiamo con tanta amarezza? Presto detto: poiché ci immedesimiamo e facciamo nostro il disaggio, i dolori, i problemi che quotidianamente vengono rappresentati e affidati da tantissime brave, persone, bravi docenti che altro non hanno che la speranza e l’aspirazione ancor prima di avere il “posto fisso” di potere esercitare la mission che hanno scelto come proprio scopo di vita e collaborare e rendere attuata la prerogativa di cittadini, di persone libere, di gente di cultura, che ama la cultura ma sopratutto che spera di poterla trasmettere e contribuire per  foggiare le nuove leve, i nostri figli, i nostri nipoti. Scusate, vi sembra cosa da poco? ed i politici? nisba! e il Primo Ministro, non eletto democraticamente? alla fine salverà sicuramente qualcuno, certamente non il popolo sovrano. Dalla segreteria territoriale della Uil Scuola di Catania, salvo mavica, segretario generale.

Alla Direzione Regionale della………………
Ambito Territoriale di………………………………………

(da inviare tramite pec o raccomandata)

Oggetto: Reclamo avverso gli esiti dei movimenti interprovinciali della scuola infanzia/primaria per l’a.s. 2016/17. Richiesta chiarimenti scritti
Richiesta di accesso agli atti legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni

“”””La scrivente Segreteria Territoriale della UIL SCUOLA di ________________ preso atto della pubblicazione dei movimenti interprovinciali relativi alla scuola dell’infanzia/primaria rileva una forte incoerenza tra l’applicazione della normativa e i dati pubblicati. Difatti, analizzando le domande proposte dai propri iscritti e la conseguente pubblicazione dei movimenti non si è in grado di comprendere in alcun modo come l’algoritmo sia stato applicato avendo generato, invero, una serie di eclatanti anomalie con la conseguenza di trasferimenti incoerenti rispetto alla situazione personale dei lavoratori e l’assegnazione effettuata in sede di movimenti. In allegato, si riportano le dichiarazioni dei lavoratori e le singole situazioni soggettive per le quali si chiede di acquisire i relativi dati e il criterio logico – giuridico percorso dall’Amministrazione per la determinazione della sede di trasferimento interprovinciale, con particolare riferimento alle modalità ed i criteri applicati in comparazione con le domande presentate anche dagli altri lavoratori, ai punteggi di comparazione ed infine in coerenza con la disciplina prevista dalla CCNI sulla mobilità per l’a.s. 2016/2017. Pertanto, ai sensi e per gli effetti della legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni si chiede in nome e per conto dei propri iscritti:(indicare nome e cognome e codice fiscale) (sede di attuale servizio) (sede di trasferimento) con punti ___________ (*)Docenti per l’infanzia/primaria/sostegno con contratto a tempo indeterminato aspiranti alla mobilità professionale per l’anno scolastico 2016/2017 , vista la pubblicazione dei movimenti della scuola d’infanzia/primaria in data…………………………, non avendo ottenuto il trasferimento interprovinciale o non avendo ottenuto il trasferimento nel primo (o nei primi) ambito richiesto, ovvero essendo stati trasferiti in altra sede in modo del tutto incoerente in relazione alla domanda presentata e al proprio punteggio CHIEDE di acquisire con facoltà di estrarne copia del resoconto del movimenti con particolare riferimento al percorso logico – giuridico che ha condotto il lavoratore al trasferimento nella provincia /ambito secondo i dati sopra riportati in modo del tutto incoerente rispetto alla normativa vigente, alfine di poter conoscere la corretta applicazione della normativa di cui al CCNI INVITA E DIFFIDA L’AMMINISTRAZIONE nell’eventualità in cui nella procedura di trasferimento si accerti un anomalia ovvero l’impossibilità di chiarire i criteri logico –giuridici applicati in modo trasparente ed accessibili ai lavoratori a causa della non corretta applicazione dell’algoritmo sui trasferimenti che siano rettificati i movimenti e vengano attribuiti i diritti spettanti ai singoli lavoratori AVVISA che in difetto di un positivo riscontro la scrivente OO. SS. si riserva fin da ora di adire le vie legali per la tutela dei diritti dei singoli lavoratori.  Distinti saluti
Si allegano le denunce dei singoli lavoratori “””””””

omissis

 

 

 

ATTIVITA’ SINDACALE DI CONSULENZA ED ASSISTENZA. MOBILITA’= devastazione dei bisogni e delle famiglie

IN ALLEGATO UN MODELLO PREDISPOSTO DALLA UIL SCUOLA CATANIA

Moltissime “”persone”” ancor prima di essere docenti e cittadini ovvero soggetti di diritto e componenti del popolo italiano sovrano hanno chiesto e ci chiedono spiegazioni e il nostro supporto ed aiuto a seguito la pubblicazione dei tabulati della mobilità che oltre il significativo quanto allarmante ritardo, sintomatico e carente sia dal punto di vista tecnico che nel merito, ingiustificato, fa acqua da tutte le parti.
Si riscontrano evidenti e macroscopiche incongruenze.
Per come preannunciato pubblichiamo la traccia di un reclamo/ricorso/esposto/diffida che abbiamo predisposto da utilizzare al fine di potere, ciascuno per il proprio caso conclamato, richiedere, a tutti gli organi responsabili e competenti, verifiche e consequenziali rettifiche.
La traccia è indicativa, certamente non esaustiva, pertanto potrà e dovrà essere adattata, adeguata, integrata, completata e migliorata alla bisogna ed in correlazione alla situazione personale di ciascun collega ricorrente.
Auspichiamo un intervento tempestivo per correggere i palesi errori. Gli interessati, come sempre, possono rivolgersi ai nostri collaboratori ed uffici. Cordialità e saluti.
salvo mavica, segretario territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania
modello di ricorso  al trasferimento.
All’Ambito Territoriale Provinciale di (indicare provincia di attuale appartenenza e indirizzo)
All’Ambito Territoriale Provinciale (indicare la provincia su cui si è stati trasferiti e indirizzo)
All’USR (indicare la regione di attuale appartenenza e indirizzo)

Al Miur
Viale Trastevere, 76/a
00153 ROMA

Oggetto: ricorso avverso trasferimento docente (nome e cognome) scuola (infanzia/primaria) domanda di mobilità per l’a.s. 2016/17

__l__ sottoscritt___ ____________________________________________

nat__ a ______________________________________ il ______________

docente con contratto a tempo indeterminato dal__________________________

aspirante alla mobilità per l’a.s. 2016/17 ricevuta in data 29 luglio 2016, tramite mail istituzionale,

la comunicazione dell’esito della propria domanda di mobilità, ai sensi del comma 1 dell’art. 17 del CCNI sulla mobilità 2016/17  RICORRE PER IL SEGUENTE MOTIVO
“”Ad esempio:””
se non si è stati trasferiti e il proprio punteggio è superiore ad altri trasferiti citare nome e cognome di costoro;
se si è stati trasferiti su ambito (per coloro che sono di ruolo dal 1/9/2014) e si ravvisa un punteggio inferiore per altro docente trasferito su scuola nel primo ambito prescelto (citare nome e cognome di coloro che posseggono punteggio inferiore);
se si è stati assegnati ad una scuola tra quelle prescelte in coda rispetto ad un istituto indicato prima nella domanda di mobilità dove risultano posti da attribuire per chiamata diretta;
mancata attribuzione precedenze……
palesi discordanze fra le comunicazioni ricevute dal sistema
esclusione e azzeramento domanda di mobilità regolarmente presentata ma oscurata dal sistema
mancato abbinamento degli allegati alla domanda di mobilità con conseguente misconoscimento dei punteggi spettanti
gravissime situazioni di cancellazione dal sistema di allegati già presenti, verificati e stampati ma che successivamente anche a seguito di ricezione della mail di conferma e validazione….risultano volatilizzati.
rappresentare i colloqui telefonici a seguito il riscontro di errori ed omissioni con i funzionari dei vari ambiti territoriali degli USR, i mancati provvedimenti, eventuali negazioni, eventuali risposte del tipo “oramai il nodo è chiuso” malgrado l’invio tempestivo delle richieste…etc. etc. etc.
CHIEDE
pertanto,per le ragioni esposte __l__ sottoscritt_ che codesta Amministrazione proceda al riesame l e verifica della propria posizione e la conseguente rettifica e comunicazione della stessa ai propri recapiti, d’Ufficio e nell’esercizio del più ampio e generale potere di autotutela a correzione sicuramente di mero errore e/o valutazione, reflusso informatico, ricollocando il sottoscritto nella posizione di graduatoria per come richiesto e dovuto e consequenziale equa assegnazione della sede di titolarità o di ambito.
Chiede altresì di volere emettere il provvedimento nei modi e nella tempistica utile senza fare spirare termini definitivi e/o rendere i trasferimenti e i movimenti inappellabili se non con le formule di rito, evenienza devastante, lesiva, cagionando sicuramente contenzioso, penoso quanto imprevedibile, con esiti e danni, sia civili che penali.
Spera e confida nel pronto accoglimento della presente,senza necessità di ulteriori azioni o ricorsi, in carenza, duole precisare, che il sottoscritto si vede costretto a richiedere intervento sindacale ai sensi del vigente CCNL, richiesta di conciliazione ed arbitrato per la valutazione della legittimità del provvedimento,nella forma, tempistica, contenuto e documentali, nonché adire le competenti vie legali e gerarchiche.
Con ogni più ampia, riserva di diritti e ragioni. Distinti saluti
recapiti
(indirizzo)
(Telefono)
(E Mail) cognome, nome e firma ( meglio se con PDF e con firma autografa ed estremi del proprio documento di identità.

Mobilità primaria, ci sono errori. Turi, UIL: Centinaia di persone allo sbando chiedono trasparenza dell’algoritmo

Mobilità primaria, ci sono errori. Turi, UIL: Centinaia di persone allo sbando chiedono trasparenza dell’algoritmo

Al telefono Pino Turi affronta la questione dei trasferimenti della primaria in modo concitato, mi racconta delle sedi UIL assediate da iscritti che chiedono conto e ragione. “C’è qualcosa che è andato storto”.
E’ dunque assodato che ci sono degli errori?
A giudicare dalle numerosissime telefonate degli iscritti e le struture assediate dai docenti che chiedono spiegazioni, direi proprio di sì. Come, tra l’altro, già successo per l’Infanzia. Il problema è che i docenti non hanno la possibilità di verificare con trasparenza e sarà compito nostro chiedere conto di tutte le procedure al Ministero.
Può fare un esempio concreto?
Ad esempio il caso di una docente che insegna a “La Spezia” e che inserisce solo due ambiti di Taranto ma non viene soddisfatta nella richiesta.. Il sistema, secondo il principio di vicinorietà alla sede richiesta (quindi Taranto), la posiziona a Venezia. Possibile che non ci fossero posti in tutta la Puglia?
Il tutto è stato gestito da un algoritmo …
Già, ma mentre le banche superano gli stress test, la scuola dimostra che ci sarebbe bisogno di più prudenza. Quando si avvia un sistema nuovo, bisogna concordarlo. Gli algoritmi non sono leggibili da tutti, i movimenti riguardano le persone che hanno diritto di sapere cosa è stato deciso per il loro destino. Com’è possibile che persone con più punteggio si trovano lontano rispetto alla sede richiesta, mentre persone con meno punteggio hanno ottenuto la sede desiderata. C’è qualcosa che è andato storto.
Cosa farete?
Chiederemo di capire per poter spiegare alle persone. Oggi siamo stati contattati da una sessantaduenne che dopo anni di precariato si ritrova a Reggio Emilia e non sa perché. La gente ha diritto di sapere. Il problema è che si è abbandonata la concertazione.
In che senso?
Nel senso che il Ministero vive in una torre d’avorio, lontano dalla realtà. Il sindacato ha sempre fatto mediazione, che è venuta a mancare. Hanno voluto fare a meno di noi e adesso diano delle risposte.
Vi rivolgere ai tribunali?
Eviteremo i ricorsi, non ce n’è bisogno. Il contenzioso rischia di bloccare la scuola, se si considera che alla mobilità è legata anche la chiamata diretta, le assegnazioni e le utilizzazioni. Qui rischiamo il caos. Chiederemo la responsabilità collettiva al Governo, mentre al Ministero risposte per centinaia di persone allo sbando.

Passaggio da ambito a scuola: modello CV‏

29 LUGLIO 2016

Passaggio da ambito a scuola: modello CV‏

AL SOLO INTENTO DI FARE COSA UTILE,

In merito al passaggio da ambito a scuola, PUBBLICHIAMO il modello di CV predisposto dal MIUR. Segnaliamo che la funzione per l’acquisizione dello stesso, su istanze on line, è aperta.

Segreteria territoriale UIL SCUOLA Catania

Bollettini Trasferimenti e Disponibilità Scuola Primaria – Fasi B,C,D‏

29 LUGLIO 2016

Bollettini Trasferimenti e Disponibilità Scuola Primaria – Fasi B,C,D‏

Loro Sedi

Carissimi, in allegato due cartelle excel: una contenente il bollettino dei
trasferimenti per la scuola primaria e l’altra contenente il dettaglio dei
posti a livello ambito, istituzione scolastica, tipo posto per la scuola
primaria.

Fraterni saluti
Giuseppe D’Aprile
(Segretario Nazionale)

AT DI CATANIA: Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

29 LUGLIO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Allegati:

Scarica questo file (EEEE bollettinoMovimenti PRIVACY(5).pdf)Download[Movimenti]463 kB
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AT DI CATANIA: Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

28 LUGLIO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Allegati:

Scarica questo file (AAAA_bollettinoMovimenti FASE B D DA PUBBLICARE.pdf)Download[Movimenti]107 kB
Scarica questo file (Provvedimento mobilità infanzia 2016-2016 BCD.pdf)Download[Provvedimento]93 kB

DISPONIBILITA’ INFANZIA DOPO I MOVIMENTI‏

28 LUGLIO 2016

DISPONIBILITA’ INFANZIA DOPO I MOVIMENTI‏

PER UTILITA’ DEGLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PUBBLICHIAMO IL FILE (DA CUI potere RICAVARE I DATI RELATIVI AI POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

In allegato una cartella excel contenente il dettaglio dei posti a livello di istituzione scolastica, classe di concorso/tipo posto per la scuola dell’Infanzia. I dati sono relativi ai posti vacanti e disponibili, a valle della mobilità del personale docente fasi B,C e D.

disponibilità infanzia

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: il vademecum operativo UILSCUOLA

28 LUGLIO 2016

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: il vademecum operativo UILSCUOLA

2016-2017

LE SCADENZE, LE MODALITÀ DI INOLTRO DELLA DOMANDA, COME PROCEDERE PER L’INOLTRO ON LINE

Nel link le schede da condividere e scaricare

FORMAZIONE DOCENTI | IL PIANO TRIENNALE DELLA LEGGE 107 : Sessanta pagine di idee vaghe e confuse

27 LUGLIO 2016

Sessanta pagine di idee vaghe e confuse

FORMAZIONE DOCENTI | IL PIANO TRIENNALE DELLA LEGGE 107

RESTA L’AMBIGUITÀ DELL’OBBLIGATORIETÀ. 

L’incontro sul piano triennale non ha chiarito alcuno dei dubbi che la UIL nutre da tempo su una misura invisa,più basata sulla propaganda che sulla reale portata innovativa della formazione che per sua natura è molto importante e deve essere affrontata con il massimo della serietà e concretezza.
Non è ancora dato sapere come la formazione impatti con le norme contrattuali. I carichi di lavoro come è noto sono materia di competenza contrattuale ed attualmente regolano la materia. Eventuali modifiche sono rinviate alla definizione del nuovo contratto.
La sola messa in campo di finanziamenti non può da sola giustificare azioni che cambiano regole pattizie in corso d’opera, l’intera operazione va ricondotta all’interno del confronto per il rinnovo contrattuale, avviato dalla Funzione pubblica in questi giorni.
In questo quadro di incertezza per le persone, si è svolto un incontro il 26 luglio presso il dipartimento dell’istruzione; nel corso dell’incontro, il miur ha illustrato senza fornire alcuna documentazione delle sessanta pagine di obiettivi nazionali per la qualificazione professionale,la valorizzazione dell’autonomia, senza dire nulla circa la sua attuazione e fattibilità: non chiarendo come e in che modo saranno coinvolti i docenti, per l’attuazione dei commi 123 e 124 della legge di riforma del governo sulla formazione.
Si evince però quanto segue: le procedure saranno a bando, si dovranno costituire associazioni temporanee di impresa e individuare scuole capofila, definire unità formative certificate e piani di scuola senza coinvolgimento degli organi collegiali, generalizzazione del portfolio personale per ogni docente, e poi monitoraggi a livello nazionale, di scuola e feed back individuali.
Ci sembrano i soliti annunci senza concretezza buoni solo per i comunicati stampa. Dopo il flop del bonus professionale docenti e della rinuncia ad un accordo politico sulla chiamata diretta, rischia di aprirsi con il miur una nuova frattura tra chi la scuola la amministra e chi la realizza ogni giorno sulla propria pelle. Un sistema ambizioso di formazione in servizio può realizzarsi solo, secondo la UIL, con step di attuazione graduale attraverso un continuo coinvolgimento dei lavoratori.
Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri

La protesta della UIL Scuola contro il ritardo e il colpevole comportamento omissivo rispetto ad una tempestiva comunicazione circa i ritardi nella pubblicazione dei trasferimenti della primaria‏

27 LUGLIO 2016

La protesta della UIL Scuola contro il ritardo e il colpevole comportamento omissivo rispetto ad una tempestiva comunicazione circa i ritardi nella pubblicazione dei trasferimenti della primaria‏

Lo temevamo, lo abbiamo ribadito in tutti i modi ed in tutte le sedi.
Oramai da tempo abbiamo segnalato il paventato pericolo, ora diventato certezza, della scarsa considerazione da parte del MIUR per la classe docente.
Svilimento della professionalità, scarsa considerazione nei confronti dei docenti in quanto persone, cittadini, soggetti di diritto.
Già da tempo illustri docenti e liberi pensatori nonché studiosi della filosofia del diritto hanno paventato la liquefazione della funzione e del ruolo della docenza……
ecco, la riprova…
di seguito la protesta a firma del segretario generale della UIL SCUOLA, Pino Turi.
Roma, 27 luglio 2016
Al Capo di Gabinetto MIUR
Dott. Alessandro Fusacchia
Al Capo Dipartimento Istruzione
Dott.ssa Rosa De Pasquale
Al Direttore Generale del Personale Istruzione
Dott.ssa Maria Maddalena Novelli
R O M A
Come è noto, il calendario predisposto dal MIUR, prevede lo scadenziario relativo ai movimenti interprovinciali dei docenti delle c.d. fasi “B/C/D”, in particolare per la scuola primaria la data di pubblicazione era prevista per la giornata di ieri 26 luglio 2016.
Come è altrettanto noto, le comunicazioni dei movimenti avvengono con sistema informatico entro le 24 ore del giorno previsto per i movimenti, per cui nella giornata di ieri migliaia di docenti sono rimasti “attaccati” al P.C. per apprendere della loro destinazione.
Molti di loro, si sono rivolti alle nostre sedi per sapere se fossero previsti slittamenti di data; a loro volta hanno rimandato il quesito alla scrivente Segreteria nazionale che per le vie brevi ha avuto risposte altalenanti dagli Uffici del ministero, circa l’orario di pubblicazione, ma nessuno si è spinto a prospettare rinvii.
La risultanza di ciò è quantomeno deleteria e non rispettosa di tante persone che hanno passato la notte, invano, davanti ad uno schermo di computer.
Con la presente pertanto, oltre a chiedere conto dei motivi del ritardo e del colpevole comportamento omissivo rispetto ad una tempestiva comunicazione a cui i lavoratori dipendenti da codesto ministero, avrebbero avuto diritto e considerato che al momento non è dato sapere ancora nulla, si chiede conto dell’accaduto, anche per dare certezza sulle procedure future.
E’ superfluo sottolineare che tali censurabili comportamenti, non fanno altro che alimentare un clima già esasperato in cui si alimenta incertezza e diffidenza nell’azione amministrativa che, peraltro , prevede ulteriori procedure di mobilità come il passaggio dagli ambiti alle scuole e le assegnazioni provvisorie che riguarda lo stesso personale interessato a conoscere la propria destinazione.
Nell’ auspicare che simili accadimenti non si debbano più verificare e che i comprensibili ritardi di una procedura complessa come quella in atto, non esimono l’amministrazione da una corretta e tempestiva comunicazione alle persone interessate e alle Organizzazioni sindacali, si resta in attesa di un riscontro di merito.
Pino Turi
Segretario Generale

Operazioni di avvio anno scolastico e passaggio docenti da ambito a scuola: integrazione alle indicazioni operative.

Operazioni di avvio anno scolastico e passaggio docenti da ambito a scuola: integrazione alle indicazioni operative. 

TRASFERIMENTI del personale docente: ennesimo flop del MIUR

Il giorno 27 luglio 2016 si è svolto presso il MIUR un incontro con le Organizzazioni Sindacali relativo alle procedure di avvio  dell’anno scolastico: assegnazioni alle sedi del personale di ruolo.  Per la UIL Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Mauro Panzieri. L’Amministrazione in apertura incontro ha illustrato alle organizzazioni sindacali il contenuto della nota che invierà, nel tardo pomeriggio di oggi, ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali.La nota di prossima emanazione, in sostanza, ribadisce la tempistica già contenuta nelle istruzioni operative emanate nei giorni scorsi.I docenti avranno la possibilità di inserire, attraverso una apposita funzione del portale Polis – istanze on line, il proprio curriculum e di indicare la scuola di partenza per le operazioni di competenza degli Uffici Scolastici Regionali, nel caso in cui non risultino destinatari di proposta di incarico da parte di nessuna delle scuole dell’ambito, ovvero in caso di inerzia del dirigente scolastico.Il curriculum non potrà superare le dimensioni di ” 1 megabyte”, viceversa non sarà preso in considerazione la scuola da cui partire per il traferimento d’ufficio.

I Dirigenti scolastici pubblicheranno gli avvisi sui siti istituzionali delle proprie scuole a partire dal:
29 luglio scuola dell’infanzia e scuola primaria;
 6 agosto scuola secondaria di primo grado; 
18 agosto scuola secondaria di secondo grado.
Successivamente i Dirigenti Scolastici, dopo aver esaminato i curricula, formuleranno la proposta di incarico e, ricevuta l’accettazione, inseriranno la conferma di incarico entro il:
18 agosto scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado;
26 agosto scuola secondaria di secondo grado.                                         
I Dirigenti Scolastici inseriranno la conferma di incarico attraverso l’apposita funzione “individuazioni per competenze”.                               
I docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte di incarico, saranno assegnati alle scuole secondo l’ordine di punteggio di trasferimento su ambito, partendo dalla scuola indicata dal docente nell’apposita funzione. Gli Uffici Scolastici Regionali, per il tramite degli Uffici territoriali, entro due giorni dalla pubblicazione dei movimenti, assegneranno alle scuole i docenti trasferiti su ambito, beneficiari delle precedenze previste dal relativo contratto sulla mobilità, che precedono le “assegnazioni per competenze”. Tutte le operazioni dovranno concludersi entro il: 22 agosto scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado; 31 agosto scuola secondaria di secondo grado.
La UIL Scuola ha sottolineato come la nota, pur avendo “sanato” macroscopiche lacune contenute nelle istruzioni operative, non fa altro che ingarbugliare ed  appesantire la procedura burocratica che ricadrà inevitabilmente non solo sui docenti interessati ma anche sui Dirigenti scolastici ed il personale amministrativo.
A margine dell’incontro, relativamente alla pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria, la UIL Scuola ha inoltre chiesto conto dei motivi del ritardo sottolineando che tali comportamenti, non fanno altro che alimentare un clima già esasperato anche per la mancanza e l’incompletezza dei comunicati stampa dell’Amministrazione.
Per quanto riguarda i movimenti relativi alla scuola dell’infanzia la UIL Scuola ha evidenziato l’approssimazione e i vuoti con cui sono stati notificati agli interessati. I docenti hanno ricevuto la notifica di avvenuto trasferimento ma non sanno, ancora dove! Finalmente in serata abbiamo ricevuto l’elenco completo allegato che consentirà alle persone di sapere l’esatto esito della procedura.

Incontro ministro Madia – sindacati Pubblico Impiego: si è aperto formalmente al ministero della Funzione Pubblica

27 LUGLIO 2016

Incontro ministro Madia – sindacati Pubblico Impiego

Si è aperto formalmente al ministero della Funzione Pubblica, il confronto con il Governo per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego. 
Il ministro Madia ha fornito il quadro di riferimento e il calendario di massima per l’avvio del negoziato. 
Due le questioni centrali per la Uil: 
- le risorse:  che dovranno essere adeguate e avere copertura  con l’inserimento nei capitoli di bilancio della prossima legge di stabilità. 
- le modifiche normative: per eliminare le rigidità negoziali previste dalla legge , per liberare la contrattazione; è stato fissato un calendario di incontri tecnici all’aran che avranno l’obiettivo di concordare la materie e le procedure,  oggetto delle modifiche ,  utili alla contrattazione. 
All’incontro, rivolto ai rappresentanti sindacali di tutto il pubblico impiego,ha partecipato Pino Turi per la Uil Scuola, Antonio Foccillo per la Uil.
Al termine della riunione è stato emanato il seguente  comunicato unitario  tra la confederazione e le delle categorie uil del P.I. e scuola:
DICHIARAZIONE DI ANTONIO FOCCILLO, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL,  DEI SEGRETARI GENERALI DI UILPA, NICOLA TURCO, UILSCUOLA, PINO TURI, UILRUA, SONIA OSTRICA, E DEL SEGRETARIO NAZIONALE UILFPL, MICHELANGELO LIBRANDI.
È stato un incontro interlocutorio quello che ha aperto questa mattina il confronto con il Governo sul pubblico impiego. Il Ministro della Funzione Pubblica, Madìa,  ha dato qualche disponibilità ad aprire un percorso comune sul Testo Unico, a incrementare le risorse per i rinnovi contrattuali nella prossima legge di stabilità, a prevedere una soluzione per i precari. Infine, ha proposto di avviare un tavolo tecnico sui contenuti dei contratti e del Testo Unico da concludersi entro il 10 di settembre. La Uil ha sostenuto che l’attuale normativa legislativa non ci permette di avviare una vera contrattazione, pertanto va modificata. Per noi il contratto collettivo nazionale deve essere completo sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista  economico e per tutti.  La contrattazione di secondo livello dovrà  e potrà trattare materie come l’organizzazione del lavoro, la professionalità, la valutazione e il merito.
Siamo disponibili a continuare il confronto, ma va fatta una direttiva aperta all’Aran  e va cambiata immediatamente la normativa legislativa per realizzare concretamente la contrattazione.
Resteremo attenti alle risposte che il Governo ci darà, su queste tematiche, nei prossimi giorni e valuteremo le consequenziali iniziative.

ORGANICO DI FATTO ATA – ADEGUAMENTO: Il ministero ha il dovere di garantire la funzionalità delle scuole.

26 LUGLIO 2016

Il ministero ha il dovere di garantire la funzionalità delle scuole.

ORGANICO DI FATTO ATA – ADEGUAMENTO 

In data 26 luglio 2016 si è svolta tra MIUR e Organizzazioni sindacali una informativa sull’adeguamento dell’organico di diritto alle esigenze di fatto del personale ATA.
Per la UIL Scuola ha partecipato Giuseppe D’Aprile.
I rappresentanti del MIUR, nel confermare la dotazione organica di diritto complessiva dello scorso anno, hanno illustrato la bozza di circolare di prossima emanazione. Per consentire eventuali adeguamenti dell’organico di diritto alle situazioni di fatto, il MIUR ha comunicato che le funzioni di trasmissione al SIDI saranno attive a partire dall’8 agosto.
Il posto di DSGA può essere istituito, nelle istituzioni scolastiche sottodimensionate, esclusivamente nella presente fase di organico di fatto, abbinando due istituzioni scolastiche sottodimensionate.
In alternativa, la singola istituzione scolastica sottodimensionata può essere affidata, a titolo di incarico aggiuntivo, a DSGA di ruolo già titolare in scuola normo-dimensionata.
Al fine di evitare che i DSGA in esubero siano utilizzati, ai sensi del d.lgs. 165/2001 e ss., in altra provincia, è necessario che le SS.LL. procedano secondo i criteri riportati di seguito affinché il maggior aggravio del personale a disposizione sia compensato dalle modalità operative indicate.

1) Nelle province nelle quali l’esubero di personale è superiore alle scuole sottodimensionate non si procede ad alcun abbinamento e il personale è utilizzato secondo i criteri definiti nel CCNI sulle utilizzazioni.
2) Nelle province nelle quali l’esubero di personale è inferiore alle scuole sottodimensionate, si procede all’abbinamento delle scuole nel limite del numero dei DSGA in esubero da riassorbire.
3) Nelle province nelle quali non vi è esubero, le scuole sottodimensionate sono affidate, ognuna, a DSGA di ruolo, già in servizio in istituzione scolastica normo-dimensionata.

Per gli altri profili del personale ATA, gli Uffici Scolastici Regionali possono autorizzare le deroghe, emanando i relativi decreti entro il 31 agosto, trasmettendoli contestualmente agli Uffici competenti del MIUR.

La UIL Scuola, nel ribadire la netta contrarietà alla definizione di un organico pre determinato sulla base di tabelle che non rispondono alle vere esigenze delle scuole ha chiesto che ad esse venga dato il personale necessario per garantire i servizi essenziali ed assicurare il diritto allo studio degli alunni e le necessarie condizioni di sicurezza e di incolumità, attraverso l’istituzione dei posti in organico di fatto necessari.

La UIL Scuola si aspetta risposte positive sia per quanto riguarda le immissioni in ruolo che in merito all’adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto. Come già avvenuto in sede di organico di fatto per l’a.s. 2015/16 e senza attendere la fine di agosto, anche per il prossimo anno scolastico, è necessario garantire, fornendo apposite istruzioni alle Direzioni Regionali, l’integrazione delle dotazioni organiche, almeno nella quota attualmente funzionante, pari a circa 9.000 posti ripartiti tra i diversi profili ATA.

Turi: amministrazione al bivio

26 LUGLIO 2016

Turi: amministrazione al bivio

ALL’INDOMANI DELLA PUBBLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA SU PASSAGGIO DA AMBITO A SCUOLA

RIPRENDERE IL CONFRONTO O VOTARSI AD UN CONFLITTO DI DIFFICILE SOLUZIONE 

All’indomani della pubblicazione delle linee guida che regolamentano il passaggio dei docenti titolari di ambito alle singole scuole, è necessaria un’analisi ed una valutazione complessiva incentrata sul merito. Andiamo per gradi.

La legge sulla scuola ha in sé, sin dalla sua nascita e dal modo con cui è stata approvata, aspetti “ideologici” di difficile, se non di impossibile realizzazione.
La gestione del personale viene condotta secondo una logica di ordine gerarchico, piuttosto che demandarla all’autonomia delle scuole con il supporto degli strumenti di partecipazione democratica. Ciò ha inevitabilmente fatto emergere le contraddizioni che, prima ancora che politiche, sono normative e di assetto giuridico.

La principale è la chiamata diretta. Questa si basa su un fraintendimento con il reclutamento, quest’ultimo sì riserva di legge. Non sarà superfluo ribadire che siamo in presenza di docenti abilitati, reclutati per concorso e, in molteplici casi, con diversi anni di esperienza lavorativa alle spalle.
Sul secondo elemento (il reclutamento) si dovrebbe operare attraverso l’uso della delega prevista dalla stessa legge 107; è quella la sede di discussione sulle modifiche da apportare. Sul tema la Uil Scuola si è dichiarata a favore di un modello che vede nelle scuole, associate in rete, il baricentro del nuovo reclutamento, fermo restando il sistema nazionale di istruzione.

L’altra contraddizione è rappresentata dal c.d. incarico triennale. Qui siamo in presenza di un paradosso giuridico: l’attribuzione dell’incarico a tempo determinato è un istituto che attiene alla dirigenza, che ha un obbligo di risultato; non è estensibile al personale docente che, avendo un contratto di lavoro subordinato, ha solo un obbligo, quello del facere, di svolgere, cioè, la propria attività senza demerito.

Sono le contraddizioni palesi, peraltro, riconosciute, ai tavoli di contrattazione dall’Amministrazione, che ha indotto la stessa, attraverso la contrattazione, a modificare lo stesso impianto. Seguendo tale logica si sono ricondotte nell’alveo della mobilità le contraddizioni della legge: si sono ridotti al minimo i titolari di ambito e si è rinviato alla sequenza il compito di regolarla con criteri di equità, di trasparenza, di imparzialità e di garanzia della professionalità dei docenti titolari di ambito. Su questo, va evidenziato come si tratta di azioni concordate e condivise.

L’accordo politico sulla sequenza c’è, esiste e non può essere disconosciuto. È vero che se non si firma un accordo le parti riprendono la loro libertà di azione, ma occorre coerenza e condivisione sia sotto il profilo giuridico che su quello più propriamente politico.
Questo non riguarda la competizione con il sindacato, ma la funzionalità stessa delle scuole e la certezza di status dei lavoratori.

Nell’accordo politico si sancisce appunto che:
a – non si parla di chiamata diretta, ma di passaggio da ambito a scuola;
b – viene meno il principio dell’incarico, si parla di assegnazione all’organico triennale;
c- si concorda sulle procedure, che devono essere caratterizzate da oggettività e garanzia di equità, senza alcuna discrezionalità del dirigente;
d – si stabiliscono alcuni requisiti (quattro) per corrispondere ad alcuni elementi di flessibilità tra offerta delle scuole e domanda dei docenti.

Il mancato raggiungimento dell’accordo (unicamente sul numero dei requisiti), legati al punteggio della mobilità, ha fornito il pretesto per ribaltare il tavolo e lasciare alle scuole la gestione di un procedimento che lo stesso accordo politico riconosceva viziato in origine, di difficile attuazione e abbisognevole di modifiche.
Del resto l’accordo sulla mobilità ha realizzato proprio questo: ridurre a numeri marginali i titolari di ambito (si è passato da oltre 200.000 agli attuali 60/65000), senza considerare i soprannumerari che, è notizia di questi giorni, erano stati sottostimati.

Appare chiara, dunque, la contraddizione e l’avventurosità della scelta effettuata, peraltro, scaricata sulle scuole e sui dirigenti. Addirittura si è omesso, nelle linee guida, di considerare tra le altre norme e procedure le precedenze di legge, ma forse se lo sentiranno ricordare via skype dal Ministero. Per queste evidenti motivazioni, riteniamo la partita ancora aperta.

Lo stress test a cui il Miur ricorre appare solo un atteggiamento miope, tutto basato sulla propaganda e sul terreno dello scontro politico che la scuola, quella reale, non merita. Tra qualche settimana la parola passa ai docenti, agli studenti e alle famiglie: questa volta la valutazione dell’operato della politica passa al vaglio della società civile prima ancora che dalle aule di giustizia. A nessuno di loro il sindacato farà mancare il suo apporto.

AT DI CATANIA: Utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2016/17 – Ipotesi C.C.N.I. e presentazione domande

25 LUGLIO 2016

AT DI CATANIA: Utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2016/17 – Ipotesi C.C.N.I. e presentazione domande

Pubblicazione nota MIUR n. 19976 e ipotesi di CCNI

Allegati:

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