LEGGE DI BILANCIO. La Manovra economica e la scuola.

Il testo proposto nella Legge di Bilancio approvata in Consiglio dei Ministri il 21 novembre riporta:
«Le Regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità derivanti dalle istituzioni presenti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Con deliberazione motivata della Giunta regionale può essere determinato un differimento temporale, non superiore a 30 giorni. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato».

«Al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche, per i primi tre anni scolastici si applica un correttivo pari rispettivamente al 7%, al 5% e al 3%, anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, ciascuno per il proprio ambito di competenza territoriale, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato. 5-quinquies. Fino alla data di adozione del decreto di cui al comma 5-ter, ovvero di quello di cui al comma 5- quater, si applicano le disposizioni di cui ai commi 5 e 5-bis».

  • In base alle prime stime e se la norma non dovesse mutare, ci ritroveremmo di fronte a un possibile taglio di 700 istituti in un biennio e soprattutto al sud.
  • Per ora solo 150 milioni di euro che serviranno “per i miglioramenti economici del personale scolastico”.
    È necessario senza dubbio un intervento politico deciso al fine di destinare in finanziaria ulteriori risorse – come previsto nell’accordo precontrattuale sottoscritto tra i sindacati scuola e il Ministro Valditara – che incrementerebbero quelle già accantonate per il rinnovo del Contratto.
  • Nulla sul precariato che annovera oltre 200.000 supplenti, nulla sull’incremento dell’organico ATA indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche sempre di più oberate di incombenze amministrative e burocratiche. Nulla sul reclutamento.

Il comparto istruzione e ricerca, per ciò che rappresenta, può e deve essere soggetto cui destinare nuove risorse – “soldi freschi, soldi nuovi come dichiarato dal Ministro Valditara” – stabili e strutturali nel tempo, fuori dagli attuali vincoli di bilanci

RICORSI GRATUITI PER LA REITERAZIONE DEI CONTRATTI A TERMINE E CARTA DOCENTI ESCLUSIVO PER I PRECARI DI RELIGIONE


GLI ISCRITTI UIL SCUOLA POSSONO RIVOLGERSI ALLE SEDI TERRITORIALI PER IL MATERIALE DA INVIARE ALLO STUDIO LEGALE. IL RICORSO E’ GRATUITO PER TUTTI GLI ISCRITTI UIL SCUOLA
In allegato la locandina  riguardo al ricorso dei docenti di religione concordati con l’Avv. Naso (Ufficio legale Uil Scuola Rua nazionale).
Attachments:
File: locandina RICORSI

 

Mobilità. Incontri al Ministero.

Contratto di mobilità personale docente, educativo e ATA: quarto incontro.

Ancora nessuna apertura per i docenti assunti a.s. 2022-23.

Mercoledì 9 novembre è proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa al rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA, in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale.

Il Ministero rimane fermo sull’applicazione dei vincoli derivanti dal DL 36/22 per i docenti immessi in ruolo nell’a.s. 2022-23.

La Federazione Uil Scuola Rua, in premessa, relativamente alla precedenza prevista per l’assistenza al familiare con disabilità, e in particolare sul concetto di “referente unico” (possibilità per più familiari di assistere la persona disabile), modifica introdotta dal DL 105/22, ha subito evidenziato la necessità di una revisione dell’intera materia. L’amministrazione si è resa disponibile ad un ulteriore confronto.

La Uil, nello specifico, ha nuovamente ribadito che per tutti i docenti assunti fino all’a.s. 2021/22 non sussiste alcun vincolo, se non quello derivante a seguito della scelta puntuale di scuola e ha rivendicato, per i docenti assunti il 01 settembre 2022, quanto già sostenuto nei precedenti incontri: Il DL 36/22 non è applicabile perché riferito alle procedure concorsuali stabilite dallo stesso decreto che non sono state ancora avviate.

Sul vincolo per i docenti assunti a.s 2022/23 le posizioni restano distanti nonostante la Federazione UIL Scuola Rua continui a chiedere la necessità di un vero confronto su tutta la materia senza nessuna pregiudiziale, anche in attesa di un intervento in materia attraverso il nuovo Contratto nazionale. L’incontro è stato aggiornato. Per l’Amministrazione erano presenti il dott. Serra, per la Federazione Uil Scuola Rua Enrico Bianchi e Paolo Pizzo.

 

STRUMENTO MUSICALE /Un percorso lungo quarant’anni. E si riparte di nuovo. Il punto nel Coordinamento nazionale a Roma.

 

 

STRUMENTO MUSICALE: UN PERCORSO LUNGO QUARANTA ANNI. E SI RIPARTE DI NUOVO.
D’Aprile: la programmazione delle scuole va pensata oggi, per domani.
Riunito a Roma il Coordinamento nazionale per fare il punto sui cambiamenti in atto. Dopo anni di stop and go ora serve una programmazione attenta al personale, che permetta alle scuole di pianificare gli interventi. Lo studio di strumento musicale utile per un ruolo attivo nell’apprendimento, per confrontarsi con gli altri e socializzare.

Entro l’anno scolastico in corso, le scuole con corsi ad indirizzo musicale dovranno adottare uno specifico regolamento sul funzionamento dei nuovi percorsi sulla base delle disposizioni previste dal decreto di luglio. Un provvedimento uscito quasi in sordina mentre le scuole – spiega Giuseppe D’Aprile – devono sapere come organizzarsi.
È una programmazione che va pensata ‘oggi per domani’.

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CONTRATTO DI MOBILITÀ PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E ATA: TERZO INCONTRO

I TEMI DELL’INCONTRO SINDACATI – MINISTRO VALDITARA
Passa la linea della Federazione UIL Scuola Rua: nessun blocco per docenti assunti fino al 2021/22. Resta da sciogliere il nodo per i neoassunti 1/9/22.
Mercoledì 2 novembre è proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero per il rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale.
L’Amministrazione ha condiviso le richieste della Federazione Uil Scuola Rua avanzate nei precedenti incontri e ha riconosciuto che per tutti i docenti assunti fino all’a.s. 2021/22 non sussiste alcun vincolo, se non quello derivante dall’art.22 comma 4 lett. A1 del CCNL che, ricordiamo, al momento vale solo su scelta puntuale di scuola. Per cui, ad oggi, non sussiste alcun vincolo per tutti coloro che hanno ottenuto un movimento interprovinciale su scelta sintetica.

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DIRIGENTI SCOLASTICI.  Assemblea Nazionale: per la scuola serve un disegno complessivo: lavoro non burocrazia, professionalità non adempimenti.


Su contratto, sicurezza, carico burocratico, professionalità e risorse servono scelte che disegnino una scuola unita, nazionale, inclusiva, nella quale il lavoro di tutti sia pienamente riconosciuto.
D’APRILE: PER LA SCUOLA SERVE UN DISEGNO COMPLESSIVO: LAVORO NON BUROCRAZIA, PROFESSIONALITÀ NON ADEMPIMENTI

Cirillo: su contratto, sicurezza, carico burocratico, professionalità e risorse servono scelte che disegnino una scuola unita, nazionale, inclusiva nella quale il lavoro di tutti sia pienamente riconosciuto.
I tagli subiti nel FUN, il Fondo Unico Nazionale e nella retribuzione accessoria, non sono più sufficienti a garantire la continuità delle retribuzioni dei dirigenti scolastici – è il richiamo forte e preoccupato della Responsabile del Dipartimento dei dirigenti scolastici della Uil Scuola Rua.
Quello del 4 novembre è un momento di ampio confronto, a livello nazionale – osserva Rosa Cirillo – della condizione in cui la dirigenza scolastica continua ad essere lasciata dalla politica e dall’amministrazione.

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STUDIO UIL SCUOLA >>> Per dare stabilità ai 252 mila precari della scuola occorrono 180 milioni di euro l’anno.

Proteste e proposte. Non negazioni di tipo strumentali o di idee inquadrate, purtroppo in queste ultime ore, assistiamo ad un insano balletto di gente, sicuramente non menti libere,  ma economicamente inquadrate che discute sul nulla, specialisti nell’arte di rendere difficili le cose facili, ebbene le intellighenzie la tenacia, l’esatta visione  della mission sindacale della Uil Scuola, conscia del diritto dovere di rappresentanza non solo dei propri tesserati ma di tutela della funzione delle scuola pubblica  propone la lapalissiana soluzione della risoluzione dell’annoso problema dei precari ma ancor di più preoccupata della salvaguardia dell’offerta formativa, dopo attento quanto serio studio ha elaborato quanto di seguito allegato, per quanto in oggetto:  studio Uil Scuola Rua sulle differenze di stipendio tra precari e personale a tempo indeterminato
Non solo docenti ma tutto il personale. I dati incrociati sono quelli di Ministero Istruzione, Ministero Finanze, INPS e Contratto Scuola 2018.
Per dare stabilità ai 252 mila precari della scuola occorrono 180 milioni di euro l’anno.
Cifre alla mano: 715 euro per ogni precario.
Lo abbiamo presentato oggi al Ministro dell’Istruzione durante l’incontro ancora in corso.

COM D’Aprile su calcolo costo stabilizzazione precari scuola – 031122

STUDIO UIL SCUOLA RUA – costo stabilizzazione precari 021122

LA FORZA DELLE NOSTRE IDEE – UNITI FACCIAMO LA DIFFERENZA. NELLE SCUOLE FRA LA GENTE. LA VOCE LIBERA DELLA SCUOLA. Invito a fare parte della squadra propesa alle tutele, alla fratellanza sociale, alla legalità, alla puntuale applicazione della carta costituzionale. Difendiamo la scuola per quello che rappresenta: funzione pubblica.

a proposito di assistenza igienico-saniataria nelle scuole ed istituzioni scolastiche della Sicilia

Lettera aperta ai sigg.ri  Dirigenti Scolastici istituzioni scolastiche ogni ordine e grado della Sicilia; DSGA, Docenti curriculari e di sostegno, A.A., AT, ITP, Collaboratori scolastici.

At RSU e Terminali associativi,

At Albi e bacheche sindacali

La presente ai fini collaborativi e nell’esercizio del magistero sindacale di coordinatore territoriale  della Federazione Uil Scuola RUA Sicilia e responsabile territoriale uil Scuola città metropolitana Catania, 

piace vergare la presente e inviare, per quanto in oggetto,  le allegate note per opportuna conoscenza e le valutazioni e/o provvedimenti di competenza.

Auspico e confido nel favorevole accoglimento della presente, inviata con intento collaborativo stante l’annosa quanto delicata questione che va valutata sia in diritto che nel fatto ed alla luce del vigente CCNL.

La fattispecie è valida per la Sicilia che a suo tempo si è dotata di due leggi, vigenti, all’avanguardia e di massima civiltà sociale nei confronti degli alunni abbisognosi di assistenza  e degli strumenti per la loro realizzazione posto che l’assistenza in parola è   a carico dell’Ente locale sotto l’egemonia dell’ASSESSORATO ALLA FAMIGLIA. Tanto è stato fatto e detto ivi comprese le ultime note che si allegano.

Tengo a precisare che quanto in parola non scaturisce dal fatto che i collaboratori scolastici  individuati dalla SS.LL. vogliano sottrarsi ai propri doveri contrattuali di servizio ma per la giusta cautela, tutela e salvaguardia da responsabilità personali per obblighi non dovuti. Grazie per aver letto sin qui. L’occasione mi è gradita per porgere i migliori saluti. f.to salvo mavica n.q.

SEGRETERIA TERRITORIALE 95129 CATANIA.  Via Giuseppe Patanè, 15.  Email: catania@uilscuola.it

Assistenza igienico personale: Non è vero che il Decreto sullinclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche. Ogni diversa interpretazione è una pericolosa quanto indebita incursione su materia contrattuale – CCNL- Scuola vigente.-

Verghiamo la presente nota poiché giungono tantissime richieste di chiarimenti e segnalazioni di criticità di non meglio definiti provvedimenti, spesso solo verbali, da parte di taluni D.S. che a vario titolo vorrebbero imporre lincarico di che trattasi ai collaboratori scolastici. A ns modesto avviso trattasi di atti eccessivi, non pertinenti e illegittimi. Invero tentativo di traslare, inopinatamente e senza giusta causa, obblighi definiti a carico degli Enti locali al personale scolastico.

L’obbligare i collaboratori scolastici a frequentare “un corso formativo” prima di tutto non equivale “”specializzali” e poi la nota diramata recentemente del direttore dell’USR Palermo esula, a ns modesto avviso, le sue prerogative trattandosi di indebita incursione su materia contrattuale né tampoco la si può considerare “”interpretazione autentica”.

Non è trascurabile che tra l’altro l’organico dei collaboratori scolastici decimato nel corso degli ultimi anni al pari di quello dei docenti, è insufficiente per le normali incombenza aldilà dell’attuale terribile emergenza che invero è stata affrontata da questo personale senza sottrarsi alla grande mole di lavoro che hanno dovuto sostenere per la movimentazione di migliaia di banchi, sedie, armadi, dotazione librarie. ecc.

Osservo che la Regione Siciliana a seguito della Legge Regionale 24/16 ha in carico, attraverso lAssessorato alla Famiglia, lo stanziamento delle risorse tra laltro anche per lassistenza igienico sanitaria.
Nel 2004 la Legge Regionale 15/04, ha assegnato il compito di assistenza igienico-personale ai Comuni.

Quindi, non è vero però che il Decreto sullinclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche.

allegati:

Report incontri al Ministero oggi denominato Istruzione e Merito. La Federazione Uil Scuola Rua ha ribadito nuovamente la propria posizione.

Paolo Pizzo.

Contratto di mobilità personale docente, educativo e ATA:  esito secondo incontro.                                                                  Per l’Amministrazione era presente il dott. Serra, per la Federazione Uil Scuola Rua Enrico Bianchi e Paolo Pizzo.

E’ proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero per il rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale. Si è trattato del secondo incontro finalizzato a stabilire quali sono i destinatari, fra i docenti, delle novità introdotte dal quadro normativo vigente soprattutto in relazione ad eventuali vincoli sui trasferimenti o passaggi di cattedra e di ruolo. L’Amministrazione ha continuato a sostenere, come nel precedente incontro, per tutti i docenti assunti in ruolo nell’a.s. 2022/23 l’esistenza dei vincoli di permanenza triennale sulla prossima mobilità secondo quanto stabilito dal D. Legge 36/22 così come convertito nella legge 79/22 che ha modificato la previgente normativa.

Per cui, per l’Amministrazione, i vincoli introdotti da quest’ultimo decreto legge, cioè l’obbligo di permanenza nella stessa sede per tre anni

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Informativa su assunzione a tempo indeterminato personale scolastico a.s.2022/2023. Roma, 21 ottobre 2022

IMMESSI IN RUOLO MENO DELLA META’ DEI DOCENTI SUI POSTI AUTORIZZATI

I SISTEMI DI RECLUTAMENTI DEL PERSONALE DOCENTI RILEVANO TUTTA LA LORO INEFFICACIA 

 Addi, 21 ottobre,  si è tenuto un incontro di informativa,  in modalità videoconferenza, su “assunzioni a tempo indeterminato personale scolastico a.s.2022/2023”.

Su espressa richiesta delle organizzazioni sindacali del Comparto Istruzione, l’amministrazione ha effettuato una prima ricognizione dei contratti a tempo indeterminato stipulati per l’anno scolastico in corso per i diversi profili professionali (personale docente, educativo e ATA). Pur nella estrema parzialità dei dati illustrati (al momento comunicati solo in maniera informale), emerge in modo evidente che dei 94.130 posti autorizzati per l’immissione in ruolo del personale docente, se ne è assicurata la copertura per meno della metà. L’estrema frammentazione delle procedure, molte della quali tutt’ora in fieri, sta determinando un deciso ritardo nella registrazione dei dati complessivi. Per cui, la stessa amministrazione si è riservata di inviare una rappresentazione grafica più puntuale, impegnandosi ad effettuare un ulteriore incontro (a distanza di un mese circa) per rilevare con maggiore precisione la situazione attuale e prospettica.

Decisamente più lineare la situazione che interessa il personale educativo e  ATA.

Sono state effettuare le seguenti assunzioni:

  • collaboratori scolastici n.6.653 sui 6712 posti autorizzati
  • assistenti amministrativi: 2059 sui 2078 posti autorizzati
  • assistenti amministrativi: 611 sui 630 posti autorizzati
  • dsga: 71 –  al momento sono state esaurite tutte le graduatorie di accesso al profilo
  • persone educativo: 45 sui 66 posti autorizzati

Alla luce di tanto, la Federazione Uil Scuola Rua rileva come le procedure di reclutamento del personale docente continuino a mostrarsi del tutto inadeguate sia nella loro strutturazione (troppo frammentate, in

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CONTRATTO SCUOLA / D’Aprile: fuorviante inserire i benefici della riduzione del cuneo fiscale negli aumenti contrattuali.CONTRATTO SCUOLA: IL PERSONALE MERITA RISPETTO

“”il solito giochetto e vizietto: togliere agli uni per dare agli altri! Camuffare con escamotage di tipo contabile la negazione di risorse tagliate e negate. E’ stato dimostrato che non ci casca più nessuno…eppure eccoci qua, ci provano sempre, di seguito il commento del segretario generale della UIL SCUOLA:””
D’Aprile: fuorviante inserire i benefici della riduzione del cuneo fiscale negli aumenti contrattuali.
Sommarlo alle risorse del rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca è scorretto politicamente e tecnicamente. La risposta alla congiuntura economica non può essere la stagnazione degli stipendi. Così si accelera, non si inverte, il processo di recessione.

I benefici della riduzione della differenza tra lo stipendio lordo e quello netto – è questo il cuneo fiscale – è un obiettivo che va perseguito con fermezza ma che – chiarisce il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – riguarda tutto il mondo del lavoro dipendente.

Sommarlo alle risorse del rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca è scorretto politicamente e tecnicamente – commenta D’Aprile.

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Personale docente – Riserve e 104/1992 – Nomine a T.D. del 07/10/2022.

Ufficio VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA

“”Meritevole azione di pubblicità e trasparenza amministrativa.”” che con piacere rilanciamo. salvo mavica segretario

In relazione alla pubblicazione delle individuazioni a tempo determinato del personale docente del 07/10/2022 si trasmette in allegato, per una più agevole lettura delle individuazioni, il numero degli aspiranti con riserva dei posti e con la precedenza prevista dalla legge 104/92 distinto per classe di concorso e tipo di posto.

RISERVISTI E 104

 

 

Problematiche relative alle supplenze docenti a.s. 2022.23. Incontri al Ministero

INCONTRO TECNICO AL MINISTERO: POSSIBILI SOLUZIONI AI PROBLEMI RELATIVI ALLE NOMINE DALLE GRADUATORIE PROVINCIALI PER LE SUPPLENZE E ULTERIORI CHIARIMENTI ALLE SCUOLE PRIMARIE SULL’INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE MOTORIA.

Il 5 ottobre si è svolto un incontro tra il Ministero e le Organizzazioni Sindacali avente come oggetto le diverse problematiche relative all’assegnazione degli incarichi del personale docente per l’a.s. 2022/23. La riunione si è svolta a seguito della puntuale richiesta avanzata dalla Uil scuola RUA in un precedente incontro relativa all’attivazione di un tavolo permanente sulla procedura informatica delle nomine del personale docente.

 Supplenze sui posti di sostegno e gestione “Riserve”

La UIL Scuola RUA ha chiesto una revisione delle nomine dovuta al mal funzionamento del sistema informatizzato relativo alle riserve di legge. Come noto, l’assegnazione delle supplenze sui posti di sostegno è avvenuta individuando prioritariamente i docenti di titolari delle cosiddette “riserve” (es. invalidità – legge 68/99) ma sprovvisti di specializzazione, a discapito di docenti inseriti a pieno titolo nella I fascia delle graduatorie in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.

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RAPPORTO OCSE / D’Aprile: nelle risorse per il Sistema Paese vanno messe anche quelle per la scuola. IL RAPPORTO OCSE FOTOGRAFA IL SISTEMA DI ISTRUZIONE ITALIANO: SEMPRE POCHI GLI INVESTIMENTI

D’Aprile: nelle risorse per il Sistema Paese 
vanno messe anche quelle per la scuola
. E’ un quadro che richiede decisioni complesse. Serve un piano di investimenti e misure che vanno definite oggi per disegnare la scuola che vogliamo nei prossimi anni.
Un grande piano Marshall per l’istruzione: era questo il sogno bello di una pandemia che aveva sottratto porzioni di vita agli italiani.
Uno slancio ideale, perché – commenta Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua – in quel momento critico si era perfettamente percepita l’importanza del sistema scolastico nazionale.
Oggi – a scuole riaperte con areazione naturale, con carenza di organici e un negoziato all’Aran che non decolla – l’OCSE ci ricorda nel suo rapporto annuale i limiti del nostro sistema.
Spendiamo poco per l’istruzione, e lo sappiamo – osserva D’Aprile – oltre un punto percentuale in meno (3,8%) del Pil rispetto ai Paesi dell’Ocse (4,9%). Le retribuzioni dei docenti italiani si confermano più basse della media e – se ciò non bastasse – sono le meno dinamiche (27,4% in meno rispetto agli altri lavoratori con un livello di istruzione terziaria).

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Fondo MOF: incontro MI.

I FONDI PER IL RINNOVO DEL CCNL (300 MILIONI DI €) TORNANO NELLA DISPONIBILITA’ DELLE PARTI  (SINDACATI E ARAN)

ORA IL VIA ALLA DEFINALIZZAZIONE

QUESTO L’ESITO DELL’INCONTRO TENUTO CON L’AMMINISTRAZIONE PER LA CONTRATTUALIZZAZIONE DEL FONDO MOF

Report.

 Nella giornata di oggi, in prosecuzione dei lavori svolti nell’incontro del 28 settembre u.s., si è tenuta la seduta di aggiornamento per la definizione dei fondi del MOF da utilizzare in sede di contrattazione decentrata.

 L’Amministrazione, accogliento le richieste rappresentate dalla UIL SCUOLA RUA e dalle Organizzazioni Sindacali, ha stralciato l’intera somma (300.000.000,00 di €)  dal CCNI specifico, riponendole nella disponibilità delle parti contraenti. Pertanto, il CCNI appena sottoscritto mette nella disponibilità delle scuole la somma complessiva di 800.600.000,00 mil di €. 

 Un’operazione questa che consentirà, nel breve,  di poter avviare le contrattazioni di istituto per l’a.s.2022/2023.

 Nel merito, il CCNI ripropone i medesimi criteriutilizzati nei decorsi anni scolastici.

Residua la problematica legata alla de-finalizzazione delle predette somme che, attualmente, essendo ancora vincolate alla “valorizzazione del personale docente”, ne impediscono la loro distribuzione a tutto il personalein sede di rinnovo contrattuale.

 Nelle sedute successive si valuteranno le economie rilevate nel precedente esercizio finanziario in modo da ottimizzarne il loro impiego.

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Incontro al MI: LA UIL SCUOLA BOCCIA IL CONTRATTO SUL MOF E L’USO DELLE RISORSE PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA

PROPOSTE IRRICEVIBILI

LA UIL SCUOLA BOCCIA IL CONTRATTO SUL MOF E L’USO DELLE RISORSE  PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA

Alla ripresa delle trattative dopo la pausa feriale, l’Amministrazione ha convocato le Organizzazioni Sindacali per procedere alla discussione del seguente ordine del giorno:

  • DM continuità didattica ai sensi dell’art.45 della L.79/2022 (nuova formulazione) – informativa
  • CCNI relativo al MOF

Per quanto attiene al primo punto all’o.d.g., l’Amministrazione ha illustrato la bozza di decreto finalizzata a remunerare, premiandoli, (cfr. legge art.45 Legge 79/2022) i docenti che permangono volontariamente nella stessa scuola per affermare il principio della continuità didattica. Il provvedimento prevede una nuova distribuzione delle risorse (30.000.000,00), che adesso vengono ripartite equamente tra i docenti che permangono nella stessa scuola e quelli che operano in sedi disagiate. Da una simulazione effettuata, risulterebbero destinatarie del beneficio: 5.700 scuole e 19.000 docenti che percepirebbero un compenso annuo lordo di circa 1.500 €. Tale compenso sarebbe redistribuito dalle scuole.

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Errori graduatorie provinciali per le supplenze sul sostegno- incontro al ministero. Il Ministero, dopo 3 anni, ammette gli errori. Resta ora il problema di come risolverli.

report incontro al ministero. GRADUATORIE PROVINCIALI SUPPLENZE.

Per la UIL Scuola: è un inizio, ma non è sufficiente. Centinaia di alunni con disabilità continueranno per questo anno scolastico ad avere un docente non specializzato mentre tantissimi altri docenti non avranno comunque diritto ad una supplenza.

Venerdì 23 settembre si è svolto un incontro tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali avente come oggetto  l’assegnazione delle supplenze al personale docente per l’a.s. 2022/23.  Durante l’incontro, che la Uil scuola insieme alle altre organizzazioni sindacali aveva richiesto da tempo, il Ministero ha ammesso uno degli errori più evidenti che si sono verificati nell’assegnazione delle supplenze che riguarda l’applicazione della precedenza per chi fruisce della legge 68/99 (invalidità – riserva N).

I docenti di II fascia e senza titolo di specializzazione, inseriti con una invalidità (riserva), hanno infatti ottenuto un incarico che sarebbe spettato ai docenti della I fascia specializzati sul sostegno. Il sistema, grazie al possesso della riserva, appunto, li ha “trattati” con precedenza assoluta su tutti gli aspiranti inseriti nelle graduatorie indipendentemente dalla fascia di appartenenza. Questo ha comportato che centinaia di alunni con disabilità si sono visti assegnare un docente non specializzato quando, invece, nella I fascia sono presenti docenti con il titolo di specializzazione che non hanno fino ad oggi ricevuto nessun incarico.

Uno dei tanti errori evidenti che la UIL scuola non solo aveva previsto, ma che aveva denunciato fin dal 2020 ovvero dal primo anno in cui le supplenze sono state assegnate con una procedura online che per tanti aspetti non è stata programmata in conformità alla normativa vigente.

Pur rispettando il diritto di tutti, come quello della riserva per invalidi o per gli orfani o profughi o vedove di guerra, infatti, avevamo

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Pubblicazione del secondo turno di nomine per le convocazioni GAE E GPS: situazione insostenibile.

Continuiamo a ricevere lamentele e segnalazioni di disagio legate al sistema telematico delle convocazioni per le supplenze da GAE e GPS. Docenti precari storici non ricevono l’incarico di supplenza per aver compilato la domanda “al buio” senza conoscere le disponibilità in pieno agosto, senza avere la possibilità di ripetere la scelta al secondo turno conoscendo le disponibilità note.

Rappresenteremo attraverso il livello nazionale tali criticità a chi di competenza e attendiamo che il ministero convochi i nostri nazionali per discutere tali questioni e se non ascolteranno i lavoratori convocheremo un’assemblea nazionale dei precari per decidere insieme la strada da intraprendere.

LEGGI NOTA:

Comunicato unitario nomine GPS GAE