INCONTRO SINDACATI -MINISTRO BIANCHI SU NUOVO CONTRATTO Turi: serve una Fase 2 per la scuola
Un contratto chiaro, nuove relazioni sindacali, un provvedimento specifico per organici, precariato e (ri) finanziamento del contratto.


Questo contratto si colloca in una dimensione politica totalmente diversa da quella di poco più di una settimana fa – si apre con il diretto riferimento al quadro costituzionale dopo l’elezione del presidente della Repubblica, l’intervento di Pino Turi, questa mattina durante l’incontro con il ministro Bianchi, sull’atto di indirizzo per il personale della scuola.
La scuola è un grande sistema nazionale che tiene insieme il paese. É l’ultima grande infrastruttura del Paese – il richiamo alle parole del ministro Bianchi è voluto perché – sottolinea Turi – bisogna creare le condizioni per sottoscrivere un contratto nazionale per la scuola in un momento molto delicato. Va superato concretamente, con soluzioni condivise il clima di esasperazione che si avverte forte nelle scuole.
Non è utopia guardare ad un nuovo umanesimo attento alla relazione insegnante- studente, capace di mettere guardare al sistema istruzione nel suo complesso, adatto a metterlo in sicurezza dalle sirene della scuola-azienda.
Serve una fase 2 per la scuola.
E’ questa la proposta lanciata da Turi.
Non siamo per gerarchizzare la scuola, né per firmare un contratto tecnocratico – ha detto.
C’è bisogno di guardare alla scuola in modo ampio, il nuovo contratto deve definire diritti e obblighi in un testo che sia rispondente all’oggi, chiaro e applicabile.
Inevitabile il richiamo al non-contratto sulla mobilità firmato da una sola sigla.

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Un contratto chiaro, nuove relazioni sindacali, un provvedimento specifico per organici, precariato e (ri) finanziamento del contratto.”

MOBILITA’ – Cosa accade dopo la firma dell’accordo separato /Turi: firmato un non-contratto.

Turi: è stato firmato un non-contratto. Pronti al contenzioso.
Sono 800 mila i docenti discriminanti da blocchi triennali a ripetizione. Il blocco anche per i Dsga.

Un non contratto: questa la definizione che si vuole dare e diamo del testo sulla mobilità.  Un pasticcio tutto burocratico che invece di garantire trasparenza e diritti, li diversifica per annate e per situazioni soggettive che poco hanno a che fare con un contratto collettivo.

Il contratto si definisce ‘collettivo’, ‘di lavoro’: termini e modalità di accordo che per noi non possono essere elusi.
Sarà il senso dei tempi che viviamo: abbiamo assistito a leggi ad personam e non possiamo certo tollerare o accettare contratti ad personam.

La contrattazione ha regole per definirsi tale:

  1. deve essere chiara e trasparente tanto che ogni destinatario leggendola possa capirla per poterla applicare.
  2. deve registrare il massimo della convergenza sindacale, quella che la legge assegna ai vari soggetti sindacali in termini di rappresentatività perché abbia effetti erga omnes.
  3. agisce su un piano di sostanziale parità con regole e strumenti che ne consentano di trovare l’equilibrio tra diritti e doveri, oggetto della regola contrattuale che è cogente per tutti.

Nessuno di questi elementi è rilevabile in questo non-contratto.

NOTA MOBILITA 310122

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Il lupo perde il pelo ma non…..Lettera al ministero sul CCNI mobilità per il triennio 22/25.

Così non va, occorre cambiare verso. Il M.I. deve capire una buona volta che Dirigenti Scolastici, Docenti ed Ata, sono PERSONE, CITTADINI E NON SUDDITI, lavoratori nell’ambito della funzione sociale ed istituzionale sancita dalla Costituzione, quindi hanno il sacrosanto diritto di essere rispettati, valutati come tali, e pertanto qualsiasi provvedimento deve vertere sia al loro rispetto che per garantire la funzionalità e l’eccellenza di tutti i componenti le comunità educanti cosa che , purtroppo,  non avviene. Invito: entrare nel merito delle questioni, ascoltare le proposte dei rappresentanti dei lavoratori (i sindacati seri)  che oramai da tempo sono solo costruttive e funzionali al sistema scuola e risolvere i problemi e non crearne nuovi. La funzione della politica ha questo preciso dovere ogni diversa forma è solo deriva.

In allegato la lettera inviata al Ministero per chiarire la nostra posizione, congiuntamente a quella di CGIL, Snals e Gilda, sulla nuova bozza del CCNI per la mobilità del personale docente, educativo e ATA presentata ieri dall’amministrazione e che auspichiamo possa continuare ad essere discussa nel prossimo incontro che si svolgerà il 27 gennaio. Al termine dell’incontro pubblicheremo la sintesi di quelle che al momento sono le novità inserite nella bozza, anche per rendere chiari gli aspetti che non condividiamo e per i quali continueremo a rivendicare le soluzioni.

Lettera OO.SS. CGIL, UIL, SNALS E GILDA contratto mobilità

 

 

Tavolo nazionale permanente Protocollo sicurezza a.s. 2021/2022.

 

L’AMMINISTRAZIONE PRENDE ATTO DELLA CONFUSIONE E VARA UN VADEMECUM PER ORIENTARE LE SCUOLE

Oggi, venerdì 25 gennaio 2022, alle ore 15.00, si è tenuto il previsto  incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Istruzione e Ricerca e la Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione (DGRUF), per discutere il seguente ordine del giorno: “Tavolo nazionale permanente di cui alla lett. b) del Protocollo sicurezza a.s.2021/2022”.

  • aggiornamenti sullo stato di attuazione delle misure di sicurezza attualmente previste per il contesto scolastico;
  • dati comunicati settimanalmente dalle istituzioni scolastiche in relazione alla “Rilevazione andamento emergenza COVID-19”.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo e Giancarlo Turi.

L’Amministrazione scolastica è stata rappresentata dal Capo Dipartimento, dott. Jacopo Greco.

L’Amministrazione ha precisato innanzitutto, che è in corso di distribuzione una prima fornitura di mascherine FFP2 che, al momento, verrebbe erogata solo ai docenti dell’infanzia, agli alunni che versano in stato di disabilità ed a quelli che vanno in auto sorveglianza sanitaria. Per accelerare la fornitura, si potranno affidare le forniture alle farmacie convenzionate che hanno aderito al regime di prezzi calmierati. E’ stato precisato come è in atto, da parte del MI e del Ministero della Salute,  una revisione delle regole in materia di auto sorveglianza armonizzando le  quelle sanitarie con quelle scolastiche.  Da ultimo, è stata comunicata la prossima pubblicazione di un VADEMECUM sintetico, da parte del MI, riassuntivo dell’intera materia. L’amministrazione stessa si è resa conto della farraginosità e complessità della normativa, per cui serve un manuale d’uso.

La UIL Scuola, in premessa, ha argomentato che il Protocollo del 14 agosto scorso, alla luce delle modificazione legislative intervenute all’indomani della sua sottoscrizione (D.L.n.21.09.2021, n.127 e 26.11.2021, n.172), che ne hanno totalmente stravolto l’impostazione, abbisogni di una profonda rivisitazione in modo da attualizzarlo al mutato contesto normativo. In questo, la UIL Scuola, ritiene che non debba operarsi una mera trasposizione dalle vecchie alle nuove norme, quanto mettere le istituzioni scolastiche in condizioni di operare efficacemente. Preliminarmente,  ritiene assolutamente inaccettabile e denuncia il sistema discriminatorio previsto dalla norma (cfr.D.L.1/2022) dividendo tra vaccinati e non vaccinati nella scuola secondaria che, consente solo ai primi di seguire le attività didattiche in presenza,  escludendo gli altri, confinati nella DAD  (cfr.art.4 – lett.c – sub n.2). La scuola, luogo di inclusione, non può trasformarsi in luogo di esclusione e di differenziazioni, senza considerare che mandare indietro a casa alunni minorenni, configurerebbe una responsabilità di “culpa in vigilando” con la conseguenza di responsabilità civile che  ricadrebbe  sui singoli docenti.

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C’è un tempo per studiare ed un tempo per lavorare.


La scuola e la conoscenza dovrebbero curvare su valori e principi costitutivi di un nuovo umanesimo.

La morte tragica di un ragazzo di 18 anni è sempre una notizia drammatica che non andrebbe mai commentata. Pensare che sia avvenuta in un cantiere, quando quel ragazzo doveva essere a scuola, per la sua istruzione, induce un moto dell’anima intriso di rabbia e ribellione.
Sentimenti che non si possono placare con la solita tiritera delle colpe e con l’ipocrisia. Non basta.
Bisogna cambiare visione, culturalmente e politicamente.

Quello studente doveva essere in classe a studiare e non in un cantiere dove i pericoli sono costanti anche per i lavoratori, non abbastanza tutelati. La nostra battaglia zero morti sul lavoro lo dimostra.
Il perseguimento di profitti sempre maggiori – anche a costo di risparmi sulla prevenzione e sicurezza – resta culturalmente la religione comune, il pensiero unico.
Noi pensiamo che la scuola e la conoscenza dovrebbero curvare su valori e principi costitutivi di un nuovo umanesimo.

L’alternanza scuola lavoro è chiaro esempio di questo pensiero unico.

Pino Turi
POST SU FB

 

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UNA CIFRA MOSTRO DI 300.00 PRECARI: L’ANNUNCIO DI BIANCHI IN AUDIZIONE ALLA CAMERA. Turi: il tema del personale precario della scuola

Nella proposta Uil Scuola il punto sul reclutamento, sugli organici (triennali) e sulla formazione

 Una cifra mostro di 300.00 precari: l’annuncio è stato dato dal ministro Bianchi in audizione alla Camera.

Serve urgentemente un provvedimento specifico per risolvere il problema del personale precario della scuola – osserva Pino Turi, presentando le proposte Uil Scuola per superare quello che non esita a definire sfruttamento lavorativo. Nella proposta Uil Scuola sono tre gli aspetti presi in considerazione: l’impatto del Pnrr sul personale, le dimensioni della realtà del personale precario nella scuola, la mistica dei concorsi.  Su 112mila posti vacanti su cui erano possibili le immissioni in ruolo dei docenti, ne restano più del 50% scoperti. Considerando anche i posti di sostegno e l’organico di fatto, ad oggi si registrano più di 170mila supplenze. In due anni sono stati banditi ben 8 concorsi nei vari ordini di scuola tra straordinari, ordinari, abilitanti, con procedure smart, e qualcun altro è pensato per il futuro. Appena 2 concorsi sono stati portati a termine.  Serve immettere in ruolo i precari con 36 mesi di servizio e cambiare il reclutamento, oltre che risolvere l’annosa questione dei Dsga facenti funzione. Le risorse del PNRR possono portare a riforme strutturali che non possono non coinvolgere gli organici – ribadisce Turi – e la loro composizione deve superare l’anno.

attachments:

Il punto sul precariato – UIL Scuola

COM – dossier precari Uil Scuola – 220122

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Verifiche casi positivi scuole di I e II grado: nota Ministero.

caos su caos. chi più ne ha ne mette!!!!!.

evidenziamo che, nonostante l’Amministrazione si sia impegnata a cercare di fornire ulteriori chiarimenti in merito ad una normativa di improbabile applicazione, continuano, a nostro giudizio,  a rimanere irrisolte le problematiche sottese proprio all’adozione della didattica digitale integrale (DID) che ricorre in presenza di due allievi positivi  in una classe di scuola secondaria di I o di II grado.
Infatti,  mentre per la scuola primaria si tratta di DaD, per cui c’è coerenza: tutti in presenza o tutti in DaD, per la scuola secondaria si rimanda ad una didattica mista che non garantisce, né chi è presente , né chi è in DaD.
Nella circostanza, rimane da comprendere come si realizzi l’allontanamento dalla scuola di alunni minori e chi ne assume la responsabilità per coloro  che non ricadano nelle condizioni previste dal D.L. n.1/2022 e/o che non siano in grado di produrre la relativa certificazione e si presentano a scuola (non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario e per i quali la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19 sia avvenuta da più di 120 giorni o non sia stata somministrata loro la dose di richiamo).
Precisiamo che sull’intera materia, la Segreteria  nazionale di questa Federazione UIL SCUOLA RUA  sta avviando una approfondita analisi al fine di evidenziare gli aspetti di impraticabilità e/o di contraddittorietà a legislazione vigente informandone l’Amministrazione scolastica.
In accordo con l’Ufficio Legale Uil Scuola e il Dipartimento della Dirigenza Scolastica, si stanno organizzando incontri monotematici in modo da supportare le scuole nelle azioni quotidiane.

dalla segreteria territoriale il scuola Catania, salvo mavica segretario

Mobilità personale docente, educativo e ATA: report incontro al ministero. Incontri al Ministero 11 gennaio 2022 Rinnovo del Contratto Integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA

 

“”””Deve essere il ministro a trovare il bandolo della matassa che dia soluzioni, in ambito parlamentare, per superare i veti incrociati e sottrarre la materia da un terreno di scontro politico per portarlo su quello negoziale.””””

L’amministrazione vuole confermare tutti i vincoli di legge per docenti e DSGA 
Per la UIL Scuola: è il contratto lo strumento per superare le rigidità normative imposte per legge
Martedì 11 gennaio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca e il Ministero dell’Istruzione, sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo relativo alla mobilità del personale docente, educativo ed ATA per il triennio 22/23-23/24-24/25.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Paolo Pizzo.
I rappresentanti del Ministero hanno presentato una bozza del testo contrattuale, peggiorativa rispetto al Contratto tuttora vigente, che sostanzialmente conferma tutti i vincoli di legge e introduca addirittura ulteriori elementi peggiorativi. In particolare, oltre all’inserimento di tutti i vincoli previsti per legge che bloccano la mobilità per i docenti e per i DSGA, nella bozza sarebbe prevista una modifica per il personale docente titolare su sostegno una volta terminato il vincolo quinquennale di permanenza su tale tipologia di posto: per chi volesse trasferirsi su posto comune nello stesso grado di scuola, il movimento, sarebbe considerato come mobilità professionale (alla stregua di un passaggio di ruolo), e non un normale trasferimento come è stato finora. L’intenzione del Ministero è ovviamente quella di ridurre il più possibile tali movimenti perché è ovvio che le aliquote destinate alla mobilità professionale (terza fase dei movimenti) hanno notoriamente meno posti disponibili rispetto a quella dei trasferimenti. In poche parole, il Ministero, unilateralmente, avrebbe deciso che il posto di sostegno è una classe di concorso!

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Modalità di gestione dei casi di positività da sars-cov-2: Scheda tecnica UIL Scuola.


Pubblichiamo qui di seguito la scheda tecnica relativa alla modalità di gestione dei casi di positività da sars-cov-2 nei distinti gradi di scuola, così come disposto dal D.L. n. 1/2022 e dalla Circolare Ministeriale n. 11/2022.
All’interno il pensiero e la  posizione della UIL SCUOLA.

Attachments:MODALITÀ DI GESTIONE DEI CASI DI POSITIVITÀ DA SARS COV 2 – Scheda UIL Scuola

DOPO I PROVVEDIMENTI DEL CDM /Turi: sbagliato discriminare tra gli studenti vaccinati e non.


Le mediazioni sulla scuola mostrano tutta la distanza tra misure e realtà
Abbiamo sempre chiesto valutazioni su dati certi, quei dati relativi al contagio nelle scuole e agli effetti della pandemia, che da due anni ancora non si conoscono. 
Sappiamo solo da ciò che arriva dalle scuole, dalle situazioni reali- un vero e proprio grido di dolore – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi- in merito alle misure varate dal Governo per il rientro in classe.
Siamo in una situazione di grande difficoltà ed incertezza – osserva Turi – e queste nuove norme non aiutano certo a programmare e organizzare il lavoro e dare certezze a famiglie e studenti.
Restano irrisolti i nodi di fondo che andavano affrontati già da tempo, ma evidentemente a maggioranza di larghe intese, con una maggioranza vasta e con fare decisionista, non è bastato il tempo di una partita per segnare solo all’ultimo minuto.
Le misure prese sono state il risultato di mediazioni – pur in un voto all’unanimità – di pressioni di interessi diversi che non si piegano neanche alla realtà, non solo quella che rappresentiamo noi sindacati, ma anche quella di virologi e epidemiologhi, ignorati, come, in questa occasione il  CTS stesso.
Il picco si presenterà tra due settimane e il Consiglio dei ministri vara le nuove azioni di contrasto, rinviando (come per la vaccinazione degli over 50 al 10 febbraio) o mediando, lasciando all’auto sorveglianza e al fai da te.

attachments:COM Turi su misure rientro 070121

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I 180 milioni aggiuntivi per la Scuola, messi a disposizione del Governo, sono il frutto dell’azione politica dei sindacati che l’hanno supportata con gli scioperi del 10 e del 16 dicembre. SK tecnica Uil Scuola.

Restano alle forze politiche le mancette che, come nelle peggiori tradizioni di governo, attuano tanti piccoli interventi nessuno dei quali risolutivo.Il testo arriverà lunedì 27 dicembre 2021, in commissione a Montecitorio e in aula martedì 28, con l’avvio della discussione generale prevista per le ore 14.
Su 200 pagine di provvedimento si potrebbero avere delle sorprese di ogni natura di cui daremo eventualmente notizia aggiornando la presente scheda, anche in previsione dell’incontro del 4 gennaio prossimo in cui il Ministro dovrà dare conto dei provvedimenti inseriti nella legge di bilancio.
È una legge finanziaria che ha soltanto messo in evidenza i problemi che restano tutti irrisolti per l’insufficienza degli stanziamenti e che ci fanno esprimere un giudizio di insoddisfazione, sia pure nell’ambito dei segnali politici positivi che, di fatto, ammettono il fallimento, almeno sino a questo momento, della politica scolastica che, per quanto ci riguarda, merita un rilancio, a partire dal chiarimento politico che avremo nei prossimi giorni.

Legge di bilancio 2022. Scheda UIL Scuola

SCUOLA >>> COM – DOPO LA MANOVRA /4 gennaio: fissato il confronto politico tra organizzazioni sindacali e Ministro.4 gennaio: fissato il confronto politico tra organizzazioni sindacali e Ministro

attachments: COM convocazione incontro sindacati ministro 241221
Il 4 gennaio, dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio si terrà un primo confronto politico tra organizzazioni sindacali e Ministro.
Sarà l’occasione di fare il punto sulla situazione della politica scolastica che non ha – evidenziano i segretari generali di FLC Cgil, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams – ottenuto risposte adeguate in questa Legge di Bilancio.
A partire da quella del precariato che resta il tema di fondo da affrontare per un rilancio del settore, l’emergenza dell’organico Covid risolta solo in parte dalla Legge di Bilancio, risorse adeguate al rinnovo del contratto e tutte le vertenze oggetto dello stato di agitazione: rimozione dei vincoli, condizione dei dsga facenti funzione, interventi veri sugli organici.
A seguito di un confronto su questi nodi, si dovranno affrontare le situazioni più specificatamente sindacali – sottolineano i quattro segretari – a partire dal rinnovo del contratto nazionale e dal contratto integrativo sulla mobilità che devono rispondere autenticamente alle giuste aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori.
In questo contesto le nostre organizzazioni sindacali – affermano Francesco Sinopoli, Pino Turi, Elvira Serafini e Rino Di Meglio – saranno pronte ad affrontare i vari problemi, in situazione di parità sostanziale, per dare le risposte che il mondo della scuola e il suo personale attende da troppo, troppo tempo.
Non sono più consentite narrazioni e percorsi di debole presenza sindacale ai tavoli che meritano serietà e ancoraggio alla realtà.

MAXIEMENDAMENTO SCUOLA. 14 MILA LICENZIAMENTI PER IL PERSONALE ATA.  15 EURO PER LA PROFESSIONE DOCENTE. TURI: UN PIANO FINANZIARIO INADEGUATO E INGIUSTO. DIFFICILE PARLARE DI RINNOVO CONTRATTUALE

 Figli di un Dio minore?

Personale Ata covid
L’organico covid Ata è di 22 mila persone – in pratica se ne ‘salvano’ 7.800. Il mancato rinnovo della proroga significa che verranno licenziate 14 mila persone. I 100 milioni destinati a questo personale andranno agli Uffici Scolastici Regionali (USR) che non potranno distribuirli a tutte le scuole. Con quale metodo si decideranno i contratti da prolungare? Sulla base dell’andamento dell’epidemia in atto o con quale criterio?
Fondo per la valorizzazione professionale
Destinare 60 milioni al fondo per la valorizzazione significa che ai 12 euro per la dedizione (che ora vengono definalizzati, si toglie cioè la dedizione) si aggiungono 3,4 euro arrivando a 15,4 euro. Nel gioco delle poste finanziarie, 20 milioni vanno alle scuole paritarie. Un ulteriore cadeau. E’ confermata la linea di questa Manovra, si sta scegliendo di disinvestire sulle persone – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – questo piano finanziario rende molto difficile sottoscrivere un contratto.

PERSONALE ATA COVID: POCHI, PRECARI E MAL PAGATI.

Alla già complessa vicenda della proroga dei contratti c.d. Covid del personale ATA , messi pericolosamente a rischio dall’esiguità dei fondi a disposizione delle scuole, si aggiunge ora una nuova criticità: il ritardo nel pagamento degli stipendi.

Sul primo aspetto, continua il pressing sulle forze parlamentari per assicurare la proroga a tutto il personale in servizio sin dal mese di settembre (22.000 circa), anche al fine di garantire il rispetto della profilassi Covid all’interno delle scuole che sono nuovamente alle prese con la diffusione del contagio. Pochi i 100 milioni di euro stanziati con un emendamento specifico in via di approvazione. Ne occorrerebbe almeno il triplo.

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condividiamo alcuni momenti di attività sindacale di protesta e di proposte. La uil scuola, sindacato libero! Uil scuola…siete Voi: il mondo della scuola: Alunni e famiglie, Dirigenti, docenti, Ata. L’azione sindacale attiva ed attenta non si ferma fino al raggiungimento del rinnovo del contratto. Vogliamo un contratto equo, giusto, che rispetti diritti e doveri, che garantisca la libertà di insegnamento. Che consideri la scuola bene primario. Che garantisca il diritto di cittadinanza: cittadini mai sudditi!

m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0001927.17-12-2021

COMUNICATO UNITARIO SCUOLA / Dopo lo sciopero: nuove relazioni sindacali e una attenzione dalla politica che non sia solo spot.

DOPO LO SCIOPERO /GRAZIE A 100 MILA LAVORATORI CHE HANNO FATTO SENTIRE LA LORO VOCE
Il confronto politico deve servire per risolvere i problemi non per analizzarli.
Sindacati scuola: servono nuove relazioni sindacali e una attenzione dalla politica che non sia solo spot. 
E’ tempo di decidere. Serve visione strategica. La parola passa al Ministro e al Governo.

E’ un grazie ai 100 mila lavoratori che, con il sacrificio economico di una giornata lavorativa, hanno riattivato l’attenzione sui temi della scuola – quello che i Segretari generali di FLC CGIL, UIL Scuola, Snals- Confsal e Gilda Unams – esprimono dopo lo sciopero del 10 dicembre i cui dati si rivelano in crescita (raggiungendo quasi, con l’8%, il risultato dello sciopero del 2016 che si attestò al 9%).
Con lavoratori e studenti abbiamo riacceso i riflettori sulla scuola, ma non solo.
La protesta del personale della scuola è stato il segnale, l’allarme di un malessere più diffuso del mondo del lavoro sempre più marginalizzato dalle forze politiche.
Siamo in una settimana cruciale nell’iter della manovra. In queste ore i partiti stanno misurandosi in sede di emendamenti parlamentari. Una giusta riflessione che dovrebbe portare a soluzioni strategiche e non ‘pezze’ su un abito mal riuscito.
Nel confronto politico e negli incontri che abbiamo avuto – osservano i segretari generali dei quattro sindacati scuola – è unanime la valutazione negativa che le forze politiche hanno fatto sulla politica scolastica di questo governo, tanto che si preannuncia un maxiemendamento sulla scuola che raccoglie tutte le forze di maggioranza.

attachments:COM – sindacati scuola dopo sciopero 141221

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Battaglia improba. La UIL Scuola forte della Sua guida Nazionale, libera e guerriera, mai esaltata o di parte, in questo momento epocale deve esserci e c’è.

“”Oggi la gente a cominciato a ribellarsi, la scuola si ribella.

C’è sempre qualcuno che inizia, siamo la palla di neve che diventa valanga””

                                                                                                                                             (Pino Turi, segretario generale Uil Scuola)

Lo sciopero della scuola apre la vertenza Paese. Il 16 dicembre SCIOPERO GENERALE PROCLAMATO DA CGIL E U I L

 

IL 10 DICEMBRE HA SCIOPERATO LA SCUOLA, DIRIGENTI SCOLASTICI, DOCENTI  E ATA.
IL 16 SCIOPERO GENERALE PROCLAMATO DA CGIL E UIL.
Nessun investimento sul lavoro delle persone.
I redditi più bassi penalizzati dalle scelte fiscali.
Un governo nato per ridurre le disuguaglianze, con questa manovra le allarga.

CGIL E UIL hanno deciso di indire lo sciopero generale di tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati per protestare e chiedere una inversione delle politiche del Governo che sino ad ora hanno ricalcato quelle neo liberiste degli ultimi venti anni in cui a pagare sono stati lavoratori dipendenti e i pensionati.

Come è noto la FLC Cgil e la UIL Scuola, insieme a Snals e Gilda, hanno già proclamato lo sciopero generale della scuola che ha funzionato da detonatore della più ampia manifestazione di dissenso politico che attiene allo sciopero generale.

lA NS è AZIONE DI CORAGGIO NELL’ESERCIZIO DEL MAGISTERO SINDACALE DI RAPPRESENTANZA, TUTELA E DIFESA DELLO STATO DI DIRITTO DI TUTTI I LAVORATORI.

Nessuno si illuda di contarci, pesarci e non tenerci in considerazione….anche la rappresentazione di manifestazione del dissenso, anche una semplice rivendicazione…è sempre meritevole di ascolto e il decisore politico non deve giudicare o imporre la propria supremazia ma ha il dovere di porre rimedio.

 

Venerdì 10 dicembre / Sciopero della scuola >>> La manifestazione di Roma, i temi della protesta.


Alla manifestazione di Roma parteciperanno i segretari generali di FLC Cgil – Francesco Sinopoli, UIL Scuola Rua – Pino Turi, SNALS Confsal – Elvira Serafini e GILDA Unams – Rino Di Meglio.
Il corteo partirà alle ore 10.30 da Porta San Paolo (Piramide) – concentramento alle ore 10.00 – verso il Ministero dell’Istruzione in Viale Trastevere. 

Chiusura della manifestazione prevista per le ore 13.00.

Questi i temi centrali della protesta:
TEMI ECONOMICI 
·     MANOVRA da 33 miliardi.
Solo 0,62% viene destinato alla PROFESSIONE DOCENTE. Per pochi e a premio.
·     87 euro la previsione di aumento nel NUOVO CONTRATTO. 
12 euro è l’aumento legato alla DEDIZIONE. 
·     17 miliardi per le infrastrutture della scuola nel PNRR. 
210 milioni di euro nella LEGGE di BILANCIO per il personale 
·     350 euro la differenza attuale tra personale PA e personale della SCUOLA
·     ORGANICO COVID: 300 milioni trovati in corsa per gli INSEGNANTI. 
ZER∅ risorse per il personale ATA
LE MISURE A COSTO ZERO, CHE NON SI FANNO 
·     Concorso riservato per Dsga facenti funzioni 
·     Abolizione dei vincoli sui trasferimenti del personale
·     Fine delle incursioni legislative in materia di contratto
·     Snellimento dei procedimenti amministrativi, riduzione del peso della burocrazia
LE MISURE URGENTI, ATTESE DA ANNI 
La riduzione del numero di alunni per classe. 
• Presidi sanitari e sistemi di sanificazione nelle scuole
• La stabilità del lavoro di migliaia di precari 
• Valorizzare il lavoro che si fa in classe
• Dare un dirigente a ogni scuola. Azzerare le reggenze.
• Permettere a tutti dirigenti di spostarsi da una regione all’altra