MOBILITA’ DOCENTI 2017/18. 
Si allungano i tempi per la sottoscrizione

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Mobilità docenti 2017/18.   
Si allungano i tempi per la sottoscrizione

Il giorno 28 marzo 2017 ė proseguito il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per illustrare la “guida alla compilazione delle domande on line” relativa alla mobilità 2017/18 del personale docente. 
Per la UIL Scuola hanno partecipato D’Aprile e Pizzo. 
 
 I gestori del sistema informativo del MIUR hanno illustrato nel dettaglio le procedure da seguire per la compilazione delle domande on line e contestualmente sono stati definiti i modelli di domanda per la mobilità sui licei musicali la cui compilazione avverrà in modalità cartacea. 
 
 Sono stati corretti alcuni refusi ancora presenti nel testo ed alcune imperfezioni riscontrate nella procedura on line. 
 


In particolare la UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto all’Amministrazione di chiarire come deve essere calcolato, relativamente alle graduatorie di istituto dei perdenti posto, il punteggio di continuità dei docenti di sostegno del secondo grado (ex dos) che hanno avuto, a partire dal 2016/17, la conferma nella scuola di precedente utilizzazione. 
 Tali docenti devono essere considerati appartenenti all’organico della scuola già a partire dall’anno di utilizzazione per cui non collocati in coda alla graduatoria di istituto relativa ai perdenti posto conservando la continuità acquisita. 
 


Inoltre, a margine dell’incontro, l’Amministrazione  ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali che l’ipotesi di contratto è ancora all’esame degli organi competenti per cui la firma definitiva, presumibilmente, avverrà entro la metà del mese di aprile. 
 
(LO AVEVAMO PAVENTATO E TEMUTO, cosa sono i docenti agli occhi dei poteri forti? cittadini o sudditi?) Modo di procedere inaudito assolutamente inaccettabile .

Ancora un rinvio che rappresenta per la UIl Scuola, un ulteriore e inaccettabile ritardo che non fa che alimentare il clima di incertezza di cui la scuola e il personale non ha certo bisogno . Una incertezza acuita dalla mancanza dell’accordo sul passaggio da ambito a scuola, che, alla data odierna, non conosce i criteri secondo cui acquisirà la sede di servizio. 


salvo mavica segretario territoriale uilscuola città metropolitana Catania.

MOBILITA’ FERMA

Mobilità ferma. Colpa di una politica ragioneristica.

Ulteriore danno e beffa della L.107, “”la Buona Scuola”””  di Renzi.

Ecco cosa accade: Occorrono i pareri di tre Ministeri per una decisione, vicinissimi nello spazio temporale ma che si prendono tuttietrenta  i giorni per esprimere il proprio determinante parere (quello del Mef sempre negativo se non è prevista la clausola “senza oneri aggiuntivi”.)

Sbaglio o era stato annunciato dal “”parla parla””che il precariato sarebbe stato azzerato!  Mega assunzioni……e l’economia riparte, mi chiedo per andare dove? a sbattere, a essere sospinta  giù dal ciglio del burrone dove si trova? o peggio, è evidente, nelle spire delle sabbie mobili!!!!

Sono migliaia i posti disponibili. Tutti i posti in organico di diritto devono essere coperti con regolare immissione in ruolo dai precari aventi diritto. Assistiamo invece all’aumento del precariato, a subire ingiustizie da tutte le parti, gli uni contro gli altri e contro tutti, lite sociale e la burocrazia la fa da padrone.

Noi continuiamo a pensare e sognare la SCUOLA CHE VORREBBERO GLI ALUNNI…miraggio!’? E’ arrivato il momento di fare i fatti, di parole e promesse, oramai, ne sono piene le fosse.

salvo mavica, segretario generale territoriale città metropolitana Catania.

qui di seguito la rassegna stampa su Italia Oggi e l’intervista rilasciata dal Segretario generale Nazionale  della Uil Scuola Pino Turi.

Italia Oggi

Italia Oggi – Turi mobilità ferma colpa politica ragioneristica 280317 Italia Oggi

MOBILITA’….siamo ancora in attesa delle O.M. MIUR, cambia Ministro, sempre lo stesso registro…sempre peggio. Ma dove li trovano?

 

studiareTra le novità della mobilità 2017 c’è la possibilità di chiedere posto su scuola, titolarià,  (derogando gli ambiti territoriali di un ulteriore anno), l’istituzione di un organico unico per i comprensivi e gli istituti secondari, una domanda unica e novità per quanto riguarda la valutazione dei titoli.

in allegato le tabelle di riferimento per la valutazione dei titoli (salvo rettifiche e/o ripensamenti) doverosa precisazione stante che viviamo nell’era del dire…del fare si vedrà.

salvo mavica, segretario.

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Mobilità 2017: domande e risposte

 

 

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Mobilità 2017: domande e risposte
LA SCHEDA SULL’INTESA SIGLATA IL 31 GENNAIO
 Quali docenti potranno partecipare alla mobilità?
Tutti i docenti assunti a tempo indeterminato compresi i neoassunti  dal 1/9/2016.
In quante fasi si svolgerà?
In un’unica fase per ciascun grado di istruzione e potrà avvenire da scuola a scuola, da ambito a scuola e viceversa.
All’interno dell’unica fase è cambiato qualcosa in merito alle sequenze che regolano i movimenti?
Sì.
All’interno dei movimenti provinciali non esiste più la fase comunale. Pertanto, i movimenti avverranno esclusivamente, in un’unica fase sincronica, prima quelli provinciali e poi gli interprovinciali.
Dal momento che non esiste più la fase comunale dei trasferimenti, è stata mantenuta la precedenza nell’ottennio per il rientro nella scuola e nel comune di precedente titolarità per il docente che ha perso posto?
Sì.
Per tale tipologia di personale il modulo domanda continuerà a prevedere l’indicazione della scuola o del comune dal quale si è stati trasferiti d’ufficio o, in assenza di posti ivi richiedibili, il comune più vicino secondo le tabelle di viciniorità.

Leggi tutto “Mobilità 2017: domande e risposte”

INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ | PASSAGGIO PERSONALE DOCENTE DA AMBITO A SCUOLA

07 MARZO 2017

Occorre un passaggio di chiarimento politico

INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ | PASSAGGIO PERSONALE DOCENTE DA AMBITO A SCUOLA

PER LA MOBILITÀ NON CI SONO ANCORA DATE CERTE

Il confronto per la regolamentazione del passaggio del personale docente da ambito a scuola e’ slittato. Riprenderà la prossima settimana.
Si tratta di un rinvio per permettere una verifica politica che consenta la chiusura dell’accordo.
Proseguita, invece, l’informativa da parte del Miur sul testo dell’ordinanza ministeriale che definisce le modalità applicative del contratto e le relative scadenze.
L’ipotesi di contratto sulla mobilità, siglato tra le parti, e’ ancora all’esame degli organi competenti, pertanto, alla data odierna, non è possibile ipotizzare alcuna tempistica.
Per la UIL Scuola, la stipula definitiva del CCNI sulla mobilità, e’ subordinata all’accordo sul passaggio da ambito a scuola.
Il personale ha diritto di conoscere con certezza il quadro entro cui saranno definiti e garantiti i percorsi per acquisire una sede di servizio, a seguito di procedure chiare e trasparenti nei trasferimenti e nei passaggi di ruolo e di cattedra.
Hanno partecipato Proietti, D’Aprile e Panzieri.

INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ 

PROSEGUE IL CONFRONTO

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Passaggio del personale docente da ambito a scuola
INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ 

PROSEGUE IL CONFRONTO
In data odierna è proseguito il confronto tra il MIUR e le organizzazioni sindacali per discutere la proposta di accordo che disciplinerà le procedure di individuazione dei docenti ai fini del passaggio da ambito a scuola.
Le organizzazioni sindacali, in apertura incontro e sulla base di quanto discusso nella riunione precedente, hanno illustrato all’Amministrazione alcune proposte unitarie di modifica da apportare alla bozza di accordo precedentemente predisposta dal MIUR.
Resta da definire il ruolo del collegio dei docenti che per la UIL scuola, è un requisito imprescindibile per definire i criteri utili e coerenti con il PTOF, necessari per le procedure di  passaggio da ambito a scuola. E’ un punto fondamentale per la firma dell’accordo.
Il prossimo incontro è previsto per giovedì 23 febbraio, in cui  l’amministrazione dovrà sciogliere i nodi ancora aperti per la sottoscrizione dell’accordo.


Per la Uil scuola hanno partecipato D’Aprile e Panzieri.

PASSAGGIO DEL PERSONALE DOCENTE DA AMBITO A SCUOLA

 

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9 febbraio 2017
Passaggio del personale decente da ambito a scuola
Proficuo l’incontro odierno
Questa mattina è proseguito il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per definire un accordo che fisserà le procedure per il passaggio dei docenti da ambito territoriale a scuola.
L’amministrazione sembra aver condiviso alcune delle proposte sindacali, in particolare la proposta di rendere centrale, nella definizione dei requisiti, il ruolo del collegio docenti.
Per la completa condivisione di un testo restano ancora da definire alcuni aspetti, sia pur marginali, che devono consentire la coerenza del presente contratto con l’accordo politico sottoscritto il 29 dicembre scorso.
Il prossimo incontro è previsto per mercoledì 15 febbraio.
Per la Uil scuola hanno partecipato Proietti e Panzieri.

MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0005177.07-02-2017

INCONTRI AL MIUR . MOBILITÀ : PER LA UIL LA PROPOSTA DEL MIUR E’ ANCORA IRRICEVIBILE

Passaggio del personale docente da ambito a scuola
INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ
Questa mattina ha preso avvio il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per discutere la proposta di accordo che disciplinerà le procedure di individuazione dei docenti ai fini del passaggio da ambito a scuola.
L’Amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo che non corrisponde in nessun modo alle richieste di parte sindacale e non rispecchia neanche quanto previsto nell’accordo politico sottoscritto il 29 dicembre 2016.
La UIL scuola, richiamando i contenuti dell’accordo, ha ribadito l’indisponibilita’ a sottoscrivere un contratto che prevede la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico sulla base di una pletora di requisiti (36), relegando in secondo piano le competenze del collegio docenti.
E’ necessario un accordo che accompagni questo delicato passaggio con regole condivise, che diano certezze al personale docente garantendone la liberta’ di insegnamento con un sistema trasparente delle procedure.
Il prossimo incontro, fissato per giovedì, rappresenterà “il banco di prova” per verificare la volontà dell’amministrazione di proseguire concretamente il confronto.
Per la UIL hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

Mobilità 2017 | il contratto | la scheda | le slides | i report

01 FEBBRAIO 2017 

Mobilità 2017 | il contratto | la scheda | le slides | i report

“Un contratto sofferto sottoscritto grazie all’accordo politico con il ministro Fedeli del 29 dicembre scorso” – ha detto subito dopo la firma dell’intesa sulla mobilità, siglata nella tarda serata del 31 gennaio, il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi.
“Ora, mentre si avvia il percorso per l’approvazione da parte del Mef, della Funzione Pubblica e della  Corte dei Conti, si dovra’ aprire il confronto per completare le proUn cedure di mobilita’ con il passaggio dagli ambiti alle scuole. A questo proposito, c’e’ l’impegno delle parti per definire contestualmente le due procedure e chiudere con la stipula del contratto integrativo anche il contratto che definisce il passaggio dagli ambiti alle scuole”.

@Nei link: il testo del contratto, la scheda con domande e risposte, le slides di sintesi, i report delle riunioni 

MOBILITA’: Raggiunta l’intesa

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UIL: Raggiunta l’intesa sulla base dell’accordo di dicembre
Un contratto sofferto sottoscritto, grazie all’accordo politico con il ministro Fedeli del 29 dicembre scorso.

Ora, mentre si avvia il percorso per l’approvazione da parte del MEF, della Funzione Pubblica e della Corte dei Conti, si dovrà aprire il confronto per completare le procedure di mobilità con il passaggio dagli ambiti alle scuole.  A questo proposito, c’è l’impegno delle parti per definire contestualmente le due procedure e chiudere con la stipula del contratto integrativo anche il contratto che definisce il passaggio dagli ambiti alle scuole. Un contratto che tiene presente le diverse esigenze del personale senza dimenticare quelle degli alunni che è bene ricordare sono coincidenti con quelle dei docenti e non contrastanti. Questa è l’unica strada per rimettere in carreggiata un convoglio deragliato e ridare alle scuole quel clima e quella serenità di cui ha bisogno un luogo di partecipazione e di libertà come è la scuola. Nel merito è stata semplificata la procedura con l’eliminazione delle fasi e dei vincoli burocratici e legislativi che impedivano solo ad alcune categorie di docenti la possibilità di presentare istanza di mobilità.  I docenti potranno scegliere direttamente di andare nelle scuole e hanno la possibilità di indicare cinque scuole e dieci opzioni anche di diverse province, sia per tutte le tipologie di mobilità; provinciale, interprovinciale e professionale. Sono stati, inoltre, armonizzati i punteggi e le rispettive tabelle.

Uniti e coesi: la ns richiesta e il ns metodo di lavoro. Scienza e coscienza, conoscenza, contezza di quali sono i veri valori. La ns azione a difesa e tutela dei diritti per conseguire il raggiungimento del vero obiettivo della scuola pubblica: la vera e reale istruzione e formazione delle giovani leve che dovranno reggere la società futura.

Uil Scuola: sindacato utile. I nostri valori: indipendenza, efficacia, dalla tua parte.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Mobilità 2017: IL PUNTO SULLA TRATTATIVA

Mobilità 2017


IL PUNTO SULLA TRATTATIVA 

27 gennaio

Incontro inutile e inconcludente
La stretta finale rinviata a lunedì
Uil: possibilità per chi è passato da ambito a scuola di fare domanda nella stessa scuola
e diversità di criteri tra docenti e Ata, sono i nodi da sciogliere.

E’ proseguito questa mattina il confronto tra sindacati e Miur per definire l’articolato sulla mobilità che dovrebbe portare alla sigla di una ipotesi di accordo, probabilmente lunedì prossimo.
Restano ancora da sciogliere i nodi posti dalla Uil Scuola in coerenza con l’accordo politico del 29 dicembre.
Il testo, anche se migliorato nel corso del confronto, lascia irrisolti alcuni aspetti.
Non si può – secondo la Uil scuola – procedere con il metodo dei due pesi e due misure.
Si trattano in modo diverso il personale docente e quello Ata. Agli uni si riconosce il punteggio pieno, pre-ruolo e altro ruolo, ai fini della mobilità a domanda e al personale Ata no.
Inoltre, l’amministrazione non vuol consentire ai docenti di ruolo,  trasferiti dagli ambiti, in servizio in una scuola, di poter richiedere la stessa scuola nella domanda di mobilità. Di restare dove già si è in sostanza.
Ipotesi che non viene prevista. Si arriva, quindi, ad un risultato paradossale: il docente resterebbe nella stessa scuola senza titolarità, senza posto, mentre un altro docente, titolare di altro ambito e in servizio in altra scuola, ne assumerebbe la titolarità. Questo in piena contraddizione con il principio della continuità didattica. Su queste questioni sollevate dalla Uil Scuola, il Miur temporeggia e non dà risposte chiare e definitive. Resta incertezza sull’esito finale della trattativa. All’incontro, per la UIL Scuola, hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

25 gennaio

Domani un nuovo incontro al Miur
Turi: hanno riproposto il colloquio. Una provocazione.

Ci vogliono criteri oggettivi e valutazione anzianità titoli

20 gennaio

Concluso il confronto sull’articolato
La prossima settimana possibile la sigla del contratto

Il 20 gennaio 2017 è proseguito e si è concluso l’esame dell’articolato relativo al contratto nazionale sulla mobilità del personale docente ed educativo. Per il personale Ata ci sono ancora aspetti da definire. La prossima settimana, dopo una rilettura e una messa a punto del testo ci potrebbe essere la sigla del contratto. L’articolato recepisce pienamente quanto stabilito dall’accordo politico sottoscritto tra le parti il 29 dicembre. Di seguito riportiamo le modifiche più significative.

Personale docente 
Detto personale con un’unica domanda potrà esprimere fino ad un massimo di 15 opzioni, sia provinciali che interprovinciali. La mobilità potrà essere effettuata da scuola a scuola, da ambito a scuola e viceversa. Nel limite delle 15 opzioni possono essere richieste anche più province, l’unico limite è relativo alla scelta delle scuole che non possono essere più di 5. Nel caso di mobilità su scuola si acquisirà la titolarità di scuola, nel caso di scelta di ambito o di codice sintetico di provincia si acquisirà la titolarità di ambito. Una delle novità proposte dall’amministrazione riguarda le scuole secondarie di I e II grado con sezioni che ricadono in comuni diversi che avranno un organico unico. Nel caso specifico le parti hanno convenuto che i criteri e le modalità dell’assegnazione dei docenti alle varie sedi venga definito dalla contrattazione d’istituto.

Licei musicali
Per la mobilità professionale verso i posti delle nuove classi di concorso sono riservati il 50% di tutti i posti interi vacanti e disponibili. In caso di resto dispari il posto residuo viene comunque assegnato alla mobilità professionale.

Sistema delle precedenze
Le parti, per dare un segnale di attenzione ai familiari che assistono persone con disabilità, hanno deciso di dare priorità all’assistenza al figlio, al coniuge e al genitore disabile rispetto alla precedenza per il rientro nel comune di precedente titolarità.

Individuazione e trattamento perdenti posto 
Ai fini del l’individuazione del docente soprannumerario, per ogni ordine di scuola e tipologia di posto, si formulerà una graduatoria unica, senza distinzione tra titolari di scuola e di ambito.

I criteri di individuazione del perdente posto 
Restano invariati e i docenti ultimi arrivati per mobilità a domanda, indipendentemente dal punteggio, saranno collocati in fondo alla graduatoria e saranno i primi ad essere individuati nel caso di contrazione dell’organico. Sia per il rientro nella scuola che nel comune di precedente titolarità rimane invariato il diritto alla precedenza per il personale trasferito d’ufficio negli ultimi otto anni.

Personale educativo 
Aumentate da tre a nove le province esprimibili. Si potranno esprimere preferenze per non più di nove province oltre a quella di titolarità. Per questo personale c’è l’impegno dell’amministrazione, su richiesta UIL, ad adottare per il prossimo anno la procedura On-line per la presentazione delle domande.

Tabelle di valutazione
Le parti hanno deciso di equiparare, ai soli fini della mobilità a domanda, il servizio di pre ruolo e altro ruolo a quello di ruolo.

Personale Ata
Le questioni relative al personale Ata verranno definite nel corso del prossimo incontro già programmato per martedì 24 gennaio.

Dopo la sigla il testo dovrà essere inviato al MEF e alla funzione Pubblica per i pareri di competenza. Solo successivamente si procederà all’eventuale firma definitiva del contratto. Ai fini dall’esito positivo del contratto sulla mobilità, per la UIL resta prioritaria la definizione dell’accordo, mediante l’individuazione di procedure imparziali e trasparenti, per il passaggio del personale docente da ambito a scuola. I due aspetti sono fortemente collegati e i due percorsi dovranno concludersi contemporaneamente.

13 gennaio

E’ proseguito il confronto sulla mobilità per la definizione dell’articolato. Ad oggi sono stati presi in considerazione ed esaminati i primi 18 articoli. Il confronto riprenderà lunedì pomeriggio, con l’esame dell’articolo 19 relativo all’individuazione del personale docente perdente posto, e potrebbe concludersi alla fine della prossima settimana.

12 gennaio

Prosegue la trattativa tradurre in articolato l’intesa politica (la scheda per punti nel link).
Oggi l’esame degli articoli del testo contrattuale è giunto alle norme che riguardano le ‘precedenze’ (art.13).

10 gennaio 
Dopo l’intesa politica parte la trattativa per definire l’articolato.

Il 10 gennaio 2017 ha preso avvio il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per tradurre in articolato l’intesa politica del 29 dicembre scorso sulla mobilità. Sono stati esaminati i primi sei articoli.
È stata fissata una fitta agenda di incontri che potrebbe portare alla condivisione di un testo definitivo entro la prossima settimana.
Parallelamente al Contratto Collettivo Integrativo Nazionale sulla  mobilità, dovrà essere definito, mediante individuazione di procedure imparziali e trasparenti, anche l’accordo per il passaggio del personale docente da ambito a scuola.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Proietti, D’aprile e Pizzo.

Mobilità: Incontro inutile e inconcludente


 

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La stretta finale rinviata a lunedì.  


Uil: possibilità per chi è passato da ambito a scuola di fare domanda nella stessa scuola
e diversità di criteri tra docenti e Ata, sono i nodi da sciogliere.
E’ proseguito questa mattina il confronto tra sindacati e Miur per definire l’articolato sulla mobilità che dovrebbe portare alla sigla di una ipotesi di accordo, probabilmente lunedì prossimo.
Restano ancora da sciogliere i nodi posti dalla Uil Scuola in coerenza con l’accordo politico del 29 dicembre.
Il testo, anche se migliorato nel corso del confronto, lascia irrisolti alcuni aspetti.
Non si può – secondo la Uil scuola – procedere con il metodo dei due pesi e due misure.
Si trattano in modo diverso il personale docente e quello Ata. Agli uni si riconosce il punteggio pieno, pre-ruolo e altro ruolo, ai fini della mobilità a domanda e al personale Ata no.
Inoltre, l’amministrazione non vuol consentire ai docenti di ruolo, trasferiti dagli ambiti, in servizio in una scuola, di poter richiedere la stessa scuola nella domanda di mobilità. Di restare dove già si è in sostanza.
Ipotesi che non viene prevista. Si arriva, quindi, ad un risultato paradossale: il docente resterebbe nella stessa scuola senza titolarità, senza posto, mentre un altro docente, titolare di altro ambito e in servizio in altra scuola, ne assumerebbe la titolarità. Questo in piena contraddizione con il principio della continuità didattica.
Su queste questioni sollevate dalla Uil Scuola, il Miur temporeggia e non dà risposte chiare e definitive. Resta incertezza sull’esito finale della trattativa.
All’incontro, per la UIL Scuola, hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

by segreteria territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Chiamata diretta, Turi (UIL): Ministero ha riproposto colloquio con dirigente, così salta contratto mobilità. Ci vogliono criteri oggettivi e valutazione anzianità no titoli

Pubblichiamo l’intervista del Segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, pubblicata suorizzontescuola.it/

Chiamata diretta, Turi (UIL): Ministero ha riproposto colloquio con dirigente, così salta contratto mobilità. Ci vogliono criteri oggettivi e valutazione anzianità no titoli

 Cosa proporrà la UIL?

Di rendere oggettivo e non discrezionale il passaggio dall’ambito alla scuola. Per me la “chiamata” non esiste, esiste la mobilità dagli ambiti alle scuole. La chiamata diretta è una stupidaggine normativa. I docenti sono già assunti, hanno un contratto a tempo indeterminato, non hanno bisogno di incarico.

e chiaramente in una visione del genere il colloquio con il dirigente per essere “scelti” non garantisce l’oggettività.

Con il colloquio l’oggettività va a farsi benedire, diventa discrezionale, una scelta frutto dell’intuito del dirigente.

Dai comunicati giunti in redazione, abbiamo appreso che nella bozza elaborata dal Ministero è riportata una griglia con una lunga lista di criteri.

Sì, si tratta di una lunga lista di requisiti, ma alla fine hanno riprosposto il colloquio. E’ una provocazione. Il colloquio cozza con i requisiti, a questo punto lascino soltanto il colloquio.

Qual è l’alternativa che presenterà la UIL?

Una griglia di criteri che possa agevolare domanda offerta. 3-4 criteri al massimo, che avvicinino offerta scuola a domanda, criteri oggettivi legati all’esperienza lavorativa. Inoltre, dovrà valere l’anzianità di servizio in caso di parità di requisiti. Cosa che nella bozza del Ministero manca totalmente.

Niente titoli?

No, i titoli servono per le assunzioni, questi sono docenti già assunti.

C’è unità tra sindacati?

Sì, anche se ognuno farà le proprie valutazione. Non abbiamo un accordo sul testo e un punto di partenza che è l’accordo politico con il Ministro in cui si parlava chiaramente di un sistema oggettivo.

Com’è l’atmosfera al Ministero?

Non è quella dell’anno scorso, c’è ancora qualche giapponese che non ha capito che la guerra è finita.

L’ANP ha chiaramente detto che, se salta la chiamata diretta, si opporrà alla valutazione dei dirigenti

L’ANP ha trovato una pezza a colori per uscire da un sistema in cui si era infilato. Questa valutazione dei dirigenti è un errore, l’ANP ha colto l’occasione per dare il ben servito e riconquistare il consenso dei suoi che stava perdendo.

Che tempi si prevedono, c’è il contratto sulla mobilità non ancora firmato

Prima dobbiamo definire il contratto sulla mobilità, ci sono nodi aperti. In settimana contiamo di chiudere entrambe le cose e avviamo elaborazione del contratto sul passaggio dagli ambiti alle scuole. Ma se non c’è accordo su quest’ultimo punto, rischia di saltare la mobilità

Nodi aperti per la mobilità? Quali?

Innanzitutto la possibilità per un docente incaricato in una scuola da ambito di poter scegliere la stessa scuola per passare la titolarità dall’ambito alla scuola. Ci dicono che ci sono impedimenti tenici, secondo me sono politici. Vedremo. Infine, qualcosa da rivedere per la tabella titoli degli ATA.

Confronto in Commissione di Garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali; Mobilità: Concluso il confronto sull’articolato la prossima settimana possibile la sigla del contratto; ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE PENSIONI

Confronto in Commissione di Garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali; Mobilità: Concluso il confronto sull’articolato la prossima settimana possibile la sigla del contratto; ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE PENSIONI

Confronto in Commissione di Garanzia sullattuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali,
È proseguito il 19 gennaio 2017 presso la Commissione di Garanzia sullattuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali, il confronto relativo al codice di autoregolamentazione del diritto di sciopero nella Scuola, anche alla luce del nuovo comparto di contrattazione, al fine di avviare un processo di revisione, ciò poiché l’accordo di settore e’ quello su cui si sono stratificati nel tempo tutti gli altri.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentati dellARAN e del MIUR.
– SulIa comunicazione delle adesioni la UIL riconosce l’utilità di pratiche più diffuse, quale strumento per conciliare diritti differenti, seppur non necessariamente contrapposti. Tali pratiche però non devono vincolare in alcun modo il diritto del lavoratore ad esprimere l’adesione secondo la massima libertà, anche in senso temporale.
– La definizione dei servizi minimi essenziali non può includere anche settori diversi da quelli attualmente regolamentati; ad esempio nella scuola primaria l’essenzialità viene garantita dai servizi di vigilanza che la scuola deve organizzare, la funzione educativa segue regole specifiche e la prima non può essere confusa con la seconda, come purtroppo è avvenuto e avviene tuttora a causa di una scorretta ed illegittima soluzione adottata per la sostituzione dei docenti assenti.
– nel dibattito generale va evitata la confusione tra azione educativa ed azione di vigilanza, in modo chiaro anche nei confronti dei cittadini. Questo elemento ingenera infatti confusione anche tra i concetti di servizio e funzione. L’istruzione è il frutto dell’azione educativa, la cui funzione è riconosciuta a livello costituzionale come fondante per lo sviluppo individuale e collettivo, che genera pertanto diritti e doveri, per la società e per lo stato;
La scuola, intesa come struttura edilizia, gli organici del personale, gli ordinamenti, le risorse finanziarie ecc. sono invece gli strumenti attraverso cui il servizio finalizzato a realizzare la funzione educativa, viene erogato. La funzione dello stato ed il servizio con cui la funzione viene realizzata vanno tenuti separati.
Gli elementi afferenti tutta la discussione restano in questa fase in un limbo teorico, tutte le organizzazioni sindacali, insieme alla UIL, hanno ritenuto infatti non concretizzabile alcuna azione modificativa in assenza di una vero avvio del percorso di rinnovo contrattuale.
Per la UIL Scuola ha partecipato Noemi Ranieri.

Glia argomenti trattati: MOBILITA’. LICEI MUSICALI. SISTEMA PRECEDENZE DI CUI ALLA L.104. INDIVIDUAZIONE E TRATTAMENTO PERDENTI POSTO. PERSONALE EDUCATIVO. ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE PENSIONI . OTTAVA SALVAGUARDIA. LE QUESTIONI SUL PERSONALE ATA VERRANO TRATTATE IL 24 GENNAIO

Leggi tutto “Confronto in Commissione di Garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero dei servizi pubblici essenziali; Mobilità: Concluso il confronto sull’articolato la prossima settimana possibile la sigla del contratto; ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE PENSIONI”

MOBILITA’ INSEGNANTI: Troppi trasferimenti? Colpa di scelte politiche sbagliate

Troppi trasferimenti? Colpa di scelte politiche sbagliate
MOBILITÀ DEGLI INSEGNANTI 
In relazione a quanto pubblicato in questi giorni sulla mobilità degli insegnanti si rendono, a nostro parere, necessarie alcune precisazioni, con l’augurio che, a partire da una maggior consapevolezza dei limiti sempre più evidenti di una Buona Scuola che così buona non si sta rivelando, si possa finalmente iniziare una proficua discussione nel merito, per trovare possibili correttivi ai problemi rimuovendone le vere cause.


>>> nel link il testo
§  la nota dei sindacati scuola nota_unitaria_mobilita_11_01_2017

MOBILITA’. SCHEDA DI SINTESI DELLA UIL SCUOLA: Gli elementi di merito che hanno consentito la firma dell’accordo
.

Gli elementi di merito che hanno consentito la firma dell’accordo
.

Ecco i punti principali che consentono di superare il caos creato dalla legge attraverso regole chiare e uguali per tutti.
1. Il personale docente può presentare domanda per trasferirsi da ambito a scuola, da scuola a scuola, da scuola ad ambito.

2. Nella domanda, il personale può esercitare in totale 15 opzioni (fino a 5 scuole) più scelte sintetiche relative ad ambiti e/o province.

3. Sempre nell’ambito delle 15 opzioni possono essere scelte anche più province per tutti gli ordini di scuola.

4. Superato il blocco triennale per tutti (compreso quello degli ambiti).

5. I posti disponibili, prima delle operazioni, vengono accantonati per il 60 % per le nomine in ruolo (GAE e graduatorie di merito) il restante 40 % riservato alla mobilità viene destinato per il 30 % alla mobilità territoriale interprovinciale e per il restante 10 % alla mobilità professionale.

6. Ai soli fini della mobilità saranno riviste le tabelle di valutazione, considerando anche il servizio statale pre-ruolo e/o ruolo diverso.

7. Resta confermato che per il personale soprannumerario verranno utilizzate le attuali tabelle di valutazione.

8. Per il passaggio da ambito a scuola, è stato formalizzato l’impegno di procedere attraverso scelte chiare, che valorizzino la collegialità delle singole scuole e tengano conto dei requisiti stabiliti a livello nazionale.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città Metropolitana Catania

MOBILITA’. Definito nella tarda serata di ieri è stato sottoscritto questa mattina al Miur, l’accordo politico

Dall’intesa del 30 novembre alla firma di oggi
. Ecco come è andata la trattativa
Definito nella tarda serata di ieri è stato sottoscritto questa mattina al Miur, l’accordo politico con il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, per la stipula dell’accordo decentrato sulla mobilità del personale della scuola.
Non possiamo che esprimere soddisfazione per uno dei primi atti del ministro, la sottoscrizione di un accordo sindacale che serve a dare risposte positive al personale della scuola in termini di prospettive chiare, trasparenti ed uniformi – sottolinea Pino Turi dopo la firma dell’intesa.
Un’intesa che pone al centro i bisogni e le aspettative delle persone, che finalmente, vengono considerate come professionisti a cui riconoscere diritti sindacali e professionali.
Un primo significativo passo – sottolineano alla Uil – che può servire a riportare nel personale e nelle scuole un clima positivo e di fiducia, utile a svolgere la difficile attività a cui è chiamata.
E pensare che, a giudicare da come era partita, sembrava una trattativa tutta in salita, senza possibili sbocchi positivi. Una situazione che appariva in netta contraddizione con le premesse, peraltro condivise in sede di confronto con il ministro.
E’ con convinzione e pazienza che si è ristabilita una positiva linea di dialogo che ripartendo dall’accordo del 30 novembre ha fatto prevalere la coerenza e la responsabilità per cui pian piano, si sono sciolti i nodi che hanno portato alla sottoscrizione di un impegno politico che rappresenta la premessa di una vera trattativa sulla mobilità del personale scolastico per il 2017-2018.
La firma di oggi rappresenta un passo decisivo che sposta in avanti la trattativa sulla mobilità che rappresenta il banco di prova dell’impegno del ministro ad attuare l’accordo politico governo sindacati del 30 novembre scorso.
Una apertura di credito data al ministro in termini di ripristino di nuove e produttive relazioni sindacali, che con la contrattazione intendono condividere norme generali ed astratte che restituiscano al personale la dignità, in termini di diritti ed obblighi connessi al rapporto di lavoro.
L’intesa stabilisce le linee guida su cui la contrattazione sulla mobilita dovrà muoversi sviluppando su base tecnica gli elementi cardine che regoleranno le procedure di mobilità.
Il contratto recepisce la rivendicazione della UIL Scuola per una semplificazione delle fasi attraverso cui la sequenza dei movimenti avviene.
Vanno così ripianati tutti i motivi di contenzioso, peraltro ancora pendenti, conseguenti alla pessima gestione della mobilità dello scorso anno e dell’applicazione della legge 107, dando la possibilità ai docenti di muoversi secondo le diverse opzioni che dovranno prevedere sia la domanda verso una singola scuola, sia verso preferenze sintetiche quali l’ambito territoriale e/o provinciale, riducendo al massimo titolarità di ambito e il consequenziale passaggio tra ambito e scuola. Il passaggio dalla titolarità di ambito a titolarità di scuola, deve avvenire secondo principi di imparzialità e trasparenza.
Un accordo che trova nel merito delle scelte effettuate, un equilibrio tra innovazione e tradizione, come elementi che devono rappresentare la strada da seguire per rimediare alle contraddizioni di una legge mal congegnata e peggio attuata, specie per il fatto che le persone sono state considerata in modo marginale, confinati in un ruolo impiegatizio che ne snatura la funzione, piuttosto che considerarli protagonisti di un cambiamento che il mondo della scuola ha nel proprio DNA e se valorizzato libera risorse inespresse che una gestione burocratica soffoca in procedure senza risultati.
Ancora una volta si conferma che lo strumento contrattuale si configura come l’unico strumento di modernità che consente di dare le risposte più attuali a situazioni che per loro natura mutano continuamente, come muta continuamente la società di cui la scuola è uno spaccato fedele.
In questo ambito, si rileva nella sua grande importanza strategica l’accordo tra Governo e sindacati sottoscritto il 30 novembre, che per la scuola incomincia a dare i propri frutti: la legge cede il posto alla contrattazione e gli effetti si vedono già.

salvo mavica, segretario generale territoriale città metropolitana Catania

MOBILITA’. L’intesa di massima raggiunta ieri sera. Turi: si riparte dal contratto.

L’intesa di massima raggiunta ieri sera. Oggi la firma. 
V 
Realizzato un sistema dinamico della mobilità: ci si potrà spostare dagli ambiti verso le scuole.
UIL: l’accordo fa uscire dalla trincea ideologica in cui erano confinate le relazioni sindacali.
Con l’accordo firmato oggi abbiamo realizzato un sistema dinamico della mobilità: i lavoratori potranno spostarsi indifferentemente su tutto il territorio, sia all’interno della provincia che a livello interprovinciale, così come si potranno spostare direttamente da scuola a scuola, da ambito a scuola, da scuola ad ambito.
Si interrompe così – piega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – il “confino” in cui si stavano trovando i docenti titolari di ambito.
L’accordo garantisce, ai docenti in GAE e ai vincitori di concorso, la possibilità di immissione in ruolo sul 60% dei posti disponibili e vacanti.
Con la revisione delle tabelle di valutazione, si vuole mettere in sicurezza l’accordo dagli innumerevoli ricorsi legali che stanno stravolgendo i diritti dei lavoratori stessi.
In definitiva un buon accordo – sottolineano alla Uil – che va trasformato in articolato specifico e che rappresenta un primo passo di un progetto più complessivo che partendo proprio dallo strumento contrattuale può governare un sistema complesso come quello della scuola, superando le rigidità della legge, la burocrazia fine a se stessa e le procedure senza risultato.
L’accordo è stato possibile – mette in rilievo Turi – per il venire meno del pregiudizio ideologico nei confronti dei sindacati che si sono, invece, rivelati fattore di modernizzazione di un sistema che, introducendo meccanismi nuovi, avvicina adattandola, il piano dell’offerta formativa triennale delle scuole alla domanda di mobilità dei docenti.

salvo mavica, segretario generale territoriale città Metropolitana Catania