AT DI CATANIA: Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

29 LUGLIO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola Primaria – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Allegati:

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AT DI CATANIA: Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

28 LUGLIO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Allegati:

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DISPONIBILITA’ INFANZIA DOPO I MOVIMENTI‏

28 LUGLIO 2016

DISPONIBILITA’ INFANZIA DOPO I MOVIMENTI‏

PER UTILITA’ DEGLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PUBBLICHIAMO IL FILE (DA CUI potere RICAVARE I DATI RELATIVI AI POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

In allegato una cartella excel contenente il dettaglio dei posti a livello di istituzione scolastica, classe di concorso/tipo posto per la scuola dell’Infanzia. I dati sono relativi ai posti vacanti e disponibili, a valle della mobilità del personale docente fasi B,C e D.

disponibilità infanzia

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

La protesta della UIL Scuola contro il ritardo e il colpevole comportamento omissivo rispetto ad una tempestiva comunicazione circa i ritardi nella pubblicazione dei trasferimenti della primaria‏

27 LUGLIO 2016

La protesta della UIL Scuola contro il ritardo e il colpevole comportamento omissivo rispetto ad una tempestiva comunicazione circa i ritardi nella pubblicazione dei trasferimenti della primaria‏

Lo temevamo, lo abbiamo ribadito in tutti i modi ed in tutte le sedi.
Oramai da tempo abbiamo segnalato il paventato pericolo, ora diventato certezza, della scarsa considerazione da parte del MIUR per la classe docente.
Svilimento della professionalità, scarsa considerazione nei confronti dei docenti in quanto persone, cittadini, soggetti di diritto.
Già da tempo illustri docenti e liberi pensatori nonché studiosi della filosofia del diritto hanno paventato la liquefazione della funzione e del ruolo della docenza……
ecco, la riprova…
di seguito la protesta a firma del segretario generale della UIL SCUOLA, Pino Turi.
Roma, 27 luglio 2016
Al Capo di Gabinetto MIUR
Dott. Alessandro Fusacchia
Al Capo Dipartimento Istruzione
Dott.ssa Rosa De Pasquale
Al Direttore Generale del Personale Istruzione
Dott.ssa Maria Maddalena Novelli
R O M A
Come è noto, il calendario predisposto dal MIUR, prevede lo scadenziario relativo ai movimenti interprovinciali dei docenti delle c.d. fasi “B/C/D”, in particolare per la scuola primaria la data di pubblicazione era prevista per la giornata di ieri 26 luglio 2016.
Come è altrettanto noto, le comunicazioni dei movimenti avvengono con sistema informatico entro le 24 ore del giorno previsto per i movimenti, per cui nella giornata di ieri migliaia di docenti sono rimasti “attaccati” al P.C. per apprendere della loro destinazione.
Molti di loro, si sono rivolti alle nostre sedi per sapere se fossero previsti slittamenti di data; a loro volta hanno rimandato il quesito alla scrivente Segreteria nazionale che per le vie brevi ha avuto risposte altalenanti dagli Uffici del ministero, circa l’orario di pubblicazione, ma nessuno si è spinto a prospettare rinvii.
La risultanza di ciò è quantomeno deleteria e non rispettosa di tante persone che hanno passato la notte, invano, davanti ad uno schermo di computer.
Con la presente pertanto, oltre a chiedere conto dei motivi del ritardo e del colpevole comportamento omissivo rispetto ad una tempestiva comunicazione a cui i lavoratori dipendenti da codesto ministero, avrebbero avuto diritto e considerato che al momento non è dato sapere ancora nulla, si chiede conto dell’accaduto, anche per dare certezza sulle procedure future.
E’ superfluo sottolineare che tali censurabili comportamenti, non fanno altro che alimentare un clima già esasperato in cui si alimenta incertezza e diffidenza nell’azione amministrativa che, peraltro , prevede ulteriori procedure di mobilità come il passaggio dagli ambiti alle scuole e le assegnazioni provvisorie che riguarda lo stesso personale interessato a conoscere la propria destinazione.
Nell’ auspicare che simili accadimenti non si debbano più verificare e che i comprensibili ritardi di una procedura complessa come quella in atto, non esimono l’amministrazione da una corretta e tempestiva comunicazione alle persone interessate e alle Organizzazioni sindacali, si resta in attesa di un riscontro di merito.
Pino Turi
Segretario Generale

Operazioni di avvio anno scolastico e passaggio docenti da ambito a scuola: integrazione alle indicazioni operative.

Operazioni di avvio anno scolastico e passaggio docenti da ambito a scuola: integrazione alle indicazioni operative. 

TRASFERIMENTI del personale docente: ennesimo flop del MIUR

Il giorno 27 luglio 2016 si è svolto presso il MIUR un incontro con le Organizzazioni Sindacali relativo alle procedure di avvio  dell’anno scolastico: assegnazioni alle sedi del personale di ruolo.  Per la UIL Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Mauro Panzieri. L’Amministrazione in apertura incontro ha illustrato alle organizzazioni sindacali il contenuto della nota che invierà, nel tardo pomeriggio di oggi, ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali.La nota di prossima emanazione, in sostanza, ribadisce la tempistica già contenuta nelle istruzioni operative emanate nei giorni scorsi.I docenti avranno la possibilità di inserire, attraverso una apposita funzione del portale Polis – istanze on line, il proprio curriculum e di indicare la scuola di partenza per le operazioni di competenza degli Uffici Scolastici Regionali, nel caso in cui non risultino destinatari di proposta di incarico da parte di nessuna delle scuole dell’ambito, ovvero in caso di inerzia del dirigente scolastico.Il curriculum non potrà superare le dimensioni di ” 1 megabyte”, viceversa non sarà preso in considerazione la scuola da cui partire per il traferimento d’ufficio.

I Dirigenti scolastici pubblicheranno gli avvisi sui siti istituzionali delle proprie scuole a partire dal:
29 luglio scuola dell’infanzia e scuola primaria;
 6 agosto scuola secondaria di primo grado; 
18 agosto scuola secondaria di secondo grado.
Successivamente i Dirigenti Scolastici, dopo aver esaminato i curricula, formuleranno la proposta di incarico e, ricevuta l’accettazione, inseriranno la conferma di incarico entro il:
18 agosto scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado;
26 agosto scuola secondaria di secondo grado.                                         
I Dirigenti Scolastici inseriranno la conferma di incarico attraverso l’apposita funzione “individuazioni per competenze”.                               
I docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte di incarico, saranno assegnati alle scuole secondo l’ordine di punteggio di trasferimento su ambito, partendo dalla scuola indicata dal docente nell’apposita funzione. Gli Uffici Scolastici Regionali, per il tramite degli Uffici territoriali, entro due giorni dalla pubblicazione dei movimenti, assegneranno alle scuole i docenti trasferiti su ambito, beneficiari delle precedenze previste dal relativo contratto sulla mobilità, che precedono le “assegnazioni per competenze”. Tutte le operazioni dovranno concludersi entro il: 22 agosto scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado; 31 agosto scuola secondaria di secondo grado.
La UIL Scuola ha sottolineato come la nota, pur avendo “sanato” macroscopiche lacune contenute nelle istruzioni operative, non fa altro che ingarbugliare ed  appesantire la procedura burocratica che ricadrà inevitabilmente non solo sui docenti interessati ma anche sui Dirigenti scolastici ed il personale amministrativo.
A margine dell’incontro, relativamente alla pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria, la UIL Scuola ha inoltre chiesto conto dei motivi del ritardo sottolineando che tali comportamenti, non fanno altro che alimentare un clima già esasperato anche per la mancanza e l’incompletezza dei comunicati stampa dell’Amministrazione.
Per quanto riguarda i movimenti relativi alla scuola dell’infanzia la UIL Scuola ha evidenziato l’approssimazione e i vuoti con cui sono stati notificati agli interessati. I docenti hanno ricevuto la notifica di avvenuto trasferimento ma non sanno, ancora dove! Finalmente in serata abbiamo ricevuto l’elenco completo allegato che consentirà alle persone di sapere l’esatto esito della procedura.

Trasferimento Docenti, ennesimo flop del MIUR. La protesta dei sindacati

Trasferimento Docenti, ennesimo flop del MIUR. La protesta dei sindacati

Da questa mattina i sindacati stanno attendendo la consegna da parte del Miur degli elenchi relativi alla mobilità del personale docente di scuola dell’infanzia, e non intendono lasciare il ministero fino a quando gli elenchi completi non saranno loro consegnati. I docenti interessati, che avrebbero dovuto ricevere una comunicazione personale via e-mail, si sono visti recapitare un messaggio senza alcuna indicazione della sede ottenuta. I movimenti della scuola primaria, nel frattempo, subiscono uno slittamento al 29 luglio, salvo ulteriori complicazioni.

La mancata pubblicazione, nei tempi previsti, dei trasferimenti e passaggi del personale docente di scuola primaria, insieme alle tantissime irregolarità che si stanno riscontrando in quelli della scuola dell’infanzia non possono essere minimizzati come mero intoppo tecnico: quando sono in gioco fattori importanti nella vita delle persone (dove andrò a lavorare? Dove dovrò risiedere? Che faccio con la famiglia?) ogni trascuratezza, ogni ritardo, ogni errore sono semplicemente inammissibili da parte di chi, ancora una volta, sta dando prova di una capacità di gestione dei problemi ben lontana dalle ambizioni che continuamente ostenta. La farraginosità di alcune modifiche introdotte dalle legge 107 in materia di gestione del personale, unite al pressappochismo con cui è stato ideato e gestito il piano straordinario di assunzioni, sono tali da mettere in ginocchio persino il sistema informatico che gestisce le operazioni. E mentre si spendono tante parole sullo sviluppo del digitale in tutto il sistema scolastico, chi ha il compito di governarlo ci offre dimostrazioni così palesi di incapacità e inefficienza.

Non osiamo pensare a quanto ci attende da qui all’inizio dell’anno scolastico, se continueremo a fare i conti con disfunzioni e intoppi del sistema che stanno diventando “sistematiche”. La ministra e i suoi collaboratori facciano un passo, se vogliono vedere il frutto del loro cattivo operato, in una delle nostre sedi, che continuano ogni giorno, da tempo, ad essere affollate di persone alla faticosa ricerca di capire che cosa li attenda all’avvio del prossimo anno scolastico. Si renderebbero conto di quale sia il livello di apprezzamento nei loro confronti, vedrebbero quanto sia diventato largo e profondo il solco che questo governo e questo ministro hanno scavato tra sé e il mondo della scuola.

Roma, 27 luglio 2016

Flc Cgil Domenico Pantaleo, CISL Scuola. Maddalena Gissi, Uil Scuola Giuseppe Turi, Snals Confsal. Marco Paolo Nigi, Gilda Unams. Rino Di Meglio

USR SICILIA: Attribuzione degli incarichi dei dirigenti scolastici con decorrenza 1/9/2016: conferme, mutamenti e mobilità interregionale.

26 LUGLIO 2016

USR SICILIA: Attribuzione degli incarichi dei dirigenti scolastici con decorrenza 1/9/2016: conferme, mutamenti e mobilità interregionale.

Attribuzione degli incarichi dei dirigenti scolastici con decorrenza 1/9/2016: conferme, mutamenti e mobilità interregionale.

Allegati:

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Turi: amministrazione al bivio

26 LUGLIO 2016

Turi: amministrazione al bivio

ALL’INDOMANI DELLA PUBBLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA SU PASSAGGIO DA AMBITO A SCUOLA

RIPRENDERE IL CONFRONTO O VOTARSI AD UN CONFLITTO DI DIFFICILE SOLUZIONE 

All’indomani della pubblicazione delle linee guida che regolamentano il passaggio dei docenti titolari di ambito alle singole scuole, è necessaria un’analisi ed una valutazione complessiva incentrata sul merito. Andiamo per gradi.

La legge sulla scuola ha in sé, sin dalla sua nascita e dal modo con cui è stata approvata, aspetti “ideologici” di difficile, se non di impossibile realizzazione.
La gestione del personale viene condotta secondo una logica di ordine gerarchico, piuttosto che demandarla all’autonomia delle scuole con il supporto degli strumenti di partecipazione democratica. Ciò ha inevitabilmente fatto emergere le contraddizioni che, prima ancora che politiche, sono normative e di assetto giuridico.

La principale è la chiamata diretta. Questa si basa su un fraintendimento con il reclutamento, quest’ultimo sì riserva di legge. Non sarà superfluo ribadire che siamo in presenza di docenti abilitati, reclutati per concorso e, in molteplici casi, con diversi anni di esperienza lavorativa alle spalle.
Sul secondo elemento (il reclutamento) si dovrebbe operare attraverso l’uso della delega prevista dalla stessa legge 107; è quella la sede di discussione sulle modifiche da apportare. Sul tema la Uil Scuola si è dichiarata a favore di un modello che vede nelle scuole, associate in rete, il baricentro del nuovo reclutamento, fermo restando il sistema nazionale di istruzione.

L’altra contraddizione è rappresentata dal c.d. incarico triennale. Qui siamo in presenza di un paradosso giuridico: l’attribuzione dell’incarico a tempo determinato è un istituto che attiene alla dirigenza, che ha un obbligo di risultato; non è estensibile al personale docente che, avendo un contratto di lavoro subordinato, ha solo un obbligo, quello del facere, di svolgere, cioè, la propria attività senza demerito.

Sono le contraddizioni palesi, peraltro, riconosciute, ai tavoli di contrattazione dall’Amministrazione, che ha indotto la stessa, attraverso la contrattazione, a modificare lo stesso impianto. Seguendo tale logica si sono ricondotte nell’alveo della mobilità le contraddizioni della legge: si sono ridotti al minimo i titolari di ambito e si è rinviato alla sequenza il compito di regolarla con criteri di equità, di trasparenza, di imparzialità e di garanzia della professionalità dei docenti titolari di ambito. Su questo, va evidenziato come si tratta di azioni concordate e condivise.

L’accordo politico sulla sequenza c’è, esiste e non può essere disconosciuto. È vero che se non si firma un accordo le parti riprendono la loro libertà di azione, ma occorre coerenza e condivisione sia sotto il profilo giuridico che su quello più propriamente politico.
Questo non riguarda la competizione con il sindacato, ma la funzionalità stessa delle scuole e la certezza di status dei lavoratori.

Nell’accordo politico si sancisce appunto che:
a – non si parla di chiamata diretta, ma di passaggio da ambito a scuola;
b – viene meno il principio dell’incarico, si parla di assegnazione all’organico triennale;
c- si concorda sulle procedure, che devono essere caratterizzate da oggettività e garanzia di equità, senza alcuna discrezionalità del dirigente;
d – si stabiliscono alcuni requisiti (quattro) per corrispondere ad alcuni elementi di flessibilità tra offerta delle scuole e domanda dei docenti.

Il mancato raggiungimento dell’accordo (unicamente sul numero dei requisiti), legati al punteggio della mobilità, ha fornito il pretesto per ribaltare il tavolo e lasciare alle scuole la gestione di un procedimento che lo stesso accordo politico riconosceva viziato in origine, di difficile attuazione e abbisognevole di modifiche.
Del resto l’accordo sulla mobilità ha realizzato proprio questo: ridurre a numeri marginali i titolari di ambito (si è passato da oltre 200.000 agli attuali 60/65000), senza considerare i soprannumerari che, è notizia di questi giorni, erano stati sottostimati.

Appare chiara, dunque, la contraddizione e l’avventurosità della scelta effettuata, peraltro, scaricata sulle scuole e sui dirigenti. Addirittura si è omesso, nelle linee guida, di considerare tra le altre norme e procedure le precedenze di legge, ma forse se lo sentiranno ricordare via skype dal Ministero. Per queste evidenti motivazioni, riteniamo la partita ancora aperta.

Lo stress test a cui il Miur ricorre appare solo un atteggiamento miope, tutto basato sulla propaganda e sul terreno dello scontro politico che la scuola, quella reale, non merita. Tra qualche settimana la parola passa ai docenti, agli studenti e alle famiglie: questa volta la valutazione dell’operato della politica passa al vaglio della società civile prima ancora che dalle aule di giustizia. A nessuno di loro il sindacato farà mancare il suo apporto.

INSEGNANTI, AMBITI E SCUOLE.

Insegnanti, ambiti e scuole
La scheda di dettaglio della Uil Scuola 
sulle indicazioni operative del Miur
Sono 43 i criteri definiti dal Miur per la scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici : confermato il conferimento degli incarichi triennali, e non sono neanche criteri e titoli vincolanti.
Sostanzialmente, come anticipato dalla Uil scuola, l’elenco dei requisiti (Allegato A) è meramente esemplificativo e i dirigenti, nella loro autonomia, possono non tenerne conto e farne valere altri. Siamo alla più completa anarchia.
Questo in sintesi quanto prevede la nota ministeriale n.2609 del 22 luglio 2016, pubblicata oggi.
Come è organizzata la procedura?
La procedura di individuazione dei docenti predisposta dal Miur consta di due fasi:
a)     La prima per l’individuazione dei docenti da assegnare alle scuole, sulla base dei criteri definiti dai dirigenti scolastici;
b)     La seconda per l’assegnazione alle scuole da parte degli Uffici scolastici provinciali dei docenti non scelti nella prima fase o che non hanno presentato domanda, ovvero in caso di inerzia del dirigente.
Che succede nella prima fase?
Nella prima fase i dirigenti indicano da tre a sei criteri, in ordine di priorità, sulla base delle competenze richieste per l’individuazione dei docenti, anche attraverso l’utilizzo di un elenco esemplificativo di criteri riportati nell’Allegato A.
Successivamente, pubblicano gli avvisi con l’elenco dei posti disponibili nella scuola. Per ciascun posto l’avviso deve specificare i criteri individuati, le modalità e i termini di scadenza per la presentazione delle candidature da parte dei docenti interessati.
In caso di inerzia da parte del dirigente, quindi in caso di mancata pubblicazione dell’avviso, i posti saranno assegnati dall’Usr.
Come avviene la scelta dei docenti?
La scelta dei docenti da parte del dirigente avviene attraverso l’esame della corrispondenza dei curricula dei docenti inseriti nell’ambito, partendo da quelli che hanno presentato la propria candidatura, secondo i criteri fissati nell’avviso. 
(Ndr: non si capisce se é obbligato a prendere quelli che si sono candidati oppure prende chi vuole) 
Ma è previsto anche il colloquio?
Sì, i dirigenti, ai fini della scelta, possono procedere anche attraverso il colloquio, o in presenza o in remoto (videochiamata o Skype).
Che scadenza è prevista?
Gli avvisi delle scuole vanno pubblicati a partire:
–         dal 29 luglio: Infanzia e primaria
–         dal 6 agosto: Scuola secondaria di primo grado
–         dal 18 agosto: Scuola secondaria di secondo grado
E dopo gli avvisi?
Successivamente, le scuole comunicano formalmente via mail ai docenti individuati la proposta di incarico.
Dopo l’accettazione formale, via mail, da parte del docente, la scuola dà atto dell’individuazione utilizzando l’esclusiva funzione ‘individuazione per competenze’ del Sidi:
o    il 18 agosto (Infanzia, primaria e primo grado)
o    il 26 agosto (Secondo grado)
L’assegnazione é esecutiva solo dopo l’accettazione del docente.
Ma i docenti quando possono presentare il curriculum?
Sempre per la prima fase i docenti possono caricare nell’apposita sezione di ‘Istanze on line’ il proprio curriculum vitae:
·        dal 29 luglio al 4 agosto: infanzia e primaria
·        dal 6 al 9 agosto: primo grado
·        dal 16 al 19 agosto: secondo grado
E dopo il curriculum?
Possono presentare la propria candidatura ad una o più scuole dell’ambito, evidenziando la classe di concorso di titolarità e il possesso dei requisiti richiesti dalla scuola. 
L’invio della candidatura dovrà avvenire per e-mail e costituisce preventiva dichiarazione di disponibilità ad accettare la proposta di incarico. 
In presenza di più proposte, i docenti optano per la scuola di loro gradimento.
E’ la scuola che sceglie il docente?
No. La scuola pubblica l’avviso. Il docente decide di aderire o meno.
Cosa accade ai docenti non scelti?
Nella seconda fase i docenti non assegnati ad alcuna scuola, o perché non scelti o perché non hanno presentato domanda, sono assegnati d’ufficio da parte dell’USR ad una scuola dell’ambito.
Possono i docenti titolari di un ambito candidarsi per scuole di altro ambito territoriale?
No. Possono solo chiedere ed essere assegnati ad una scuola che ricada nell’ambito di cui si é titolare.
Finalmente, al termine delle due fasi i docenti assegnati alle scuole devono sottoscrivere l’incarico triennale.    

……e chi più ne ha più ne metta….. conviene restare inermi e inerti? No! io non ci sto!

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Sindacati scuola: ricorso alla giustizia amministrativa – PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ SONO STATI GIÀ INDIVIDUATI DAGLI UFFICI LEGALI.

22 LUGLIO 2016

Sindacati scuola: ricorso alla giustizia amministrativa

PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ SONO STATI GIÀ INDIVIDUATI DAGLI UFFICI LEGALI. 

Azioni a tutela dei lavoratori e della loro dignità professionale. Pronti ad impugnare atti amministrativi e procedure.

Totale mancanza degli elementi di chiarezza, trasparenza e obiettività che l’intesa avrebbe dovuto garantire, fornendo un quadro certo e affidabile di riferimento entro cui gestire le operazioni di assegnazione dei docenti alle scuole: i sindacati scuola registrano molto negativamente la decisione del Miur di fornire unilateralmente indicazioni operative ai dirigenti scolastici, rendendo ancor più impraticabili i tempi già molto ristretti per adempimenti di rilevante complessità.

Con la pubblicazione delle ‘indicazioni operative’ per definire “le procedure, le modalità e i criteri attuativi per l’assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito” si annuncia una gestione delle operazioni di assegnazione dei docenti da ambito a scuola che, oltre a essere discrezionali, renderanno strutturali i fattori di precarietà derivanti dal venire meno del diritto ad una titolarità di scuola; aggraveranno pesantemente gli impegni dei dirigenti e degli uffici; aumenteranno i rischi di contenzioso per l’assenza di regole trasparenti e verificabili.

La prospettiva di modernizzazione del sistema di istruzione non può essere confusa con l’indicazione dell’utilizzo di Skype, videochiamata, per i colloqui tra dirigenti scolastici e insegnanti.

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, che per molte settimane si sono impegnati responsabilmente al tavolo di trattativa, consentendo di delineare un’ipotesi di accordo che avrebbe assicurato tutele al personale insieme a funzionalità e trasparenza delle procedure, sono pronti ora a intraprendere ogni azione necessaria a tutela dei lavoratori e della loro dignità professionale: l’impugnativa di tutti gli  atti amministrativi edelle conseguenti procedure nelle quali non si individuano i criteri minimali di correttezza e regolarità, ivi comprese le stesse “indicazioni operative” del Miur innanzi alla giustizia amministrativa – e, innanzi ai Tribunali del lavoro, le azioni legate alla lesione dei diritti soggettivi dei singoli docenti.

Roma, 22 luglio 2016

FLC CGIL, Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA, Maddalena Gissi
UIL SCUOLA, Giuseppe Turi

Esubero regionale SICILIA – DOCENTI SCUOLA DI SECONDO GRADO al 20/07/2016

20 LUGLIO 2016

Esubero regionale SICILIA –  DOCENTI SCUOLA DI SECONDO GRADO al 20/07/2016

NO, NON CI SIAMO. NON CI SIAMO PER NIENTE.

A questo punto è saltato l’ultimo senso del decoro. I sindacati è da due anni che cercano di spiegarlo alla premiata ditta Renzi &Co.
Adesso anche altri dovrebbero farlo.
Credo che sicuramente mai nessuna offesa alle intellighenzie umane sia stata tanto grave e perpetrata a danno della scuola pubblica.
Se si colpiscono i docenti, si colpisce la scuola, gli alunni, le famiglie, il civile diritto allo studio.
La delusione, la rabbia, attanagliano anche i pensatori più navigati.
Persino noi che siamo avvezzi a vederne di tutti i colorI al solo pensare cotanta sinnallagmatica  “”cattiveria”” ed involuzione diabolica a danno delle “”PERSONE”” “”CITTADINI”
ci stordisce.
Qualcosa ha da farsi, qualcosa sicuramente si farà. Quel che è troppo è troppo.!!!
Non credo che il popolo sovrano resterà indifferente. Non credo che la gente si farà ridurre alla condizione di essere l’un contro l’altro armato. Non credo che l’abbrutimento avrà il sopravvento sul buon senso.
Mi chiedo e mi ripeto a rotazione continua, ma tutto questo progetto, se da tutte le parti e non solo dagli operatori della scuola, è criticato e non accettato, e, i sovrani continuano imperterriti, almeno ci vogliono spiegare quali vantaggi, quali benefici, quali migliorie le loro menti superfini si sono immaginati? E a favore di chi o chi per chi?

salvo mavica, uil scuola

COMUNICATO.

Il Direttore  Regionale comunica che a seguito dei movimenti provinciali (fase A) sul secondo grado si sono verificati esuberi in tutte le province della Sicilia (potete vedere le tabelle allegate) e soprattutto nella classe di concorso A019.

Questi esuberi sono dovuti alle imissioni in ruolo fatte non secondo criterio, ma pensando solo all’esaurimento delle GAE; la soluzione dettata dal MIUR è semplicemente macchiavellica…compensare gli esuberi generati sulle varie classi di concorso con i posti di potenziamento e sciogliendo le COE formando cattedre sui cui ricollocare gli esuberi.

Riepilogando, al termine dei movimenti di fase A in sicilia si registrano 288 esuberi in tutte le classi di concorso, si riescono a compensare 162 esuberi con potenziamento e con coe riducendo l’esubero a 126 cattedre.

Chiaramente è inaccettabile e questa operazione rende ancora impossibile il rientro dei siciliani immessi in ruolo anche negli anni precedenti allo scempio della legge 107, seguirà comunicato unitario.

segreteria territoriale città metropolitana Catania

 

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA – DIREZIONE GENERALE – PALERMO

Alle OO.SS. Regionali Comparto Scuola

Ai Dirigenti Ambiti Territoriali USR-SICILIA

Come concordato nell’informativa di oggi, si allega il file trasmesso dal MIUR e già in possesso degli Ambiti territoriali, contenente le classi di concorso con esubero e quelle con disponibilità di tutte le province siciliane.

Si allega inoltre il prospetto riassuntivo delle operazioni effettuate da ogni provincia per il recupero dello stesso.

Si invitano i Dirigenti degli Ambiti a procedere all’adeguata informativa con le OO.SS. firmatarie del vigente CCNL comparto Scuola.

In considerazione dell’imminente chiusura delle aree, si invitano le SS.LL. a procedere, nel caso non sia stato già effettuato, al caricamento al SIDI dei suddetti dati

Il Dirigente

Luca Girardi

UFFICIO IV PERSONALE DELLA SCUOLA – AFFFARI LEGALI

Tel. 0916909203

PASSAGGIO DEI DOCENTI DA AMBITO A SCUOLA: Il Miur illustra le sue indicazioni operative – DATE IMPOSSIBILI DA RISPETTARE E REQUISITI MOLTO DISCREZIONALI

20 LUGLIO 2016

Il Miur illustra le sue indicazioni operative

PASSAGGIO DEI DOCENTI DA AMBITO A SCUOLA

DATE IMPOSSIBILI DA RISPETTARE E REQUISITI MOLTO DISCREZIONALI 

Uil: servono norme attuative più precise per un’applicazione omogenea in tutta Italia, rispetto ai tempi e ai modi.

E’ un documento, non ancora definitivo, con le “indicazioni operative” che dovrebbero essere utilizzate dai dirigenti scolastici per attuare il passaggio dei docenti titolati di ambito territoriale alle scuole, quello che il Capo dipartimento del Miur ha illustrato ai sindacati scuola nella riunione di questa mattina.
Le indicazioni dovrebbero valere, in prima applicazione, solo per il prossimo anno scolastico (2016/17).

L’operazione, ad avviso dell’amministrazione, si divide in due parti.

  1. Nella prima fase, i dirigenti, sulla base delle domande presentate dai docenti, ne individuano le caratteristiche in conformità con il Ptof.
    Comunque, ai fini della scelta possono operare liberamente, senza vincoli.  Se lo ritengono, possono utilizzare alcuni criteri definiti dal Miur e raggruppati in un elenco allegato al provvedimento.

Quindi completa libertà di scelta da parte dei dirigenti.
Come comunicato dai rappresentanti del Miur, l’elenco dei requisiti è meramente esemplificativo e i dirigenti, nella loro autonomia, possono tenerne conto o, se lo ritengono, farne valere anche altri.

2. Nella seconda fase, quella relativa ai docenti non scelti o che non hanno presentato domanda, l’Ufficio scolastico regionale procederà con nomina d’ufficio.

Ad aumentare ulteriormente le distanze dal testo condiviso durante la trattativa tra Miur e sindacati, è l’introduzione del colloquio.

Rispetto alla soluzione delle “indicazioni operative” del Miur, la Uil Scuola ha proposto norme applicative cogenti. Questo al fine di rendere più omogenea l’applicazione della legge sul territorio: non solo rispetto alla tempistica ma anche ai contenuti.
La Uil ha registrato con preoccupazione il forte arretramento del Miur rispetto a quanto condiviso in sede di contrattazione che si sostanzia, di fatto, nella libera scelta dei docenti da parte dei dirigenti, senza alcun vincolo.
Il Miur suggerisce, il dirigente “fa come vuole”: questo in estrema sintesi il quadro della situazione che si va delineando.

La Uil del testo illustrato dall’amministrazione non condivide nulla.

Gli unici che brinderanno saranno gli enti di formazione e le scuole private che vedranno incrementato il fatturato del già fiorente “mercato dei titoli”. Per la Uil le scelte del ministero non hanno nulla a che vedere con l’autonomia scolastica che presuppone collegialità che nel piano del Miur è fortemente compressa.
Se le cose, come sembra, resteranno così la Uil scuola metterà in campo tutte le azioni e le iniziative possibili per contrastare questa deriva autoritaria e confusionaria.

Di seguito la tempistica comunicata dall’Amministrazione che dovrà essere confermata nelle indicazioni operative di prossima emanazione.

I dirigenti scolastici
rendono noti gli avvisi
prima della pubblicazione dei trasferimenti
I docenti
inviano le
candidature
alle scuole:
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro il 25 luglio
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro l’1 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro il 2 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro il 7 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 12 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 18 agosto
Immessi in ruolo da concorso
entro il 6 settembre

 

I dirigenti scolastici,
esaminate le candidature,
effettuano la proposta di incarico triennale
I docenti,
ricevuta la proposta di incarico,
dovranno accettarla:
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro il 5 agosto
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro l’8 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro il 10 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro l’11 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 25 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 26 agosto
Per gli immessi in ruolo da concorso
entro il 9 settembre
Per gli immessi in ruolo da concorso
entro il 10 settembre

Il MIUR a margine dell’incontro ha comunicato anche le scadenze domande assegnazione provvisorie ed utilizzazioni:

Scuola dell’infanzia e scuola primaria: dal 28 luglio al 12 agosto.

Scuola secondaria di primo e secondo grado: dal 18 agosto al 28 agosto.

Personale ATA: la scadenza è prevista per il 20 agosto.