Chiamata diretta: negoziato in corso, 
Turi: disinnescare l’ulteriore frattura con il mondo della scuola


Uil: serve un procedimento rapido, di revisione profonda degli elementi sbagliati della legge.

Chiamata diretta: negoziato in corso, 
Turi: disinnescare l’ulteriore frattura con il mondo della scuola


Che la legge del Governo sulla scuola possa aver contribuito a determinare il negativo risultato delle recenti elezioni amministrative, è una sensazione che in questi giorni viene confermata da alcuni sondaggi – osserva Pino Turi, dopo l’iniziativa del sondaggio on line assunta da un quotidiano nazionale. (*)

Abbiamo appreso che il 53% degli intervistati indica nella  riforma della scuola l’errore maggiore della maggioranza di Governo. Percentuale salita al 72%, negli ultimi giorni. 
Presumibilmente – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – per la concomitanza dell’avvio nelle scuole del cosiddetto “bonus”. Un dissenso destinato ad aumentare in conseguenza di quella che è una delle scelte più contestate della legge del Governo sulla scuola: la scelta diretta dei dirigenti scolastici dei docenti titolari di ambiti.  Proprio in questi giorni siamo impegnati in un negoziato vero che presenta nodi da sciogliere ma anche aperture da cogliere. Sulla specifica sequenza contrattuale, come Uil, siamo impegnati per trovare soluzioni concrete nell’ambito della sede negoziale, cosi lo saremo nel negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro.

Il Ministro Giannini qualche giorno fa, intervenendo su Radio24, ha parlato di ricucitura dello strappo con il mondo della scuola. Fatto, questo, certamente positivo e meritorio Al ministro vogliamo dire che si tratta di un processo appena accennato, timido e molto lento. 
Il grande sciopero del 5 maggio, quello alla vigilia dell’entrata in vigore della legge, era un segnale di un malessere profondo e diffuso che non andava trascurato e dissimulato dai cattivi consiglieri.  Ora occorre che il procedimento di ricucitura, se si vuole realmente realizzare, sia più rapido e chiaro. Punto di partenza è il riconoscimento dei diritti professionali del personale docente, dirigente ed ATA che della scuola dello stato rappresentano l’elemento costitutivo ineludibile.  Un procedimento rapido indotto dalla contrattazione, di revisione profonda degli elementi sbagliati della legge 107, sarebbe utile anche a disinnescare l’ulteriore frattura con il mondo della scuola – aggiunge Turi – rappresentato dall’annunciato e probabile referendum, che non farà certamente bene al Governo, al PD e alla scuola stessa.
 

(*) Libero quotidiano: 
… “E’ la riforma della scuola che maggiormente pesa sul crollo elettorale del Partito Democratico dopo le comunali dei giorni scorsi. A dirlo un sondaggio avviato da liberoquotidiano.it del quale abbiamo dato notizia nei giorni scorsi. Secondo i dati, il 53% di preferenze indicava nella riforma della scuola l’errore maggiore del PD. 
Un 53% che in questi giorni è passato al 72%, un plebiscito di condanna che ancora brucia nel mondo della scuola 
Eppure, il Ministro Giannini qualche giorno fa, intervenendo su Radio24, ha parlato di ricucitura dello strappo con il mondo della scuola”…


http://www.liberoquotidiano.it/sondaggi/11796324/Secondo-voi-qual-e-l-errore.html?refresh_ce

Catania, 23 giugno 2016

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI DALL’AMBITO ALLA SCUOLA.

Nei giorni 21 e 22 giugno è ripreso il confronto tra i sindacati ed il ministero sulla sequenza per l’ assegnazione dei docenti dall’ ambito alla scuola.
Il superamento della chiamata diretta costituisce  una delle questioni più delicate e controverse della legge 107 su cui  UIL è impegnata a superare ogni vincolo ricercando soluzioni eque, trasparenti e condivise a garanzia del personale e della qualità dell’istruzione.  La riapertura del tavolo negoziale consente di procedere alla correzione delle storture della legge, come già avvenuto  nel contratto sulla mobilità.
Il confronto proseguirà nei prossimi giorni.
Alle giornate hanno partecipato, IL SEGRETARIO GENERALE DELLA UILSCUOLA PINO Turi, e i segretari Nazionali della UILSCUOLA, Ranieri, Proietti e Lacchei.

Parliamo un po’ di questa mobilità che per ora sembra essere senza regole.            Chiamata diretta, il segretario Nazionale Pino Turi ha dichiarato:   la scelta da parte dei dirigenti avvenga su criteri oggettivi e non discrezionali. Le regole vanno fatte, la legge non è applicativa di per sé”.“Per noi è essenziale che il docente che dagli ambiti si sposta nella scuola lo faccia sulla base di criteri oggettivi. Dopo i trasferimenti, sapremo con esattezza quanti titolari di ambito e quanti di scuola abbiamo a disposizione. I docenti di ambito dovranno trovare la loro collocazione all’interno degli organici di istituto dopo il 13 agosto, nel momento in cui cioè le scuole potranno richiedere il personale di cui hanno bisogno”. Osservazione….e con gli aspiranti alle esternazioni provvisorie come si conciliano le disponibilità dei posti residuali che una volta avvenivano sulle disponibilità residuali.

Ancora una volta dobbiamo purtroppo constatare e denunciare che non esiste una cabina di regia credibile e professionalmente accettabile. Rigidità ed approssimazione la fanno da padrone.  Le devastazioni di una Legge calata dall’alto si susseguono ad ogni adempimento, devastazioni, ingiustizie, ingenerazione di liti sociali non volute, non perseguite, non necessarie ed utili. Qualcuno dovrebbe spiegare come siffatte “malefatte” perpetrate a solo danno de “la buona scuola” quella nostra, quella che funzionava, che facevamo funzionare senza ricevere disposizioni dall’alto, stanno facendo bene alla nazione, stanno contribuendo a fare superare la crisi.  E’ possibile che la tanto declamata unione Europea, quella che  che salva  e salvaguarda i popoli, abbia imposto la traccia da seguire e che di fatto e stata seguita da parte del “super neo salvatore della patria Renzi?” Domanda ingenua: non è che magari esiste un vero progetto ancora in embrione e subdolo, pronto da tirare fuori al momento giusto, di smantellare la scuola pubblica e da consegnare in mano di chi in questo momento la fa da padrone a tutti i livelli, nazionale, internazionale e mondiale? Non è che la crescita costante ed inesorabile del debito pubblico diventa il preludio e faccia scattare l’assunto, già utilizzato, che per salvare la nazione dal fallimento, la spesa per l’istruzione nazionale e statale non è più sostenibile e praticabile?  Meglio cambiare argomento per evitare di essere considerati forieri e/o menagrami  paventato di sventure e disastri.

La UIL SCUOLA crede che se scelta debba esserci questa va fatta orba da discrezionalità e che poggi su fatti e dati concreti, trasparenti, criteri universali, per esempio essenzialmente “”PER TITOLI”.

Infine a proposito della presentazione del curriculum vitae….la sua collocazione e presa in considerazione ai fini della scelta, da parte di chi la 107 ha proposto, garantisce equità equilibrata e sufficientemente qualificata nel merito? ed infine chi controlla il lavoro dei controllori? Nessuno. Chi salvaguarda i docenti da disparità di trattamento e da ingiustizie?

Francamente pensiamo che dato per scontato che le scelte da parte dei Dirigenti Scolastici avvengano secondo scienza e coscienza, questo fatto non garantisce uguale trattamento univoco di valutazione dato che senza regole fisse la fa da padrone la discrezionalità.

Ok la legge a saperla usare nessuno a torto e nessuno ha ragione…ok. se i destinatari fossero cose o sudditi, ma qui stiamo parlando di persone, di docenti, di professionisti abilitati e titolati. E’ iniziata l’era della liquefazione della persona in quanto tale ed anche della funzione del “magister” pilastro forte e formatore delle generazioni di la da venire?

salvo mavica, segretario territoriale Uil scuola catania

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado – Dotazione Organica di diritto a.s. 2016/2017

21 GIUGNO 2016

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado – Dotazione Organica di diritto a.s. 2016/2017

Scuola secondaria di II grado – Dotazione Organica di diritto a.s. 2016/2017

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AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti prima dei movimenti (Fase A)

21 GIUGNO 2016

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti prima dei movimenti (Fase A)

Pubblicazione elenco posti in organico di diritto Scuola secondaria di II grado disponibili prima dei movimenti comunali e provinciali (Fase A)

Allegati:

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AT DI CATANIA: Scuola secondaria di I grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

21 GIUGNO 2016

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di I grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

Scuola secondaria di I grado – Mobilità a.s. 2016/2017 –
Pubblicazione disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)

Allegati:

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Rassegna stampa: intervista del Segretario generale UIL Scuola, Pino Turi, su “La Tecnica della Scuola”

Mobilità, Turi (Uil): l’accordo per il passaggio dagli ambiti alle singole scuole rimane in piedi
Alessandro Giuliani   Sabato, 18 Giugno 2016


La mobilità del 2016 si ricorderà, probabilmente, per essere stata la più incerta e complicata della storia della scuola pubblica italiana.
L’attuazione delle norme introdotte dalla Legge 107/15 si è rivelata più complessa di quanto pensasse il legislatore. Soprattutto perché nell’introdurre gli ambiti territoriali non si è pensato alle tante “facce” di cui si compongono gli organici della scuola. Dal confronto con i sindacati è così uscito fuori un anno di transizione. Che ha “salvato” gli assunti sino al 2014 e permesso anche a tutti i neo-assunti della Buona Scuola di accedere all’assegnazione provvisoria.
Ora, però, rimane da giocare la partita più difficile: quella della sequenza contrattuale che dovrebbe regolare la chiamata diretta. Le due parti, sindacati e Miur, rimangono lontane. I primi chiedono, visti i tempi ristretti, di posticipare il tutto al 2017 o, almeno, di graduare le posizioni dei tanti docenti terminati negli ambiti. Dall’altra parte, l’amministrazione sinora si è mostrata riluttante a qualsiasi ipotesi che privi i dirigenti di attuare la chiamata diretta senza paletti.
Ne abbiamo parlato con Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, tra i sindacalisti in prima linea, in questi ultimi mesi di trattative, per trovare una soluzione favorevole agli oltre 200mila lavoratori coinvolti nella mobilità 2016.
Dopo i trasferimenti, avete portato in porto anche un’altra scommessa che ai più sembrava persa: utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del 2016 rimarranno immutate, superando quanto previsto dalla Legge 107/15. Come avete fatto a convincere il Miur?Semplicemente perché si è reso conto dei buoni risultati raggiunti nel primo tempo della mobilità e che il metodo della contrattazione è lo strumento moderno ed efficace per risolvere i complessi processi di gestione del personale: è bene ricordare che stiamo parlando di un milione di persone. La legge è troppo rigida per farlo, con buoni risultati.
Ora, però, arriva la “partita” più difficile: quella della chiamata diretta. O no?
Sì, è il ‘terzo tempo’ della partita mobilità: dobbiamo essere in grado di fare cadere gli steccati ideologici, da ambo le parti e pensare al bene supremo che è quello di fare funzionare al meglio il sistema scolastico.
Cosa vi ha detto il sottosegretario Davide Faraone quando vi siete incontrati?
Che è interessato ad applicare la Legge 107, come sua missione politica. Ma, contemporaneamente, ha lasciato aperto il dialogo e la possibilità di chiudere un accordo sulla sequenza che riguarda il passaggio dagli ambiti alle singole scuole.
Ma perché Faraone non è intervenuto a mediare, come invece fece ad aprile con il contratto sulla mobilità?
 A me risulta che la trattativa sia in piedi e quindi vi è lo stesso metodo ed approccio a ciò che ho definito il ‘primo tempo’ di una partita complessa a cui l’onorevole Faraone ha dato un apporto determinante.
Turi, come vi comporterete se, invece, il Miur non volesse venire incontro alle vostre richieste, autorizzando i dirigenti scolastici a scegliere il suo staff di docenti su una parte dei posti vacanti? Anche questa volta ci facciamo trovare uniti. Anche con la Gilda che ha firmato il ‘secondo tempo’ della mobilità, quella annuale. Insieme vogliamo rappresentare gli interessi dei docenti e dei dirigenti, fuori da scontri ideologici; con questo approccio, non possono che prevalere le ragioni della scuola, quella reale e non le scaramucce ideologiche politiche o sindacali che siano.
Ovviamente i contratti si fanno in due e se non ci sarà un accordo, il Miur dovrà agire con provvedimenti unilaterali e noi siamo convinti e i fatti lo confermano, che con le circolari non si governa il mondo complesso della scuola.
Parliamo dell’inizio del prossimo anno scolastico: non le pare che con la chiamata diretta ancora da definire e i trasferimenti che si concluderanno alla vigilia di Ferragosto, c’è il rischio concreto di partire senza tutti i docenti al loro posto? È proprio ciò che le dicevo prima. Il mondo della scuola è un mondo caratterizzato da una specifica complessità che si è caricata ulteriormente con le procedure della Legge 107 e le risposte non possono essere semplici o semplicistiche. Se si segue il metodo della contrattazione si trovano le mediazioni per un sistema condiviso che (ri)attiva e (ri)motiva tutte le risorse interne alla scuola. Che sono tante. Viceversa, con il sistema burocratico delle circolari, a mio parere si rischia di dare spazio a confusione e ritardi. Che ricadrebbero sul buon funzionamento delle scuole.
Ma perché si finisce ogni anno con il fare lo stesso errore? Gli studenti e le famiglie non dovrebbero valere di più della burocrazia? È quello che penso. La scuola deve rispondere alle famiglie, agli studenti e solo attivando i sistemi di partecipazione, insiti in sistemi complessi, come quello delle scuole autonome che rappresentano l’offerta formativa dello Stato, è possibile farlo. Molti confondono la scuola con un ufficio pubblico che può essere amministrato con i sistemi burocratici e le circolari che funzionano, anche bene, quando si tratta di procedure, di pratiche. Tutto questo non può essere attuato, però, quando si tratta di milioni di persone: stiamo parlando di dirigenti, docenti, personale Ata, genitori e studenti. Che vanno coinvolte e motivate.
Se la sente di fare una previsione sul regolare avvio delle lezioni a settembre?
Vedrà: il buon senso e la ragione, alla fine prevarranno.

MOBILITA’ ANNUALE: DOMANDE E RISPOSTE

INFORMATICONUIL: contributo sindacale e professionale.
Mobilità annuale: la scheda di dettaglio con domande e risposte
CONTRATTO INTEGRATIVO SULLE UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE 
Quando si presentano le domande?
Le scadenze non sono state ancora stabilite.
Verranno fissate dopo la registrazione del contratto integrativo.
Chi ha titolo a richiedere l’assegnazione provvisoria?
Tutto il personale assunto con decorrenza giuridica entro l’1/9/2015 compresi i neo assunti in ruolo che hanno differito la presa di servizio al 1/7 (o al termine degli esami di II grado) o al 1/9, indipendentemente se hanno o meno svolto l’anno di prova.
Per quali motivi è possibile richiederla?
Per i soli seguenti motivi:
ricongiungimento, a scelta del personale, a coniuge o convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
figli o affidati con provvedimento giudiziario;
genitori;
Può essere richiesta anche per gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da certificazione sanitaria..
Quante province è possibile indicare?
E’ possibile richiedere una sola provincia.
Sono previste deroghe a questo principio?
Si.  
Su rivendicazione della UIL Scuola, i docenti assunti da Concorso 2012 nelle fasi B e C del piano di assunzioni, possonoindicare tra le preferenze, in subordine alla prima provincia, anche preferenze per altre province della stessa regione se coincidente con quella di inclusione nella graduatoria di merito.
L’assegnazione provvisoria sarà disposta su scuola o su ambito?
Sarà disposta su scuola.
Si possono indicare fino a 20 preferenze per i docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e fino a 15 preferenze per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Può essere richiesta anche per altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione rispetto a quello di titolarità?
Sì, a condizione che si possegga il titolo valido per la mobilità professionale e che si abbia ottenuto la conferma in ruolo per l’anno scolastico 2016/17.
La richiesta di assegnazione provvisoria per la classe di concorso o posto di titolarità precede quella per le   altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione?
Sì..
La richiesta di assegnazione provvisoria per altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione o per altro tipo di postoè aggiuntiva rispetto a quella relativa al proprio posto o classe di concorso di titolarità.  Nell’ambito dello stesso grado o classe di concorso precede quella dei titolari tra gradi diversi o classi di concorso.
I docenti titolari    di cattedra e/o posto nella scuola   possono richiederla per il comune di titolarità?
No.   Non è consentito richiedere l’assegnazione provvisoria nel comune di titolarità, con l’eccezione dei comuni che comprendono più distretti.
I docenti titolari su ambito possono richiederla per il comune di ricongiungimento anche se quest’ultimo fa parte dell’ambito?
Sì..   È consentita l’assegnazione provvisoria per i titolari di ambito anche se quest’ultimo comprende il comune di ricongiungimento.
Per ottenere il punteggio per il comune di residenza dei familiari, entro quale termine quest’ultimi vi devono risiedere?
È necessario che vi risiedano effettivamente, con iscrizione anagrafica, da almeno tre mesi antecedenti la data di scadenza per la presentazione delle domande.
Per ottenere il punteggio relativo al possesso dei titoli, entro quale termine questi ultimi devono essere posseduti?
Saranno valutati i titoli posseduti entro la data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria.
Chi valuterà le domande relative alle utilizzazioni per il personale titolare    di cattedra e/o posto nella scuola?  
La valutazione è formulata da ciascuna istituzione scolastica in cui detto personale presta servizio. Nel caso in cui l’istituto di titolarità non coincida con l’istituto di servizio, sarà competenza di quest’ultimo provvedere alla valutazione della domanda, acquisendo eventualmente dall’istituto di titolarità ogni utile elemento di conoscenza.
E per il personale titolare nell’ambito?
La valutazione delle domande per i docenti titolari su ambito è formulata dagli uffici territorialmente competenti.
Chi valuterà le domande per i docenti di religione cattolica?
Per i docenti di religione cattolica la valutazione sarà formulata dai competenti Uffici Scolastici Regionali.
È prevista qualche precedenza per le    lavoratrici madri e lavoratori padri?
Sì..   Hanno diritto alla precedenza le lavoratrici madri e i lavoratori padri anche adottivi o affidatari con prole di età inferiore a sei anni.
Nelle sole assegnazioni provvisorie interprovinciali, hanno diritto alla precedenza le lavoratrici madri e lavoratori padri anche adottivi o affidatari con prole di età superiore a seianni e inferiore a dodici anni.. L’età del figlio è riferita al 31/12/2016.
È possibile richiedere l’utilizzazione presso le strutture ospedaliere, carcerarie o sui nuovi C.P.I.A?
Sì…   I docenti titolari su insegnamento curriculare possono chiedere di essere utilizzati su posti istituiti presso le strutture ospedaliere o presso le istituzioni carcerarie nonché sui C.P.I.A.
È possibile richiedere l’utilizzazione sui posti di sostegno?
Sì..   Può essere richiesta dai docenti titolari su insegnamento curriculare in possesso del titolo di specializzazione che chiedono di essere utilizzati solo su sostegno, nell’ambito dello stesso grado di istruzione.
Parimenti potranno richiedere l’utilizzazione i docenti che abbiano superato o stiano frequentando corsi di riconversione professionale, o corsi intensivi per il conseguimento del titolo di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno.
I docenti utilizzati nei licei musicali negli anni scolastici precedenti hanno diritto alla riconferma?
Sì..   I docenti già utilizzati presso i licei musicali ordinamentali ivi compresi i docenti titolari in altra provincia hanno diritto, a domanda, alla conferma con priorità sul posto o sulla quota oraria assegnata nell’anno scolastico 2015/2016, anche se titolari in provincie diverse.

Turi: una mobilità che ha funzionato grazie al contratto

14 GIUGNO 2016

Turi: una mobilità che ha funzionato grazie al contratto

BUONI RISULTATI SE NON SI SEGUONO IDEE PRECONCETTE
DALLA CONTRATTAZIONE GLI STRUMENTI PIÙ MODERNI E FLESSIBILI PER TUTELARE LE PERSONE

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Il contratto sulla mobilità ha messo in relazione domanda ed offerta superando la logica dell’algoritmo – mette in chiaro il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Siamo riusciti con un negoziato serio, a scongiurare l’esodo del personale della scuola come nelle peggiori previsioni. Questo anche grazie al contratto sulle  assegnazioni provvisorie.

L’analisi dei dati relativi alla mobilità straordinaria di quest’anno mostrano cifre imponenti ma non preoccupanti.  E’ meno del 2% lo scarto tra le domande inserite a sistema e quelle effettivamente inoltrate.

Il dato relativo alla scuola primaria mostra che ci sono oltre 18 mila posti residuali dalle operazioni di mobilità della Fase A. Per la scuola secondaria di primo grado i posti sono oltre 14 mila.

Dopo il 1 luglio– aggiunge Turi – avremo un quadro più esatto anche per gli altri ordini di scuola.

Quel che è certo è che una azione sindacale flessibile e basata su scelte concrete ha permesso di fare in modo che alle rigidità della legge del Governo sulla scuola si potesse rispondere con un contratto realizzato ponendo al centro  le persone.

Il risultato di scelte non preconcette è quello che raccogliamo oggi, con un numero straordinario di trasferimenti che con ogni probabilità andranno a buon fine con un sistema, non imposto dall’altro, ma messo a punto con la contrattazione. Strumento di assoluta modernità e flessibilità.

Lo stesso approccio va attuato per le altre rigidità normative, introdotte dalla legge 107/2015 che solo se  contrattate e  condivise, possono evitare il collasso del complesso  sistema scolastico.

AT DI CATANIA: Personale Scuola Infanzia Regionale. Movimenti a.s. 2016/2017

13 GIUGNO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola Infanzia Regionale. Movimenti a.s. 2016/2017

Personale Scuola Infanzia Regionale. Movimenti a.s. 2016/2017
Pubblicazione nota prot. n. 33591 del 10/06/2016 – Regione Sicilia – Assessorato dell’istruzione e della formazione – con la quale viene trasmessa l’Ordinanza n. 1 del 09/06/2016.

Allegati:

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UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: SI VA VERSO LA FIRMA DEL CONTRATTO

9 giugno 2016

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie: si va verso la firma del contratto

Nei giorni 8 e 9 giugno è proseguito il confronto tra i rappresentanti del Miur e le organizzazioni sindacali per definire il CCNI relativo alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed Ata, per l’anno scolastico 2016/17.
Per la Uil scuola hanno partecipato Proietti, Lacchei e D’Aprile.
Sono stati presi in esame i primi sei articoli del personale docente, compreso il 6 bis relativo al personale dei licei musicali, più gli articoli relativi al personale Ata.
Resta da definire ulteriormente l’art. 7 relativo alle assegnazioni provvisorie del personale docente.
L’articolato ricalca sostanzialmente quello dello scorso anno, con alcuni aggiustamenti. Per i Licei musicali viene meglio definito il comma 11 relativo alle conferme.
La Uil scuola ha proposto che le assegnazioni provvisorie debbano essere effettuate su scuola e non su ambito territoriale.
La Uil , ha richiamato il Miur ad onorare l’impegno preso al momento della sottoscrizione del contratto sulla mobilità prevedendo:
a)       La tutela del personale docente nominato in ruolo nella fase B da concorso, ampliando la possibilità di scelta con la possibilità per detto personale di richiedere l’assegnazione provvisoria su tutta la regione nella quale ha espletato le procedure concorsuali.
b)       In virtù del piano straordinario di mobilità previsto dalla Legge 107/15,  ha chiesto, inoltre, di prevedere una deroga per consentire al personale docente di sostegno di partecipare alle procedure di mobilità annuale interprovinciale senza alcun vincolo.
Il confronto si dovrebbe concludere martedì 14 giugno con la firma del contratto.

Sequenza contrattuale 
Dopo l’incontro col sottosegretario Davide Faraone, il giorno 8 è proseguito il confronto sulla sequenza contrattuale per definire le modalità per passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola.
La UIL scuola, richiamando i contenuti del comunicato unitario, ha ribadito l’indisponibilita’ a sottoscrivere un contratto che preveda la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico. Ha, invece, ribadito la necessità di accompagnare questo delicato passaggio con regole condivise, che diano certezze e continuità al personale docente e garantiscano la trasparenza delle procedure, attraverso la definizione della specifica sequenza contrattuale. 
La UIL scuola e’ contraria a qualsiasi rinvio della sequenza e disponibile a trovare da subito soluzioni condivise che consentano un regolare ed ordinato inizio di anno scolastico.
Il prossimo incontro è previsto per martedì 14 giugno.

segreteria territoriale Uil Scuola Catania, salvo mavica, segretario generale.

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di I grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti prima dei movimenti (Fase A)

01 GIUGNO 2016

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di I grado – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti prima dei movimenti (Fase A)

Pubblicazione elenco posti in organico di diritto Scuola secondaria di I grado disponibili prima dei movimenti comunali e provinciali (Fase A)

Allegati:

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Slitta al 3 giugno la scadenza per le domande della seconda fase della mobilità

Slitta al 3 giugno la scadenza per le domande della seconda fase della mobilità Uil: in ventimila completeranno la domanda venerdì

92.286  domande inserite a sistema, 74.972 quelle inoltrate: sono questi i numeri della mobilità di giugno, quella delle fasi B, C, D che riguarda i trasferimenti interprovinciali e i neo immessi in ruolo. A leggere i dati si scopre subito che sono quasi ventimila le domande inserite nel sistema e non inoltrate. Questo significa che ci sono almeno ventimila persone che, a distanza due giorni dalla nuova scadenza fissata dal Miur al 3 giugno, hanno la domanda ‘predisposta’ e non ‘inviata’.  Un giorno in più perché altrimenti l’invio doveva essere fatto entro domani e la  festa della Repubblica rischiava di trasformarsi in un click day. Domani, invece non saranno attive le funzioni di service desk.  Venerdì il completamento della procedura riguarderà una persona su cinque fra tutte quelle che hanno fatto domanda. All’appello mancano poi 339 domande di coloro che hanno vinto il concorso e 2.605 domande da parte di quanti sono nelle graduatorie ad esaurimento (GAE). Per questi ultimi, se non presenteranno la domanda scatterà il trasferimento d’ufficio con punti zero.