Turi: ampliate le maglie ma restano fuori ventimila docenti
UIL SCUOLA: Diamo atto dello sforzo compiuto dal ministero in una trattativa difficile.
Ci voleva il coraggio della politica per togliere blocchi che non hanno più senso.
Nel confronto sulle assegnazioni provvisorie dobbiamo dare atto all’amministrazione di aver accolto e allargato le maglie di una tela compromessa da norme di legge incomprensibili che determinano divisioni e discriminazioni tra i lavoratori che dovrebbero, invece, trovare soluzione nella dinamica contrattuale. Il benessere lavorativo in una comunità educante tra pari non può accettare divieti incomprendibili e divisione di diritti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola
Per questo, pur riconoscendo al Ministero e al Capo Dipartimento, che ne ha guidato la delegazione, lo sforzo di allargare le maglie dei beneficiari delle assegnazioni provvisorie, strette da divieti legislativi anacronistici e discriminanti, resta – dopo una trattativa molto complessa, commenta Turi – l’insoddisfazione per la discriminazione che colpisce alcune frange di docenti. Per loro cercheremo un Giudice che possa dare ascolto.
Ci voleva un po’ di coraggio in più – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – per lasciare alla contrattazione campo libero anche per effetto del contratto integrativo, che di fatto e di diritto, aveva fatto venire meno il blocco originario dei 5 anni.
COM Turi su assegnazioni provvisiorie e ruolo parlamento 150621 (2)