INCONTRI AL MINISTERO DEL 13 MAGGIO 2020. Garantito il diritto di rientro dei perdenti posto prima delle immissioni in ruolo.

Le nomine in ruolo sui posti liberati da “quota 100” sono state al centro del confronto tra l’amministrazione, rappresentata dal Capo dipartimento Marco Bruschi, e le organizzazioni sindacali.
 Con un commento a caldo verrebbe da dire “si sono ristretti i posti“.
 Un’operazione fatta con molto ritardo e, a nostro avviso, fatta male produce un risultato risicato rispetto alle premesse: a fronte di 9.000 pensionamenti l’amministrazione restituisce appena 4.500 posti, la metà. Questo è un elemento che si va ad aggiungere a quello relativo al concorso straordinario.
 Da una parte si annunciano nuovi 16.000 posti e oggi scopriamo che tra questi sono compresi i 4500 posti esistenti e non assegnati.
 Con l’operazione che l’amministrazione sta portando a conclusione, oltre a non coprire tutti i posti liberati, si rischiava di danneggiare il personale docente già di ruolo a vantaggio dei nuovi nominati ai quali si assegna una sede definitiva sottraendola alla mobilità.
 Rispetto a quanto prospettato dalla Amministrazione, la UIL scuola è riuscita a riportare sui giusti binari il diritto acquisito dei docenti soprannumerari i quali, rispetto a quanto prevedeva inizialmente il Ministero, potranno ambire a riavere, con diritto di precedenza, la ex sede di titolarità che non verrà occupata dal neo immesso in ruolo.
Su questo aspetto rileviamo un elemento di positività, ancorché non sufficiente, che tutela il personale soprannumerario rispetto al fatto che i posti potevano essere coperti da docenti neo immessi in ruolo.

 Rimangono comunque le altre questioni aperte e non risolte.
 La UIL ha infatti riproposto di integrare il CCNI sulla mobilità e risolvere due questioni:

Leggi tutto “INCONTRI AL MINISTERO DEL 13 MAGGIO 2020. Garantito il diritto di rientro dei perdenti posto prima delle immissioni in ruolo.”

DOMANDE DI MOBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE.A.S.2020/2021 – VALIDAZIONE DOMANDE E PRESENTAZIONE EVENTUALI RECLAMI.

L’ Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia –  Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ci ha fatto pervenire quanto qui di seguito che pubblichiamo per ogni utile informazione:

“”Si comunica che questo Ambito Territoriale sta provvedendo alla valutazione delle domande di mobilità presentate dal personale docente di ogni ordine e scuola.
Come previsto i docenti riceveranno una mail con notifica dell’avvenuta validazione della domanda.

Al ricevimento della mail potranno produrre eventuale motivato reclamo avverso il mancato riconoscimento di punteggi per titoli, servizi, precedenze ecc.

I reclami dovranno essere inoltrati alle seguenti caselle di posta:
scuola dell’infanzia: ludovica.messina@istruzione.it
scuola primaria: gabriele.salvatore4@istruzione.it
scuola secondaria di primo grado: umberto.anguzza@istruzione.it
scuola secondaria di secondo grado: domenico.montana4@istruzione.it
Si raccomanda di visionare, in relazione alla domanda presentata, l’eventuale discordanza con la domanda validata al fine di evitare reclami generici che questo Ufficio non potrà prendere in considerazione.””

Diffida al ministro per la riapertura del contratto sulla mobilità. Turi: serve progetto per la scuola. Ministro autoreferenziale.


Personale, didattica, studenti: va pensato un mondo diverso e va affrontato con il confronto e il coinvolgimento di chi sarà chiamato a realizzarlo.
 
Una diffida al ministro per la riapertura del contratto sulla mobilità del personale della scuola che sia funzionale ad un modello di ripartenza della scuola che ancora non vediamo.
Appare prioritariaspiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turil’esigenza di inquadrare la mobilità in funzione dell’emergenza in atto che merita un progetto eccezionale come è il periodo che stiamo vivendo.
Abbiamo sempre considerato e rappresentato la mobilità come un tassello di un puzzle più ampio e più articolato.  Che avesse bisogno di una armonizzazione con norme concepite in un mondo diverso, era già scontato prima della crisi sanitaria.
Temi che la Uil Scuola ha rivendicato con forza come, ad esempio, l’anacronistico blocco della mobilità quinquennale per alcune categorie di personale docente, o come l’assegnazione dei posti di Quota 100 rimasti inoptati.
 Tutte questioni che lasciano scoperto il fianco a ricorsi-seriali, che andrebbero eliminati in tempi di normalità, e non sono concepibili in tempi di emergenza.
I patti vano rispettati. Il contratto sulla mobilità – ricorda Turi – prevede che a richiesta di una delle parti, anche solo un sindacato, le trattative sulla mobilità vadano riaperte.
Questioni che ci hanno spinto a minacciare di adire la magistratura per comportamento antisindacale – precisa Turi – in base all’art. 28 della legge 300/70, se non ci sarà da parte del ministro l’impegno a ridefinire le norme su cui effettuare la mobilità del personale.
E’ necessario richiamare l’attenzione su una politica del ministro senza solidità, basata su presupposti piantati nella sabbia, che dimostrano l’assenza di consapevolezza sulla gestione della fine di questo anno scolastico e dell’inizio del prossimo.
Ci sono tante questioni ancora aperte – continua il segretario generale della Uil Scuola – che vanno affrontate con i rappresentati dei lavoratori, che saranno chiamati presumibilmente a forti sacrifici forse più di quelli che stanno vivendo ora.
L’esperienza di queste settimane ha mostrato che la didattica a distanza non è succedanea a quella in presenza, è solo complementare. Un terzo degli alunni è rimasto fuori.
Vanno messe insieme diverse esigenze: recuperare la parte di anno scolastico saltata a causa della pandemia, garantire una forte continuità didattica perché insieme alla DaD bisognerà gestire, magari in modo alternato, la didattica in presenza. Insomma va pensato un mondo diverso e va affrontato con metodi nuovi.
Il ministro dell’istruzione, invece, continua con un atteggiamento autoreferenziale che non riconosce il ruolo di rappresentanza e di negoziazione che i sindacati hanno.
Un ruolo che non deriva dal ministro ma dalla Costituzione. 
L’emergenza sanitaria non può eliminare o attenuare gli elementi di democrazia e partecipazione che sono parte del nostro sistema democratico.
Ci auguriamo che arrivi una risposta positiva, per ripristinare un clima di confronto e collaborazione che serve per gestire una fase complessa e difficile della vita del paese.

TESTO INTEGRALE DELLA DIFFIDA ART.28 L.300/70

DIFFIDA PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE (ART 28 l N 300-1970) (2)

Mobilità: assegnazione sede ex LSU e CO.CO.CO – scheda di sintesi a cura della Uil Scuola.


Assegnazione sede definitiva
Ai collaboratori scolastici ex LSU immessi in ruolo a decorrere dall’a.s. 2019-2020 (articolo 58, comma 5 ss., del decreto legge n. 69 del 2013), sarà attribuita la titolarità presso l’istituzione scolastica su cui è stata effettuata l’assegnazione all’atto dell’assunzione in servizio.
Tale personale non deve fare nulla in quanto non può partecipare alle procedure di mobilità volontaria e/o d’ufficio previste dal Contratto sulla mobilità.

La scheda illustrativa e riepilogativa: Assegnazione sede ex LSU e CO.CO.CO

STABILIZZAZIONE EX LSU e CO.CO.CO Luci e ombre sulle scelte del ministero che ha accumulato ritardi ingiustificati

Come è noto, la UIL Scuola ha ripetutamente chiesto la riapertura del CCNI della mobilità che rappresenta un unicum per tutti i lavoratori, docenti ed ATA.
Una richiesta motivata dal susseguirsi delle norme che, a parere della UIL Scuola, dovevano essere tradotte ed armonizzate nel contratto che prevede espressamente la riapertura (art 1 comma 4) proprio a questo fine. Il Miur ha deciso di farlo da sé, senza una condivisione.

Per questo la UIL non ha sottoscritto l’integrazione al contratto della mobilità relativa gli ex LSU e CO.CO.CO, in quanto le richieste di condivisione delle scelte e delle soluzioni, avanzate al tavolo politico, non sono state nemmeno prese in esame. Questo si è reso necessario anche per avere le mani libere per eventuali ricorsi, sulla base degli effetti negativi, dell’intera mobilità sul personale.

Vediamo in dettaglio i principali motivi:

Il contratto della mobilità non può essere aperto solo quando conviene all’amministrazione e solo su aspetti settoriali.
Questa integrazione – anche se contiene alcune soluzioni utili per quei lavoratori – non risponde alle necessità di tutto il personale scolastico che sta’ vivendo una situazione difficile.
Anche le soluzioni proposte per gli ex LSU, che derivano direttamente dalla norma primaria di stabilizzazione, sulla attuazione della quale è mancato il confronto, non sono del tutto condivisibili, come ad esempio la omologazione degli ex CO.CO.CO che con settembre vedranno il completamento delle trasformazione dei contratti da tempo parziale a tempo pieno e che non potranno, comunque, partecipare alla mobilità.
Inoltre, il confronto su tutte le altre materie è stato precluso dai rappresentanti del MIUR. Pensiamo, per gli ATA, all’indizione del concorso dei 24 mesi sul quale il ministero ha proceduto con scelte unilaterali non condivise e comunicate solo a decisione presa.

27.3.2020 CCNI mobilita at. 58, c. 5 quinquies, dl n. 69 del 2013

AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE.2020.0008899

 

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Mobilità personale della scuola a.s. 2020/2021 – Nota A.T. Catania

Per ogni utile info, pubblichiamo la condivisa nota esplicativa diramata dall’Ufficio VII, Ambito Territoriale di Catania, per la corretta predisposizione della domanda di mobilità e i chiarimenti puntuali sugli allegati obbligatori a corredo.

Ministero dell’Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania

Al Personale interessato alla presentazione della domanda di mobilità per l’a.s.2020/2021 tramite sito istituzionale htpp://www.ct.usr.sicilia.it e,  p.c     alle OO.SS – Istruzione.  Loro sedi

DOMANDE DI MOBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE – a.s..2020/2021

Al fine di agevolare la corretta allegazione della documentazione e delle dichiarazioni di cui devono essere fornite le domande di mobilità evitando errori o omissioni, si indicano in maniera sintetica i dati da inserire negli appositi allegati alla domanda. Per coloro che avessero già inviato la domanda si precisa che è ancora possibile procedere all’eventuale rettifica prima della data di scadenza della presentazione delle domande, procedendo prima all’annullamento dell’invio quindi all’eventuale modifica e nuovo invio della domanda fornita dei corretti allegati. Per quanto altro, non precisato infra, si chiede di fare riferimento attentamente alle disposizioni previste dalle OO.MM e CCNI che regolano la materia.

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1- precedenze art. 13 –CCNI – consultare art. 4 dell’O.M.182 del 23/03/2020 (pubblicata sul sito www.ct.usr.sicilia.it al seguente link: https://ct.usr.sicilia.it/index.php/tutte-le-news/1380- mobilita-personale-docente-educativo-ata-e-insegnanti-di-religione-cattolica-a-s-2020-2021 ove sono indicati tutti i documenti necessari per poter usufruire di dette precedenze. Nel caso di assistenza a soggetto disabile è necessario richiedere quale prima preferenza il comune o il distretto sub comunale ove risiede l’assistito.

2 – esigenze di ricongiungimento: oltre al nominativo e grado di parentela della persona a cui si chiede il ricongiungimento è necessario dichiarare da quando lo stesso è residente nel Comune (almeno tre mesi prima della pubblicazione dell’O.M.)
3 – riconoscimento del punteggio relativo ai figli: dichiarare la data di nascita;

4 – continuità didattica: allegare oltre l’allegato “D” anche l’Allegato “F”
5 – titolari di posto di sostegno o per i titolari di posto/cattedra che chiedono trasferimento su posto di sostegno : dichiarare il possesso del titolo di sostegno con l’indicazione del luogo e della data di conseguimento,
6 – Servizio pre ruolo: specificare nell’apposita casella dell’allegato “D” l’ordine di scuola, denominazione, Tipo (statale, paritaria, legalmente riconosciuta, pareggiata) – la valutazione per la scuola Paritaria è prevista fino al 31.8.2008 nelle scuole paritarie primarie che abbiano mantenuto lo status di parificate congiuntamente a quello di paritarie;

7 – Valutazione doppio punteggio per servizio prestato sul sostegno: è previsto solo per gli anni prestarti in possesso del titolo e per i titolari di sostegno che richiedono mobilità sul sostegno o di posto/cattedra che richiedono posti di sostegno.)

8 –titoli culturali: dichiarare il luogo, la data di conseguimento, la durata e il numero di crediti per diplomi specializzazione, master e corsi di perfezionamento, per i docenti di scuola secondaria se il diploma di Laurea è ulteriore titolo oltre a quello necessario per l’accesso.

9 – passaggio di ruolo/ cattedra: indicare l’abilitazione e/o il concorso che da accesso al l’ordine di scuola e/o classe di concorso richiesta e il superamento del periodo di prova.

10 – ex perdente posto che chiede il rientro nella scuola di ex titolarità: è necessario l’allegato “F”oltre dell’indicazione del codice della scuola da cui sono stati trasferiti;
11 – docenti di scuola primaria che chiedono il trasferimento su posto di specialista di lingua: dichiarazione del titolo che consente l’insegnamento della lingua;

Il Dirigente Emilio Grasso Firma autografa sostituita a mezzo stampa Ex art. 3 co. 2 del d.l.vo 39/93.

 

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 8 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata 
di Pino Turi.


Con un documento pubblicato in questi giorni, l’Internazionale dell’Educazione (IE) – sezione regionale Europa dell’ETUCE, aderente al Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione, di cui la Uil Scuola fa parte, visto l’impatto che la pandemia sta avendo con effetti significativi nel settore dell’istruzione, è scesa in campo in difesa dei lavoratori del settore e della contrattazione collettiva. 
Nel testo viene messo in evidenza il pericolo di privatizzazione del settore pubblico dell’Istruzione, tanto più imminente, proprio in relazione all’emergenza sanitaria che il mondo sta vivendo. 
Un fenomeno che, nel mondo, molti sistemi scolastici stanno sperimentando e che i sindacati stanno fronteggiando, che anche in Italia si sta facendo largo e che noi stiamo contrastando in ogni modo.
Bisogna mantenere alta la guardia. In un momento in cui il coronavirus sta evidenziando i limiti e gli errori delle politiche di austerity e di privatizzazione dovrebbe essere chiara l’importanza del ruolo dello Stato nei settori vitali della società come sanità e scuola. In Italia sappiamo che i nostalgici della Legge 107 sono sempre in agguato per tentare improbabili blitz, rispetto ai diritti universali dei cittadini.
C’è chi sta chiedendo il ritorno al passato con l’abolizione del valore legale del titolo di studio. Ipotesi che ci preoccupano perché presenti in Parlamento e nel Governo. 
In questo senso l’appello dell’ETUCE è di estrema attualità. Noi possiamo evitare ciò che negli altri paesi è già iniziato. La nostra forza di contrasto non è mai contro la modernità, né controverso all’innovazione. 
Parte dalla tradizione per definire la strada della vera modernità: il ritorno ad un nuovo umanesimo che questa emergenza sta a gran voce rivendicando.

Nel link il testo integrale della dichiarazione adottata dalla Segreteria del CSEE: 
https://uilscuola.it/dichiarazione-del-csee-sulla-gestione-della-crisi-covid-19/

Ci hanno chiesto. Sono un docente che vuole richiedere trasferimento sia provinciale che interprovinciale, dando priorità a queste ultime.
Come devo esprimere le preferenze?

>>> Indicando prima le preferenze interprovinciali e successivamente quelle provinciali.
>>> Il sistema valuterà queste ultime solo se il docente non sarà soddisfatto in quelle interprovinciali e viceversa.
>>> Il docente che intende trasferirsi deve inserire le preferenze nell’ordine a lui più congeniale, a seconda se vuole dare “priorità” al trasferimento provinciale o a quello interprovinciale, se intende ovviamente partecipare ad entrambi i movimenti.

Prestate attenzione a:
I NOSTRI REPORT SUGLI ORGANICI 
7 aprile >>> Il Mef chiede tagli e il ministro sta a guardare.  
https://uilscuola.it/turi-non-abbiamo-ancora-capito-la-lezione-oggi-come-ieri-le-politiche-scolastiche-sono-dettate-dalleconomia/
8 aprile >>> Sugli organici marcia indietro del ministro. Passa la linea UIL.


CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 6 aprile 2020

Dall’attualità all’utilità. 
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso 
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata 
di Pino Turi
Il Presidente del CSPI, Francesco Scrima, reagisce all’ipotesi che in questi giorni girava circa un decreto che – da una parte ne proroga la composizione che è in scadenza – dall’altra elimina l’obbligo da parte del ministro di attivare atti senza il parere (obbligatorio) non vincolante dell’organismo nazionale.
Vogliamo sottolineare la solidarietà e il massimo supporto al Presidente e a tutti i componenti del CSPI, pur non facendone parte, la UIL scuola riconosce nell’organismo un presidio di democrazia partecipativa che, ancorché attenuata rispetto al tradizionale CNPI che ha presidiato e garantito la libertà di insegnamento, resta una sede di confronto e discussione democratica che, evidentemente, una classe politica “moderna ed efficiente”, soffre.
La Uil Scuola sarà sempre accanto, ed insieme, in ogni iniziativa che difenda tempi, modi e tradizioni democratiche che sono connaturate nel tessuto sociale italiano a cui la scuola ha contribuito a radicare, e di questo ne è orgogliosa. Apprendiamo con soddisfazione, dal Consiglio dei Ministri di oggi, che sono accorciati i tempi ma non l’espressione dei prescritti pareri.
Ci hanno chiesto 
Ordinanza Ministeriale mobilità 2020/21 – non tutti possono partecipare
Sono una docente che lo scorso anno scolastico 2018/19 è stata assunta nella scuola secondaria di secondo grado, ai sensi DDG 85/2018 (ammessa all’ultimo anno del FIT ex DM 631/18), dopo l’entrata in vigore della legge 145/2018 ( 1.1.2019) con decorrenza giuridica ed economica 1.9.2019, posso presentare domanda di trasferimento per l’anno scolastico 2020/21? 

No, non potranno partecipare tutti i docenti neo immessi in ruolo l’1/9/2019 individuati dalla graduatoria regionale del concorso straordinario di I e II grado del 2018 (DDG 85/2018) e tutti i docenti neo immessi in ruolo l’1/9/2019 sempre individuati dalle graduatorie regionali del concorso straordinario di I e II grado (DDG 85/2018) pubblicate dopo il 31/08/18 ed entro il 31/12/18 ai quali era stato accantonato un posto nella precedente mobilità perché individuati a seguito del D.M. 631/2018. 
>>>Il Sindacato UIL Scuola mi tutelerà?
 Si, attraverso un ricorso al Tar Lazio ove verrà impugnata l’Ordinanza nella parte in cui introduce un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente neo immesso in ruolo. 
>>>A chi dovrò rivolgermi?  A qualunque struttura territoriale UIL Scuola o alla struttura UIL Scuola della provincia dove presti servizio.
Prestate attenzione a:
DL SCUOLA – Il Consiglio dei ministri vara le misure. Intanto il Mef fa i conti e pensa di risparmiare.
Turi: si punti su stabilità del personale. Prime classi potrebbero avere maggiori difficoltà
.Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola
https://uilscuola.it/dl-scuola-il-consiglio-dei-ministri-vara-le-misure-intanto-il-mef-fa-i-conti-e-pensa-di-risparmiare/

ORDINANZA MINISTERIALE N. 182 DEL 23 MARZO 2020   MOBILITA’ – AZIONE GIUDIZIARIA A TUTELA DEGLI ISCRITTI

Con riferimento alla pubblicazione dell’ordinanza sulla mobilità 2020/21 e alla esclusione di alcune categorie di docenti, la UIL SCUOLA intende “sostenere” forte azione di  tutela politico sindacale affiancando anche una azione di natura giudiziaria sviluppata su due diverse iniziative:
 
La prima di natura collettiva (VEDI SCHEDA INFORMATIVA ALLEGATA) attraverso un ricorso al Tar Lazio ove verrà impugnata l’Ordinanza nella parte in cui introduce un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente neo immesso in ruolo.
 
La seconda di carattere individuale e personale a favore dei singoli iscritti attraverso azione da incardinare innanzi ai competenti Tribunali Ordinari in funzione di Giudice del Lavoro.
TERMINE ultimo per aderire: ENTRO E NON OLTRE LA DATA DEL 5 MAGGIO 2020

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 2 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità

Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata

Indiscrezioni di stampa anticipano il provvedimento per il CdM.  Turi: la ministra tira fuori da cilindro le misure per la scuola. Nessun accenno ieri nella video conferenza con i sindacati. Nessun confronto parlamentare.

Girano in queste ore anticipazioni di stampa su un presunto decreto legge che dovrebbe definire le misure, anche in deroga alle attuali, da adottare per la fine dell’anno scolastico e l’inizio del prossimo.

Ci sembra singolare – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che proprio ieri in una video conferenza con la responsabile del dicastero di Viale Trastevere, alla presenza del Viceministro e del Sottosegretario di Stato, nulla sia stato detto alle organizzazioni sindacali che lei stessa aveva convocato.

Ci sembra altrettanto strano che si arrivi a definire un decreto legge, senza aver aperto nemmeno un minimo di dibattito parlamentare visto che non lo si vuole fare con i sindacati dei lavoratori. Ai cittadini, a studenti e famiglie, sicuramente andava data una più ampia opportunità di confronto.

Ci hanno chiesto

Sono una docente assunta in ruolo su posto di sostegno il 2015/16. Posso richiedere posto comune nella domanda di trasferimento?

>>> Obbligo quinquennale sul sostegno

I docenti titolari su posto di sostegno che non hanno completato l’obbligo di permanenza quinquennale possono partecipare alla mobilità (trasferimento e passaggio) solo per posti di sostegno.
Tale obbligo riguarda anche eventuali docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo su posti di sostegno e il cui vincolo quinquennale ricomincia daccapo all’atto del passaggio di ruolo.

>>> Nel quinquennio si considera anche l’anno scolastico in corsobAi fini del quinquennio si considerano solo gli anni di ruolo svolti sul sostegno compreso l’anno scolastico in corso e l’eventuale anno di decorrenza giuridica. Per cui, nel caso della docente, è possibile richiedere il trasferimento su posto comune in quanto tutti i docenti assunti o che hanno ottenuto il trasferimento/passaggio di ruolo su posto di sostegno nel 2015/16 hanno terminato il vincolo quinquennale.

Prestate attenzione a:

SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE DI SOSTEGNO PER IL CONTRASTO AL CORONAVIRUS

La Uil Scuola sottoscrive una assicurazione a tutela degli iscritti

A breve le comunicazioni di dettaglio.

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 1 aprile 2020


Il punto della giornata 
di Pino Turi


La riunione di oggi con il ministro Azzolina non ha avuto le risposte che i sindacati, unitariamente e singolarmente, stanno da tempo chiedendo.  Nessuna risposta sulla mobilità, sia nel merito, che nei tempi di attuazione. 
Abbiamo solo sentito «l’annuncio» di tavoli tecnici. Una non-decisione che conferma il disorientamento e la confusione con cui si va avanti in una fase drammatica del Paese. Lo ripetiamo serve attenzione e condivisione su scelte importanti che vanno discusse sia tra le forze politiche che sociali.
                   Il sindacato italiano, non è il consulente di questo o quel ministro. E’ soggetto di confronto. Indipendente.
 Non si può delegare su tavoli tecnici che si annunciano già dall’inizio ininfluenti. Rappresenta milioni di lavoratori a cui sono chiesti gesti e comportamenti funzionali ad un progetto. Un soggetto sociale che vuole condividere scelte che non sono di natura tecnica ma che hanno natura strategica se utili alla condivisione di un progetto complessivo che, a quanto abbiamo capito oggi, non c’è alcuna voglia di condividere.
.                           
Nella predisposizione del provvedimento legislativo che il ministro ha annunciato, rivendichiamo una sede politica in cui riportare tutte le questioni anche tecniche che determinano il futuro del sistema scolastico italiano. 
 A parere della UIL Scuola in questo momento non si possono parcellizzare i problemi: vanno visti in un unicum che abbia ben presente il modello di scuola democratica e partecipata che deve traghettare – in questo momento di grande difficoltà – l’intero paese. Un processo si può realizzare solo facendo leva sui lavoratori che ne rappresentano il motore portante e devono sentirsi parte di un progetto e non meri esecutori di scelte – peraltro sbagliate – frutto di un lavoro appaltato allo staff di un singolo ministro. La UIL Scuola non si ferma!
Ci hanno chiesto


Rispetto allo scorso anno come cambia, per i docenti, la percentuale destinata ai trasferimenti interprovinciale e ai passaggi di cattedra e di ruolo?

>>Immissioni in ruolo e trasferimenti interprovinciali
. Al termine dei trasferimenti provinciali il 50% dei posti disponibile andrà alle immissioni in ruolo, l’altro 50% ai trasferimenti interprovinciali e ai passaggi di cattedra e di ruolo (provinciali e interprovinciali). L’eventuale posto dispari sarà assegnato, per il 2020/21, alle immissioni in ruolo.
Percentuali per l’a.s. 2020/21 
I trasferimenti interprovinciali si effettueranno dopo quelli provinciali nel limite del 30% delle disponibilità per l’a.s. 2020/21 (20% per le classi di concorso dei licei musicali); I passaggi di cattedra e di ruolo (provinciali e interprovinciali) si realizzeranno nel limite del 20% delle disponibilità per l’a.s. 2020/21 (30% per le classi di concorso dei licei musicali). 


Prestate attenzione a: 
NOTA UNITARIA – INCONTRO AZZOLINA : SULLE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE NECESSARIO UN CONFRONTO VERO E A TUTTO CAMPO CON I SINDACATI
https://uilscuola.it/sulle-problematiche-scolastiche-necessario-un-confronto-vero-e-a-tutto-campo-con-i-sindacati/

Mobilità 2020/2021

Modelli da allegare Personale Docente

Modelli da allegare Personale ATA

SULLE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE NECESSARIO UN CONFRONTO VERO E A TUTTO CAMPO CON I SINDACATI


L’incontro odierno con la Ministra dell’Istruzione non ha dato ancora le risposte attese, ma può consentire la ripresa di un confronto che ora però, per essere realmente produttivo, deve svilupparsi a tutto campo sulle tante questioni richiamate negli interventi di questa mattina, a partire dalla richiesta di differire i termini per la presentazione delle domande di mobilità del personale della scuola – stanti le grandi difficoltà di movimento degli interessati e le situazioni in atto nelle aree più direttamente toccate dall’epidemia – alle altre questioni poste in evidenza (organici, assunzioni in ruolo, concorsi, abilitazioni, stabilizzazione precari, e per la mobilità utilizzo della delega, domanda con riserva dei docenti in TFA, quota 100, superamento blocco quinquennale, LSU) e più in generale sui contenuti di un provvedimento ad hoc sulla scuola che appare assolutamente indispensabile. (continua)

il documento unitario:Unitario 1 aprile 2020

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 30 marzo 2020

Dall’attualità all’utilità
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata di Pino Turi


Mentre nelle città, ormai spettrali, il silenzio è rotto solo dalle sirene della ambulanze, il ministro ha annunciato, su facebook, di aver aggiornato in maniera unilaterale il contratto sulla mobilità e le conseguenti procedure amministrative.
 Per quanto riguarda il resto delle comunicazioni del ministro, più volte, abbiamo espresso l’esigenza di un provvedimento legislativo ed organico in cui inserire tutte le varie questioni che attengono alla conclusione dell’anno scolastico e all’avvio del prossimo.
 Servono risposte che il ministro non ha, si limita nelle varie interviste a smentire voci e si lamenta delle fake news che si possono evitare solo dicendo ‘cosa si vuole fare’. 
Non a rate o sui social ma nelle sedi istituzionale e contrattuali.  Resta sempre l’esigenza che il governo, nel suo complesso, assuma la responsabilità di dare risposte complessive ed organiche, che riguardano la salvaguardia dell’anno scolastico per tutti gli studenti, ivi compresi quelli che non sono raggiunti da alcuna DAD e che per bocca del ministro sono 1,6 milioni, studenti che non possono attendere la trasformazione degli 85 milioni in immediati interventi concreti, visto che non si riescono a dare i camici e DPI a medici ed infermieri. 
Non basta un click per trasformare gli 85 milioni in tablet pc e altri device.
Anche su questo le forze sociali possono avere idee da condividere per facilitare l’attuazione di misure in questa fase difficile fase del Paese. Le dichiarazioni del ministro le commentiamo sulla base delle agenzie e delle anticipazioni di stampa. Sedi che la ministra utilizza mentre c’è necessità di comunicazioni istituzionali.
Ci hanno chiesto 
Sono un docente neo immesso in ruolo nel I grado dalla graduatoria regionale del concorso straordinario DM 85/2018. Posso presentare domanda di trasferimento?
>>> Blocco quinquennale
L’O.M. sulla mobilità, richiamando la L. 148/2015, introduce il blocco quinquennale sulla scuola di assunzione per tutti gli immessi in ruolo dal concorso straordinario regionale della scuola secondaria del 2018 includendo anche coloro i quali hanno avuto lo scorso anno scolastico un posto accantonato perché le relative graduatorie sono state pubblicate dopo il 31/8/18 (D.M. 631/2018).
>>> CCNI 2019/22
Il CCNI sulla mobilità, firmato nel 2019 e valevole fino al 2022, non prevede alcun blocco quinquennale e supera così qualunque legge. Per cui tale limitazione è inserita autonomamente dalla Amministrazione.
>>> Ricorsi UIL scuola
Per tutti i docenti che si trovassero nella situazione sopra descritta ingiustamente penalizzati, la UIL SCUOLA  garantirà agli iscritti il patrocinio gratuito per il ricorso finalizzato alla partecipazione delle procedure di mobilità per l’a.s. 2020/21.

MOBILITA’: il ministro ci ripensa e mette una delega informatica. E lo annuncia su FB. Turi: soluzioni nelle sedi istituzionali e contrattuali, non nelle piattaforme.


Le misure per superare questa emergenza del Paese vanno trovate nel dialogo parlamentare e con le forze sociali.
Con una diretta sul suo profilo facebook, la ministra Azzolina, ha annunciato di aver aggiornato, in maniera unilaterale, il contratto sulla mobilità e le conseguenti procedure amministrative.
Una vera rivoluzione – spiega il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – adesso i contratti si fanno con la decisione di una parte sola, senza mediazioni, senza interlocuzioni né tecniche, né politiche.
Decidere di fare la mobilità del personale in un paese fermo è già un azzardo ma decidere di attivare il pulsante in un programma bypassando ogni confronto è anche peggio – aggiunge Turi.


Una delega octroyée alla maniera di Maria Antonietta, con un contratto fermo.
Lo scorso anno la mobilità ha riguardato 130 mila docenti e 30 mila Ata. A chiedere un trasferimento, una sede diversa, è stato circa il 15% del personale. Le cifre date dalla ministra raccontano solo parzialmente la scacchiera di spostamenti che si andrà a definire. Persone che decideranno oggi per domani e meritano il  il massimo dell’attenzione.

Ci domandiamo se – aggiunge Turi – prima della diretta facebook, abbia informato i funzionari che hanno sempre negato tali possibilità, ma tant’è. Comunque i contratti si modificano tra contraenti non unilateralmente, ci dovrà convocare per sanare? Non sarebbe stato meglio farlo nei tempi giusti?
Resta il blocco quinquennale che merita di essere modificato e,

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Mobilità: l’ordinanza va ritirata.

I segretari regionali di
FLCCGIL Sicilia – CGIL FP Sicilia ,  CISL SCUOLA Sicilia– CISL FP Sicilia,  UIL SCUOLA Sicilia – UIL PA MI Sicilia                                                  Adriano Rizza – Gaetano Agliozzo,    Francesca Bellia – Paolo Montera             Claudio Parasporo – Giuseppe Orlando
scrivono

Al Presidente della Regione Siciliana
, Agli Illustrissimi Signori Prefetti della Sicilia
All’Assessore dell’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana
All’Assessore alla Salute della Regione Siciliana

Oggetto: Ordinanza Ministeriale Mobilità del personale scolastico

Segreterie Regionali della Sicilia

Con la nota nr. 182 del 23 marzo 2020 il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la l’Ordinanza relativa alla mobilità del personale docente, educativo ed Ausiliario, Tecnico e Amministrativo (ATA) per l’anno scolastico 2020/2021 e da oggi 28 marzo sul sistema di “istanze on line” è partita di fatto la macchina della mobilità per tutto il personale scolastico con scadenza il 27 aprile.

Una decisione, a nostro avviso, assolutamente inopportuna vista la situazione di emergenza che il Paese e la scuola stanno vivendo in questo momento, assunta tra l’altro senza nessun confronto con le OO.SS, che per l’importante lavoro di assistenza che svolgono nei confronti di tutti i lavoratori della scuola, rivestono sicuramente un ruolo centrale.Una decisione che va in senso contrario rispetto allo stato di emergenza e al monito “Restiamo a casa”

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Mobilità 2020/21: Avviate oggi le procedure per i trasferimenti del prossimo anno. Turi: provvedimento miope. Serve cabina di regia per la scuola.


MOBILITA’: avviate oggi le procedure per i trasferimenti del prossimo anno
Turi: provvedimento miope, discriminante e sbagliato
Serve una cabina di regia per la scuola: urgente un provvedimento legislativo ed organico in cui inserire tutte le varie questioni per la conclusione dell’anno scolastico e l’avvio del prossimo.
Oggi il ministro ha avviato le procedure dei trasferimenti del personale per il prossimo anno scolastico.
 Mentre tutti parlano di emergenza, economia di guerra, il ministro adotta uno strumento pensato e utilizzato in periodi di assoluta normalità; scelta inutile e colpevole, visto il periodo in cui gli uffici dell’amministrazione periferica – del pari delle sedi sindacali – sono chiusi e non possono offrire un supporto molto richiesto dagli stessi docenti.
 Occorrerebbe, invece, pensare ad un provvedimento utile per la ripresa – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
 Più volte abbiamo espresso l’esigenza di un provvedimento legislativo ed organico in cui inserire tutte le varie questioni che attengono alla conclusione dell’anno scolastico e all’avvio del prossimo.
 Visti i drammatici numeri dell’epidemia, ormai la conclusione dell’anno scolastico non si può risolvere con la narrazione che si sta adottando, per cui con la DAD il problema è risolto.Servono risposte che il ministro non ha.
 Però decide di utilizzare uno strumento obsoleto in una situazione che meriterebbe scelte forti e coraggiose. Andrebbe ricordato che i trasferimenti dei docenti sono regolati da un contratto.
 L’errore qui non è solo nel metodo, con un approccio impositivo e unilaterale, ma di merito.
Questo il dettaglio: una mobilità che segue le regole dello scorso anno, che viene modificata unilateralmente con il blocco di 5 anni, non di tutti, né di qualcuno ma solo per particolari categorie di docenti. Un modo di procedere discriminante, dal profilo incostituzionale, anacronistico e sbagliato.
E’ arrivato il tempo che il governo, nel suo complesso, assuma la responsabilità di dare risposte complessive ed organiche. La scelta del tempo non è indifferente.
 Paradossalmente, a guardare con occhi lungimiranti, servirebbe più mobilità, più disponibilità a muoversi, visto che i docenti con i titoli per la stabilizzazione (call veloce), concorso straordinario che va riformato con un reclutamento per titoli, sono al Sud e non al Nord.
 Nel modo in cui è stata avviata ora, invece, si svilupperanno solo tanti ricorsi e contenziosi che invece di agevolare l’avvio del nuovo anno saranno un ulteriore ostacolo. 
Insomma da una parte si ringraziano i docenti per l’abnegazione e lo sforzo che stanno mettendo in campo, dall’altro si sottopongono ad ulteriore stress ed ansia, in un periodo in cui ci sarebbe grande bisogno di unità e condivisione, come invocato da diverse forze politiche e ribadite proprio ieri dal Presidente della Repubblica.
In allegato:

·         LA SCHEDA DI SINTESI DELLA UIL SCUOLA: Mobilità 2020-21 – Scheda tecnica UIL Scuola
·         MODELLO DI DELEGA ISCRIZIONE EDITABILE:Modello delega editabile
·         MODELLO DI “LIBERATORIA” CHE AUTORIZZA LA SEGRETERIA TERRITORIALE AD OPERARE IN ISTANZE ON LINE IN NOME E PER CONTO DELL’ISCRITTO: MODELLO DI DELEGA MOBILITA’

Ordinanza mobilità personale scolastico:  DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DECISIONI FUORI DALLA REALTÀ – comunicato unitario

La decisione di dar corso all’ordinanza sulla mobilità del personale scolastico, così come al rinnovo delle graduatorie del personale ATA, nella situazione di emergenza che il Paese e la scuola stanno vivendo è inquietante, ed è proprio difficile capire come si faccia a sostenere che si tratta di una decisione presa nell’interesse del personale scolastico.
Da anni le domande di trasferimento si fanno on line, ma ciò non toglie che il periodo di presentazione delle domande veda coinvolte decine di migliaia di persone che hanno necessità di ricorrere alle segreterie scolastiche, agli uffici dell’Amministrazione, alle sedi sindacali, sempre affollate ogni anno all’inverosimile per soddisfare richieste di informazione e assistenza da parte del personale docente e ATA. Pensare dunque di prevedere lo svolgimento di questi adempimenti come se questa fosse una situazione ordinaria significa essere completamente fuori dalla realtà. Divieto di circolazione delle persone, scuole e uffici chiusi come è noto fino al 3 aprile, in Lombardia fino al 15, con la possibilità purtroppo di dover mettere in conto ulteriori proroghe. Fissare il termine delle domande al 21 aprile è assoluta mancanza di buon senso, incompatibile con le restrizioni alla circolazione delle persone
giustamente adottate dal Governo,

il comunicato: COMUNICATO-UNIT-MOBILITA_24032020

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ITALIA OGGI – 24 marzo 2020. Appello al premier: sulla scuola decisioni difficili, serve condivisione,  Di Pino Turi

Il virus non vuole ancora arretrare e sta sconvolgendo la vita degli italiani.
 La scuola ne deve uscire bene, per rinsaldare quel senso di Stato e di protezione che i cittadini stanno rivendicando.
Abbiamo chiesto in che modo mettere in pratica questo progetto. Domande concrete e mirate. L’unica risposta che riecheggia è ‘stiamo attuando la didattica a distanza’.
Chiariamoci. Non abbiamo alcun pregiudizio sull’utilizzo della tecnologia e neanche della DAD. Abbiamo svolto, nel 2014 a Torino, un congresso interamente digitale. Certo non un congresso a distanza, ma interamente informatizzato.
 La scuola non è servizio. E’ funzione che utilizza la tecnologia. Nessuno può convincerci che questa modalità di studio sia succedanea alla didattica. E’ solo complementare a quella vera. 
Entro questi limiti, abbiamo incoraggiato i docenti ad utilizzare tutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per essere vicini ai propri studenti. La risposta è stata forte e emozionante: «Non ti lascio solo» hanno detto i docenti. Non solo una questione didattica ma un vero sostegno psicologico a studenti e famiglie. Un clima, quasi magico, bruscamente interrotto dalla burocrazia: a regolare sforzi, slanci, successi e cadute è arrivata una circolare illegittima ed inattuabile, apprezzata solo da qualche dirigente, e da un sindacato corporativo modello-lavora-e-sta-zitto.

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