Dimensionamento scolastico: in 10 anni perse 1000 scuole, in 30 anni saranno il 40% in meno. DOSSIER Uil Scuola Rua

DOSSIER-DIMENSIONAMENTO

 In 10 anni l’Italia ha perso circa mille scuole e nei prossimi 10 ne perderà altrettante. L’analisi arriva dalla Uil scuola: nel 2015-16 il numero delle istituzioni scolastiche era 8.846, mentre nell’attuale anno scolastico sono scese a 7.981.

Estendendo il confronto, nel 2000-01 il numero delle istituzioni scolastiche ammontava a 11.592. Inoltre, in prospettiva, nel 2031-32, saranno 6.885. Una riduzione di circa il 40% in 30 anni. Questo dimensionamento produrrà risparmi di spesa per 88 milioni.

Una riduzione di 10 mila classi, 90 mila cattedre, 30 mila supplenti e 44 mila posti per il personale non docente, si legge nel dossier redatto dalla Uil Scuola Rua

“L’unico beneficio per il dimensionamento riguarderà le casse dello Stato mentre non ci sarà nessun vantaggio per il personale scolastico, per alunni e genitori“, dice Giuseppe D’Aprile, segretario generale di Uil Scuola.

 

RASSEGNA STAMPA DA “””IL FATTO QUOTIDIANO.IT””

D’Aprile: “Ancora si stanno calendarizzando le prove orali di quello precedente. In alcune regioni il concorso 2023 terminerà a maggio 2025. Prima di bandirne di nuovi era necessario completare il vecchio e assumere gli idonei di tutti i precedenti concorsi, 2023 compreso. Inoltre riteniamo sia profondamente ingiusto costringere a una nuova verifica chi ha già superato con successo la selezione ma non è stato ancora assunto. Di certo non si risolve così il problema del precariato”.

➡️ Leggi l’articolo completo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/13/scuola-il-concorso-pnrr-2-aperto-fino-al-30-dicembre-i-sindacati-era-meglio-concludere-il-precedente-cosi-si-crea-soltanto-precariato/

Il Fatto Quotidiano – Scuola, il “concorso Pnrr 2” aperto fino al 30 dicembre.

rassegna stampa. da

Il Fatto Quotidiano – Scuola, il “concorso Pnrr 2” aperto fino al 30 dicembre.

🔵D’Aprile: “Ancora si stanno calendarizzando le prove orali di quello precedente. In alcune regioni il concorso 2023 terminerà a maggio 2025. Prima di bandirne di nuovi era necessario completare il vecchio e assumere gli idonei di tutti i precedenti concorsi, 2023 compreso. Inoltre riteniamo sia profondamente ingiusto costringere a una nuova verifica chi ha già superato con successo la selezione ma non è stato ancora assunto. Di certo non si risolve così il problema del precariato”.

➡️ Leggi l’articolo completo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/13/scuola-il-concorso-pnrr-2-aperto-fino-al-30-dicembre-i-sindacati-era-meglio-concludere-il-precedente-cosi-si-crea-soltanto-precariato

“Stress e disagio nella scuola”. Burnout professionale. Lo stress e le aggressioni contro il personale.

Questa mattina si è tenuto a Lecce il seminario “Stress e disagio nella scuola” dedicato a temi di grande attualità come il burnout professionale, lo stress e le aggressioni contro il personale. L’evento è stato organizzato dalla Uil Scuola Rua di Lecce e da Irase Lecce.

🎤L’intero sistema scolastico – ha sottolineato la Segretaria nazionale Francesca Ricci – soffre di uno squilibrio tra vita lavorativa e privata, ripetitività e prevedibilità delle mansioni, carenza di riconoscimenti e valorizzazione. È necessario istillare nella società la consapevolezza della complessità del lavoro a scuola, poiché non esiste alcun altro tipo di lavoro che preveda una relazione così lunga e psicologicamente complessa come quella tra insegnanti e studenti.

❗Dal 2018 al 2024, secondo l’Unicef, problemi di sonno, sintomi depressivi e somatici sono aumentati costantemente tra chi lavora a scuola. Il 75% degli studenti vive frequentemente episodi di stress, il 44% si sente inadeguato per l’ipercompetizione, e il 17% ha difficoltà a studiare per lo stesso motivo. Inoltre, Secondo l’OMS, il sostegno familiare per gli adolescenti è sceso dal 73% nel 2028 al 67%.

👍La scuola che immaginiamo non insegue modelli competitivi, ma è rigorosa, inclusiva e attenta ai più fragili. È una scuola che insegna rispetto, correttezza e creatività, ha detto Ricci.

📌Per realizzare questi obiettivi il nostro sindacato ribadisce che è necessario partire da retribuzioni adeguate, ridurre il precariato e garantire investimenti concreti. Il riconoscimento economico deve andare di pari passo con quello sociale.

POSIZIONI ECONOMICHE PERSONALE ATA – DIFFIDA.

La nostra organizzazione sindacale ha da sempre rivendicato il diritto all’assegnazione delle posizioni economiche con priorità per il personale già inserito nelle precedenti graduatorie, parzialmente formato o in attesa del corso di formazione obbligatorio.
A tal fine abbiamo predisposto, congiuntamente al nostro servizio legale nazionale, una diffida che può essere utilizzata dal:
1) personale parzialmente formato;
2) personale inserito in graduatoria e non in possesso di nessuna posizione economica;
3) personale in possesso della prima posizione economica e inserito in graduatoria per la seconda posizione.
MODALITA’ OPERATIVE:
La notifica della diffida al MIM avverrà a cura del nostro ufficio legale nazionale.
Tutti coloro che fossero interessati e che rientrano in uno dei tre casi esplicitati possono contattare la segreteria territoriale di Catania, la sede di Mascali e le delegazioni territoriali di Belpasso, Paternò e Ramacca per ogni utile info, modalità, documentazione occorrente ivi compresa la copia della DIFFIDA da inviare al MIM. e documentazione.
Termine ultimo entro e non oltre il 15 gennaio 2025.
RISPETTO, COERENZA E INSIEME per rafforzare la posizione politico – sindacale assunta dalla Federazione UIL Scuola Rua nel corso degli anni sulla inadempienza contrattuale da parte del MIM.
Personale ATA, figli di un Dio Minore.? No, sig. Ministro, GRAZIE. Non è possibile, non ci stiamo e reclamiamo il giusto riconoscimento nei confronti di tutto il personale Ata che tutti i giorni concorre e si impegna assieme ai docenti ed ai Dirigenti scolastici al buon funzionamento della scuola pubblica per come concepita e voluta dai padri costituenti.
Noi ci siamo. Uil Scuola sindacato utile. Voce libera della Scuola.
Angela Romeo
Salvo Mavica
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🔵 Durante il consiglio nazionale della Uil Scuola Rua, la lectio magistralis del professor Mario Caligiuri dal titolo “L’educazione imperfetta – La scuola italiana nella metamorfosi del mondo.”

➡️ Spazio al dibattito di rsu, delegati e segretari provenienti da tutta Italia per le attività e le iniziative in vista delle elezioni RSU 2025.

📣 Durante i lavori della mattinata, la tavola rotonda “Contrattazione, diritti e partecipazione, il pubblico impiego verso la sfida delle elezioni Rsu” con Emanuele Ronzoni, Segretario Organizzativo UIL, Attilio Bombardieri, Segretario Generale UIL RUA, Sandro Colombi, Segretario Generale UIL PA, Giuseppe D’Aprile, Segretario Generale UIL Scuola RUA e Rita Longobardi, Segretaria Generale UIL FPL.

🗳️Le elezioni, previste per il 14, 15 e 16 aprile 2025, rappresentano un appuntamento importante per tutto il pubblico impiego per riaffermare le rivendicazioni del lavoro e dei diritti nel settore pubblico.

 

INSIEME PER LA SCUOLA DI TUTTI

 

 

 

🎤Si è tenuta a Riccione la tre giorni di   Consiglio Nazionale della Uil Scuola Rua. Questo incontro – spiega il Segretario generale D’Aprile – rappresenta un momento di verifica, un’occasione per fermarci a riflettere sul percorso politico sindacale intrapreso e sui risultati raggiunti, mantenendo lo sguardo fisso sugli obiettivi delineati nel nostro congresso del 2022. È un passaggio essenziale per assicurare che le nostre strategie siano efficaci e allineate alle necessità di chi rappresentiamo, anche in vista delle elezioni Rsu che si terranno ad aprile 2025.

👍In questi anni abbiamo raggiunto importanti traguardi: il successo elettorale alle elezioni del Cspi, un significativo incremento di iscritti e una presenza attiva sul territorio nazionale e internazionale. Abbiamo ascoltato, dialogato e agito a tutela e valorizzazione del personale.

💪🏻Tuttavia, il nostro lavoro non si esaurisce qui. Ci attendono sfide complesse, come il contrasto alla precarietà, il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale della scuola e l’innalzamento delle retribuzioni. Affronteremo queste questioni con lo spirito critico e costruttivo che ci contraddistingue, attraverso un’azione sindacale propositiva e concreta.

📌 INSIEME per un sindacato più forte, un sindacato non servile ma che serve gli altri. Con la consueta coerenza e con determinazione sapremo affrontare con successo le sfide future.

Uil Scuola critica la gestione ministeriale di Passweb e PNRR: “Scelta la via del cottimo”

Orizzonte Scuola Notizie

rassegna stampa da  Orizzontescuola. redazione

La Uil Scuola Rua contesta la strategia del Ministero dell’Istruzione per la gestione di Passweb e dei progetti legati al PNRR. Nonostante lo stanziamento di 13,7 milioni di euro per compensare il carico di lavoro aggiuntivo nelle segreterie scolastiche, il sindacato ritiene la soluzione “profondamente inadeguata”, definendola una “misura tampone” anziché un intervento concreto.  Secondo la Uil Scuola Rua, il problema nasce dal trasferimento di competenze dagli ex Provveditorati agli Studi alle scuole, senza un adeguato supporto formativo e senza il giusto riconoscimento economico e giuridico per il personale.

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Intelligenza artificiale, D’Aprile: al centro sempre la persona, non la macchina

https://uilscuola.it/intelligenza-artificiale-daprile-al-centro-deve-esserci-sempre-la-persona-non-la-macchina/

➡️Nessuna chiusura verso l’intelligenza artificiale a scuola ma al centro di tutto deve esserci la persona, perché è la persona che fa la differenza, non una macchina. Strumenti complessi come ChatGpt vanno governati lasciando agli insegnanti la libertà di scegliere i migliori metodi per integrare la tecnologia nell’insegnamento. Lo ha detto Giuseppe D’Aprile alla Camera dei Deputati nel corso dell’anniversario dei 20 anni del Fondo Espero.

Violenza sulle donne, D’Aprile (Uil Scuola): “La scuola può e deve rappresentare uno strumento per combattere il fenomeno”

    “La violenza sulle donne è una questione che va affrontata tutti i giorni. È una ferita profonda nella nostra società e si manifesta in diverse forme e in molti modi: fisici, psicologici, economici, religiosi, ideologici, attraverso atteggiamenti possessivi e denigratori. Sul lavoro e negli spazi pubblici, con conseguenze sul benessere fisico e mentale”.

“In Italia – ricorda il Segretario della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – i numeri sono drammatici: nel 2024 sono già stati registrati 104 femminicidi e una donna su tre ha subito violenza almeno una volta nella vita.
Un tema di questa importanza non può limitarsi a una sola occasione simbolica: deve rappresentare un impegno quotidiano. Si tratta di un fenomeno ampio e traversale, che sta raggiungendo dimensioni preoccupanti. Riguarda tutti, indistintamente. È una questione che va affrontata tutti i giorni.

La scuola può e deve rappresentare uno strumento per combattere il fenomeno della violenza sulle donne. È un luogo di socialità e uguaglianza sociale e ha un ruolo fondamentale nel processo di emancipazione sociale e culturale del Paese. E’ per questo che, attraverso la prevenzione e l’informazione, è in grado di infondere tra gli adolescenti valori quali la legalità e il rispetto dell’altro.

Attraverso la prevenzione, l’informazione e l’educazione, la scuola può trasmettere ai giovani quei valori che rappresentano le fondamenta per costruire una società in cui la violenza non trovi spazio”, conclude D’Aprile.

“Aggressioni in Cattedra: Cause e Soluzioni per una Scuola più Sicura”, organizzato dalla rivista La Scuola Oggi.

Questo pomeriggio, a Roma, si è tenuto il convegno “Aggressioni in Cattedra: Cause e Soluzioni per una Scuola più Sicura”, organizzato dalla rivista La Scuola Oggi. L’evento ha visto la partecipazione di docenti, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e figure istituzionali, riuniti per affrontare un fenomeno delicato e in crescente aumento.

📌 Richiamare a gran voce l’urgenza di provvedimenti disciplinari non risponde al lavoro importante e complesso che va ripreso e consolidato nelle scuole – afferma la Segretaria nazionale Francesca Ricci – la cultura del rispetto nei confronti del personale. Appare sempre più evidente la necessità di una alleanza che va ricostruita tra scuola e famiglia, luogo cruciale nel quale far partire ogni modello educativo durevole e condiviso.

➡️In Italia ci sono 2 milioni di adolescenti che soffrono di depressione, ansia, ritiro sociale e altri problemi psicologici. In questi casi, la responsabilità educativa ricade sempre di più sugli insegnanti, spesso lasciati soli, senza il supporto delle famiglie che, in molti casi, sono diventate giudici severi e faziosi di ciò che accade in classe.

👏Torniamo a parlare di rispetto, fiducia e dignità. Ogni insegnante ha una propria identità forte e unica. Va recuperato il rispetto verso il personale della scuola facendo molta attenzione a parlare di scuola con superficialità, trattandola bene anche attraverso una maggiore considerazione di chi vi lavora.

Chiediamo stipendi adeguati che tengano conto della perdita del 16% del potere d’acquisto. Oggi, chi lavora a scuola è pagato molto meno rispetto ai colleghi europei, una disparità che non può più essere ignorata.

                   

Oggi a Palermo, durante il consiglio regionale della UIL Scuola Rua Sicilia, abbiamo ribadito con forza le nostre rivendicazioni contro le scelte del Governo contenute nella legge di bilancio. Scelte che, ancora una volta, consideriamo insufficienti per affrontare le questioni aperte del mondo della scuola e che ci vedranno scioperare il prossimo 29 novembre.

📢Non c’è nulla di politico o ideologico nel chiedere retribuzioni dignitose per il personale della scuola. Rivendicare aumenti di stipendio adeguati e il riconoscimento del valore di chi lavora ogni giorno per garantire un’istruzione di qualità è una questione di giustizia, non di politica.

💶 Chiediamo stipendi adeguati che tengano conto della perdita del 16% del potere d’acquisto. Oggi, chi lavora a scuola è pagato molto meno rispetto ai colleghi europei, una disparità che non può più essere ignorata.

Oggi ricorre la Giornata Nazionale della sicurezza nelle scuole, un tema di cui si parla troppo poco, finendo per confinarlo ai margini dell’agenda politica, come una questione momentanea, da risolvere con misure temporanee. E mentre il Governo continua a stanziare i soliti finanziamenti spot e di breve periodo, i numeri evidenziano l’urgenza di interventi strutturali e duraturi nel tempo: da settembre 2023 ad oggi, si sono verificati 69 crolli in edifici scolastici.

🏫È necessario affrontare il problema delle carenze infrastrutturali che coinvolge tutta la comunità educante. E’ un settore nel quale si intrecciano competenze diversificate. E’ ora di denunciare le inadempienze che possono avere conseguenze serie e concrete e pretendere un maggiore impegno per la sicurezza nelle scuole da parte di tutti attraverso interventi organici e strutturati nel tempo.

🎤Presente all’incontro anche Luisella Lionti, segretaria regionale UIL Sicilia.

Parere CSPI ordinanza ministeriale su valutazione periodica e finale scuola primaria e I grado

La ns formidabile squadra al lavoro, eccome al lavoro! Ancora una volta desideriamo ringraziare tutti i ns associati, simpatizzanti ed amici che hanno votato i ns candidati di ogni ordine e grado di scuola. Il ringraziamento a valere con le azioni pregnanti a riprova che in seno al CSPI, la Federazione Uil Scuola Rua esercita appieno il magistero sindacale, con professionalità e competenza mantenendo quanto promesso durante le assemblee e la campagna elettorale in tutt’Italia. GRAZIE da parte di tutta la squadra ed i componenti la segreteria territoriale di Catania.
Mi piace ricordare quanto ebbe a dichiarare il ns segretario generale Giuseppe d’Aprile: “””Ci riempite di orgoglio””
salvo mavica
Carissimi/e,
come componenti del CSPI, in rappresentanza della Federazione UIL Scuola RUA, abbiamo unitamente espresso voto contrario al parere relativo allo “Schema di ordinanza concernente la valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 13 aprile 2017, n. 62, come novellato dalla legge 1° ottobre 2024, n. 15.
Durante l’incontro abbiamo messo in evidenza soprattutto due criticità del provvedimento in esame:
-I‘aggravio, senza alcun riconoscimento, del lavoro culturale e didattico nonché burocratico-amministrativo a cui i docenti sono sottoposti ormai in maniera continua da norme che si susseguono a distanza di pochi anni e, nel caso di questo provvedimento, che si applicano ad anno scolastico ormai iniziato;
-la carenza, a livello politico, di una discussione approfondita e seria sul tema della valutazione e con i giusti tempi, soprattutto per una fascia d’età molto delicata come quella degli alunni della scuola primaria e di I grado.
Continuiamo a ritenere che anche con questi provvedimenti si stia perdendo di vista l’obiettivo principale della scuola statale che è, invece quello di stimolare interessi, curiosità, amore per la materia per formare menti libere e capaci di pensare in modo critico, al di là della valutazione.
Si allega il parere del CSPI.: parere del CSPI

D’Aprile all’Ansa: Uil Scuola, fondi alle private? Si pensi prima a scuola statale (ANSA) – ROMA, 14 NOV – “Un emendamento che va nella direzione opposta alle nostre rivendicazioni.

Emendamento alla manovra, del Deputato Malagola (Fratelli D’Italia): Dal 2025 alle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 40mila euro viene riconosciuto un voucher, “spendibile esclusivamente presso una scuola paritaria”, per un importo annuale massimo pari a euro 1.500 per ogni studente frequentante. Servirà un decreto del ministero dell’Istruzione per attuare la misura.

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D’Aprile all’Ansa:

Uil Scuola, fondi alle private? Si pensi prima a scuola statale (ANSA) – ROMA, 14 NOV – “Un emendamento che va nella direzione opposta alle nostre rivendicazioni.
Se ci sono fondi disponibili, i finanziamenti devono servire, prioritariamente ad aumentare le retribuzioni del personale per colmare la loro progressiva perdita di potere d’acquisto.
Invece, da un lato si incentiva la frequenza della scuola privata, dall’altro, nella scuola statale, si prevedono tagli pari a 5.660 docenti e 2.174 Ata.
Più che incentivare indirettamente le iscrizioni alle scuole paritarie, bisognerebbe invece ripartire con il potenziare prima la scuola statale, nazionale e laica di questo Paese per garantire a tutti lo stesso diritto all’istruzione.
Sono prove tecniche di privatizzazione? Resteremo vigili e attenti e non resteremo a guardare, a partire dalla mobilitazione del prossimo 29 novembre”. A dirlo all’ANSA è Giuseppe D’Aprile, segretario Uil scuola. (ANSA).

LA SCUOLA MERITA MOLTO DI PIU’. Le motivazioni dello sciopero del 29 novembre p.v. (rassegna stampa)

[15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: D’Aprile: “Il 29 novembre con l’intero Paese si fermerà anche la scuola”

❗La Manovra non sostiene il lavoro che si fa a scuola. Va capovolta la logica dei tagli con investimenti e stabilità. Il sistema di istruzione va pensato fuori dai vincoli di bilancio.

🎙️Sciopereremo perché non possiamo più aspettare: la scuola va sfilata dai vincoli, sempre più rigidi, di bilancio. È necessario colmare il divario tra le retribuzioni del personale e la perdita del potere d’acquisto istituendo dei capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi e detassando gli aumenti contrattuali. Così, il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante il Consiglio regionale della Uil Scuola Puglia a Bari.

📃Nella bozza della legge di Bilancio 2025 è prevista una riduzione di 5.660 docenti e 2.174 Ata – ricorda D’Aprile – ridurre i posti significa non conoscere le difficoltà oggettive che da anni vive la scuola. In sede di rinnovo contrattuale abbiamo chiesto l’ampliamento dell’organico e invece ci troviamo di fronte a una riduzione. Gli organici Ata, insufficienti per rispondere alle esigenze delle scuole, insieme alle classi sovraffollate, continueranno a incidere negativamente sulla sicurezza e sulla qualità del diritto allo studio degli alunni”.
La Manovra prevede il finanziamento della Carta del Docente per gli insegnanti precari con contratto in scadenza il 31 agosto. “Tuttavia, non è ancora chiaro l’importo previsto, che riteniamo debba rimanere invariato. È fondamentale estendere questa misura – aggiunge D’Aprile – anche al personale docente in servizio fino al 30 giugno, al personale Ata di ruolo e non, e agli educatori. Tutti questi lavoratori, al pari dei colleghi beneficiari, hanno diritto alla formazione e all’aggiornamento.
Uno sciopero generale necessario perché siamo convinti che le condizioni reali del Paese abbiano bisogno di risposte concrete”, conclude D’Aprile. (ANSA).

15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: Uil, il 29 novembre si fermerà anche la scuola

D’Aprile, la manovra non sostiene il lavoro che si fa a scuola (ANSA) – ROMA, 12 NOV “Sciopereremo perché non possiamo più aspettare: la scuola va sfilata dai vincoli, sempre più rigidi, di bilancio. È necessario colmare il divario tra le retribuzioni del personale e la perdita del potere d’acquisto istituendo dei capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi e detassando gli aumenti contrattuali”.
Così, il segretario generale della Uil scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante il Consiglio regionale della Uil scuola Puglia a Bari.

[15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: https://www.orizzontescuola.it/sciopero-29-novembre-daprile-uil-scuola-si-fermera-anche-la-scuola-no-al-taglio-organici-si-alla-carta-docente-a-precari-e-ata/

[15:21, 12/11/2024] Paolo RIGGIO ADD.STAMPA: https://www.scuolainforma.news/sciopero-generale-il-29-novembre-uil-scuola-si-fermera-anche-la-scuola/

 

Lamezia Terme, preside e prof cambiavano di nascosto i voti sul registro elettronico: scandalo nel liceo migliore della Calabria

che fine hanno fatto il “”CORAGGIO”” il  “”RIGORE”” e “”L’ONORE”” pregi che devono albergare nel mondo della scuola? Calamandrei si starà disperando.!

Rilanciamo quanto di seguito non per fare terrorismo, sterile polemica, cattiveria ed allarmismo…ma solo per amore verso la scuola tutta, di tanti bravi docenti, alunni, famigle, personale ATA e Dirigenti….che ogni giorno si adoperano con scienza e coscienza, sia pure malpagati e sommersi da una miriade di difficoltà, di profondere il meglio. Che sia di sprone e stimolo.

§ Complimenti all’autore dell’articolo: di  Carlo Macrì da…IL CORRIERE DELLA SERA.  9 ottobre 2024 

Lamezia Terme, preside e prof cambiavano di nascosto i voti sul registro elettronico: scandalo nel liceo migliore della Calabria

L’inchiesta della polizia al «Galileo Galilei» ha svelato un sistema di truffe e falsi. Coinvolto anche un maresciallo della Guardia di Finanza. Scoperti anche maltrattamenti e vessazioni .

……..”””Si respirava un’aria pesante e il clima era di «sottomissione» generale del personale docente» – scrive il pubblico ministero Domenico Assumma-, titolare dell’indagine. “””

……..”””Era solita anche  «offendere con insulti» alcuni insegnanti «dissidenti» che non erano  dalla sua parte”””.  

…….””””La preside soffrirebbe di un «ego» spropositato che le farebbe vivere con  «protagonismo le sue decisioni». “””””

da…IL CORRIERE DELLA SERA 9 ottobre

LAMEZIA TERME  È la trama di una spy story reale quella consumata dentro il Liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme giudicato, nel 2023, il migliore istituto della regione Calabria, secondo un’indagine di Eduscopio.  

A conclusione di una inchiesta condotta dalla polizia di Stato, guidata Antonio Turi sono emerse una serie di reati, tra i quali l’accesso abusivo al registro scolastico elettronico, commessi – secondo l’accusa – dalla  dirigente dell’istituto, Teresa Antonietta Goffredo, 58 anni e da altri otto insegnanti, indagati anche per falso materiale e ideologico e maltrattamenti.  

In questo spionaggio didattico, non poteva mancare la mano esperta di un detective-spia, in questo caso un maresciallo della Finanza, Renato Molinaro, responsabile della sezione di polizia giudiziaria della procura di Lamezia Terme che ha avuto il compito di entrare, con il proprio account, nel sistema informatico della procura lametina per informarsie riferire  a una docente dell’istituto Maria Piera Adamo e al marito Carlo Luigi Isabella (anche lui indagato), su tre procedimenti penali su cui stava lavorando la procura di Lamezia,uno dei quali                                                                                                                                                                             Interessava alla coppia. 

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OGGI È LA GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI

5 OTTOBRE, D’APRILE: “IL VALORE DEGLI INSEGNANTI MISURA LA LIBERTÀ DI UN PAESE”

Nel mondo mancano oltre 44 milioni di docenti, un dato drammatico. Libertà e riconoscimento del ruolo sociale sono i temi al centro delle rivendicazioni in molti Paesi dove i diritti democratici non sono garantiti. Garantire un’istruzione di qualità a tutti e sostenere il lavoro in classe sono temi che riguardano anche noi. Prioritario il tema del lavoro precario. Il futuro della nostra scuola passa attraverso la stabilità del lavoro e retribuzioni adeguate.

La libertà di insegnamento non è solo un diritto fondamentale degli insegnanti, ma un vero e proprio dovere pubblico che riguarda l’intera società. Difenderla significa garantire che l’educazione resti uno spazio libero da pressioni politiche, economiche e ideologiche, dove il sapere può essere trasmesso in modo critico e indipendente. Solo proteggendo questa libertà possiamo assicurare il nostro futuro.


La difesa della libertà di insegnamento è, dunque, una responsabilità collettiva che va sostenuta. afferma il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

Condividiamo il messaggio della Giornata del 5 ottobre, il cui tema ‘Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l’istruzione’ – sottolinea il Segretario.