La Uil Scuola a fianco dei docenti che non possono trasferirsi.

Giusta la loro protesta. E’ un vincolo anacronistico. Va superato con volontà politica.

La Segreteria UIL Scuola sulla base delle sollecitazioni giunte da molte parti d’Italia, dagli insegnanti per i quali è preclusa la possibilità di trasferimento, i cosiddetti docenti ‘immobilizzati’,  ha deciso di dare solidarietà e supporto alla mobilitazione indetta a partire da oggi pomeriggio a Torino e articolata nei prossimi giorni attraverso iniziative concordate sui vari territori. La mobilità è materia che va lasciata alla contrattazione – è la posizione assunta dalla Uil Scuola.
Abbiamo già verificato come strumenti rigidi, come la legge, possono avere nel tempo effetti sbagliati: è il caso del vincolo quinquennale oggi anacronistico. La UIL vuole fare un Patto per l’istruzione. Non un protocollo, deciso in solitudine ma un patto frutto di una mediazione, di uno scambio. In questo patto dovrà trovare spazio,  l’eliminazione del vincolo.

 

Il parere del Garante della Privacy su compensi fondo di istituto / D’Aprile: Privacy o segreto di Stato?

  • Il parere del Garante della Privacy su compensi fondo di istituto / D’Aprile: Privacy o segreto di Stato?

     Una storia infinita – dichiara D’Aprile – che nasconde chiaramente l’attacco alla libera contrattazione dietro le cavillose e burocratiche esposizioni che dicono tutto ed il contrario di tutto e dove ognuno tira le proprie conseguenze.«Qui non c’è nessuna privacy che tenga, a meno di invocare il “segreto di stato” su atti e risorse pubbliche che, invece, devono essere trasparenti per una pubblica amministrazione».Il Ministero con nota 2165 del 18 gennaio 2021 e con nota 594 del 20 aprile 2021, ha invitato tutti i Direttori Regionali di informare le istituzioni scolastiche rispetto ai chiarimenti espressi dall’Autorità in merito al trattamento di dati personali in esame ed assicurare loro supporto nell’applicazione degli indirizzi forniti dal Garante .Tutto ciò premesso, nel prendere atto del parere, rileviamo i seguenti punti e invitiamo ad inserire nel corpo del contratto gli elementi conoscitivi per verificare l’adempienza contrattuale, considerando che:

    • Un attacco alla libera contrattazione che sottende il suggerimento non tanto esplicito di non fornire i nominativi alle organizzazioni sindacali e per il quale comportamento chiederemo al nostro Ufficio legale se ci sono gli estremi per un’azione giudiziaria.

 

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RIUNIONE AL MINISTERO SU RIENTRO A SCUOLA. Turi: Commissioni interne per dare voce e sicurezza al personale

“””Oggi veniamo a conoscenza che ci sarà un confronto del Governo con il CTS per capire se il protocollo va aggiornato oppure no. La nostra percezione, suffragata da autorevoli scienziati, ci induce a pensare che vada rivisto, come andrebbe rivisto il piano di vaccinazione che è rimasto a metà. Se si vogliono aprire tutte le scuole serve completarlo e non ci si dica che si tratta di rivendicazioni corporative.”””” .
Il 73% nazionale di personale vaccinato va valutato in una ottica di scuola. Pensare al dato globale e affidare la responsabilità dell’azione ai Prefetti è una novità che sbalordisce la scuola.
Franco, collaborativo ma molto, molto attento – è questo l’approccio rappresentato oggi dalla Uil Scuola nel corso della riunione sul rientro a scuola a partire dalla prossima settimana.

Stiamo rappresentando il grado di preoccupazione e di crisi che c’è nelle scuole – ha detto Pino Turi nel suo intervento – le nostre non sono valutazioni personali, ma la rappresentazione di un forte malessere nelle scuole.
A questo tavolo una riflessione va posta: per aprire le scuole c’è una volontà politica. Ma vediamo solo questa. Siamo stati sempre per una scuola in presenza, ma in sicurezza.

Se per aprire i ristoranti e le pizzerie dobbiamo aprire le scuole(senza garanzia di sicurezza), che non possono arrivare dopo – ha osservato in modo provocatorio Turi –c’è un problema politico da risolvere: programmare per tempo e non guardare alla scuola come un unico indistinto.
Ci vogliamo chiedere quali interventi sono stati messi in campo? Cosa è cambiato rispetto a prima? Niente per cui la preoccupazione non è infondata.

Ci sono risorse destinate a questo – ne siamo contenti ma non rassicurati ha osservato Turi – perché per utilizzarle proficuamente vanno aggiornati i protocolli di sicurezza.
Non si può procedere senza un piano, un programma.

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IN FINANZIARIA LE SCUOLE CON MENO DI 500 ALUNNI DIVENTANO AUTONOME. MA SENZA DIRIGENTI E PERSONALE.
Turi: è una legge civetta o un provvedimento espansivo?

Pino Turi, segretario Generale Uil Scuola.
La scuola apri e chiudi non può funzionare senza personale.
Le scuole con meno di 500 alunni saranno scuole dimensionate, autonome: lo prevede un provvedimento di legge (il n. 178) inserito nella Legge di Bilancio.
Sono scuola vere o scuole fantasma? Si domanda il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi riflettendo sul fatto che ‘scuole autonome’ significano una presidenza, una segreteria, personale Ata, insegnanti stabili.
Non solo, la definizione di queste scuole consente tutte le operazioni che vengono effettuate su altri istituti a partire dalla mobilità, i trasferimenti del personale.
E’ una legge ‘civetta’? Si proclama una inversione di tendenza, un segnale di cambiamento e poi si fa come sempre? La macchina organizzativa del sistema nazionale di istruzione è meccanismo complesso, con ricadute ampie sul lavoro delle persone – osserva Turi. La scuola apri e chiudi non può funzionare senza personale.
Secondo questa norma, le nuove presidenze non rappresentano posti stabili – sottolinea la responsabile del Dipartimento Dirigenti della Uil Scuola, Rosa Cirillo. Definiscono scuole ‘vere’ con posti ‘finti’.
In contrasto con la posizione rigida assunta dal Ministero Istruzione la Uil Scuola – rilancia Cirillo – si è fatta e si farà strenua sostenitrice delle nomine di dirigenti anche sulle scuole sottodimensionate, sia su quelle storiche, che su quelle determinatesi nel corrente anno scolastico.
Abbiamo una situazione paradossale – continua Turi – ci sono dirigenti e insegnanti fuori sede che da anni non riescono a rientrare nei propri luoghi di residenza a causa di vincoli diventati anacronistici.

COM scuole dimensionate 170421

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Turi: è una legge civetta o un provvedimento espansivo?”

SCUOLA: SI RIAPRE PER TUTTI IL 26 APRILE / L’ANNUNCIO IN CONFERENZA STAMPA OGGI POMERIGGIO

Turi: bene la volontà politica di mettere la scuola in primo piano
Prioritario mettere in sicurezza lavoratori e studenti. Bisogna lavorare da subito per il prossimo anno.
La scuola apri e chiudi non può funzionare senza personale.

Prendiamo atto della volontà politica di questo Governo di mettere in primo piano la scuola – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo le dichiarazioni del ministro Speranza e del Premier Draghi sulle prossime riaperture del 26 aprile.

Abbiamo sempre detto che la scuola è in presenza – aggiunge Turi – ma anche in sicurezza.
E’ questo un elemento da assicurare assolutamente a lavoratori e studenti, e alle famiglie.
Serve il tracciamento, che nei mesi purtroppo è saltato e va completato il piano di vaccinazione, rimasto incompiuto. Al momento ci sono 400 mila insegnanti non immunizzati.

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ARAN / SIGLATO L’ACCORDO QUADRO PER I COMPARTI DI CONTRATTAZIONE.  
Uil Scuola: passo importante che trova il Ministero dell’Istruzione ancora impreparato


Sottoscritta in data odierna tra Aran e organizzazioni sindacali l’Ipotesi del Contratto collettivo nazionale quadro per la definizione dei comparti e delle aree per il periodo contrattuale 2019-2021.
Riguarda i comparti di contrattazione collettiva di Sanità, Istruzione Università e ricerca, Funzioni centrali e Funzioni locali.
Si tratta dell’accordo quadro sui comparti che consente di avviare il negoziato per i rinnovi all’Aran.
Misura legata alla predisposizione da parte dei Comitati di Settore dell’Atto di indirizzo all’agenzia di negoziazione.
L’ipotesi definisce la composizione dei Comparti e servirà per avviare le trattative contrattuali 2019/2021.
Per la composizione delle aree dirigenziali il confronto proseguirà nelle prossime settimane.
E’ stato fatto un piccolo passo in avanti che ancora, almeno nel caso dell’istruzione, non trova preparato il ministero che è caduto in uno stallo pericoloso nel quale versano sia le relazioni sindacali – ancora fermo il Patto per l’istruzione, discusso il 16 marzo scorso – che l’azione politica e amministrativa per definire regole e norme specifiche per garantire l’avvio ordinato dell’anno scolastico che non può essere garantito legislazione corrente.

Incontro al Ministero su vaccini e situazione sanitaria scuole. Impegno del Gabinetto per informazioni costanti sui dati.

Seguire con la massima puntualità l’andamento del piano vaccinale – fornendo anzitutto il dato aggiornato del personale già sottoposto a vaccinazione – e più in generale l’evoluzione del quadro sanitario in ambito scolastico: questa l’esigenza posta con forza questa mattina dai sindacati nell’incontro col Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Luigi Fiorentino, affiancato dal Capo Dipartimento Istruzione, Stefano Versari, e dal colonnello medico Maurizio Elisio in rappresentanza della struttura commissariale per l’emergenza Covid.

Da parte dei sindacati sono state ribadite le richieste di potenziare, da subito, le attività di tracciamento, con attenzione prioritaria alla scuola attraverso test periodici per tutta la popolazione scolastica, di emanare linee guida che assicurino omogeneità da parte delle ASL nell’adottare le necessarie misure di profilassi, di aggiornare il protocollo per le attività scolastiche in sicurezza ridefinendone criteri e misure alla luce delle esigenze poste dalla diffusione delle nuove varianti.

attachments: Comunicato incontro-piano-vaccini-12042021

M5S VS BRUNETTA / Turi: vorrebbero prenotare posti, lasciandoli in sospeso, mentre ci sono 200 mila precari.

SUI CONCORSI DI BRUNETTA I M5S PRESENTANO UNA INTERROGAZIONE ALLA CAMERA
Turi: vorrebbero prenotare posti, lasciandoli in sospeso, mentre ci sono 200 mila precari
Guardare alla realtà significa superare le posizioni pregiudiziali ed ideologiche. Bene il metodo Brunetta.
E’ veramente singolare vedere come una forza politica si faccia interprete delle preoccupazioni dei candidati ai concorsi, che il ministro Brunetta, a giusta ragione, ha cambiato per dare le risposte di interesse pubblico e non privato in base ad un accordo con il sindacato – osserva il segretario generale della Uil Scuola in merito all’interrogazione promossa dai deputati M5S in Commissione Cultura
Il ministro Brunetta – a cui non abbiamo mai risparmiato critiche, commenta Turi – ha il coraggio di invertire la narrazione e dice in chiaro che una prova preselettiva a crocette che ammette ad un concorso che magari dura anni, nella maggiore parte delle volte è completamente stravolto dalla magistratura è un errore e che bisogna cambiare. Il merito è ben altra cosa.
Avere un curriculum, fatto di titoli certificati e di esperienze lavorative, non è di per sé prova di merito? O è merito superare quiz a crocette che lasciano il tempo che trovano?
La scuola ha sue peculiarità: tutti concordano sul fatto di essere tutti in classe. Ma si decide di farlo con contratti a tempo di natura temporanea, di un anno.  Si crea un precariato che non è limitato ad un solo anno di servizio, ma a decenni. Intere generazioni in attesa, magari quelle stesse che si stanno laureando e che pretendono anche legittimamente, di prenotare un posto nella scuola, senza voler attendere nel turn over che ci sarà nei prossimi anni.
La politica, o certa politica invece di dare risposte alle situazioni esistenti, si divide tra coloro che vorrebbero perpetrare la giustizia assunzionale, piuttosto che rispondere alle istanze di carattere pubblico immediato, senza pensare ai danni dovuti alla mancanza di decisioni operative che portano ai danni del precariato.
Alla scuola, alle generazioni di alunne ed alunni che ne hanno avuto il disagio profondo di due anni di scuola in pandemia, ne aggiungiamo, magari altri due, tre per svolgere un concorso che dovrebbe selezionare il merito.
Si lascia in colpevole attesa, sia chi aspira ad un posto, sia chi lo sta già svolgendo con un regolare contratto a tempo.
Nessuno ci potrà mai convincere che un docente che cambia scuola e classe tutti gli anni per sopperire alla mancanza di un reclutamento stabile sia giustificabile e sia tollerabile.

M5S VS Brunetta – Turi bene il metodo Brunetta 090421

Agenzia Ansa 090421

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“Blocchi” mobilità – tutela giudiziaria.

Rilanciamo la nota pervenutaci dalla segreteria Nazionale della UIL SCUOLA

“” l’ordinanza ministeriale del personale docente ha confermato i vincoli quinquennali per la mobilità dell’a.s. 2021/22 per il personale docente assunto in ruolo nel 2019/20 dal concorso straordinario della scuola secondaria e per tutti i docenti neo-assunti in ruolo dall’1/9/2020.

Così come era accaduto lo scorso anno il Ministero ha ignorato la nostra istanza volta alla riapertura del tavolo per la trattava sul CCNI della mobilità per tutti i lavoratori del comparto: personale docente, educativo ed ATA, al fine di armonizzare le norme legislative con il contenuto del CCNI e, in particolare, quelle che introducono un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente.

Nessuna risposta, per sbloccare tale situazione, è stata data in sede politica.

Per tali motivi è sempre viva la nostra intenzione nel sostenere un’azione di tutela politico sindacale, affiancata anche da una eventuale azione di natura giudiziaria.

Quindi consigliamo di produrre domanda a tutti coloro che rientrano nei “blocchi” e sono ingiustamente esclusi dalla procedura di mobilità.

La nostra azione rivendicativa continuerà con determinazione sapendo che si tratta di una battaglia di giustizia sostanziale e sociale.

Ricordiamo ad ogni buon fine che il sistema POLIS istanze online non pone blocchi preventivi.””””””

Approvato il Decreto Covid Aprile 2021: Italia ancora “blindata”

Decreto Covid Aprile 2021: Italia “blindata” fino a Maggio

Decreto Covid Aprile 2021  composto da 12 articoli disciplina le regole che si applicheranno dopo Pasqua. Entrerà in vigore mercoledì 7 aprile.
Dal 7 al 30 aprile 2021 tutte le regioni saranno arancioni o rosse. Sarà comunque un Italia in lockodown per un altro mese.
Eventuali allentamenti alle restrizioni saranno decisi dai dati dei contagi e dall’avanzamento della campagna vaccinale.
NON si prevedono AUTOMATISMI per le riaperture.

Riapertura Scuole
Si torna in classe fino alla prima media in tutta Italia, zone rosse comprese. La bozza del decreto prevede che i governatori non potranno emanare ordinanze più restrittive per sospendere l’attività in presenza.
Concorsi Pubblici
Dal 3 maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni”, prevede la bozza del decreto legge. Lo svolgimento delle prove deve avvenire “nel rispetto delle linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico”.

attachments.:bozza-dl-covid-31-marzo-2021

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INTERESSE DELLA SCUOLA E INTERESSE DEL PAESE COINCIDONO.

Serve un patto per l’istruzione e lo sviluppo, per la ripartenza a settembre.
Su organici, precari, vincolo quinquennale occorrono risposte complessive per uscire dalla palude degli errori di questi anni. Bisogna superare l’ottica dell’ordinaria amministrazione e avere strategia e coraggio.
Non delusione ma preoccupazione: servono provvedimenti inseriti in un quadro organico che abbia come obiettivo l’apertura dell’anno scolastico, in presenza e in sicurezza già da settembre – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Sembra che la politica – come è già successo lo scorso anno – si preoccupi di vivere alla giornata ed eviti la programmazione, anche quella a breve o brevissimo termine. Una politica più propensa alla narrazione e alla ricerca di consensi che al pensiero di dare risposte collettive, quelle che una volta si definivano ‘ragioni di interesse pubblico’.
L’interesse per il Paese dovrebbe portare tutti ad avere un obiettivo comune: «a settembre la scuola deve essere in condizione di svolgere a pieno la sua funzione nei confronti degli alunni e delle alunne che hanno diritto ad avere una scuola in presenza con docenti stabili, come è loro diritto».
L’occasione del Recovery, o meglio del Next Generation U.E. merita un dibattito ampio, di qualità.

Patto per ripartenza 300321

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GRADUATORIE D’ISTITUTO TERZA FASCIA ATA. AGGIORNAMENTI. BANDO 24 MESI.


PERSONALE ATA 24 MESI E TERZA FASCIA DI ISTITUTO. IN ALLEGATO IL BANDO 24 MESI: LE DOMANDE DAL 23 APRILE.

IN ALLEGATO LE FAQ AGGIORNATE PER LA TERZA FASCIA INSIEME ALLA SCHEDA UIL SCUOLA
Il Ministero ha chiarito che:
“Si precisa, altresì, che chi ha presentato istanza di depennamento dalle graduatorie di cui all’art. 554 del decreto legislativo n. 297/1994 per iscriversi nelle graduatorie di istituto di terza fascia di diversa provincia, potrà presentare domanda di inclusione nelle corrispondenti graduatorie per soli titoli della nuova provincia, solo successivamente alla pubblicazione definitiva delle graduatorie di istituto di terza fascia. Anche gli aspiranti con almeno 24 mesi di servizio inseriti in graduatoria di III fascia di una provincia per chiedere l’inserimento nella graduatoria dei 24 mesi di altra provincia devono innanzitutto aver richiesto l’inserimento nelle graduatorie di III fascia della nuova provincia. Successivamente alla pubblicazione delle graduatorie definitive della III fascia di istituto potranno richiedere l’inserimento nella graduatoria di cui all’art.554 del D.Lgs 297/1994. Pertanto,l’inserimento nella graduatoria dei 24 mesi della nuova provincia potrà essere effettuato il prossimo anno. Si segnala infine che non possono presentare domanda di inclusione nelle graduatorie per soli titoli per l’a.s. 2021-2022 dell’attuale provincia i candidati inseriti nella terza fascia di una provincia che presentano domanda di inserimento nelle graduatorie di terza fascia di un provincia diversa”.
Attachments:
 Nota trasm. USR 24 mesi bis

COMPILAZIONE DOMANDA III FASCIA ATA – CHIARIMENTI – AGG. N. 3

Scheda sintetica Federazione UIL Scuola Rua – III Fascia ATA 2021-24

Mobilità personale docente, educativo e A.T.A.: Schede tecniche e vademecum operativo.

assistenza e consulenza professionale a favore degli iscritti. Uil Scuola: “”””””sindacato utile.””””””””””” Nelle scuole fra la gente.”””””””””” “”uniti facciamo la differenza”””“”. 

MOBILITÀ PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E A.T.A.

https://www.miur.gov.it/web/guest/mobilita-2021-2022

Per ogni utile informazione e rendere puntuale supporto per la compilazione delle domande di mobilità ai nostri iscritti, su richiesta, rendiamo disponibili con invio a mezzo mail:

La scheda tecnica sulla mobilità del personale docente, educativo e A.T.A.;
– Il vademecum operativo che segue passo per passo la compilazione di ogni singola casella della domanda (online) di trasferimento del personale docente con le indicazioni precise per ogni singola sezione.
Allegato mobilità professionale-Licei musicali.

Ordinanze mobilità a.s. 21-22…. ed ancora gli organici delle scuole non sono stati pubblicati.

DOPO AVERE TANTO ATTESO IL MINISTERO HA LASCIATO LE COSE COME STANNO CON BUONA PACE PER TUTTI QUEI DOCENTI CON IL VINCOLO QUINQUENNALE. Registriamo grande  sconforto e  sconcerto di tanti bravi insegnanti e delle loro famiglie. Invero non sappiamo farcene una ragione. Ci danniamo per cercare di capire le motivazioni di chiusura totale del M.I. arroccato …eppure in questi momenti di terribile emergenza occorreva coraggio politico nel gestire la res pubblica con azioni e provvedimenti, per come richiesto e rappresentato incessantemente da parte sindacale, straordinari che tanto bene avrebbero fatto ai docenti ed ata in quanto cittadini e persone. Sicuramente non semplicemente sudditi.
salvo mavica

 

Ordinanze mobilità a.s. 21-22.

in allegato l’Ordinanza Ministeriale sulla MOBILITA’ per il personale docente, educativo, ATA e per il personale di religione cattolica.

Date di presentazione delle istanze:
personale docente: dal 29 marzo 2021 al 13 aprile 
personale educativo: dal 15 aprile 2021 al 5 maggio 2021
personale Ata: dal 29 marzo 2021 al 15 aprile 2021
IRC (procedura non informatizzata): dal 31 marzo 2021 al 26 aprile 2021

ATTACHMENTS:

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0010112.29-03-2021

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0010112.29-03-2021

m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti(R).0000106.29-03-2021

SCUOLA / E’ il momento di decidere. Di Pino Turi

segreteria NAZIONALE.
Scuole in zona rossa: si cambia idea e si apre
Maria Stella Gelmini, ministra per gli Affari Regionali, afferma che il governo ha usato il poco di agibilità che la scuola è riuscita a ritagliarsi (Ndr) per consentire che almeno il settore primario resti aperto anche in presenza di zone rosse, quindi ad alto rischio.
Ancora una volta si chiede un sacrificio ai docenti che non sono stati ancora vaccinati (solo il 46% lo è).
La riflessione che si apre è duplice: si sta chiedendo agli insegnanti di svolgere la loro funzione a scuola perché si è finalmente riconosciuto che la scuola è in presenza.  Un principio che va riaffermato – salvaguardando la salute e la professionalità dei nostri insegnanti.
La scuola non è solo il luogo fisico dove portare gli studenti, per permettere alle famiglie la libertà di poter lavorare, ma è istituzione che serve alla crescita culturale delle giovani generazioni.
Diritto costituzionale che solo la scuola di queto paese è in grado di assumersi.
Scuola digitale: gli argini all’apprendimento
Con la digitalizzazione si aprono nuove sfide per la scuola e per le giovani generazioni.
Serve una camera di compensazione, o di decondizionamento, dai nuovi sistemi che sono molto utili ma fortemente lesivi rispetto al consolidamento di un apprendimento critico, fortemente umano.
Big data, pacchetti preconfezionati di notizie, sistematicità delle risposte ai social media stanno stabilizzando un sistema nel quale non è più necessario memorizzare e dove la gestione dei dati è  affidata all’intelligenza artificiale. Una lenta sostituzione all’apprendimento libero e critico.
E ciò che emerge dallo studio di Richard Flynn, che mostra come dal 1990 al 2009, il quoziente intellettivo (QI) ha cominciato inesorabilmente a calare.
[https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/28/perche-si-parla-poco-del-costante-calo-del-quoziente-intellettivo-della-popolazione/6142602/]
Le scelte della politica e la scuola
Tornare alla scuola in presenza, con i docenti al loro posto è l’obiettivo che il governo deve perseguire.
Per farlo serve un provvedimento di emergenza.

EDIT scuola in presenza 290321

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