POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI PER L’A.S. 2024/25. PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA [TABELLE DIVISE PER PROVINCIA]

Per l’a.s 2024/25, all’esito dei movimenti risultano:
– 44.640 posti comuni disponibili per la scuola di I e II grado
– 17.762 posti di sostegno disponibili per la scuola di I e II grado
– 481 posti disponibili per il personale educativo
– 28.276 posti disponibili per il personale Ata
– 2.341 posti disponibili per i DSGA

Di seguito il dettaglio.

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GPS 2024/2026: AL VIA LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE – LA NOSTRA SCHEDA

Si potrà effettuare la presentazione delle domande per le GPS dalle ore 12 del 20 maggio fino alle ore 23:59 del 10 giugno. Inserimento con riserva in I fascia per chi consegue l’abilitazione o la specializzazione entro il 30-6-2024. 

GPS 2024-26 – COME PRESENTARE DOMANDA.

Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso: delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) Oppure di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Occorre accedere al servizio “Istanze on line”Il servizio è eventualmente raggiungibile anche collegandosi all’indirizzo del MIUR, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Reclutamento e servizio del personale scolastico > Graduatorie provinciali di supplenza”. LE NOVITÀ PER L’A.S. 2024/25 E 2025/26

ordinanza-ministeriale-88-del-16-maggio-2024-procedure-aggiornamento-graduatorie-provinciali-e-di-istituto-personale-docente-ed-educativo-2

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Report incontro UILPA|MEF – Cloudify NoiPA – “lancio” di un nuovo sistema innovativo di NoiPA

Di seguito il report, molto interessante, di un incontro tra i colleghi della UILPA e MEF – relativo al “lancio” di un nuovo sistema innovativo di NoiPA.

Si tratta del sistema Cloudify NoiPA. E’ un programma di trasformazione digitale di NoiPA realizzato da MEF e gestito dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il programma Cloudify NoiPA, in attuazione delle direttive emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale, ha l’obiettivo di creare un sistema unico e centralizzato di gestione per offrire servizi digitali alla Pubblica Amministrazione più efficienti e facilmente accessibili.

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ELEZIONI CSPI 2024

Per ogni utile info e supporto al delle commissioni elettorali e dei rappresentanti di lista e dei componenti del seggio/commissioni elettorali nelle operazioni di voto della giornata di martedì 7 maggio P.V. in allegato pubblichiamo:

  • vademecum per l’espletamento delle procedure di voto;
  • autocertificazione per il personale fuori sede per motivi di servizio e per il personale che è residente in altro comune rispetto alla scuola di servizio (art. 10 c. 3 O.M. 234/2024).

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Sentenza Tribunale Roma, via libera alla presenza ai tavoli per UIL Scuola Rua

Una nuova sentenza emessa dal Tribunale di Roma, oggi 29 aprile, sancisce il diritto di UIL Scuola a partecipare ai tavoli di confronto.

Il Tribunale di Roma, in una sentenza emessa oggi, lunedì 29 aprile 2024, riconosce a UIL Scuola Rua il ‘diritto della Federazione ricorrente alla titolarità delle prerogative sindacali relative all’informazione e al confronto‘. Si tratta di una sentenza molto importante in quanto l’informazione dev’essere considerata come uno strumento di lavoro mentre il confronto è l’esercizio dell’attività sindacale che, in questo caso, il giudice non solamente ha riconosciuto ma ha legittimato in merito alla partecipazione costruttiva nella definizione delle misure che l’amministrazione intende adottare.  Sentenza Tribunale Roma, via libera alla presenza ai tavoli per UIL Scuola Rua

UIL Scuola Rua, in una nota informativa, riportano le dichiarazioni rilasciate dagli Avvocati Domenico Naso e Luigi Molvetti: ‘Il ricorso – spiegano i rappresentanti legali – rappresenta una prima risposta all’insieme delle nostre azioni per il ripristino di un diritto. Un risultato che ci spinge a impegnarci per il pieno riconoscimento delle prerogative connesse anche alla contrattazione integrativa che in questa prima fase non sono state riconosciute ma che siamo certi troveranno risposte positive in sede giudiziaria stante i precedenti oramai codificati anche dall’Aran’.

 

 

Lettera Aperta alla Vs cortese attenzione

Siamo per la qualità della SCUOLA PUBBLICA, dare valore al lavoro, per la  centralità del sistema di istruzione, per il sostegno allautonomia scolastica.

Dallo Statuto dellUNIONE ITALIANA DEL LAVORO.  Roma, 15 marzo 1950

lUnione Italiana del Lavoro attesta che essa vuole vivere e vivrà, libera da qualunque tutela di partito o suggestione di governo, al servizio soltanto della classe lavoratrice , unico modello della vita dellorganizzazione.

non intende illudere nessuno con promesse facili e falsi miraggi ma affida a voi stessi, alla vostra volontà unitaria, alla vostra responsabile iniziativa, il compito di ricondurre il Sindacato sulla via della democrazia, per il trionfo del progresso e nel segno della più alta emancipazione sociale.”

Accorato appello ora più che mai, considerato il momento epocale negativo e devastante in cui si vuole relegare la scuola pubblica, dimostriamo partecipando tutti compatti al voto per il rinnovo del CSPI, – (Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione. Ha compiti di supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo nelle materie di “istruzione universitaria, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale” (articolo 1, comma 3, lettera q), della legge 59 del 15 marzo 1997). che intendiamo esercitare il diritto di cittadinanza e di democrazia partecipata.

Facciamoci contare, NOI DELLA UILSCUOLA, per dimostrare che RECLAMIAMO che così non va, occorre cambiare verso poichè alla scuola si deve riconoscere la “”funzione pubblica”” e di rango superiore per come pensata e voluta dai padri costituenti.  Non prestatori di servizi a domanda individuale.

Avvertenza che siamo pronti a lottare per i diritti di tutti atteso che assolviamo al meglio i doveri.  Siamo convinti che se la scuola dimostra grande partecipazione al voto sarà un segnale chiaro e forte da notificare al decisore politico ed al M I M.

Il 7 maggio 2024,         VOTA   LA   LISTA   UIL –   SCEGLI   LA   COERENZA.

Preferenze:

per la scuola dell’infanzia scrivi NUNZIO FULVIO

per la primaria, scrivi – SALVATORE PICCOLO

per la sc.secondaria di I grado, scrivi – PAOLO PIZZO –  NUNZIO CASTIGLIA

per la sc.secondaria di II grado, scrivi – FULVIO MARINO –  ROBERTO GAROFANI.

per il pers. ATA, scrivi PASQUALE  RAIMONDO.

Sempre con stima, affetto ed indelebile riconoscenza per quanto vorrete e potrete fare per il vs sindacato, per quel che rappresenta e l’auspicato ns successo. Viva la Uil Scuola, Viva tutti noi.

Catania, 19.4.24                                                                                                                                                                                     Angela Romeo, Salvo Mavica

                                                                                                                                                                                                         e tutta la segreteria e il Consiglio direttivo.

AUTONOMIA, UIL SCUOLA: NON POSSIAMO PERMETTERCI REGIONALISMO COMPETITIVO-2-


28/03/2024 10:49
(Public Policy) – Roma, 28 mar – Vi sono “due assunti di partenza dai quali pensiamo non si possa prescindere. La scuola riteniamo che sia solo quella nazionale. Diversamente si decreterebbe, non solo la frammentazione e la diseguaglianza nell’accesso all’istruzione, ma la fine del sistema scolastico nazionale. La scuola dovrebbe essere lontana da logiche divisive”, rileva la Uil Scuola.

“La scuola, inoltre, non è un servizio ma una funzione dello Stato, se dovesse essere messa sullo stesso piano di un servizio viene meno in modo grave il valore costituzionale dell’istruzione. Il diritto all’istruzione è un diritto fondamentale. Non si tratta di un servizio amministrativo da decentrare, ma di una funzione che deve essere esercitata nei tempi, nei modi e nelle forme previste dalla Costituzione che le assegnano un ruolo di indipendenza e autonomia, che il singolo Consiglio regionale non può garantire”, si legge ancora nella memoria. (Public Policy)

CONCORSO DOCENTI 2020: 1 MILIONE E MEZZO DI EURO MAI RESTITUITI. E’ mai possibile che per fare valere diritti e ragioni si debba continuamente ricorrere ad azione giudiziaria?

Il Ministero ha incassato più di 1 milione e mezzo di euro per un concorso mai svolto con più di 100 mila candidature, i docenti vanno risarciti.

Nel 2020 è stato pubblicato il Decreto n. 497 che permetteva ai docenti con tre anni di servizio, anche svolti nelle scuole paritarie, di cui uno specifico, di partecipare ad una procedura (selettiva) per il conseguimento dell’abilitazione.

Gli aspiranti, in possesso dei previsti requisiti – ricorda la Uil Scuola Rua – hanno presentato le relative domande di partecipazione entro il 15 giugno 2020, pagando anche il previsto contributo di segreteria di 15 euro.

Al concorso, si erano iscritte due categorie di docenti:
i docenti non di ruolo, che potevano partecipare se in possesso del titolo di studio specifico per la classe di concorso richiesta e con almeno tre anni di servizio prestato sia nella scuola statale che in quella paritaria, anche non consecutivi, di cui almeno uno nella classe di concorso prescelta.
i docenti di ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria, nonché nella scuola secondaria di primo e secondo grado, purché avessero il titolo di studio coerente con la classe di concorso richiesta.

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Uil, in Ddl semplificazioni novità preoccupanti sul sostegno. (ANSA).

D’Aprile, famiglia può chiedere conferma prof, non va bene (ANSA) – ROMA, 26 MAR – Tra le disposizioni previste all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, la possibilità per le famiglie, nel ddl semplificazioni, di richiedere la conferma del docente di sostegno.
“Siamo preoccupati di ciò che potrebbe accadere nelle scuole, se le famiglie potessero, senza alcun criterio di trasparenza, scegliere o individuare gli insegnanti per i propri figli”, afferma Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua.
“Un sistema sottoposto a vincoli e consensi, che è in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo. Scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione, costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato, in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie. La bozza di testo del Ddl arriva a prevedere …”Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato… Ci chiediamo: “In che modo il dirigente scolastico valuterebbe l’interesse esplicito di un alunno con disabilità gravi?”. Legare il concetto della continuità didattica, da garantire all’alunno con disabilità, ad una “scelta” delle famiglie, è l’ennesimo tentativo di nascondere o di rinviare i veri problemi in materia di reclutamento.

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Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente.

Editoriale con Amaro commento.

Ho dovuto leggere e rileggere più volte la proposta di legge in parola. No! Non è possibile che taluni, magari con tre lauree a testa, possano avere il coraggio di volere contaminare in maniera cruenta la professionalità, la preparazione, la libertà di insegnamento…ma ancor più colpire con la mannaia della loro presunzione la oramai avviata liquefazione della professione e professionalità di tanti veri quanto bravi docenti.

Ce ne vuole di incosciente coraggio,  per manifestare sdegnoso discredito nei confronti di tanti bravi docenti che sin qui, loro, dico loro, hanno elevato la scuola italiana al rango di “”eccellenza””

Siamo alle solite, persone che si guardano allo specchio autoconvingendosi di essere folgorati da colpi di genio al punto di ergersi per dire che occorre cambiare verso e che la soluzione è inventare di tutto e di più incuranti dello sconquasso che ne deriverebbe sia alla scuola che alle “”persone””

Bravi.! dopo gli orientatori, i tutors, adesso inventano nuove figure. La proposta include l’istituzione di due nuovi organismi: un “coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.

Ebbene, Non badano a spese.

I costi: 150 milioni di euro annui per sei anni, per un totale di 900 milioni per la formazione del personale. Pensano alla grande, il finanziamento prevede cinque edizioni di un corso di specializzazione biennale, diverso da quelli precedenti, e coinvolgerà circa 80.000 docenti non specializzati.

Ed è così che vedranno la luce le “”cattedre inclusive””

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Trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale o rientro a tempo pieno del personale docente ed A.T.A. – anno scolastico 2024/2025

Scadenza delle domande per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o rientro a tempo pieno del personale docente ed A.T.A. è il 15 marzo 2024.

Si ricorda che il contratto di part-time è di durata minima biennale e che, in assenza di revoca da parte dell’interessato, si intende automaticamente prorogato di anno in anno.

in allegato la nota USR e fac simile modulistica.

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IL MIM EMANA LE DISPOSIZIONI  IN MATERIA PREVIDENZIALE

REPORT IN MATERIA PREVIDENZIALE

In data odierna il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato agli Uffici scolastici regionali e all’Inps  una circolare con la quale detta istruzioni per le cessazioni dal servizio per il personale scolastico dal 1° settembre 2024, in applicazione dell’art. 1, commi 136, 138 e 139 della Legge n° 213 (legge di bilancio per il 2024).

In particolare, è stata estesa l’opzione donna a tutte le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2024, potranno far valere 35 anni di contribuzione e possiederanno, alla stessa data, un’età di almeno 61 anni, che potranno diminuire di 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di 2. Naturalmente, per poter presentare tale istanza, è indispensabile che l’interessato assista un parente disabile in situazione di gravità (art. 3 comma 3 della Legge 104/1992), oppure possieda una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74%.

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Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.”

Il Tribunale di Catania da ancora ragione alla Uil Scuola.

Stavolta è stata punita l’insensata e gratuita cattiveria di una Dirigente.

E’ ormai risaputo che il nostro sindacato sia un baluardo dinanzi alla prepotenza.

Da anni ripetiamo, IL SEGRETARIO NAZIONALE, GIUSEPPE D’APRILE  e  NOI TUTTI DELLA UIL SCUOLA,   che i Dirigenti Scolastici non possono avere sia il potere di formulare l’accusa disciplinare che il potere di irrogare la sanzione disciplinare. (evenienza tra l’altro,  che rientra fra le motivazioni per cui la UIL SCUOLA non ha firmato l’irricevibile CCNL 2019/2021).

Come può un Dirigente avere la serenità di giudizio se è stato proprio lui a formulare l’accusa?  Abbiamo con coerenza portato nelle aule giudiziarie i nostri principi e tutelato una nostra associata.

Il Tribunale di Catania ha accolto il nostro ricorso e fatto Giustizia! la sentenza: Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.

                                                                                                                                        Avv. Filippo Prizzi. Salvo Mavica. Angela Romeo

Quello che con forza sta rivendicando la Uil Scuola Rua è che si dia seguito subito alla attribuzione della posizione economica comprensiva degli arretrati che spettano, per un obbligo contrattuale, ai lavoratori in attesa da anni.

AI SIGG.RI DIRIGENTI SCOLASTICI ISTITUZIONI SCOLASTICHE OGNI ORDINE E GRAD  CITTA’ METROPOLITANA  CATANIA-           L  O  R  O     S  E  D  I  . 

e,p.c. USR SICILIA. UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA

Con preghiera di pubblicazione agli ALBI SINDACALI e ai siti web. ai sensi e per gli effetti dell’art.25 Legge 20 maggio 1972 n.300


POSIZIONI ECONOMICHE ATA.                                                                                                  

Le posizioni economiche per il personale Ata, come noto, consistono in attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo. A prevedere tali compensi è stata una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08). 

La mancata attribuzione delle posizioni economiche al personale che ne aveva diritto, ha dato luogo ad una sistematica inadempienza contrattuale. Si è generato inevitabilmente un accumulo di risorse, da parte del ministero, sottratte al personale Ata che ne aveva diritto. 

Nel corso degli anni la Uil Scuola Rua ha agito a tutti i livelli, regionali e provinciali, affinché si desse luogo all’applicazione degli obblighi contrattuali. Da parte dell’amministrazione vi è stato sempre un operare con il contagocce fino ad avere, attualmente, 72 Mil di euro non utilizzati. 

E’ solo grazie alla sollecita azione della nostra Organizzazione sindacale che siamo riusciti ad avere nel luglio 2023 l’esatta quantificazione di quanto non attribuito per le posizioni economiche.

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CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA. Tiziano Treu: la Uil Scuola Rua ha il diritto di partecipare ai tavoli contrattuali

di seguito il comunicato rilasciato alla stampa che riassume il parere di Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa

Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, ha predisposto un dettagliato parere in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa.

Nel parere, Treu fa riferimento alla nota del 6 dicembre 2022 in cui l’Aran, in risposta a un quesito posto da una istituzione scolastica, afferma che tutte le organizzazioni sindacali che avevano sottoscritto parte del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) 2019/21 – per cui anche la sola parte economica – a prescindere se la trattativa si riferisca alla parte economica o a quella normativa, devono essere ammesse al negoziato.

Treu ha evidenziato che:

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– Posizioni economiche ATA, Uil Scuola Rua: “I 72 milioni di euro congelati devono essere attribuiti al personale che aspetta da anni”

la Uil Scuola Rua, ribadisce l’urgenza di impiegare tutte le risorse quantificate (pari a 72 milioni di euro) per l’attribuzione  e il pagamento delle posizioni economiche al personale che ne ha diritto da anni”  (personale che ha regolarmente svolto i maggiori compiti ed oneri istituzionali).

“È un quadro desolante quello che emerge dalla ricognizione regionale effettuata dalla Uil Scuola Rua riguardo l’attribuzione delle posizioni economiche al personale che ne ha maturato il diritto”.

Per il personale Ata, infatti, in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo, ci sono attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni. A prevedere compensi per queste ‘posizioni economiche c’è una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08)” 

Ciò che sta accadendo è inaccettabile – dopo innumerevoli segnalazioni da parte del personale che attende da anni i compensi maturati – e dopo aver richiesto un accesso civico agli atti, abbiamo campionato, per ogni realtà provinciale, i numeri delle pozioni economiche non attribuite chiedendo specificamente di conoscere anche la presenza o meno delle relative graduatorie e le risorse economiche non ancora assegnate. In alcuni casi la mancata attribuzione risale a graduatorie definitive del 2008/09. Di fronte a questa situazione abbiamo richiesto e ottenuto dal Ministero la quantificazione delle risorse effettive, che ora ammontano a oltre 72 milioni di euro.

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