DPCM Coronavirus scheda tecnica UIL Scuola Rua. MISURE DI CONTENIMENTO CORONAVIRUS

L’1 marzo 2020 è stato pubblicato il Decreto adottato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) riguardante le misure di contenimento del contagio COVID-19 che annulla i precedenti e disciplina in modo unitario gli interventi nelle zone direttamente interessate e nell’intero territorio nazionale.

In allegato la scheda di sintesi UIL Scuola.

DPCM Coronavirus scheda tecnica UIL Scuola Rua-3

 

Coordinamento scuola dell’infanzia. Una cabina di regia… a servizio dei bambini e delle bambine…”

“””….l’offerta formativa viene costretta in un modello organizzativo “ad orario ridotto” che, comprimendo i tempi educativi, indebolisce il progetto pedagogico””””  i latitanti i finanziamenti dovuti da parte degli Enti locali indeboliscono il sistema scolastico.

attachments:coordinamento+scuola+infanzia

Siamo in “quarantena polemica”

Incontro oggi al ministero promosso dal ministro Azzolina per un confronto collegato alle misure riguardanti la scuola per contenere il Coronavirus. Alla riunione hanno partecipato i segretari generali scuola e o responsabili della dirigenza scolastica.

In premessa il Ministro e il Capo di Gabinetto, hanno illustrato Le misure assunte dalla Presidenza del Consiglio. Premessa necessaria per fare chiarezza sulla situazione attuale: in molte regioni, prevalentemente del Nord, sono state sospese le lezioni, in altre chiuse le scuole per profilassi per limitare il contagio. Il provvedimento – che abbiamo riassunto nella scheda allegata – sostanzialmente sospende le visite didattiche (c.d. gite scolastiche) ed ogni altra attività di scambio sia interno che esterno al paese.

Offre altresì garanzie agli studenti, come la validità dell’anno scolastico, la valutazione delle assenze di questo periodo come normale attività didattica e frequenza scolastica. Per il personale, come è ovvio, saranno applicate le norme e i contratti collettivi che sono diversificate a seconda che si tratti di chiusura (che riguarda tutto il personale docente, dirigente ed ATA) piuttosto che sospensione delle attività didattiche (solo i docenti).

DPCM Misure di contenimento del Coronavirus: in allegato la scheda di sintesi della UIL Scuola:  DPCM Coronavirus scheda tecnica UIL Scuola Rua

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SEGRETERIE PROVINCIALI CATANIA FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL

Catania, 25/02/2020

A tutti i Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado della PROVINCIA DI CATANIA Oggetto: REVOCA ASSEMBLEA SINDACALE – EMERGENZA SANITARIA PER EPIDEMIA VIRUS COVID-19 (CORONA VIRUS).

Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL della provincia di Catania, preso atto dello stato di emergenza sanitaria proclamato sul territorio nazionale, tenuto conto delle specifiche richieste pervenute dal personale scolastico, ritengono opportuno sospendere tutte le iniziative anche al fine di evitare ulteriore aggravio alle Istituzioni scolastiche coinvolte nell’attività di prevenzione e contenimento della diffusione del virus e, pertanto, REVOCANO l’assemblea sindacale provinciale già indetta per giovedì 27 febbraio 2020.  Le SS.LL. sono pregate di dare massima e urgente diffusione alla presente revoca.

Distinti saluti.

FLC CGIL Tino Renda;  CISL Scuola Ferdinando Pagliarisi;  UIL Scuola Salvo Mavica; SNALS CONFSAL Giovanni Tempera

Revoca sciopero -comunicato unitario

Lo sciopero della scuola indetto per il 6 marzo non si effettuerà.

Non si effettuerà lo sciopero della Scuola indetto per il 6 marzo. La decisione è stata assunta dai Segretari generali di FLC CGIL, Francesco Sinopoli,   CISL FSUR, Maddalena Gissi,            UIL Scuola RUA, Pino Turi,  SNALS Confsal, Elvira Serafini, FEDERAZIONE Gilda-Unams, Rino Di Meglio, in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, che ha causato fra l’altro la chiusura delle scuole in vaste aree del Paese impedendo lo svolgimento delle assemblee sindacali programmate. La decisione, assunta per senso di responsabilità dalle lavoratrici, dai lavoratori e dai sindacati, risponde anche all’appello diffuso nelle ultime ore dalla Commissione di garanzia di non effettuare le agitazioni già indette in diversi settori lavorativi.

In questa fase così delicata – affermano i segretari generali dei cinque sindacati – non possiamo non tenere conto dell’emergenza in atto. Da qui la decisione di non effettuare le azioni di sciopero, pur rimanendo confermate tutte le ragioni della loro proclamazione. Ci aspettiamo dalla ministra Azzolina analogo senso di responsabilità con la riapertura di un confronto nel merito di decisioni che confliggono con le nostre richieste e con le intese sottoscritte fra sindacati, Governo e Amministrazione”. 

La convocazione dei sindacati al Ministero per la giornata di domani aggiungono Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio sarà l’occasione per esaminare congiuntamente i molti aspetti di una situazione delicata e complessa, in particolare per i temi legati alla gestione del personale che hanno natura prettamente sindacale”.

CORONAVIRUS: USCITE DIDATTICHE SOSPESE IN TUTTA ITALIA


IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DI IERI SERA HA DEFINITO APPOSITE MISURE. CONSULTARE  IL LINK DEL MINISTERO
l Consiglio dei Ministri, nella serata di sabato 22 febbraio, ha definito apposite misure per evitare la diffusione del Covid – 19 e ulteriori misure di contenimento. Fra le decisioni adottate, anche quelle relative alla sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione delle scuole, in Italia e all’estero. Il Ministero dell’Istruzione informa che, in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020. Si ringraziano le scuole e i dirigenti scolastici per la collaborazione.

COMUNICATO STAMPA SU CONTRATTO E INVESTIMENTI SULLA SCUOLA I SINDACATI IN SCIOPERO IL 6 MARZO.

UN PIANO PLURIENNALE DI 16 MILIARDI PER RIDARE DIGNITA’ ALLA SCUOLA E STABILITA’ AL LAVORO.
NO AL GIOCO DELLE TRE CARTE SU TAGLIO DEL CUNEO FISCALE E AUMENTI CONTRATTUALI
 
Il 6 marzo ci sarà la prima giornata di sciopero nella scuola incentrata sui temi del precariato e degli amministrativi facenti funzione Dsga. L’emergenza precari nella scuola ha assunto termini e dimensioni di vera e propria patologia del sistema e va contrastata con decisione; a tale obiettivo vanno aggiunti il rinnovo del Ccnl e l’incremento degli investimenti in Istruzione.
Finora, da parte di tutti i governi che si sono susseguiti negli ultimi anni, non abbiamo visto un solo provvedimento che abbia messo nero su bianco un piano di investimenti consistente per far uscire l’istruzione e la formazione dallo stato di abbandono in cui si trovano, contrastando la precarizzazione del lavoro e garantendo retribuzioni adeguate agli insegnanti.
Invece, leggiamo ancora una volta che la Ministra Azzolina indica nel taglio del cuneo fiscale e nei fondi stanziati per il rinnovo del Ccnl le condizioni per riconoscere un aumento di 100 euro mensili netti al personale della scuola.

nota-unitaria

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Turi: proposta irricevibile 


Il Ministro Azzolina annuncia aumenti di stipendio attraverso la riduzione del cuneo fiscale e l’utilizzo di risorse non spese nella scuola
Non si può contrabbandare la riduzione di tasse con l’aumento degli stipendi. 
Serve progetto ampio e strategico che metta la scuola al centro di una rivoluzione sociale e politica
 
Il vertice di oggi a Palazzo Chigi sulla scuola è stato preannunciato dalle dichiarazioni del ministro Azzolina: annuncia aumenti di stipendio attraverso la riduzione del cuneo fiscale e l’utilizzo di risorse non spese nella scuola.
Una proposta che non sta in piedi – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Se si vuole ridare dignità al lavoro nella scuola come tutti indicano, bisogna cambiare registro.
Quel che occorre è una battaglia culturale e politica su cui fare confluire risorse importanti che servono alla scuola senza la quale non è neanche pensabile iniziare un simile percorso.
Quello che Romano Prodi definisce «uno sforzo senza precedenti e un cambiamento nelle gerarchie sociali capace di attribuire agli insegnanti e a tutti coloro che operano nel settore il ruolo e la dignità che essi meritano, ma gravandoli nello stesso tempo degli obblighi che la loro missione comporta… la costruzione di un’Italia verde ed un nuovo equilibrio ecologico e territoriale».

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”

ANSA >>> ++ Scuola: sindacati, sciopero il 17 marzo per i precari ++ ‘Bullismo ministeriale’. La data potrebbe non essere l’unica

ANSA ++ Scuola: sindacati, sciopero il 17 marzo per i precari ++
‘Bullismo ministeriale’. La data potrebbe non essere l’unica
(ANSA) – ROMA, 12 FEB – I sindacati della scuola sono sul
piede di guerra. “Sono in atto azioni di bullismo ministeriale”,
hanno detto oggi i rappresentanti di Cgil Cisl Uil Gilda e Snals
scuola. “E’ in atto una profonda rottura dei rapporti con il
sindacato, c’e’ un metodo eccessivamente ideologico di muoversi
da parte della ministra”. E’ previsto uno sciopero della scuola
per i precari il 17 marzo e i sindacati annunciano nuovi
scioperi. (ANSA).

Scuola: sindacati, sciopero il 17 marzo per i precari (2)
(ANSA) – ROMA, 12 FEB – Avvio della della procedura
abilitante per i docenti aventi titolo; sistema permanente di
abilitazione all’insegnamento, ma soprattutto rimodulazione
delle modalita’ del concorso straordinario per la stabilizzazione
di 24mila precari che a breve dovrebbe essere bandito dal
ministero di viale Trastevere: queste le richieste dei
sindacati. Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals hanno accusato la
ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina di aver “sbattuto la
porta in faccia” ai sindacati.
“Abbiamo fatto un appello alla ministra affinche’ dedicasse un
attenzione particolare a un settore che conosce bene ma da parte
sua non c’e’ alcuna volonta’ di governare con una politica
partecipativa”, ha detto la segretaria della Cisl Scuola,
Maddalena Gissi, ricordando che i sindacati rappresentano l’80
per cento dei lavoratori della scuola. La ministra, ha accusato
Gissi, “dovrebbe provare a vincere un concorso cosa che non ha
fatto”.
“La Scuola e il Presidente della Repubblica sono le due
istituzioni che godono della fiducia del Paese – ha aggiunto
Pino Turi segretario della Uil Scuola – affermare quindi che chi
lavora nella scuola non e’ all’altezza equivale ad offendere gli
italiani. Cosi’ come lo fa sostenendo di voler valutare chi
lavora nel settore da 10 anni. Questa ministra fa la debole con
i forti, come il ministro dell’Economia, e la forte con i deboli
che sono i lavoratori”.

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Samuele Zerbini
Direttore Generale Sale Scuola Viaggi
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Sale Scuola Viaggi S.r.l. Unipersonale, Via Edelweiss Rodriguez Senior 13, Rimini, Emilia Romagna, 47924, Italy, salescuolaviaggi.com

CONCORSO PRECARI
Il Consiglio di Stato: sì a prove con regole semplificate e particolari Ci sono straordinarie esigenze di interesse pubblico

Turi: giuste le nostre rivendicazioni. Politica ha argomentazioni inconsistenti.
 
La predisposizione di prove concorsuali caratterizzate da regole semplificate è lecita e giustificata da “straordinarie esigenze di interesse pubblico”, in quanto diretta a porre fine ad una intollerabile situazione di precariato in cui versa da anni un considerevole numero di lavoratori.
Così il Consiglio di Stato che, con la sentenza n. 868/2020, ha dichiarato la legittimità dei bandi di concorso riservati ai docenti in possesso di abilitazione o già inseriti nelle graduatorie, al fine di superare la carenza di personale e contrastare il precariato.
La decisione è di notevole importanza, in quanto riconosce la possibilità di bandire concorsi riservati, caratterizzati da “marcati connotati di specialità, da una procedura snella di verifica”, le cui modalità di svolgimento siano idonee a facilitare la stabilizzazione del personale precario.
 Tale superiore esigenza di lotta al precariato legittima dunque “una normativa ad hoc, giustificata da particolari e non irrazionali esigenze pubblicistiche (eliminazione del precariato)”.
Anche la magistratura conferma le nostre posizioni e la legittimità delle nostre rivendicazioni – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

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Il Consiglio di Stato: sì a prove con regole semplificate e particolari Ci sono straordinarie esigenze di interesse pubblico”

SCIOPERO SCUOLA: TURI: Partite le assemblee nelle scuole. E’ solo il primo passo.

  
La Scuola pubblica statale che riscuote da parte dei cittadini italiani un’ampia fiducia. Ecco perché una simile scuola si merita un sindacato e un governo all’altezza – ha detto oggi il segretario generale della Uil scuola Pino Turi a margine dell’assemblea organizzata in Abruzzo, ad Avezzano.
I precari hanno diritto al riconoscimento giuridico e alla dignità del lavoro, che poi è lo stesso problema che riguarda tutti i lavoratori della scuola.
Stanno denigrando il personale precario – ha detto Turi – ma non dimentichiamo che allo Spallanzani è stata una precaria ad isolare il Coronavirus. 
Il personale precario gode di ampia professionalità. Sono persone che hanno diritto alla dignità: anche se il contratto è precario, le persone non lo saranno mai.
E’ proprio dalle scuole che riparte la mobilitazione, dal parlare con le persone – ha ribadito Turi commentando quanti danni hanno fatto alla scuola i tentativi di disintermediazione messi in atto dalla politica in questi anni.
Restituire alla scuola il ruolo che merita: questa la richiesta venuta da tutto il personale presente. Un momento necessario di confronto, di formazione e di informazione su temi importanti che riguardano il futuro delle persone e la conferma di una presenza puntuale e impegnata della Uil Scuola. Questo è il primo passo, altro che stop.

Sindacati scuola: Il 17 marzo si parte con lo sciopero di tutto il personale precario.

Il 17 marzo si parte con lo sciopero di tutto il personale precario
 

COMUNICATO STAMPA 
RIPRENDE LA MOBILITAZIONE DELLA SCUOLA: LE DECISIONI DELLE SEGRETERIE UNITARIE DI OGGI
Riparte la mobilitazione di tutto il personale della scuola, con un primo step di iniziative a sostegno del personale precario della scuola e dei facenti funzioni di Dsga.
E’ quanto hanno deciso oggi i sindacati scuola nella riunione delle segreterie unitarie.
Sarà una conferenza stampa nei prossimi giorni a illustrare nel dettaglio le ragioni che hanno portato le cinque sigle sindacali a proclamare lo sciopero dei precari della scuola per il prossimo 17 marzo, primo atto di un’iniziativa che si sviluppa su un arco di tempo più lungo e su problematiche più vaste. Le misure in via di definizione per i concorsi, su cui si è consumata nei giorni scorsi la rottura fra sindacati e Ministero dell’istruzione, giungono al termine di un confronto durato mesi e rappresentano solo uno dei temi presenti nelle intese siglate più volte con il Governo, che riguardano anche il rinnovo del contratto, la mobilità e la definizione di un sistema strutturale di abilitazione.
“Sono venute a cadere le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione – spiegano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda – Il confronto dei giorni scorsi al Ministero ha evidenziato una sostanziale indisponibilità al negoziato di questa amministrazione, che ha respinto in larga parte le proposte avanzate dai sindacati sui provvedimenti relativi alle procedure concorsuali”.
“Il tema della precarietà – aggiungono Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio – va superato con una politica attenta e con misure che siano il risultato di un confronto corretto. Migliaia di persone attendono risposte concrete e rispettose del loro lavoro”.

attachments: :COMUNICATO_4 febbraio2020_MOBILITAZ

Concorso straordinario scuola – La lettera di Pino Turi alla senatrice Granato: “La precarietà del lavoro non è la precarietà della persona”


Gentile Senatrice Bianca Laura Granato,
ho avuto modo di leggere le sue dichiarazioni in merito al concorso straordinario.
Credo che chi riveste ruoli di importante rappresentanza istituzionale non può affidare alla propaganda valutazioni senza inserirle nel giusto contesto.
Qui di seguito, e in allegato, troverà una nota di approfondimento che rilancio e rivendico.
La precarietà del lavoro non è la precarietà della persona
Il concorso straordinario coinvolgerà 60.000 docenti precari non per loro volontà ma per precise responsabilità politiche. Di questo bisogna prendere atto e farsene carico.
Parlare di personale precario come se si trattasse di scolaretti da valutare è offensivo per tutti i lavoratori.
Diventa ancora più paradossale quando si scopre che una ricercatrice precaria ha contribuito ad isolare il virus del coronavirus, dando vanto e prestigio all’intero paese.
La invito a voler riflettere su chi ha interesse a delegittimare i docenti e la scuola statale.
Il sindacato che li rappresenta o una politica che strumentalmente li utilizza per raccogliere qualche consenso in più dalla platea degli arrabbiati.
Questo paese e la scuola si salvano facendo squadra e non creando divisioni assurde.
Mi auguro che sia lei a cambiare linea e idea.
Grazie per l’attenzione
Pino Turi
Segretario generale Uil Scuola

++ Scuola: sindacati, rottura con Ministero, mobilitazione ++ Al centro reclutamento e abilitazioni


(ANSA) – ROMA, 30 GEN – E’ rottura tra i sindacati
della scuola e il ministero dell’Istruzione. I sindacati, dopo
due giorni di confronto con il ministero, si dicono “del tutto
insoddisfatti” per l’esito degli incontri, parlano di “totale
indisponibilita’” rispetto alle loro richieste in merito a
reclutamento e abilitazioni, ed evidenziano che “le ragioni per
cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di
mobilitazione vengono oggi definitivamente a cadere”. (ANSA).
VR 30-GEN-20 19:31 NNNN

il testo originale:

comunicato-unitario-30012020      

OGGI RIUNIONE TECNICA SUI CONCORSI. Turi: batteria dei test, procedure certe per l’abilitazione, rispetto dei tempi e delle persone


Il ministro intervenga direttamente. C’è bisogno di dare trasparenza e tranquillità alle persone.

«Noi non andiamo alla ricerca di tavoli, cerchiamo soluzioni» – questo il commento del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine della prima riunione tecnica convocata al Miur per mettere a punto i dettagli operativi per i concorsi.  Punto di partenza il decreto approvato a fine anno, testo che dovrebbe viaggiare politicamente insieme al verbale di conciliazione redatto prima dell’avvicendamento a capo del dicastero di Viale Trastevere.
Ma la convocazione di questa mattina non ne fa cenno.

Stando all’ordine del giorno, quello tecnico dei concorsi, le questioni di merito sollevate dalla Uil Scuola si sono mosse su tre direttrici:
fornire strumenti a quanti parteciperanno al concorso straordinario, a partire dalla batteria dei test, da cui estrarre quelli delle prove di somministrazione. Centrale dovrà essere la valutazione complessiva dando maggiore peso all’esperienza.
disegnare un percorso che dia certezza delle procedure per coloro che non rientreranno nei 24 mila con il conseguimento dell’abilitazione, che ha come presupposto necessario che il candidato abbia un contratto di supplenza (percorso che potrà essere reso praticabile anche nel tempo) e, analogamente valido anche per i docenti già di ruolo che conseguono l’abilitazione ai fini del passaggio, i cosiddetti ingabbiati.
Per questo bisogna riaprire il contratto sulla mobilità. Occorre ottenere il passaggio per la conferma in ruolo dopo l’anno di formazione e prova.
avere attenzione per i tempi e per le persone: un concorso straordinario non può avere parametri ordinari. Per questo è importante fare attenzione ai dettagli. A partire dalle commissioni. Un numero eccessivo potrebbe allungare vistosamente i tempi. Ne basterebbe una per regione. Dirimente per la Uil Scuola la preparazione sulla batteria delle domande in vista della prova per il concorso

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GIORNO DELLA MEMORIA . A Gorizia, al Teatro Verdi: Incontro con la scuola per non dimenticare

Musica, piece teatrali, ricordi e testimonianze al Teatro Verdi di Gorizia per la 16esima edizione del Giorno della Memoria Organizzato dalla UIL Scuola Rua Fvg e dall’Irase.

Turi:  Dobbiamo fare tutti insieme una battaglia per ricostituire sedi di garanzia della libertà di insegnamento: senza insegnanti liberi ed indipendenti ben difficilmente si potrà seguire l’insegnamento della senatrice Liliana Segre che ha detto agli alunni di mantenersi liberi nei giudizi e la libertà.

“Ho visto tante di quelle brutalità che non si possono nemmeno descrivere. Ci hanno spersonalizzato, ci hanno tolto il nome e la nazionalità. Per loro eravamo dei pezzi. Ci hanno dato un numero, il mio era 69.610: ti entra nella mente, non puoi dimenticarlo. Ci hanno portato al punto che non si ragionava più, si ragionava solo con lo stomaco”. 

Sono le parole toccanti, affidate a un breve video, con cui Mario Candotto, sopravvissuto al campo di concentramento di Dachau, ha testimoniato l’orrore dei lager ai ragazzi delle scuole di Gorizia che stamani, al Teatro Verdi, hanno partecipato alla sedicesima edizione del Giorno della Memoria, organizzato dalla UIL Scuola Rua del Friuli Venezia Giulia e dall’IRASE con il sostegno e il supporto di enti e istituzioni.

Candotto, 93 anni, di Ronchi dei Regionali, fu deportato nel 1944. Aveva 18 anni quando i tedeschi, all’alba di una mattina di maggio, fecero irruzione nella sua casa e prelevarono tutta la sua famiglia dopo che “due ex partigiani fecero i delatori”.

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report incontro ministra Azzolina – sindacati scuola.

Sensazione che mi auguro venga smentita…..tutto cambia, niente cambia. Nuovo ministro, punto ed a capo.

Occorre formare movimento di opinione: di scuola hanno titolo a parlare chi opera nel mondo della scuola. Avversione totale alle speculazioni dei politicanti di turno sulla scuola per quel che deve essere e rappresenta. Il Dicastero non può avere governance avventata od avventurosa.

Raccomanderò al nostro segretario nazionale Pino Turi di omaggiare la nuova ministra degli scritti di Calamandrei, attenta lettura e proponimento di farli propri non sarebbe male.

Lamentarsi, criticare va bene solo se poi si agisce.  A nostro modesto avviso la scuola, quella pubblica, quella pensata e voluta dai padri fondatori della Costituzione, si salva solo se tutto il personale della Scuola, Docenti, Ata e Dirigenti Scolastici, formano unica forza e voce e questo si ottiene rafforzando ed ampliando la  rappresentanza sindacale. Adesso, più che mai,  risulta  perniciosa la consuetudine di restare alla finestra ed aspettare che altri operino, tanto a noi non tange.

dalla segreteria territoriale Uil scuola Catania, fraterni saluti.

s.mavica 

NOMINE MINISTRI MIUR. TURI: DOPPIO MINISTERO SIA SOLUZIONE POLITICA PER SCELTE IN CONTROTENDENZA

IL NOSTRO SINDACATO RISPONDERA’ IN MODO NON CORPORATIVO, MA NEL MERITO DELLE DECISIONI. ASSIEME ALLE SCELTE IMMINENTI OCCORRE RIAPRIRE UN DIBATTITO POLITICO E SOCIALE SUL VALORE DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE COSTITUZIONALE DEL PAESE
Con il decreto di spacchettamento del Miur si avvia una fase che non può non tenere conto – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – di un avvenimento politico molto rilevante: le dimissioni del Ministro Fioramonti che, con il suo gesto ha condannato, senza appello, la politica dell’istruzione degli ultimi anni, tutti basati sul contenimento delle spesa, su modelli di mercato inapplicabili alla scuola, su sistemi di presunta efficienza, ma anche di denigrazione del sistema e del suo personale.

Tutto al fine di nascondere una politica scellerata di risparmi sul futuro del Paese. I neo ministri non potranno fare a meno di partire da questa pesante eredità politica che disegna precisi impegni strategici non realizzati.  Occorre agire in controtendenza rispetto alle pseudo riforme tese solo ad adattarsi alla politica del risparmio. Auspichiamo – osserva Turi – che si guardi al rilancio economico di questi settori  cruciali, che hanno un forte radicamento nella società, che hanno portato a risultati che non vanno dispersi. Non saremo certo disposti ad ascoltare narrazioni e propagande che ci riportino alle politiche di desta e di sinistra di questi ultimi decenni, basate sul contenimento della spesa, sulla privatizzazione e sulle riforme a costo zero – aggiunge Turi, guardando anche al sindacato: non rivendicazioni corporative e di difesa acritica del personale.

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