Il termine ultimo per la presentazione delle relative istanze di cessazione dal servizio, con effetti dall’inizio dell’anno scolastico 2023/24, è fissato al 28 febbraio 2023.
la nota: m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0004814.30-01-2023
Il termine ultimo per la presentazione delle relative istanze di cessazione dal servizio, con effetti dall’inizio dell’anno scolastico 2023/24, è fissato al 28 febbraio 2023.
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La nostra rete di comunicazione si arricchisce di un nuovo strumento
La conferma viene dal Rapporto Censis 2022 sulla Comunicazione: la radio continua a rivelarsi all’avanguardia all’interno dei processi di ibridazione del sistema dei media. Complessivamente, i radioascoltatori sono il 79,9% degli italiani (stabili da un anno all’altro) ma se la radio ascoltata in casa attraverso l’apparecchio tradizionale si attesta al 48% di utenza (-0,8% rispetto al 2021) l’autoradio sale al 69% (4,6 punti percentuali in più, un incremento evidentemente da legare alla cessazione delle limitazioni alla mobilità precedentemente imposte a causa dell’emergenza sanitaria), l’ascolto delle trasmissioni radiofoniche via internet con il pc è stabile al 20,4% e la fruizione del mezzo attraverso lo smartphone diventa sempre più rilevante (lo fa il 29,2% degli italiani, + 5,4% in un anno).
Il successo dei podcast abbraccia tutte le fasce di età, su tutti i Millennial
Titoli di accesso
laurea magistrale LM – 67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative
laurea magistrale LM – 68 Scienze e tecniche dello sport
laurea magistrale LM – 47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie
titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del D. M. 9 luglio 2009.
Da compilare per ricevere informazioni sul percorso di preparazione organizzato da IRASE e UIL SCUOLA SICILIA
Sarà presentato online il prossimo 25 gennaio il corso di preparazione al concorso per docenti di educazione motoria nella scuola primaria, organizzato da Irase e Uil Scuola Sicilia.
🔵 Se sei interessato/a a partecipare alla presentazione compila il seguente form: https://forms.gle/NgUVzU5qpAxGTo6AA
Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa.
Ente della UIL SCUOLA qualificato per la formazione del personale scolastico.
(Decreto MIUR del 23.05.02e del 05.07.05 prot. n,1222 – D.M. 177/00 ; 1 dicembre 2016 – Direttiva 170/2016. Via Albanese,19 90139 Palermo. e.mail irasesicilia@gmail.com tel. 347 469 5096.
La Uil Scuola Rua invia una lettera ai ministeri competenti.
Anche la Corte Costituzionale, con la sentenza n 145 del 13.06.2022, ha integralmente accolto la tesi sostenuta dall’Ufficio Legale Uil Scuola Rua, riconoscendo la natura pattizia della mobilità professionale per la destinazione del personale della scuola all’estero. Le varie sentenze infatti, hanno ribadito quanto contenuto nella Legge 124/2015, che, in merito all’efficacia della contrattazione collettiva, ha introdotto il principio secondo il quale “eventuali disposizioni di legge che introducono discipline dei rapporti di lavoro […] possono essere derogate nelle materie affidate alla contrattazione collettiva ai sensi dell’art. 40, comma 1, e nel rispetto dei principi stabiliti dal presente decreto, da successivi contratti o accordo collettivi nazionali e, per la parte derogata, non sono ulteriormente applicabili”. Per questo vanno definite adeguate soluzioni sul piano pattizio alle attuali gravi problematiche in materia di mobilità professionale e di rapporto di lavoro del personale scolastico destinato all’estero.
si terrà il prossimo 20 gennaio dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Sarà aperto ai dirigenti scolastici e ai direttori dei servizi amministrativi, iscritti e non iscritti alla Federazione Uil Scuola Rua.
Questo incontro sarà propedeutico a successivi incontri a cui potranno partecipare solo i nostri iscritti.
I partecipanti dovranno compilare il modulo google. Successivamente sarà loro inviato il link per accedere al webinar.
Fraterni saluti. Rosa Cirillo, Enrico Bianchi
I docenti individuati assumeranno servizio nelle sedi a fianco di ciascuno indicate nell’allegato al presente avviso entro e non oltre giorno 12 gennaio 2023. Le individuazioni sono sottoposte alla condizione risolutiva relativa all’accertamento dei titoli di accesso e dei punteggi attribuiti da effettuare da parte dei dirigenti scolastici ai sensi dell’art.8 co.7 e succ. dell’O.M 112/2022. I Dirigenti Scolastici delle sedi di destinazione, in occasione della stipula del contatto di lavoro, dovranno tempestivamente adempiere ai controlli previsti dall’OM n. 112/2022.
Comunicato unitario con cui si esprime il più totale disaccordo con la decisione assunta dal direttore regionale dell’USR Lazio in relazione alla rotazione degli incarichi dei dirigenti scolastici.
attachments: DOC-20230107-WA0010_230107_124715
Mercoledì 4 gennaio presso la sala stampa del comune di Acireale, è stato illustrato il disegno di Legge di iniziativa popolare redatto dal prof. Massimo Villone, insigne giurista costituzionale e presidente del Comitato Nazionale del coordinamento per la democrazia costituzionale, riguardante la cosiddetta ” autonomia differenziata”” che viene introdotta MODIFICANDO GLI ARTT.116 e 117 DELLA COSTITUZIONE da parte del potere politico.
Il disegno di Legge “Villone” è sostenuto da numerosi Enti, Associazioni e individualità, menti libere, di prestigio. La UIL SCUOLA E LA CIGL hanno aderito all’iniziativa rilanciando invito ed esortazione a tutti i tesserati, simpatizzanti, amici, nonni, genitori ed alunni di partecipare alla indispensabile sottoscrizione.
Sono necessarie 50mila firme, noi ne auspichiamo 8oomila.
La conferenza stampa, partecipata e di qualità, è stata aperta dal dott. Salvatore Leotta, illustre referente del CDC Acese e membro del direttivo Nazionale.
Ha relazionato Rosario Patanè, con puntuale presentazione ed illustrazione dei punti di forza e salienti del disegno di Legge. I presenti, con lungo applauso ed afflato hanno promesso piena adesione ed impegno per promuovere e divulgare l’invito alla sottoscrizione da parte di tutte le donne ed uomini di buona volontà, resilienti, menti libere e con alto senso solidale e civico.
Sono intervenuti: Francesca Russo in rappresentanza dell’associazione Acese “Spazio generativo” . Hanno profuso contributo esplicativo con mirata argomentazione: Michele Vivaldi C/o Flc Cgil e Salvo Mavica, coordinatore Territoriale Federazione Uil Scuola Rua città Metropolitana Catania. Presenti i delegati territoriali della Uil Scuola unitamente alla responsabile territoriale Angela Romeo.
Vogliono spaccare l’Italia in due: FERMIAMOLI. La repubblica è UNA E INDIVISIBILE.!! no a questa così detta autonomia differenziata che DIVIDE.
NO ALLA FRAMMENTAZIONE DELLA FUNZIONE PUBBLICA DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ’ , SCUOLA E DELLA SANITA’. LA DISCIPLINA UNIFORME E’ INDISPENSABILE LEVA STRATEGICA PER L’UNITA’ DELLA NAZIONE, DELLA REPUBBLICA , DELL’UGUAGLIANZA VOLUTA DAI PADRI COSTITUENTI. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.
Che i politici dicano chiaramente e con onestà intellettuale se hanno intenzione di privatizzare la Scuola Statale e non di Stato, foraggiando le scuole private.
La scuola è funzione Pubblica e non servizio a domanda individuale. La scuola non può essere asservita alla logiche speculative, lucrative proprie delle società di capitale. Paventiamo che la regionalizzazione è antesignana alla privatizzazione.
salvo mavica
“”””””L’Autonomia differenziata è un TEMA scottante. Tutto il mondo della scuola deve fare quadrato, esprimere il proprio dissenso contro una iniziativa di parte politica che proprio in questo momento piuttosto che occuparsi di veicolare azioni costruttive scassa già quello che bene o male funziona. La scuola, l’ISTRUZIONE al pari della SANITA’ sono funzioni pubbliche inderogabili. Calare dall’alto con iniziativa unilaterale è atto antidemocratico ovvero atto impositivo che non si concilia assolutamente in una Nazione, Democratica e Libera come la Nostra.””””””””” S.M.
La Lega, in particolare, è uno dei partiti che sono favorevoli ad una regionalizzazione di molti comparti, tra cui proprio quello dell’istruzione. Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, della Lega, ha presentato al governo il suo disegno di legge a riguardo, in attesa che venga votato dal Parlamento.
Uil Scuola si oppone
La proposta non convince molte parti, che credono che in questo modo si andrebbero a penalizzare quei territori già in forti difficoltà. A far sentire la propria voce è stato oggi il sindacato Uil Scuola, secondo cui “il mondo della conoscenza deve unire l’Italia e non dividerla”.
“La discussione politica sulla regionalizzazione della scuola statale di questo Paese – sottolinea all’Adnkronos il segretario nazionale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – non è ancora iniziata. Stiamo aspettando di conoscere il pensiero di tutte le forze politiche che dovrebbero rappresentare anche l’opinione di quel milione di lavoratori che conoscono davvero la scuola italiana, che la fanno funzionare tutti i giorni con passione e responsabilità, indipendentemente dal luogo di lavoro”.
Leggi tutto “NO ALL’AUTONOMIA DEIFFERENZIATA. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.”
D’Aprile: vecchie logiche e soldi pochi
“”””Si alimentano gli sprechi e si decidono misure che non portano né svolte significative, né soluzioni necessarie. Servono più coraggio, più fatti. Al Governo ricordiamo che il dissenso e la protesta non sono misure obsolete. Le misure che indichiamo sono tutte realizzabili se si sceglie di lasciare la scuola fuori dai vincoli di Bilancio e dal Patto di Stabilità.””””Lo scenario proposto dalla Legge di Bilancio poco prevede per la scuola, con misure che non incidono sul suo rilancio e mantengono inspiegabili disparità di trattamento.
E’ il caso dei 90 milioni complessivi resi strutturali rispetto alle manovre precedenti, per una spesa complessiva di più di 646 milioni in un triennio – osserva D’Aprile – che andranno alle scuole paritarie per compensare il calo degli iscritti avvenuto durante i due anni di pandemia mentre la scuola statale subisce tagli, con l’accorpamento delle scuole, dinanzi al calo dovuto alla natalità.
Era necessario invece – sottolinea il Segretario generale della Uil Scuola Rua – trasformare il problema della denatalità in una opportunità (non in una penalizzazione) riportando le classi a un massimo di 20 alunni.
La manovra prevede 150 milioni di euro per il “fondo finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico”. Il settore dell’istruzione e della ricerca, per ciò che rappresenta – aggiunge D’Aprile – può e deve essere soggetto cui destinare nuove risorse. “Soldi freschi, soldi nuovi” come aveva dichiarato il ministro Valditara, risorse che invece non ci sono nella manovra appena approvata.
Nessun intervento sul precariato, sull’incremento dell’organico ATA indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, per supportare il lavoro dei dirigenti scolastici sempre di più oberati di incombenze amministrative e burocratiche. Nessun intervento sulla mobilità, sul concorso dirigenti viziato da indagini giudiziarie, sul rinnovo contrattuale sia del personale che dei Dirigenti scolastici.
Niente sul reclutamento.Legge bilancio 2023 – Cosa è previsto per la Scuola – Scheda Fed. UIL Scuola Rua
Leggi tutto “DOPO IL VIA LIBERA ALLA LEGGE DI BILANCIO / LA SCHEDA SULLE MISURE PER LA SCUOLA”
LA Federazione UIL SCUOLA RUA CHIEDE CON FORZA CHE SI ARRIVI A 18/20 ALUNNI PER CLASSE E CHE LA SCUOLA SIA FUORI DAI VINCOLI DI BILANCIO. SOLO COSI’ SI PUO’ DARE IL GIUSTO RESPIRO AD UN BALUARDO COSTITUZIONALE DELLO STATO QUALE E’ LA SCUOLA PUBBLICA.
“Sulla scuola, la nuova manovra, al momento, non presenta un’alternativa alle politiche del precedente Governo, bensì una negativa continuità. Mancano riferimenti concreti su precariato, reclutamento, sull’organico Ata e sull’abolizione dei vincoli alla mobilità del personale docente. Altro aspetto negativo riguarda i tagli di cui noi, come Federazione Uil Scuola Rua, non accettiamo alcuna gradazione”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, commentando i provvedimenti sulla scuola contenuti nella manovra e, in particolare il pacchetto di emendamenti presentati dalla maggioranza in cui si prevede un incremento di 30 milioni a decorrere dal 2023 del contributo per le scuole paritarie.
“Come abbiamo sottolineato in tutte le riunioni al ministero – sottolinea D’Aprile – la differenza di trattamento tra scuole statali e scuole paritarie è per noi inammissibile. Perché si usano due mesi e due misure? Parliamo di un incremento di 30 milioni di euro oltre la somma congelata dal governo Draghi – 70 milioni – per compensare il calo degli iscritti avvenuto durante i due anni di pandemia. Al contrario – evidenzia – la scuola statale, subisce tagli dinanzi al calo dovuto alla natalità”. “Su quest’ultimo punto – conclude il numero uno della Uil Scuola – la nostra proposta è chiara: 18/20 alunni dovrebbero tornare ad essere uno standard per il nostro Paese. Trasformare il problema della denatalità in una opportunità e non in una penalizzazione, rappresenterebbe per il governo una prova di lungimiranza, di una scelta radicale e coraggiosa che darebbe risultati certi e duraturi”.Legge di bilancio
s.mavica
La Conferenza nazionale dei Segretari regionali riunitasi il giorno 22 dicembre 2022 per valutare la proposta di riordino dell’Ordinamento professionale del personale ATA formulata dall’ARAN in occasione dell’incontro del 20 dicembre scorso, rileva quanto segue.
La Uil Scuola Rua ritiene la proposta ARAN irricevibile in quanto peggiora considerevolmente la già complessa condizione del personale ATA in servizio nelle scuole.
In assenza di risorse finanziarie significative che dovrebbero incrementare le esigue retribuzioni del personale, si prevede addirittura un inasprimento delle prestazioni (l’assistenza agli alunni disabili continua ad essere scaricata sui collaboratori scolastici) e una compressione dei diritti (mobilità) sanciti dall’attuale ordinamento.
L’introduzione di un’area surrettizia (collaboratore esperto) e di un’altra istituita in maniera meramente strumentale (elevate qualificazioni) si traduce in una completa de strutturazione dell’attuale Ordinamento precarizzando il personale amministrativo ed emarginando quello tecnico attraverso il ricorso agli incarichi a tempo.
Meccanismi di complicatissima gestione che, in assenza della benché minima garanzia sugli organici, la materia è coperta da riserva di legge, si traducono nella proposizione di situazioni giuridicamente incerte (scomparsa della titolarità della sede di servizio) e nell’assenza di fluidità dei meccanismi di mobilità verticale (transito dall’area inferiore a quella superiore).
Leggi tutto “Documento finale Conferenza segretari regionali Federazione UIL SCUOLA RUA.”
Marzia Finocchiaro ha scritto:
Carissimi Amici della UIL Scuola Rua,
Mi rivolgo a tutti ed in particolare a chi di voi era presente ieri sera in sede per lo scambio di auguri. Mi spiace molto non avervi incontrati.
Tenevo molto a scambiare gli auguri con la “famiglia UIL” però, e quindi mi sono diretta in sede comunque.
Ho avuto la fortuna di trovare ancora Angela e Salvo che ringrazio moltissimo per essersi trattenuti ed avermi accolta con la solita generosità ed avermi dedicato un momento festoso.
LA UIL SCUOLA È CASA.
Un augurio sincero d’ogni bene a noi tutti.
A presto, Marzia
– L’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici può essere ovviamente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della “cittadinanza digitale”. I rischi per la salute dei ragazzi che possono derivare dall’uso perdurante dei cellulari sono evidenziati dalla relazione finale, diffusa in allegato alla circolare, dell’indagine conoscitiva realizzata nella scorsa legislatura dalla 7ª Commissione del Senato “Sull’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento”.
SENATO DELLA REPUBBLICA
XVIII LEGISLATURA
Doc. XVII n. 2
DOCUMENTO APPROVATO DALLA 7a COMMISSIONE PERMANENTE
(Istruzione pubblica, beni culturali) nella seduta del 9 giugno 2021
Relatore: CANGINI
A CONCLUSIONE DELL’INDAGINE CONOSCITIVA
proposta dalla Commissione stessa nella seduta del 9 aprile 2019, svolta nelle sedute del 9 maggio 2019, 11 giugno 2019, 2 e 24 ottobre 2019, 27 novembre 2019, 14 gennaio 2020, 22 settembre 2020, 21 ottobre 2020, 2 dicembre 2020, 7 aprile 2021 e conclusasi nella seduta del 9 giugno 2021
SULL’IMPATTO DEL DIGITALE SUGLI STUDENTI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO
AI PROCESSI DI APPRENDIMENTO
(Articolo 48, comma 6, del Regolamento)
Comunicato alla Presidenza il 14 giugno 2021
TIPOGRAFIA DEL SENATO
Atti Parlamentari – 2 – Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI – DOCUMENTI – DOC. XVII, N. 2
I RISULTATI DELL’INDAGINE
Ci sono i danni fisici: miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo- scheletrici, diabete. E ci sono i danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminuzione dell’empatia. Ma a preoccupare di più è la progressiva perdita di facoltà mentali essenziali, le facoltà che per millenni hanno rappresentato quella che sommariamente chiamiamo intelligenza: la capacità di concen- trazione, la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità, la capacità dialettica… Sono gli effetti che l’uso, che nella maggior parte dei casi non può che degenerare in abuso, di smartphone e videogiochi produce sui più giovani. Niente di diverso dalla cocaina. Stesse, identiche, implicazioni chimiche, neurologiche, biologiche e psicologiche.
Leggi tutto “Cellulari, i rischi per i ragazzi: l’indagine della Commissione Senato”
Secondo il ministro, il cellulare rappresenta un “elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti.A scuola arriva il divieto di utilizzare il cellulare in classe durante le lezioni. È stata infatti diffusa in tutti gli istituti una circolare, firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, contenente le indicazioni sull’uso dei telefoni e di analoghi dispositivi elettronici. Secondo il ministro, il cellulare rappresenta un “elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, a cui è prioritario restituire autorevolezza”. Con la circolare non si introducono sanzioni disciplinari. L’uso dei dispositivi può essere consentito per finalità didattiche.È dunque confermato nella circolare ministeriale il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, “trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti”, come già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n. 30 del 2007.
“L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare – ribadisce il ministro Valditara – distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza. L’interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno.
IL GOVERNO RIPRENDE IL PERCORSO RIFORMATORE PREVISTO DAL PNRR
IN ARRIVO NUOVE INCOMBENZE PER SCUOLE E PERSONALE
In data odierna, in modalità da remoto, è stato convocato il Tavolo di partenariato costituito tra i sindacati (confederali e di categoria) ed il Ministero dell’Istruzione per la presentazione delle Linee Guida sull’Orientamento Scolastico. Si tratta del quinto intervento riformatore contemplato dal PNRR, del primo effettuato dal nuovo Esecutivo. Il provvedimento diventerà operativo a partire dall’a.s.2023/24.
La parte introduttiva è stata curata dalla dott.ssa Simona Montesarchio che, illustrando i contenuti del provvedimento in via di formalizzazione, ha precisato che lo stesso deve essere approvato entro il 31 dicembre 2022 ed è già stato valutato positivamente dal MEF. Si tratta di un percorso articolato con diversi elementi di innovazione (consiglio di orientamento, piattaforma digitale unica per l’orientamento), tutti tratti dai modelli adottati dagli altri paesi dell’UE a cui, apertamente, si ispira. La filosofia di fondo si incentra su due aspetti:
– Riduzione della dispersione scolastica
– L’accesso degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado e le opportunità formative dell’istruzione terziaria.
In relazione a questo secondo aspetto, si rileva una curvatura molto decisa sui percorsi professionalizzanti (ITS) con una marcata attenzione alle connessioni con il mondo del lavoro.
Di seguito i primi dati dei pensionamenti, con decorrenza 01/09/2023, distinti per regione e tipologia di personale.
attachments:Per OOSS_Conteggio Posizioni_Polis_Definitivo (2).
Per consulenze ed assistenza presso la segreteria territoriale di questa Uil Scuola Catania, è possibile prenotare appuntamento con il ns personale esperto -qualificato . Consulenze gratuite per gli associati.
Lettera aperta alla cortese attenzione dei sigg,ri docenti ed Ata. LORO SEDI
Come sapete, con la ricostruzione di carriera, si vengono a sistemare i servizi preruolo
*statali* pari o superiori a 180 gg prestati a seguito di supplenza effettuata con il titolo
di accesso valido.
Questi servizi vengono riconosciuti, a livello giuridico ed economico, i primi 4 anni per
intero più i 2/3 dei successivi e, a livello solo economico, i rimanenti 1/3.
Ad esempio se si hanno 10 anni di preruolo *statale* dopo la ricostruzione di carriera
avremo ai fini giuridici ed economici 4 anni interi più i 2/3 dei restanti 6 anni, cioè 4
anni per un totale di *8 anni ai fini giuridici ed economici*. Il restante 1/3 verrà valutato
in modo diversificato a seconda del ruolo ricoperto nella scuola.
Successivamente, infatti, dopo il 16° anno di servizio per docenti laureati della Scuola
secondaria di secondo grado; dopo i 18 anni di servizio per i docenti di scuola primaria,
infanzia, della scuola media e per i docenti diplomati delle scuola secondaria superiore
e dei coordinatori amministrativi; dopo i 20 anni per il personale ATA e dopo i 24 anni
per i docenti dei conservatori di musica e delle accademie, automaticamente, la
posizione stipendiale si riallinea riammettendo i servizi considerati solo a livello
economico, cioè il rimanente 1/3 verrà valutato anche a livello giuridico ed
economico. Quindi nel caso di ricostruzione precedente esposto dagli 8 anni
riconosciuti precedentemente si passa ai *10 anni* riconosciuti per intero ai fini
giuridico-economici validi per normalizzare la posizione stipendiale ai fini degli scatti.
Questo è un *automatismo* ma se qualcuno rileva, ed è molto probabile, che
non è avvenuto può presentare la domanda di seguito riportata alla scuola di
servizio ed alla ragioneria territoriale dello stato di competenza.
Fraterni saluti. s.m.
p.s.quanto su esposto si riferisce alla “”normale”” sequenza.
Sentenze già favorevoli, a seguito mirati ricorsi , su patrocinio dei ns avvocati sia a livello nazionale che a livello delle strutture territoriali
hanno statuito che i servizi pre ruolo vanno computati già da subito per intero.!!!!!!
Per info ed assistenza, è possibile contattare la segreteria territoriale di Catania-