COMANDI DOCENTI PRESSO IL MAECI- IL BANDO E GLI ALLEGATI- LA SCADENZA DELLE DOMANDE IL 31 OTTOBRE P.V.

 

 

ESTERO.

LE DOMANDE   entro il termine perentorio del 31 ottobre 2022, ore 23.59.
La composizione della Commissione in parola e il calendario dei colloqui saranno pubblicati sul sito  https://www.esteri.it/it/diplomazia-culturale-e-diplomazia-scientifica/cultura/sistema-della-formazioneitaliana- nel-mondo/personalescolastico/selezione-personale-scolastico-per-servizio-al-maeci/    nella sezione relativa alle scuole italiane all’estero.

ATTACHMENTS:COMANDI DOCENTI MAECI ART. 13 DLGS 64-2017 – IL BANDO

all. 2 TITOLI DI PREFERENZA

all. 1 Modello domanda

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CONTRATTO SCUOLA / D’Aprile: fuorviante inserire i benefici della riduzione del cuneo fiscale negli aumenti contrattuali.CONTRATTO SCUOLA: IL PERSONALE MERITA RISPETTO

“”il solito giochetto e vizietto: togliere agli uni per dare agli altri! Camuffare con escamotage di tipo contabile la negazione di risorse tagliate e negate. E’ stato dimostrato che non ci casca più nessuno…eppure eccoci qua, ci provano sempre, di seguito il commento del segretario generale della UIL SCUOLA:””
D’Aprile: fuorviante inserire i benefici della riduzione del cuneo fiscale negli aumenti contrattuali.
Sommarlo alle risorse del rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca è scorretto politicamente e tecnicamente. La risposta alla congiuntura economica non può essere la stagnazione degli stipendi. Così si accelera, non si inverte, il processo di recessione.

I benefici della riduzione della differenza tra lo stipendio lordo e quello netto – è questo il cuneo fiscale – è un obiettivo che va perseguito con fermezza ma che – chiarisce il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – riguarda tutto il mondo del lavoro dipendente.

Sommarlo alle risorse del rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca è scorretto politicamente e tecnicamente – commenta D’Aprile.

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Giornata Mondiale degli Insegnanti: per imparare (ed insegnare) occorre tempo

  • PDF Ci insegnano a possedere un senso critico, ad avere una mente aperta, a vivere passioni e a mettere le emozioni al centro della nostra vita. Ma la domanda è: ci riescono ancora? Oggi, 5 ottobre, in tutto il mondo o quasi, si festeggia la Giornata Mondiale degli Insegnanti, ricorrenza nata nel 1994 con l’obiettivo fondamentale di suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti dell’istruzione, sulle sfide che affrontano quotidianamente e sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono spesso sottoposti.OCSE: GLI INSEGNANTI ITALIANI SONO I MENO PAGATI D’EUROPAUna delle criticità maggiori riguarda purtroppo le retribuzioni: “L’andamento degli stipendi non ha coperto l’aumento del costo della vita – ha messo recentemente in evidenza al Congresso Uil Scuola il Segretario generale Giuseppe D’Aprile -. Il trend degli ultimi anni (dati Istat) mostra che il personale della scuola non ha beneficiato, in termini di crescita delle retribuzioni, dei momenti di sviluppo, con un Paese a PIL crescente. Con il rallentamento del PIL, e attualmente, in assenza di rinnovo contrattuale, la situazione è diventata ancor più critica”.

    Accanto alle rivendicazioni sindacali, c’è un dato, ormai noto, che vale più di una sentenza. Secondo l’OCSE i nostri docenti sono i meno pagati d’Europa. Meglio di noi, un po’ tutti: Francia e Germania, ma anche Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Svezia.La locandina ufficiale della Giornata Mondiale degli Insegnanti. Nel link, la dichiarazione congiunta di UNESCO-UNICEF-ILO-ÉDUCATION INTERNATIONALAltro che “vado al massimo”, a scuola ci vuole “calma e sangue freddo”. Perché? Perché per imparare occorre tempo e per insegnare è fondamentale avere tempo. I docenti di oggi sono sempre più carichi di compiti burocratici, sempre più colpiti dalle logiche della finalizzazione pratica dello studio, dallo spiegare molto e sempre più in fretta, mentre l’insegnamento – e lo studio – sono cura, personalizzazione, empatia, sostegno, ripetizione accurata e sempre diversa.Parola chiave immediatezza.

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Problematiche relative alle supplenze docenti a.s. 2022.23. Incontri al Ministero

INCONTRO TECNICO AL MINISTERO: POSSIBILI SOLUZIONI AI PROBLEMI RELATIVI ALLE NOMINE DALLE GRADUATORIE PROVINCIALI PER LE SUPPLENZE E ULTERIORI CHIARIMENTI ALLE SCUOLE PRIMARIE SULL’INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE MOTORIA.

Il 5 ottobre si è svolto un incontro tra il Ministero e le Organizzazioni Sindacali avente come oggetto le diverse problematiche relative all’assegnazione degli incarichi del personale docente per l’a.s. 2022/23. La riunione si è svolta a seguito della puntuale richiesta avanzata dalla Uil scuola RUA in un precedente incontro relativa all’attivazione di un tavolo permanente sulla procedura informatica delle nomine del personale docente.

 Supplenze sui posti di sostegno e gestione “Riserve”

La UIL Scuola RUA ha chiesto una revisione delle nomine dovuta al mal funzionamento del sistema informatizzato relativo alle riserve di legge. Come noto, l’assegnazione delle supplenze sui posti di sostegno è avvenuta individuando prioritariamente i docenti di titolari delle cosiddette “riserve” (es. invalidità – legge 68/99) ma sprovvisti di specializzazione, a discapito di docenti inseriti a pieno titolo nella I fascia delle graduatorie in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.

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RAPPORTO OCSE / D’Aprile: nelle risorse per il Sistema Paese vanno messe anche quelle per la scuola. IL RAPPORTO OCSE FOTOGRAFA IL SISTEMA DI ISTRUZIONE ITALIANO: SEMPRE POCHI GLI INVESTIMENTI

D’Aprile: nelle risorse per il Sistema Paese 
vanno messe anche quelle per la scuola
. E’ un quadro che richiede decisioni complesse. Serve un piano di investimenti e misure che vanno definite oggi per disegnare la scuola che vogliamo nei prossimi anni.
Un grande piano Marshall per l’istruzione: era questo il sogno bello di una pandemia che aveva sottratto porzioni di vita agli italiani.
Uno slancio ideale, perché – commenta Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua – in quel momento critico si era perfettamente percepita l’importanza del sistema scolastico nazionale.
Oggi – a scuole riaperte con areazione naturale, con carenza di organici e un negoziato all’Aran che non decolla – l’OCSE ci ricorda nel suo rapporto annuale i limiti del nostro sistema.
Spendiamo poco per l’istruzione, e lo sappiamo – osserva D’Aprile – oltre un punto percentuale in meno (3,8%) del Pil rispetto ai Paesi dell’Ocse (4,9%). Le retribuzioni dei docenti italiani si confermano più basse della media e – se ciò non bastasse – sono le meno dinamiche (27,4% in meno rispetto agli altri lavoratori con un livello di istruzione terziaria).

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Fondo MOF: incontro MI.

I FONDI PER IL RINNOVO DEL CCNL (300 MILIONI DI €) TORNANO NELLA DISPONIBILITA’ DELLE PARTI  (SINDACATI E ARAN)

ORA IL VIA ALLA DEFINALIZZAZIONE

QUESTO L’ESITO DELL’INCONTRO TENUTO CON L’AMMINISTRAZIONE PER LA CONTRATTUALIZZAZIONE DEL FONDO MOF

Report.

 Nella giornata di oggi, in prosecuzione dei lavori svolti nell’incontro del 28 settembre u.s., si è tenuta la seduta di aggiornamento per la definizione dei fondi del MOF da utilizzare in sede di contrattazione decentrata.

 L’Amministrazione, accogliento le richieste rappresentate dalla UIL SCUOLA RUA e dalle Organizzazioni Sindacali, ha stralciato l’intera somma (300.000.000,00 di €)  dal CCNI specifico, riponendole nella disponibilità delle parti contraenti. Pertanto, il CCNI appena sottoscritto mette nella disponibilità delle scuole la somma complessiva di 800.600.000,00 mil di €. 

 Un’operazione questa che consentirà, nel breve,  di poter avviare le contrattazioni di istituto per l’a.s.2022/2023.

 Nel merito, il CCNI ripropone i medesimi criteriutilizzati nei decorsi anni scolastici.

Residua la problematica legata alla de-finalizzazione delle predette somme che, attualmente, essendo ancora vincolate alla “valorizzazione del personale docente”, ne impediscono la loro distribuzione a tutto il personalein sede di rinnovo contrattuale.

 Nelle sedute successive si valuteranno le economie rilevate nel precedente esercizio finanziario in modo da ottimizzarne il loro impiego.

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Incontro al MI: LA UIL SCUOLA BOCCIA IL CONTRATTO SUL MOF E L’USO DELLE RISORSE PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA

PROPOSTE IRRICEVIBILI

LA UIL SCUOLA BOCCIA IL CONTRATTO SUL MOF E L’USO DELLE RISORSE  PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA

Alla ripresa delle trattative dopo la pausa feriale, l’Amministrazione ha convocato le Organizzazioni Sindacali per procedere alla discussione del seguente ordine del giorno:

  • DM continuità didattica ai sensi dell’art.45 della L.79/2022 (nuova formulazione) – informativa
  • CCNI relativo al MOF

Per quanto attiene al primo punto all’o.d.g., l’Amministrazione ha illustrato la bozza di decreto finalizzata a remunerare, premiandoli, (cfr. legge art.45 Legge 79/2022) i docenti che permangono volontariamente nella stessa scuola per affermare il principio della continuità didattica. Il provvedimento prevede una nuova distribuzione delle risorse (30.000.000,00), che adesso vengono ripartite equamente tra i docenti che permangono nella stessa scuola e quelli che operano in sedi disagiate. Da una simulazione effettuata, risulterebbero destinatarie del beneficio: 5.700 scuole e 19.000 docenti che percepirebbero un compenso annuo lordo di circa 1.500 €. Tale compenso sarebbe redistribuito dalle scuole.

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GRADUATORIE SCUOLA // D’Aprile (Uil Scuola): istanza di accesso agli atti per verificare la corretta funzionalità dell’algoritmo.

PROCEDURA INFORMATIZZATA DELLE NOMINE DA GPS PER L’ANNO SCOLASTICO 2022/23: UN FLOP CHE GENERA CAOS
D’Aprile: istanza di accesso agli atti per verificare la corretta funzionalità dell’algoritmo.
Approssimazione e applicazione errata delle precedenze hanno portato a migliaia di errori nelle procedure di nomina. UIL: ora va ripristinata la correttezza delle procedure e vanno tutelati docenti e alunni.

Errori eclatanti, assegnazioni fantasma e una generale approssimazione delle procedure di nomina: l’algoritmo utilizzato dal Ministero, ha generato e continua a generare evidenti discrasie a danno di tutto il personale scolastico e, di riflesso, a danno degli alunni.

Sono numerose le segnalazioni da parte di tutte le nostre strutture territoriali – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – di errori evidenti, che abbiamo più volte segnalato e denunciato nei mesi scorsi, nel conferimento degli incarichi.
Situazioni talmente al limite che hanno indotto alcuni ambiti territoriali a bloccare e rifare le nomine.
Errata applicazione delle precedenze relative ai titoli di riserva/invalidità dei docenti inseriti nelle graduatorie; docenti non aventi diritto a nomina in cattedra a danno dei docenti aventi diritto ingiustamente penalizzati, sono gli errori più frequenti.

COM – chiesto algoritmo per danni Gps 280922

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Errori graduatorie provinciali per le supplenze sul sostegno- incontro al ministero. Il Ministero, dopo 3 anni, ammette gli errori. Resta ora il problema di come risolverli.

report incontro al ministero. GRADUATORIE PROVINCIALI SUPPLENZE.

Per la UIL Scuola: è un inizio, ma non è sufficiente. Centinaia di alunni con disabilità continueranno per questo anno scolastico ad avere un docente non specializzato mentre tantissimi altri docenti non avranno comunque diritto ad una supplenza.

Venerdì 23 settembre si è svolto un incontro tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali avente come oggetto  l’assegnazione delle supplenze al personale docente per l’a.s. 2022/23.  Durante l’incontro, che la Uil scuola insieme alle altre organizzazioni sindacali aveva richiesto da tempo, il Ministero ha ammesso uno degli errori più evidenti che si sono verificati nell’assegnazione delle supplenze che riguarda l’applicazione della precedenza per chi fruisce della legge 68/99 (invalidità – riserva N).

I docenti di II fascia e senza titolo di specializzazione, inseriti con una invalidità (riserva), hanno infatti ottenuto un incarico che sarebbe spettato ai docenti della I fascia specializzati sul sostegno. Il sistema, grazie al possesso della riserva, appunto, li ha “trattati” con precedenza assoluta su tutti gli aspiranti inseriti nelle graduatorie indipendentemente dalla fascia di appartenenza. Questo ha comportato che centinaia di alunni con disabilità si sono visti assegnare un docente non specializzato quando, invece, nella I fascia sono presenti docenti con il titolo di specializzazione che non hanno fino ad oggi ricevuto nessun incarico.

Uno dei tanti errori evidenti che la UIL scuola non solo aveva previsto, ma che aveva denunciato fin dal 2020 ovvero dal primo anno in cui le supplenze sono state assegnate con una procedura online che per tanti aspetti non è stata programmata in conformità alla normativa vigente.

Pur rispettando il diritto di tutti, come quello della riserva per invalidi o per gli orfani o profughi o vedove di guerra, infatti, avevamo

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Il modo di dire GRAZIE del NS segretario Nazionale Giuseppe D’APRILE a conclusione del 2^CONGRESSO celebrato in Roma. Unanime consenso e suffragio universale con piena adesione alla linea politica sindacale tracciata dal segretario per l’esercizio del magistero sindacale del suo mandato e di tutta la federazione uil scuola rua.

Carissime/i,

a distanza di 48 ore dalla conclusione del nostro congresso, da ciò che leggo sui quotidiani e sui social, posso affermare con certezza e convinzione che “abbiamo lasciato il segno”.

Con i vostri interventi (li ho riascoltati tutti in quanto alcuni non li avevo ascoltati), con quelli dei delegati e con quelli degli ospiti abbiamo contribuito a veicolare all’esterno quell’idea forte di scuola che è venuta fuori nel nostro congresso e che da oggi in poi dovrà rappresentare il nostro mantra anche e soprattutto perché la compagine governativa sta per cambiare.

Chiunque essa sia, troverà un sindacato collaborativo e propositivo se, come detto, la base di partenza rispecchierà i valori che contraddistinguono da sempre la Federazione UIL Scuola RUA.

Da domani si ricomincia e con la stessa serietà, tenacia e professionalità che ci ha contraddistinto fino ad oggi, sono sicuro che raggiungeremo la “nostra ITACA”.

Ancora grazie!

Un abbraccio virtuale da parte mia e da parte di tutta la segreteria nazionale.

Giuseppe

Pubblicazione del secondo turno di nomine per le convocazioni GAE E GPS: situazione insostenibile.

Continuiamo a ricevere lamentele e segnalazioni di disagio legate al sistema telematico delle convocazioni per le supplenze da GAE e GPS. Docenti precari storici non ricevono l’incarico di supplenza per aver compilato la domanda “al buio” senza conoscere le disponibilità in pieno agosto, senza avere la possibilità di ripetere la scelta al secondo turno conoscendo le disponibilità note.

Rappresenteremo attraverso il livello nazionale tali criticità a chi di competenza e attendiamo che il ministero convochi i nostri nazionali per discutere tali questioni e se non ascolteranno i lavoratori convocheremo un’assemblea nazionale dei precari per decidere insieme la strada da intraprendere.

LEGGI NOTA:

Comunicato unitario nomine GPS GAE

Elezioni politiche 2022 Si vota domenica 25 settembre 2022, dalle ore 7 alle ore 23, per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. 

 

DOSSIER-ELEZIONI.-UTILIZZO-DEL-PERSONALE-PERMESSI-RIPOSI- Scheda-tecnica-UIL SCUOLA

Per ogni utile buon fine ancorché puntuale informazione pubblichiamo, in allegato, nostro dossier che riepiloga le regole sull’utilizzo del personale, dei permessi e dei riposi in occasione delle elezioni politiche del 25 di settembre 2022. 

DOSSIER-ELEZIONI.-UTILIZZO-DEL-PERSONALE-PERMESSI-RIPOSI-Scheda-tecnica-UIL-scuola (1)

 

PENSIONAMENTI dal 1° settembre 2023. CHI POTRA’ PRESENTARE LE DOMANDE. Dimissioni dal servizio: dettagli tecnici.

Il giorno 08 settembre 2022 è stata diramata, d’intesa con l’Inps e dopo confronto sindacale, la circolare applicativa del decreto ministeriale 238, con la quale il MI detta le disposizioni per i pensionamenti dal 1° settembre 2023.

Tutti coloro che sono interessati e che possiedono i requisiti previsti dalla tabella allegata alla circolare, dovranno presentare le dimissioni dal servizio dal 19 settembre al 21 ottobre 2022, avvalendosi delle istanze Polis.

Il termine del 21 ottobre vale per tutto il personale della scuola. 

Per i dirigenti scolastici, la scadenza è il 28 febbraio 2023.

Coloro che possiedono i requisiti della Legge Fornero e non hanno compiuto ancora 65 anni, possono chiedere il pensionamento e, contestualmente, la permanenza in servizio a tempo parziale, nei limiti dei posti disponibili. Il termine del 21 ottobre dovrà essere osservato anche da coloro che, compiendo 67 anni entro il 31 agosto 2023 e non possedendo minimo 20 anni di contribuzione, chiedono la permanenza in servizio fino a 71 anni, per raggiungere il requisito minimo per avere diritto a pensione (20 anni). Tale richiesta sarà presentata in modalità cartacea al dirigente della scuola di servizio.

Il personale in servizio nelle scuole italiane all’estero potrà utilizzare la modalità cartacea, per dare le dimissioni, inviando la richiesta al dirigente della scuola di servizio.

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Educazione motoria classi quinte scuola primaria: chiarimenti

Di seguito la scheda di sintesi  della Uil Scuola sui  chiarimenti trasmessi dal Ministero alle scuole sull’insegnamento delle due ore di educazione motoria nelle classi quinte della scuola primaria per l’a.s. 2022/23:

m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0002116.09-09-2022

Educazione motoria primaria. Chiarimenti Ministero – Scheda UIL Scuola

 

SCUOLA: No al docente esperto e più risorse per il contratto: tutta la politica d’accordo. D’Aprile: se c’è consenso così ampio, si proceda.

 

NO AL DOCENTE ESPERTO E PIÙ RISORSE PER IL CONTRATTO: TUTTA LA POLITICA D’ACCORDO.
D’Aprile: se c’è consenso così ampio, si proceda.
UIL: La scuola non è narrazione, è realtà. Le promesse devono trovare sponda concreta.
La scuola dovrà tornare ad essere al primo posto nelle agende dei premier e di chi governerà questo Paese.

Siamo preoccupati per il clima che si sta creando attorno alla scuola e, dopo aver ascoltato tanti proclami, abbiamo deciso di organizzare questa giornata – ha detto il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, durante la tavola rotonda dei sindacati della scuola con i rappresentanti di tutte le forze politiche sui temi dell’istruzione.

La politica deve dirci oggi cosa vuole fare della scuola di domani, per garantire un futuro migliore a questo Paese che passa inevitabilmente per la scuola.

Vogliamo augurarci che non si tratti di sola campagna elettorale – dall’eliminazione del docente esperto a nuove risorse per il rinnovo contrattuale – per fare due esempi tra quelli riaffermati da tutte le forze politiche presenti, osserva D’Aprile. La scuola non è narrazione, è realtà.

COM D’Aprile – confronto con i politici – 080922

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Pensioni 2023: pronta la bozza di decreto – incontro M.I.. Per la UIL Scuola erano presenti Francesco Sciandrone ed Enrico Bianchi.

PENSIONI 2023: pronta la bozza di decreto
Presto le indicazioni operative.
Le domande, on line, 
probabilmente già dal prossimo 19 settembre con scadenza il 21 ottobre 2022Pensionamenti del personale della scuola per il prossimo anno scolastico: è questo il tema della riunione di oggi pomeriggio tra sindacati scuola e MI e delegazione INPS per il personale che intende andare in pensione dal prossimo anno scolastico.

Pronta la bozza di decreto con le indicazioni operative per la cessazione dal servizio del personale scolastico a partire dal 1° settembre 2023, completo delle indicazioni operative:

–         si fissa il termine per la cessazione di tutto il personale della scuola al 21 ottobre 2022, con facoltà di revocare le istanze prodotte entro lo stesso termine del 21 ottobre 2022. Sono esclusi i dirigenti scolastici che potranno, come ogni anno, presentare la domanda di cessazione entro il 28 febbraio 2023;

–         le richieste andranno inoltrate attraverso il sistema POLIS.

La UIL Scuola ha chiesto un termine più adeguato per la presentazione delle domande di pensionamento, dato che – presentate con così largo anticipo – non hanno alcuna influenza sull’organizzazione del calendario relativo ai movimenti dei docenti e neppure alle immissioni in ruolo per l’a.s. 2023/24.

La UIL SCUOLA ha fatto notare come le segreterie – su cui pesa tutta la procedura – non hanno ancora l’organico al completo, con nomine rinviate o legate a procedure di assegnazione del personale precario.

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GPS|Accesso Civico e diffida

Accertato che sia le graduatorie GPS pubblicate ed anco per quelle in fase di pubblicazione non è consentito agli interessati di poter formulare osservazioni e/o reclami per eventuali errori.
La UIL SCUOLA, Segreteria Nazionale, ha predisposto un fac simile di Accesso Civico e contestuale diffida che ogni iscritto potrà utilizzare, come premessa di ulteriori azioni, per tutelare la propria posizione sia in relazione al proprio punteggio, sia in relazione al punteggio attribuito agli altri docenti inseriti in graduatoria. 

Particolare attenzione dovrà essere prestata all’ulteriore controllo che verrà eseguito dal Dirigente Scolastico al momento del conferimento della nomina al docente individuato che, in caso di mancata conferma del punteggio, potrà vedersi annullato il contratto e, nei casi più gravi, essere depennato dalle stesse graduatorie GPS.

Inoltre, l’incertezza sull’affidabilità delle stesse graduatorie potrà comportare dubbi sulla validità e correttezza degli incarichi affidati dai Dirigenti Scolastici in merito a graduatorie GPS errate.

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chiarimenti in merito al periodo di prova dei docenti assunti con procedura art. 59 comma 9 bis ed eventuali accantonamenti.

In allegato la nota n. 30998 del Mi con cui si danno chiarimenti in merito al periodo di prova dei docenti assunti con procedura art. 59 comma 9 bis ed eventuali accantonamenti.

Nella nota si precisa che:

– qualora non si preveda l’approvazione delle graduatorie in tempo utile per lo svolgimento del periodo di formazione e prova, sia possibile assegnare la disponibilità del posto nella fase di conferimento delle supplenze annuali e fino al termine dell’attività didattica gestite con il sistema informativo; 
– in tal caso, nelle more del conferimento della nomina a tempo determinato per l’anno scolastico 2023/2024, si evidenzia che i posti non conferiti nell’anno scolastico 2022/2023 sulla base della procedura di cui all’articolo 59, comma 9 bis, del decreto legge n. 73 del 2021 dovranno essere accantonati nelle operazioni di mobilità per l’anno scolastico 2023/2024.

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0030998.25-08-2022

SELEZIONE DALLA RASSEGNA STAMPA >>> I LANCI DELLE AGENZIE DI STAMPA (13/25 agosto).

Tenace ed incessante attività sindacale del segretario nazionale di questa UIL SCUOLA Giuseppe D’Aprile.
ANSA
Scuola: D’Aprile (Uil), rinnoviamo contratto e via a sprechi
(ANSA) – ROMA, 13 AGO – “La scuola non è solo lo strumento per imparare a ‘leggere, scrivere e far di conto’, ma il luogo primo e principale per la costruzione dell’eguaglianza sociale, al di fuori di
qualsiasi meccanismo competitivo e di mercato. I controversi cambiamenti degli ordinamenti hanno evidenziato quanto il valore aggiunto del sistema di istruzione è il lavoro delle persone, l’impegno, la passione. Ed è per questo che in ogni decisione politica si deve partire dal dare il giusto valore al lavoro delle persone magari eliminando i tanti sprechi presenti proprio nella scuola. Mi riferisco – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – all’Istituto Invalsi bacchettato dalla Corte dei Conti che ha sottolineato l’esistenza di pesanti criticità. Un istituto che durante la pandemia ci è costato oltre 5 milioni di euro, a fronte di costi a regime di circa 7 milioni di euro l’anno. Con un bilancio che sfiora i 18 milioni di euro. Una cifra che non può passare inosservata mentre tutto il personale della scuola sta rivendicando risorse per rinnovare il contratto. Possiamo farlo, appunto, eliminando gli sprechi”, conclude D’Aprile. (ANSA).

ANSA
Covid: Uil, rientro a scuola senza regole
‘Nessuna risposta su distanziamento e sovraffollamento classi’
(ANSA) – ROMA, 19 AGO – “Presìdi sanitari rimasti nel limbo delle buone intenzioni, classi sovraffollate, nessun meccanismo di tracciamento dei contagi, organico covid non rinnovato, questione dei lavoratori fragili tuttora irrisolta: è in questo quadro di misure sospese che il ministero ha inviato oggi alle scuole una circolare nella quale rende noto che non emanerà una nuova pianificazione destinata all’introduzione di misure anti-Covid”. Lo afferma in una nota la Uil Scuola, ricordando che “il Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023 e tutte le disposizioni emergenziali esauriranno la loro validità al 31 agosto 2022”. “Per questo – aggiunge l’organizzazione sindacale – in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi dal 1° settembre varranno esclusivamente le Indicazioni strategiche dell’Istituto superiore di sanità. Finestre aperte e pulizia ordinaria dei locali: sono le soluzioni messe in campo dal ministero per la ripresa di settembre. Nessuna risposta in materia di distanziamento, né misure stabili contro il sovraffollamento delle classi e l’esiguità degli spazi. Nessuna mappatura degli interventi tecnici per il ricambio d’aria e la ventilazione degli ambienti; Referenti Covid alle prese con compiti inusitati e impropri. Sono questioni che restano aperte – sottolinea la Uil Scuola – soprattutto perché siamo convinti che gli incontri sulla sicurezza, che erano stati avviati, avrebbero dovuto avere esito diverso”. “Eravamo pronti a sottoscrivere un protocollo sulla sicurezza, se fatto bene”, osserva il segretario generale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile, “mentre improvvisamente il tutto si è interrotto. Resta forte la necessità di risposte concrete che riguardano la gestione del personale nella fase post-pandemia e le criticità che ogni giorno devono affrontare i dirigenti scolastici, i quali verranno privati dell’organico covid (55.000 persone in meno) e che continuano a non essere coinvolti nella stesura di protocolli e note tecniche le quali non fanno che scaricare sulle scuole una serie di adempimenti che, per la maggior parte, restano di competenza delle Asl e degli Uffici di Prevenzione”. (ANSA).

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Decreto Ministeriale anno di prova e formazione personale docente.


In allegato il Decreto ministeriale e i criteri di valutazione del c.d test finale” del nuovo percorso di formazione e prova per il personale docente ai sensi di quanto disposto dal decreto legge 36 convertito in Legge 79 del 29 giugno 2022.

Di seguito la nostra posizione espressa in sede di informativa sulla bozza del DM.

https://uilscuola.it/dl-36-nuovo-anno-di-formazione-e-prova/#:~:text=36.,79%20del%2029%20giugno%202022