Congedo mestruale per le studentesse.

Si tratta della novità che arriva dal liceo artistico Nervi Severini, dove su delibera del Consiglio d’istituto si è stabilito che le assenze tali motivazioni non saranno conteggiate nel conteggio che serve per determinare la validità dell’anno scolastico.

“Probabilmente – dice il preside, Gianluca Dradi su La Repubblica – per una scuola si tratta della prima iniziativa di questo genere in Italia“.

“La decisione nasce da una richiesta delle studentesse rappresentanti nel consiglio di istituto” racconta il dirigente scolastico.

P.Q.S. considerazioni

 “””””ottimo esempio di democrazia partecipata””  “”esercizio formativo della Scuola, per come voluto dai padri costituenti””  Scuola: “funzione pubblica”” esempio che deve indurre tutti di contrastare in tutti i modi e con forza la regionalizzazione. 

Invitiamo tutte le menti libere di sottoscrivere, a firmare e fare firmare L’INIZIATIVA di raccolta firme….lanciata dalla UIL SCUOLA: 50.000/100.000/1.000.0000di firme per dire “” NO!!, NON CI STIAMO. NO! ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. LA SCUOLA UNISCE NON DIVIDE.””””””

salvo mavica, coordinatore territoriale federazione Uil Scuola Rua città metropolitana Catania.

Documento finale Conferenza segretari regionali Federazione UIL SCUOLA RUA.


La Conferenza nazionale dei Segretari regionali riunitasi il giorno 22 dicembre 2022 per valutare la proposta di riordino dell’Ordinamento professionale del personale ATA formulata dall’ARAN in occasione dell’incontro del 20 dicembre scorso, rileva quanto segue.
La Uil Scuola Rua ritiene la proposta ARAN irricevibile in quanto peggiora considerevolmente la già complessa condizione del personale ATA in servizio nelle scuole.
In assenza di risorse finanziarie significative che dovrebbero incrementare le esigue retribuzioni del personale,  si prevede addirittura un inasprimento delle prestazioni (l’assistenza agli alunni disabili continua ad essere scaricata sui collaboratori scolastici) e  una compressione dei diritti (mobilità) sanciti dall’attuale ordinamento.
L’introduzione di un’area surrettizia (collaboratore esperto) e di un’altra istituita in maniera meramente strumentale  (elevate qualificazioni) si traduce in una completa de strutturazione dell’attuale Ordinamento precarizzando il personale amministrativo ed  emarginando quello tecnico attraverso il ricorso  agli incarichi a tempo.
Meccanismi di complicatissima gestione che, in assenza della benché minima garanzia sugli organici, la materia è coperta da riserva di legge, si traducono nella proposizione di situazioni giuridicamente incerte (scomparsa della titolarità della sede di servizio) e nell’assenza di fluidità dei meccanismi di mobilità verticale (transito dall’area inferiore a quella superiore).

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RAPPRESENTATIVITA’: ARRIVA LA CERTIFICAZIONE PROVVISORIA DELL’ARAN. 2022/2024


l’ARAN, in data odierna, ci ha inviato  la certificazione provvisoria che conferma la crescita della Federazione UIL Scuola Rua. Ciò si traduce in un incremento percentuale di quasi l’1%. Nello specifico, rispetto al triennio precedente, c’è un incremento di iscritti pari a 9991 e una crescita molto significativa di voti rsu pari a 17391.
Tutto ciò rappresenta il risultato dell’eccellente lavoro  svolto sui territori che conferma l’ottimo stato di salute della Federazione UIL Scuola Rua e la competenza e la professionalità dei propri dirigenti sindacali.
“”Non farò mancare i ringraziamenti personali e di tutta la segreteria nazionale  a tutte le RSU elette attraverso un messaggio che sarà inviato utilizzando la piattaforma di formazione RSU.””
Ancora grazie e buon lavoro da parte mia e della segreteria nazionale tutta.
In allegato la tabella comparativa.
Giuseppe D’Aprile, segretario Generale.

attachmets: tabella rappresentatività

 

 

Linee Guida sull’Orientamento Scolastico.

IL GOVERNO RIPRENDE IL PERCORSO RIFORMATORE PREVISTO DAL PNRR
IN ARRIVO NUOVE INCOMBENZE PER SCUOLE E  PERSONALE
In data odierna, in modalità da remoto, è stato convocato il Tavolo di partenariato costituito tra i sindacati (confederali e di categoria) ed il Ministero dell’Istruzione per la presentazione delle Linee Guida sull’Orientamento Scolastico. Si tratta del quinto intervento riformatore contemplato dal PNRR, del primo effettuato dal nuovo Esecutivo. Il provvedimento diventerà operativo a partire dall’a.s.2023/24.

La parte introduttiva è stata curata dalla dott.ssa Simona Montesarchio che, illustrando i contenuti del provvedimento in via di formalizzazione, ha precisato che lo stesso deve essere approvato entro il 31 dicembre 2022 ed è già stato valutato positivamente dal MEF. Si tratta di un percorso articolato con diversi elementi di innovazione (consiglio di orientamento, piattaforma digitale unica per l’orientamento), tutti tratti dai modelli adottati dagli altri paesi dell’UE a cui, apertamente, si ispira. La filosofia di fondo si incentra su due aspetti:

–         Riduzione della dispersione scolastica
–         L’accesso degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado e le opportunità formative dell’istruzione terziaria.

In relazione a questo secondo aspetto, si rileva una curvatura molto decisa sui percorsi professionalizzanti (ITS) con una marcata attenzione alle connessioni con il mondo del lavoro.

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Autonomia Differenziata: No Grazie. RACCOLTA FIRME.

Autonomia Differenziata: No Grazie ‼️ La scuola italiana è una e indivisibile 💪 Firma anche tu la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare 📢 Per firmare contro la regionalizzazione della scuola vai al seguente link https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC

PROGRESSIONE ECONOMICA DELLA CARRIERA

Lettera aperta alla cortese attenzione dei sigg,ri docenti ed Ata.  LORO SEDI
Come sapete, con la ricostruzione di carriera, si vengono a sistemare i servizi preruolo
*statali* pari o superiori a 180 gg prestati a seguito di supplenza effettuata con il titolo
di accesso valido.
Questi servizi vengono riconosciuti, a livello giuridico ed economico, i primi 4 anni per
intero più i 2/3 dei successivi e, a livello solo economico, i rimanenti 1/3.
Ad esempio se si hanno 10 anni di preruolo *statale* dopo la ricostruzione di carriera
avremo ai fini giuridici ed economici 4 anni interi più i 2/3 dei restanti 6 anni, cioè 4
anni per un totale di *8 anni ai fini giuridici ed economici*. Il restante 1/3 verrà valutato
in modo diversificato a seconda del ruolo ricoperto nella scuola.
Successivamente, infatti, dopo il 16° anno di servizio per docenti laureati della Scuola
secondaria di secondo grado; dopo i 18 anni di servizio per i docenti di scuola primaria,
infanzia, della scuola media e per i docenti diplomati delle scuola secondaria superiore
e dei coordinatori amministrativi; dopo i 20 anni per il personale ATA e dopo i 24 anni
per i docenti dei conservatori di musica e delle accademie, automaticamente, la
posizione stipendiale si riallinea riammettendo i servizi considerati solo a livello
economico, cioè il rimanente 1/3 verrà valutato anche a livello giuridico ed
economico. Quindi nel caso di ricostruzione precedente esposto dagli 8 anni
riconosciuti precedentemente si passa ai *10 anni* riconosciuti per intero ai fini
giuridico-economici validi per normalizzare la posizione stipendiale ai fini degli scatti.
Questo è un *automatismo* ma se qualcuno rileva, ed è molto probabile, che
non è avvenuto può presentare la domanda di seguito riportata alla scuola di
servizio ed alla ragioneria territoriale dello stato di competenza.
Fraterni saluti. s.m.

p.s.quanto su esposto si riferisce alla “”normale”” sequenza.

Sentenze già favorevoli, a seguito mirati ricorsi , su patrocinio dei ns avvocati sia a livello nazionale che a livello delle strutture territoriali 

hanno statuito che i servizi pre ruolo vanno computati già da subito per intero.!!!!!!

Per info ed assistenza, è possibile contattare la segreteria territoriale di Catania-

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IRASE SICILIA …Ente accreditato per la formazione.

Istituto per la ricerca Accademica Sociale ed Educativa.

Ente della UIL SCUOLA  qualificato per la formazione del personale scolastico.

(Decreto MIUR del 23.05.02e del 05.07.05 prot. n,1222 – D.M. 177/00 ; 1 dicembre 2016 – Direttiva  170/2016. Via Albanese,19  90139 Palermo. e.mail irasesicilia@gmail.com.             tel. 347 469 5096.

contatti: Uil Scuola Catania.  e.mail catania@uilscuola.it

Concorso Presidi, D’Aprile: “Nato male e finito peggio. Ora serve una risposta politica”

 


Sulla questione si esprime Rosa Cirillo, Responsabile nazionale del Dipartimento dei dirigenti scolastici Uil Scuola: “Semplificare e sburocratizzare dovrebbero essere le parole d’ordine, ma con questa Legge di Bilancio si fa cassa dai risparmi ottenuti, non si è intervenuto per risolvere molte criticità che affliggono l’autonomia scolastica”. 
La scuola non è burocrazia. Per supportare i dirigenti cominciamo a rafforzare le segreterie.
Il problema del contenzioso relativo al concorso dei dirigenti scolastici merita un’attenta riflessione, sia per coloro che sono in attesa di conoscere le determinazioni giurisdizionali, sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarità – è questo il punto su cui rivolge l’attenzione il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante la riunione con il ministro Valditara.
Una questione emersa in tutta la sua complessità, le cui indagini giudiziarie stanno portando anche al coinvolgimento delle commissioni giudicatrici.
Un concorso nato male e finito peggio – osserva D’Aprile – il personale interessato dovrà avere una risposta necessariamente politica che ridia equità e affidabilità al sistema di reclutamento che non può essere delegato, come sempre e puntualmente, alla magistratura di questo paese.Al centro dell’incontro – al quale ha partecipato la responsabile nazionale del Dipartimento dell’Area V, Rosa Cirillo – le responsabilità del dirigente scolastico che continuano ad aumentare negli anni così come sono aumentati i compiti che l’amministrazione scolastica e le amministrazioni pubbliche hanno riversato sulle scuole, pur in presenza di carenza di personale nelle segreterie scolastiche.

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Applicazione CCNL 2019/2021 al personale scolastico già cessato dal servizio. DISPOSIZIONI OPERATIVE

Come noto, con l’Accordo per il rinnovo del CCNL 2018/2021 – parte economica – sottoscritto l’11 novembre u.s., il personale scolastico in servizio percepirà gli aumenti e l’adeguamento stipendiale già con la mensilità del mese di dicembre.

Diversamente, il personale cessato dal sevizio nel corso di vigenza del rinnovo contrattuale (2019/2020/2021/2022) potrà vedersi riconosciuti i benefici economici solo attraverso l’aggiornamento del rispettivo inquadramento economico (compito questo che spetta alla scuola) e, solo dopo che lo stesso sarà vistato dagli Organi di Controllo (Ragioneria provinciale dello Stato), potrà essere inviato all’INPS per la liquidazione delle spettanze (adeguamento della pensione e del trattamento TFR/TFS).

Discorso del tutto analogo vale per tutto il personale collocato in quiescenza negli anni 2016/2017/2018 ai quali spettano gli arretrati del CCNL 2016/2018 e la liquidazione solo relativa all’anno di servizio, effettivamente svolto.

P.Q.S., con la presente riteniamo opportuno informare gli interessati che occorre presentare  specifica richiesta diretta alla scuola di ultimo servizio prima della cessazione del rapporto di lavoro. Presso questa segretaria territoriale è possibile richiedere consulenza ed  eventuale assistenza nella compilazione dei moduli appositamente predisposti.

s.mavica, segretario

Ordinamento professionale del personale ATA: incontro Aran.

ANCORA RINVIATA LA DEFINIZIONE DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE ATA

Sono proseguite, nella giornata di oggi, le trattative tra sindacati e ARAN per la definizione della parte normativa del CCNL 2019/2021. Si è discusso del nuovo ’Ordinamento professionale del personale ATA’. La proposta formalizzata dall’ARAN si incentra su una diversa classificazione delle aree, ridotte da cinque a quattro, introducendo quella del “collaboratore esperto”, e si caratterizza con il ripristino della mobilità verticale tra le diverse aree professionali, che rappresenta l’elemento di maggiore novità. Come si ricorderà, la stessa era stata bloccata dal D.Lgs. 150/09 ed ha determinato il ricorso ai DSGA facenti funzione per colmare i vuoti di organico, la cui consistenza attuale ha superato il 25% dei posti. La proposta si completa con una rivisitazione dei profili professionali e dei requisiti di accesso.

Complessivamente, il progetto presenta ancora numerose criticità che abbisognano di essere superate senza intaccare i diritti attualmente garantiti a tutto il personale scolastico. Lo stesso sconta la scarsità delle risorse finanziarie a disposizione che non consentono di realizzare alcuna seria azione di valorizzazione di tutto il personale ATA, obiettivo inserito nell’Atto di indirizzo emanato dal governo il 17 maggio scorso.

La Uil Scuola Rua nel premettere che i contratti devono servire a migliorare la condizione del personale scolastico, ha sintetizzato le proprie riserve sulla proposta presentata, distinguendole tra:

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LEGGE DI BILANCIO. La Manovra economica e la scuola.

Il testo proposto nella Legge di Bilancio approvata in Consiglio dei Ministri il 21 novembre riporta:
«Le Regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità derivanti dalle istituzioni presenti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Con deliberazione motivata della Giunta regionale può essere determinato un differimento temporale, non superiore a 30 giorni. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato».

«Al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche, per i primi tre anni scolastici si applica un correttivo pari rispettivamente al 7%, al 5% e al 3%, anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, ciascuno per il proprio ambito di competenza territoriale, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato. 5-quinquies. Fino alla data di adozione del decreto di cui al comma 5-ter, ovvero di quello di cui al comma 5- quater, si applicano le disposizioni di cui ai commi 5 e 5-bis».

  • In base alle prime stime e se la norma non dovesse mutare, ci ritroveremmo di fronte a un possibile taglio di 700 istituti in un biennio e soprattutto al sud.
  • Per ora solo 150 milioni di euro che serviranno “per i miglioramenti economici del personale scolastico”.
    È necessario senza dubbio un intervento politico deciso al fine di destinare in finanziaria ulteriori risorse – come previsto nell’accordo precontrattuale sottoscritto tra i sindacati scuola e il Ministro Valditara – che incrementerebbero quelle già accantonate per il rinnovo del Contratto.
  • Nulla sul precariato che annovera oltre 200.000 supplenti, nulla sull’incremento dell’organico ATA indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche sempre di più oberate di incombenze amministrative e burocratiche. Nulla sul reclutamento.

Il comparto istruzione e ricerca, per ciò che rappresenta, può e deve essere soggetto cui destinare nuove risorse – “soldi freschi, soldi nuovi come dichiarato dal Ministro Valditara” – stabili e strutturali nel tempo, fuori dagli attuali vincoli di bilanci

MANOVRA / IN CONSIGLIO DEI MINISTRI OK AL CONTRATTO SCUOLA. 
D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre


Ci aspettiamo altro nel rispetto dell’accordo
Ora bisogna proseguire su temi aperti: stabilità del lavoro, definizione degli istituti contrattuali nella parte normativa del negoziato, ulteriori risorse per il personale.
 E’ un fatto positivo che il contratto scuola abbia fatto un passaggio in Consiglio dei ministri – commenta il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.  Una approvazione che consentirà di avere arretrati e adeguamenti nel cedolino di dicembre – sottolinea D’Aprile.
 Un passaggio autorizzativo, di natura tecnica, che rende operativa l’intesa sottoscritta alla vigilia della firma del contratto all’Aran. Arretrati degli anni 2018-2022 e aumenti, quelli definiti anche nelle precedenti Finanziarie per il rinnovo contrattuale.
 Inutile nascondere la gravità della congiuntura internazionale – aggiunge D’Aprile – va però detto che in tutte le democrazie moderne è proprio nei momenti di crisi che si investe sulla scuola e sul sapere. Tema non ideologico ma sostanziale.

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D’Aprile: passaggio che consente arrivo degli arretrati a dicembre”

RICORSI GRATUITI PER LA REITERAZIONE DEI CONTRATTI A TERMINE E CARTA DOCENTI ESCLUSIVO PER I PRECARI DI RELIGIONE


GLI ISCRITTI UIL SCUOLA POSSONO RIVOLGERSI ALLE SEDI TERRITORIALI PER IL MATERIALE DA INVIARE ALLO STUDIO LEGALE. IL RICORSO E’ GRATUITO PER TUTTI GLI ISCRITTI UIL SCUOLA
In allegato la locandina  riguardo al ricorso dei docenti di religione concordati con l’Avv. Naso (Ufficio legale Uil Scuola Rua nazionale).
Attachments:
File: locandina RICORSI

 

FIRMATO ACCORDO MINISTERO-SINDACATI RINNOVO CONTRATTO.”E’ stato fatto un grande lavoro, superando le difficoltà che si stavano registrando proprio sulla partita delle risorse

ENTRO DICEMBRE GLI ARRETRATI IN BUSTA PAGA.
L’accordo prevede una prima sequenza contrattuale di natura economica, da definire nella giornata di domani con l’utilizzo delle risorse disponibili, finalizzato a liquidare entro dicembre gli arretrati maturati nel corso del triennio di vigenza contrattuale e a corrispondere una prima tranche di aumento alle retribuzioni del personale. E’ invece da mettere in collegamento con l’iter della Legge di Bilancio e con l’impegno del ministro a reperire risorse aggiuntive, la ulteriore sequenza contrattuale a completamento della parte economica del contratto, che garantirà alla categoria ulteriori 300 milioni in più nella parte di retribuzione fissa. Un contributo importante alla conclusione del confronto è venuto anche dallo stanziamento di un ulteriore budget di 100 milioni di euro (una tantum) che saranno

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Rinnovo contratto. L’accordo verrà sottoscritto venerdì e riguarda 1,2 milioni di percipienti.

È stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto Scuola, che riguarda 1,2 milioni di dipendenti.

Lo rende noto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, al termine del Consiglio dei ministri. L’intesa che verrà sottoscritta venerdì prevede per i docenti un incremento medio pari a 100 euro, a cui si aggiungeranno le risorse del successivo accordo.Scuola, intesa su rinnovo contratto: per docenti aumento medio di 100 euro

Programma annuale 2023 – Slittamento di 45 giorni.

La nota dell’amministrazione rappresenta, chiaramente, la testimonianza di quanto le segreterie scolastiche siano oberate da incombenze amministrative sempre più di difficile gestione.
Come  da sempre sostenuto dalla Uil Scuola Rua l’attribuzione di organico aggiuntivo,  rispetto a quello attuale, diventa sempre più necessario per il buon funzionamento delle scuole.

in data odierna è stata emanata la nota Port. N° 51887 con la quale l’amministrazione, preso atto delle innumerevoli incombenze da evadere a carico del personale di segreteria, nonché della gestione delle risorse finanziate con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (cd. Pnrr), ha comunicato lo slittamento della predisposizione del programma annuale e la relazione illustrativa (previsto per il 30 Novembre) di 45 giorni e con esso tutte le fasi consequenziali. In sintesi:

 • entro il 15 gennaio 2023, le istituzioni scolastiche predispongono il programma annuale e la relazione illustrativa; entro la medesima data, il programma annuale e la relazione illustrativa sono sottoposti all’esame dei revisori dei conti per il parere di regolarità;
 • entro il 15 febbraio 2023, i revisori dei conti rendono il suddetto parere. Tale parere può essere acquisito anche con modalità telematiche; 
• entro il 15 febbraio 2023, il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’approvazione del programma annuale. La delibera di approvazione del programma annuale è adottata entro il 15 febbraio 2023, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa.

m_pi.AOODGRUF.REGISTRO UFFICIALE(U).0051887.10-11-2022 (1)

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Mobilità. Incontri al Ministero.

Contratto di mobilità personale docente, educativo e ATA: quarto incontro.

Ancora nessuna apertura per i docenti assunti a.s. 2022-23.

Mercoledì 9 novembre è proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa al rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA, in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale.

Il Ministero rimane fermo sull’applicazione dei vincoli derivanti dal DL 36/22 per i docenti immessi in ruolo nell’a.s. 2022-23.

La Federazione Uil Scuola Rua, in premessa, relativamente alla precedenza prevista per l’assistenza al familiare con disabilità, e in particolare sul concetto di “referente unico” (possibilità per più familiari di assistere la persona disabile), modifica introdotta dal DL 105/22, ha subito evidenziato la necessità di una revisione dell’intera materia. L’amministrazione si è resa disponibile ad un ulteriore confronto.

La Uil, nello specifico, ha nuovamente ribadito che per tutti i docenti assunti fino all’a.s. 2021/22 non sussiste alcun vincolo, se non quello derivante a seguito della scelta puntuale di scuola e ha rivendicato, per i docenti assunti il 01 settembre 2022, quanto già sostenuto nei precedenti incontri: Il DL 36/22 non è applicabile perché riferito alle procedure concorsuali stabilite dallo stesso decreto che non sono state ancora avviate.

Sul vincolo per i docenti assunti a.s 2022/23 le posizioni restano distanti nonostante la Federazione UIL Scuola Rua continui a chiedere la necessità di un vero confronto su tutta la materia senza nessuna pregiudiziale, anche in attesa di un intervento in materia attraverso il nuovo Contratto nazionale. L’incontro è stato aggiornato. Per l’Amministrazione erano presenti il dott. Serra, per la Federazione Uil Scuola Rua Enrico Bianchi e Paolo Pizzo.

 

STRUMENTO MUSICALE /Un percorso lungo quarant’anni. E si riparte di nuovo. Il punto nel Coordinamento nazionale a Roma.

 

 

STRUMENTO MUSICALE: UN PERCORSO LUNGO QUARANTA ANNI. E SI RIPARTE DI NUOVO.
D’Aprile: la programmazione delle scuole va pensata oggi, per domani.
Riunito a Roma il Coordinamento nazionale per fare il punto sui cambiamenti in atto. Dopo anni di stop and go ora serve una programmazione attenta al personale, che permetta alle scuole di pianificare gli interventi. Lo studio di strumento musicale utile per un ruolo attivo nell’apprendimento, per confrontarsi con gli altri e socializzare.

Entro l’anno scolastico in corso, le scuole con corsi ad indirizzo musicale dovranno adottare uno specifico regolamento sul funzionamento dei nuovi percorsi sulla base delle disposizioni previste dal decreto di luglio. Un provvedimento uscito quasi in sordina mentre le scuole – spiega Giuseppe D’Aprile – devono sapere come organizzarsi.
È una programmazione che va pensata ‘oggi per domani’.

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REPORT INCONTRO CON IL MINISTRO VALDITARA. I temi evidenziati dal segretario nazionale Giuseppe D’Aprile.

Giuseppe d’Aprile

D’APRILE: “RINNOVO CONTRATTO URGENTE, ABOLIRE IL NUMERO CHIUSO DAI PERCORSI UNIVERSITARI CHE SPECIALIZZANO SUL SOSTEGNO”
Pronto lo studio Uil Scuola Rua sulle differenze di stipendio tra precari e personale stabile della scuola: il costo per la stabilizzazione dei 252.157 precari ammonta a 180.345.425,04 euro all’anno; 715,2 euro per ogni precario.

 L’incontro con il ministro Valditara è stato momento nel quale fare il punto delle diverse esigenze, ed urgenze, della scuola in questa delicata fase dell’anno finanziario e dell’anno scolastico.Riportiamo di seguito i temi toccati dal Segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, nel corso dell’incontro.
Argomenti trattati: Contratto, sostegno e sprechi, Abolire il numero chiuso dai percorsi universitari che specializzano sul sostegno, no Regionalizzazione

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