Modalità di prosecuzione delle attività scolastiche a seguito della cessazione dello stato di emergenza

Nota informativa Decreto fine emergenza. Per ogni utile info et contributo stante l’epocale confusione mentale della cabina di regia politica e ministeriale.
In allegato,  la nota informativa UIL sul Dl n. 24, del 24 marzo 2022, recante ” Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.Nota informativa Decreto fine emergenza 4 del 2022

Le nuove disposizioni, in vigore dal 1° aprile, sono volte a favorire il rientro nell’ordinario in seguito alla cessazione dello stato di emergenza, fermo restando l’opportunità di intervenire in modo straordinario con lo strumento delle Ordinanze da parte del Ministero della salute che, fino al 31 dicembre 2022, potranno introdurre misure derogatorie per rialzare il livello di guardia contro eventuali allarmi epidemiologici.

Pervengono numerosissime segnalazioni da parte dei nostri dirigenti sindacali tesa conoscere le modalità di prosecuzione delle attività scolastiche a seguito della cessazione dello stato di emergenza. Con l’occasione si torna a precisare che il Protocollo sulla Sicurezza, che avrebbe dovuto concertare tali modalità, non è stato sottoscritto da alcuna delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola. A seguito di tanto, l’Amministrazione Scolastica ha proceduto ad emanare, unilateralmente, un Piano che vi abbiamo inviato con un’altra nota, sempre nella giornata di oggi Considerate le criticità che sono0 subito emerse, vi proponiamo uno schema operativo di azione sintetico  che potrete utilizzare nella gestione dei casi che verranno sottoposti alla vostra attenzione:

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Decreto Ministeriale n. 333 del 31 marzo. Le date delle prove al TFA sostegno VII ciclo e la ripartizione dei 25.874 posti complessivi previsti.


Le prove e le date
Le prove di accesso saranno costituite da:
1.   untest preselettivo, che prevede un test con 60 quesiti a risposta multipla sulle conoscenze didattiche, psicopedagogiche e giuridiche relative al profilo dell’insegnante di sostegno e le necessarie abilità linguistiche;
2.   una o più prove scritte;
3.   una prova orale.

DM-n.-333-Allegato-A

DM-n.-333-del-31-3-2022

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Personale docente: prospetti pensionamenti e organico di diritto.


– Prospetto personale in servizio e personale cessato per l’a.s. 2022/23 diviso per regione/provincia e posti/classi di concorso;

all 1_Conteggio docenti titolari e cessati as 202122 20211220 (gennaio 2022)

– Prospetto dello storico dell’organico di diritto (n. alunni per classi) dall.a.s. 2012/13 al 2021/22.

Serie storica Od alunni classi posti

Incontri al Ministero: organici docenti-

L’organico docenti per l’anno scolastico 2022/23 è stato il tema al centro del confronto tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali.
Per il Ministero erano presenti il Direttore Generale Serra e il Capo Dipartimento dott. Versari, per la Uil Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.
La bozza di decreto proposta dall’amministrazione presenta elementi di novità rispetto allo scorso anno, per effetto di interventi legislativi, ma continua a non dare risposte concrete e immediate alle scuole. Complessivamente si registrano 340 posti in meno rispetto allo scorso anno.
Per l’a.s. 2022/23 i posti dell’organico dell’autonomia, tra posti comuni e quelli di potenziamento, sono in totale 670.458 (lo scorso anno erano 670.825). I posti di sostegno sono 117.170. Mentre il limite massimo dell’adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto è di 14.142 posti.
La principale novità riguarda l’introduzione, a partire dall’a.s. 2022/23, per le classi quinte, dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, in ragione di non più di due ore settimanali di insegnamento aggiuntive, per le classi che non adottano il modello del tempo pieno nelle quali sia introdotto l’insegnamento (Legge di Bilancio per il 2022, art. 1, comma 329 e ss.).

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CESSAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA. NOTA ESPLICATIVA a cura della UIL.

in allegato, la nota UIL relativa al  Decreto-Legge 24 Marzo 2022, n. 24, inerente le disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.

D.L. 24 marzo 2022 n. 24

Nota al Decreto-Legge 24 Marzo 2022

LA GIG ECONOMY ENTRA ANCHE IL MONDO DELLA SCUOLA
. Passi domani… Ora c’è la figura dell’assistente tecnico itinerante

A PROPOSITO DI ASSISTENTI TECNICI, 

AR02 Assistente Tecnico: Elettronica, elettrotecnica ed informatica

Un tecnico che turna su una scuola diversa ogni giorno della settimana a volte anche su più scuole. Un profilo del tutto inedito, che si sposta a sue spese e a suo rischio, in barba ad ogni contratto.
 
Dall’anno scorso, con la pandemia, è stata introdotta la figura dell’assistente tecnico di laboratorio anche nelle scuole dell’infanzia, della primaria e secondaria di primo grado, con l’obiettivo di sostenere i processi di attività didattica in via telematica, la Dad.
Un profilo professionale, fino ad allora, inserito soltanto nelle scuole secondarie superiori, pienamente contrattualizzata, con una precisa configurazione tecnico-giuridica connessa ad aule speciali e laboratori.
Per anni – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – abbiamo sollecitato la presenza di un tecnico in ogni scuola. Richiesta declinata ogni volta come non attuale.
Nel 2021 vengono fatte mille assunzioni. Una operazione che incide sulle casse dello Stato per poco oltre 31 milioni di euro, su base annua.

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. Passi domani… Ora c’è la figura dell’assistente tecnico itinerante”

CONFERMA ORGANICO COVID. Uil Scuola: un provvedimento che restituisce serenità alle scuole e ai lavoratori. Trattasi però di provvedimento tampone. Resta irrisolto il grave problema degli organici, docenti ed ATA

La decisione assunta dal Governo ieri di proroga dei contratti Covid è sicuramente opportuna e necessaria. Confermare i contratti dei 55.000 dipendenti della scuola, docenti e ATA, è un’azione che consentirà alle scuole di funzionare meglio in una fase in cui l’emergenza epidemiologica non è ancora superata.

Il provvedimento giunge a conclusione di un lungo pressing condotto dalle organizzazioni sindacali nei confronti del Governo. Tra i temi centrali degli scioperi del 10 e 16 dicembre – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – c’era anche la richiesta di proroga fino alla fine dell’anno scolastico dei posti per questi lavoratori chiamati in emergenza, durante i mesi più acuti della pandemia. Il tema lavoro, soprattutto in una fase di crisi prolungata è questione che ha la nostra massima attenzione – aggiunge Turi.

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Comunicazione ufficio legale: per il Consiglio di Stato il bonus docenti va riconosciuto anche al personale precario.

 A seguito la sentenza del Consiglio di Stato ora tutti i precari potranno agire per ottenere il riconoscimento della Carta docente attraverso una specifica ed autonoma azione.

      Per il Consiglio di Stato il bonus docenti va riconosciuto anche al personale precario.

Secondo il Consiglio di Stato il diritto-dovere di formazione professionale e l’aggiornamento grava su tutto il personale docente e non solo su un’aliquota di esso: dunque, non è corretto ritenere che l’erogazione della Carta vada a compensare la maggiore gravosità dello sforzo richiesto ai docenti di ruolo in chiave di aggiornamento e formazione, poiché un analogo sforzo non può che essere richiesto anche ai docenti non di ruolo, a pena, in caso contrario, di creare un sistema “a doppio binario”, non in grado di assicurare la complessiva qualità dell’insegnamento.

Da quanto detto si evince che nel caso di specie, in mancanza di una norma che abbia innovato rispetto al d.lgs. n. 165/2001, sottraendo esplicitamente la materia della formazione professionale dei docenti alla contrattazione collettiva di categoria e riservandola in via esclusiva alla legge (statale), non risulta corretto affermare la prevalenza della disciplina di cui all’art. 1, commi 121 e segg., della l. n. 107/2015 sulle preesistenti disposizioni del C.C.N.L. di categoria e, in specie, sugli artt. 63 e 64 del C.C.N.L. del 29 novembre 2007. Del resto, è stata la medesima difesa erariale a sottolineare nel giudizio di primo grado (al pari dei ricorrenti) che “la “Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente” consiste in sostanza in una mera modalità di erogazione della formazione (in particolare si tratta di auto formazione), materia oggetto di disciplina da parte dei CCNL di categoria”.

bonus docenti ricorso

s.m.

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Indennità di sede disagiata – Intesa


In allegato pubblichiamo l’intesa  che riguarda l’introduzione dell’indennità di sede disagiata da corrispondere, a partire dall’anno scolastico in corso, al personale docente in servizio nelle piccole isole al fine di garantire la continuità didattica. Tale istituto è stato adottato con l’art. 1 comma 770 della Legge 234/2021 (Legge di Bilancio) e, per espressa volontà del Legislatore, riguarda solo il personale docente.

L’intesa raggiunta con il Ministero dell’Istruzione prevede che, in fase di prima applicazione, tale istituto si applichi solo al personale docente.
Successivamente, lo stesso sarà ricondotto nell’ambito della contrattazione con la possibilità di estenderlo a tutto il personale che lavora in detti contesti disagiati (ATA).

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UNISCITI AL NOSTRO IMPEGNO SINDACALE, CONDIVISIONE E UNITA’ SOCIALE. Esercitiamo la sovranità nazionale che si raggiunge solo con la rappresentanza sindacale. Iniziamo dalle RSU: che voti tutto il personale, docenti ed Ata. Sostenete le nostre liste e i ns candidati: LA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA ORA PIU’ CHE MAI E’ IN PRIMA LENEA CON VOI E PER VOI.

RINNOVO DEL CONTRATTO E MISURE URGENTI PER IL SISTEMA DI ISTRUZIONE
. Turi: Ricostituire il potere d’acquisto delle retribuzioni ed escludere le spese per l’istruzione dal Patto di Stabilità

La fase di estrema instabilità che il Paese continua ad attraversare desta forti preoccupazioni. 
Ad una grave crisi epidemiologica, ancora non pienamente superata, sta seguendo la deflagrazione del conflitto bellico. A seguito di questi eventi, la condizione economica e sociale flette paurosamente, situazione resa ancora più esplicita dal progressivo aumento del livello di inflazione che erode i salari (5%) e dall’allargamento del lavoro precario che ormai interessa sia i giovani che gli anziani.
Ricostituire il potere d’acquisto delle retribuzioni e escludere le spese per l’istruzione dal patto di stabilità: è questa la proposta della Uil Scuola per uscire dall’impasse contrattuale in cui si trova il personale della scuola.
Il Governo non ha ancora perfezionato i processi propedeutici all’apertura della trattativa per il rinnovo del contratto scuola – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – un avvio che chiediamo sia immediato perché le risorse economiche previste nella legge di Bilancio (2,4 miliardi) vanno impegnate

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. Turi: Ricostituire il potere d’acquisto delle retribuzioni ed escludere le spese per l’istruzione dal Patto di Stabilità”

10.03.2022​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ COMUNICATO STAMPA

​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ Il Liceo “Verga” di Adrano sarà guidato per tre mesi da una dirigente facente funzioni, che s’è insediata in queste ore. Il provvedimento dell’Ufficio scolastico regionale fa seguito alla battaglia sindacale condotta dalla Uil Scuola con il componente di Segreteria regionale Salvo Mavica, che ha ripetutamente protestato contro la raffica di provvedimenti disciplinari e non solo indirizzata nei confronti di decine di docenti dal dirigente ora temporaneamente sostituito. Sulla base di quei procedimenti, peraltro, il preside aveva giustificato la sua decisione di revocare lo scorso anno la nomina di undici insegnanti a commissari interni.

​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ Di fronte a una grave turbativa del buon andamento del Liceo, con evidente danno per i lavoratori della Scuola e per gli studenti, Mavica si è visto costretto a chiedere l intervento degli organi superiori competenti per fare ripristinare  l’ ordine giuridico ripetutamente violato.

       In agosto s’erano anche tenuti due  sit-in,  a Catania e a Palermo,  dinanzi alle sedi dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ora ha deciso di intervenire sul “caso-diesse” al Verga di Adrano.

 

IL RIFORMISMO A CUI GUARDIAMO È QUELLO CHE RAFFORZA I DIRITTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI di Pino Turi


Nell’attualità politica relativa al PNRR e alla parte relativa agli investimenti nella scuola, si assiste ad una contraddizione che diventa a volte, stucchevole, quando si passa dall’analisi agli strumenti per affrontarla. Un’analisi deformata da pregiudizi e luoghi comuni, da tardo Novecento, per giustificare ciò che ai nostri occhi è ingiustificabile.
Ci riferiamo al fatto che è unanime la valutazione di insufficienza dell’azione di investimenti del PNRR, per rilanciare il settore scolastico che ha subito tagli draconiani al personale cui si dovrebbe rimediare.
Di questo, nel piano, non se ne parla nemmeno, impegnando le risorse per le infrastrutture, come se la scuola fosse un’azienda a cui cambiare la catena di produzione.
Questa valutazione, come è noto, ha portato i sindacati a fare scelte diverse e contrapposte, pur partendo dalla stessa analisi di insoddisfazione.
Scelte legittime che comunque devono rimanere nell’alveo delle opinioni e vanno rispettate.
La cosa che diventa inaccettabile, è quando si travalicano le opinioni, sempre legittime, e si utilizzano argomentazioni strumentali per legittimare
la posizione di isolamento, nell’ambito dello schieramento sindacale e presuppongo nella categoria, in cui si è trovata e si trova, per la prima volta, la Cisl Scuola.
Abbiamo letto in più occasione le tesi della Cisl, che non ci convincono ma che rispettiamo.Questo nella misura in cui sono oggetto di reciproca comprensione; quando invece una posizione diventa ragione di un attacco, di una dissertazione nella quale si vuole tacciare noi di incoerenza e di strumentalizzazioni per ragioni elettorali, bisogna ricordare che la Uil ha sempre svolto la sua azione sindacale in modo indipendente ed autonomo. Circostanza di cui non si capacitano in molti.
L’autonomia di giudizio e di azione che caratterizza l’organizzazione che mi onoro di rappresentare ne rappresenta i tratti identitari che affondano alla sua costituzione.

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Piano di formazione per DSGA neoassunti a.s. 2021-2022, DSGA e assistenti amministrativi – Incontro MI.


UN PIANO FORMATIVO CHE NON RISPECCHIA I BISOGNI DEL PERSONALE MA SOLO LE ESIGENZE DELL’AMMINISTRAZIONE
Giovedì 03 marzo 2022 si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola e il Ministero dell’Istruzione, per discutere del seguente ordine del giorno: “Piano di formazione per DSGA neoassunti a.s. 2021-2022, DSGA e assistenti amministrativi”
Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Pasquale Raimondo.
L’Amministrazione è stata rappresentata dal Dirigente, dott. Giuseppe Pierro.
L’Amministrazione scolastica ha illustrato il Piano che prevede un doppio livello di intervento. Il primo (incontri di formazione on-line) della durata di 15 ore che ha come destinatari un numero massimo di 35 corsisti da condurre in modalità on line su tematiche professionalizzanti ed il secondo (laboratori formativi) della durata di 10 ore, da condurre in presenza, che prevede lo scambio di esperienze ed approfondimenti.
La Uil Scuola ha espresso le proprie riserve e critiche sulla proposta di Piano di formazione presentato dall’Amministrazione ritenendolo intempestivo e disorganico. La sua vigenza interessa un arco temporale che esubera l’anno scolastico (aprile – settembre 2022) ed interessa una fase della vita scolastica densa di impegni, qual è quella che coincide con l’ultimo scorcio dell’anno. L’intervento formativo merita un approccio complessivo,  ampio e strutturato, da condurre nel tempo attraverso momenti opportunamente cadenzati in periodi di minore  impegno scolastico.
Nel merito, il Piano, ipotizzando una fase di prima applicazione, andrebbe mirato prioritariamente sui DSGA neoassunti. Appare squilibrato il monte ore dedicato gli incontri on-line (15 ore), rispetto a quella dei laboratori formativi (10 ore).

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LE DATE DELL’EMERGENZA: 31 dicembre / Stato di emergenza umanitaria. 31 marzo /Restrizioni pandemia.
Turi: la scuola punto di forza nelle due emergenze in atto.
Il modello inclusivo della scuola italiana può essere strumento adatto a politiche di accoglienza.

Pino Turi, segretario Generale Uil Scuola.
Opportuno attingere dalle risorse europee e fondi dell’Interno per asilo e integrazione.
Togliere ogni ulteriore restrizione residua che proviene dallo stato di emergenza della pandemia.
La guerra arriva, con i suoi effetti drammatici, anche nel nostro Paese che – come annunciato questa mattina dal premier Draghi – dovrà essere in prima linea per la difesa dei valori costituzionali di libertà e di democrazia.
Lo stato di emergenza decretato dal Governo – in un contesto che riporta alla luce i fantasmi di un passato che non ci saremmo mai aspettati di rivivere – è stato fissato al 31 dicembre.
Una scelta indispensabile – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – anche per l’accoglienza e l’integrazione che dovrà essere fatta.
La scuola italiana è modello di inclusione in Europa potrà essere luogo di integrazione e accoglienza. Il dettato normativo permette infatti ai profughi di poter frequentare le scuole italiane, persino ai minori non accompagnati: «tutti i minori hanno diritto a frequentare le scuole italiane fino al 18° anno di età, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia. Le iscrizioni possono essere richieste in qualsiasi momento dell’anno scolastico».
In questa ottica appare importante finalizzare le risorse del Fondo europeo asilo, migrazione e integrazione (FAMI), assieme a specifiche risorse a carico del

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Turi: la scuola punto di forza nelle due emergenze in atto.
Il modello inclusivo della scuola italiana può essere strumento adatto a politiche di accoglienza.”

A RISCHIO LA PROROGA DEI CONTRATTI COVID PER CARENZA DI FONDI

news“”“in accoglimento di  richiesta specifica proposta dalla Uil Scuola, è stata accordata la proroga dei termini per l’approvazione del Conto Consuntivo per l’A.F.2021 al mese di giugno.”””

 


Giovedì 03 marzo 2022, alle ore 12.00,  si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola e il Ministero dell’Istruzione, per discutere del seguente ordine del giorno – sede di informativa: Personale docente e ATA ex – art.58, comma 4 ter del D.L. n.73/2021 – aggiornamento dati; misure di supporto alle istituzioni scolastiche per emergenza sanitaria.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Pasquale Raimondo.
L’Amministrazione è stata rappresentata dal Capo Dipartimento, dott. Jacopo Greco.
L’Amministrazione ha  esposto il quadro normativo già esplicitato nella nota prot.n. 1376.28 del 28.12.2001 a proposito dei contratti c.d. Covid per l’a.s.2021/2022 argomentando che allo stato sono stati stipulati 55.000 contratti tra personale docente e ATA. Il fabbisogno stimato per prorogare i contratti sino al termine delle attività didattiche a tutto il personale attualmente in servizio ammonta a € 200 milioni di euro, le economie sono state quantificate in 60 milioni di euro che, per essere utilizzate, abbisognano di un provvedimento legislativo. Ha ribadito come sussiste l’impegno personale del Ministro per il reperimento delle risorse per l’ulteriore proroga dei contratti sino al termine dell’anno scolastico finalizzato a mantenere gli impegni assunti con la Legge di Bilancio.

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Incontri al Ministero: aggiornamento Graduatorie ad Esaurimento.

Incontri al Ministero 25 febbraio 2022

Graduatorie ad esaurimento per il triennio 2022/2025: dal 7 marzo avvio delle procedure online. Circa 35/40mila docenti interessati

Per la UIL: tempi troppo ristretti. Prevedere con urgenza anche l’avvio delle procedure per l’aggiornamento delle GPS

 Venerdì 25 febbraio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e il Ministero dell’Istruzione, avente come oggetto la bozza per l’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento del personale docente ed educativo per gli anni scolastici 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025.  Per la UIL Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.                                              La bozza presentata dal Ministero contiene i termini di scadenza per la presentazione delle istanze, dal 7 marzo al 21 marzo 2022, e i requisiti per l’aggiornamento, il reinserimento nelle suddette graduatorie così come la possibilità di cambiare la provincia di inclusione. Possibili 35/40mila domande.

La UIL scuola, con riferimento alle GAE, ha chiesto:  che il termine di presentazione delle domande (7 marzo) sia spostato di almeno tre settimane, e prevedere comunque un tempo superiore ai 15 giorni per la presentazione delle stesse:

  •   sia per la sovrapposizione che tali domande hanno con altre procedure che in quello stesso periodo saranno in corso (mobilità);
  • sia per permettere ai docenti interessati di maturare i giorni utili ai fini del riconoscimento dei 12 punti, o comunque dell’anno di servizio. Ciò in virtù del fatto che mai come questo anno scolastico le operazioni di supplenza hanno visto troppi ritardi a causa degli errori e del caos dovuto al nuovo algoritmo utilizzato dal ministero, per cui moltissimi docenti hanno assunto servizio oltre il mese di ottobre anche per le supplenze al 30/6 e al 31/8. Con una scadenza della domanda troppo ravvicinata tali docenti rischierebbero di non maturare il punteggio pieno.

che la domanda per la scelta delle scuole per la I fascia di istituto non coincida con l’aggiornamento delle GAE ma si faccia successivamente e coincida invece con l’aggiornamento delle GPS e della II e III fascia di istituto

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