La vicenda della professoressa Dell’Aria arriva a positiva conclusione. Turi: Il suo caso non doveva verificarsi, meno che mai ripetersi.

Turi: la libertà di insegnamento è elemento costitutivo della nostra tradizione scolastica

 

La vicenda della professoressa Dell’Aria arriva a positiva conclusione. Il suo caso non doveva verificarsi, meno che mai ripetersi. 
Il caso della professoressa di Palermo vede in queste ore una positiva soluzione. La questione della libertà di insegnamento resta il punto fondamentale a cui va data una risposta – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Non si può aspettare che un giudice lo riconosca, a posteriori, con tutto ciò che è costato alla professoressa in termini di immagine, di dignità professionale, spese legali, dopo un provvedimento disciplinare di sospensione di 15 giorni e la riduzione dello stipendio.
La deriva autoritaria e aziendalista introdotta dai modelli neo liberisti imperanti, va arginata dando attuazione al dettato costituzionale.
Vanno ripristinate con urgenza le sedi di garanzia di libertà di pensiero e che sono state smantellate in nome di un efficientismo di maniera.

“”””a suo tempo…….

Palermo, caso prof.ssa Dell’Aria sospesa.
Azzolina: “Il ministro non può revocare la sanzione”.
Ma quando mai!!!  esistono migliaia di strumenti per porre rimedio.    “”””””

 

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Parere ARAN sulle competenze del comitato di valutazione e sui criteri stabiliti nel contratto integrativo d’istituto.

In allegato il parere Aran avente come oggetto “le competenze del comitato di valutazione e i criteri stabiliti nel contratto integrativo d’istituto” riguardante la destinazione del “bonus docenti” il cui utilizzo, come sapete, è stato modificato dalla Legge di Bilancio del 2020 che non prevede più il vincolo di destinazione.
Di fatto questo parere rettifica e smentisce il contenuto della nota di pari oggetto del 1 dicembre 2020 con cui si sosteneva la sussistenza del vincolo di destinazione dei fondi ex bonus.
Sulla base di tale nota, molte strutture territoriali ci avevano segnalato che tale interpretazione stava provocando problemi nelle contrattazioni risultando in netto contrasto con la nostra scheda (FAQ).
Successivamente, grazie al nostro intervento, l’Agenzia ha modificato il suo precedente parere prendendo atto “che non sussiste più alcun obbligo di destinazione delle risorse in parola, il cui utilizzo viene definito dalla contrattazione integrativa a livello nazionale e, successivamente, sulla base delle previsioni nazionali, a livello di istituzione scolastica”.

              Nota ARAN criteri comitato di valutazione

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Turi: contratti triennali per stabilizzare il personale.

Pino Turi – segretario generale Uil Scuola
Negli ultimi anni si è ridotto, tagliato, misurato. Bisogna cambiare direzione: avere fiducia, bravi insegnanti e dargli fiducia.
Quello sulla scuola è un dibattito che è diventato maturo – così il segretario della Uil scuola, Pino Turi, questa mattina nel corso dell’iniziativa ‘La scuola prima di tutto’ promossa dal PD.
Valori e cambiamento sono le parole chiave: i valori sono quelli sanciti dalla Costituzione, che ci offre un modello di scuola ‘comunità’ che va salvaguardato e perseguito.
La mia organizzazione – ha detto Turi – è interessata a partecipare a ogni forma di dibattito che si svolgerà sul tema della scuola, avendo chiaro che il punto di partenza è il modello di scuola che si vuole realizzare. Noi pensiamo ad una scuola fuori dai meccanismi di mercato, lontana dalle logiche della vecchia legge 107, una scuola comunità che abbia al centro le persone.
La deriva degli ultimi anni ha portato a credere che la scuola fosse un servizio, a domanda – mentre la scuola, osserva Turi – è una funzione dello Stato e personale, studenti, genitori i protagonisti di questa comunità, non clienti da accontentare. Non ci sono utenti ma diritti, professionalità, opportunità, crescita.
Negli ultimi anni si è ridotto, tagliato, misurato. Bisogna cambiare direzione: avere fiducia, bravi insegnanti e dargli fiducia – ha detto ancora Turi, ricordando che il tema della docenza, di un insegnamento libero, è centrale nel dibattito sul modello di scuola. La considerazione del ruolo della docenza ha riflessi anche sulla società.

 

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LAVORATORI FRAGILI E QUARANTENA: ECCO LE DISPOSIZIONI IN ATTO.


Dall’attesa dell’esito del tampone, al contact tracing; dalle misure in caso di contratto stretto e di convivente; la condizione del lavoratore riconosciuto in situazione di fragilità, i periodi di malattia e le visite fiscali. Il punto nella scheda Uil Scuola.

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PIÙ INVESTIMENTI PER ARGINARE LA POVERTÀ EDUCATIVA

Alla presenza della Dott.ssa Boda, del Ministero della Salute, del presidente del tribunale dei minori di Catania dott. Roberto Di Bella, del prefetto Filippo Dispenza e di Cesare Moreno, delle associazioni delle famiglie, si è svolto il 4 dicembre un incontro sulla povertà educativa.
La UIL Scuola con Giuseppe D’Aprile e Rosa Cirillo, ha sottolineato il permanere di alcune criticità tra l’altro già più volte rappresentate in altre occasioni di incontri.
La deprivazione economica si trasforma in marginalità sociale e quindi educativa.
Sappiamo tutti che la povertà è un fenomeno multidimensionale che non può essere ridotto alla sua componente strettamente economica. L’idea che ogni essere umano abbia diritto a godere dei livelli essenziali di un insieme di beni primari necessari al suo sviluppo personale e alla sua inclusione sociale ha consentito di porre un argine alle disuguaglianze economiche.
Ogni essere umano ha diritto a livelli di riuscita formativa tali da permettere la sua piena realizzazione personale e inclusione sociale come opportunità di realizzare i propri progetti di vita.
Oggi più che mai è necessaria una scuola in presenza e in sicurezza.
Servono allora tamponi non solo agli alunni fragili ma soprattutto al nucleo familiare di riferimento.

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RSU: IL DECRETO DEL GOVERNO SPOSTA L’APPUNTAMENTO PER LE ELEZIONI. Si terranno entro il 15 aprile 2022.


DECRETO-LEGGE 30 novembre 2020 , n. 157
. Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Art. 15.
Differimento delle elezioni degli organismi della rappresentanza sindacale
1. Tenuto conto dell’emergenza epidemiologica in atto, con riferimento al periodo contrattuale 2022-2024, i dati relativi alle deleghe rilasciate a ciascuna amministrazione, necessari per l’accertamento della rappresentatività di cui all’articolo 43 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono rilevati alla data del 31 dicembre 2021 e trasmessi all’ARAN non oltre il 31 marzo dell’anno successivo dalle pubbliche amministrazioni, controfirmati da un rappresentante dell’organizzazione sindacale interessata, con modalità che garantiscano la riservatezza delle informazioni.
In via eccezionale e con riferimento al periodo contrattuale 2022-2024 sono prorogati, in deroga all’articolo 42, comma 4, del decreto legislativo n. 165 del 2001, gli organismi di rappresentanza del personale anche se le relative elezioni siano state già indette. Le elezioni relative al rinnovo dei predetti organismi di rappresentanza si svolgeranno entro il 15 aprile 2022.
2. Gli appositi accordi di cui all’articolo 42, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie, possono prevedere il ricorso a modalità telematiche in funzione dello snellimento delle procedure anche con riferimento alla presentazione delle liste ed alle assemblee sindacali.

Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione: si vota il 13 aprile 2021.


Oggi, 7 dicembre, si è svolta – tra le Organizzazioni Sindacali e la Direzione Generale per gli Ordinamenti del Ministero – una riunione sulle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
L’Amministrazione ha presentato alle OO.SS. la bozza dell’Ordinanza contenente i termini e le modalità di svolgimento delle elezioni, nonché delle designazioni e delle nomine dei componenti del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e ne fissa al 13 aprile 2021 la data di indizione.

Al momento c’è un disallineamento tra la componente elettiva e la parte pubblica del Consiglio.
La componente elettiva del Consiglio è stata infatti prorogata al 31 agosto 2021, come disposto dall’articolo 3, comma 2-bis, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, per cui avrà i suoi nuovi effetti a partire dal 1° settembre 2021. Il Consiglio, per la parte pubblica, è invece ricostituito con decreto del Ministro mediante rinnovo della componente non elettiva con effetti a decorrere dal 1°gennaio 2021.

La UIL Scuola, pur non avendo alcun elemento pregiudiziale su un eventuale rinvio, prende atto della volontà da parte dell’Amministrazione di procedere alle elezioni per il rinnovo del CSPI e auspica, nel caso venissero indette, la previsione di una diversa modalità di voto qualora l’emergenza pandemica dovesse protrarsi anche al fine di non vanificare il lavoro propedeutico svolto da parte delle organizzazioni sindacali per la realizzazione delle stesse.
Per La UIL Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Paolo Pizzo.

Di seguito i contenuti della bozza.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è formato da 36 componenti ed è l’organo collegiale a livello nazionale che deve garantire, per espressa previsione normativa, l’unitarietà del sistema nazionale di istruzione e ha funzione di supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo in materia di istruzione..

Per ciò che riguarda la scuola, la componente elettiva è composta da 15 rappresentanti così ripartita:
·         12 rappresentanti del personale docente di ruolo e non di ruolo delle scuole statali di ogni ordine e grado, così ulteriormente suddivisi:
–          1 per la scuola dell’infanzia;
–          4 per la scuola primaria;
–          4 per la scuola secondaria di primo grado;
–          3 per la scuola secondaria di secondo grado.
·         2 rappresentanti dei dirigenti scolastici delle scuole statali.
·         1 rappresentante del personale A.T.A. di ruolo e non di ruolo delle scuole statali.

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SCIOPERO: ACCORDO ARAN SULLE MODALITÀ E I CRITERI DA ADOTTARE.

COSA È PREVISTO PER LA SCUOLA / IN ALLEGATO SCHEDA TECNICA UIL SCUOLA

Siglata una intesa importante e delicata che, pur garantendo una trasparente lacomunicazione tra scuola e famiglia, preserva gli aspetti di dignità professionale del personale su cui la Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero, intendeva scaricare ogni onere, anche improprio. Per ogni sciopero la scuola è chiamata ad informare preventivamente sul possibile grado di adesione, sia sulla base della serie storica dei dati sugli scioperi, sia fornendo a tutta la comunità scolastica anche il grado di rappresentatività di istituto delle organizzazioni che lo dichiarano. L’accordo introduce la possibilità dello sciopero virtuale, rinviando alla contrattazione collettiva nazionale la regolamentazione. Una novità fortemente voluta dalla UIL, magari ancora acerba, ma che rappresentare pienamente un nuovo equilibrio tra diritto all’istruzione e diritto di sciopero, e riconosce il senso di responsabilità delle organizzazioni rappresentative, e riduce gli effetti degli scioperi ‘farlocchi’ finalizzati a dimostrare la sola esistenza in vita delle organizzazioni (magari poco rappresentative che lo proclamano). L’accordo conferma l’utilità delle buone e relazioni sindacali condotte con correttezza, lealtà e rispetto tra le parti, con l’intento di trovare soluzioni. Si è passati così, dalla richiesta di mettere in capo agli insegnanti i compiti di assistenza e vigilanza degli alunni, al mantenimento delle peculiarità e del profilo professionale che esclude tale opzione, con il ripristino del numero delle giornate di sciopero esercitabili. In questa maniera abbiamo confermato il principio per cui il diritto allo studio si garantisce sulla base annuale e non giornaliera. Otto per la scuola dell’infanzia e primaria e dodici per la scuola secondaria di primo e secondo grado, con il vincolo di non scendere al di sotto del 90% delle ore annuali di lezione, coincidenti con i giorni concordati. Si è evitato l’obbligo per i collaboratori scolastici di assistere gli alunni portatori di handicap. È stata introdotta una breve franchigia per periodi dell’anno scolastico che hanno bisogno di maggiore continuità di rapporti tra scuola e famiglia. Sicuramente un buon accordo che ha visto convergere tutte le organizzazioni rappresentative a livello nazionale. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore dovranno essere firmate le intese tra dirigente scolastico e sindacati per declinare i criteri necessari a garantire la fruizione, attraverso i minimi di servizio e dei diversi diritti dei lavoratori chiamati a garantirli. Ogni scuola secondo proprie peculiarità. Anche questo nel rispetto della autonomia e del lavoro.

Sciopero – accordo Aran 021202 – SCHEDA UIL SCUOLA

Accordo su sciopero: il portale del MI surreale, confonde desiderio e realtà.

Punti salienti dell’accordo siglato all’Aran trasformati da una chiave di lettura quantomeno disattenta o parziale
Il sito del ministero pubblica oggi sulla sua home page una nota sulla preintesa siglata all’ Aran sulla regolamentazione del diritto di sciopero.
Ordinaria amministrazione, osserverebbe qualcuno, se nella comunicazione del Ministero non si parlasse di cose mai sottoscritte.
Contenuti corrispondenti forse alle intenzioni di alcuni, ma addirittura scrivere situazioni inesistenti lascia basiti e pone una domanda: l’estensore del testo ministeriale, ha letto la preintesa? E se l’ha letta l’ha capita?  Per questo basta vedere l’analogo comunicato fatto dall’Aran che in sostanza smentisce quello del MI – osserva il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi che ribadisce la portata innovativa e moderna dell’intesa sottoscritta ieri con l’agenzia negoziale del pubblico impiego.
Tra i punti qualificanti dell’accordo l’informazione puntuale verso la comunità scolastica, il riconoscimento della professionalità invece della vigilanza e assistenza, ed anche la possibilità dello sciopero virtuale.
Ma non tutto torna nel racconto del MI: un accordo con forti contenuti di modernità, dove la professionalità viene salvaguardata, è stravolta nella narrazione totalmente inventata in cui si racconta di compiti di assistenza e vigilanza degli alunni. Nel portale del MI, si annunciano ipotetiche garanzie di funzionamento di asili nido (che non c’entrano con la scuola) scuole dell’infanzia e primaria, attività assistenziali, buon funzionamento degli edifici. Esclusione dei dirigenti scolastici.
L’accordo Aran conferma invece il principio per cui il diritto allo studio si garantisce in riferimento al monte ore annuale di lezione, con la limitazione di 8 giorni per la scuola primarie e di 12 giorni per la secondaria e non su base giornaliera. Viene pienamente salvaguardata la funzione della scuola e del personale che non è di natura assistenziale come qualcuno vorrebbe che fosse.

COM accordo Aran si portale MI 031220

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Turi: docenti italiani bravi e motivati. Ora il Governo dimostri di essere dalla loro parte. –

La memoria di questi mesi difficili non va perduta. I nostri insegnanti non hanno mai ceduto, non hanno mollato mai.
Ora è il Governo che deve tenerli nella considerazione che meritano. Servono risposte politiche, più che amministrative, adeguate.

Se il futuro della professione docente si riduce ad una misurazione del reddito, e magari per allargare qualche posto si introduce il middle management, significa che di scuola e di rivoluzione culturale dobbiamo parlarne e molto. Non è aumentando la burocrazia nella scuola e gerarchizzando la funzione docente che si fa vera scuola – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Pensare in questo modo significa tornare al modello della Legge 107, dove la scuola era pensata come una brutta copia di un ufficio pubblico che eroga servizi a domanda individualizzata. Ora anche on line. A cosa pensiamo?  Ad una sorta di New Amazon formativo?
La lezione del Coronavirus non è servita a nulla se ognuno resta sulle stesse posizioni, mentre si dovrebbe riflettere sul futuro, avviare una trasformazione culturale – ammonisce Turi.
Servono menti aperte, nuovi orizzonti, non vecchie ricette.  Siamo proprio sicuri che il metro per misurare la carriera di un docente sia quello di cambiarla? 
Perché non si inizia a dare valore, considerazione, adeguata retribuzione al loro lavoro? Nelle nostre scuole lavorano docenti bravi e motivati – osserva il segretario generale della Uil Scuola – vanno ben pagati per fare il loro mestiere, non per cambiarlo con uno, che ha solo il luogo di lavoro in comune.
La comunità educante ha bisogno di una leadership diffusa, che essa stessa dovrà riconoscere. Non può essere imposta.
La scuola deve essere – e restare sempre – palestra di libertà e di insegnamento critico.
La memoria di questi mesi difficili non va perduta. I nostri insegnanti non hanno mai ceduto, non hanno mollato mai. Ora è il Governo che deve tenerli nella considerazione che meritano. Servono risposte politiche, più che amministrative, adeguate.
La costituzione ci ricorda che la libertà di insegnamento è il cardine della funzione docente: c’è una sola domanda a cui va data risposta: come si garantisce ? Chi garantisce la libertà e l’essenzialità del lavoro fatto in classe?

Pino Turi – segretario generale UIL SCUOLA.

Diritto di accesso al lavoro agile per il personale amministrativo, tecnico e DSGA nel periodo di emergenza COVID 19: verbale di confronto e dichiarazione a verbale UIL Scuola.


REPORT:  verbale di confronto sottoscritto dalla UIL scuola, unitamente alla dichiarazione a verbale, che determina il diritto di accesso al lavoro agile per il personale amministrativo, tecnico e DSGA nel periodo di emergenza COVID 19 (attualmente fissato sino al 31 gennaio 2021).

Secondo quanto previsto e condiviso, hanno diritto di accesso allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile i dipendenti ATA a tempo indeterminato o determinato, secondo le seguenti priorità:
• genitori il cui figlio convivente minore di anni sedici è stato sottoposto a quarantena o isolamento obbligatorio, preventivo o fiduciario o al quale è stata sospesa la didattica in presenza;
• in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita (c.d. lavoratori fragili), nonché i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992;
• con figli disabili che necessitino di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale, ai sensi dell’articolo 39 del decreto-legge18/2020;
• dichiarati in condizioni di fragilità dal medico competente, secondo le modalità e le indicazioni previste dalla Nota 11 settembre 2020, n. 1585;
• conviventi di persone immunodepresse.

Verbale di confronto sul lavoro agile ATA

DICHIARAZIONE A VERBALE FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA_signed

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Le proposte Uil nelle parole di Turi >>> VIDEO INTERVISTA SU TECNICA DELLA SCUOLA.


On line sul sito di Tecnica della Scuola la video intervista che il Direttore Alessandro Giuliani ha fatto al Segretario generale, Pino Turi. Qui di seguito la sintesi del testo dell’intervista. Nel link la versione on line con il video.
https://www.tecnicadellascuola.it/concorsi-flop-supplenze-siano-triennali-e-in-ruolo-solo-chi-ha-vocazione-le-proposte-uil-nelle-parole-di-turi-video

Concorsi flop, supplenze siano triennali e in ruolo solo chi ha vocazione: le proposte Uil nelle parole di Turi [VIDEO]
Di  Alessandro Giuliani  – 26/11/2020
 

Il concorso straordinario della secondaria è nato male e finito peggio; il problema dei posti vacanti si supera con gli organici triennali; il contratto va rinnovato con fondi importanti; l’emergenza Covid va affrontata meglio. Sono le indicazioni di Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, formulate nel corso di una video-intervista rilasciata alla Tecnica della Scuola.
Sul concorso riservato, che porterà all’individuazione di 32 mila docenti precari storici, il leader del sindacato Confederale dice di “volere uscire dallo scontro ideologico”, perché “la pandemia non ha aiutato, ma l’errore già c’era: dovevamo assistere infatti ad un concorso rapido, come previsto dall’accordo che avevamo sottoscritto, con i docenti da immettere in ruolo già dallo scorso mese di settembre”. Invece siamo quasi a dicembre e la procedura è bloccata, con quasi il 30% di prove ancora da svolgere.
Concorsi da rivedere
Secondo Turi “è il sistema dei concorsi che è fallito. Siamo ancora in tempo a trovare comunque una soluzione alternativa, anche se settembre 2021 è dietro l’angolo”. Questo significa, continua il sindacalista, che oltre all’anno passato e a quello presente, compromessi dal Covid, ora c’è il rischio di compromettere anche il prossimo. A meno che non si intervenga sul personale da mettere in servizio il prossimo mese di settembre. “Abbiamo delle proposte nelle Finanziaria, ma – continua Turi – non c’è una visione: ecco perché bisogna mettersi attorno ad un tavolo e trovare le soluzioni”.
Concorsi straordinari: tempi lunghi
Gli stessi concorsi ordinari, con oltre mezzo milione di domande presentate, non sembrano soddisfare il sindacalista: così tante domande “non si possono esaurire in poco tempo, servono strumenti straordinari”. Il rischio concreto, quindi, è che i concorsi a cattedra possano produrre i vincitori ben oltre l’agosto 2021, data ultima per le immissioni in ruolo in corrispondenza del nuovo anno.
Organico su base triennale

Gli aumenti non bastano

La DaD è un surrogato

La domanda finale però che si pone è: “tutto quello che non si è fatto in otto mesi, si può ora fare in dieci giorni?

 

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CIRCOLARE UIL – ITAL SU CONGEDO COVID-19 PER QUARANTENA SCOLASTICA.

        Dalla Confederazione riceviamo e vi pubblichiamo la circolare INPS sul congedo Covid per quarantena scolastica e una nota congiunta UIL -ITAL, con le opportune indicazioni e precisazioni sulla sua fruizione.
Il diritto alla fruizione del congedo straordinario COVID-19 è una misura che si pone come “alternativa” ai casi in cui la lavoratrice ed il lavoratore, in presenza di un figlio “convivente” che debba restare a casa (per aver contratto o essere venuto a contatto con casi di Covid) non possano fruire dello smart working. Il congedo può essere fruito da uno solo dei genitori conviventi con il figlio, oppure da entrambi ma non negli stessi giorni. Tale congedo, introdotto dal DL 111/2020, ha visto il succedersi di normative che hanno ampliato il campo di applicazione oggettivo e soggettivo. Ciò è avvenuto in primis con la Legge 126/2020 di conversione del Decreto Agosto e, più recentemente, con i Decreti “Ristori e “Ristori bis”.

Segnaliamo che il DL Ristori, come leggerete nelle note, ha esteso la possibilità di poter fruire del suddetto periodo di congedo anche a genitori conviventi con figli di età compresa tra i 14 anni ed i 16 anni non ancora compiuti. Ma con differenze in termini di indennità e coperture previdenziali.

Troverete negli allegati i dettagli per l’accesso al congedo straordinario, che ricordiamo essere uno strumento alternativo ai casi di impossibilità di utilizzo dello SMART WORKING.

Circolare Inps 132 del 20-11-2020 Circolare Inps 132 del 20-11-2020

Circolare Congedo Covid-19 per quarantena scolastica e sospensione didattica in presenza

 

25 novembre: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.


La scuola ha un ruolo fondamentale nel processo di emancipazione sociale e culturale del paese.

La Uil Scuola non si vuole limitare ad esprime un pensiero intenso di solidarietà, ma una vera e propria rivendicazione di atti – e fatti concreti – che possano superare la drammatica realtà dei dati.
Il livello di civiltà di una nazione si misura proprio dalle misure di tutela che è in grado di mettere in atto e dal pieno riconoscimento dei diritti universali che, non possono in nessun modo degradare in un contesto di assuefazione, come quello della violenza sulle donne che risulta inaccettabile.
La situazione delle donne non può, in nessun modo, essere vista come condizione di debolezza, né deve rappresentare una condizione di svantaggio sociale, culturale o lavorativo. Ogni forma di divario va superata con la partecipazione e la democrazia.
A tal fine, la scuola è il luogo ideale, la sede dell’emancipazione sociale, culturale ed economica.
Ritornare ad aprire le scuole deve essere l’impegno principale di tutti.
Non un semplice spot, però ma un’apertura capace di durare, per fare scuola.
La frammentazione operativa rischia di aggravare ancora le conseguenze di una situazione già difficile.
Dobbiamo evitare in ogni modo che siano le donne a pagare i disservizi in un paese ancora indietro in una sfida che è soprattutto culturale.
Una svolta che solo una scuola attiva e funzionante, al pieno delle sue potenzialità, può realizzare
Per questo servono decisioni coraggiose e lungimiranti.
Le celebrazioni servono solo se i decisori politici ed istituzionali passano dalle (belle) parole ai fatti (ancora inconcludenti).

IRASE NAZIONALE – corso “Internazionalizzazione e Intercultura”

Iniziativa da parte di IRASE NAZIONALE a seguito l’apertura delle iscrizioni, organizza il seguente
corso “Internazionalizzazione e Intercultura” che è prerequisito di accesso al colloquio.
In allegato la locandina con tutti i dettagli relativi al corso e le istruzioni per l’iscrizione.
Il corso è completamente online, una volta verificata l’iscrizione, i corsisti riceveranno una mail con tutte le istruzioni per accedere alla piattaforma online.

Il costo è di € 50,00 per i non iscritti Uil Scuola ed è GRATUITO per tutti gli iscritti alla Uil Scuola.

Modalità di pagamento: con bonifico. IRASE Nazionale. IRASE <irase@uil.it
Causale da inserire: “CORSO INTERNAZIONALIZZAZIONE”

LA LOCANDINA:Internazionalizzazione e

L’Irase Nazionale, Ente di formazione qualificato al Miur per il personale scolastico (Direttiva Miur 170/2016), rilascerà, ai docenti partecipanti, l’attestato valido ai fini della formazione. Per le lezioni webinar è previsto l’esonero dal servizio, secondo gli art. 63 e 64 del CCNL.

LEGGE DI BILANCIO. Scheda di lettura a cura della UIL SCUOLA

Scheda di lettura e commento politico UIL Scuola – ART 165,  Legge bilancio
2021 – Personale scolastico
In allegato la scheda di lettura relativa alla Legge di Bilancio 2021.
Il disegno di legge, che dovrebbe in questi giorni iniziare l’iter di
approvazione alla Camera e al Senato, dovrà essere approvato in via
definitiva entro la fine dell’anno, per entrare in vigore dal primo gennaio
2021 come legge dello Stato.

attachments: bozza legge bilancio. sk.lettura UILSCUOLA

L’investimento in istruzione serve al Paese. Informativa relativa alle misure introdotte in legge di bilancio per la scuola. Serve più coraggio per una totale inversione delle politiche seguite negli ultimi venti anni

 

 

Nella giornata di ieri in modalità a distanza si è tenuto un incontro sindacale con il MI per l’ 

Per l’amministrazione erano presenti il Capo di Gabinetto dott. Fiorentino e il Capo Segreteria del Ministro dott. Milazzo che ha tenuto la gestitone della relazione e del dibattito.
 La Uil Scuola è stata rappresentata da Pino Turi, Noemi Ranieri e Rosa Cirillo.

 Il provvedimento è stato presentato come mezzo di investimento e non come elemento di riduzione di spesa. Non si parla di tagli e si sono presentate misure di finanziamento per una cifra di 2,2 miliardi per spesa corrente.
In particolare si prevede la stabilizzazione di 25.000 posti di sostegno in O.D., con l’impegno ad aumentare l’offerta universitaria di corsi per conseguire i titoli di specializzazione.
Si prevede la proroga dei 1000 posti di AT con l’idea di stabilizzare i posti nel settore della primaria, in modo stabile.
Anche per gli ex L.S.U. già transitati si prevede la proroga sino a fine anno scolastico il completamento in tempo pieno degli attuali part time con l’idea anche in questo caso di stabilizzarli in organico.
Si prevede di aumentare di 1000 unità i docenti per la scuola dell’infanzia statale e di incrementare la costituzione di nuovi nidi per l’infanzia sul livello comunale.
Sono previsti interventi finanziari per il “sistema duale” di collegamento con il mondo del lavoro, e di 20 milioni alle scuola paritarie.
Inoltre sono previste spese per la formazione e per l’edilizia scolastica pari ad 1,5 miliardi; adeguamenti al digitale per gli uffici amministrativi; trasferimenti ai Comuni e agli ee.ll. per incrementare i trasporti
. La Uil scuola pur prendendo atto positivamente della la mancanza di tagli e dell’invarianza dell’organico, ha ritenuto che si tratti di una finanziaria senza anima, senza una vera prospettiva di sistema. Una finanziaria fatta di piccoli interventi per dare risposte alle tante richieste di lobby a partire da quelle quella del privato. 
L’investimento in istruzione serve al Paese. I diritti universali sono stati sacrificati e vanno cambiate le politiche neoliberiste degli ultimi 20 anni. Questa finanziaria è solo un pallido inizio.

ATACHMENTS:Report finanziaria

 

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EDUCAZIONE CIVICA


L’obbligo di co-programmare e co-progettare con i soggetti del terzo settore e le organizzazioni di volontariato le attività “extrascolastiche” di educazione civica, seppur fissato dalla legge, va rimandato al mittente.
Non vorremmo che di nuovo qualcuno pensasse di mandare a scuola pseudo- docenti per spiegare ai docenti come si fa lezione su qualsiasi argomenti. Di tentativi se ne sono già registrati, e ce ne saranno ancora.
Non vorremmo un ulteriore schiaffo alla dignità di chi ogni giorno svolge con passione e professionalità il difficile lavoro di insegnare.
Leggi tutto “EDUCAZIONE CIVICA”

Pagamento stipendi COVID: resta negativo il giudizio della UIL Scuola.


Pagamento supplenti “COVID”
Ancora una volta ricadute negative sulla comunità educante
Il 18 novembre si è svolto l’incontro tra la Direzione delle risorse finanziarie del Ministero e i sindacati avente come oggetto il pagamento degli stipendi ai supplenti del c.d. organico COVID.
Nel corso della riunione i rappresentanti dell’Amministrazione hanno informato le Organizzazioni Sindacali che, a partire dal 19 e fino alle ore 18.00 del 23 novembre, sarà possibile progressivamente, da parte delle scuole, autorizzare e abilitare i pagamenti.
Un rimpallo di responsabilità tra MI e MEF che di fatto ha portato ad una situazione di stallo che ha lasciato per mesi migliaia di supplenti senza stipendio.
Questi pagamenti, ha comunicato il ministero, saranno gestiti attraverso un’emissione speciale prevista per il prossimo 25 novembre e l’esigibilità dei pagamenti dovrebbe avvenire entro il mese di novembre.
Si dovrebbe così concludere  positivamente una vicenda che la UIL scuola aveva denunciato per tempo quando alcuni Uffici scolastici Regionali (Toscana, Abruzzo, Friuli, Molise, Lazio, Emilia Romagna, Calabria), avevano addirittura comunicato alle scuole di non procedere a nomine su posti c.d. COVID.
Nelle previsioni di spesa è mancata la copertura iniziale e quella per eventuali sostituzioni per lunghi periodi, come maternità e congedi parentali, in quanto il budget assegnato per le sostituzioni è stato molto limitato e non ha consentito sforamenti.

Pagamento contratti COVID nota MI

Leggi tutto “Pagamento stipendi COVID: resta negativo il giudizio della UIL Scuola.”

Scheda tecnica UIL scuola – ipotesi CCNI didattica in modalità a distanza.


Pubblichiamo, in allegato la scheda tecnica sulla ipotesi del CCNI relativa alla didattica a distanza. Nella scheda la parte in blu è riportato il testo contrattuale, quella in nero nel riquadro, rappresenta la nostra posizione politica e il nostro NO alla firma per ogni singolo aspetto che il CCNI ha inteso disciplinare.
Ciò per dirla tutta ed in chiaro e per ogni utile info su quanto in parola a supporto e spiegazione della posizione assunta dalla UIL Scuola  nel solo intento della salvaguardia dei diritti e delle prerogative dei docenti e di tutti i lavoratori della scuola.
La presente a completamento del deliberato unanime  da parte dell’esecutivo nazionale della UIL Scuola
Uniti facciamo la differenza.
salvo mavica.

Scheda tecnica UIL scuola – ipotesi CCNI didattica in modalità a distanza