Precisazione eventuale licenziamento per emergenza epidemiologica collaboratore scolastico assunto su posto Covid.

 

Pervengono alle scriventi segreterie segnalazioni in merito alla preannunciata volontà, da parte di alcuni DS, di licenziare i collaboratori scolastici assunti su posto COVID in caso di chiusura della scuola per emergenza epidemiologica. Premesso che il licenziamento, secondo il precedente decreto, si sarebbe configurato solo in caso di lockdown nazionale e giammai nei casi di chiusura di singola scuola, come già ribadito nella scheda riassuntiva inviata nei giorni scorsi, il decreto agosto e la successiva nota ministeriale di chiarimenti escludono la possibilità di licenziare il personale assunto su posto Covid e non fanno distinzione TRA I DIVERSI PROFILI DEL PERSONALE ATA. Nel caso in cui ciò dovesse avvenire in deroga a quanto previsto nel “Decreto agosto” (rescissione contratto collaboratore scolastico assunto su posto Covid) è necessario “vigilare” affinchè nel decreto che prevede la rescissione del contratto venga indicata la norma alla quale il Dirigente Scolastico fa riferimento. Il tutto al fine di tutelare legalmente eventuali licenziamenti illegittimi. 

Giuseppe D’Aprile – segretario nazionale Uil Scuola Rua.                                                                              salvo mavica – segretario organizzativo Uil Scuola Sicilia

Turi: concorso della discordia. Si può ancora evitare.

Per il ministro è diventata una sfida personale. Serve atto di responsabilità utile alla scuola.

OGGI POMERIGGIO LA PROTESTA DEL MONDO DELLA SCUOLA IN CENTO PIAZZE– Tantissime persone hanno deciso di partecipare, oggi pomeriggio, alle iniziative di protesta organizzate a supporto dei precari della scuola. Arrivano mail preoccupate e immagini che non sono quelle della movida notturna ma dei precari in coda per le Gps – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Le scuole sono in una situazione di difficoltà: questo è chiaro a tutti. C’è ampia condivisione anche tra le famiglie che vedono il quadro delle presenze in classe degli insegnanti, supplenti.

Il Governo sta chiedendo responsabilità a tutti i cittadini – osserva Turi. Ci aspetteremmo analoga responsabilità da parte del ministro dell’istruzione che appare più interessata a portare avanti una battaglia personale che guardare ad un interesse superiore.
Evidentemente ritiene che le due cose coincidano. Se provasse per una volta ad ascoltare chi la pensa diversamente, almeno le sorgerebbe il dubbio.

Un vasto schieramento di scienziati e forze politiche sta chiedendo, anche con atti formali, di ripensare la scelta del concorso straordinario targato Azzolina.

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Turi: ministro la scuola non chiude, protesta

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Mentre nelle piazze italiane sale la protesta il ministro continua a ribadire che la scuola non chiude.
Lo sappiamo bene – sottolinea Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, alla vigilia delle manifestazioni del pomeriggio.
Noi non vogliamo la chiusura delle scuole. Vogliamo che funzionino al meglio. Così come lo vogliono insegnanti, studenti e famiglie.

Siamo stati i primi – aggiunge Turi – a mostrare tutti i limiti dell’insegnamento a distanza (la Dad della scorsa primavera) e non siamo tra i ‘pentiti’. Anche in seguito, alla ripresa, ci siamo schierati a favore della scuola, sicura e in presenza, quando tutti osannavano le tecnologie digitali, compreso il ministro e le sue avanguardie dell’innovazione.

Noi vogliamo e rivendichiamo la scuola in presenza e in sicurezza. Per questo abbiamo sottoscritto un accordo. Un accordo che prevede una gestione coordinata dell’emergenza attraverso un tavolo nazionale in cui confrontarsi per trovare le migliori soluzioni.
Un tavolo che pare essersi dissolto nelle nebbie della confusione in atto. E” evidente che era un paravento per nascondere scelte unilaterali.

Oggi nelle nostre manifestazioni rivendichiamo spazi negoziali e di partecipazione a partire dagli impegni politici che erano compresi in quel protocollo:
– iniziare a ridurre gli alunni per classe a partire dalle classi iniziali;
– contrattualizzare la DaD
– garantire i lavoratori fragili.

Tutti punti sospesi – sottolinea Turi – rimasti senza soluzione. Il tavolo si è interrotto e non sappiamo perché.
Intanto tempo e risorse vanno verso un concorso straordinario inutile per la scuola.

Scuola: domani pomeriggio le iniziative di protesta nelle città italiane per rendere stabile il lavoro e sicure le scuole

Saranno un centinaio le iniziative sparse sul territorio nazionale, domani pomeriggio, per chiedere stabilità al lavoro e sicurezza nelle scuole.
Un insieme di manifestazioni e sit-in davanti alle Prefetture e agli uffici scolastici regionali per una scuola in presenza, con tutte le garanzie necessarie: a partire dagli organici, e poi gli spazi e le misure di sicurezza.

“Le scuole hanno riaperto – osservano i segretari generali dei sindacati scuola promotori delle iniziative nelle città – ma la didattica non decolla perché mancano i docenti. Inutile dire che le misure da prendere dovevano essere di altro tipo, prova ne sono i buchi di organico e le mancanze strutturali. Ora bisogna intervenire rapidamente”.
 
“Lo svolgimento in presenza delle prove concorsuali in piena emergenza pandemica esclude dalla possibilità di partecipazione tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e nello stesso tempo contribuisce ad aumentare i rischi di contagio” ribadiscono i leader dei sindacati scuola.
 
Queste le proposte al centro della giornata di mobilitazione:
• stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio: l’unico modo per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica.
• stabilizzare su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati: personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità
• avvio dei percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio
Le iniziative avverranno nel rigoroso rispetto delle misure prescritte nell’ultimo Dpcm.
 
#RENDIAMOSTABILEILLAVORO
#RENDIAMOSICURELESCUOLE
 
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Queste alcune delle piazze coinvolte:
A Roma, appuntamento davanti all’Ufficio scolastico regionale di Via Frangipane, dalle 16.00
A Napoli manifestazione in Pazza del Plebiscito a partire dalle 16.00.
In Puglia iniziative davanti alle prefetture di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto – con orario a partire dalle 14.30 fino alle 17.00
In Calabria presidi e manifestazioni a partire dalle 15.00 nelle cinque province capoluogo.
In Piemonte Appuntamento a partire dalle 14,30 davanti alle prefetture di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli.
Assembea on line a Biella.
In Veneto, sit-in nelle piazze antistanti le prefetture dalle 15.30 alle 16.30.
A Trento, appuntamento di fronte al Commissario del Governo regionale.
Flash-mob davanti alla prefettura dalle 15.00 ad Ancona.
A Terni, manifestazione in Via della Stazione, davanti alla Prefettura.
A Bologna, sit – in davanti alla Prefettura in Piazza Roosevelt.
A Genova, presidio in Largo Eros Lanfranco.
A Savona, in piazza Saffi a partire dalle 16.30 e in in Via Veneto a La Spezia.
In Molise, presidio a Campobasso.
In Sicilia le manifestazioni si terranno davanti alle prefetture e in assemblee on line.

#RENDIAMOSTABILEILLAVORO #RENDIAMOSICURELESCUOLE INSIEME PER E CON I PRECARI.

#RENDIAMOSTABILEILLAVORO #RENDIAMOSICURELESCUOLE
INSIEME PER E CON I PRECARI
Mercoledì 14 ottobre 2020
Ore 15.30

Come in tutta Italia, anche a Catania la giornata di mercoledì 14 ottobre 2020 sarà dedicata alla mobilitazione per la gravissima emergenza del precariato scuola, prima con un intervento dei rappresentanti sindacali di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Rua, Snals-Confsal e Gilda in diretta su Radio Antenna1 dalle h. 7.00 alle 8.00, poi, dovendo ovviamente tenere in debito conto la situazione attuale dell’emergenza Corona virus, prevedendo un incontro con il Prefetto di Catania di una delegazione in rappresentanza dei Precari della scuola e delle OO.SS., per esprimergli le ragioni della protesta e consegnarli un documento espositivo:

stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio: l’unico modo per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica;
stabilizzare su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati: personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità;
lo svolgimento in presenza delle prove in piena epidemia esclude tutti i precari in situazione di quarantena in concomitanza della prova e contribuisce ad aumentare il rischio dei contagi;
avvio dei percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio.

Catania, 13 ottobre 2020

Tino Renda – Pagliarisi Ferdinando – Salvo Mavica – Luca Tempera – Giorgio La Placa.

attachments: copia documento che sarà presentato a S.E. il Prefetto: Lettera Prefetto 

DL AGOSTO / Turi: per i lavoratori fragili serve un provvedimento specifico di salvaguardia.


Turi: per i lavoratori fragili serve un provvedimento specifico di salvaguardia
, come quarantena e malattia con sorveglianza attiva.
Non c’è soluzione utile, nell’emendamento per i lavoratori fragili della scuola tra le modifiche e le integrazioni al Decreto Agosto approvate in Senato.
Misure promesse e dimenticate – osserva Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola.
Lo abbiamo anticipato e denunciato, ma la questione dei lavoratori fragili non ha trovato in questo provvedimento adeguata soluzione: quanti non potranno svolgere mansioni alternative, e saranno dal medico collocati in interdizione, resteranno soggetti a riduzione di stipendio fino al licenziamento.
Si lasciano senza tutele centinaia di lavoratori della scuola in condizioni di rischio derivanti da più patologie pregresse.
Il decreto è ora all’esame della Camera dei Deputati – aggiunge Turi – dove presumibilmente, sarà approvato con il voto di fiducia, per cui non cambierà nulla.
Per questo sarà necessario emanare un provvedimento di legge specifico per fornire un’adeguata tutela a questo personale a cui va garantita – spiega Turi in analogia con i lavoratori collocati in quarantena o in malattia con sorveglianza attiva – la salvaguardia del reddito e del posto di lavoro che, al contrario, non sarebbe al momento assicurata da questo decreto.

SCUOLA E COVID/ Turi: ministro comunichi periodicamente veri numeri del monitoraggio.


CRESCONO PREOCCUPAZIONE E CONTAGI / UIL: QUESTA PANDEMIA SI PUÒ SUPERARE SOLO INSIEME E CONDIVIDENDO LA REALTÀ.

C’è un Tavolo nazionale per definire gli interventi nelle scuole. Perché non viene convocato?
C’è qualcosa che non quadra nella comunicazione del ministero dell’Istruzione.
Si continuano a dare indicazioni, a pianificare attività e progetti sulla base di numeri fermi al 26 settembre mentre i numeri dei contagi e delle situazioni di difficoltà delle scuole sono in crescita sensibile.  Ad essere coinvolti sono insegnanti, studenti, e le loro famiglie, in un meccanismo a raggiera che moltiplica gli effetti quotidiani del disagio.
Sono giornate piene di richieste preoccupate da parte del personale, delle famiglie in una confusione di messaggi contradditori che aumentano i sospetti.
Questa pandemia si può superare solo insieme e condividendo la realtà, bella o brutta che sia – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Sarebbe un guaio se si insinuasse il sospetto che si sta cercando di curvare i numeri per ragioni,  anche nobili, di natura istituzionale tese a dare messaggi tranquillizzanti.
Per dare rassicurazioni bisogna aprire gli armadi e rendere trasparente la situazione.

attachments: TURI su situazione scuole e covid

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DECRETO AGOSTO: ECCO LE MISURE CHE RIGUARDANO LA SCUOLA / LA SCHEDA UIL SCUOLA


Anticipiamo le modifiche e le integrazioni approvate in Senato al Decreto Legge n. 104/2020 – “Decreto agosto”-  con riferimento alle misure relative alla scuola.
Ci riserviamo di fornire ulteriori chiarimenti all’atto del testo definitivo che sarà pubblicato nella G.U. nei prossimi giorni dopo l’approvazione definitiva.
Il decreto è attualmente all’esame della Camera dei Deputati, dove presumibilmente, sarà approvato con il voto di fiducia, per cui non cambierà nulla.

Scheda-tecnica-UIL-scuola-emendamenti-DL-agosto

MOBILITAZIONE NAZIONALE PRECARIATO SCUOLA DEL 14 OTTOBRE

LA UIL SCUOLA DI CATANIA INSIEME ALLE ALTRE OO.SS. SI FA PROMOTRICE DI UN’AZIONE DECISA.
come sapete la decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza igienico sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati) non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso. In questo momento il sistema di istruzione sta fronteggiando l’esigenza di coprire oltre 60 mila posti vacanti non assegnati ai ruoli e un numero di supplenze che supera ampiamente le 200 mila unità. La maggior parte delle scuole eroga il servizio a orari ridotti perché ci sono ci sono ancora decine di migliaia di cattedre scoperte. Ormai da mesi viviamo una condizione di assenza generale di disponibilità al confronto da parte del Ministero rispetto alle parti sociali, con il risultato che sul fronte delle assunzioni si è registrato un vero fallimento delle misure annunciate – solo 24 mila posti ca assegnati a fronte degli 84 mila annunciati – e sul fronte delle supplenze continuano i disagi determinati dai ritardi e dagli errori nelle graduatorie. Oggi il lavoro a scuola poggia anche su quel 30% di organico precario che opera con professionalità e serietà, tutte persone rispetto alle quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione. Per questo abbiamo deciso unitariamente, come segreterie di FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA, Snals Confsal e Gilda Unams, di rilanciare una mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola per il prossimo 14 ottobre pomeriggio, promuovendo presidi, flash mob, e iniziative, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento, davanti alle Prefetture di tutte le città fatte salvi le prescrizoni o i divieti delle autorità competenti.  #rendiamostabileillavoro #rendiamosicurelescuole.

ASSEMBLEA SINDACALE UNITARIA. MERCOLEDI’ 7 OTTOBRE . 11,30 – 13.30.

 

SEGRETERIE PROVINCIALI CATANIA

Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania, ai sensi dell’art. 23 del CCNL 2016–2018, indicono Assemblea Sindacale Provinciale per tutto il personale docente e ATA, con contratto a tempo indeterminato e determinato, di tutti gli istituti di ogni ordine e grado della provincia di Catania, per discutere il seguente ordine del giorno:

  1. Introduzione sulla riapertura della scuola;
  2. Novità giuridiche introdotte nell’era del Covid-19;
  3. La didattica a distanza;
  4. Procedure di sicurezza negli ambienti di lavoro al tempo del Covid-19;
  5. Tutte le novità sul personale ATA;
  6. Situazione politico-sindacale.

All’assemblea interverrà il Dott. Emilio Grasso . Dirigente USR Sicilia – Uff.VII – Ambito Territotiale di Catania.

L’assemblea si terrà: mercoledì 7 ottobre 2020 dalle ore 11,30 alle ore 13,30 in modalità a distanza attraverso la piattaforma Zoom, il link :

https://us02web.zoom.us/j/89252333834

MEETING id: 892 5233 3834

PASSCODE: 421819

Sono invitate tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia.

Si raccomanda la notifica anche al personale in servizio presso eventuali plessi o sezioni staccate in altro loco.

Le SS.LL. sono pregate di dare adeguata informazione a tutto il personale interessato della presente e della relativa circolare, anche per via telematica, affissione all’albo sindacale on-line o in altra sezione dedicata dell’istituzione scolastica, concedendo allo stesso di partecipare alla suddetta Assemblea a norma delle vigenti disposizioni.  Considerata l’importanza degli argomenti all’o.d.g., si prega di essere puntuali. Distinti saluti.

FLC CGIL Tino Renda.    CISL Scuola, Ferdinando Pagliarisi. UIL Scuola, Salvo Mavica.  CONFSAL, Giovanni Tempera.  FGU GILDA UNAMS,Giorgio La Placa

“IL TRIBUNALE DI CATANIA DA’ RAGIONE ALLA UIL SCUOLA : TRASFERITA A CATANIA DOCENTE PER L’ASSISTENZA AL GENITORE EX L. 104/92 ART. 3 COMMA 3.

Da tempo ripetiamo che i docenti che assistono i genitori disabili a norma dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92 hanno diritto alla precedenza nelle operazioni di mobilità interprovinciale.
Per questo ai nostri iscritti abbiamo sempre consigliato di inserire nella domanda di mobilità interprovinciale la documentazione idonea a dimostrare lo status di referente unico di genitore disabile.
Il Ministero dell’Istruzione, però, ha preferito andare per la propria strada.
Ed anche noi!!!
Abbiamo messo a disposizione il nostro ufficio legale e ieri il Tribunale di Catania ha emesso una sentenza con cui riconosce le ragioni della Uil Scuola: riconosciuta la precedenza e per l’effetto trasferita in provincia di Catania una docente referente unica di genitore disabile a norma dell’art.. 3 comma 3 della legge 104/92.
Uil Scuola – Sindacato utile – sempre a difesa dei lavoratori – sempre a difesa dei più deboli.”
salvo mavica, segretario organizzativo regionale Uil Scuola Sicilia
Avv. Filippo Prizzi, Via Cavaliere n. 3/C – 95127 Catania

dalla segreteria territoriale:

CONCORSO STRAORDINARIO: LETTERA DEI SINDACATI SCUOLA AI GRUPPI PARLAMENTARI. Le prove vanno sospese e avviato diverso percorso

Annotazione

“”””Azione sindacale, continua, costante e tenace.

“”  questi tempi per la ns nazione ma in particolare modo per tutto il mondo scuola sono molto gravi e oserei dire tristi. I danni sono enormi, sia a causa dei “”potenti”” più pericolosi che hanno la vera regia e governance del sistema mondiale sia a causa di quelli che hanno solo una funzione di comparsa.  A mio modesto avviso sembra quasi che trattasi di situazione pianificata e studiata a tavolino.  Non può essere altrimenti giustificato il costante rifiuto da parte di certa politica e della inquilina del M.I. al dialogo con le parti sociali sindacali e quindi con i dirigenti scolastici, docenti ed Ata, che a titolo rappresentano.            E’ veramente duro capire siffatti comportamenti ma nel contempo sorge l’amara constatazione che “nessuno” dei politici, al governo o alla finta opposizione, facciano poco o nulla o soltanto manifestare indignazione che puntualmente finisce lì. A questo punto è il mondo della scuola assieme ai propri rappresentanti sindacali che deve alzare la testa ed esigere l’esercizio della democrazia e del popolo sovrano, per come voluto dai padri costituenti ed esigere di cambiare verso: di entrare nel merito delle questioni per risolvere i problemi. Gridare il diritto di cittadinanza attiva,  confutare l’idea o il tentativo involutivo di forme autoritarie o di mandati in bianco. Pensiamoci finché siamo ancora in tempo poiché di questo verso il futuro sarà sempre più nero. Mala tempora currunt e non solo per la pandemia o la crisi economica ma anche per la perdita  di tutti quei nobili sentimenti che rendono l’uomo sapiens, solidale, espressione di rispetto reciproco e riconoscimento che siamo nati tutti uguali.”””””””””                                                                            salvo mavica, segretario territoriale uilscuola Catania

Una lettera a firma dei cinque segretari generali dei sindacati scuola è stata inviata oggi ai gruppi parlamentari di Camera e Senato. Al centro del documento la procedura concorsuale straordinaria per docenti di scuola secondaria con la «richiesta di sospensione delle prove, a tutela del personale precario della scuola e della salute di tutte le persone coinvolte»   «Avviare in un contesto di emergenza igienico sanitaria lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati) non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni – si legge nella lettera – mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi nelle scuole e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono e che li espone a tali condizioni, siano esclusi dalla partecipazione al concorso».

Appello-gruppi-parlamentari-30092020

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Turi: il ministro non vede errori. Glieli nascondono o non sa cambiare rotta.

Pino Turi, segretario generale Federazione Uil Scuola  RUA.

Ma il ministro Azzolina, dove vive e dove volge le sue attività? Le sue dichiarazioni raccontano di vari primati.  E’ sempre la prima volta in ogni sua iniziativa, a cominciare dalle GPS a finire ai concorsi in piena pandemia – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Non sempre la novità è sinonimo di buone pratiche, anzi questa ansia di nuovo potrebbe indurre ad errori, di cui forse non si rende conto, magari perché i suoi collaboratori, non le dicono la verità.
Non le manca nemmeno l’opportunità di verificare il polso della situazione dalle numerose visite alle scuole.

Anche in questi casi non trova critiche o preoccupazioni. Forse per un timore reverenziale in chi la ospita.
E’ possibile che tutte le proteste arrivino solo a noi? Il condizionamento sui funzionari non può compensare le innumerevoli questioni aperte, che sono palesi, concrete nelle scuole. Vedrà le critiche sul web?

Per una volta, la prima, anche in questo caso, ammetta che ci sono state valutazioni ottimistiche in relazione alla situazione data, che non ha funzionato tutto – sottolinea Turi.

Lo storytelling del complotto ha tempi brevi. Sono troppe le persone coinvolte nelle attività scolastiche: alunni, famiglie, lavoratori. Sono 21 milioni le persone che giornalmente entrano in una scuola. Saranno certamente in grado di giudicare.

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Copertura straordinaria dei posti DSGA

 La nostra Organizzazione, pur avendo partecipato alla messa a punto del testo, che non si discosta da quello dell’anno scorso, non ha apposto la sua firma  avendola  condizionata ad una dichiarazione congiunta finalizzata ad un percorso di valorizzazione del personale  DSGA f.f., condizione respinta dal  del ministero che non ha voluto condividere un alcun impegno comune per individuare una soluzione all’annoso problema dei DSGA/FF che non si esaurirà quest’anno ma proseguirà nei prossimi, rimarcando che proprio, ancora loro, i FF sono i destinatari di questa intesa.

La UIL chiede al datore di lavoro ed al decisore politico una soluzione straordinaria e di ampio respiro che riconosca e valorizzi le migliaia di lavoratori che da decenni mandano avanti la scuola italiana e che dovranno farlo ancora nei prossimi. E’ sotto gli occhi di tutti che il reclutamento ordinario ha fallito su ogni fronte, anche per l’incapacità di programmazione del ministero e per la carica ideologia di cui è pervaso.

Resta fermo che le seconde posizioni economiche – pur avendo la priorità di scelta in caso di proposta – non hanno l’obbligo di accettare l’incarico in quanto loro obbligo è limitato a sostituire il DSGA temporaneamente assente e non per l’intero anno per coprire un vuoto di organico. A questo proposito alleghiamo la nota dal ministero all’USR veneto che tratta della questione.

Vista l’intransigenza del ministero, La UIL Scuola darà, comunque, copertura sindacale con lo ‘sciopero’ del rigetto di incarico ai DSGA ff a tutti coloro che volessero rifiutare l’incarico, a fronte di un grade sforzo lavorativo a cui non si vuole dare alcun valore; già qualcuno prefigura come un obbligo da fare valere con ordini di servizio. A questo proposito il nostro Ufficio Legale Nazionale ha predisposto uno specifico percorso di tutela giudiziaria a favore del personale amministrativo e per contrastare eventuali abusi da parte dei Dirigenti Scolastici. Difatti, sotto il profilo normativo contrattuale non esiste alcun obbligo ad assumere le funzioni di DSGA in caso di assenza del titolare. La norma contrattuale, come abbiamo già detto, prevede, un “obbligo” solo in caso di sostituzione del DSGA assente e non di assumere le funzioni in caso di “vacanza” del titolare.

Verbale d’intesa OOSS X DSGA 20-21 (2)

nota-9067-dell-8-ottobre-2010-sostituzione-dsga-assente (003)

comunicato dsga ff

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Riscatto periodo di studio Conservatorio. Finalmente atto di giustizia

Il giorno 21/08/2020 l’Inps ha diramato la circolare n. 95, con la quale detta disposizioni per il riscatto del periodo di studio relativo al conseguimento dei diplomi rilasciati dagli istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (A.F.A.M.).

Detta circolare rende giustizia a tutti coloro che avevano conseguito il diploma di Conservatorio col vecchio ordinamento, i quali non potevano procedere a chiedere il riscatto, perché gli anni si collocavano tra la fine della licenza media e quella degli istituti di istruzione superiore. Dopo la equiparazione del diploma di conservatorio alla laurea magistrale delle altre facoltà, mancava solamente il diritto al riscatto.

attachments:RISCATTO PERIODO DI STUDI DI CONSERVATORIO MUSICALE

INPS:  Circolare riscatto conservatorio

 

 

LAVORATORI FRAGILI >>> la scheda di dettaglio della Uil Scuola.

LAVORATORI FRAGILI. ISTRUZIONI OPERATIVE

Circolare Ministeriale n. 1585 dell’11.09.2020 e Circolare Interministeriale n. 13 del 04.09.2020.

La condizione di fragilità è da intendersi temporanea ed esclusivamente legata all’attuale situazione epidemiologica.

La Circolare del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 settembre 2020, n. 13 precisa che il concetto di fragilità va individuato “in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore rispetto alle patologie preesistenti che potrebbero determinare, in caso di infezione, un esito più grave o infausto e può evolversi sulla base di nuove conoscenze scientifiche sia di tipo epidemiologico sia di tipo clinico”.

LAVORATORI FRAGILI – La scheda tecnica UIL Scuola

 

Catania: Servizi sociali, con l’avvio del nuovo anno scolastico riparte anche l’assistenza agli alunni disabili.

COMUNICATO APPENA DIFFUSO DAL COMUNE DI CATANIA.

Con la ripresa delle attività scolastiche, l’assessorato comunale ai Servizi Sociali guidato da Giuseppe Lombardo, ha adottato gli atti propedeutici finalizzati alla erogazione dei servizi in favore degli alunni disabili frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria inferiore.
Contestualmente alla ripresa delle lezioni, pertanto,  presso alcune istituzioni scolastiche già da oggi, lunedì 14 Settembre, sarà attivato il servizio di assistenza igienico-personale per una platea di 480 alunni. Nella altre, la gran parte, il cui avvio delle lezioni è fissato per  Giovedì 24 settembre, lo stesso servizio per i disabili partirà in parallelo alla presenza degli alunni in classe.  
Il servizio ASACOM, di assistenza autonomia e comunicazione, sarà attivato invece da giovedì 1 Ottobre con 460 alunni beneficiari.
“Dopo settimane di incertezze in ordine alle competenze –ha spiegato l’assessore Giuseppe Lombardo – l’amministrazione comunale nonostante la condizione di dissesto finanziario, nell’ottica dell’integrazione dei soggetti svantaggiati, svolgerà compiutamente i propri compiti istituzionali per garantire tutti i servizi aggiuntivi e migliorativi destinati ai soggetti fragili. Giova sottolineare che nei patti firmati con gli enti e gli specialisti che dovranno effettuare i servizi sono state introdotte le indicazioni e prescrizioni per l’adozione di tutte le misure per la prevenzione anticovid”.

“””ci aspettiamo che tutti i Comuni e la città metropolitana, ottemperano, parimenti in forza ed applicazione della Legge Regionale 24/16 ( la Regione ha in carico, attraverso all’Assessorato alla famiglia, lo stanziamento delle risorse, tra l’altro, anche per l’assistenza igienico sanitaria. La legge regionale 15/04, ha assegnato il compito di assistenza igienico-sanitaria personale ai Comuni).

Questi servizi, come li definisce la stessa normativa vigente, sono essenziali per i ragazzi tutelati dalla L.104/92 art.3, c.3:  questi ragazzi, per frequentare la scuola, oltre al docente di sostegno hanno bisogno sia del trasporto  sia dell’assistente igienico personale dedicato che gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione nelle scuole del primo ciclo. (L.104/92 art.13, c.3).

Non è vero però che il decreto sull’inclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche. Ogni altra diversa interpretazione è indebita incursione su materia contrattuale del CCNL – comparto scuola – che regolamenta i compiti del profilo di collaboratore scolastico.

Doverosamente ringraziamo l’Assessore Lombardo per quanto adottato e comunicato nei modi e nella tempistica  utile dimostrando vera prontezza, competenza, lungimiranza ed assolvimento del proprio magistero con efficacia ed efficienza.””””

Salvo mavica, segretario regionale – segr.responsabile città metropolitana Catania
 

Chiarimenti nota GPS e scheda dettagliata UIL Scuola.

GPS: altro capolavoro della Ministra Azzolina da citare in tutte le lingue:

Palmarius                                                                                       
chef-d’oeuvre
masterpiece
obra maestra
Meisterstück.
шедевр shedevr

In allegato la nota ministeriale e la relativa  scheda sulle ultime indicazioni fornite alle scuole ai fini della valutazione dei titoli e dei servizi per le GPS.
Con la circolare n. 1588 dell’11/09/2020 il Ministero interviene con gli ennesimi chiarimenti sulla valutazione dei titoli e dei servizi delle GPS nonché sui tempi e le modalità di produzione delle relative graduatorie.La circolare non è altro che l’ammissione di responsabilità relativa al fallimento dell’operazione della trasformazione delle graduatorie in GPS.

“”””””Sono le raccomandazioni nonché l’individuazione degli errori, non sappiamo se sono quelli definiti dal MI come “errori macroscopici”, ovvero la molteplicità di quelli magari microscopici che gli uffici ministeriali e le scuole polo non sono in grado di modificare.  Insomma le graduatorie pazze ci sono e vanno modificate: occorre evitare i ricorsi.
Chi ci pensa? Be’ le scuole, i dirigenti scolastici: ancora una volta si scaricano competenze improprie alle scuole che avrebbero dovuto avere il lavoro finito.
La rivoluzione digitale annunciata dal ministro, come era prevedibile, è naufragata e non c’è altra soluzione che aumentare il lavoro delle segreterie, peraltro sguarnite di personale a partire dai DSGA che il ministero si è ostinato ad ignorare.
Le procedure e le responsabilità dei dirigenti scolastici, sono ancora una volta aumentate, si passa dalle molestie burocratiche al decentramento di competenze ministeriali fingendo di non sapere che non ci sono le condizioni per fare ciò che la circolare chiede.
Ecco un’altra delle perle di questo ministero: si ricorre alle scuole come ultima trincea per regolarizzare progetti irrealizzabili per la mancanza dei presupposti della sua realizzazione.
Ora invece di prenderne atto ed assumersi le proprie responsabilità il MI delega la verifica e la regolarizzazione dei contratti a tempo determinato.
Un’azione disperata che a nostro parere non potrà eliminare i tanti contenziosi che si determineranno.
Insomma, cosa dovremo ancora vedere perché qualcuno intervenga?””””

m_pi.AOODPIT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0001588.11-09-2020

Scheda tecnica UIL Scuola Rua – Chiarimenti ministeriali punteggio GPS