Cosa fare in caso di sciopero nella scuola (adempimenti, modalità di adesione e procedure)

“””Dall’esito totalmente negativo del tentativo di conciliazione consegue la decisione dei sindacati di indire lo sciopero di tutto il personale della scuola statale per l’intera giornata di lunedì 8 giugno. È una decisione assunta nella piena consapevolezza del carattere straordinario della situazione in cui la scuola si trova costretta a operare, in un contesto di generale emergenza per l’intera collettività, nel quale tuttavia sono emersi con ancor più evidenza ritardi e carenze da cui il nostro sistema è afflitto per la mancanza di un adeguato livello di investimento, evidenziato più volte negli ultimi anni nelle indagini e nei confronti internazionali. Proprio per questo si fa oggi ancor più pressante la necessità di ridare a istruzione e formazione la dovuta centralità nelle scelte politiche, perché il superamento dell’attuale emergenza, con un ritorno in piena sicurezza alle attività in presenza, segni anche per il sistema scolastico un momento importante di rinnovamento e di crescita.”””

L’accordo integrativo nazionale sottoscritto al MIUR del 8/10/99 recepito con DM 256 del 26.10.1999 definisce i criteri generali per determinare il contingente, per il personale ATA o educativo, da prevedere in caso di sciopero. L’accordo di scuola definisce i criteri specifici del contingente di quella scuola.

Nell’imminenza dello SCIOPERO INDETTO PER L’OTTO GIUGNO 2020, INTERA GIORNATA, per una puntuale guida e conoscenza dei diritti e dei doveri contrattuali di tutto il personale del comparto Pubblica Istruzione,  pubblichiamo qui di seguito la scheda tecnica :

scheda-unitaria-modalita-di-sciopero

Nota unitaria. Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania, hanno scritto….

FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania.

attachments: Nota unitaria ai DS della provincia di Catania

 

A proposito di ferie.

“”””””IL COVID-19 ha disdettato il CCNL e ha dato carta bianca e libero arbitrio ai dirigenti scolastici e Dsga ?
Le ferie devono essere richieste al Dirigente Scolastico, secondo le modalità e i termini stabiliti dalla contrattazione d’istituto.
Mai imposte d’ufficio, neanche in emergenza Coronavirus.

Proliferano e circolano molte circolari – destinatario il PERSONALE ATA – addirittura, autoritarie e non protocollate, a volte , di questo tenore: “Il piano di ferie sarà predisposto, assegnando d’ufficio il periodo di ferie a coloro che non ne avranno fatto richiesta, entro il termine fissato…”
E ancora: “”Considerato il particolare periodo che stiamo vivendo e la definitiva sospensione delle attività didattiche si precisa che le ferie relative all’a.s. 2019/2020 dovranno essere fruite tutte entro  il 25 agosto ecc. …possono essere non richiesti massimo 7 giorni “”. ..
…..””Si rammenta che tutto il personale dovrà fruire di tutte le ferie maturate (32+4) entro e non oltre il 31 agosto, nonché dell’eccedenza delle ore maturate oltre l’orario di lavoro più altre attività….””””
ancora più grave: …”””” una volta utilizzato lo strumento delle ferie pregresse, è possibile utilizzare i riposi compensativi a copertura delle giornate lavorative non prestate.”””””

Il personale non coinvolto nel lavoro agile, quindi, si vede azzerato il credito orario eventualmente accumulato.
In base a quale riferimento normativo può essere decurtato il lavoro straordinario?!?

Riportiamo la corretta determina adottata da molti, tanti D.S., illuminati ed attenti:  Il personale collaboratore scolastico, la cui attività lavorativa non è oggetto di lavoro agile, ai sensi della nota del Ministero dell’Istruzione 10 marzo 2020, n. 323, resterà a disposizione per le necessità di apertura dei locali scolastici individuate dal DSGA e, se non impegnato nella turnazione, nel periodo dal 20 marzo al 3 aprile 2020 sarà esentato dall’obbligo del servizio solo dopo aver fruito delle ferie pregresse.  Il suddetto periodo, in riferimento alla fattispecie della obbligazione divenuta temporaneamente impossibile di cui all’art. 1256, comma 2, cc, è equiparato al servizio effettivo, ai fini giuridici ed economici.

 

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8 Giugno – SCIOPERO GENERALE.

Lettera aperta.

RSU e Terminali. RLS. Simpatizzanti ed amici.
Aggiornamento in tempo reale.
Carissimi, tenuto conto che circolano una miriade di notizie “”diciamo non verificate””  mi pregio inviarVi quanto in allegato,  ai fini di forniVi visione e conoscenza da fonte certa ed attendibile.
Con l’occasione condivido con Voi la notizia dell’indizione dello sciopero Nazionale comparto istruzione stante che la politica in genere ma sopratutto la ministra Azzolina, malgrado reiterati tentativi di conciliazione, di fatto ha cassato il diritto garantito dalla Costituzione Italiana, ovvero la  rappresentanza,  la concertazione e  la contrattazione sindacale e pertanto di tutti i diritti dei lavoratori. Dobbiamo arginare a tutti i costi l’imperante liquefazione della professionalità dei docenti, l’attacco alla “”vera buona scuola”” quella che tutti Voi, malgrado la insussistenza di indicazioni operative confacenti, avete dimostrato di esserlo e saperlo fare. Un pensiero è rivolto anche a tutto il personale ATA..  Appunto per l’impegno profuso e dimostrato non meritiamo di essere trattati da semplici destinatari di prese di posizioni unilaterali, autoritarie e calate dall’alto.
Ribadisco quello che abbiamo sempre sostenuto: cittadini ancor prima che docenti ed Ata, comunque sicuramente MAI SUDDITI.
La Uil scuola in questi ultimi tempi ha fatto sentire la VOCE LIBERA DELLA SCUOLA.  Nelle scuole, fra la gente. IN TUTTI I MODI ED IN TUTTE LE SEDI.  Alla base reclamiamo l’ascolto della “”COMUNITA’ EDUCANTE”” ed infine un invito: UNITI FACCIAMO LA DIFFERENZA.
Seguite, per favore, se volete,  le notizie sui siti della UIL SCUOLA, dobbiamo a tutti i costi superare questo triste momento epocale, devastante e malevolo, sia a causa del subdolo covid19 ma anche a causa della resilienza della politica che ha invaso la scuola statale libera e pubblica, evenienza di paventato serio pericolo con la reale incertezza di quello che potrà ancora succedere in negativo.
I migliori saluti ed auguri di ogni bene.
salvo mavica, segretario federazione Uil Scuola Rua. Catania

MODIFICAZIONI AL DECRETO-LEGGE 8 APRILE 2020, N. 22 – Scheda di confronto UIL SCUOLA

INVITO: 8 Giugno SCIOPERO GENERALE. 

EMENDAMENTI AL DECRETO SCUOLA  


1. Disegno di legge approvato in Senato in data 28 maggio 2020. Si tratta della conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n.22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato;
2. Scheda di confronto, a cura della UIL Scuola, tra il Decreto legge 8 aprile 2020 n.22 e le modifiche apportate (al momento) in Senato.
Il testo andrà in Aula, alla Camera, il 3 giugno.

senato emendamenti

MODIFICAZIONI AL DECRETO-LEGGE 8 APRILE 2020, N. 22 – Scheda di confronto UIL SCUOLA

8 GIUGNO SCIOPERO DELLA SCUOLA >>> la comunicazione al Consiglio dei ministri e il comunicato stampa.

Proclamazione dello Sciopero della Sezione Scuola e Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca e ai sensi dell’art. 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

Le scriventi OO.SS., esperito il tentativo di Conciliazione in data odierna e verificato l’esito negativo, come da Verbale delle parti, proclamano lo SCIOPERO dell’INTERA GIORNATA per lunedì 8 GIUGNO 2020 della Sezione Scuola e dell’Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca.  Per ripartire servono investimenti straordinari, non piccoli aggiustamenti.

L’ OTTO GIUGNO SIA COME LO STORICO 5 MAGGIO.                       FACCIAMOCI SENTIRE E VALERE.

Si è svolto oggi in videoconferenza l’incontro col Ministero dell’Istruzione per il tentativo di conciliazione chiesto dai sindacati a seguito della proclamazione dello stato di agitazione. L’incontro, presieduto dal Capo di Gabinetto, Dott. Luigi Fiorentino, ha lasciato del tutto insoddisfatte le organizzazioni sindacali che l’avevano richiesto, rappresentate dai loro segretari generali.
Eccezion fatta per l’aggiornamento delle graduatorie dei supplenti, proposta che aveva già trovato risposta risolutiva nel testo di conversione del Decreto Scuola approvato nei giorni scorsi dal Senato, su tutte le altre questioni esposte nella lettera inviata per il tentativo di conciliazione le Organizzazioni Sindacali hanno dovuto prendere atto della totale assenza di precisi impegni da parte dell’Amministrazione.

Proclamazione sciopero Sezione Scuola e Area Dirigenza

comunicato-unitario-sciopero-29052020

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Report Incontro al ministero istruzione del 28 maggio 2020.  16.000 nuovi posti scuola secondaria ma senza personale da assumere. Si va verso la mobilitazione

 non tutti gli effetti devastanti nel mondo della scuola sono dovuti a presto maledetto covid19…….Il mondo della Scuola ha dimostrato tutta la Sua importanza e senso di responsabilità istituzionale per come sancito dalla Costituzione Italiana, è la politica che non sa essere all’altezza di affrontare l’attuale momento storico. Non ai posteri l’ardua sentenza ma ora, oggi domani sarà troppo tardi.”””Conseguenza di una politica del rinvio e del non decidere”””” (che non ci raccontino favole questi giovani politici, dimostrino quello che hanno saputo fare nella vita prima di condizionare con la loro inesperienza la vita di migliaia di persone: cittadini, non sudditi). s.mavica.

Report: L’informativa sui dati relativi alla nuova ripartizione dovuta all’incremento dei posti, 16.000, riferiti al concorso ordinario e straordinario della scuola secondaria di primo e secondo grado, è  stata al centro dell’incontro svoltosi in mattinata tra l’amministrazione, rappresentata dal Capo dipartimento Bruschi, e le organizzazioni sindacali.

Su richiesta dei sindacati, l’amministrazione si è impegnata a sottoscrivere un verbale con le organizzazioni sindacali con la finalità, al momento delle nomine, di utilizzare la massima capacità assunzionale su tutte le graduatorie ad oggi vigenti.

A parte questo aspetto, il risultato vero dell’incontro è la certificazione definitiva che a settembre non avremo docenti di ruolo in cattedra ma assisteremo ad un forte incremento della precarizzazione del sistema scolastico italiano, almeno 200.000 supplenti, con tutto ciò che ne consegue.

La UIL scuola ha rilevato che l’unico aspetto positivo di tutta la vicenda “concorsi” è quello relativo all’incremento di 16.000 posti, di cui 8.000 da destinare al concorso straordinario, vanificato però dalle procedure volute dalla Ministra che invece richiedono tempi lunghissimi.
Tutto il resto di fatto si rinvia e, data l’attuale situazione di criticità, non si intravede all’orizzonte un limite temporale chiaro e definito.

Risultato per l’immediato: più 16.000 posti zero nomine in ruolo a settembre
A questo si aggiunge un altro elemento di criticità in vista del prossimo anno scolastico infatti, anche se ad organico invariato, vari USR hanno operato una redistribuzione territoriale creando soprannumerari e discontinuità didattica.

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Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania, chiedono trasparenza e info certe e complete. Difesa e tutele dei diritti erga omnes

SEGRETERIE PROVINCIALI CATANIA
Catania, 29/05/2020
Al Dirigente dell’AT di Catania, Dott. Emilio Grasso. 

Oggetto: Integrazione dati organici ed immissione in ruolo da quota 100 da concorso e da GaE
Le Segreterie Territoriali della FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania, in riferimento alla trasmissione dei dati avvenuta tramite mail del 28/05/2020 e all’informativa sugli organici
CHIEDONO
1) Consistenze dei contingenti delle riserve per classe di concorso, in applicazione della L. 68/99;
2) Ripartizione nomine in ruolo sulla provincia, con la ripartizione dei posti destinati alle riserve, distinte per tipologie delle riserve;
3) Vi è una discrepanza numerica notevole tra i posti quota 100 comunicati a fine anno 2019 e quanto messo a disposizione dall’ufficio per le assunzioni in ruolo, nonostante quanto concordato nell’ultimo incontro, i neoassunti hanno diritto a scegliere sull’intera disponibilità dei posti utili di quota 100 e non solo su contingente autorizzato.
4) In subordine si chiede, come stanno procedendo anche per le altre provincie Siciliane, ad esclusione di Catania, di far scegliere sull’intera disponibilità pre-mobilità;
5) Copia degli organici;
6) Copia delle cattedre disponibili alla mobilità, intere e spezzate
7) Copia degli spezzoni non utili alla costituzione di cattedre intere.
Restiamo in attesa di un suo pronto riscontro.
Distinti saluti.

Nota Unitaria organici e quota 100

Immissioni in ruolo da concorso e da GAE ai sensi dell’articolo 1, comma 18-quater, del D.L. 29/10/2019 n. 126, convertito, con modificazioni, dalla L. 20/12/2019 n. 159. Elenco convocati Immissioni in ruolo scuola infanzia e primaria.

— Ufficio VII – Ambito Territoriale Catania

AT: Aspiranti nelle graduatorie concorsuali e nelle GAE/i
        Dirigenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Sicilia
        Sito istituzionale
        OO.SS. Comparto istruzione e ricerca e dell’Area V

Rettifica elenco convocati Immissioni in ruolo scuola infanzia e primaria.
Verificati i decreti di rettifica alle Graduatorie ad esaurimento di questa provincia, si sostituisce, con l’allegato alla presente, l’allegato 1 alla nota prot. 7965 del 27/5/2020 pubblicato sul sito di questo ufficio, limitatamente ai docenti convocati della scuola primaria e infanzia, restando fermo il termine di scadenza per l’inoltro del modulo domanda allegato 2 alla nota predetta fissato per le ore 23.59 del 31 maggio 2020.
La presente nota con l’allegato elenco dei convocati rettificato è pubblicata al sito di quest’ufficio, inviata alle istituzioni scolastiche interessate e alle OO.SS del comparto istruzione e ricerca e dell’area V per la massima diffusione tra il personale interessato. Il Dirigente Emilio Grasso

attachments: Rettifica elenco convocati primaria e infanzia-signed

ALLEGATO 1 INTEGRATO INFANZIA E PRIMARIA

Comunicazione ufficio legale: sollecito incontro sindacale di cui alla diffida per comportamento antisindacale.

L’esecutivo Nazionale della UIL SCUOLA conferisce ampio mandato al Segretario Nazionale per la reitera della  DIFFIDA (allegata e notificata al MIUR, in persona del Ministro pro-tempore), volta ad interrompere la condotta antisindacale posta in essere nei confronti della UIL Scuola.
In particolare viene richiesta la convocazione immediata, entro e non oltre il termine di 3 giorni, per l’avvio delle trattative negoziali e la necessaria contrattazione sui temi fondamentali legati al CCNI sulla mobilità per tutti i lavoratori del comparto – personale docente, educativo e ATA – al fine di armonizzare le norme legislative con il contenuto del CCNI.

sollecito Diffida 2 – ART 28

Incontro Tavolo nazionale permanente per gli esami di Stato. ESAMI / MACCHINA AMMINISTRATIVA IN DIFFICOLTÀ  


Si è riunito questa mattina il Tavolo nazionale permanente per gli esami di Stato, composto da componenti del MI, della Protezione civile, della Croce Rossa Italiana e dalle Organizzazioni Sindacali, che svolge le funzioni di verifica dell’attuazione, presso le istituzioni scolastiche, delle indicazioni contenute nel Documento tecnico scientifico per gli esami di Stato.
Un primo incontro che ha visto da parte della UIL Scuola – rappresentata da Giuseppe D’Aprile – un’adesione convinta al fine di contribuire allo svolgimento in sicurezza degli esami in presenza, ben sapendo che ci sono grandi difficoltà che la macchina amministrativa da sola non potrà superare se non attraverso una grande solidarietà e collaborazione.
In questo senso la UIL ha chiesto al tavolo decisioni condivise e scevre da posizioni ideologizzate che, possibilmente, vadano nella stessa direzione e cioè la tutela a 360 gradi della comunità educante, eliminando elementi di scontro anche pregressi al fine di supportare le scuole nella giusta maniera. Comunicazioni e indicazioni stringate e chiare, senza linguaggi burocratici, anche per fornire alla dirigenza scolastica il giusto supporto che merita.
Un approccio costruttivo, collaborativo, democratico e non burocratico.
Nel merito è stata esaminata una bozza di circolare che il dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali ha predisposto per le scuole e che riguarda le “dotazioni finanziarie per la ripresa dell’attività didattica a settembre, nonché per lo svolgimento, in presenza e in sicurezza, degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione”.
La UIL Scuola, per quanto concerne la parte della circolare che riguarda gli esami di Stato, ha sollecitato il tavolo a fornire immediatamente indicazioni alle scuole onde evitare iniziative più o meno opportune.
In particolare ha evidenziato le pretese di qualche dirigente scolastico che costringe il personale che ritiene di essere in condizioni di fragilità e dunque maggiormente esposto a rischio di contagio, di chiedere di essere sottoposto a visita da parte del medico competente o medico del lavoro INAIL.
Alla luce di ciò, ha fatto presente che non c’e’ alcun obbligo per il lavoratore il quale, se appartenente alle categorie fragili, dovrà farlo dichiarare semplicemente dal medico di base.
“L’individuazione dei lavoratori “fragili” può essere effettuata dal medico di base… è previsto nel documento redatto dal comitato tecnico scientifico.

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DL SCUOLA / Turi: di ordinato e regolare non c’è niente.Come potrà deliberare il consiglio di istituto le misure da adottare, nel periodo estivo, senza personale a disposizione? Chi darà indicazioni e supporto alle segreterie?  Non dovrebbero essere gli uffici amministrativi territoriali a dare supporti necessari? Possibile che i lavori di adeguamento e manutenzione vadano in carico alle scuole?

Turi: serve progetto per far ripartire la scuola. 
Alle scuole occorrono risposte precise e strumenti. C’è solo confusione. 
Un clima mai visto, una confusione preoccupante. Bisognerebbe cambiare titolo al decreto – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi ricordando che si sta dibattendo di «misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato».Di urgente non c’è rimasto più niente. Tutto è rinviato al prossimo anno.
Sugli esami abbiamo firmato un protocollo e lo rispetteremo perché le scuole hanno bisogno di elementi di supporto e di chiarezza. Per il resto il clima è di conflitto.
Con una decisione che ha rari esempi paragonabili, Premier e ministra, hanno stracciato due accordi sottoscritti con loro a Palazzo Chigi, mesi e mesi di lavoro, di riunioni, di confronti tecnici, emendamenti, mediazioni parlamentari.
Pacta sunt servanda. Per noi vale ancora. Ciò che abbiamo firmato rispettiamo.
La domanda oggi è: sappiamo come riapriranno le scuole?
Non a settembre, tra qualche giorno. L’ultimo Dpcm prevede la chiusura delle lezioni fino al 14 giugno. Le scuole dell’infanzia chiudono il 30. Che faranno i bambini? Dove andranno? Li affideremo ai volontari? Stiamo scherzando?

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Immissioni in ruolo con “chiamata veloce”

Report.

La proposta UIL finalmente in dirittura di arrivo
Resta la contraddizione del  blocco quinquennale

L’informativa sulle nomine in ruolo con “chiamata veloce”, introdotta dalla Legge n. 159 del 20 dicembre 2019, e’ stato l’argomento al centro dell’incontro tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali.
La legge 159/19 ha recepito una proposta che la UIL scuola ha presentato all’allora ministro Bussetti al momento dell’avvio del confronto su tutta la “partita” del precariato e per dare risposte ai tanti precari in GAE, in attesa di una stabilizzazione, anche a fronte di posti autorizzati dal MEF e rimasti vuoti per mancanza di candidati idonei
Va da se’ che la soluzione individuata risponde innanzi tutto all’esigenze delle scuole e fa incontrare la domanda con l’offerta: da una parte le disponibilità, soprattutto al nord e dall’altra il personale precario, soprattutto al centro sud..
Risultato: più stabilità per il personale precario, maggiore continuità didattica per gli alunni, nell’ambito della libertà di scelta che andrebbe icoraggiata e non ostacolata con improbabili divieti, ormai anacronistici.

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Proclamazione dello stato di agitazione nella Sezione Scuola e Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’art 4 dell’allegato al CCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.

Roma, 26 maggio 2020, Prot. n. 139/2020 flcgil FS/AS-stm.  Alla Presidenza del Consiglio Dipartimento Funzione Pubblica. Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Al Ministero dell’Istruzione.  Alla Commissione di garanzia sul Diritto allo sciopero.  ll.ss.

Le scriventi OO.SS.: FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS proclamano lo stato di agitazione della Sezione Scuola e dell’Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca per rivendicare un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza.

È indispensabile a tal fine disporre di adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizione imprescindibile per:

  •   Ridurre il numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridotti di alunni. Preoccupano i segnali di una gestione in sede locale degli organici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità di prevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza
  •   Rispettare rigorosamente il tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità
  •   Assicurare piena funzionalità alle segreterie scolastiche, garantendo sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anticontagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici
  •   Consolidare a regime la figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo

P139_2020 FLC CGIL CISL Scuola, UIL SCcuola RUA, SANLS Confsal, GILDA Unams – Proclamazione stato agitazione e tentativo conciliazione Sezione Scuola e Area Dirigenza

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SUI PRECARI UN ACCORDO TOTALMENTE INADEGUATO. RISORSE INSUFFICIENTI PER TORNARE A SCUOLA IN SICUREZZA. PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE  

Mentre è in corso in Senato l’esame del Decreto scuola che, tra i suoi obiettivi, ha l’immissione in ruolo di 24..000 docenti precari con almeno 36 mesi di servizio, i cinque maggiori sindacati del settore (FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL E GILDA UNAMS), del tutto insoddisfatti delle mediazioni politiche raggiunte fra i gruppi di maggioranza, hanno inviato ai ministeri competenti una richiesta di svolgimento del tentativo di conciliazione, sancendo formalmente lo stato di agitazione della categoria.
Gli esiti dell’incontro notturno di maggioranza hanno definito un quadro che ora deve passare il vaglio parlamentare, ma dai sindacati arriva un giudizio di totale insoddisfazione.
Le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto accordi, con due governi e tre ministri, proprio su questa materia e responsabilmente hanno condiviso le linee guida su cui aprire un dibattito serio e costruttivo per riaprire le scuole a settembre. Un impegno volto ad individuare soluzioni praticabili, come nell’accordo sottoscritto qualche giorno fa per lo svolgimento degli esami di Stato.
Stiamo parlando di docenti e personale ATA che saranno pochi rispetto all’organico necessario per affrontare la riapertura, che impone fra l’altro l’adozione di misure organizzative di cui ogni giorno emergono anticipazioni più o meno fondate.
L’unica certezza, al momento, è che Il prossimo anno scolastico si presenta con un numero di precari mai visto prima, oltre 200 mila.

comunicato-unitario-stato-di agitazione-26052020

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INTESA PRECARI / Turi: Un accordo che serve alla politica, anzi al potere della politica, non alla scuola, non alla società civile.


Turi: rinviare per non decidere significa lasciare migliaia di precari in una condizione di incertezza
. Un accordo che serve alla politica, anzi al potere della politica, non alla scuola, non alla società civile.
Una vera e propria  fuga dalle responsabilità di buon governo.
Se la mediazione è basata sul rinvio al prossimo anno – commenta a caldo il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – siamo in presenza di una politica autoreferenziale che contraddice se stessa. Basta vedere le innumerevoli dichiarazioni dei giorni scorsi che ritenevano prioritario avere al 1°settembre i docenti in classe.
Stiamo parlando della conversione di un decreto legge pensato nell’agosto scorso, quindi un provvedimento adottato per ragioni di necessità ed urgenza, ancora prima della pandemia.
Ragioni di necessità ed urgenza che non sono evaporati, anzi si sono accentuati per effetto della pandemia in corso.
Le ragioni della politica hanno travisato il fine con il mezzo. Il fine era, e resta, mettere in ruolo i precari al 1°settembre.     Il mezzo era lo strumento per realizzare questo obiettivo.
Si è stravolto tutto. Resta la stessa realtà: resta il balletto dei docenti, resta l’aumento dei contratti precari, resta l’amarezza di un governo che si concentra sulla gestione piuttosto che sulla strategia di fondo.

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DL SCUOLA E PRECARI
. Turi: manteniamo il contatto con la realtà. Restiamo seri.


Sembra che i precari siano spuntati da Marte.                                                                                                                                                                                   Sono stati assunti sulla base del loro curriculum, i titoli e servizio.
Non sono abusivi, solo lavoratori senza contratto. Servono risposte politiche chiare e non pasticci.
Siamo pronti allo sciopero per tutelare ruolo e dignità del lavoro
Citare la costituzione per giustificare l’ingiustificabile – interviene il segretario della Uil Scuola sulla questione di concorsi straordinari per il personale precario – dimostra l’inconsistenza delle motivazioni che stanno alla base di una posizione che si vuole definita a priori. Come nelle  monarchie.  I contratti di medici e gli infermieri assunti per questa epidemia sono forse incostituzionli?
Qualcuno si è preso onestamente la briga di verificare la praticabilità di un’idea sostenuta in modo oltremodo cocciuto, per un percorso che è più simile ad una lotteria che non ad un concorso di merito?
 Pensare ai titoli professionali non è procedura bastevole per docenti che hanno lavorato nella scuola per anni? Non basta nemmeno che nella procedura sia previsto un esame finale, destinato ad accertare l’idoneità di docenti che oggi sono i supplenti di migliaia di alunni. Sono quelli che stanno facendo la Dad.
Questi docenti sono maestri, sono professori, non fanno i professori o i maestri
. Così sono percepiti da alunni e famiglie.
 La precarietà è solo nel loro contratto.
Uno stato inadempiente dovrebbe evitare invece provoca precariato. Non si può fare di questi lavoratori merce di scambio.

Facciamo appello alle forze sane di questo Paese affinché si evitino scontri politici su un terreno delicato come quello della scuola che è di tutti e non del ministro che, pro tempore, ne ha la responsabilità.
 

Domande editabili di trasferimento/soprannumerari/personale ATA.

                                                                                                                       

In allegato, i modelli editabili da utilizzare per la domanda di trasferimento del personale ATA soprannumerario che devono essere presentati in modalità cartacea.

Consulenza, assistenza, gratuita per i tesserati UIL SCUOLA e per chi ne fa richiesta.
I ns esperti sono sempre raggiungibili ai recapiti pubblicati sul sito ovvero con richiesta per le vie telematiche: email – catania@uilscuola.it
 UIL Scuola, sindacato utile. salvo mavica, segretario

TRASFERIMENTO_PERSONALEATA_2

PASSAGGIO PROFILO_PERSONALE ATA

SCUOLA >>> Turi (Uil): governo dentro ad un pregiudizio. Siamo pronti alla mobilitazione. Venti di guerra, quella vera.

OGGI DIRETTA FB DEI SEGRETARI GENERALI SCUOLA DEDICATA AL PERSONALE PRECARIO
Turi: siamo interessati ad un progetto per il paese e la scuola ne è il fulcro.
Per questo siamo pronti alla mobilitazione.
Se il sindacato ha trovato soluzioni, se la politica sta cercando soluzioni, si può tollerare che il Governo resti dentro un pregiudizio?
In Italia per chi commette un reato c’è la presunzione di innocenza, fino al terzo grado di giudizio.
Per gli insegnanti vale la presunzione di incapacità, dopo anni di servizio. Uno storytelling che non regge più.
Così questa mattina, il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nel corso della diretta Facebook dedicata alla situazione di grave incertezza in cui si trova il personale precario della scuola.
La quarantena sta finendo anche il sindacato smetterà di stare in quarantena – ha detto Il segretario Uil Scuola annunciando iniziative di mobilitazione, fino allo sciopero generale della scuola.
Questo sindacato ha mostrato responsabilità, il governo invece si mostra irresponsabile.
Il ministro Fioramonti si è dimesso perché ha chiesto tre miliardi. Oggi, in piena emergenza alla scuola ne viene dato uno e mezzo, in due anni. La politica deve essere responsabile.
Il nodo del confronto con il Governo è stato uno dei punti centrali della diretta con i quattro segretari generali scuola.
La mobilitazione sarà in funzione delle risposte che arriveranno dal Governo. Non dal Parlamento – ha detto senza misure Turi, registrando l’impegno parlamentare a trovare una soluzione che metta in sicurezza il rientro a scuola a settembre e dia garanzie alle migliaia di precari che ad oggi non hanno alcuna certezza rispetto al loro futuro, licenziati a giugno e ad agosto, riassunti da precari, con calma.
Siamo interessati ad un progetto per il Paese. Per questo serve una scuola libera. Si tratta di democrazia e partecipazione che cominciano a scuola Se il sindacato ha trovato soluzioni, se la politica sta cercando soluzioni, possibile che il Governo resti dentro un pregiudizio?

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ORGANICI ATA E PROCEDURA NAZIONALE EX LSU


Un organico funzionale e stabile, presidi sanitari e protocolli puntuali a tutela degli studenti e dei lavoratori

In data 15 maggio 2020 si è tenuta una videoconferenza tra il MIUR e i Sindacati scuola, per una prima informativa sull’ organico di diritto ATA 20 21 e sulla procedura nazionale di internalizzazione degli ex LSU.

ORGANICI ATA
I rappresentanti del Ministero hanno riferito del calo di oltre 86.000 alunni a livello nazionale che, adottando i parametri utilizzati in passato avrebbero comportato la decurtazione di circa 550 Assistenti e 1400 Collaboratori. Attraverso la previsione del D.Lgs. 66/2017 sull’ ‘inclusione scolastica degli studenti con disabilità’ la decurtazione sarà riassorbita sulla base del numero di alunni disabili certificati ed inseriti a sistema. In questo modo la dotazione organica complessiva resterà sostanzialmente immutata. I dettagli regionali, provinciali e per profilo verranno illustrati in un prossimo incontro in quanto i dati non sono ancora definitivi.
La Uil Scuola
Ha sostenuto la necessità di assicurare alle scuole il personale necessario, rilanciando la proposta di un organico funzionale alle attività previste da singola istituzione scolastica. Va superato il metodo di calcolo basato sul numero degli alunni; in alcune regioni, a fronte del calo degli alunni, abbiamo assistito ad un aumento delle classi. Come per i docenti va garantita la continuità amministrativa e gestionale, evitando lo spostamento delle persone, con la conferma delle attuali consistenze organiche a livello regionale e, ove possibile, a livello di istituzione scolastica.
Le nuove regole sanitarie sul distanziamento sociale e le dichiarazioni del Ministro Azzolina e di numerosi esponenti della maggioranza che sostiene il Governo e dell’opposizione sono orientate alla diminuzione del numero di alunni per classe. Questo è il momento di tradurre i buoni propositi in azioni concrete come quelle di un ampliamento dell’organico ATA, a partire dalla dotazione di tecnici nelle scuole del primo ciclo e di un presidio sanitario specialistico in ogni scuola. E’ necessario uscire dalla fase degli annunci e affrontare concretamente la situazione, utilizzando le risorse straordinarie che l’Europa mette a disposizione degli stati nazionali.
Per dare stabilità al sistema è inoltre indispensabile prevedere la progressiva implementazione dell’organico di area C la cui mancanza ha determinato le molte criticità nella sostituzione dei DSGA.
Tutte queste carenze, precedenti alla crisi sanitaria, sono dovute al pregresso blocco decennale della contrattazione e alla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, fondamentali per rendere il lavoro ATA più rispondente alle nuove esigenze.

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