A seguito la pubblicazione della Ordinanza Ministeriale n. 60/2020 e in vista dell’imminente aggiornamento delle graduatorie di istituto di II e III fascia e della costituzione delle nuove graduatorie provinciali, pubblichiamo, in allegato, la scheda che contiene:
1. la posizione della UILSCUOLA
2. i risultati ottenuti rispetto la bozza presentata durante gli incontri di confronto
3. le principali modifiche alla tabella di valutazione titoli
4. la parte tecnica relativa alla composizione delle graduatorie, i titoli di accesso, come saranno utilizzate.
5. I motivi dei ricorsi. L’ufficio legale della Uil Scuola è al lavoro.
Su quest’ultimo punto, nei prossimi giorni, forniremo indicazioni più dettagliate, sia in diritto che nel fatto.
salvo mavicala scheda: NUOVE GRADUATORIE PROVINCIALI – Scheda UIL scuola
Categoria: note di segreteria
SILERI: medico scolastico per la sicurezza a scuola. Turi (Uil Scuola): sì, presenza indispensabile.
Turi: sì, presenza indispensabile. Siamo gli unici a chiederlo da tempo.
Questa pandemia dovrebbe aver insegnato che il sistema precedente basato sulla finanziarizzazione dell’economia è sbagliato e servono, invece, politiche che guardino, al reale e al benessere di cittadini. La scuola è il luogo ideale per cambiare registro.
Che a scuola servano presidi sanitari comincia ad accorgersene anche la politica, magari quella più attenta e meno superficiale del Movimento 5Stelle.
Le famiglie vanno rassicurate circa la garanzia della salute dei propri figli; se ne gioverebbero tutti non ultimo il sistema sanitario nazionale che invece di ospedalizzare e curare le malattie può prevenirle. Non c’è un luogo più idoneo della scuola per farlo – così il segretario generale della Uil Scuola commenta le dichiarazioni di oggi del viceministro della salute, Pierpaolo Sileri, che ha indicato come prioritaria la presenza dei medici scolastici per il rientro a scuola nella Fase 3.
Certo servono soldi, ma se un paese non pensa alla salute dei suoi giovani, è veramente messo male.
Turi su Sileri – medico scoaltico a scuola 20072020
A proposito delle Ferie PERSONALE DOCENTE e ATA.
LE FERIE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
SCHEDA TECNICA DELLA UIL SCUOLA RUA.
Le ferie costituiscano un diritto irrinunciabile, costituzionalmente tutelato la cui determinazione del periodo di godimento è riconducibile principalmente alle previsioni contenute negli artt. 13 e 19 del CCNL del 29.11.2007. Esse devono essere richieste dal personale docente e ATA al dirigente scolastico.
La finalità della fruizione del periodo di ferie è quella di consentire il recupero delle energie psico- fisiche, la tutela della salute e lo sviluppo della personalità del lavoratore.
attachments: Ferie – Scheda tecnica UIL scuola
REPORT TURI / Conferenza stampa sindacati scuola. Per dirla tutta ed in chiaro. Entrare nel merito delle questioni per risolvere in modo condiviso i problemi. Da soli non si va da nessuna parte, Ministra M.I. compresa.
Turi: la vera innovazione è aprire la scuola in presenza e in sicurezza.
Per la scuola dobbiamo fare quello che serve, non solo quello che vorremmo – così Pino Turi nel corso della conferenza stampa di questa mattina dei sindacati scuola.
Vanno superati venti anni di politiche restrittive – ha detto Turi – ci vuole un quantitative easing per la scuola. Dare alla scuola ciò che gli serve, come Draghi, costi quel che costi.
E’ questo il momento. Ci sono le risorse nel Mes e si possono mettere a punto gli strumenti.
Il nostro obiettivo è aprire la scuola a settembre in sicurezza ma abbiamo chiuso la scuola a giugno e la ritroviamo identica a settembre. Non è normale.
Mentre la casa brucia la ministra si preoccupa di chiamare l’arredatore. Ma bisogna innanzitutto chiamare i vigili del fuoco, siamo in emergenza. Mi sembra non ci sia questa consapevolezza.
Riportare la scuola in presenza è un problema del Governo, della maggioranza. Sanità e istruzione sono valori universali. Ci vogliono risorse, un provvedimento complessivo sulla scuola – ha detto ancora Turi – che disponga anche in deroga le misure necessarie ad una scuola in presenza.
Serve un tavolo nazionale di confronto che metta a punto le misure sul personale e definisca contestualmente il protocollo sulla sicurezza che le scuole stanno aspettando.
Sicurezza e organici sono le due facce della stessa medaglia. Non può esserci la prima se manca la seconda.
In allegato la conferenza stampa raccontata dalle agenzie di stampa:
report agenzie
GPS, graduatorie provinciali supplenze: quando semplificazione fa rima con confusione.
Oltre un milione di aspiranti si appresteranno, in piena estate, a produrre domanda di inserimento/aggiornamento.
Il Ministero ha pubblicato l’ordinanza ministeriale con la quale si appresta ad aggiornare le graduatorie di istituto. Si istituiscono le GPS, graduatorie provinciali supplenze, che dovrebbero semplificare le procedure di nomina dei supplenti a partire già dal prossimo settembre.
L’ordinanza prevede aggiornamento e nuovi inserimenti.
Un provvedimento che invece di semplificare il sistema di reclutamento dei docenti, genererà confusione e lederà i diritti già acquisiti del personale.
Con un colpo di spugna viene modificato il regolamento supplenze, si modificano le tabelle di valutazione intervenendo su criteri e punteggi. Punteggi già cristallizzati che invece verranno modificati a danno dei docenti che, in tanti casi, vedranno i propri punteggi modificati con un totale sconvolgimento delle posizioni in graduatoria. Oltre un milione di aspiranti che in piena estate si appresteranno a produrre domanda di inserimento/aggiornamento.
Leggi tutto “GPS, graduatorie provinciali supplenze: quando semplificazione fa rima con confusione.”
CONFERENZA STAMPA >>> ore 10.30 — Il link alla piattaforma – La diretta su FB
E’ fissata alle 10.30 di oggi la videoconferenza stampa “LA SCUOLA SI FA A SCUOLA”, promossa da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams e moderata da Alex Corlazzoli, giornalista del Fatto Quotidiano. I cinque segretari generali faranno il punto sui temi di attualità della scuola, illustreranno le proposte messe a punto a riguardo e risponderanno alle domande dei giornalisti.
Qui il link per partecipare alla videoconferenza: meet.google.com/bzt-shhw-rax
La videoconferenza sarò trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Uil Scuola e potrà essere condivisa sui profili istituzionali e personali.
OGGI CONFRONTO SINDACATI MINISTRO >>> TURI: risorse e personale, serve un quantitative easing per la scuola.
Domani conferenza stampa dei cinque segretari scuola
I have a dream: una scuola con un dirigente di ruolo (non un reggente), un Dsga di ruolo (non più facente funzione ma entrato in ruolo), una segreteria con assistenti amministrativi, laboratori con assistenti tecnici, collaboratori scolastici in tutti i posti disponibili. E insegnanti, insegnanti nelle classi, di ruolo.
E’ la normalità ciò che viene chiesto – ha detto oggi Pino Turi nel suo intervento durante l’incontro ministro sindacati sull’avvio dell’anno scolastico – eppure sembra di guardare alla luna.
Occorre un provvedimento complessivo sulla scuola – ha detto ancora Turi – che disponga anche in deroga le misure necessarie ad una scuola in presenza.
Serve un tavolo nazionale di confronto che metta a punto le misure sul personale e definisca contestualmente il protocollo sulla sicurezza che le scuole stanno aspettando.
Sicurezza e organici sono le due facce della stessa medaglia. Non può esserci la prima se manca la seconda.
Il nodo del personale è cruciale – ha osservato il segretario generale Uil Scuola – per questo serve un provvedimento d’urgenza.
Bisogna fare con la scuola quello che Draghi ha fatto con il quantitative easing: dare alla scuola ciò che gli serve. E’ questo il momento. Ci sono le risorse e si possono mettere a punto gli strumenti.
Basta con il chiedere con il cappello in mano – ha esortato Turi – il nostro sistema di istruzione ha necessità di risorse. La pandemia ha messo in chiaro rigidità antiche. Non possiamo riaprire le scuole come le abbiamo chiuse.
Una buona notizia dalla riunione: la norma per la costituzione delle classi voluta dalla Gelmini cambierà.
E’ il segnale del riconoscimento di una situazione oggettiva che va risolta.
Organici, risorse, tempo scuola, sicurezza: temi che vanno portati a soluzione e che saranno al centro della conferenza stampa in programma domani mattina con i cinque segretari dei sindacati scuola.
In allegato il comunicato unitario.
URGENTI LE MISURE PER IL PERSONALE . Turi: ministro guardi a persone più che a arredi.
Turi: ministro guardi a persone più che a arredi. Urgente provvedimento legislativo.
Non saranno i banchi di nuova generazione, né l’adeguamento edilizio, che pure sono indispensabili
sarà la presenza di personale stabile a fare la differenza per la ripartenza. Serve provvedimento legislativo.
Faremo, investiremo, stabilizzeremo: sono verbi del mantra del ministero.
Uno storytelling teso a rassicurare che la scuola incomincerà, in presenza, a settembre – così Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola sulle dichiarazioni del ministro in giro per le regioni italiane, oggi in Calabria.
Rassicurazioni che aiutano il buon umore e alimentano la speranza – osserva Turi – tuttavia i nodi verranno al pettine e ci accorgeremo, magari troppo tardi, che si poteva e si doveva intervenire diversamente.
E’ ora del tutto evidente che, aver fatto saltare l’accordo sindacale sui precari, rappresenta un errore che avrà ripercussioni negative sull’avvio dell’anno scolastico martoriato dal precariato e dalla pandemia.
Non saranno i banchi di nuova generazione, né l’adeguamento edilizio che pure sono indispensabili – fa notare Turi – ma sarà la presenza di personale stabile a fare la differenza. Servono misure urgenti.Siamo ancora in tempo per rimediare con un provvedimento legislativo che – osserva il segretario generale Uil scuola – oltre ad adeguare le norme sugli organici, riveda almeno i parametri di composizione delle classi prime, il superamento del turn- over per consentire di coprire tutti i posti disponibili e vacanti del personale ATA, lo stanziamento delle somme necessarie per l’adeguamento edilizio, il superamento delle reggenze sia per i Dirigenti che per i DSGA.
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PIANO DI FORMAZIONE NAZIONALE PER L’INSEGNAMENTO DELL’EDUCAZIONE CIVICA. Così non va.! non ci siamo.!
L’ innovazione si trasforma in un pretesto per stravolgere gli istituti contrattuali e tradire la cultura della collegialità. Tutte le decisioni sono assunte dal ministero e dai dirigenti scolastici che scelgono i propri referenti anche in barba alla legge.A dieci ore di formazione in cui i coordinatori d’istituto e i coordinatori di classe sono tenuti, ne seguono trenta di duro lavoro aggiuntivo mascherato da formazione, che sono invece in realtà attività di supporto, tutoraggio, assistenza, diffusione di metodologie tra i colleghi, secondo un modello a cascata.
Dalla formazione si finisce in una vera e propria trappola, in cui la funzione di referente del dirigente scolastico non è prevista nemmeno dalla legge istitutiva.
Si incomincia a capire cosa si intenda per formazione obbligatoria: una sorta di progetto autoritativo a cui dover sottostare, contro ogni elemento di autonomia scolastica che dovrebbe, e deve, progettare in base a criteri di massima e non ad indicazioni omologate a progetti eterodiretti. Un attacco alle libertà costituzionali inaccettabile.
Infatti, la nota presentata in bozza alle organizzazioni sindacali contiene elementi altamente contestabili, nel metodo e nel merito.
Oltre a introdurre la figura del referente del dirigente non prevista dalla legge, colloca in capo al dirigente la sua individuazione, sottraendo la competenza al collegio dei docenti, in contrasto con i poteri che l’autonomia scolastica attribuisce direttamente all’organo di gestione didattico pedagogica e professionale delle scuole.
Le attività connesse all’introduzione di innovazioni fanno capo al piano dell’offerta formativa triennale ed in quanto tali di stretta
REPORT: INCONTRO SU REVISIONE DEI PROFILI IN OTTICA DI VALORIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE ATA
L’ ordinamento ATA può essere sistematizzato superando i blocchi decennali della contrattazione e della mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali fondamentali per rendere il lavoro degli assistenti, dei collaboratori e dei DSGA il più rispondente possibile alle nuove esigenze. Non sempre le semplificazioni sono compatibili con la complessità del lavoro svolto nelle scuole, conseguente alle numerose istanze sociali. Non va perso di vista infine il ruolo della contrattazione di scuola nella definizione di ambiti, orari di servizio e contributo alla comunità educante grazie a cui il personale trova la propria specifica dimensione professionale. Per La UIL Scuola le revisione dei profili deve portare a dei risultati concreti; Stanziare, già dalla prossima legge di bilancio le risorse per intervenire sulla qualificazione dell’organico ATA;
Confermare la classificazione in aree professionali; Portare a completamento l’Unità dei servizi; Istituire i posti di area C ed in questo contesto regolare meglio la sostituzione del DSGA; Ridefinire il profilo dell’assistente tecnico per poterlo estendere ad ogni ordine di scuola; Costituire un’area di assistenza socio sanitaria a supporto delle politiche di inclusione degli alunni disabili non autosufficienti; Giungere a nuovi inquadramenti, a partire da quello dell’infermiere; Riattivare le posizioni economiche per restituire al personale miglioramenti economici fissi e continuativi; Consentire la mobilitazione contrattuale delle aree. L’Aran ha chiesto la produzione di proposte e valutazioni scritte che la UIL scuola di riserva di considerare, anche in vista del quadro generale di riferimento.
Dal sito del Ministero dell’Istruzione: Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le modifiche al bando del concorso straordinario per la scuola secondaria. Domande di iscrizione online da oggi al 10 agosto.
Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le modifiche e integrazioni al decreto che regola la procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno. Modifiche che adeguano il bando alle novità inserite dal Parlamento nel decreto scuola approvato lo scorso 6 giugno. I posti a bando per la procedura concorsuale straordinaria sono 32mila.
Sulla stessa Gazzetta sono rese note le nuove date di iscrizione alla prova: i candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore 9,00 dell’11 luglio 2020 fino alle ore 23,59 del 10 agosto 2020. Qualora le condizioni generali epidemiologiche lo suggeriscano, lo svolgimento della prova scritta potrà avvenire in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda. La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con il sistema informatizzato, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata è pari a 150 minuti. Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1 settembre 2020.
Qui tutti i dettagli: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-07-10&atto.codiceRedazionale=20E07751.
“””non c’è che dire!!! ottimo tempismo, ennesima palese manifestazione del come al M.I. tengano in considerazione tutti i docenti precari interessati e coinvolti””” Pernicioso quanto sintomatico accanimento, eppure, sarebbe bastato un semplice provvedimento sia per rendere loro giustizia e dare riscontro alle legittime aspettative di tanti, molti, tutti bravi docenti che nel corso degli anni si sono formati e foggiati sul campo di battaglia. Adesso con questo concorso straordinario viene accantonata l’esperienza maturata, riscontrabile e documentabile, per dare corso ad una prova concorsuale che altro non è che riduzione retrospettiva, altro che meritocrazia qui si cammina all’indietro. Senza parlare della immediata disponibilità di gente formata e pronta oltre all’innegabile risparmio di risorse economiche, di tempo, di sacrifici. Macché !! tanto per il debito pubblico cosa vuoi che sia miliardo di euro in più..la voragine è aperta pronta a risucchiare nel suo buco nero anche i sudati risparmi della gente comune. E’ notorio che la propensione al risparmio di tante gente “”comune”” come me, come noi, è criticata. troppi depositi, troppa liquidità sui c.c. e “nda libretta””, poca propensione ad aiutare l’economia italiana!!!!
Che questi decisori politici appartengano at rinata attività del “”cordaio”””? o che invero fanno ritornare in auge l’antico mestiere ed adagio poiché il cordaio camminava sempre a marcia indietro che nacque il detto popolare allorché a qualcuno gli affari non andavano bene si usava dire te ne stai andando indietro indietro come u curdaru.(cordaio)?
Una delle minacce più grosse che i genitori potessero fare ai ragazzi discoli, era la promessa di mandarli a lavorare da u curdaru, diventavano subito più buoni, infatti era difficile che un ragazzo durasse più di una settimana. Udite, Udite. chi sono questi precari? cittadini o sudditi?
salvo mavica
Turi: quelli della Azzolina sono numeri irreali. Ancora propaganda.
Serve un provvedimento urgente per i 36 mila precari con un concorso per titoli e esame finale.
I posti per le immissioni in ruolo si avranno all’esito dei concorsi e quindi in data incerta, mentre è certo che i posti chiesti in autorizzazione al Mef (circa 80.000 sono quelli comunicati oggi dal ministro) non saranno coperti per mancanza di aspiranti – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo l’annuncio del ministro dell’Istruzione.
La conclusione è che a settembre ci saranno ancora centinaia di migliaia di precari, e che andranno considerati i tempi per reclutarli.
L’altra certezza – continua Turi – è che in classe non ci saranno tutti i docenti.
Bisognerebbe credere ad un miracolo della digitalizzazione – che potrà sì abbreviare i tempi – ma abbiamo grandi perplessità sulla loro presenza nei tempi canonici dell’avvio di anno scolastico.
Si è ancora in tempo – rilancia Turi – per pensare ad un provvedimento, urgente, per immettere i 36.000 precari con un concorso per titoli ed esame finale.
Si continua con la propaganda per nascondere la polvere sotto il tappeto.“”””””Non è possibile né sono più sopportabili le solite sparate ed annunci sul come e del perché vengono affrontate le iniziative ed azioni che servono per fare funzionare e risolvere i problemi della SCUOLA PUBBLICA STATALE. INVERO PIUTTOSTO CHE TROVARE SOLUZIONI AI PROBLEMI SE NE INGENERANO ALTRI , INUTILI QUANTO PENALIZZANTI, IN CAPO A TUTTI: FAMIGLIE STUDENTI, DIRIGENTI, DOCENTI ATA E A TUTTE LE PERSONE DI BUONA VOLONTÀ’.
Delle due l’una in tempi di emergenza, quella terribile attuale solo sopita ma certamente non superata motu proprio, se c’è allora occorrono provvedimenti consequenziali, utili, pratici, concreti, veri, seri, diversamente, allora, liberi tutti e dai a chi la spara più grossa.
Leggi tutto “Turi: quelli della Azzolina sono numeri irreali. Ancora propaganda.”
Sottoscrizione del Contratto sulle Assegnazioni provvisorie 2019/22
Incontri al MIUR
Sottoscrizione del Contratto sulle Assegnazioni provvisorie 2019/22
Grazie al contratto nessun blocco per i docenti immessi in ruolo con decorrenza 1/9/19
Possibili scadenze delle domande dal 13 al 24 luglio per il tutto il personale
Si è svolto questo pomeriggio l’incontro tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali sulle assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni per l’a.s. 2020/21 le cui domande per il personale docente, educativo e ATA saranno presentate presumibilmente dal 13 al 24 luglio.
Dopo il visto del MEF sull’ipotesi di contratto dello scorso anno, l’incontro odierno è stato finalizzato alla firma definitiva dello stesso valevole per gli aa.ss. 2019/22.
Grazie alla firma definitiva del Contratto avvenuta oggi, si è riusciti, tra le altre cose, a derogare la Legge finanziaria del 2018, precedente alla firma definitiva del CCNI, nella parte in cui prevede che il docente assunto dal concorso DDG 85/2018 è tenuto a rimanere nella istituzione scolastica ove ha svolto il periodo di prova nel medesimo tipo di posto e classe di concorso per almeno altri 4 anni.
Leggi tutto “Sottoscrizione del Contratto sulle Assegnazioni provvisorie 2019/22”
NOMINE ALL’ESTERO 2020/21: IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE PUBBLICA I POSTI DISPONIBILI – POSTI VACANTI.
NOMINE PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI ALL’ESTERO PER IL 2020/21 : IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE PUBBLICA I POSTI DISPONIBILI
S.M.
attachments:
DOCUMENTO UIL SCUOLA SULLA BOZZA DELL’O.M. PER L’ISTITUZIONE DELLE GRADUATORIE PROVINCIALI E DI ISTITUTO.
Pubblichiamo, in allegato, il documento di commento della UIL Scuola sulla bozza dell’O.M. che il Ministero si appresta ad emanare per la costituzione delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze e delle graduatorie di istituto di II e III fascia.
Nel documento sono evidenziate tutte le nostre riserve e la contrarietà al provvedimento, nonché approfondimento sui cambiamenti più rilevanti che dovranno subire i supplenti in relazione ai diritti acquisiti negli anni (Regolamento delle supplenze e stravolgimento della tabella dei titoli).attachments: BOZZA O.M. GRADUATORIE PROVINCIALI E DI ISTITUTO – DOCUMENTO UIL SCUOLA
SUPPLENZE: ANCORA CAOS. IL MINISTERO DECIDE LA LINEA DI ROTTURA. Turi: un ministero che trascura le persone e le considera numeri
Errore politico grave quello di non credere nel lavoro delle persone.
Persino il Censis richiama ad una ripartenza dal basso dopo la biopaura.
Insegnanti, medici, infermieri: in queste ore l’Italia non può avere memoria breve – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo la relazione della ministra Azzolina al Senato e in vista della riunione di domani sulla sicurezza con la Protezione civile.
Ha idea il ministro – chiede Turi – di chi ha fatto andare avanti la scuola durante la pandemia?
C’è in questo Paese un mimino di riconoscenza, di riconoscimento del lavoro, delle persone?
La digitalizzazione tanto cara alla ministra porterà a spingere bottoni come in ascensore. A quale piano?
Come si può pensare di far ripartire l’anno scolastico con persone demotivare ed anche umiliate.
E’ di questo pomeriggio l’ennesimo fallimento nelle relazioni sindacali, messe davanti all’aut aut di provvedimenti che ancora una volta non considerano il vissuto professionale e sociale di migliaia di lavoratori docenti, dirigenti ed Ata che saranno chiamati a fare i soliti miracoli italiani.
I dirigenti lasciati senza Fondo Unico Nazionale e chiamati a restituire somme già percepite.
I precari che, sul fonte dell’aggiornamento delle supplenze, avranno un drastico cambiamento di regole e otterranno una supplenza ad orologeria, sapendo che termina quando meno te lo aspetti, in corso di anno.
Si assisterà ad un intollerabile cambio e ricambio di docenti nel corso dell’anno.
Una situazione che raccontata all’estero sembrerebbe semplicemente folle.
Se guardiamo da un’altra prospettiva – alla relazione della ministra in Senato, spiega Turi – abbiamo una politica che elenca azioni, ma non affronta situazioni, si limita a raccontare e rinviare.
Non si tratta solo di equità e dignità del lavoro e dei lavoratori, ma di un divario enorme tra paese legale e paese reale, di una politica che procede totalmente scollegata dalla realtà.
Le istituzioni dovrebbero fare sentire una collettività unita e solidale. Nella scuola si sente indifferenza, se non ostilità.
Supplenze: graduatorie provinciali.
Continua il confronto ma i problemi restano
E’ proseguito il confronto, iniziato ieri, tra sindacati e amministrazione sul rinnovo delle graduatorie provinciali.
Un nuovo giorno ma la notte non ha portato consiglio. L’amministrazione, a parte qualche piccolo aggiustamento, e’ rimasta rigidamente sulle sue posizioni che tendono a smantellare tutta la struttura che ha ben funzionato e ha governato le supplenze negli ultimi quindici anni.
Lo scontro è sulle fonti primarie che dovrebbero regolare la materia in futuro.
L’amministrazione, rappresentata dal Dr. Marco Bruschi, sostiene che la legge innova l’impianto complessivo.
Ad avviso della UIL, l’art. 4 della Legge del 6 giugno 2020 n. 41 disciplina solo l’istituzione delle graduatorie provinciali (GPS) e il conferimento delle supplenze.
Nessun riferimento al regolamento (DM 131 del 13.06.2007).
Regolamento frutto di oltre un anno di di proficuo lavoro tra l’amministrazione di allora e le organizzazioni sindacali. Un ottimo lavoro che ha regolato il sistema per anni.
Gli incontri di questi giorni hanno trovato un’amministrazione arroccata sulle sue posizioni e poco propensa ad un confronto vero…
L’impressione è che avesse solo “l’obbligo” formale di sentire le organizzazioni.
Queste decisioni penalizzano sempre i soliti noti: i precari storici con più anni di servizio, che hanno fatto e continuano a far funzionare la scuola statale italiana.
Supplenze: graduatorie provinciali >>> REPORT RIUNIONE.
Supplenze: graduatorie provinciali . Blitz in una sera di inizio estate: l’amministrazione stravolge le procedure consolidate delle supplenze. Una gestione scriteriata che penalizza i precari storici
Con un incontro solo formale con i sindacati l’amministrazione smantella tutta la struttura che ha governato le supplenze negli ultimi quindici anni. L’art. 4 della Legge del 6 giugno 2020 n. 41 disciplina solo l’istituzione delle graduatorie provinciali (GPS) e il conferimento delle supplenze. La bozza presentata dall’amministrazione stravolge completamento il sistema precedente e va oltre la legge. Il DM 13 giugno 2007, regolamento delle supplenze, è stato frutto di un anno di proficuo lavoro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali. Un ottimo lavoro che ha regolato il sistema per anni.
In allegato il report con i dettagli.attachments: REPORT
Mala tempora currunt, per i lavoratori della scuola e non solo a causa del COVID19 e i suoi svariati gravi risvolti….ma anche a causa dell’organo decisorio, che per arginare la mancata preparazione ed inesperienza si è attorniato da scienziati esperti, pagati da NOI, stravolge anche il consolidato Regolamento delle supplenze non per migliorarlo, a mio modesto avviso è atto illegittimo e non perfettamente rispettoso di tutte quante le disposizioni che regolano la materia, sia legali che amministrative oltre che di opportunità politica (??) ma peggiorativo per come si evince dal report elaborato dalla UILSCUOLA. Onestamente non si può condividere la ratio non per interessi di parte ma per e con il senso del bonus pater familias.
Auspicio di un ripensamento da parte del MIUR e della Ministra nel corso degli incontri con la parte sindacale dimostrando disponibilità al dialogo e di volere fare tesoro delle proposte da parte dei portatori di esperienze consolidate riconoscendo la qualità e facoltà di rappresentanza dei lavoratori precari della scuola ed anche di cittadini e non sudditi.
salvo mavica.
La scuola va alle olimpiadi: pronta le staffetta tra precari UIL / Sarà record per il prossimo anno: supplente un insegnante su quattro. E cambio in corso d’anno.
Pronti al cambio per settembre, e poi di nuovo ad ottobre e febbraio: la scuola si dovrà preparare alla più tragica staffetta tra insegnanti che si ricordi dal 2007. Duecentomila insegnanti, uno su quattro, saranno precari.
Un quadro desolante – sottolinea Pino Turi, anticipando i temi della riunione di oggi pomeriggio sulle supplenze, fissata per le 17.30 al ministero sul “conferimento delle nuove supplenze” che, in epoca post covid, saranno disciplinate, anche in deroga, con ordinanza del ministero.
Due le procedure: una di istituzione delle graduatorie provinciali, l’altra di conferimento delle supplenze.
Quello che in realtà sta accadendo invece – preannuncia il segretario generale della Uil Scuola – è la riscrittura del regolamento generale sulle supplenze intervenendo sui punteggi e sui criteri. Non ci saranno più le graduatorie come le conosciamo da anni, non più le priorità definite.
Si riscrive il regolamento delle supplenze e lo fa un ministro che non ha un direttore generale del personale, che decide da sola e se lo scrive nel chiuso delle stanze di Viale Trastevere in barba ad ogni confronto politico e sindacale.
Il risultato sarà che alla riapertura della scuola a settembre, saranno nominati i supplenti con le vecchie graduatorie, poi in corso