Nell’incontro svoltosi al MIM nella giornata del 24 maggio è stato discusso il “Regolamento concernente la definizione del quadro orario e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del Made in Italy”, integrativo del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n 89 del 15 marzo2010.
La bozza di regolamento contiene il piano degli studi, gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attività e agli insegnamenti del liceo Made in Italy.
Comparando il piano di studi del liceo scienze umane sezione umanistico-economica e il Made in Italy non si evidenziano differenze se non un anticipo di ore di storia dell’arte e le discipline di diritto che vengono ridefinite “scienze giuridiche Made in Italy” e “economia in scienze economiche del Made in Italy”. Questa mancanza di marcata differenziazione nei piani di studi evidenzia accavallamenti e ripetizioni sia di contenuti che di indirizzi, motivo di confusione certa per coloro che dovranno scegliere il percorso da seguire nella scuola secondaria di secondo grado.
POSIZIONE DELLA FEDERAZIONE DELLA UIL SCUOLA RUA
Se si aggiunge che l’istituzione di questo nuovo liceo del Made in Italy è realizzata, ancora una volta a costo zero, nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali previste a legislazione vigente, è chiaro che non si è investito né in risorse finanziarie, né professionali. Si fa riferimento a due lingue straniere e per una delle due, è prevista la metodologia Clil che di fatto, anche in altri percorsi di scuola secondaria, è stata deficitaria per mancanza di docenti formati con questa metodologia.