Avere pubblicato a ripetizione i bandi di concorso non è a nostro parere un segnale di forza ma di debolezza politica. Ormai l’inquilina di Viale Trastevere sta combattendo una sua battaglia personale contro tutto e tutti – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi all’indomani della pubblicazione dei bandi sulla Gazzetta Ufficiale.
Siamo in un periodo di emergenza nazionale e serve responsabilità. La stessa responsabilità mostrata dai lavoratori che si sono rimboccati le maniche e hanno dato fondo a tutte le loro energie per superare l’emergenza sanitaria che ha caratterizzato il momento più buio della nostra comunità.
Responsabilità dimostrata dai sindacati che hanno revocato lo sciopero prima del lockdown. Chi è deputato al governo delle cosa pubblica, dovrebbe avere più responsabilità di tutti, non dovrebbe intraprendere guerre personali sulla base di pregiudizi ideologici e di parte, ma ascoltare e mediare. Si tratta di volontà politica – osserva Turi – con i vari Dpcm a tutela della salute pubblica si mettono nero si bianco le regole della convivenza civile. Poi non si può fare una regola che consenta a chi lavora di poter fare il concorso in sicurezza e nei tempi della scuola?
Siamo molto preoccupati – afferma Turi. Sono preoccupati i sindaci, gli assessori e i presidenti di Regione, le stesse forze politiche di maggioranza, non considerando quelle di opposizione che fanno il loro mestiere.
Registriamo un clima di grade insofferenza dei lavoratori che sono costretti in casa, ma non hanno messo il cervello all’ammasso. La preoccupazione aumenta in relazione a ciò che si dovrà decidere per aprire le scuole a settembre e i lavori della costituita task force non ci fanno stare tranquilli in questo clima di scontro politico personale.
Il lockdown si allenterà dal 4 maggio. L’azione sindacale della UIL Scuola si accentuerà dalla stessa data con ogni azione di mobilitazione a tutela del sistema scolastico e dei suoi lavoratori che vediamo in forte pericolo. Mobiliteremo i nostri iscritti e chiederemo anche agli altri sindacati di coordinare azioni di protesta e di contrasto rispetto ad una politica miope e di corto respiro.
Categoria: note di segreteria
Turi: impensabile introdurre aumenti dell’orario di servizio dei docenti. CONCORSI / Ha ragione il premier Conte: è un problema che si trascina da troppi anni.
Turi: impensabile introdurre aumenti dell’orario di servizio dei docenti
Serve una programmazione d’emergenza invece si introduce il ‘posto sospeso’. Serve massiccio piano assunzioni.
Siamo tutti in attesa delle determinazioni annunciate dalla commissione che sta elaborando progetti per la riapertura delle scuole a settembre e già pensiamocon apprensione alla girandola di personale da collocare per il nuovo anno. Serve che ci sia una conferma quanto più estesa del personale sui posti di quest’anno. Tra le tante anticipazioni di stampa smentiamo categoricamente che i sindacati stiano lavorando all’aumento dell’orario di servizio dei docenti. Si tratta di un vecchio desiderio di chi tende a trasformare la funzione docente in un lavoro impiegatizio , senza voler considerare che si tratta di una professione basata sull’azione e sui risultati dell’attività didattica ed educativa e non di procedure burocratiche. Ogni forma di burocrazia è da rigettare, rappresentando la mortificazione della funzione essenziale della scuola. gli obblighi di servizio sono nella media di quelli dei colleghi dell’area UE.
C’è bisogno di investimenti, di più docenti. Più personale ATA. Non avevamo certo bisogno di esperti per introdurre progetti improbabili di aumento dell’orario di lavoro che grazie alla tecnologia dovrebbero, invece, ridursi e non aumentare.
Ha ragione il premier Conte sui concorsi: è un problema che si trascina da troppi anni e serve soluzione immediata.
Dopo anni di ritardi, la situazione di migliaia di lavoratori aveva trovato una mediazione, anche grazie ad un accordo sindacale che ha attraversato due governi e tre ministri, poteva andare quando è stato pensato. Ora va rimodulato.
Stiamo assistendo ad un’azione schizofrenica: si cercano risposte di emergenza e si propone una soluzione datata che crea le condizioni per il collasso del sistema. Abbiamo un anno scolastico che ha perso metà della sua programmazione e la DaD che non è in grado di compensare se non in parte. Ci sarà bisogno di spazi, di nuove scuole in grado di mantenere le distanze, in tre mesi si può pensare ad adeguare alcune delle strutture esistenti, ma nessuno può pensare di avere tutte le strutture in grado di mantenere le distanze tra gli alunni.
Occorre un’integrazione tra le varie istituzioni, tra Comuni, Provincie ristrutturate e città metropolitane. In questo quadro di riferimento, il ministero indice concorsi che non si sa quando potranno iniziare, figuriamoci finire, in aperto contrasto con il divieto reiterato dall’ultimo dpcm di svolgere procedure concorsuali.
La realtà sembra superare ogni immaginazione: in presenza 200.00 mila precari, con il concorso ordinario si introduce il posto sospeso.
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 27 aprile 2020 . Dall’attualità all’utilità . Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata di Pino Turi.
L’Esecutivo nazionale UIL Scuola, nei giorni scorsi, ha approvato una delibera/documento che rappresenta la linea politica dell’organizzazione in questi mesi difficili che ci accompagnano lungo la fine di questo anno scolastico e ci porteranno all’inizio del prossimo. La pandemia non sembra rallentare ed è ormai certo che si arriverà ad aprire l’anno scolastico a settembre. Per l’anno in corso resta solo da verificare come fare l’esame di Stato conclusivo del ciclo di studi che noi ci auguriamo possa svolgersi in presenza, anche se solo per sostenere la prova orale in presenza con una commissione interna. Sarà anche la prova generale di una apertura del prossimo anno scolastico che si presenta alquanto problematica in quanto deve garantire concretamente il diritto universale alla salute sia degli studenti che dei lavoratori, ben sapendo che la situazione dell’edilizia scolastica ne rappresenta un limite che va superato con il massimo della coesione collaborazione dell’intera comunità educante. Nella nostra proposta abbiamo assunto come elemento centrale gli alunni, che rappresentano l’elemento su cui gira o dovrebbe girare l’intero sistema e che vengono sempre utilizzati come argomento contro il sindacato, che sarebbe tutto spostato sugli interessi del personale e poco quello degli alunni. Noi abbiamo sempre pensato che il bene degli alunni corrisponde con quello dei loro docenti e di tutto il personale. Sulla base di questo presupposto abbiamo indicato una possibile strada per avviare in concreto il nuovo anno scolastico e per supportare sia l’esigenza di investimenti che la necessità di eliminare la piaga del precariato, sia docente che ATA. Insomma il documento racchiude queste proposte che rappresentano il nostro patrimonio di idee e di valori, che si ispirano alla scuola come funzione e non come servizio. La proposta si regge sulla coerenza, sia del presupposto di atti coerenti con l’emergenza, sia con i valori e i principi costituzionali, che vanno sempre difesi. L’emergenza potrebbe essere l’alibi per un ritorno dei nostalgici del mercato, della competizione, dei fautori dei modelli neo liberisti che con la scuola della costituzione mal si conciliano. Avere rivendicato la copertura di tutti i posti disponibili e vacanti per tutti è il centro di questa proposta che vuole dare, con l’eliminazione dell’organico di fatto, stabilità e continuità al sistema. Pertanto, chiediamo ai nostri dirigenti e quadri territoriali di organizzare riunione di confronto su questi temi per acquisire il consenso sulle nostre proposte, che vi prego di guardare come quadro di interventi, di obiettivi, di bussola per una strada da seguire. Sappiamo bene che ci sono posizioni diverse tra i lavoratori: dobbiamo spiegare loro che solo in un sindacato generale che si preoccupa del contesto e contemporaneamente di ogni pezzo di categoria si può trovare legittimità nell’ambito della comunità educante. E’ attraverso questa azione sindacale coerente che si può agire come interlocutore credibile, per trattare con i decisori politici e incidere positivamente nell’attività negoziale.
Ci hanno chiesto.
Sono un docente. Una volta scaduto il termine per la presentazione delle domanda di mobilità, è possibile ritirare la domanda inoltrata, e se sì entro quando?
>>> Termine di inserimento delle domande al SIDI
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 25 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata di Pino Turi
Il 25 Aprile, la festa di liberazione dai nazifascisti, ha sempre rappresentato un momento di incontro e di riflessione collettiva, svolta nelle piazze del paese riflessa nei volti e nella memoria di coloro che dettero vita alla Resistenza e di coloro che di quella storia si sentono ‘figli’.
Quest’anno le piazze saranno vuote, ma non possiamo lasciare vuota la memoria storica che va compensata dall’eredità che abbiamo ricevuto, non più come testimonianza diretta del tempo che fu, ma come figli di quella generazione che ci ha regalato la libertà da difendere.
Molti dei partigiani quest’anno non ci saranno più, ognuno di noi, che di quei valori si è nutrito e se ne sente erede, deve tenere vivi i valori che furono alla base della resistenza, che ha riscattato anche con il sangue la macchia delle leggi razziali che ancora ci fa vergognare.
La scuola, i docenti, anche con le modalità on line, hanno spiegato ed illustrato ai propri alunni la storia e gli avvenimenti, trattati come materia di studio, di ricerca , che nella società politica sono ancora motivo di polemica e di divisione.
Lontano dalle tentazioni mediatiche che inducono alle polemiche politiche noi festeggiamo e ringraziamo i partigiani che con la resistenza ci hanno consegnato la nostra costituzione, che con un capolavoro di alta mediazione ha ricucito le ferite e rimesso insieme una comunità. Ne ha sancito i diritti di cittadinanza mettendo al centro la libertà.
Ed è proprio la libertà, il bene supremo, anche più della vita e della salute che in questo periodo vede paura e preoccupazione.
Rinvigorire questo valore serve ad allontanare le tendenze che da sempre serpeggiano nelle società in un trade-off tra bisogno di sicurezza e le libertà; un pericolo che si accentua in presenza di una politica debole, di una crisi economica e di una caduta dei valori di riferimento. Segnali di una preoccupante attualità: si accentuano le divisioni, si incrementano le posizioni corporative, con una politica debole ed autoreferenziale.
La libertà è come l’aria, l’ossigeno per il corpo e quando manca è troppo tardi, se ne stanno accorgendo gli sfortunati colpiti dal covid19.
Noi non ci limiteremo alla celebrazione, ci prepariamo ad essere sempre pronti ad una nuova resistenza se ce ne dovesse essere la necessità, anche se siamo convinti che gli anticorpi seminati nella società in questi 75 anni, saranno anche più forti delle pulsioni autoritarie che si stanno registrando nel corpo sociale e politico. I cittadini non sono disposti a barattare il bene supremo della libertà che è l’ossigeno sociale senza il quale la società muore.
PIATTAFORMA ON LINE DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DIRIGENTI TECNICI. Corso di formazione “La funzione del Dirigente Tecnico nella Scuola del Terzo millennio”
IRASE NAZIONALE: CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DIRIGENTI TECNICI. I CORSI SI TERRANNO IN PRESENZA E IN CASO DI IMPEDIMENTO PER EMERGENZA COVID 19 VERRANNO EROGATI ON LINE. IN ALLEGATO LA LOCANDINA DEL CORSO E I MODELLI DI ADESIONE.
Sede del Corso: Via Lucullo, 6, Roma
Direttore del Corso: LUCIANO CHIAPPETTA
Data di inizio: 5 Giugno 2020 ore 16:00/19:00 – 6 Giugno 2020 ore 9:30/12:30. Modalità delle lezioni: il venerdì pomeriggio dalle 16:00 alle 19:00 e sabato mattina dalle 9:30alle 12:30. Si svolgeranno in presenza se la situazione dovuta all’emergenza Covid19 lo permetterà, altrimenti saranno online. Il calendario completo delle giornate verrà comunicato successivamente.
COSTI: 400,00 € per gli iscritti alla Uilscuola e 1.000,00 € per i non iscritti.
Formatori:
LUCIANO CHIAPPETTA – PATRIZIA IGNAZI – DAMIANO PREVITALI – SEBASTIANO AMELIO – ANTONELLA BONO – FLORA BEGGIATO – CARMELA PALUMBO – DOMENICO NASO – RAFFAELE TREQUATTRINI
Attachments:
Locandina corso concorso dirigenti tecnici
L’attenzione della UIL SCUOLA alle esigenze dei propri aderenti al fine di accompagnare i lavoratori nelle scelte per il loro presente e per il futuro, nel rispetto dei principi della solidarietà, più necessaria nei momenti crisi.
Di seguito le indicazioni su alcune risorse disponibili per accompagnare le esigenze professionali e personali dei nostri iscritti, che si moltiplicano al tempo della emergenza sanitaria.
Assistenza fiscale
. Anche la UILScuola aderisce al progetto lanciato dal CAF UIL Nazionale, secondo le modalità e gli accordi assunti a livello locale, utilizzando i vantaggi offerti dalla piattaforma
CASSETTO DEL CITTADINO
# DaCasaTua
. Un videotutorial e’ disponibile cliccando sul link https://www.cafuil.it/cafuil-dacasatua
Registrandosi su questa piattaforma con un indirizzo mail è possibile prenotare direttamente un appuntamento e caricare documenti necessari per il servizio a cui si intende accedere.
Tali documenti saranno visualizzati dall’ operatore caf dell’ ufficio prescelto che poi contatterà l’ utente per completare la pratica.
Telelavoro e smart working
. Per supportare docenti e personale amministrativo e tecnico nello svolgimento dello Smart working e della didattica emergenziale a distanza IRASE nazionale ha messo a disposizione una sezione del proprio sito internet raccogliendo materiali, documenti, lezioni e indicazioni per sostenere l’ulteriore spinta professionale che viene richiesta a tutti, per evitare che famiglie e istituzioni scolastiche restino paralizzate a causa della sospensione delle attività scolastiche.
Il sito e’ raggiungibile al seguente link https://www.irasenazionaledad.it
Sviluppo professionale docente
. A supporto dei docenti e dei dirigenti che intendono partecipare al concorso per dirigenti tecnici dell’amministrazione scolastica IRASE nazionale ha messo a punto una percorso formativo prestigioso e dedicato (con sessioni in presenza e a distanza ) a condizioni molto vantaggiose per gli iscritti alla UIL Scuola i cui materiali informativi sono riportati in allegato. Le due iniziative sono state condivise con i presidenti delle strutture territoriali di IRASE e oggetto di apposita comunicazione da parte della presidente Mariolina Ciarnella. La segreteria nazionale
BOZZA BANDO DEL CONCORSO STRAORDINARIO. LE TABELLE ed allegati. Quando l’arte del dire prende il posto a quella del fare. Delle due l’una: c’è L’EMERGENZA? Il ministro la riconosce e conferma? come mai, dunque, si comporta come se nulla fosse? E’ immune od immunizzata?… e quel po po’ di task force approva ed avalla? Non sarebbe meglio sentire chi di scuola ne ha vissuto e ne capisce, senza tema di smentita?
“”””Dirigenti Scolastici, docenti ed ATA, famiglie, genitori ed alunni di scuola di ogni ordine e grado, è il momento di farci riconoscere preparazione e competenze. Arrestiamo questi tentativi di liquefazione della società, reclamiamo il ns diritto di cittadini…sicuramente mai sudditi, mai più. Ed allora? reclamiamo il ns diritto di cittadinanza e di libertà, esigiamo di farci sentire e di dire la nostra. Non risulta che gli italiani abbiano sottoscritto delega in bianco e impegno di vassallagio a favore di nessuno.”””” salvo mavica, segretario
Ferme restando tutte le nostre riserve sulla procedura selettiva e non per titoli, come evidenziato in tutte le sedi istituzionali, dalla UIL SCUOLA, pubblichiamo il bando e tutti i relativi allegati. UDITE: previsto che LE DOMANDE VANNO PRESENTATE DAL 28 MAGGIO AL 3 LUGLIO!!!! che sia l’antidoto per sconfiggere il covid19?!?
Si sceglie e preferisce la lunga corsa alle soluzioni pratiche ed immediate. Esortazione: sig.ra Ministra esca dalla roccaforte dove si è trincerata ed ascolti le parti interessate con scienza e coscienza. Le decisioni condivise sono le uniche da percorrere per il raggiungimento dei risultati.
attachments:
Bando procedura straordinaria 16 aprile –
Prospetto ripartizione Posti_STRAORDINARIO
Prospetto_Aggregazioni_straordinario
Abilitazione straordinaria 16 aprile –
Allegato C Programmi straordinario immissione in ruolo
Allegato D titoli procedura straordinaria
Memoria Uil Scuola presentata ieri in 7 Commissione Istruzione al Senato.
AUDIZIONE 7ª Commissione del Senato,
Disegno di legge n. 1774 / dl n. 22/2020
Conclusione e avvio anno scolastico e svolgimento esami di Stato
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/52910.htm
[IN VIDEOCONFERENZA il 22 aprile, alle ore 11,30]
MEMORIA UIL SCUOLA
A nostro modo di vedere, bisogna usare una parola: continuità.
I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’.
Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato.
Il prossimo anno scolastico dovrà essere nel segno della continuità,
tanto da considerare che sia una continuazione di quello attuale.
Questo significa mettere a punto una legge che mantenga
l’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti.
Confermare il personale sulle classi compresi i precari docenti e ATA.
Di seguito il dettaglio della nostra proposta. (….)
Incarichi di supplenza breve e saltuaria–art. 121 del DL n. 18/2020 – nota MI n.10133 del 21-04-2020
Il MIUR ha emanato in data odierna la nota n. 10133 (allegata) con la quale comunica l’esito del monitoraggio relativo all’andamento della “spesa storica” alla data del 15 aprile.
Potranno continuare ad essere conferiti incarichi di supplenza breve e saltuaria secondo la normativa vigente e non è possibile stipulare contratti in caso di rientro del titolare.M_PI.AOODGRUF.REGISTRO UFFICIALE(U).0010133.21-04-2020 (1)
Delusione cocente. Tanto tuonò ma alla fine non piovve!!!
Il Ministro Dott.ssa On.Le Azzolina aveva tuonato: Misure per favorire la continuità occupazionale per i docenti supplenti brevi e saltuari (art. 121) “””Per favorire la continuità occupazionale dei docenti titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria, nei periodi di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposti in relazione all’emergenza sanitaria, il Ministero dell’istruzione assegna alle scuole le risorse finanziarie per stipulare/prorogare i contratti di supplenza, nel limite delle risorse iscritte a tal fine nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.””
Ci eravamo illusi anche se scettici abbiamo dovuto rassicurare i tantissimi precari che per la natura dei loro contratti rientravano nella fattispecie. Forti nel convincimento, data la terribile e non voluta particolarità crisi epocale, ci siamo convinti che “”nessuno sarebbe stato lasciato indietro”” L’art. 121 del DL 18/20, Decreto cura Italia, se da un lato aveva fatto sperare in una risoluzione positiva della vicenda, in realtà ha tutelato solo una parte di questi docenti. La Ministra arroccata ed attorniata dalla task force che si è formata chiamando consulenti ed esperti, forte della facoltà, tace, ma fa parlare, prima il dott. Bruschi, autore di una bozza in cui si affrontava e ridimensionava la portata del 121, riservandosi, udite, ulteriori approfondimenti sull’argomento, dopo, in data odierna, sempre silente la Ministra, il dott.Jacopo Greco – Direttore Generale Uff.IX. con nota in parola ha liquidato la questione: sapete che c’è? abbiamo scherzato.! Tanto tuonò per dire che “”le supplenze vengono conferite secondo normativa vigente”” . Risolto il busillis.
Esperti nell’arte di rendere difficili le cose facili. ! Forse, è la fine di tutto dal punto di vista politico o amministrativo, in linea e coerenza che mai, come ora, i politici sono stati bravissimi e prontissimi ad enunciazioni e elargizioni di promesse, ma fatti, alla resa dei conti, nisba. Grandezza o pochezza? Inesperienza (molta) o spavalderia? Ma chi li ha votati? Se facessimo un interpello pochi confermerebbero eppure hanno avuto una marea di suffragi. Forse proprio questa marea di persone che hanno portato al potere tutte queste brave persone che dovrebbero esigere resa dei conti ancor prima degli altri che non li hanno sostenuti. Ma a chiacchiere stiamo a zero, l’amara e dura constatazione ci fa sperare che almeno l’altra strada percorribile, l’ultima, quella del sistema giudiziario possa porre rimedio, al pari di tantissime altre querelle risoltosi favorevoli ai ricorrenti. Ai giudici la parola e la competenza di rendere giustizia alla marea di precari ( quelli più deboli e veramente precari precari poiché reclutati solo per supplenze brevi e saltuarie) che sicuramente si vedono costretti ad incardinare ricorsi per invocare giustizia ed applicazione del DPCM per la parte di competenza. “”Nessuno sarebbe stata lasciato indietro”” eppure si stanno lesinando e negando “”quattro denari”” e calpestando illusioni e speranze di bravi cittadini ancor prima che docenti. Da parte mia concludo mestamente ma non rassegnato, tutt’altro, deciso a proseguire nel magistero sindacale di tutela dei diritti e difesa dalle ingiustizie per quel che so e posso fare forte però dell’organizzazione sindacale cui ho l’onore di fare parte.
salvo mavica, segretario organizzativo regionale federazione Uil Scuola Sicilia, coordinatore responsabile città metropolitana Catania
RIUNIONE CONCORSI: Turi: sulla scuola proposte impraticabili. Sarà un inizio d’anno da panico. Uil: è necessario alzare il livello dell’interlocuzione politica.
Riconoscere il lavoro e dare continuità al lavoro: è su queste direttrici che si è mossa l’iniziativa della Uil scuola, nel corso della riunione di oggi al Ministero.
Tra i temi all’ordine del giorno quello dei concorsi: impraticabili al momento vista l’emergenza Coronavirus – spiega Pino turi – per questo abbiamo proposto che in una situazione di straordinaria emergenza si possa rispondere con strumenti altrettanto ‘poderosi” come direbbe il Premier Conte.
Ed è al Premier che la Uil scuola chiede di alzare il livello dell’interlocuzione politica perché se il Senato per il decreto Scuola decide di aprire le audizioni a 63 associazioni, al ministero dell’Istruzione il ministro compone la sua task force e incrocia le dita che vada tutto bene.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte con merito dai Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori e alla scuola nel suo complesso, senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Questa è l’unica strada percorribile, a nostro parere, per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di superare anche il periodo di epidemia.
Tutto il resto sono solo chiacchiere – osserva Turi.
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 20 aprile 2020. Dall’attualità all’utilità . Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
.>>> ULTIM’ORA – ULTERIORE POSSIBILE RINVIO PROVE PRESELETTIVE SOSTEGNO . Apprendiamo da fonti ufficiose che in queste ore i coordinatori dei corsi per il TFA sostegno delle diverse università hanno ricevuto un preavviso da parte del Ministero di un possibile ulteriore rinvio al mese di settembre delle prove preselettive per il TFA sostegno già previste per i giorni 18 e 19 maggio 2020. Ricordiamo che a causa dell’emergenza coronavirus si era già reso necessario spostare ad un periodo successivo le prove di accesso al TFA sostegno già fissate con D.M. n. 95 del 12 febbraio 2020 al 2 e 3 aprile.
Il punto della giornata
di Pino Turi
. E’ iniziato il dibattito per la conversione del decreto scuola e non si conosce ancora il piano strategico che dovrebbe essere al centro del dibattito politico e sociale. Il Senato ha annunciato che saranno ascoltate 63 associazioni.
In questa maniera assisteremo quasi certamente ad un coacervo di norme che tutte le forze politiche si affanneranno a presentare per rappresentare, ognuno, interessi di parte, attraverso supporters che sono già attivi sui social.
Ognuno vorrà piantare la propria bandierina, assisteremo allo scambio sulla pelle del sistema scolastico.
La scuola meriterebbe, invece, di restare fuori dallo scontro politico e una visione che francamente non vediamo, anche se si formano gruppi di esperti e si presentano tecnici di chiara fama come consulenti.
Al ministero la mano destra non sa cosa fa quella sinistra. Il governo vieta lo svolgimento di tutti i concorsi anche già banditi e il ministro Azzolina ne vuole bandire di nuovi senza che ci siano le condizioni di tempo e di luogo per svolgerli. In una situazione di emergenza serve una risposta adeguata, di emergenza.
E’ come se per reclutare medici ed infermieri per combattere il coronavirus (chiamati anche dall’estero, messi in corsia anche medici non abilitati) si fosse scelto di bandire un concorso.
Bandire concorsi nella scuola in un tempo di emergenza, equivale a creare le condizioni per un collasso del sistema di istruzione. Serve legge specifica: lasciare i precari in servizio da stabilizzare con un concorso per titoli e servizio, su tutti i posti liberi e vacanti. [Qui la nostra proposta in quattro mosse: https://uilscuola.it/turi-assunzioni-in-ruolo-su-tutti-i-posti-disponibili-e-vacanti/ ]
Ci hanno chiesto:
Sono un docente che sta ultimando il TFA sostegno. In che modo potrò concludere il mio tirocinio?
>>> Conclusione online del percorso
REPORT >>> Turi: Difendere il settore pubblico. Scegliere la via del dialogo / Riunione con i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con le Federazioni Pubbliche.
IL PUNTO SINDACALE NEL CONFRONTO CON LE POLITICHE DEL GOVERNO: IL NODO DEI COMITATI DI ESPERTI. Difendere il settore pubblico. Scegliere la via del dialogo. Pino Turi traccia la linea della Uil Scuola nel corso dell’incontro con i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con le Federazioni Pubbliche.
E’ proprio vero le crisi portano evoluzioni, è la storia che ce lo insegna; sono la fine di un periodo e l’inizio di un altro. Bisogna però vedere se si inseriscono in una strada evolutiva o involutiva. Per evitare che si segua quella involutiva e regressiva, bisogna riscoprire il senso di comunità che deve ritrovarsi nel segno dei valori e principi che enucleano i consequenziali diritti, come quelli della salute e dell’istruzione che si caratterizzano per essere universali e che la nostra costituzione, gelosamente e generosamente, ci ricorda e vincola da ogni deriva regressiva.
Senza pubblico si muore. Bisogna parlare dei diritti universali delle persone: sanità e scuola. L’esperienza di questi mesi dovrebbe indicare chiaramente che una operazione di politica più generale, in questo senso andrebbe fatta.
Mi sono trovato in questi ultimi tempi ad osservare l’evoluzione di una politica debole che invece di aprirsi al dibattito e verificare il proprio consenso si sta ritirando in una riserva autoreferenziale che tende a spostare poteri all’Esecutivo, relegando ad un ruolo sempre più marginale il potere legislativo che invece dovrebbe essere il dominus di qualunque decisione che Il Governo attua.
Indurre i cittadini in una condizione di sudditanza per l’effetto della paura di perdere il bene supremo della vita, è diventato l’esperimento di rafforzamento di questo meccanismo che vede nel Governo e delle sue azioni la soluzione per i problemi, compensati dalla presenza di comitati che dovrebbero indicare la strada giusta a politici poco competenti e rissosi.
Grazie al fatto che siamo ancora in democrazia, l’espressione di pensiero e di critica non sono inibite. Il ricorso sequenziale a comitati di esperti rappresenta un punto di debolezza del governo che si è inventato uno strumento per compensare il vuoto di consenso che serpeggia per la mancanza di risposte concrete.
Che il ricorso ai tecnici, ai competenti, sia un modo per compensare il senso di colpa dell’incompetenza al potere? E’ un fiorire di comitati di task force di cui poco si sa se non che li abbia scelti il decisore politico stesso che si vuole avvalere di proposte e progetti su cui poi dovrà decidere.
Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti
RINVIATA A DOMANI LA RIUNIONE SUI CONCORSI. SERVE UNA GOVERNANCE DELL’EMERGENZA.
Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti
. La scuola italiana ha bisogno di personale di ruolo ora e subito e il concorso ordinario non è utile a questo fine.
Quattro proposte praticabili per il prossimo anno scolastico.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola per docenti e ATA, compresi i Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Serve una gestione dell’emergenza capace di dare risposte concrete alle persone, adatte alla scuola, utili per gli studenti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che anticipa i temi del confronto di domani sui concorsi.
Quattro mosse chiare, ribadisce Turi:
• coprire con personale di ruolo tutti i posti attualmente disponibili e vacanti. Superando le previsioni attuali di 24 mila.
• procedere attraverso una selezione per soli titoli, con un esame finale a conclusione dell’anno di formazione e prova.
• analoga procedura sarà rivolta ai Dsga facenti funzione
• tutte le disponibilità che si determineranno negli anni successivi, andranno al concorso ordinario.
Questa è l’unica strada percorribile per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di
Leggi tutto “Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti “
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 17 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata di Pino Turi
Ieri siamo usciti pubblicamente con una nostra valutazione e proposta per uscire dalla situazione in cui il nostro sistema di istruzione si trova dopo la pandemia. Una indicazione che rappresenta una possibile strada da seguire: quieta non movere et mota quietare. La pronta risposta del ministro è stata dividi et impera. È una ulteriore mancanza di rispetto del ruolo sindacale che la Uil Scuola ha sempre vissuto in termini di confronto e proposta costruttiva. Né si può pensare che la proposta targata Uil Scuola possa essere letta in contrapposizione ad una linea del Ministero che non c’è e che chiediamo di conoscere per potere aprire un dibattito pubblico. Forse si attende un altro fantomatico comitato (una task force di nomina ministeriale) da affiancare al ministro per le proprie decisioni, in questo mortificando il ruolo e le funzioni del CSPI (la Uil non è presente) che svolge il ruolo di organismo di consulenza istituzionale del ministro. Questo ministro sceglie (è un suo diritto) da chi farsi consigliare, ma non può scegliersi gli interlocutori sindacali con cui confrontarsi. Evidentemente ama il pensiero unico. Difendere diritti e fare proposte è il nostro mestiere: lo facciamo per rappresentare lavoratori docenti, dirigenti e personale ATA (con dati di rappresentatività certificati) utilizzando gli strumenti democratici per difendere le prerogative sindacali. La tutela sindacale è un diritto dei lavoratori, non è un atto di lesa maestà. Siamo abituati a confrontarci con le istituzioni e ne riconosciamo funzione e prerogative e non abbiamo, però la pretesa di sceglierci gli interlocutori. Ci aspetteremmo analoga considerazione. Non ci faremo strumentalizzare per nascondere i veri problemi coperti da sterili polemiche, da gestire in altra sede. Saranno il ministro e il governo ad assumere le decisioni e ad assumersi le rispettive responsabilità. Ne prenderemo atto, ma nessuno può pensare di metterci la sordina, in questo periodo, useremo la mascherina ma alzeremo forte la UIL voce libera della scuola.
Ci hanno chiesto Sono un docente assunto nell’a.s. 2017/18 Posso far valere il punteggio di continuità nella graduatoria interna di istituto?
POLIZZA TESSERAMENTO INDENNITA’ CORONAVIRUS, gratuita a favore di tutti i tesserati UIL SCUOLA
In allegato il modulo denuncia sinistro e la presentazione dell’assicurazione in atto in power point
IN ATTESA DELL’ENNESIMA TASK FORCE DEL MINISTERO, FATTA DAI SOLITI NOTI. Turi: servono risposte per il personale precario
Nostra proposta è chiara: riconoscere il lavoro e agire in continuità
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati. Questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte, con merito dai Dsga facenti funzione che continuano da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Ci auguriamo che prevalga la coerenza che si ritrovino, congiuntamente o anche disgiuntamente, le risposte già dalla sessione di confronto sindacale che si sta aprendo sui concorsi.
Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Avanziamo ancora le nostre richieste che interessano la comunità educante, i cittadini, i lavoratori: come chiudere questo anno scolastico e come
DECRETO SCUOLA ALL’ESAME DEL SENATO PER LA CONVERSIONE IN LEGGE. Turi: prossimo anno sia nel segno della continuità
Qui di seguito il testo del comunicato stampa appena diffuso.
In allegato due importanti strumenti di analisi e di merito sul decreto scuola.
- la nota di approfondimento
- la scheda di lettura
Questo il link ad un video spot che serve a dare un quadro di sintesi degli sforzi in atto.
Sanità e scuola sono diritti universali. Salvaguardiamoli!
Buona visione: https://youtu.be/OogULFT18m4
Proposta Uil punta sul mantenimento dell’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti. Serve legge.
Agire in continuità: è questa la proposta che lancia la Uil Scuola rispetto alle misure per la regolare conclusione dell’anno scolastico in corso e l’ordinato avvio dell’anno prossimo e sullo svolgimento degli esami di Stato, che inizia oggi al Senato.
I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’. Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi mentre inizia al Senato l’iter di conversione in legge del decreto approvato l’8 aprile scorso.
Proviamo a costruire uno scenario: senza sindacato, con gli italiani che diventano – spiega Turi – improvvisamente, tutti giapponesi e superano gli aspetti della mera gestione organizzativa.
Ipotizziamo anche che in virtù di questo meccanismo prodigioso sia completata la rivoluzione di scuole e classi, con docenti e personale ATA tutti o quasi, cambiati.
A settembre cosa succede?
Si avranno scuole nuove in piccola parte, lavoratori diversi in grande parte.
A quel punto si ricomincia daccapo per:
• il personale ATA, che nel frattempo potrebbe avere un nuovo capo del personale laureato e fresco di concorso (ipotesi impraticabile) che dovrà stabilire chi è in grado di operare il lavoro agile (anche chi sino al giorno precedente ne era il responsabile, facente funzione), quali contingenti per mantenere la scuola aperta;
• per il personale docente, totalmente nuovo che si dovrà cimentare con una DaD che ha mostrato grandi prospettive, ma anche grandi problemi da risolvere;
• gli alunni che dovranno probabilmente rispettare la distanza, magari con l’alternanza tra didattica in presenza per alcuni, per altri con docenti che non hanno mai usato la DaD.
• con genitori che non sanno a chi lasciare i propri figli;
Uno scenario da fare tremare le vene e i polsi che potrebbe rappresentare il collasso del sistema.
E’ proprio questo che induce la nostra attenzione e preoccupazione, per cui il primo obiettivo dovrebbe essere garantire il sistema scolastico e il personale che ha mostrato professionalità e straordinario impegno.
Rientro a scuola: come sarà possibile? Intervista a Giuseppe D’aprile.
Rientro a scuola: come sarà possibile? Tra voci di rientro a settembre e ipotesi di didattica a distanza che non riescono a raggiungere tutti.
Intervista a Giuseppe D’Aprile sull’anno scolastico in corso e sulle modalità con cui programmare la ripartenza.
«Per fare sindacato ci vuole coraggio nelle scelte – dice D’Aprile. Se ci troviamo in una situazione di pecore e lupi, come racconta il titolo della vostra trasmissione, va bene. Ma se ci sono le pecore sopraffatte dai lupi, facciamo i cani pastore. Evitiamo che le pecore siano mangiate dai lupi».
[Come pecore in mezzo ai lupi, è il titolo delle la storica trasmissione di attualità, società e politica ai tempi della pandemia diventa Pandemonio.
Ogni mattina alle 10,30 ed in replica alle 16,30 tutti i giorni su www.radioshamal.it]
CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 14 aprile 2020 . Dall’attualità all’utilità. Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata di Pino Turi
Mentre l’emergenza sanitaria mostra di non mollare la presa, si presenta un’altra emergenza, quella di non capire come si può archiviare questo anno scolastico e come avviare il prossimo. Ovviamente nessuno ha la ricetta in tasca e non sarà facile trovare soluzioni. L’avere approvato una sorta di legge quadro in cui calare le decisioni (decreti ministeriali), non ci sembra esaustivo. Noi notiamo più l’inseguimento di una salvifica procedura che quella di affrontare i problemi (tanti) sul tappeto. Qui non si tratta di atti ammnistrativi, che pure servono, si tratta di rapporti interpersonali, di persone e di diritti. Persone sono i lavoratori, docenti ed ATA che nelle loro possibilità stanno dando il massimo; persone sono gli alunni e le rispettive famiglie. Una comunità composita che, a sua volta, interagisce con una comunità sociale più ampia. Ogni decisone sulla scuola avrà un effetto domino su tutto, sull’organizzazione del lavoro pubblico e privato, sulla mobilità urbana. Il tutto, ci dicono gli scienziati, con il massimo della garanzia di non infettare e non infettarsi. Sarà un lavoro di programmazione che dovrà tenere conto di molte variabili e non solo quelle strettamente scolastiche. Problemi di una portata mai vista, che meritano grande condivisione. Meglio, una visone, una bussola, un percorso. E’ ciò che chiediamo. Da fare rapidamente, per aprire un dibattito ed un confronto che metta in evidenza luci ed ombre di un progetto che merita programmazione e l’intervento di ingegneri, medici, urbanisti, istituzioni e politici. Nessuno pensi di farlo senza il confronto sindacale che dovrà garantire ai lavoratori del settore di non essere le vittime sacrificali, magari frutto di vecchie posizioni ideologiche che vedono i docenti trasformati in impiegati da utilizzare senza il riconoscimento dei diritti sindacali e professionali. Tutte le azioni che andranno assunte hanno risvolti costituzionali a partire dalla libertà di insegnamento ai diritti contrattuali. La politica stia attenta a non ignorarli. Sono ancora troppi gli opinionisti nostrani, legati a vecchi schemi, che non vedono l’ora di riproporre soluzioni regressive. A questi vogliamo ricordare che il sindacato c’è. La UIL scuola c’è. I lavoratori ci sono ed è meglio tenerne conto.
Ci hanno chiesto: Come avvengono i passaggi di ruolo nei Licei musicali?
Dall’a.s. 2020/21 attraverso le regole generali stabilite dal CCNI sulla mobilità con particolare riguardo ai punteggi stabiliti dalla tabella, allegato 2 del CCNI.
>>> FASI : La prima riguarda i trasferimenti nel comune; la seconda riguarda i trasferimenti nella provincia la terza riguarda i passaggi di ruolo/cattedra nella provincia, i trasferimenti e i passaggi interprovinciali. A tal fine il 50% dei posti disponibili al termine delle operazioni di prima e seconda fase viene sempre accantonato per le nuove assunzioni. L’eventuale posto unico o dispari è assegnato alle assunzioni in ruolo nell’a.s.2020/2021
>>> PERCENTUALI. I posti destinati alla mobilità per la terza fase sono così ripartiti: - il 30% alla mobilità professionale provinciale - il 20% a quella territoriale interprovinciale
Prestate attenzione a: DIFFIDA AL MINISTRO PER LA RIAPERTURA DEL CONTRATTO SULLA MOBILITÀ . Turi: serve progetto per la scuola. Ministro autoreferenziale. Personale, didattica, studenti: va pensato un mondo diverso e va affrontato con il confronto e il coinvolgimento di chi sarà chiamato a realizzarlo. Il comunicato e il testo della diffida: https://uilscuola.it/diffida-al-ministro-per-la-riapertura-del-contratto-sulla-mobilita/
Diffida al ministro per la riapertura del contratto sulla mobilità. Turi: serve progetto per la scuola. Ministro autoreferenziale.
Personale, didattica, studenti: va pensato un mondo diverso e va affrontato con il confronto e il coinvolgimento di chi sarà chiamato a realizzarlo.
Una diffida al ministro per la riapertura del contratto sulla mobilità del personale della scuola che sia funzionale ad un modello di ripartenza della scuola che ancora non vediamo.
Appare prioritaria – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – l’esigenza di inquadrare la mobilità in funzione dell’emergenza in atto che merita un progetto eccezionale come è il periodo che stiamo vivendo.
Abbiamo sempre considerato e rappresentato la mobilità come un tassello di un puzzle più ampio e più articolato. Che avesse bisogno di una armonizzazione con norme concepite in un mondo diverso, era già scontato prima della crisi sanitaria.
Temi che la Uil Scuola ha rivendicato con forza come, ad esempio, l’anacronistico blocco della mobilità quinquennale per alcune categorie di personale docente, o come l’assegnazione dei posti di Quota 100 rimasti inoptati.
Tutte questioni che lasciano scoperto il fianco a ricorsi-seriali, che andrebbero eliminati in tempi di normalità, e non sono concepibili in tempi di emergenza.
I patti vano rispettati. Il contratto sulla mobilità – ricorda Turi – prevede che a richiesta di una delle parti, anche solo un sindacato, le trattative sulla mobilità vadano riaperte.
Questioni che ci hanno spinto a minacciare di adire la magistratura per comportamento antisindacale – precisa Turi – in base all’art. 28 della legge 300/70, se non ci sarà da parte del ministro l’impegno a ridefinire le norme su cui effettuare la mobilità del personale.
E’ necessario richiamare l’attenzione su una politica del ministro senza solidità, basata su presupposti piantati nella sabbia, che dimostrano l’assenza di consapevolezza sulla gestione della fine di questo anno scolastico e dell’inizio del prossimo.
Ci sono tante questioni ancora aperte – continua il segretario generale della Uil Scuola – che vanno affrontate con i rappresentati dei lavoratori, che saranno chiamati presumibilmente a forti sacrifici forse più di quelli che stanno vivendo ora.
L’esperienza di queste settimane ha mostrato che la didattica a distanza non è succedanea a quella in presenza, è solo complementare. Un terzo degli alunni è rimasto fuori.
Vanno messe insieme diverse esigenze: recuperare la parte di anno scolastico saltata a causa della pandemia, garantire una forte continuità didattica perché insieme alla DaD bisognerà gestire, magari in modo alternato, la didattica in presenza. Insomma va pensato un mondo diverso e va affrontato con metodi nuovi.
Il ministro dell’istruzione, invece, continua con un atteggiamento autoreferenziale che non riconosce il ruolo di rappresentanza e di negoziazione che i sindacati hanno.
Un ruolo che non deriva dal ministro ma dalla Costituzione.
L’emergenza sanitaria non può eliminare o attenuare gli elementi di democrazia e partecipazione che sono parte del nostro sistema democratico.
Ci auguriamo che arrivi una risposta positiva, per ripristinare un clima di confronto e collaborazione che serve per gestire una fase complessa e difficile della vita del paese.
TESTO INTEGRALE DELLA DIFFIDA ART.28 L.300/70
DIFFIDA PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE (ART 28 l N 300-1970) (2)