CRONACHE DAI GIORNI DEL CORONAVIRUS
. Turi: serve piano B.  Ministro abbia approccio collaborativo.


Si sono fermati i campionati di calcio, differiti gli europei e forse le Olimpiadi, si è addirittura superato il tabù del 3% di deficit in Europa, tutti moloch economici e sociali, è ragionevole pensare che la scuola possa uscirne fuori solo con la digitalizzazione?
 
https://uilscuola.it/turi-serve-piano-b-ministro-abbia-approccio-collaborativo/
 
E’ emozionate vedere, come accade da diversi giorni alle 18.00, che dai balconi di casa le persone si cercano. Si avverte un bisogno di comunità. E’ un modo per esorcizzare la paura che sta scandendo la nostra vita. E’ una paura diversa da quella che era stata instillata, in un recente passato, verso il diverso, il nemico da isolare. Oggi che quel nemico è diventato invisibile e coinvolge la vita (di tutti) ritorna il bisogno di unità, di solidarietà, di riconoscenza verso strutture pubbliche che garantiscono alcuni bisogni collettivi. C’è voglia di stato, di protezione.
Dai balconi sale l’inno nazionale e un grande applauso agli infermieri, ai medici, ai sanitari. Quelle stesse persone, che sull’onda della strumentale propaganda supportata diffusa dai soliti opinionisti, avevano dato consenso per la loro emarginazione sociale sulla spinta di campagne denigratorie, quella dei “furbetti del cartellino”, facendo di ogni erba un fascio.

Ancora è la paura che governa i cambiamenti, prima artatamente utilizzata, ora naturale reazione collettiva, di fronte ad un pericolo mai visto prima.

Una costante permane: l’interesse delle élite economiche che, con la politica e gli opinionisti, si ritrova facilmente e trova il modo per affermare le proprie (sempre le stesse) ragioni, quelle del mercato e del profitto, anche utilizzando l’emergenza che spinge  la gente,  distratta ed impaurita, ad abbracciare la solidarietà nazionale, il senso di patriottismo che alberga nei cuori dei lavoratori.
Sono gli stessi lavoratori che hanno fatto uscire il Paese dalle diverse crisi finanziarie (ciclicamente presenti), politiche del terrorismo, sociali. Pagandone sempre il prezzo.

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. Turi: serve piano B.  Ministro abbia approccio collaborativo.”

ulteriore nota MIUR. Si naviga a vista.

Una ulteriore nota MIUR che, senza  l’ennesima mancanza di confronto sindacale, se funziona bene per alcuni aspetti certamente non ne risolve altri, aumentando confusione e incertezza:
1.   Il riferimento alla “banca delle ore” è un istituto giuridico presente nei contratti collettivi della Pubblica Amministrazione ma non nel CCNL Scuola;
2.   È un errore equiparare il lavoro agile alla didattica a distanza: il primo è regolamentato normativamente, il secondo no;
3.   L’art 25 del decreto legislativo n.165 più volte richiamato riconosce le prerogative dirigenziali nel rispetto degli Organi collegiali della scuola.
Come si può constatare trattasi di indicazioni ministeriali contraddittorie e, in alcuni casi, prive di fondamento.  Si “naviga a vista”, senza una programmazione emergenziale concreta e seria.
Noi non ci faremo intimorire perché la scuola non si deve fermare.
 Continueremo ad informare e a perseverare perla salvaguardia della scuola statale e per la tutela della comunità educante che opera in essa.

m_pi AOODPIT REGISTRO UFFICIALE(U) 0000392 18-03-2020

la scheda tecnica sulle misure previste per la scuola dal decreto legge n. 18 del 17 marzo e dalla recente nota ministeriale 392 del 18 marzo  


Indicazioni alle scuole sul comportamento da adottare
nuovi permessi e congedi
stop alle procedure concorsuali
stanziamento fondi per la didattica a distanza
contratti per i supplenti e assunzione assistenti tecnici.

Decreto legge – scheda tecnica UIL scuola

DIDATTICA A DISTANZA: SCELTA INDIVIDUALE DEL DOCENTE O COLLEGIALE DELLA SCUOLA.

SCHEDA UIL SCUOLA IN ALLEGATO
Intento della scheda è quello di fornire risposte ai numerosi quesiti che ci pervengono, in particolare:
– quali siano gli obblighi dei docenti;
– le competenze degli organi collegiali;
– i diritti dei supplenti il cui contratto ricade all’interno della sospensione delle attività;
i limiti e le problematiche che a tutt’oggi appaiono irrisolvibili.
All’interno della scheda Uil Scuola ci sono gli approfondimenti su questi temi:
Telelavoro o smart working: una differenza sostanziale
▪ Obblighi contrattuali dei docenti
▪ Il ruolo della collegialità
▪ La libertà di insegnamento da garantire
▪ I diritti dei supplenti
▪ Limiti e problematiche
la scheda: Didattica a distanza – scheda tecnica UL scuola

Tutela della salute e della sicurezza sono oggi un’assoluta priorità.

Ridurre gli spostamenti delle persone è, al momento, l’unico modo di contrastare la diffusione del contagio.

FLC CGIL,  CISL SCUOLAUIL SCUOLA RUA,  SNALS CONFSAL,  GILDA Unams  

scrivono al Ministro.  il testo: comunicato-ds-15032020(4)

Riteniamo infine ineludibile un confronto preliminare con la Ministra dell’istruzione per verificare l’impatto sulla scuola delle misure contenute nel decreto legge in corso di emanazione, anche al fine di rilevare eventuali necessità di integrazione in sede di conversione.

EMERGENZA CORONAVIRUS: RICHIESTA DI MISURE SPECIFICHE URGENTI.

COMUNICATO UNITARIO IN ALLEGATO
Le misure varate a più riprese negli ultimi giorni indicano sempre più esplicitamente che l’adozione di forme di smart working debba intendersi come modalità ordinaria, al fine di limitare la presenza del personale negli uffici ai soli casi in cui la presenza fisica sia indispensabile e inderogabile per lo svolgimento delle attività, nel caso delle Istituzioni scolastiche quelle che le stesse sono tenute a garantire in forma minima essenziale. Poiché dunque, nella presente situazione, è il lavoro in presenza ad assumere carattere di straordinarietà, chiediamo che siano impartite urgentemente chiare indicazioni in tal senso alle istituzioni scolastiche, in particolare prevedendo:
– Interruzione del lavoro in tutte le situazioni nelle quali non risulti possibile l’osservanza delle disposizioni riguardanti il distanziamento fra le persone, né la messa a disposizione di materiali e strumenti idonei alla prevenzione del contagio; è infatti evidente, in tal caso, il venir meno delle condizioni di sicurezza che vanno invece assolutamente garantite Chiusura di tutti i plessi non sedi di segreteria – Svolgimento generalizzato del lavoro agile esteso a tutte le figure professionali
Lavoro in presenza unicamente per far fronte alle limitate inderogabili esigenze che possono riscontrarsi in particolari tipologie di istituti scolastici, in relazione ai minimi di servizio (convitti, aziende agrarie, stipendi e altre inderogabili attività che possono essere di volta in volta individuate dall’amministrazione).
– Moratoria di tutte le scadenze imminenti
Attachments: richiesta-unitaria-ministra-13032020

Limitazione della presenza di personale ATA, interesse della collettività e non vantaggio del singolo

“”””” Siamo del parere che non debbano essere previsti recuperi per effetto della turnazione, trattandosi di provvedimenti di natura emergenziale. Abbiamo in ogni caso sollecitato il Ministero a fornire una precisazione in tal senso.
L’emergenza in corso si sta configurando come stato talmente eccezionale da porre la salute delle persone al di sopra di ogni altra cosa. Tale prioritario obiettivo è perseguibile anche e soprattutto tramite la limitazione al minimo degli spostamenti, talché il non recarsi al lavoro, in questa circostanza, è agito nell’interesse dell’intera collettività e non a vantaggio del singolo che non presta il servizio.””””””””               

La Nota ministeriale n. 279 dell’8/3/2020 prevede per docenti, amministrativi e tecnici che “i dirigenti scolastici organizzano le attività necessarie concernenti l’amministrazione, la contabilità, i servizi tecnici e la didattica, avvalendosi prevalentemente (per quanto possibile) della modalità a distanza, secondo le modalità semplificate previste dalla Nota 6 marzo 2020, n. 278”.
Per il personale collaboratore scolastico “considerata la sospensione delle lezioni prevista dal DPCM, l’emergenza in atto e la necessità di contenere il più possibile gli spostamenti fisici delle persone per ragioni lavorative e viste le mansioni previste per questo profilo dal CCNL,” prevede invece che “ il Dirigente scolastico, constatata l’avvenuta pulizia degli ambienti scolastici, limiterà il servizio alle sole ulteriori prestazioni necessarie non correlate alla presenza di allievi, attivando i contingenti minimi stabiliti nei contratti integrativi di istituto ai sensi della legge 146/90. Le predette prestazioni saranno rese, informata la RSU e/o le OO.SS. territoriali, attraverso turnazioni del personale tenendo presente condizioni di salute, cura dei figli a seguito della contrazione dei servizi di asili nido e scuola dell’infanzia, condizioni di pendolarismo per i residenti fuori del comune sede di servizio, dipendenti che raggiungono la sede di lavoro con utilizzo dei mezzi pubblici.”

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Emergenza coronavirus, non si può navigare a vista. Serve uno specifico intervento per la scuola.

I cinque segretari generali comparto Istruzione, scrivono

Si chiede di interrompere ogni attività amministrativa legata alla mobilità, alle graduatorie dei 24 mesi ed ogni altra attività di gestione del personale che richieda consulenza e informazioni che gli Uffici scolatici non possono dare, anche in considerazione del fatto che le sedi sindacali non possono svolgere alcuna azione di supporto per la chiusura totale cui sono soggette le loro attività.
Sarebbe infine quanto mai opportuno, anche per semplificare le attività propedeutiche, provvedere per il prossimo anno scolastico alla conferma degli organici nella loro attuale consistenza.
È di tutta evidenza come la misura proposta sia pienamente rispondente alle finalità dei diversi DPCM varati dal Governo, da ultimo quello dell’11 marzo 2020, limitando considerevolmente le esigenze di spostamento delle persone, favorendo la loro permanenza a domicilio per tutte le necessità indotte dallo stato di emergenza e senza pregiudicare le esigenze di funzionalità degli uffici.
Roma 12 marzo 2020

in allegato la nota congiunta:EMERGENZA-SCUOLA-12032020

Emergenza coronavirus: DPCM 11 marzo 2020

 il terribile quanto impalpabile covid-19. E’ prioritario su tutto: unire le forze e il buon senso di ciascuno di noi, ora più che mai, rifondere e prestare ogni energia solo e soltanto per contribuire a debellare questa spada di Damocle che subdolamente ci è capitata  sulla testa , le nostre famiglie, i nostri cari, la gente, la comunità, come fulmine a ciel sereno, non voluta né meritata.

Esortazione a tutto il mondo della scuola, Dirigenti Scolastici in testa, guardiamo al bersaglio grosso e non alle piccolezze mentali, malevole e diffidenti. evitando di ridurre le relazioni personali e di lavoro nelle istituzioni scolastiche alla stessa stregua dei “polli di Renzo”…corsi e ricorsi della storia!

Fiducia reciproca e coesione, fanno la differenza. Uniti si vince, sempre.                  salvo mavica, segretario organizzativo regionale Uil Scuola Sicilia

L’ultimo DPCM dell’11 marzo non prevede nulla di specifico per la Scuola rispetto a quanto già disposto con la nota del Ministero Istruzione del 10 marzo che rimane al momento il punto di riferimento in merito all’organizzazione del lavoro all’interno delle scuole (contingenti minimi, turnazioni, lavoro agile ecc.).
Tuttavia il DPCM dell’11 marzo rimarca, per tutte le Pubbliche Amministrazioni, l’utilizzo del lavoro agile in via ordinaria e ricorda che l’attività in presenza è dovuta solo per le attività indifferibili che garantiscano i servizi minimi.
In particolare l’articolo 1, punto 6) del DPCM dispone:
6) Fermo restando quanto disposto dall’art. 1, comma 1, lettera e), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza.
Questo vuol dire che il Dirigente Scolastico deciderà con propria determina, anche in deroga alle norme sopra richiamate, avendo due punti di riferimento:
1 cognizione del momento e della situazione di emergenza che stiamo attraversando;
2 molto buon senso.

segreteria nazionale Uil Scuola.

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emergenza covid-19. istruzioni operative per il personale Ata perdurante la sospensione delle attività didattiche.

Il MIUR ha pubblicato la nota n. 323 del 10 marzo 2020 inerente le istruzioni operative per il personale ATA specificando che, qualsiasi provvedimento da parte del Dirigente Scolastico, deve tenere conto dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di tutela della salute e dei provvedimenti emanati dalle Autorità Territoriali Competenti.

La nota conferma quanto finora sostenuto dalla UIL scuola per cui in nessun caso il Dirigente scolastico potrà imporre a tale personale ferie d’ufficio per l’a.s. in corso o altro tipo di soluzione non rientrante nelle fattispecie richiamate nella stessa.

Auspichiamo che prevalga  buon senso e approccio istituzionale. Invero ci giungono segnalazioni e lagnanze da più parti per iniziative unilaterali e non conformate, invero non richieste o pertinenti la funzione di Dirigente Scolastico, ( o di DSGA)  considerando le cautele da adottare in perfetta applicazione delle indicazioni, sia pure a carattere generale ma sicuramente chiare e correlate all’alto rischio cui tutti siamo esposti, come atti concessori e discrezionali.

Non è così. Il personale Ata ha sempre assolto il proprio dovere,  ha  profuso dedizione ed impegno.  Ha fatto funzionare, per la parte di competenza, i servizi essenziali delle Istituzioni scolastiche, sia pure mal pagato e assolutamente non adeguatamente formato. Abbiamo assistito all’aumento abnorme di attività ed incombenze, già assolte dagli ambiti territoriali, senza di contro azioni di formazione vera o rafforzamento degli organici  ATA, nonché da sempre mal pagato. Non va considerato negletto o catalogato  personale secondario o peggio scevro nell’assolvere il proprio dovere  e pertanto da perseguire o assoggettare a statuizioni autoritarie. Che si evitino reminiscenze di vecchia memoria o assunzioni prevaricanti da parte di taluni Dirigenti Scolastici che invero devono tenere detto personale nella debita considerazione sempre nel rispetto delle funzioni e dei ruoli. Di contro un encomio per quei Dirigenti Scolastici  che in questo frangente hanno assunto impegni e coordinato azioni illuminate agendo da volano e vero baluardo per arginare i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori nonché cercare di garantire il più possibile ed al meglio l’offerta formativa ai propri studenti unitamente al corpo docente che, a qual che risulta  e constatato, si è prestato e presta con grande dedizione, raggiungendo in tutti i modi e con tutte le risorse, anche personali, i propri alunni. Anche gli alunni hanno aderito responsabilmente e seguono con impegno la formazione a distanza.

L’attuale malaugurata crisi deve fare scaturire in tutti noi alto senso civico nonché consapevolezza che questo malefico morbo lo si sconfigge solo se ciascuno di noi fa la propria parte con alto senso civico e rispetto nei confronti di tutta la comunità anzi dell’umanità.

Anche il personale ATA, è persona: padre, madre, figlio/a, nonno/a, ecc. sicuramente non negletto o figlio di un Dio minore.

Si vergognino coloro i quali indebitamente ed inopinatamente non portano rispetto e non prestano la dovuta debita considerazione. 

Amici ATA, la segreteria territoriale della Uil Scuola è con Voi, accanto a Voi. Auspichiamo che prevalgano i sensi di nobiltà d’animo, il senso istituzionale, la conoscenza di sapere armonizzare ed amministrare le risorse umane… apportare la propria azione per contribuire e continuare a fare funzionare la scuola, anche nell’attuale frangente, poiché tutti, nessuno escluso, facciamo parte della comunità educante.

dalla segreteria territoriale città metropolitana Catania, salvo mavica, segretario organizzativo regionale Uil Scuola Sicilia 
 
In allegato la Nota MIUR e la scheda dettagliata UIL Scuola.

Utilizzo del perosnale ATA – scheda tecnica UIL Scuola Rua

m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000323.10-03-2020

Limitazione della presenza di personale ATA, interesse della collettività e non vantaggio del singolo


L’emergenza in corso si sta configurando come stato talmente eccezionale da porre la salute delle persone al di sopra di ogni altra cosa. Tale prioritario obiettivo è perseguibile anche e soprattutto tramite la limitazione al minimo degli spostamenti, talché il non recarsi al lavoro, in questa circostanza, è agito nell’interesse dell’intera collettività e non a vantaggio del singolo che non presta il servizio.

Le ferie sono un beneficio contrattuale a richiesta, non possono essere disposte d’ufficio o indotte. Se viene meno l’esigenza di servizio per ragioni d’ufficio, come nel caso in specie, l’obbligazione del servizio si estingue.

in allegato la nota unitaria : ATA-LIMITAZIONE-PRESENZA-unitario

Istruzioni operative relative al DPCM n.279 del 8 marzo 2020.

In allegato la nota MIUR n. 279 dell’8 marzo 2020 inerente le
istruzioni operative relative al DPCM di pari data.

Indicazioni su: Uffici Scolastici Regionali e Ambiti territoriali,  Istituzioni scolastiche,  Adempimenti amministrativi, Riunioni degli organi collegiali, Supplenze brevi e temporanee personale docente. Attività didattica a distanza.

“””””Per quanto riguarda le prestazioni dei collaboratori scolastici, considerata la sospensione delle lezioni prevista dal DPCM, l’emergenza in atto e la necessità di contenere il più possibile gli spostamenti fisici delle persone per ragioni lavorative e viste le mansioni previste per questo profilo dal CCNL, il dirigente scolastico constatata l’avvenuta pulizia degli ambienti scolastici, limiterà il servizio alle sole ulteriori prestazioni necessarie non correlate alla presenza di allievi, attivando i contingenti minimi stabiliti nei contratti integrativi di istituto ai sensi della legge 146/90.
Le predette prestazioni saranno rese, informata la RSU, attraverso turnazioni del personale tenendo presente, condizioni di salute, cura dei figli a seguito della contrazione dei servizi di asili nido e scuola dell’infanzia, condizioni di pendolarismo per i residenti fuori del comune sede di servizio, dipendenti che raggiungono la sede di lavoro con utilizzo dei mezzi pubblici. “”””””

Per quanto concerne il personale docente, la presenza nelle istituzioni scolastiche è strettamente correlata alle eventuali esigenze connesse alla attività didattica a distanza. Parimenti si adottano le stesse misure per quei profili Ata la cui prestazione non è esercitabile a distanza.
Nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione sono sospese tutte le riunioni degli organi collegiali in presenza fino al 3 aprile 2020.

Allegato senza titolo 00042

Linee generali di orientamento per la gestione delle attività scolastiche nel quadro delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del contagio da covid-19 Mentre è in pieno svolgimento il confronto sulle disposizioni applicative della Direttiva 1/2020 della Funzione Pubblica che il Ministero intende emanare, si inviano in allegato le indicazioni unitariamente condivise come supporto orientativo, nella presente fase di emergenza, per l’operato delle strutture territoriali e regionali oltre che delle rappresentanze operanti a vario titolo in ogni singola scuola.

Mentre è in pieno svolgimento il confronto sulle disposizioni applicative della Direttiva 1/2020 della Funzione Pubblica che il Ministero intende emanare, pubblichiamo, in allegato,  le indicazioni unitariamente condivise come supporto orientativo, nella presente fase di emergenza, per l’operato delle strutture territoriali e regionali oltre che delle rappresentanze operanti a vario titolo in ogni singola scuola.

LINEE GENERALI EMERGENZA-05032020

Turi (Uil Scuola): lo smart working è smart fino a che non viene imposto. L’emergenza virus apre le maglie ad una didattica virtuale improvvisata. Servono strategie serie.

Turi: lo smart working è smart fino a che non viene imposto
. Non c’è modernità senza insegnamento libero e viceversa
Vi piacerebbe che la Resistenza fosse raccontata da un software giapponese? Che il Rinascimento fosse spiegato con un e-book tedesco?
E’ un’ipotesi che si potrebbe realizzare e dovrebbe far pensare.  Dovremmo saper valutare con freddezza  – sottolinea Pino Turi, segretario generale Uil Scuola –  i risvolti educativi ed economici, dei progetti di innovazione nella scuola anche sulla base di quanto hanno realizzato gli altri paesi europei. Al momento, invece inseguiamo gli studenti a domicilio come fossero clienti da accontentare. 
Non siamo quelli che mettono il gettone nell’iphone – rilancia Turi – e siamo convinti che l’innovazione sia parte del sistema scuola. Non c’è modernità senza insegnamento libero e viceversa.
Quello che non ci convince affatto è l’ottica modernista, che in piena emergenza, si sta imponendo nel sistema di istruzione. Nel metodo e nel merito.
Nel metodo perché le scuole sono centri di democrazia, comunità educante. Non c’è uno che si alza e dice a tutti facciamo così, in una sorta di fiera della vanità che questa emergenza sanitaria sta mettendo in evidenza, in ogni aspetto, sia politico che tecnico. Si progetta, si pianifica, si organizza e si realizza: facendo insieme, coinvolgendo l’intera comunità scolastica.

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DPCM Coronavirus scheda tecnica UIL Scuola Rua. MISURE DI CONTENIMENTO CORONAVIRUS

L’1 marzo 2020 è stato pubblicato il Decreto adottato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) riguardante le misure di contenimento del contagio COVID-19 che annulla i precedenti e disciplina in modo unitario gli interventi nelle zone direttamente interessate e nell’intero territorio nazionale.

In allegato la scheda di sintesi UIL Scuola.

DPCM Coronavirus scheda tecnica UIL Scuola Rua-3

 

Il coronavirus non sospende la democrazia.

Il coronavirus non sospende la democrazia
L’azione sindacale nell’emergenza in atto

L’emergenza virale in atto, al netto delle gravi complicazioni sanitarie, sta determinando scenari inediti.

 On line sul sito Uil Scuola:
https://uilscuola.it/il-coronavirus-non-sospende-la-democrazia-lazione-sindacale-nellemergenza-in-atto

Emergenza coronavirus e azione sindacale- Editoriale Pino Turi_

Accordo Quadro Regionale per la proroga e il rinnovo dei contratti a tempo determinato.“è sparita la prossimità”,

Pubblichiamo, in allegato,  l’accordo quadro nazionale per la proroga o il rinnovo dei Contratti di lavoro a tempo determinato per il personale docente non abilitato delle scuole paritarie sottoscritto con l’ANINSEI, considerato che siamo stati i principali artefici di questo accordo .

Il giorno 18 febbraio 2020, con l’ANINSEI, è stato sottoscritto dalla UIL SCUOLA RUA, unitamente alle altre Organizzazioni sindacali FLCGIL, CISL SCUOLA e SNALS, un accordo nazionale definendo un Accordo Quadro Regionale per la proroga o il rinnovo dei contratti a tempo determinato del personale docente non abilitato ai sensi dell’art. 8 della legge 148 del 14 settembre 2011. L’accordo in questione viene applicato in attesa dell’avvio di corsi  concorsi abilitanti  per il personale docente precario delle scuole non statali paritarie  a seguito della legge n. 126 del 29 ottobre 2019. Si precisa che l’accordo in questione viene stipulato i deroga alla legge n. 96 del 9 agosto 2018 per le istituzioni scolastiche associale all’ANINSEI e viene utilizzato in via emergenziale e sperimentale per assicurare la continuità didattica non potendo attingere, le Istituzioni scolastiche paritarie, per le materie di insegnamento, alle graduatorie Provinciali e Regionali esaurite. Le Istituzioni scolastiche interessate dovranno utilizzare, per le assunzione di tali docenti, il Fac-simile allegato a tale accordo.

Accordo Quadro Regionale per la proroga e il rinnovo dei contratti a tempo determinato

 

Coordinamento scuola dell’infanzia. Una cabina di regia… a servizio dei bambini e delle bambine…”

“””….l’offerta formativa viene costretta in un modello organizzativo “ad orario ridotto” che, comprimendo i tempi educativi, indebolisce il progetto pedagogico””””  i latitanti i finanziamenti dovuti da parte degli Enti locali indeboliscono il sistema scolastico.

attachments:coordinamento+scuola+infanzia

Siamo in “quarantena polemica”

Incontro oggi al ministero promosso dal ministro Azzolina per un confronto collegato alle misure riguardanti la scuola per contenere il Coronavirus. Alla riunione hanno partecipato i segretari generali scuola e o responsabili della dirigenza scolastica.

In premessa il Ministro e il Capo di Gabinetto, hanno illustrato Le misure assunte dalla Presidenza del Consiglio. Premessa necessaria per fare chiarezza sulla situazione attuale: in molte regioni, prevalentemente del Nord, sono state sospese le lezioni, in altre chiuse le scuole per profilassi per limitare il contagio. Il provvedimento – che abbiamo riassunto nella scheda allegata – sostanzialmente sospende le visite didattiche (c.d. gite scolastiche) ed ogni altra attività di scambio sia interno che esterno al paese.

Offre altresì garanzie agli studenti, come la validità dell’anno scolastico, la valutazione delle assenze di questo periodo come normale attività didattica e frequenza scolastica. Per il personale, come è ovvio, saranno applicate le norme e i contratti collettivi che sono diversificate a seconda che si tratti di chiusura (che riguarda tutto il personale docente, dirigente ed ATA) piuttosto che sospensione delle attività didattiche (solo i docenti).

DPCM Misure di contenimento del Coronavirus: in allegato la scheda di sintesi della UIL Scuola:  DPCM Coronavirus scheda tecnica UIL Scuola Rua

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