CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREPARAZIONE AL CONCORSO TFA SOSTEGNO “LA FORMAZIONE DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO”

PIATTAFORMA ON LINE DI PREPARAZIONE AL CONCORSO TFA SOSTEGNO 2020
Corso di formazione: “La formazione dell’insegnante di sostegno”

La Piattaforma IRASE, che vi apprestate a fruire, è stata 
sviluppata per sostenere gli aspiranti docenti nella preparazione alle prove di accesso ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno al processo didattico/educativo degli alunni con disabilità (di seguito TFA sostegno). L’offerta formativa è stata strutturata sulla base delle
disposizioni del D.M. 30/09/2011.  L’art.6 – “Accesso ai corsi” dispone:
1. La prova di accesso, predisposta dalle università, è volta a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato, di:
a. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
b. competenze su empatia e intelligenza emotiva;
c. competenze su creatività e pensiero divergente;
d. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Ne deriva la seguente offerta formativa:
Parte I – Elementi socio-psico-pedagogici
Parte II – BES e Disabilità
Parte III – Area Logico linguistica
Parte IV – Competenze organizzative e giuridiche delle istituzioni scolastiche Parte V – TEST anni precedenti
Tutte le aree tematiche sono corredate da specifici strumenti
di verifica (test) per la valutazione degli apprendimenti del corsista. In particolare: test di apprendimento sui contenuti; test finale di simulazione sulle 60 domande a risposta multipla.
IL COSTO È DI € 100 PER GLI ISCRITTI ALLA UIL SCUOLA E € 300 PER I NON ISCRITTI.
Per iscriverti visita il sito www.irasenazionale.it, scarica il patto formativo, il modulo di adesione ed inviali, insieme a copia del bonifico e copia della tessera UILSCUOLA a irase@uil.it .

Supporto, assistenza, consulenza, approfondimenti e notizie: segreteria territoriale Uil Scuola Catania. IRASE CATANIA.  email: catania@uilscuola.it

attachments: DM-95-del-12-febbraio-2020-sostegno

Locandina TFA

Modulo adesione

Patto formativo

Prefazione TFA SOSTEGNO 2020.

Scheda+tecnica+UIL+Scuola+Rua+-+Specializzazione+sostegno

 

COMUNICATO STAMPA SU CONTRATTO E INVESTIMENTI SULLA SCUOLA I SINDACATI IN SCIOPERO IL 6 MARZO.

UN PIANO PLURIENNALE DI 16 MILIARDI PER RIDARE DIGNITA’ ALLA SCUOLA E STABILITA’ AL LAVORO.
NO AL GIOCO DELLE TRE CARTE SU TAGLIO DEL CUNEO FISCALE E AUMENTI CONTRATTUALI
 
Il 6 marzo ci sarà la prima giornata di sciopero nella scuola incentrata sui temi del precariato e degli amministrativi facenti funzione Dsga. L’emergenza precari nella scuola ha assunto termini e dimensioni di vera e propria patologia del sistema e va contrastata con decisione; a tale obiettivo vanno aggiunti il rinnovo del Ccnl e l’incremento degli investimenti in Istruzione.
Finora, da parte di tutti i governi che si sono susseguiti negli ultimi anni, non abbiamo visto un solo provvedimento che abbia messo nero su bianco un piano di investimenti consistente per far uscire l’istruzione e la formazione dallo stato di abbandono in cui si trovano, contrastando la precarizzazione del lavoro e garantendo retribuzioni adeguate agli insegnanti.
Invece, leggiamo ancora una volta che la Ministra Azzolina indica nel taglio del cuneo fiscale e nei fondi stanziati per il rinnovo del Ccnl le condizioni per riconoscere un aumento di 100 euro mensili netti al personale della scuola.

nota-unitaria

Leggi tutto “COMUNICATO STAMPA SU CONTRATTO E INVESTIMENTI SULLA SCUOLA I SINDACATI IN SCIOPERO IL 6 MARZO.”

Turi: proposta irricevibile 


Il Ministro Azzolina annuncia aumenti di stipendio attraverso la riduzione del cuneo fiscale e l’utilizzo di risorse non spese nella scuola
Non si può contrabbandare la riduzione di tasse con l’aumento degli stipendi. 
Serve progetto ampio e strategico che metta la scuola al centro di una rivoluzione sociale e politica
 
Il vertice di oggi a Palazzo Chigi sulla scuola è stato preannunciato dalle dichiarazioni del ministro Azzolina: annuncia aumenti di stipendio attraverso la riduzione del cuneo fiscale e l’utilizzo di risorse non spese nella scuola.
Una proposta che non sta in piedi – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Se si vuole ridare dignità al lavoro nella scuola come tutti indicano, bisogna cambiare registro.
Quel che occorre è una battaglia culturale e politica su cui fare confluire risorse importanti che servono alla scuola senza la quale non è neanche pensabile iniziare un simile percorso.
Quello che Romano Prodi definisce «uno sforzo senza precedenti e un cambiamento nelle gerarchie sociali capace di attribuire agli insegnanti e a tutti coloro che operano nel settore il ruolo e la dignità che essi meritano, ma gravandoli nello stesso tempo degli obblighi che la loro missione comporta… la costruzione di un’Italia verde ed un nuovo equilibrio ecologico e territoriale».

Leggi tutto “Turi: proposta irricevibile 
”

DECRETO PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE PER IL SOSTEGNO: 19.585 POSTI DISPONIBILI.


AVVIATI I PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE PER IL SOSTEGNO-
Pubblicato il decreto ministeriale n. 95 del 12 febbraio 2020, che dà avvio
ai percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di
sostegno.

In allegato il Decreto e la scheda di lettura UIL Scuola.

DM-95-del-12-febbraio-2020-sostegno

Scheda tecnica UIL Scuola Rua – Specializzazione sostegno

La UIL SCUOLA, non ci sta.

Report: Conferenza nazionale dei segretari regionali,   12 e 13 febbraio 2020
Documento finale
La conferenza nazionale dei segretari regionali UIL Scuola, riunita il 12 e 13 febbraio 2020, presso l’hotel Mediterraneo di Roma, approva la relazione del Segretario generale, il dibattito e le conclusioni.
La rottura delle relazioni sindacali con il Miur, a partire dalla prima riunione con la ministra Azzolina, caratterizzata da un  approccio  ideologico, basato sull’idea di disintermediazione e che ha indotto la totale chiusura ad ogni forma di dialogo costruttivo e alla conseguente proclamazione unitaria dello stato di sciopero della scuola per i precari per il 17 marzo. Data che potrebbe essere anticipata e che rappresenta l’inizio di una serie più ampia di mobilitazione.
Un ministro, definito nel corso della conferenza stampa del 12 febbraio, «forte con i deboli, i lavoratori precari della scuola e debole con i forti, il mef », che non rispettando il personale precario non rispetta la scuola che, insieme al Presidente della Repubblica, è un’istituzione che gode della fiducia del Paese.
Tra le richieste formulate unitariamente, la UIL Scuola ritiene – anche in considerazione del vasto numero di argomenti previsti nella bozza di testo dei concorsi – che venga resa nota in anticipo la banca dati delle domande relative alla procedura concorsuale al fine di consentire al personale coinvolto di prepararsi attraverso strumenti efficienti e regole trasparenti. E’, questo, l’unico metodo per  rendere SERIO il Concorso.
La previsione di procedure straordinarie e riservate rappresenta una risposta al personale precario che la politica dovrà fornire in modo responsabile. 
Allo stato attuale le scelte del Ministro vanno esattamente nella direzione opposta senza alcuna assunzione di responsabilità ne’ volontà di unire ciò che appare sempre di più come divisioni ingiuste.

Leggi tutto “La UIL SCUOLA, non ci sta.”

CONVEGNO EDUCAZIONE FINANZIARIA E PREVIDENZIALE


LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E IL FONDO SCUOLA ESPERO
Mercoledì 12 febbraio 2020 si terrà presso la sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione, il Convegno “Educazione finanziaria e previdenziale – La previdenza complementare e il Fondo Scuola Espero”. Parteciperanno al convegno i Segretari Generali deille Organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS.
La locandina dell’evento è in allegato e disponibile nel link
http://www.fondoespero.it/news/news-eventi/convegno-educazione-finanziaria-previdenziale-previdenza-complementare-fondo-scuola-espero.

LOCANDINA convegno-espero-20200212

CONCORSO STRAORDINARIO: I TEST DELLA DISCORDIA. Ciò che è negato dal ministero è garantito dal mercato.

on line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/concorso-straordinario-i-test-della-discordia/
sulla pagina Facebook di Uil Scuola: https://www.facebook.com/UILScuolaSegreteriaGenerale/

  Andate su Google e digitate ‘concorso straordinario docenti’.
Si aprirà un mondo… Offerte commerciali di ogni genere, ammalianti assicurazioni propagandistiche. Si reclamizzano ‘opere’ che raccolgono test specifici a risposta multipla su tutte le tematiche richieste sia nella parte generale del programma di concorso che per quelli particolari: pedagogici, didattici, disciplinari. Tutto insomma e tutto aggiornato all’attualità. C’è anche l’immancabile software online per la preparazione alle prove di selezione e la verifica delle competenze acquisite che attinge da un data base di quesiti costantemente aggiornato alle ultime novità normative.

In pratica ciò che è negato dal ministero è garantito dal mercato. Non avremo la batteria dei test, ma quella dei ricorsi. 

Ci chiediamo se questo fa diventare serio il concorso o porta ad alimentare il mercato, ovvero crea un’ansia tale da alimentarlo. Ci chiediamo se sia elemento di serietà definire una prova al buio, per accertare le competenze di docenti che svolgono la professione da anni: sono precari i contratti, non le persone.

Leggi tutto “CONCORSO STRAORDINARIO: I TEST DELLA DISCORDIA. Ciò che è negato dal ministero è garantito dal mercato.”

Bonus docenti: il Miur ha condiviso l’impostazione della UIL scuola


E’ proseguito il confronto sul “bonus docenti” che, come rideterminato dalla legge di stabilità, è stato l’oggetto della riunione tra organizzazioni sindacali e MIUR.
Ricordiamo che, per la UIL, alla luce della recente approvazione della legge, le risorse del bonus docenti sono state definalizzate e pertanto possono essere utilizzate per la contrattazione integrativa alla stregua delle altre risorse del FIS, a favore del personale scolastico docente e Ata, senza ulteriore vincolo di destinazione.
L’amministrazione, dopo aver approfondito l’argomento sia in sede tecnica che politica, ritiene che la norma in questione possa essere letta nella direzione di una sostanziale definalizzazione delle risorse da utilizzare in sede di contrattazione integrativa di Istituto..
Tuttavia, l’Amministrazione ritiene che, data la complessità della materia, per l’attuazione della norma,in senso generalizzato, sia necessario un parere della Funzione Pubblica che interpellerà in tempi celeri.

Leggi tutto “Bonus docenti: il Miur ha condiviso l’impostazione della UIL scuola”

A PROPOSITO DI RISCATTO LAUREA

Il decreto n. 4 del 28.01.2019 ha stabilito, per tutti coloro che non potevano far valere servizi o periodi precedenti al 1° gennaio 1996, un riscatto agevolato dei periodi di studi universitari, pari a € 5.260,00 per ogni anno, con un meccanismo di calcolo cosiddetto a “percentuale”, anziché basato sulla “riserva matematica” come viene effettuato di norma. Esclusi da tale decreto erano tutti coloro che si sono immatricolati prima del 1996 o che potevano far valere periodi antecedenti al 1996.

L’Inps, con circolare n. 6 del 22.01.2020, conferma il principio dell’efficacia “ab origine” dei periodi riscattati ai fini pensionistici ed estende la platea dei fruitori nei confronti di coloro che si trovano nel sistema misto per il calcolo della pensione. Unica condizione è che i nuovi fruitori optino per il sistema di calcolo contributivo per quanto riguarda la pensione. Il discorso vale anche per coloro che hanno già chiesto il riscatto della laurea con il calcolo dell’onere basato sulla riserva matematica, purchè non sia già stato emesso il relativo decreto di pagamento o che, in ogni caso, non sia stato effettuato il pagamento della prima rata.

Leggi tutto “A PROPOSITO DI RISCATTO LAUREA”

CONCORSO PRECARI
Il Consiglio di Stato: sì a prove con regole semplificate e particolari Ci sono straordinarie esigenze di interesse pubblico

Turi: giuste le nostre rivendicazioni. Politica ha argomentazioni inconsistenti.
 
La predisposizione di prove concorsuali caratterizzate da regole semplificate è lecita e giustificata da “straordinarie esigenze di interesse pubblico”, in quanto diretta a porre fine ad una intollerabile situazione di precariato in cui versa da anni un considerevole numero di lavoratori.
Così il Consiglio di Stato che, con la sentenza n. 868/2020, ha dichiarato la legittimità dei bandi di concorso riservati ai docenti in possesso di abilitazione o già inseriti nelle graduatorie, al fine di superare la carenza di personale e contrastare il precariato.
La decisione è di notevole importanza, in quanto riconosce la possibilità di bandire concorsi riservati, caratterizzati da “marcati connotati di specialità, da una procedura snella di verifica”, le cui modalità di svolgimento siano idonee a facilitare la stabilizzazione del personale precario.
 Tale superiore esigenza di lotta al precariato legittima dunque “una normativa ad hoc, giustificata da particolari e non irrazionali esigenze pubblicistiche (eliminazione del precariato)”.
Anche la magistratura conferma le nostre posizioni e la legittimità delle nostre rivendicazioni – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Leggi tutto “CONCORSO PRECARI
Il Consiglio di Stato: sì a prove con regole semplificate e particolari Ci sono straordinarie esigenze di interesse pubblico”

SCIOPERO SCUOLA: TURI: Partite le assemblee nelle scuole. E’ solo il primo passo.

  
La Scuola pubblica statale che riscuote da parte dei cittadini italiani un’ampia fiducia. Ecco perché una simile scuola si merita un sindacato e un governo all’altezza – ha detto oggi il segretario generale della Uil scuola Pino Turi a margine dell’assemblea organizzata in Abruzzo, ad Avezzano.
I precari hanno diritto al riconoscimento giuridico e alla dignità del lavoro, che poi è lo stesso problema che riguarda tutti i lavoratori della scuola.
Stanno denigrando il personale precario – ha detto Turi – ma non dimentichiamo che allo Spallanzani è stata una precaria ad isolare il Coronavirus. 
Il personale precario gode di ampia professionalità. Sono persone che hanno diritto alla dignità: anche se il contratto è precario, le persone non lo saranno mai.
E’ proprio dalle scuole che riparte la mobilitazione, dal parlare con le persone – ha ribadito Turi commentando quanti danni hanno fatto alla scuola i tentativi di disintermediazione messi in atto dalla politica in questi anni.
Restituire alla scuola il ruolo che merita: questa la richiesta venuta da tutto il personale presente. Un momento necessario di confronto, di formazione e di informazione su temi importanti che riguardano il futuro delle persone e la conferma di una presenza puntuale e impegnata della Uil Scuola. Questo è il primo passo, altro che stop.

Sindacati scuola: Il 17 marzo si parte con lo sciopero di tutto il personale precario.

Il 17 marzo si parte con lo sciopero di tutto il personale precario
 

COMUNICATO STAMPA 
RIPRENDE LA MOBILITAZIONE DELLA SCUOLA: LE DECISIONI DELLE SEGRETERIE UNITARIE DI OGGI
Riparte la mobilitazione di tutto il personale della scuola, con un primo step di iniziative a sostegno del personale precario della scuola e dei facenti funzioni di Dsga.
E’ quanto hanno deciso oggi i sindacati scuola nella riunione delle segreterie unitarie.
Sarà una conferenza stampa nei prossimi giorni a illustrare nel dettaglio le ragioni che hanno portato le cinque sigle sindacali a proclamare lo sciopero dei precari della scuola per il prossimo 17 marzo, primo atto di un’iniziativa che si sviluppa su un arco di tempo più lungo e su problematiche più vaste. Le misure in via di definizione per i concorsi, su cui si è consumata nei giorni scorsi la rottura fra sindacati e Ministero dell’istruzione, giungono al termine di un confronto durato mesi e rappresentano solo uno dei temi presenti nelle intese siglate più volte con il Governo, che riguardano anche il rinnovo del contratto, la mobilità e la definizione di un sistema strutturale di abilitazione.
“Sono venute a cadere le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione – spiegano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda – Il confronto dei giorni scorsi al Ministero ha evidenziato una sostanziale indisponibilità al negoziato di questa amministrazione, che ha respinto in larga parte le proposte avanzate dai sindacati sui provvedimenti relativi alle procedure concorsuali”.
“Il tema della precarietà – aggiungono Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio – va superato con una politica attenta e con misure che siano il risultato di un confronto corretto. Migliaia di persone attendono risposte concrete e rispettose del loro lavoro”.

attachments: :COMUNICATO_4 febbraio2020_MOBILITAZ

Il punto sul confronto sui concorsi.


Voler far passare per ordinario l’accertamento di alcuni requisiti con un procedimento straordinario è velleitario e sbagliato,
Di Pino Turi
Il ministero, come abbiamo avuto modo di denunciare nelle scorse settimane, non parla con le organizzazioni sindacali, preferisce scrivere, impostando il confronto sul terreno proprio della burocrazia. L’impressione è che non abbia motivazioni da sostenere, ma diktat da avanzare.
E’ in questo modo che il ministero nega le relazioni sindacali che, invece, meritano tempo, volontà politica, ascolto e mediazioni. L’alternativa? Fare a meno del confronto, ritenere i corpi intermedi un ostacolo e andare avanti con l’approccio dirigista ed autoritario.
E’ una scelta non nuova alla quale non vogliamo e non riusciamo ad abituarci. Scelta che ha portato e porterà la UIL Scuola a cercare il consenso sulle nostre proposte tra le persone e tra la gente, avendo sempre bene in mente il merito delle questioni, la tutela e la rappresentanza del personale.
Nel merito La questione merita di essere correttamente contestualizzata. Il Governo è sotto infrazione europea per la reiterazione seriale dei contratti a termine, pur in presenza di posti vacanti in organico, da anni e non da ora. Una situazione che lo costringe ad adottare un provvedimento di emergenza per dare una boccata d’ossigeno, a settembre, stabilizzando meno della metà dei docenti 24 mila su una platea di oltre 60 mila.
Sono tutti insegnanti con molti anni di servizio alle spalle, non meno di tre visto che è il requisito minimo per partecipare al concorso straordinario. Se si trattasse di lavoratori privati avrebbero il diritto della trasformazione del contratto a tempo interminato.
Ora voler far passare per ordinario l’accertamento di alcuni requisiti con un procedimento straordinario è veramente velleitario e sbagliato, da parte di una politica che non ne azzecca una. Ogni gioco ha le sue regole e se è scelto di utilizzare il metodo computer-based con domande chiuse, si è scelto un campo di gioco ben preciso e le regole non possono che essere che quelle. Non si può svolgere una partita di basket con le regole del calcio.

Leggi tutto “Il punto sul confronto sui concorsi.”

Concorso straordinario scuola – La lettera di Pino Turi alla senatrice Granato: “La precarietà del lavoro non è la precarietà della persona”


Gentile Senatrice Bianca Laura Granato,
ho avuto modo di leggere le sue dichiarazioni in merito al concorso straordinario.
Credo che chi riveste ruoli di importante rappresentanza istituzionale non può affidare alla propaganda valutazioni senza inserirle nel giusto contesto.
Qui di seguito, e in allegato, troverà una nota di approfondimento che rilancio e rivendico.
La precarietà del lavoro non è la precarietà della persona
Il concorso straordinario coinvolgerà 60.000 docenti precari non per loro volontà ma per precise responsabilità politiche. Di questo bisogna prendere atto e farsene carico.
Parlare di personale precario come se si trattasse di scolaretti da valutare è offensivo per tutti i lavoratori.
Diventa ancora più paradossale quando si scopre che una ricercatrice precaria ha contribuito ad isolare il virus del coronavirus, dando vanto e prestigio all’intero paese.
La invito a voler riflettere su chi ha interesse a delegittimare i docenti e la scuola statale.
Il sindacato che li rappresenta o una politica che strumentalmente li utilizza per raccogliere qualche consenso in più dalla platea degli arrabbiati.
Questo paese e la scuola si salvano facendo squadra e non creando divisioni assurde.
Mi auguro che sia lei a cambiare linea e idea.
Grazie per l’attenzione
Pino Turi
Segretario generale Uil Scuola

DOPO LO STRAPPO AL MIUR.


E’ questo il concorso straordinario che il Miur sta preparando per i precari delle nostre scuole. Insegnano nelle nostre scuole da anni. L’ Unione europea ha sanzionato l’Italia per aver reiterato troppe volte i loro contratti a tempo determinato. Continueranno ad insegnare nei prossimi anni perché il sistema del nuovo reclutamento e i concorsi ci metteranno tempo per essere conclusi.

Dovremmo anche fare presto, entro il 1 settembre. Ma il ministero dell’istruzione, senza avere ancora un assetto di comando definito, tesse e sfila come Penelope.

Per la selezione dei 24 mila precari la procedura concordata è quella del concorso straordinario: e qui ci siamo. Ma se da un lato si tesse dall’altro si sfila: in qualunque concorso, che decide delle sorti di una persona, si offrono gli strumenti per essere nelle condizioni di fare bene.
Qui no. La prova computer based – deve andare dallo spillo a Marte, senza possibilità di prepararsi.
La correzione: se di crocette si tratta dovrebbe essere fatta elettronicamente, con un lettore ottico. Rapido e oggettivo. Qui no: saranno delle Commissioni a valutare le crocette.

Di quale trasparenza stiamo parlano. Di quali competenze? – richiama l’attenzione il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi all’indomani della rottura delle relazioni sindacali proprio sulla questione concorsi.

concorsi. dettaglio proposte uilscuola

Leggi tutto “DOPO LO STRAPPO AL MIUR.”

++ Scuola: sindacati, rottura con Ministero, mobilitazione ++ Al centro reclutamento e abilitazioni


(ANSA) – ROMA, 30 GEN – E’ rottura tra i sindacati
della scuola e il ministero dell’Istruzione. I sindacati, dopo
due giorni di confronto con il ministero, si dicono “del tutto
insoddisfatti” per l’esito degli incontri, parlano di “totale
indisponibilita’” rispetto alle loro richieste in merito a
reclutamento e abilitazioni, ed evidenziano che “le ragioni per
cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di
mobilitazione vengono oggi definitivamente a cadere”. (ANSA).
VR 30-GEN-20 19:31 NNNN

il testo originale:

comunicato-unitario-30012020      

Turi: Vira verso una situazione di stallo il confronto al Miur sui concorsi. Punto di rottura potrebbe essere la batteria dei test.

Turi: bisogna dare trasparenza alle procedure e tranquillità alle persone.
E avverte: chi rompe paga e i cocci sono suoi.
Si vogliono mettere bandierine inutili su questi concorsi – è il giudizio di Pino Turi, in vista della riunione di oggi pomeriggio al Miur.
 Una notte di tempo e il rinvio ad oggi pomeriggio potrebbero non essere sufficienti a portare le posizioni ad un confronto sereno. Già da ieri l’invito alla ministra Azzolina ad intervenire nel confronto.
C’è bisogno di dare trasparenza e tranquillità alle persone – aggiunge Turi.
 Bisogna fornire la batteria delle domande per prepararsi e comprendere la logica dei quiz.
Stiamo parlano di docenti che da anni svolgono la loro professione e che, con certezza, la svilupperanno nei prossimi anni.  
Non è mettendo ostacoli che si fa una selezione positiva – osserva il segretario Uil Scuola –  ci vogliono trasparenza e tranquillità da dare ai candidati che con questo concorso mettono in gioco la loro vita professionale.
Ci chiediamo cui prodest non mettere tutti nelle medesime condizioni?
 Perché trasformare questo concorso in una partita a carte coperte?
 Dare una batteria di test per prepararsi eviterà situazioni di ansia e disagio e garantirà dal rischio di possibili inquinamenti delle prove concorsuali e di infiniti ricorsi.
Aver acquisito nel decreto una specifica prova computer based – precisa Turi –  significa aver distinto la fase della selezione (24.000 aspiranti) da quella della valutazione a cui i 24.000 dovranno sottoporsi alla fine dell’anno di formazione e prova.
Nella riunione del pomeriggio questa possibilità per di preparazione al confronto sarà punto di svolta.

I destinatari sono persone, ancor prima di docenti, cittadini, sicuramente non sudditi. Paventiamo l’ulteriore deriva e danno che sfocerà nella inesorabile liquefazione della professione-funzione di “”docente””  che evidenziamo oramai da troppo tempo.

s.mavica
 

Il dettaglio delle proposte tecniche portate al tavolo del Miur.

Il dettaglio delle proposte tecniche portate al tavolo del Miur

  • Fornire la batteria dei test:
    non è il solo test che può legittimare il superamento del concorso, bensì la valutazione finale.
  • Definire nel dettaglio di come avverrà la valutazione finale:
    nei precedenti incontri, il ministro ha sempre parlato di “unità didattica”
  • La distribuzione dei punteggi di valutazione del concorso:
    50 punti per la valutazione prove e 50 per la valutazione titoli
  • Procedura per il conseguimento dell’abilitazione per coloro i quali non rientrano nei 24.000 dovrà comunque essere espletata simultaneamente e a patto che il candidato abbia un contratto di supplenza, così come per i docenti di ruolo ( c.d. ingabbiati) abbiano il passaggi di ruolo, con la conferma alla fine dell’anno di formazione e prova. Ciò impone la riapertura del CCNI sulla mobilità.
  • Numero delle commissioni:
    un eccessivo numero di commissioni che potrebbero allungare la tempistica della procedura per le difficoltà note a reperire i componenti (basterebbe una sola commissione per regione).

 

  CONCORSO STRAORDINARIO

 SERVIZIO

 Chiarire in modo quindi più esplicito che il docente con tre anni di servizio svolti esclusivamente su posto di sostegno nella scuola secondaria statale può partecipare al concorso e come si decide la classe di concorso per la quale partecipa dal momento che i contratti, spesso, non la indicano.  Al momento dell’inserimento dei contratti nella schermata iniziale il sistema richiede il tipo di posto e la classe di concorso, successivamente non riportati sui contratti.
Chi è inserito per più classi di concorso avrà problemi nella dichiarazione.
Leggi tutto “Il dettaglio delle proposte tecniche portate al tavolo del Miur.”

OGGI RIUNIONE TECNICA SUI CONCORSI. Turi: batteria dei test, procedure certe per l’abilitazione, rispetto dei tempi e delle persone


Il ministro intervenga direttamente. C’è bisogno di dare trasparenza e tranquillità alle persone.

«Noi non andiamo alla ricerca di tavoli, cerchiamo soluzioni» – questo il commento del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine della prima riunione tecnica convocata al Miur per mettere a punto i dettagli operativi per i concorsi.  Punto di partenza il decreto approvato a fine anno, testo che dovrebbe viaggiare politicamente insieme al verbale di conciliazione redatto prima dell’avvicendamento a capo del dicastero di Viale Trastevere.
Ma la convocazione di questa mattina non ne fa cenno.

Stando all’ordine del giorno, quello tecnico dei concorsi, le questioni di merito sollevate dalla Uil Scuola si sono mosse su tre direttrici:
fornire strumenti a quanti parteciperanno al concorso straordinario, a partire dalla batteria dei test, da cui estrarre quelli delle prove di somministrazione. Centrale dovrà essere la valutazione complessiva dando maggiore peso all’esperienza.
disegnare un percorso che dia certezza delle procedure per coloro che non rientreranno nei 24 mila con il conseguimento dell’abilitazione, che ha come presupposto necessario che il candidato abbia un contratto di supplenza (percorso che potrà essere reso praticabile anche nel tempo) e, analogamente valido anche per i docenti già di ruolo che conseguono l’abilitazione ai fini del passaggio, i cosiddetti ingabbiati.
Per questo bisogna riaprire il contratto sulla mobilità. Occorre ottenere il passaggio per la conferma in ruolo dopo l’anno di formazione e prova.
avere attenzione per i tempi e per le persone: un concorso straordinario non può avere parametri ordinari. Per questo è importante fare attenzione ai dettagli. A partire dalle commissioni. Un numero eccessivo potrebbe allungare vistosamente i tempi. Ne basterebbe una per regione. Dirimente per la Uil Scuola la preparazione sulla batteria delle domande in vista della prova per il concorso

Leggi tutto “OGGI RIUNIONE TECNICA SUI CONCORSI. Turi: batteria dei test, procedure certe per l’abilitazione, rispetto dei tempi e delle persone”

Turi al ministro Azzolina: «Se il ministro vuol parlare di formazione apra subito il contratto»

Se il ministro vuol parlare di formazione apra subito il contratto – commenta Turi in risposta alle dichiarazioni della ministra Azzolina, che dai microfoni di Radio 1, ha detto che «i docenti vanno assolutamente formati. La formazione deve essere obbligatoria».
La formazione iniziale degli insegnanti è obbligatoria ed è compito dello Stato, una precisa riserva di legge – sottolinea Turi.
La formazione del personale in servizio, invece rientra nelle prerogative contrattuali e va affrontata in sede negoziale.
Gli insegnanti sono dipendenti dello Stato, ma hanno una loro specificità. Non esiste una formazione di stato che coinvolge l’istruzione pubblica.
Al docente, nella sua dimensione individuale e collegiale va offerto un ventaglio di offerte per la formazione in servizio per evitare una deriva dirigista che potrebbe configurare perfino l’indottrinamento. E’ lui stesso che decide. Invece tutti si sentono ‘formatori’ di qualcun altro. Va rispettata la delicata funzione docente.
Questo tema richiama una volta in più la necessità di sedi di garanzia della libertà di insegnamento. Anche per questo serve il rinnovo del contratto.

 

LE DICHIARAZIONI DELLA MINISTRA AZZOLINA RIPRESE DALL’AGENZIA ANSA
++ Scuola: Azzolina, prof non vanno reclutati da Regioni ++

“Sono dipendenti dello Stato. 5 anni per garantire continuita’”

(ANSA) ROMA; 29 GEN – “Le scuole sono gia’ dotate di autonomia.
Diversa e’ la questione del reclutamento: io non penso che gli

insegnanti debbano essere reclutati dalle Regioni; sono

dipendenti dello Stato e devono essere reclutati a livello

nazionale. Nel decreto scuola abbiamo pensato ad una norma che

da’ ragione della continuita’ didattica: e’ stato previsto che

bisogna restare in quel posto almeno 5 anni. E’ stata una

risposta che abbiamo dato a quelle Regioni che vivono delle

emergenze”. Cosi’ su Radio 1 La ministra dell’Istruzione, Lucia

Azzolina.(ANSA).

Leggi tutto “Turi al ministro Azzolina: «Se il ministro vuol parlare di formazione apra subito il contratto»”