ROMA – Attivo Pubblico Impiego >>> TURI: LA NOSTRA È BATTAGLIA CULTURALE. NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI STARE FUORI DAL CORO.


Non siate timidi. C’è un grandissimo bisogno di sindacato in un momento come questo, difficilissimo. Ci vogliono soli, in un disperato individualismo. Noi rappresentiamo e diamo voce a un pezzo di società che non ce la fa più”.

E’ un intervento interamente basato sul modello di sindacato – libero, democratico, pluralista – e sul modello di scuola – laica, statale, inclusiva, basata sulla Costituzione – quello di Pino Turi, ieri mattina all’attivo dei quadri e delegati del Pubblico impiego a Roma.
Due i pericoli in atto: le spinte verso la privatizzazione del sistema di istruzione e i tentativi, non sopiti,  di regionalizzazione.
                                                                                             “Un paradosso – ha detto Turi – si vogliono dare i soldi ai poveri per frequentare le scuole dei ricchi.
Intanto è proprio la distinzione che non regge. Perché scuola dei ricchi e scuole dei poveri? Scherziamo?
La nostra costituzione garantisce a tutti il diritto ad una istruzione di qualità.
E la scuola di tutti che va sostenuta e finanziata. Non le scuole d’élite con i soldi pubblici.
Nella stessa ottica in cui si muovono anche i fautori della regionalizzazione – ha aggiunto Turi.
Anche in questo caso è sbagliato l’assunto di partenza: la scuola non è un servizio e gli studenti, le famiglie non sono utenti.

salvo mavica.

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CONFRONTO CON IL GOVERNO >>> Ieri l’incontro con il ministro Fioramonti.


Si è svolto ieri al MIUR un incontro fra il ministro Lorenzo Fioramonti e i segretari generali dei cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca (Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA Unams), convocati per un confronto che gli stessi sindacati avevano sollecitato sui contenuti della Legge di Bilancio e sui riflessi che questi hanno su questioni diverse, a partire da quella del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Da parte dei segretari generali sono state esposte al ministro le forti preoccupazioni per lo scarto evidente che si registra fra le richieste di una significativa rivalutazione dei trattamenti retributivi del comparto e le risorse a tal fine disponibili, al momento del tutto insufficienti, così come rimane ampiamente sotto la media OCSE il livello complessivo di investimento in istruzione e ricerca.
Al ministro è stata anche ribadita l’urgenza di avviare il previsto confronto sui contenuti del disegno di legge collegato in materia di abilitazioni del personale docente,

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E’ la scuola di tutti e per tutti, che deve garantire la libertà di insegnamento. Il punto dunque è che non si tratta di economia e di ricette neo liberiste, ma di democrazia e partecipazione.

UNA SCUOLA LAICA, EGALITARIA ED INCLUSIVA: È QUESTO IL MODELLO A CUI FACCIAMO RIFERIMENTO

Per noi la scuola è una funzione dello Stato e non può essere delegata al privato se non per consentire una sua convivenza alle condizioni della Costituzione che 70 anni fa già disponeva misure per garantire l’istruzione di tutti, al riparo dalle diatribe laici-cattolici.
E’ questo il punto di partenza dell’intervento di Pino Turi durante la tavola rotonda organizzata a Milano dalla Uil Scuola Lombardia.

Tra gli ospiti, insieme a Valeria Fedeli, Valentina Aprea, Camilla Sgambato, Francesco Schianchi, Paolo Ramazzotti, anche Suor Monia Alfieri.
La tesi di suor Monia Alfieri non è particolarmente innovativa, nè originale e tanto meno moderna  – ha detto Turi – cambia solo il nome e la rende più scientifica: costo standard di sostenibilità.
Calamandrei le definì sussidio alla famiglia, più di recente Berlusconi e Valentina Aprea l’hanno chiamato buono scuola. Si tratta di finanziamento pubblico alle scuole private, vietate dalla costituzione e in questa città aggirato dal sussidio dato dalla Regione Lombardia per 24 milioni alle famiglie, 9 milioni alle scuole dell’infanzia direttamente e 4,5 milioni per la disabilità.

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AUDIZIONE ALLA CAMERA | UIL: ECCO LE RAGIONI DEL NOSTRO DISSENSO

Il testo della memoria e la video diretta dell’audizione on line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/7163-2/
 

Questa mattina la Uil Scuola, nel corso di una audizione informale presso le Commissioni riunite VII (Cultura, scienze e istruzione) e XI (Lavoro) della Camera dei Deputati, ha presentato una memoria sul Disegno di Legge recante misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.
La Uil Scuola pur apprezzando l’opportunità per l’ audizione informale, ha evidenziato che il Governo ha disatteso gli impegni assunti, prima quelli di Palazzo Chigi, dell’aprile scorso sottoscritti dal Presidente Conte e dell’ accordo del 1° ottobre sottoscritti con il Ministro dell’Istruzione.
…“L’esperienza è un valore aggiunto insostituibile, bisogna valorizzare il precariato per far funzionare le scuole”…è una dichiarazione proprio dei parlamentari di questo Governo…Non una sanatoria ma la valorizzazione di esperienze acquisite sul campo da parte di personale che ha insegnato per 6,7,8 anni mettendo a disposizione della scuola la propria professionalità a servizio della scuola italiana”…
La UIL Scuola non condivide appieno i contenuti del DL e in particolare:
1.     l’esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni con almeno tre anni di servizio senza titolo specifico
2.     l’impossibilità, per il personale iscritto nelle Gae, di scegliere, su base volontaria, una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020, dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio in questione
Inoltre ha chiesto di risolvere il problema relativo ai “diplomati magistrali” con il mantenimento in servizio fino al termine dell’anno scolastico in corso e di riconoscere, ai fini del requisito necessario per la partecipazione alle procedure concorsuali straordinarie per i 24.000 posti, anche il servizio dei docenti con nomina annuale nel corrente anno scolastico (2019-20), eventualmente anche ai soli fini abilitanti.
A margine dell’audizione la Uil Scuola ha sollevato anche il problema del contenzioso relativo al concorso dei Dirigenti Scolastici, sia per coloro che sono stati ammessi e sono in attesa di conoscere le determinazioni Giurisdizionali, sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarità.
Dare risposte politiche è necessario senza relegare alla magistratura la risoluzione dei problemi della scuola rappresenterebbe una grande assunzione di responsabilità da parte di chi ci Governa il cui obiettivo dovrebbe essere quello di unire e non di dividere.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Rosa Cirillo.
• Il Il lancio dell’agenzia ANSA
• Scuola: Uil, vigileremo decreto tuteli quella statale
• “Disattesi alcuni impegni presi dal Governo con i sindacati”
• (ANSA) – ROMA, 12 NOV – Con la pubblicazione del Decreto Scuola “abbiamo constatato con rammarico che il Governo ha disatteso gli impegni assunti”, prima quelli di Palazzo Chigi, sottoscritti nell’aprile scorso con il premier Conte, e poi quello del 1  ottobre con il Ministro dell’Istruzione, che “non e’ stato completamente rispettato”.  A dirlo, davanti alle Commissioni riunite Lavoro e Istruzione della Camera, sono stati Giuseppe D’aprile e Rosa Cirillo, che hanno illustrato le posizioni della Uil Scuola.
“Vogliamo ricordare che l’intesa, non del tutto scontata, e’ frutto di incontri, assemblee e mobilitazioni che, se attuata nei tempi da noi suggeriti, avrebbe garantito la continuita’ didattica agli alunni ed avrebbe messo le scuole in condizione di funzionare al meglio gia’ dallo scorso primo settembre.

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Commissione di garanzia sullo sciopero: diritto all’istruzione tutelato con la sola presenza a scuola è assistenza. Ranieri: si svilisce il valore della professione docente

Una proposta irricevibile che inserisce tra le attività essenziali anche l’elaborazione di pratiche amministrative, gli scrutini intermedi, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. 
E la Uil rilancia la proposta dello sciopero virtuale dove l’equivalente delle retribuzioni versate dai lavoratori andrebbero a confluire in un fondo di solidarietà dedicato agli investimenti per il settore.

Secondo la Commissione di garanzia sullo sciopero per ritenere tutelato il diritto all’istruzione è sufficiente la sola presenza degli studenti all’interno delle mura scolastiche di ogni ordine e grado. A garantire l’incolumità  fisica degli allievi (perché di questo si tratterà) non saranno solo i collaboratori scolastici ma anche i docenti, la cui funzione a questo punto, di ‘minimo’, non ha proprio nulla.

Abbiamo già visto tanti tentativi di ridurre la funzione dell’istruire e formare le giovani generazioni, che la scuola svolge ogni giorno, a mero servizio  – commenta Noemi Ranieri, segretario organizzativo Uil Scuola – misurandone l’efficienza su parametri di gradimento di cittadini, visti come clienti.

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CSEE: “Invertite la rotta, investite nell’istruzione” – Turi: cambio di rotta è possibile già in questa manovra finanziaria.

Il Comitato sindacale europeo per l’istruzione (CSEE): “Allarme privatizzazione. Invertite la rotta, investite nell’istruzione”.
Turi: cambio di rotta è possibile già in questa manovra finanziaria
Profitti e diritti non dovrebbero mai essere confusi e messi sullo stesso piano.

Mentre all’estero hanno già sperimentato gli effetti negativi del neo liberismo e della standardizzazione, in Italia – commenta il segretario generale della Uil Scuola – siamo ancora in tempo per cambiare strada, dando seguito all’allarme lanciato dal Sindacato europeo, aumentando gli investimenti pubblici in istruzione e evitando la dipendenza del bene istruzione dalle influenze dei mercati.                                            Il dato di indirizzo giunge dal documento adottato dal Comitato esecutivo del CSEE, ieri a Bruxelles – in vista della riunione del Consiglio europeo di venerdì prossimo, 8 novembre, dove saranno presenti i ministri dell’Istruzione dei paesi europei – nel quale si sottolinea il rischio concreto che «la dipendenza dai mercati per fornire beni pubblici come l’istruzione non è né efficiente né efficace» e si ricorda «la responsabilità primaria dei governi di aumentare gli investimenti nell’istruzione pubblica e di progettare i budget dell’istruzione pubblica in modo da fornire risorse sufficienti, certe e sostenibili».

In allegato il testo integrale del documento del CSEE, Comitato sindacale europeo per l’Istruzione.

dichiarazioneCSEEconsiglioEDUFINnov2019

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DECRETO LEGGE PRECARI: L’accordo dei sindacati col Ministro dell’istruzione non è stato rispettato.

Dopo un iter piuttosto lungo, il 29 ottobre è stato finalmente promulgato, con la firma da parte del Presidente Mattarella, il Decreto Legge n. 126 che contiene misure straordinarie in materia di reclutamento del personale scolastico.  Il DL avrebbe dovuto recepire in toto l’intesa sottoscritta il 1° ottobre tra i sindacati e il Ministro Fioramonti, intesa di cui la UIL scuola ha dato conto ai propri associati attraverso l’ultimo numero di “Scuola D’Oggi”, pubblicato il 29 ottobre scorso.  Lo “speciale precari” contenuto nel giornale era stato elaborato sull’Intesa e sulla bozza di DL presentato inizialmente dal Governo, peraltro approvato dallo stesso cdm  che, sostanzialmente, fotografava l’intesa del 1° ottobre. L’accordo dei sindacati col Ministro dell’istruzione non è stato rispettato.

Due sono le modifiche, non concordate, che non ci consentono di condividere i contenuti del DL e di proseguire con la mobilitazione :

  1. Inclusione ai soli fini abilitanti delle scuole paritarie. (All’art. 1, comma 7, si apre alla fase concorsuale straordinaria, ancorché ai soli fini abilitanti, ai docenti precari in possesso di tre annualità di servizio, negli ultimi otto anni, prestato presso le “scuole paritarie”)
  2. Esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni senza titolo specifico. (All’art. 2, comma 6, dove si prevede la possibilità di progressione di carriera all’area dei DSGA  per il personale Assistente amministrativo di ruolo, che abbia svolto almeno tre anni scolastici nelle funzioni di DSGA, è sta espunta la possibilità di deroga per il personale senza titolo di studio richiesto per l’accesso). Resta ancora appeso poi il problema dei “Diplomati magistrali”.

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Le Segreterie unitarie hanno deciso una prima serie di azioni di protesta per contrastare scelte che incidono direttamente sulla dignità di lavoratori che da anni stanno consentendo il funzionamento delle scuole.

In allegato al nota organizzativa unitaria delle 5 sigle sindacali firmatarie del CCNL contenente il fitto piano di azioni di mobilitazione nazionale sulla  piena attuazione degli accordi con il governo riguardanti scuola e istruzione in tema di  precariato, assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, rinnovo del contratto, autonomia differenziata.

nota-organizzativa-unitaria nov 2019

E’ uscito il nuovo numero di Scuola D’Oggi, il giornale degli iscritti alla Uil Scuola

In questo numero:

Speciale decreto precari. 
Le misure contenute nel provvedimento approvato dal Governo.
Il punto in attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Personale Ata
Riorganizzare le attività complementari del personale

Previdenza. 
Quota 100 e le altre opzioni per andare in pensione

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Abilitazioni docenti >>> Turi: basta confronti tecnici, serve volontà politica

ABILITAZIONI DEL PERSONALE DOCENTE: IL TEMPO E’ SCADUTO
. Turi: basta confronti tecnici, serve volontà politica.
L’incontro era messo in programma già dai primi d’ottobre, quando era stata definita l’intesa per i precari.
 Obiettivo: disciplinare i percorsi di formazione e abilitazione del personale docente e dare organicità al decreto stesso.
Che si tratti di una procedura da definire con urgenza – spiega Pino Turi – per presentare il disegno di legge come collegato alla Legge di bilancio, è chiaro sia a noi che al Miur.
Nella riunione di oggi, invece,  l’amministrazione è arrivata senza una proposta ma col solo scopo di ascoltare i sindacati, per un primo approfondimento, rinviando ad un momento successivo il confronto su un testo definito.
La questione è nota da tempo, è stata oggetto di accordo con il Governo precedente, ampiamente discussa e confrontata con questo nuovo Esecutivo.
Il tempo degli approcci è scaduto e servono risposte immediate.
La Uil Scuola ha rivendicato l’accordo col governo e richiamato l’amministrazione all’assunzione di responsabilità, al di là della natura del tavolo se tecnico o politico.
Prima c’è la politica, poi i tavoli tecnici per attuarla.

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Disegno di legge abilitazione personale docente

Il report di dettaglio dell’incontro al MIUR del 22 ottobre 2019. Per la UIL scuola hanno partecipato Pino Turi, Giuseppe D’Aprile e Pasquale Proietti. 
A seguito degli impegni assunti dalle parti con l’intesa del primo ottobre scorso, si è svolto questa mattina un primo incontro al fine di disciplinare i percorsi di formazione e abilitazione del personale docente.
L’amministrazione, rappresentata dal dott. Rocco Pinneri, ha rappresentato l’urgenza di definire il prima possibile un Disegno di legge in modo da presentarlo come collegato alla legge di bilancio.
L’amministrazione è arrivata all’incontro senza una proposta ma col solo scopo di ascoltare i sindacati, per un primo approfondimento, rinviando ad un momento successivo il confronto su un testo definito.
La UIL scuola ha rivendicato l’accordo col governo e richiamato l’amministrazione all’assunzione di responsabilità, al di là della natura del tavolo se tecnico o politico.
Chiusa la prima partita dei docenti precari con almeno tre anni di servizio, vanno trovate soluzioni e date risposte certe al restante personale, sulla base degli impegni assunti. Perdere ulteriormente tempo significherebbe accentuare le problematiche già presenti nelle scuole.
La UIL rivendica un accordo che porti a compimento e completi l’intesa del 1° ottobre.

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LA SCUOLA NON È UN LUOGO DI LAVORO QUALSIASI: URGENTE UNA LEGGE PER LA SICUREZZA

21 ottobre 2019
Dirigenti scolastici

Da tempo i dirigenti scolastici rivendicano che la materia sicurezza nelle scuole venga risolta rivedendo una normativa contraddittoria che non è in grado di tutelare l’integrità dei lavoratori e degli alunni.
Gli accadimenti di cronaca, quasi giornaliera, sono la conferma di una legge sbagliata ritagliata sulle esigenze di tutti meno che dei dirigenti scolastici che la subiscono.
L’obiettivo principe di una Legge per la sicurezza, infatti, dovrebbe essere quello di tutelare e prevenire i danni alla salute, ragionando non per adempimenti ma definendo le responsabilità di ciascuno in termini chiari e concreti, sulla base della realtà fattuale.
La scuola non è un luogo di lavoro qualsiasi.
Occorre pertanto partire dalle sue specificità e sue particolarità tenendo conto della presenza dei minori, della densità di frequentazione nelle fasce orarie dedicate alle lezioni, della distribuzione degli spazi all’interno degli edifici e dell’articolazione territoriale di un istituto scolastico su più sedi e più comuni.
La scuola, diversamente dall’Ente proprietario, non dispone di un ufficio tecnico, né, salvo qualche eccezione fortunata, di personale con qualifiche tecniche e formazione specialistica sull’argomento, per cui è costretta ad avvalersi   di un professionista esterno le cui concrete responsabilità, peraltro,  non sono chiarite.
Il dirigente è un datore di lavoro anomalo perché ha competenze di gestione dell’attività scolastica, ma non ha controllo diretto sugli edifici, spesso

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Scuole private: Turi: inverosimili le richieste di Toccafondi e Malpezzi.

TOCCAFONDI E MALPEZZI: CALCOLARE IL SERVIZIO NELLE SCUOLE PRIVATE PER IL CONCORSO STRAORDINARIO

Turi: richieste inverosimili
Ma vanno definiti i requisiti e le procedure per acquisire l’abilitazione all’insegnamento per tutti coloro che sono rimasti esclusi dal concorso straordinario.  Che l’ex sottosegretario Gabriele Toccafondi avesse come unico scopo della sua azione politica quella di portare vantaggi alle scuole paritarie è noto, ma che chiedesse addirittura di stabilizzare i precari delle scuole paritarie nelle scuole statali, ci sembra inverosimile – afferma il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, dopo le dichiarazioni di oggi sulla necessità di prevedere la valutazione del servizio prestato presso le scuole paritarie. Come dire: tu privato assumi un lavoratore per la tua impresa e io stato lo stabilizzo nei miei ruoli.

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Diplomati magistrali. Si va verso l’intesa

Incontri al MIUR del 17 ottobre 2019

Questa mattina è proseguito il confronto tra i sindacati e l’amministrazione per ricercare possibili soluzioni per i “diplomati magistrali” immessi in ruolo con riserva e in attesa di sentenza definitiva.  I sindacati, unitariamente, hanno chiesto la reiterazione delle misure contenute nel Decreto dignità, a tutela del personale e, soprattutto, per garantire la continuità didattica ai ragazzi.

Nell’incontro si sono ricercate soluzioni che vanno nella direzione di tutelare tutti i diritti dei soggetti coinvolti: i diplomati magistrali che, anche in presenza di sentenza definitiva negativa, potranno rimanere in servizio, per l’intero anno scolastico, garantendo, contemporaneamente, i docenti che per diritto, rivendicano la nomina in ruolo sugli stessi posti, proprio a seguito delle sentenze stesse.  La strada intrapresa è quella giusta.  Sui punti affrontati oggi i sindacati non faranno passi indietro. Il prossimo incontro, previsto per domani, potrebbe concludersi con un’intesa tra le parti.

Per la Uil Scuola hanno partecipato Pino Turi e Pasquale Proietti.

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Integrazione graduatorie d’ istituto del personale docente. Il decreto dipartimentale. Sequenza temporale, modalità, modulistica.

     

Il Miur con  nota prot. 44321 del 9 ottobre 2019 ha pubblicato il Decreto dipartimentale n. 1458 del 9 ottobre 2019: che regolamenta:
L´ inserimento negli elenchi aggiuntivi alla seconda fascia delle graduatorie d’ istituto dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione entro il 1° ottobre 2019.                                                                                                                                                                                                La domanda si presenta tramite il modello A3 entro il termine del 18 ottobre 2019.                                                                                                  La domanda,  per chi è presente nelle graduatorie d´istituto  deve  essere presentata  alla scuola che ha gestito a suo tempo  l’ inserimento.
• L´inserimento negli ELENCHI AGGIUNTIVI DI SOSTEGNO, per i docenti che  HANNO CONSEGUITO LA SPECIALIZZAZIONE entro il 1° ottobre 2019,  (modello A5 ) da compilare su “Istanze on line”  tra il 18 ottobre 2019 ed il 31 ottobre 2019 (entro le ore 14,00).
• La priorità nell´attribuzione delle supplenze di terza fascia per i docenti che acquisiscono il titolo di abilitazione dopo il 1° ottobre, si acquisisce compilando su “Istanze on line” il modello A4.                                                                                                                                                 Le funzioni per la compilazione del modello A4 sono disponibili per tutto il triennio di validità delle graduatorie.                                                                                                                                                                                                     Sostituzioni delle scuole a suo tempo elencate nel modello B sono consentite solo per aggiungere/sostituire sedi nelle quali siano impartiti nuovi insegnamenti.
L´istanza si può compilare su POLIS dal 28 ottobre all´8 novembre 2019 (ore 14.00).

attchments:

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Decreto Dipartimentale 1458-2019 Integrazione graduatorie di istituto personale docente

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Modello A3

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Modello A4

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Modello A5

salvo mavica, segretario
 

K CdM su precari >>> Turi (Uil Scuola): risultato atteso. Si offre soluzione a questione complessa.

++ Governo: ok Cdm a decreto scuola e a decreto clima ++
(ANSA) – ROMA, 10 OTT – Via libera del Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, al decreto legge clima e al decreto legge sulla scuola che interviene sul reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti. La riunione a Palazzo Chigi e’ ancora in corso. (ANSA). ESP 10-OTT-19 18:43 NNNN

OGGI IN CONSIGLIO DEI MINISTRI LE MISURE PER IL PERSONALE PRECARIO
Turi: risultato atteso. Si offre soluzione a questione complessa.
Provvedimento che risponde all’intesa delle scorse settimane. Ora si passi alla seconda fase.
I patti si rispettano, il risultato del Consiglio dei ministri di oggi risponde all’intesa sottoscritta nelle scorse settimane – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi al termine della riunione di oggi pomeriggio del Consiglio dei Ministri.
Riguardo al concorso per i Dsga facenti funzione, che sembravano essere scomparsi dal testo del decreto, diamo atto al ministro di aver risolto un problema che non è tecnico ma politico.
Il confronto con il sindacato – aggiunge Turi – è il confronto con il mondo reale. Il metodo fin qui seguito consente di procedere dando la concretezza dei provvedimenti e rompe un sistema di egoismi ingiustificati che stanno avvelenando il clima politico e sociale.
Ora resta da percorrere un altro pezzo di strada, quella tracciata nella seconda parte dell’accordo. Vanno date certezze alle persone, penso – aggiunge Turi – ai docenti che non rientrano nel concorso straordinario. E vanno date prospettive alla scuola, definendo percorsi abilitanti per esercitare la professione docente che abbiano a riferimento anche i nuovi laureati.
Oggi possiamo dire che ha vinto la ragione e la scuola può ben sperare.

Turi: su decreto precari girano bozze non conformi all’intesa. Problema è politico. Nessuna disintermediazione.!

                                    

DALL’ASSEMBLEA DI ASSAGO: sindacato punto di riferimento del mondo reale
Turi: su  decreto precari girano bozze non conformi all’intesa. Problema è politico.

Dobbiamo dare risposte concrete alle persone e prospettive alla scuola.
Non possiamo tollerare diatribe tra parlamentari alla ricerca di facili consensi.

Dobbiamo rilevare la lentezza con cui si sta dando seguito all’intesa sindacale del 1° ottobre che dà una prima risposta ai precari storici (i cd triennalisti) che sono solo una parte dei precari della scuola – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola dall’assemblea dei sindacati confederali ad Assago.

Sono persone a cui dobbiamo dare risposte concrete e prospettive a tutti. Non possiamo tollerare diatribe tra parlamentari alla ricerca di facili consensi sulla pelle dei lavoratori e della scuola in particolare. Le risposte sono politiche e non tecnocratiche che rappresentano solo alibi che non giustificano alterazioni dell’intesa. Girano testi sui social che non sono conformi all’intesa – fa notare Turi – se qualcuno vuole vedere l’effetto che fa, sbaglia a non considerare che, in presenza di un accordo non rispettato, si pone un problema politico di cui chiederemo rapidamente conto.

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INTESA PRECARI >>> la scheda di dettaglio, il punto su quanto realizzato, il documento della conferenza dei segretari regionali della Uil Scuola

 

report et aggiornamento dello stato dei lavori. Azione concreta, costante, tenace.

Quasi un anno: tanto c’è voluto per giungere all’intesa. Due ministri, uno sciopero, poi sospeso, due manifestazioni nazionali, un accordo a Palazzo Chigi, decine di riunioni, centinaia di ore di confronti tecnici, emendamenti, mediazioni… il punto nelle nostre schede, nei link, nel documento della conferenza dei segretari regionali….

Cabina di regia da parte del Segretario Nazionale della Uil Scuola con unanime consenso da parte di tutte le segreterie regionali e dei territori su tutti i punti chiave dell’azione sindacale intrapresa da oltre  due anni in particolare oltre alla vertenza “precari”, il rinnovo del contratto nazionale, la vertenza ATA e il rifiuto di ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema scolastico.  Richiesta ed invito  a tutti i lavoratori iscritti alla Uil Scuola e tutti i suoi rappresentanti, ad ogni azione di supporto.

qui di seguito I documenti ufficiali del pensiero e dell'azione della Federazione Uil Scuola RUA-( s.mavica, segretario)

INTESA – scheda di dettaglio

INTESA – Quasi un anno

Conferenza nazionale dei segretari regionali

Regione Siciliana – Assessorato alla P.I. : Dimensionamento della rete scolastica – a.s. 2020/21.

Sul sito Web del Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana è pubblicato il D.A. n. 4774 del 18/09/2019, che si allega, con il quale vengono stabiliti i criteri cui dovranno attenersi le conferenze Provinciali nella predisposizione delle proposte dei piani di dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2020/2021.
Il D.A. su citato, all’art. 4, prevede “I Dirigenti degli Uffici di Ambito Territoriale di competenza predispongono la documentazione necessaria per la conferenza provinciale di organizzazione; gli stessi dirigenti, altresì, acquisiscono e comunicano alla conferenza provinciale eventuali pareri e proposte degli organi collegiali degli istituti di istruzione interessati”. I pareri e le proposte formulate dagli organi collegiali delle istituzioni scolastiche proponenti dovranno essere inoltrati entro e non oltre il 18 ottobre 2019 agli indirizzi di posta elettronica certificata agli uffici degli Ambiti territoriali di riferimento.
I dirigenti scolastici invieranno le delibere degli organi collegiali attenendosi ai criteri indicati nel Decreto assessoriale avendo cura di interloquire con i Sindaci dei Comuni interessati e i rappresentanti delle forze sociali.

La segreteria della Uil Scuola di Catania, offre la propria disponibilità,  competenza e conoscenza  specifica consolidata su quanto in parola.    salvo mavica, segretario organizzativo regionale

m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0016617.04-10-2019

D.A. n. 4774 del 8.9.2019