LA SCUOLA NON È UN LUOGO DI LAVORO QUALSIASI: URGENTE UNA LEGGE PER LA SICUREZZA

21 ottobre 2019
Dirigenti scolastici

Da tempo i dirigenti scolastici rivendicano che la materia sicurezza nelle scuole venga risolta rivedendo una normativa contraddittoria che non è in grado di tutelare l’integrità dei lavoratori e degli alunni.
Gli accadimenti di cronaca, quasi giornaliera, sono la conferma di una legge sbagliata ritagliata sulle esigenze di tutti meno che dei dirigenti scolastici che la subiscono.
L’obiettivo principe di una Legge per la sicurezza, infatti, dovrebbe essere quello di tutelare e prevenire i danni alla salute, ragionando non per adempimenti ma definendo le responsabilità di ciascuno in termini chiari e concreti, sulla base della realtà fattuale.
La scuola non è un luogo di lavoro qualsiasi.
Occorre pertanto partire dalle sue specificità e sue particolarità tenendo conto della presenza dei minori, della densità di frequentazione nelle fasce orarie dedicate alle lezioni, della distribuzione degli spazi all’interno degli edifici e dell’articolazione territoriale di un istituto scolastico su più sedi e più comuni.
La scuola, diversamente dall’Ente proprietario, non dispone di un ufficio tecnico, né, salvo qualche eccezione fortunata, di personale con qualifiche tecniche e formazione specialistica sull’argomento, per cui è costretta ad avvalersi   di un professionista esterno le cui concrete responsabilità, peraltro,  non sono chiarite.
Il dirigente è un datore di lavoro anomalo perché ha competenze di gestione dell’attività scolastica, ma non ha controllo diretto sugli edifici, spesso

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Scuole private: Turi: inverosimili le richieste di Toccafondi e Malpezzi.

TOCCAFONDI E MALPEZZI: CALCOLARE IL SERVIZIO NELLE SCUOLE PRIVATE PER IL CONCORSO STRAORDINARIO

Turi: richieste inverosimili
Ma vanno definiti i requisiti e le procedure per acquisire l’abilitazione all’insegnamento per tutti coloro che sono rimasti esclusi dal concorso straordinario.  Che l’ex sottosegretario Gabriele Toccafondi avesse come unico scopo della sua azione politica quella di portare vantaggi alle scuole paritarie è noto, ma che chiedesse addirittura di stabilizzare i precari delle scuole paritarie nelle scuole statali, ci sembra inverosimile – afferma il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, dopo le dichiarazioni di oggi sulla necessità di prevedere la valutazione del servizio prestato presso le scuole paritarie. Come dire: tu privato assumi un lavoratore per la tua impresa e io stato lo stabilizzo nei miei ruoli.

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Diplomati magistrali. Si va verso l’intesa

Incontri al MIUR del 17 ottobre 2019

Questa mattina è proseguito il confronto tra i sindacati e l’amministrazione per ricercare possibili soluzioni per i “diplomati magistrali” immessi in ruolo con riserva e in attesa di sentenza definitiva.  I sindacati, unitariamente, hanno chiesto la reiterazione delle misure contenute nel Decreto dignità, a tutela del personale e, soprattutto, per garantire la continuità didattica ai ragazzi.

Nell’incontro si sono ricercate soluzioni che vanno nella direzione di tutelare tutti i diritti dei soggetti coinvolti: i diplomati magistrali che, anche in presenza di sentenza definitiva negativa, potranno rimanere in servizio, per l’intero anno scolastico, garantendo, contemporaneamente, i docenti che per diritto, rivendicano la nomina in ruolo sugli stessi posti, proprio a seguito delle sentenze stesse.  La strada intrapresa è quella giusta.  Sui punti affrontati oggi i sindacati non faranno passi indietro. Il prossimo incontro, previsto per domani, potrebbe concludersi con un’intesa tra le parti.

Per la Uil Scuola hanno partecipato Pino Turi e Pasquale Proietti.

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Integrazione graduatorie d’ istituto del personale docente. Il decreto dipartimentale. Sequenza temporale, modalità, modulistica.

     

Il Miur con  nota prot. 44321 del 9 ottobre 2019 ha pubblicato il Decreto dipartimentale n. 1458 del 9 ottobre 2019: che regolamenta:
L´ inserimento negli elenchi aggiuntivi alla seconda fascia delle graduatorie d’ istituto dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione entro il 1° ottobre 2019.                                                                                                                                                                                                La domanda si presenta tramite il modello A3 entro il termine del 18 ottobre 2019.                                                                                                  La domanda,  per chi è presente nelle graduatorie d´istituto  deve  essere presentata  alla scuola che ha gestito a suo tempo  l’ inserimento.
• L´inserimento negli ELENCHI AGGIUNTIVI DI SOSTEGNO, per i docenti che  HANNO CONSEGUITO LA SPECIALIZZAZIONE entro il 1° ottobre 2019,  (modello A5 ) da compilare su “Istanze on line”  tra il 18 ottobre 2019 ed il 31 ottobre 2019 (entro le ore 14,00).
• La priorità nell´attribuzione delle supplenze di terza fascia per i docenti che acquisiscono il titolo di abilitazione dopo il 1° ottobre, si acquisisce compilando su “Istanze on line” il modello A4.                                                                                                                                                 Le funzioni per la compilazione del modello A4 sono disponibili per tutto il triennio di validità delle graduatorie.                                                                                                                                                                                                     Sostituzioni delle scuole a suo tempo elencate nel modello B sono consentite solo per aggiungere/sostituire sedi nelle quali siano impartiti nuovi insegnamenti.
L´istanza si può compilare su POLIS dal 28 ottobre all´8 novembre 2019 (ore 14.00).

attchments:

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Decreto Dipartimentale 1458-2019 Integrazione graduatorie di istituto personale docente

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Modello A3

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Modello A4

Nota 44321 del 9 ottobre 2019 – Modello A5

salvo mavica, segretario
 

K CdM su precari >>> Turi (Uil Scuola): risultato atteso. Si offre soluzione a questione complessa.

++ Governo: ok Cdm a decreto scuola e a decreto clima ++
(ANSA) – ROMA, 10 OTT – Via libera del Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, al decreto legge clima e al decreto legge sulla scuola che interviene sul reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti. La riunione a Palazzo Chigi e’ ancora in corso. (ANSA). ESP 10-OTT-19 18:43 NNNN

OGGI IN CONSIGLIO DEI MINISTRI LE MISURE PER IL PERSONALE PRECARIO
Turi: risultato atteso. Si offre soluzione a questione complessa.
Provvedimento che risponde all’intesa delle scorse settimane. Ora si passi alla seconda fase.
I patti si rispettano, il risultato del Consiglio dei ministri di oggi risponde all’intesa sottoscritta nelle scorse settimane – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi al termine della riunione di oggi pomeriggio del Consiglio dei Ministri.
Riguardo al concorso per i Dsga facenti funzione, che sembravano essere scomparsi dal testo del decreto, diamo atto al ministro di aver risolto un problema che non è tecnico ma politico.
Il confronto con il sindacato – aggiunge Turi – è il confronto con il mondo reale. Il metodo fin qui seguito consente di procedere dando la concretezza dei provvedimenti e rompe un sistema di egoismi ingiustificati che stanno avvelenando il clima politico e sociale.
Ora resta da percorrere un altro pezzo di strada, quella tracciata nella seconda parte dell’accordo. Vanno date certezze alle persone, penso – aggiunge Turi – ai docenti che non rientrano nel concorso straordinario. E vanno date prospettive alla scuola, definendo percorsi abilitanti per esercitare la professione docente che abbiano a riferimento anche i nuovi laureati.
Oggi possiamo dire che ha vinto la ragione e la scuola può ben sperare.

Turi: su decreto precari girano bozze non conformi all’intesa. Problema è politico. Nessuna disintermediazione.!

                                    

DALL’ASSEMBLEA DI ASSAGO: sindacato punto di riferimento del mondo reale
Turi: su  decreto precari girano bozze non conformi all’intesa. Problema è politico.

Dobbiamo dare risposte concrete alle persone e prospettive alla scuola.
Non possiamo tollerare diatribe tra parlamentari alla ricerca di facili consensi.

Dobbiamo rilevare la lentezza con cui si sta dando seguito all’intesa sindacale del 1° ottobre che dà una prima risposta ai precari storici (i cd triennalisti) che sono solo una parte dei precari della scuola – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola dall’assemblea dei sindacati confederali ad Assago.

Sono persone a cui dobbiamo dare risposte concrete e prospettive a tutti. Non possiamo tollerare diatribe tra parlamentari alla ricerca di facili consensi sulla pelle dei lavoratori e della scuola in particolare. Le risposte sono politiche e non tecnocratiche che rappresentano solo alibi che non giustificano alterazioni dell’intesa. Girano testi sui social che non sono conformi all’intesa – fa notare Turi – se qualcuno vuole vedere l’effetto che fa, sbaglia a non considerare che, in presenza di un accordo non rispettato, si pone un problema politico di cui chiederemo rapidamente conto.

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INTESA PRECARI >>> la scheda di dettaglio, il punto su quanto realizzato, il documento della conferenza dei segretari regionali della Uil Scuola

 

report et aggiornamento dello stato dei lavori. Azione concreta, costante, tenace.

Quasi un anno: tanto c’è voluto per giungere all’intesa. Due ministri, uno sciopero, poi sospeso, due manifestazioni nazionali, un accordo a Palazzo Chigi, decine di riunioni, centinaia di ore di confronti tecnici, emendamenti, mediazioni… il punto nelle nostre schede, nei link, nel documento della conferenza dei segretari regionali….

Cabina di regia da parte del Segretario Nazionale della Uil Scuola con unanime consenso da parte di tutte le segreterie regionali e dei territori su tutti i punti chiave dell’azione sindacale intrapresa da oltre  due anni in particolare oltre alla vertenza “precari”, il rinnovo del contratto nazionale, la vertenza ATA e il rifiuto di ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema scolastico.  Richiesta ed invito  a tutti i lavoratori iscritti alla Uil Scuola e tutti i suoi rappresentanti, ad ogni azione di supporto.

qui di seguito I documenti ufficiali del pensiero e dell'azione della Federazione Uil Scuola RUA-( s.mavica, segretario)

INTESA – scheda di dettaglio

INTESA – Quasi un anno

Conferenza nazionale dei segretari regionali

Regione Siciliana – Assessorato alla P.I. : Dimensionamento della rete scolastica – a.s. 2020/21.

Sul sito Web del Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana è pubblicato il D.A. n. 4774 del 18/09/2019, che si allega, con il quale vengono stabiliti i criteri cui dovranno attenersi le conferenze Provinciali nella predisposizione delle proposte dei piani di dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2020/2021.
Il D.A. su citato, all’art. 4, prevede “I Dirigenti degli Uffici di Ambito Territoriale di competenza predispongono la documentazione necessaria per la conferenza provinciale di organizzazione; gli stessi dirigenti, altresì, acquisiscono e comunicano alla conferenza provinciale eventuali pareri e proposte degli organi collegiali degli istituti di istruzione interessati”. I pareri e le proposte formulate dagli organi collegiali delle istituzioni scolastiche proponenti dovranno essere inoltrati entro e non oltre il 18 ottobre 2019 agli indirizzi di posta elettronica certificata agli uffici degli Ambiti territoriali di riferimento.
I dirigenti scolastici invieranno le delibere degli organi collegiali attenendosi ai criteri indicati nel Decreto assessoriale avendo cura di interloquire con i Sindaci dei Comuni interessati e i rappresentanti delle forze sociali.

La segreteria della Uil Scuola di Catania, offre la propria disponibilità,  competenza e conoscenza  specifica consolidata su quanto in parola.    salvo mavica, segretario organizzativo regionale

m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0016617.04-10-2019

D.A. n. 4774 del 8.9.2019

 

 

Turi: la mia personale solidarietà al ministro Fioramonti.

Turi: la mia personale solidarietà al ministro Fioramonti
Sul piano istituzionale sapremo confrontarci facendo valere ognuno le proprie posizioni.
Dai segnali di cronaca urgente il ripristino delle sedi di tutela della libertà di insegnamento.
E’ una solidarietà espressa come cittadino di questo Paese, indignato per il modo nel quale offese e attacchi personali le sono stati rivolti, non come ministro ma come persona – quella che Pino Turi esprime oggi verso il ministro Lorenzo Fioramonti.
E’ sempre sbagliato quando, in un paese libero, si attacca la persona mirando alla carica.
Si indebolisce ruolo ed istituzione. Una macchina del fango che si ripete, a cicli, in condizioni apparentemente differenti, ma che produce lo stesso risultato: si screditano le istituzioni e ci sentiamo tutti meno liberi.
Libertà e rispetto sono le parole che vorrei usare come cittadino e segretario generale di una organizzazione, grande e democratica come la Uil Scuola, rappresentativa di valori laici, indipendente e autonoma.
Sul livello della rappresentanza  sapremo far valere le ragioni nelle sedi di confronto istituzionale, per affermare questi valori nell’interesse della scuola e dei suoi lavoratori. In tal senso le confermiamo una collaborazione ampia sulla base delle rispettive posizioni.
 Proprio nelle scuole si apprende il valore della libertà, della democrazia, della partecipazione e della tolleranza. I segnali di cronaca mostrano l’urgenza di ripristino delle sedi di tutela della libertà di insegnamento.

s.mavica

Firmata l’intesa sui precari >>> Turi: una mediazione utile per dare risposte a precari e prospettive alla scuola

      Pino Turi, segretario Nazionale 

Firmata l’intesa sui precari: in Consiglio dei Ministri un decreto legge per un concorso straordinario
Turi: una mediazione utile per dare risposte a precari e prospettive alla scuola
Diamo atto al ministro di aver saputo condurre con attenzione e tenacia una trattativa complessa.
Lo schema di gioco su cui è stata costruita l’intesa di oggi – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – è il risultato di un confronto, a momenti anche aspro, che ha portato entrambe le parti ad un avvicinamento delle rispettive posizioni, per giungere ad una mediazione che dà le risposte che il personale precario attende. Diamo atto al ministro di aver saputo condurre con attenzione e tenacia una trattativa complessa che ha portato un buon risultato: risposte ai precari e prospettive alla scuola.
Un accordo basato su due pilastri: il primo attuato per decreto legge che indice un concorso straordinario per l’immissione nei ruoli già dal 1° settembre 2020; il secondo attuato con un disegno di legge collegato alla Finanziaria che consentirà, anche a coloro che non hanno tre anni di servizio nelle scuole statali, di acquisire l’abilitazione, sia con un percorso riservato che ordinario.
L’intesa comporta anche l’inserimento di un concorso straordinario per i DSGA e la possibilità degli idonei dei concorsi 2016 e 2018 di scegliere un’altra sede su cui chiedere di transitare per l’immissione in ruolo.
La Uil Scuola, ha espresso un parere positivo sull’impostazione politica data da questa intesa, che apre la strada anche all’attuazione dell’intesa sottoscritta

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CLIMA >>> Comunicato stampa protocollo UIL – ENEA

COMUNICATO STAMPA
L’accordo tra la Uil e l’Enea, che coinvolge le due categorie dei pensionati e della scuola, ha un enorme valore sociale ed economico – sottolinea il segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo.
Un impegno concreto per l’efficienza energetica è il contributo che tutti dobbiamo dare alla salvaguardia dell’ambiente, al risparmio e allo sviluppo sostenibile. E questo impegno passa, innanzitutto, per un’attività mirata di informazione e formazione necessaria a creare un contesto culturale favorevole all’affermazione di tali buone prassi. La Uil, nel suo ambito, si è già mossa in questa direzione: all’interno della propria sede nazionale è attivo un impianto fotovoltaico che produce energia per l’attività dei propri uffici.
Il valore aggiunto del progetto sottoscritto, oggi, dalla Uil sta nel contestuale coinvolgimento di giovani e di anziani – mette in evidenza Barbagallo.
E’ la testimonianza che vuole dare la nostra Organizzazione di quanto sia positiva la sinergia tra differenti generazioni. Un antico proverbio Masai dice: “i giovani corrono veloce; gli anziani conoscono la strada”. Solo insieme si può andare lontano e raggiungere traguardi ambiziosi, soprattutto se il percorso da compiere riguarda la tutela e il rispetto delle risorse del nostro pianeta. Ne va della salute e del benessere di tutti. E la Uil vuole essere in prima linea anche su questo fronte.
Serve un cambio culturale che le nuove generazioni possono portare.
L’iniziativa di oggi della Uil, vuole infatti enfatizzare le azioni dei giovani, entrare in contatto con loro e contribuire a quel salto culturale di cui il pianeta ha bisogno e che la comunità educante può determinare – rilancia il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Comunicato stampa ENEA

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MISURE PER I PRECARI, PROSEGUE IL CONFRONTO FRA SINDACATI E MIUR. Restano naturalmente aperte altre questioni di carattere più generale, a partire dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il triennio 2019-20-21 e delle risorse che dovranno essere a tal fine destinate nella legge di bilancio.

È stato sospeso ieri in tarda serata e riprenderà oggi il confronto fra sindacati e Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca sui provvedimenti in materia di reclutamento e precariato. La sospensione si è resa necessaria per consentire al Ministro verifiche e approfondimenti riguardo agli strumenti legislativi con cui intervenire sulle questioni che i sindacati trattanti hanno ancora una volta ribadito anche in questa occasione.
Queste le richieste sindacali, alla luce dell’intesa del 24 aprile e dei “tavoli tematici” attivati al MIUR per darne concreta attuazione, da cui è scaturita la successiva intesa dell’11 giugno:
• previsione di un concorso straordinario abilitante per il personale docente con almeno tre annualità di servizio a tempo determinato nella scuola secondaria statale
• attivazione di percorsi abilitanti speciali, destinati prioritariamente al personale precario, per docenti con differenti tipologie di requisiti.      s.mavica

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pagina della Uil scuola sul sole 24ore

Vi informiamo che il pdf dell’intera pubblicazione – Guida Regioni del Sole 24 Ore – è visionabile e scaricabile a questo link: https://minisiti.ilsole24ore.com/scenari-guida-regioni/Guida_regioni_web.pdf
In allegato la copertina e la pagina a cura della Uil Scuola.

Guida_regioni 230919

Guida_regioni_pagina Uil Scuola 230919

Monitoraggio analitico Immissioni in ruolo.

In allegato pubblichiamo il prospetto, anche su base regionale, relativo alle nomine in ruolo del personale docente.
Il prospetto si compone di più “colonne” che riguardano i posti accantonati, la detrazione dell’esubero, le nomine previste e quelle realmente effettuate. 
Si evidenzia che a fronte delle 66.017 nomine in ruolo previste ne sono state effettuate solo 33.626 pari al 50,9%.
Allo stato attuale rimangono 32.391 posti vacanti che derivano dalla differenza tra il contingente totale previsto (compresi i posti accantonati) e le nomine effettuate.
Questi dati confermano le nostre previsioni e l’urgenza di un intervento che crei le condizioni per evitare di doverci trovare nelle medesime condizioni l’anno prossimo.
Il Ministro Fioramanti, pertanto, prima di fare scattare ogni scusa di essere fuori tempo massimo indi , se vuole e vogliono, rapidamente definisca le norma del decreto legge non a caso definito “salvaprecari”.
In effetti un decreto che salva la scuola e che rischia di diventare tardivo.

salvo mavica, segretario.

Vice Ministro Ascani interviene su professoressa di Palermo Napoli. Turi (Uil Scuola) segno positivo. Reintrodurre le sedi di garanzia della libertà di insegnamento.

Il vice ministro, Anna Ascani, si pronuncia sul caso della professoressa di Palermo
Turi: segno positivo. Urgente reintrodurre le sedi di garanzia della libertà di insegnamento, smantellate dalla Brunetta
 


“”Dopo l’incontro di ieri, nel quale per la prima volta ci siamo confrontati con la nuova squadra di governo della scuola, apprendiamo con soddisfazione che si vuole porre un freno al condizionamento che in questi anni si è operato a danno dei docenti – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi in merito alle dichiarazioni  del vice ministro, Anna Ascani, che ha chiesto di chiudere il caso della professoressa di Palermo sospesa per le sue idee.””
E’ una circostanza che ci fa contenti – sottolinea Turi.  Contemporaneamente chiediamo che siano reintrodotte sedi di garanzia della libertà di insegnamento rivendicate nell’incontro di ieri, smantellate dalla riforma di Brunetta. Un meccanismo che permette ingerenze, come quella della vicenda di Palermo, a cui neanche i ministri possono porre termine.
 
Va posto un termine a norme che hanno natura punitiva e condizionante della libertà di insegnamento. Reintrodurre sedi di garanzia può permettere di prevenire casi come quelli più volte ripresi dalle cronache, di vessazioni e ingiustizie.                 Questo restituirebbe la dignità della funzione docente e della scuola stessa che va assolutamente recuperata.

s.mavica, segretario CT

Incontro sindacati-ministro >>>Turi: prospettive positive. Servono politiche coerenti con il modello di scuola che ci ha presentato.

 

Un appunto di metodo politico: ministro tenga per sé le deleghe sulla scuola – ha detto Turi. E ancora: il decreto che si appresta a presentare mantenga i contenuti di quello faticosamente messo a punto in mesi di trattative.
Un decreto per i precari, entro tempi brevissimi, da presentare al Consiglio dei ministri.
Due miliardi per la scuola, un miliardo per l’università – parte dagli investimenti che intende fare per scuola, università e ricerca, l’intervento di apertura dell’incontro tra il neo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti e i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.
Il modello, proposto nelle linee generali da Fioramonti in apertura di riunione, intende essere di fortissima discontinuità, realizzare misure che abbiano effetti concreti sul mondo della scuola, riportare i livelli di investimento ai livelli del 2008, partire dalla visione degli insegnanti come eroi civili.
La scuola come sviluppo di una comunità, centro di sviluppo del territorio – ha detto il ministro, citando Calamandrei: la scuola è l’istituzione più importate dello Stato.
Il ministro ha ribadito la volontà di reperire risorse per il sistema di istruzione. Perché – ha detto – sono necessarie e questo è momento utile per trovarle ed utilizzarle.
Nel corso dell’incontro sono stati richiamati dai segretari generali, i quattro punti dell’accordo di Palazzo Chigi: impegno per il rinnovo contrattuale, nessuna autonomia differenziata per il sistema di istruzione, norme per superare l’attuale situazione di precarietà del personale della scuola, misure per l’università e la ricerca.
La questione precariato non è più rinviabile:  lo scorso anno su 53 mila posti vacanti, 33 mila non sono stati assegnati. Ora il 50% dei posti disponibili sarà coperto da supplenti.
«Se ciò che lei ha detto ieri, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, e che ha ribadito qui oggi – ha sottolineato Turi nel suo intervento – non è un discorso di circostanza, noi ci ritroviamo. Siamo convinti, con Calamandrei, che la scuola non è un servizio è una funzione dello Stato.
Lo diciamo in premessa – ha detto Turi – siamo contrari alle idee neo liberiste che hanno portato alla Legge 107, ad ogni forma di regionalizzazione del sistema di istruzione e ai costi standard nella scuola che non è altro che chiedere soldi per le scuola private.
Rappresento un sindacato laico, plurale, convinto che la scuola è comunità educante – ha rilanciato Turi riprendendo i temi anticipati nei giorni scorsi. Non ci sono eroi, ci sono persone che trasferiscono valori. E’ la democrazia di un paese che si gestisce nelle scuole.

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Tuttoscuola >>> Intervista a Pino Turi: «Ridare ruolo e dignità ai prof e alla scuola»

Pubblichiamo, qui di seguito, il testo dell’ intervista a Pino Turi, «Ridare ruolo e dignità ai prof e alla scuola», pubblicata nel numero di settembre dell’edizione cartacea di Tuttoscuola.

 Segretario Turi, qual è la parte più complessa del suo lavoro?

La complessità non è nel lavoro in sé, ma nel volere rappresentare con rispetto e considerazione un mondo, quello della scuola, che è decisivo per il futuro del Paese.
La scuola è stata determinante per l’unità nazionale, anche in termini di modernizzazione e di crescita culturale. Oggi, attraverso la partecipazione della comunità educante, libera ed indipendente, si decidono, in uguale misura le sorti dell’Italia.

  • La scuola è da cambiare o da criticare per la sua inadeguatezza alle sfide attuali?

La critica è il sale della democrazia e il pensiero critico va coltivato nelle scuole.
Più opportunamente, però, si dovrebbe parlare di miglioramento usando un atteggiamento più protettivo nei riguardi di una istituzione che è stata quasi sempre lasciata da sola nel fronteggiare i cambiamenti sociali, anche quelli epocali. Mi piace segnalare che, anche in solitudine, le energie presenti nel sistema, hanno permesso di svolgere un’autoriforma che andava assecondata dalla politica, ormai grande assente.

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