Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola >>> Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola. Resta inaccettabile il divario con paesi Ocse

Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

UIL: la recessione non c’entra. Il calo di investimenti nella scuola dipende da decisioni sulle priorità.
Per competere con i paesi più sviluppati occorre alzare il livello di istruzione non appiattirlo.

L’Italia non investe in istruzione, per scelta e non per contrazione della spesa – mette in evidenza il  segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – i bassi livelli di spesa sono « indice di un cambiamento nelle priorità pubbliche piuttosto che di una contrazione generale di tutte le spese governative»  si legge nel rapporto presentato oggi dall’Ocse.

Nell’ambito della spesa pubblica, la quota che l’Italia destina all’istruzione è pari al 7,1%, in calo rispetto al 9%, del 2010.
Un divario di due punti percentuali – fa notare Turi –  che mostra i limiti finanziari del nostro sistema e che andrebbe colmato anche con un piano graduale di investimenti, per un riequilibrio con gli altri settori di spesa.

Che occorra riportare la scuola tra le priorità dell’azione di Governo – continua Turi –  lo dimostra anche la spesa in istruzione in rapporto al Pil, pari al 4,1%,  ben al di sotto della media Ocse (5,2%) e «in calo, secondo il rapporto Ocse, del 7% rispetto al 2010».

OCSE Retribuzioni EU 2017

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CFU: Nota concorsi nella fase transitoria e nella fase a regime

FORMAZIONE INIZIALE E RECLUTAMENTO Ecco cosa cambia

Come funzionerà il FIT (Formazione Iniziale, Tirocinio e Inserimento) nella fase transitoria e nella fase a regime. Il punto sui Cfu.

qui di seguito la scheda elaborata dalla Uil Scuola.

CFU Nota concorso 7-9-17 (2) bis

salvo mavica

RIPARTIRE DAL CONTRATTO |Nomine e supplenze d’inizio d’anno scolastico: il paradosso del personale Ata. 
Non solo supplenti… ma anche a rate

UIL: Una logica che deve essere definitivamente abbandonata. I lavoratori hanno il diritto di  conoscere, all’atto dell’assunzione, la scadenza del proprio contratto ed il luogo  dove svolgere le attività ad esso connesse
Il personale Ata della scuola rischia di essere trattato in modo difforme a quanto prevede l’attuale contratto della scuola.  Nomine e supplenze nella scuola hanno regole complesse –  mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – ma la burocrazia ministeriale rischia di rendere tutto ancora più rigido e difficile.
Da un lato ci sono le graduatorie, strumento che serve ad indicare l’ordine con il quale si accede, ad un posto. Dall’altro ci sono le norme contrattuali vigenti che ne riconoscono il diritto.
Si può quindi passare, di ruolo, si può cambiare graduatoria, si può accedere a ruolo diverso dal proprio. Le graduatorie danno la sequenza. Il contratto regola  termini e diritti.
Che cosa succede allora in una scuola italiana se un collaboratore scolastico di ruolo, inserito nella graduatoria degli assistenti amministrativi, chiede di svolgere, per un anno,  un lavoro diverso dal suo?  Non glielo fanno fare… Perché ?

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Non solo supplenti… ma anche a rate”

AGENZIE DI STAMPA >>> Scuola: Barbagallo,aprire subito negoziato per rinnovo contratto =

Scuola: Barbagallo, non si puo’ fare contro lavoratori
(ANSA) – ROMA, 7 SET – “Una buona scuola non si puo’ fare
contro i lavoratori del settore, ma va realizzata con le loro
professionalita’, esperienze e impegno”. Lo afferma il segretario
della Uil, Carmelo Barbagallo.
“I nostri insegnanti e tutto il personale sono invece
penalizzati da anni dal blocco del contratto e da leggi che
hanno inciso negativamente sul delicato lavoro dei docenti.
Si apra subito, dunque, il negoziato per rinnovare il contratto
della scuola: e’ lo strumento principale per ridare dignita’ agli
insegnanti e al personale tutto. Serve un radicale cambio di
passo, con investimenti che riportino il sistema di istruzione a
un livello piu’ vicino a quello dei paesi piu’ avanzati
dell’Europa: la nostra spesa per l’istruzione in rapporto al Pil
e’ pari al 4,8% , la media dei paesi europei e’ del 5,11%.Vanno
operate scelte mirate per recuperare tale distanza”.(ANSA).

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IL CONTRATTO NON SI TOCCA 
L’ARTICOLO 59 DEL CCNL VA RISPETTATO

Il diritto alla nomina nasce dalla natura del posto e non dalle alchimie burocratiche. Il personale e la scuola meritano più rispetto
La lettura burocratica delle norme non può negare i diritti sanciti dal Contratto nazionale e mettere in discussione la continuità del servizio, indispensabile per il buon funzionamento delle scuole.
La UiL scuola rivendica il diritto contrattuale di tutti i lavoratori: conoscere – all’atto dell’assunzione -la scadenza del proprio contratto ed il luogo dove svolgere le attività ad esso connesse. E’ un problema di dignità dei lavoratori e, di converso, elemento di qualità del lavoro stesso.
Il Ministero – pur convenendo sull’opportunità di dare certezze al personale – ha seguito la via della burocrazia. Ha scelto il metodo del procedimento amministrativo, superato dalla contrattazione, piuttosto che quello del Codice civile, che definisce i rapporti di lavoro.
In questo contesto non deve essere messo in discussione il diritto contrattuale del personale già di ruolo di accettare supplenze annuali.
E’ la natura del posto che determina il diritto del lavoratore e non le alchimie burocratiche, tant’è che anche negli anni, lo stesso MIUR ha convenuto sulla possibilità per il personale di ruolo di accedere all’art 59 del CCNL, anche per le supplenze fino all’avente diritto
Tale orientamento, confermato nei recenti incontri, verrebbe ora messo in discussione da singole iniziative degli uffici territoriali del Ministero.
A questo proposito la UIL Scuola ribadisce che:
Verranno poste in essere le azioni necessarie per garantire l’esigibilità dell’articolo 59 del CCNL in ogni sede, non ultima quella giurisdizionale

IL CONTRATTO NON SI TOCCA _A

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L’ARTICOLO 59 DEL CCNL VA RISPETTATO”

A PROPOSITO DELLE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE: La scheda della UIL Scuola


Dopo le modifiche introdotte in sede di conversione legislativa
del DECRETO-LEGGE 7 giugno 2017, n. 73 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, le vaccinazioni obbligatorie, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, sono di seguito indicate:

SCHEDA VACCINAZIONI 2017-18

la inspiegabile devastazione della scuola pubblica

 Comunicato stampa

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SnalsConfsal della Sicilia in data odierna  hanno ottenuto per il tramite delle segreterie Nazionali un incontro presso il Miur con la Dott.ssa Rosa De Pasquale capo dipartimento per l’istruzione.

L’incontro si è reso necessario dopo la totale chiusura della trattativa regionale conclusasi con l’atto unilaterale a firma del Direttore Regionale che non permesso deroghe di alcun tipo.

La gravosa condizione dei Docenti siciliani in relazione alle pesanti ricadute del piano straordinario di assunzione della legge 107,ha alimentato la dolorosa emigrazione degli stessi verso le province del nord Italia.

In particolare, a fronte di un progressiva diminuzione degli organici della Sicilia dovuta anche all’emigrazione causata dalla mancanza di lavoro, si registrano oltre 5000 disponibilità di posti di sostegnoin deroganon fruibili per i trasferimenti, ma che potrebbero rappresentare un’autentica“manna” per i docenti neo immessi nelle province del Nord Italia, possibilità negata dalla chiusura della contrattazione regionale.

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Incontro MIUR interpretazione autentica assegnazioni provvisorie

Assegnazioni provvisorie 2017/18 Il passaggio dell’interpretazione autentica del contratto: nessun accordo Sindacati convocati ad operazioni sostanzialmente concluse  – un modo di procedere che non tiene conto dei diritti sindacali del personale

Il MIUR ha convocato le organizzazioni sindacali per concludere la procedura, il cui primo incontro si è tenuto il 3 agosto 2017, riguardante la richiesta di interpretazione autentica su alcune questioni relative al CCNI sulle alle assegnazioni provvisorie.

Per la Uil Scuola erano presenti Giuseppe D’Aprile e Paolo Pizzo.

La richiesta di interpretazione autentica, nello specifico, riguardava: 1- Chiarimenti della norma contrattuale circa l’obbligo di convivenza per ricongiungimento al genitore e per le precedente contenute nell’art.8.  Nel Contratto collettivo integrativo dell’11 aprile 2017 è stato sancito il diritto a partecipare alle operazioni di assegnazione provvisoria a chi intende assistere i familiari,  ai sensi dell’art. 33 commi 5 e 7 della L. 104/92 che riguarda anche l’assistenza al genitore. Il procedimento di interpretazione autentica, finalizzato a chiarire il contenuto della norma, sarebbe stato utile, oltre che per i destinatari della norma stessa che  per gli Uffici amministrativi che hanno operato.

Dichiarazione a verbale interpretazione autentica assegnazioni provvisorie

Verbale interpretazione autentica 31 agosto 2017

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SUPPLENZE DOCENTI, EDUCATIVI ED A.T.A. DOMANDE ATA 3° FASCIA DAL 30 SETTEMBRE AL 30 OTTOBRE p.v.

      

In via di emanazione la circolare sulle supplenze ed il DM per la costituzione delle graduatorie di terza fascia ATA – Le domande dal 30 settembre al 30 ottobre
In data 29 agosto 2017 si è tenuta –presso la Direzione del personale del MIUR, una riunione di informativa alle Organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Istruzione sulla gestione delle supplenze del personale docente, educativo ed ATA per l’anno scolastico 2017/18.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo ed Antonello Lacchei.
I rappresentanti del Ministero hanno illustrato la bozza di circolare che verrà diramata agli uffici nei prossimi giorni. La UIL Scuola ha evidenziato le criticità registrate nella delicata fase di avvio d’anno scolastico e avanzato delle proposte migliorative del testo ed in particolare:

salvo mavica

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E’ il momento di riallineare le nostre classi ai livelli precedenti ai tagli degli ultimi anni. PARADOSSO TUTTO ITALIANO: flessione natalità e classi troppo affollate

ISTAT: in calo la popolazione scolastica
.Turi: paradosso italiano, flessione natalità e classi troppo numerose


Sono due le indicazioni che possiamo trarre dai dati Istat: quella oggettiva legata alla contrazione della popolazione scolastica, sia italiana che straniera e quella di sistema che vede in Italia le classi più numerose.
Il dato incrociato porta a due condizioni negative – mette in evidenza Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – una flessione della natalità a cui corrisponde un sistema di classi troppo numerose.
Il trend in flessione del numero degli alunni dovrebbe condurre – sottolinea Turi – alla soluzione di almeno un problema: riportare il numero di alunni per classe almeno ai livelli europei.
La denatalità e conseguente riduzione degli alunni, si scontra  con un altro paradosso tutto italiano: il 60% circa dei docenti ha più di 50 anni, rappresentando i più anziani d’Europa. Anche il rapporto alunni /docenti è più alto rispetto alla media europea.
L’unico parametro sotto la media europea è la retribuzione che vede i docenti italiani all’ultimo posto solo dopo la Grecia.
Sono tutti dati che portano a una  constatazione chiara – spiega Turi –  la politica scolastica degli ultimi anni, è stata completamente avulsa da  elementi di programmazione e completamente delegata ai ministeri economici e alle politiche finanziarie dei tagli lineari e della riforma pensionistica.
E’ arrivato il momento di una inversione di tendenza a cui la politica è chiamata a dare risposte, a partire dal rinnovo del contratto con cui superare, almeno alcuni dei tanti paradossi del sistema scolastico italiano.

Confronto Uil Scuola su dati Miur
La media di studenti per docente deve tener conto almeno di due fattori che non esistono negli altri paesi: la presenza degli insegnanti di sostegno e quella degli insegnati di religione cattolica.
La tabella mostra come il solo dato numerico porta ad un rapporto pari a 11,49 studenti per docente (dato medio) . Se consideriamo anche la presenza dei docenti di sostegno ( non presenti in tutti gli altri sistemi scolastici) il rapporto passa a 14,07. Se poi prendiamo in considerazione l’ulteriore nostra specificità della presenza dei docenti di religione, il rapporto si innalza a 14,71, cifra superiore alla media europea.

di seguito l’art. integrale.

COM Turi su Istat flessione alunni 210817

salvo mavica. segretario

PERSONALE A.T.A.: VIA LIBERA PER 6.260 ASSUNZIONI

Personale ATA: LE ASSUNZIONI SARANNO 6.260
Pubblicato Martedì, 08 Agosto 2017

   

 

IL VIA DATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI
E’ stato dato il via libera dal Consiglio dei Ministri,  per nuove immissioni in ruolo, (proposte di stipula di contratti a T.I.) su posti  vacanti e disponibili, 6.260 unità di personale Ata.

Ora si attendono tutti i passaggi per la ripartizione dei posti a livello provinciale.

salvo mavica, segretario generale territoriale Federazione Uil Scuola Rua città metropolitana Catania

va bene che l’immissione in ruolo costituisce pietra miliare della ns vita….ma trattasi di diritti e non di beneficenza…per fortuna noi, noi sappiamo affrontare e superare tutto.!

IL C.V. DA INSERIRE ENTRO LE ORE 14,00 DELL’8 AGOSTO. L’EFFETTUAZIONE DELLE IMMISSIONI IN RUOLO ENTRO IL 7 AGOSTO. I CONTENUTI DELL’AVVISO DEL MIUR SULLA NUOVA TEMPISTICA
▪ Apertura funzione SIDI agli Uffici provinciali per assegnazione ambiti di titolarità agli  immessi in ruolo: dal 28 luglio al 7 agosto, contestualmente dovrà essere assegnata la sede di incarico triennale agli immessi in ruolo della Legge 104;
▪ Apertura funzione Polis per inserimento CV immessi in ruolo, requisiti e scuola di partenza: dal 29 luglio ore 9.00 all’8 agosto ore 14.00;
▪ Apertura cruscotto ai Dirigenti scolastici DS per esame CV e requisiti: dall’8 agosto al 12 agosto ore 20.00;
▪ Apertura funzione SIDI alle scuole per assegnazione incarichi
▪ agli immessi in ruolo: dal 9 agosto al 12 agosto ore 20.00;
▪ Apertura funzione SIDI agli Uffici provinciali per assegnazione incarichi,
▪ in fase surrogatoria, agli immessi in ruolo: dal 17 agosto (gli elenchi di supporto saranno inviati il 16 agosto)

Firmato il decreto Nomine in ruolo per 52.000 docenti Uil: un buon passo ma mancano i 10 mila posti che il MEF non ha autorizzato.

Saranno circa 52.000 le immissioni in ruolo di precari nella scuola.
Firmato oggi il decreto che autorizza le nomine in ruolo di circa 52 mila docenti per l’anno scolastico 2017/18.

Questi i contingenti delle nomine dei docenti per ogni ordine e grado di scuola, compresi i posti di sostegno:
infanzia 4.050; primaria 11.521; secondaria I grado 19.936; secondaria II grado 15.548; licei musicali 718.
Un risultato – secondo la Uil scuola – che è frutto di una azione basata su scelte concrete che permetteranno di stabilizzare il rapporto di lavoro a migliaia di precari.
Un buon passo – ricorda il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi.
L’aver inquadrato nel modo giusto, cercando di mettere insieme le diverse istanze del mondo della scuola, ha permesso di raggiungere le immissioni autorizzate in questi giorni.
Nel dettaglio, abbiamo una quota di circa 37 mila posti assegnati dopo il turn over e con la copertura dei posti vacanti. Altri 15 mila posti derivano dal passaggio dall’organico di fatto a quello di diritto.
Mancano all’appello – mette in chiaro Turi – 10 mila posti (sull’organico di fatto) che il Mef non ha autorizzato.
Un passo più coraggioso  – aggiunge Turi – avrebbe dato risposte alle diverse istanze del personale offrendo continuità didattica e stabilità alle scuole.
Occorre ora predisporre in modo celere i calendari delle convocazioni per assicurare, dal primo settembre, il regolare avvio dell’anno scolastico.

Rimaniamo in attesa delle immissioni in ruolo del personale ATA che dovrà coprire – rilancia Pino Turi – tutti i posti disponibili e vacanti.

s.mavica

Iniziato, nel Trentino, il confronto sulla valutazione del merito del personale docente. 
LA VALUTAZIONE IRREALIZZABILE….abbiamo sempre allarmato il conclamato pericolo. inizio smantellamento della Scuola Pubblica, Statale, Costituzionale, Libera?

La materia è controversa e delicata anche per i riflessi che nel nostro paese sono di livello costituzionale. 
Come si garantisce la libertà di insegnamento? Come si evita il condizionamento del docente di fronte a strumenti valutativi non oggettivi? Sono tutte domande a cui non è facile dare risposte coerenti con i principi enunciati. Il punto nel documento della Uil Scuola del Trentino dalle proposte del 2008 al confronto in atto.

Nella seconda metà del mese di luglio, le organizzazioni sindacali sono state convocate dal Presidente della Giunta provinciale, dott. Ugo Rossi, per un primo confronto sulla proposta di linee guida sulla valutazione del merito del personale docente, come prevista dall’articolo 87 bis della legge provinciale sulla scuola.
Nel corso dell’incontro il Presidente, ricordando come per i cosiddetti ‘docenti meritevoli’ la Provincia abbia già stanziati 2 milioni di euro sul bilancio 2017 e 2018, comunicava che l’Amministrazione ha già costituito un comitato (naturalmente senza docente alcuno tra i componenti), che questo ha elaborato una bozza di linee guida sulla valutazione dei docenti, che il documento – proposta sarà inviato ai dirigenti scolastici e alle organizzazioni sindacali.

Una prima precisazione di metodo (e in realtà anche di merito) occorre avanzarla.
Molte volte abbiamo scritto di valutazione del sistema scuola, inteso come rendicontabilità del lavoro svolto. Non esiste un sistema di valutazione in questo campo che sia stato in grado efficacemente di valutare i docenti: ci sono casi di sperimentazione, ma i risultati sono stati sempre molto deludenti e non si prestano ad esami di omologazione con altri sistemi di altri paesi.

La materia è controversa e delicata anche per i riflessi che nel nostro paese sono di livello costituzionale. Come si garantisce la libertà di insegnamento? Come si evita il condizionamento del docente di fronte a strumenti valutativi non oggettivi? Sono tutte domande a cui non è facile dare risposte coerenti con i principi enunciati.

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LA VALUTAZIONE IRREALIZZABILE….abbiamo sempre allarmato il conclamato pericolo. inizio smantellamento della Scuola Pubblica, Statale, Costituzionale, Libera?”

IL MIUR FORNISCE CHIARIMENTI SUL MODELLO B

UN CHIARIMENTO NECESSARIO ANCHE SE TARDIVO
Il Miur, con l’allegata  nota n. 31285 del 20 luglio 2017, fornisce chiarimenti su alcuni aspetti relativi all’aggiornamento delle graduatorie di circolo e d’istituto del personale docente ed educativo per il triennio 2017/20 e sul Modello B per la scelta delle sedi.

MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0031285.20-07-2017

SCUOLA: 700MILA PROF IN CERCA DI SUPPLENZE, IL SITO DEL MIUR VA IN TILT = Turi (Uil,) non e’ un problema di guasto momentaneo ma di programmazione

SCUOLA: 700MILA PROF IN CERCA DI SUPPLENZE, IL SITO DEL MIUR VA IN TILT = Turi (Uil,) non e’ un problema di guasto momentaneo ma di programmazione

rassegna stampa da AdnKronos)

Roma, 18 lug. (AdnKronos) – 8.000 domande all’ora, oltre 700mila accessi in pochi minuti. Tanto è bastato al sito del ministero dell’Istruzione per andare in tilt e impedire ai docenti di compilare il cosiddetto modello B, ossia il modulo che consente all’insegnante supplente di indicare la scelta delle 10 o 20 scuole della provincia in cui intende fare supplenza nei prossimi tre anni. Nei giorni scorsi sono stati migliaia i docenti precari che hanno tentato, invano, di compilare online il modello B ma il sistema funziona a singhiozzo, come spiegano i sindacati.

“Il problema non è un guasto – dice all’AdnKronos il segretario di Uil Scuola, Pino Turi – è il solito problema tra la teoria e la realtà.
Qui stiamo parlando di 700mila domande di precari, un numero che fa andare in tilt il sistema. Non è un problema di guasto momentaneo ma di programmazione”. La preoccupazione dei sindacati è palese. Decine di migliaia di supplenti, per accedere alle graduatorie e sperare in una supplenza per il triennio 2017-2019 a partire da settembre, devono completare questa trafila entro il 25 luglio.

“Stiamo parlando di ottomila domande all’ora e il sistema non regge – continua Turi – Bisognerebbe dare garanzie a tutti i precari per presentare la domanda oltre la scadenza del 25 luglio e contingentare per regione. L’importante è che si faccia presto per le graduatorie esaurite in molte regioni”.
“Chiederemo al ministero di farci sapere come intende risolvere questo problema – chiosa il segretario di Uil Scuola – ma non si tratta comunque di un blocco del sistema, che va e non va, quanto della mancata progettazione adeguata al numero di domande. Quando diventano troppe il sistema collassa”. Quanto all’ipotesi di posticipare la scadenza del 25 luglio, Turi ritiene che viale Trastevere sarà costretto a un rinvio.
“Nei prossimi giorni sapremo come il ministero intende risolvere questo problema – conclude Turi – perché la gente è nel panico e bisogna dare garanzia agli insegnanti che la loro domanda andrà a buon fine”.

(Fem/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 18-LUG-17 14:12

A proposito di allarmismi……

Carissimi,
in questi giorni un messaggio  apparso sulle pagine informative del SIDI (sistema informativo dell’istruzione) ha comunicato il funzionamento dello stesso, per la gestione delle domande di 2 e 3 fascia graduatorie istituto docenti, nei giorni di sabato e domenica, dalle 7 alle 22.

Questo messaggio ha generato allarme tra il personale della scuola e qualche polemica.

Non si deve confondere la funzionalità del sistema – che troppo spesso è rallentato o fuori uso –  con gli orari di servizio del personale, fissati dal contratto nazionale e regolati nel contratto di scuola.

L’agibilità del sistema – che dovrebbe sempre essere garantita   h24 – non comporta alcun obbligo per il personale che è vincolato dalle norme contrattuali nazionali e decentrate che consentono il pagamento di eventuali attività aggiuntive e straordinarie.

Inapplicabili le disposizioni sulle vaccinazioni del personale scolastico

13 luglio 2017
L’emendamento va rivisto: delega al Governo o stralcio e rinvio al dibattito parlamentare
Mentre è ancora in discussione l’approvazione del DL sui vaccini, apprendiamo che nella seduta notturna della Commissione Sanità del Senato del 10 luglio è stato approvato l’emendamento n. 1.0.100 che prevede le vaccinazioni anche per il personale scolastico a partire dal 2019.
Secondo questo emendamento le vaccinazioni obbligatorie riguardano anche gli adulti lavoratori.  Ancora una volta si rischia solo di produrre appesantimenti burocratici che poco hanno a che vedere con la prevenzione e con la tutela della salute.
A parere di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola Rua e Snals Confsal, il provvedimento appare inutile, costoso e con evidenti problemi di applicazione, a partire dalle modalità con le quali certificare che un lavoratore adulto ha già avuto malattie infantili e pertanto ne è immune.
Nel frattempo, mentre questo provvedimento interviene su un aspetto ancora da mettere a punto, legato alla salute delle comunità scolastiche, non passa l’emendamento che sblocca l’avvio del concorso dei DSGA, né sono state superate le pastoie burocratiche che continuano a bloccare il concorso dei i Dirigenti Scolastici. 
Ci auguriamo che, sia pure in ‘zona Cesarini’, la ministra Fedeli possa intervenire, visto che è ancora in atto l’iter di conversione del decreto: magari attraverso una delega al Governo per una corretta applicazione di una norma che così come è appare inapplicabile.
Altra soluzione praticabile potrebbe essere lo stralcio dell’emendamento e il rinvio al dibattito parlamentare, per un approfondimento. Ciò al fine di evitare che la fretta indotta dalla conversione del decreto in scadenza possa produrre ulteriori molestie burocratiche, senza alcun reale beneficio rispetto agli obiettivi di tutela della salute pubblica che si intendono raggiungere con le vaccinazioni.