DA AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA. UFFICIO VII.

 

Si trasmettono i file relativi  alla distribuzione dei posti di sostegno nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado comprensivi dei 272 posti aggiuntivi in organico di diritto con il quadro sintetico degli alunni e posti distinti per ordine di scuola.
Si trasmettono, altresì, i file dei soprannumerari dei posti comuni e di sostegno di tutti gli ordini di scuola.
Le domande di mobilità dei soprannumerari dovranno essere prodotte a quest’ufficio entro il 15 aprile 2022.
Il numero dei soprannumerari potrà subire variazioni a seguito di possibili lievi modifiche  che si rendessero necessarie prima della definizione degli organici.

ORGANICO DI DIRITTO SOSTEGNO – 22.23

SOPRANNUMERARI 22.23

REPORT / INCONTRO SINDACATI SCUOLA – MINISTRO BIANCHI.


Un contratto senza soldi e una formazione obbligatoria a premi
(e forse anche gratis): il ministro tira giù le carte del Governo
. Turi: la forza della scuola fa impallidire le proposte della politica.
I lavoratori della scuola chiedono di superare la mistica dei concorsi e rinnovare il contratto già scaduto.
Partiamo da un dato certo: quello della scuola è un contratto che va assolutamente rinnovato ma i fondi per aprire il negoziato sono quelli contenuti nella legge di Bilancio e coprono a malapena l’inflazione, senza arrivare minimamente agli aumenti a tre cifre del contratto sottoscritto dagli statali.
Andiamo ad un’altra certezza: la scuola ha fatto il possibile e l’impossibile durante la pandemia e lo fa anche ora in emergenza. Proprio in questi giorni è la scuola a testimoniare la più grande prova di accoglienza e contemporaneamente a realizzare un momento fondamentale di partecipazione democratica con la conclusione delle elezioni delle rappresentanze sindacali in ottomila istituti scolastici del Paese.
E il Governo che cosa fa?  Dopo la consultazione con i partiti, nelle stanze di Palazzo, tira fuori l’uovo di Colombo: se i soldi per il contratto non ci sono gli diamo quelli della formazione ( ma ci sono?).  

Andiamo ancora per ordine: la retribuzione non è materia legislativa, ma contrattuale. E, invece. materia di discussione parlamentare il reclutamento e la formazione iniziale e la relativa copertura finanziari.

attachments: COM riunione ministro 120422

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Incontro su organici di diritto personale docente a.s. 2022/2023.

 

L’Ambito Territoriale di Catania, Ufficio VII, ha anticipato l’informativa che in data odierna darà alle OO. SS. firmatarie del CCNL con riferimento in oggetto.

Si rafforza quanto scritto a proposito dell’informativa resa dal M.I. in data 11 aprile.  Dalla lettura degli organici riscontriamo che, come al solito, il Ministro non applica quello che dice. E’ stato detto, a gran voce,  che per quest’anno gli organici venivano riconfermati senza decurtazioni. Bugia.!! basta leggere le tabelle e riscontriamo perdite di classi e quindi a cascata perdite di titolarità ma cosa più grave è cassata la possibilità di assestare gli organici delle scuole con classi meno numerose a tutela e garanzia della salute, sicurezza e bla,…. bla,…. bla….Qualche Ministro tempo fa, in piena epidemia ha detto: mai più classi pollaio.!!!

Evidenziamo anche con molta amarezza che ancora una volta i bravi burocrati et politici applicano l’ormai, consueto giochetto delle tre carte: tolgono agli uni per dare agli altri o meglio danno un qualcosa che reputano giusto ma a costo zero e senza impegni di spesa: in Sicilia sono stati autorizzati 212 posti di EDUCAZIONE MOTORIA nella PRIMARIA, ma udite, udite, vengono estrapolati ed inglobati dall’organico vigente, nemmeno una virgola di incremento di cattedra. Grazie, abbiamo gradito.

di seguito pubblichiamo i tabulati fornitoci:

Organico OOSS

Copia di SINTESI OD A.S. 2022 2023 sostegno 7 aprile

IL PNRR TRADISCE LE ATTESE. NESSUN INVESTIMENTO SUL DECONGESTIONAMENTO DELLE CLASSI. Inesistente il parallelismo tra le norme programmatiche (PNRR) e quelle applicative (decreti vuoti ed inutili senza risorse)

L’ 11 aprile 2022 si è svolto presso il MI una sessione di lavoro (informativa e confronto) dedicata a: “Decreto del Ministro dell’istruzione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze per l’autorizzazione di classi in deroga alle dimensioni previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, ai sensi dell’art.1, commi 344 e 345 lett. a), b) e c), della legge 30 dicembre 2021, n.234”.

L’Amministrazione ha illustrato la bozza di Decreto Interministeriale elaborata dal Ministero dell’Istruzione di concerto con quello delle Finanze. Con esso si è inteso dare attuazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio per il 2022 al fine di procedere, in sede di definizioni degli organici per l’a.s.2022/23, al decongestionamento delle classi sovraffollate. Il principio è inserito anche nel PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), misura 1.3 “adeguamento numero di alunni per classe”.

Attraverso la definizione di due numeri indici sintetici basati su condizione: sociale, economico, culturale (ESCS) e dispersione scolastica, misurati distintamente tra scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado, sarebbero istituiti posti di docenti in deroga. In tutto ne sarebbero stati ipotizzati 8.741 ripartiti tra i diversi Uffici Scolastici Regionali. Un ulteriore budget di posti potrà essere attinto da quelli eventualmente non utilizzati per l’inserimento dell’educazione motoria nella scuola primaria. Sin qui la norma. Il condizionale è d’obbligo visto che nessun posto in più potrà essere consentito oltre l’organico già definito. Si tratta di uno spostamento di posti tra le varie scuole di cui poco si capisce e molto si saprà a cose fatte applicando una formula di alchimia burocratica a costo zero. Ormai i tagli di cui si parla degli anni scorsi sono cristallizzati e restano parte del sistema.Tanto in quanto, concretamente, non si rileva nessun investimento sugli organici, i posti messi a disposizione sono del tutto virtuali e riverrebbero  dall’economie di spesa,  motivati  dal decremento delle nascite.

 

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Percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado: incontro al ministero.


La bozza di Decreto recante la disciplina dei percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado è stato oggetto dell’incontro che si è svolto presso il Ministero dell’Istruzione.
Per la UIL Scuola: un decreto con più ombre che luci. È necessario un approfondimento.
L’amministrazione, con un ritardo di ben 5 anni, vuole dare attuazione a quanto disposto dall’art. 12 del Decreto Legislativo 60/2017 il quale prevede che ogni istituzione scolastica secondaria di primo grado può attivare, nell’ambito delle ordinarie sezioni, percorsi a indirizzo musicale, prioritariamente per gruppi di studentesse e studenti, in coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa e che siano definiti: a) le indicazioni nazionali per l’inserimento dell’insegnamento dello strumento musicale, in coerenza con le indicazioni relative all’insegnamento della disciplina della musica, tenuto anche conto delle competenze richieste per l’accesso ai licei musicali; b) gli orari; c) i criteri per il monitoraggio dei percorsi a indirizzo musicale.
La bozza presentata dall’Amministrazione non prevede più il corso unico ad indirizzo musicale, così come era contenuto nel precedente decreto, che permetteva una organizzazione del gruppo classe più omogenea rispetto alle competenze degli alunni. Inoltre, è specificato che per autorizzare nuovi indirizzi musicali si utilizzi come criterio di precedenza lo studio di nuovi strumenti.
La posizione della UIL Scuola

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A. T. A 24 mesi. Le funzioni Polis per la presentazione delle istanze saranno aperte dal 27 aprile al 18 maggio 2022

Pubblichiamo la copia della nota annuale di indizione dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA, trasmessa in data odierna agli Uffici Scolastici Regionali.

Le funzioni Polis per la presentazione delle istanze saranno aperte dal 27 aprile al 18 maggio 2022.

Gli Uffici sono pertanto invitati a pubblicare sui propri siti internet i bandi di indizione dei concorsi per soli titoli, entro e non oltre la data del 26 aprile.

ATTACHMENTS: m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0013671.05-04-2022

 

Graduatorie provinciali per le supplenze: informativa sulla Ordinanza ministeriale.

La bozza dell’Ordinanza ministeriale per l’aggiornamento delle  Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e relative graduatorie di istituto, per il personale docente e educativo è stato il tema al centro dell’incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali. Per il Ministero erano presenti il Direttore Generale Serra, per la Uil Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.Per il Ministero: possibile apertura delle istanze a partire dall’ultima settimana di aprilePer la UIL Scuola: Raggiunto l’obiettivo prioritario da noi rivendicato nei mesi precedenti. Restano inaccettabili le nuove sanzioni previste per le rinunce. È necessario attivare il confronto.

L’Amministrazione, a seguito della legge 28 marzo 2022, n. 25 che ha disposto la proroga delle GPS per i prossimi due anni, ha presentato la bozza della Ordinanza ministeriale per l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e relative graduatorie di istituto per il biennio relativo agli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. Secondo quanto previsto dalla bozza il personale docente e educativo potrà produrre domanda di aggiornamento, trasferimento e nuovo inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze e nelle graduatorie di istituto su posto comune e di sostegno. È previsto l’inserimento con riserva nella prima fascia delle GPS per chi si abiliterà su posto comune/classe di concorso o si specializzerà sul sostegno successivamente alla scadenza delle domande purché sciolga la riserva entro il 15 luglio 2022. L’elemento di maggiore novità riguarda l’introduzione di un nuovo sistema di sanzioni per la rinuncia o l’abbandono delle supplenze, mentre è confermata la procedura informatica per l’assegnazione delle supplenze al 30/6 e 31/8.

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Modalità di prosecuzione delle attività scolastiche a seguito della cessazione dello stato di emergenza

Nota informativa Decreto fine emergenza. Per ogni utile info et contributo stante l’epocale confusione mentale della cabina di regia politica e ministeriale.
In allegato,  la nota informativa UIL sul Dl n. 24, del 24 marzo 2022, recante ” Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.Nota informativa Decreto fine emergenza 4 del 2022

Le nuove disposizioni, in vigore dal 1° aprile, sono volte a favorire il rientro nell’ordinario in seguito alla cessazione dello stato di emergenza, fermo restando l’opportunità di intervenire in modo straordinario con lo strumento delle Ordinanze da parte del Ministero della salute che, fino al 31 dicembre 2022, potranno introdurre misure derogatorie per rialzare il livello di guardia contro eventuali allarmi epidemiologici.

Pervengono numerosissime segnalazioni da parte dei nostri dirigenti sindacali tesa conoscere le modalità di prosecuzione delle attività scolastiche a seguito della cessazione dello stato di emergenza. Con l’occasione si torna a precisare che il Protocollo sulla Sicurezza, che avrebbe dovuto concertare tali modalità, non è stato sottoscritto da alcuna delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola. A seguito di tanto, l’Amministrazione Scolastica ha proceduto ad emanare, unilateralmente, un Piano che vi abbiamo inviato con un’altra nota, sempre nella giornata di oggi Considerate le criticità che sono0 subito emerse, vi proponiamo uno schema operativo di azione sintetico  che potrete utilizzare nella gestione dei casi che verranno sottoposti alla vostra attenzione:

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Decreto Ministeriale n. 333 del 31 marzo. Le date delle prove al TFA sostegno VII ciclo e la ripartizione dei 25.874 posti complessivi previsti.


Le prove e le date
Le prove di accesso saranno costituite da:
1.   untest preselettivo, che prevede un test con 60 quesiti a risposta multipla sulle conoscenze didattiche, psicopedagogiche e giuridiche relative al profilo dell’insegnante di sostegno e le necessarie abilità linguistiche;
2.   una o più prove scritte;
3.   una prova orale.

DM-n.-333-Allegato-A

DM-n.-333-del-31-3-2022

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Incontri al Ministero: organici docenti-

L’organico docenti per l’anno scolastico 2022/23 è stato il tema al centro del confronto tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali.
Per il Ministero erano presenti il Direttore Generale Serra e il Capo Dipartimento dott. Versari, per la Uil Scuola ha partecipato Paolo Pizzo.
La bozza di decreto proposta dall’amministrazione presenta elementi di novità rispetto allo scorso anno, per effetto di interventi legislativi, ma continua a non dare risposte concrete e immediate alle scuole. Complessivamente si registrano 340 posti in meno rispetto allo scorso anno.
Per l’a.s. 2022/23 i posti dell’organico dell’autonomia, tra posti comuni e quelli di potenziamento, sono in totale 670.458 (lo scorso anno erano 670.825). I posti di sostegno sono 117.170. Mentre il limite massimo dell’adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto è di 14.142 posti.
La principale novità riguarda l’introduzione, a partire dall’a.s. 2022/23, per le classi quinte, dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, in ragione di non più di due ore settimanali di insegnamento aggiuntive, per le classi che non adottano il modello del tempo pieno nelle quali sia introdotto l’insegnamento (Legge di Bilancio per il 2022, art. 1, comma 329 e ss.).

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Gli obblighi vaccinali del personale della scuola alla luce del D.L.n.24 del 24 marzo 2022.

Gli obblighi vaccinali del personale della scuola alla luce del D.L.n.24 del 24 marzo 2022.

Il D.L.n.44/2022 ridefinisce gli adempimenti cui è tenuto il personale scolastico in materia di obbligo vaccinale all’indomani della cessazione dello stato di emergenza, il cui termine finale è quello del 31 marzo 2022.  In data odierna il Ministero dell’Istruzione con propria nota (prot n. 000620) ha specificato l’ambito di applicazione di tale norma  al personale scolastico.

Pertanto, a far data dall’01 aprile 2022, la situazione è così configurabile:

-L’obbligo vaccinale continua a permanere per tutto il personale scolastico (lo stesso è tenuto ad assolvere al ciclo vaccinale primario e, dal 15 dicembre 2021, alla sua integrazione con la dose di richiamo);

-Tutto il personale scolastico nell’accedere al luogo di lavoro è tenuto, sino al 30 aprile 2022, ad esibire una delle certificazioni verdi (guarigione o green pass base):

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CESSAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA. NOTA ESPLICATIVA a cura della UIL.

in allegato, la nota UIL relativa al  Decreto-Legge 24 Marzo 2022, n. 24, inerente le disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.

D.L. 24 marzo 2022 n. 24

Nota al Decreto-Legge 24 Marzo 2022

Proroga contratti Covid personale docente e ATA. Nota Ministero.

          incarichi temporanei del personale docente e ATA cosiddetti “contratti Covid”

Pubblichiamo l’ultimo capolavoro  a firma del Ministro Bianchi.  m_pi.AOODPPR.REGISTRO UFFICIALE(U).0000373.24-03-2022

Con nota 373 del 24-03.22, che si allega, il Ministero dà indicazioni per gli uffici scolastici regionali rispetto alla proroga degli incarichi temporanei del personale docente e ATA cosiddetti “contratti Covid”.   Nella nota il ministero specifica che:

·        per quanto concerne tutte le istituzioni scolastiche, ad eccezione per la scuola dell’infanzia, la proroga dei suddetti contratti deve essere sottoscritta fino al termine delle lezioni della regione di riferimento, e comunque entro il limite delle risorse assegnate

·        per le scuole dell’infanzia, il cui termine delle lezioni è previsto per il 30 giugno, si evidenzia che possono essere prorogati fino a tale data, esclusivamente i contratti relativi al personale docente, e comunque entro il limite delle risorse assegnate.

 

CONFERMA ORGANICO COVID. Uil Scuola: un provvedimento che restituisce serenità alle scuole e ai lavoratori. Trattasi però di provvedimento tampone. Resta irrisolto il grave problema degli organici, docenti ed ATA

La decisione assunta dal Governo ieri di proroga dei contratti Covid è sicuramente opportuna e necessaria. Confermare i contratti dei 55.000 dipendenti della scuola, docenti e ATA, è un’azione che consentirà alle scuole di funzionare meglio in una fase in cui l’emergenza epidemiologica non è ancora superata.

Il provvedimento giunge a conclusione di un lungo pressing condotto dalle organizzazioni sindacali nei confronti del Governo. Tra i temi centrali degli scioperi del 10 e 16 dicembre – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – c’era anche la richiesta di proroga fino alla fine dell’anno scolastico dei posti per questi lavoratori chiamati in emergenza, durante i mesi più acuti della pandemia. Il tema lavoro, soprattutto in una fase di crisi prolungata è questione che ha la nostra massima attenzione – aggiunge Turi.

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Comunicazione ufficio legale: per il Consiglio di Stato il bonus docenti va riconosciuto anche al personale precario.

 A seguito la sentenza del Consiglio di Stato ora tutti i precari potranno agire per ottenere il riconoscimento della Carta docente attraverso una specifica ed autonoma azione.

      Per il Consiglio di Stato il bonus docenti va riconosciuto anche al personale precario.

Secondo il Consiglio di Stato il diritto-dovere di formazione professionale e l’aggiornamento grava su tutto il personale docente e non solo su un’aliquota di esso: dunque, non è corretto ritenere che l’erogazione della Carta vada a compensare la maggiore gravosità dello sforzo richiesto ai docenti di ruolo in chiave di aggiornamento e formazione, poiché un analogo sforzo non può che essere richiesto anche ai docenti non di ruolo, a pena, in caso contrario, di creare un sistema “a doppio binario”, non in grado di assicurare la complessiva qualità dell’insegnamento.

Da quanto detto si evince che nel caso di specie, in mancanza di una norma che abbia innovato rispetto al d.lgs. n. 165/2001, sottraendo esplicitamente la materia della formazione professionale dei docenti alla contrattazione collettiva di categoria e riservandola in via esclusiva alla legge (statale), non risulta corretto affermare la prevalenza della disciplina di cui all’art. 1, commi 121 e segg., della l. n. 107/2015 sulle preesistenti disposizioni del C.C.N.L. di categoria e, in specie, sugli artt. 63 e 64 del C.C.N.L. del 29 novembre 2007. Del resto, è stata la medesima difesa erariale a sottolineare nel giudizio di primo grado (al pari dei ricorrenti) che “la “Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente” consiste in sostanza in una mera modalità di erogazione della formazione (in particolare si tratta di auto formazione), materia oggetto di disciplina da parte dei CCNL di categoria”.

bonus docenti ricorso

s.m.

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Pubblicazione decreto per reclutamento Dirigenti Scolastici da destinare all’estero.


Anticipiamo il  bando   che sarà pubblicato nella 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 24 del 25-3-2022, da diffondere per i DS
 Nella stessa data è prevista la pubblicazione sul sito   www.esteri.it  del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale.

BANDO DI CONCORSO PER L’ESTERO PER DIRIGENTI SCOLASTICI- LA PUBBLICAZIONE SULLA G.U. IL 25 MARZO 2022

CONCORSO PER LA DESTINAZIONE ESTERO DIRIGENTI SCOLASTICI- LA SCHEDA SINTETICA UIL SCUOLA RUA

All. 2 Domanda CONCORSO ESTERO DS

10.03.2022​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ COMUNICATO STAMPA

​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ Il Liceo “Verga” di Adrano sarà guidato per tre mesi da una dirigente facente funzioni, che s’è insediata in queste ore. Il provvedimento dell’Ufficio scolastico regionale fa seguito alla battaglia sindacale condotta dalla Uil Scuola con il componente di Segreteria regionale Salvo Mavica, che ha ripetutamente protestato contro la raffica di provvedimenti disciplinari e non solo indirizzata nei confronti di decine di docenti dal dirigente ora temporaneamente sostituito. Sulla base di quei procedimenti, peraltro, il preside aveva giustificato la sua decisione di revocare lo scorso anno la nomina di undici insegnanti a commissari interni.

​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ Di fronte a una grave turbativa del buon andamento del Liceo, con evidente danno per i lavoratori della Scuola e per gli studenti, Mavica si è visto costretto a chiedere l intervento degli organi superiori competenti per fare ripristinare  l’ ordine giuridico ripetutamente violato.

       In agosto s’erano anche tenuti due  sit-in,  a Catania e a Palermo,  dinanzi alle sedi dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ora ha deciso di intervenire sul “caso-diesse” al Verga di Adrano.

 

LE DATE DELL’EMERGENZA: 31 dicembre / Stato di emergenza umanitaria. 31 marzo /Restrizioni pandemia.
Turi: la scuola punto di forza nelle due emergenze in atto.
Il modello inclusivo della scuola italiana può essere strumento adatto a politiche di accoglienza.

Pino Turi, segretario Generale Uil Scuola.
Opportuno attingere dalle risorse europee e fondi dell’Interno per asilo e integrazione.
Togliere ogni ulteriore restrizione residua che proviene dallo stato di emergenza della pandemia.
La guerra arriva, con i suoi effetti drammatici, anche nel nostro Paese che – come annunciato questa mattina dal premier Draghi – dovrà essere in prima linea per la difesa dei valori costituzionali di libertà e di democrazia.
Lo stato di emergenza decretato dal Governo – in un contesto che riporta alla luce i fantasmi di un passato che non ci saremmo mai aspettati di rivivere – è stato fissato al 31 dicembre.
Una scelta indispensabile – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – anche per l’accoglienza e l’integrazione che dovrà essere fatta.
La scuola italiana è modello di inclusione in Europa potrà essere luogo di integrazione e accoglienza. Il dettato normativo permette infatti ai profughi di poter frequentare le scuole italiane, persino ai minori non accompagnati: «tutti i minori hanno diritto a frequentare le scuole italiane fino al 18° anno di età, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia. Le iscrizioni possono essere richieste in qualsiasi momento dell’anno scolastico».
In questa ottica appare importante finalizzare le risorse del Fondo europeo asilo, migrazione e integrazione (FAMI), assieme a specifiche risorse a carico del

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Turi: la scuola punto di forza nelle due emergenze in atto.
Il modello inclusivo della scuola italiana può essere strumento adatto a politiche di accoglienza.”