INCONTRO MINISTRO-SINDACATI: “Per i vaccini avremmo preferito una legge. Lo scontro politico non può portare a mediazioni al ribasso. Il green pass obbligatorio per il personale scolastico è stato stabilito con metodo surrettizio, una sorta di consiglio che non si può rifiutare. Non siamo soddisfatti”.
“Il green pass obbligatorio per il personale scolastico è stato stabilito con metodo surrettizio, una sorta di consiglio che non si può rifiutare. Non siamo soddisfatti, nel metodo e nel merito. La decisione è stata presa in assoluta solitudine. Una mediazione al ribasso tra le forze politiche che, come sempre, ricade sul personale della scuola”. Così il Segretario generale della UIL Scuola Pino Turi durante l’incontro telematico tra il Ministro Bianchi e le organizzazioni sindacali della scuola tenutosi nella mattinata del 6 agosto.
“Ancora una volta uno schiaffo al personale che ha già mostrato di avere una coscienza civica – ha detto Turi – che è già vaccinato pressoché nella sua totalità. Siamo convinti che è necessaria una legge: uno strumento normativo, infatti, può valutare tutte le situazioni, anche quelle che riguardano le persone che non si possono vaccinare per motivi sanitari. Continuare sulla strada del ‘fortemente-consigliato-leggi-obbligatorio’ significa scaricare, di fatto, sulle persone e sulle scuole la responsabilità per la mancanza di interventi di sicurezza. Misure attese ma ancora non attuate”.
“Servono numeri ufficiali e continueremo a chiederli – ha detto -. Lo ripeto ancora, senza tracciamento non potremo avere la garanzia che la scuola sia in sicurezza”.
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