I MODELLI:
“G” PER LA PRIMA FASCIA (24 MESI);
“A” PER LA SECONDA FASCIA.
COMPILAZIONE: ENTRO IL 9 LUGLIO DIRETTAMENTE SUL PORTALE DI ISTANZE ON LINE.
SCELTA SCUOLE: MAX 30 PREFERENZE.
NELLE PIAZZE DI TORINO FIRENZE E BARI. IN SINTESI LE RAGIONI DELLA MOBILITAZIONE PER LA SCUOLA.
Come sapete la UIL Scuola è stata protagonista e vuole continuare la sua azione di pressione sul governo della Scuola insieme alla confederazione. Le nostre posizioni di seguito elencate – riassunte nelle specificità del settore – che trovate in sintesi nel volantone confederale allegato:
▪ prevedere una fase transitoria con un nuovo piano di reclutamento che istituisca un corso-concorso per titoli e servizio con formazione in itinere, esame finale ed assunzione a tempo indeterminato, per tutti coloro che sono abilitati o specializzati sul sostegno e per tutti coloro che pur in assenza di abilitazione o di specializzazione vantano un’esperienza lavorativa di almeno tre annualità di servizio a tempo determinato;
▪ prevedere, a regime, una riforma del sistema di reclutamento con contratti a tempo determinato triennali (da stabilizzare nel triennio), attraverso appositi percorsi formativi e di valutazione periodica e finale che ne prevedano la stabilizzazione alla fine dei tre anni per garantire la continuità didattica, il superamento dello squilibrio territoriale tra domanda ed offerta di lavoro e un sistema di reclutamento finalmente in grado di rispettare i tempi della scuola;
▪ dare una soluzione di valorizzazione degli Assistenti amministrativi facenti funzione che non posseggono la laurea, attraverso un percorso riservato di reclutamento specifico;
▪ avviare una nuova stagione di relazioni sindacali per i rinnovi contrattuali;
Pubblicato il Decreto del Ministro dell’istruzione n. 178 del 16/06/2021, che si allega, che disciplina, con effetto dall’anno scolastico 2021/22, le consuete operazioni annuali di:
§ scioglimento della riserva, da parte degli aspiranti già inclusi con riserva perché in attesa di conseguire il titolo di abilitazione e che conseguono l’abilitazione entro il termine del 2 luglio 2021;
§ presentazione dei titoli di riserva, acquisiti entro la stessa data, per usufruire dei benefici di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68;
§ l’iscrizione negli elenchi aggiuntivi del sostegno e dei metodi didattici differenziati degli aspiranti, già inclusi in graduatoria, che conseguono i rispettivi titoli di specializzazione entro il termine del 2 luglio 2021.
Per gli specializzandi sul Sostegno è stata prevista, rispetto agli anni precedenti, l’iscrizione con riserva, da sciogliersi nel periodo compreso tra il 6 luglio 2021 ed il 16 luglio 2021 con apposita funzione telematica.
Assegnazioni provvisorie: è proseguito il confronto col Ministero.
Per la UIL: il blocco per tutti i docenti neo-assunti è inapplicabile perché non previsto dal Contratto.
Come risposta il ministero dà un contentino solo ad alcune categorie di docenti dividendo il personale.
È proseguito il confronto tra sindacati e Ministero per la risoluzione di alcune problematiche relative alle prossime assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed Ata, per l’anno scolastico 2021/22 già emerse nell’incontro precedente.
Per la UIL scuola erano presenti Giancarlo Turi e Paolo Pizzo.
1) Docenti ex percorso del 3° anno del FIT (DDG n. 85/18), immessi in ruolo il 1° settembre 2019. 2) Docenti neo assunti in ruolo l’1/9/20 3) DSGA: no blocco quinquennale sulle assegnazioni provvisorie.
Ciò appare una operazione che mira solo a dividere il personale. Oltretutto tali deroghe non sono state permesse, a contratto vigente, per i trasferimenti, e di fatto ora l’Amministrazione le introduce motu proprio senza riaprire il Contratto!
A questo punto la UIL scuola ha chiaramente riferito all’amministrazione che farà valere il diritto di tutti i docenti neo immessi in ruolo 20/21 alla mobilità, senza alcun vincolo, in ogni sede possibile, anche giurisdizionale, in virtù di una sottoscrizione del Contratto sulle assegnazioni che non contiene blocchi di alcun genere e che per tali motivi disapplica la legge che li ha istituiti.
attachments:report 14 giugno
Leggi tutto “Report assegnazioni provvisorie A.S. 21/22. Incontri al Miur del 14/6/2021”
Per la UIL Scuola: continua la logica dei blocchi e si mette in campo uno stravagante concorso last minute.
Giovedì 10 giugno si è tenuto un incontro tra le Organizzazioni sindacali scuola e i rappresentanti del Ministero dell’istruzione. L’oggetto dell’incontro è stato l’informativa e il confronto sulle prossime domande di assegnazione provvisoria del personale docente e ATA e la bozza del Bando di concorso STEM previsto dal decreto-legge n. 73 del 2021.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Paolo Pizzo.
Si vedono blocchi anche laddove non sono previsti per legge. L’amministrazione è talmente annebbiata dalla logica del “blocco per tutti” che vede vincoli anche laddove non ci sono
La posizione della La UIL scuola: eliminazione del blocco per tutti.
Non possiamo accettare che un Patto che nasce per condividere delle decisioni, per affidare alla contrattazione delle scelte, sia bypassato da un decreto del Governo che fa esattamente l’opposto.
La scuola costituzionale di questo Paese non si tocca. Noi abbiamo sottoscritto un Patto per la scuola e ci troviamo con un decreto che è indigeribile. C’è un elemento paradossale: nel Sostegni bis si sostengono tutti tranne che la scuola. Va fatta una riflessione.
Dobbiamo spiegare ai cittadini di questo Paese che si vuole invertire la tendenza rispetto ad una pratica di che ci invidiano nel mondo: l’integrazione delle bambine e dei bambini che hanno disabilità.
Ci stiamo accorgendo che – attraverso meccanismi inseriti nella Legge Finanziaria – stanno studiano il sistema per tagliare il numero degli insegnanti di sostegno e scaricare su tutti i docenti il tema dell’inclusione e dell’integrazione scolastica.
Leggi tutto “MATERIALI MANIFESTAZIONE 9 GIUGNO >>> LINK VIDEO E FOTO + TESTI.”
Procedura esclusivamente online tramite il sito del Ministro dell’Istruzione seguendo il percorso “Argomenti e Servizi > Reclutamento e servizio del personale scolastico > Graduatorie a esaurimento > Aggiornamento graduatorie ad esaurimento aa. ss. 2019-2021”.
Pubblicato il decreto ministeriale annuale (in allegato) che stabilisce le scadenze per le procedure di scioglimento delle riserve e di inserimento dei titoli di specializzazione sul sostegno e di didattica differenziata degli aspiranti già presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento.
Dal 16 giugno e sino al 2 luglio 2021, per i candidati già presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento, sono previste le seguenti procedure:
– Abilitazione: l’aspirante inserito con riserva nella Graduatoria ad Esaurimento, in attesa del conseguimento del titolo, può sciogliere la riserva e inserire il titolo di abilitazione e l’eventuale titolo per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria se conseguito entro il 2 luglio;
La scuola protesta. Al termine delle lezioni si terrà oggi, 9 giugno, dalle 15 alle 18, il presidio indetto da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e ANIEF a Roma in piazza Montecitorio e nelle principali città italiane, a sostegno delle numerose richieste di modifica al testo del decreto legge “sostegni bis”, il cui iter di conversione in legge è già avviato alla Camera. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il Governo e i gruppi parlamentari ad approvare le necessarie correzioni e integrazioni al testo secondo quelle richieste che sono state avanzate in questi giorni al Ministro dell’Istruzione e che vogliono disegnare una scuola non più precaria ma più sicura e rispettosa dei diritti di tutti.
Il manifesto diffuso nei giorni scorsi riporta in sintesi le richieste delle organizzazioni promotrici, che rivendicano coerenza tra le scelte del Governo e i contenuti del Patto per la Scuola al centro del Paese, sottoscritto dalle Confederazioni a Palazzo Chigi il 20 maggio.
“Il Patto per la Scuola – sostengono le cinque organizzazioni – riconosce l’impegno profuso da tutto il personale durante la pandemia. Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico il primo settembre con l’ascolto del mondo della scuola. Bisogna cambiare profondamente le misure sul reclutamento con l’assunzione dei precari chiamati dalla prima e seconda fascia delle graduatorie delle supplenze, superare i blocchi sulla mobilità del personale ripristinando l’assegnazione provvisoria annuale, rafforzare gli organici del personale docente, educativo ed ATA, ridurre il numero di alunni per classe”.
Il trucco c’è e si vede: si introduce per decreto la formazione obbligatoria per i docenti non specializzati per tagliare i posti sul sostegno. Si intaccano le altre attività e la chiamano autonomia.
Il decreto del Ministro dell’istruzione con il quale si impone la formazione obbligatoria al personale non in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, nonché i criteri e le modalità di monitoraggio delle attività formative, sono stati gli argomenti al centro dell’incontro con l’amministrazione.
Tempi e strumenti attuativi saranno scaricati sulle singole scuole.
Per il ministero erano presenti il Dott. Serra e il Dottor Pierro.
Per la UIL scuola hanno partecipato Giuseppe D’aprile e Paolo Pizzo.
Come noto la legge di Bilancio per il 2021 ha previsto uno specifico finanziamento per la realizzazione di interventi di formazione obbligatoria del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità le cui modalità attuative devono essere stabilite con decreto del Ministro dell’istruzione.
La bozza di decreto presentata alle organizzazioni sindacali prevede il divieto di esonero dall’insegnamento, i criteri di riparto, le condizioni per riservare la formazione al solo personale non in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, la determinazione delle unità formative, comunque non inferiori a 25 ore di impegno complessivo, nonché i criteri e le modalità di monitoraggio delle attività formative.
In particolare, per l’anno scolastico 2021/2022 gli interventi di formazione si articolano in unità formative, con un impegno complessivo pari a 25 ore, che potrà essere sviluppata in:
Quarantena e Lavoratori fragili – Riepilogo assenze – Scheda UIL Scuola (1)
A seguito della richiesta inviata il 6 maggio in cui la UIL Scuola, unitariamente agli altri sindacati, ha sollecitato il Ministero all’emanazione di una nota che autorizzasse le proroghe fino al 31 agosto di tutti i contratti di supplenza del personale ATA, compresi i contratti “COVID”, il Ministero, con nota n. 17060 del 1° giugno 2021 (allegata) ha comunicato agli Uffici Scolastici Regionali di dare indicazioni ai dirigenti scolastici in merito alla possibilità di prorogare i contratti di supplenza del personale ATA nei soli casi in cui:
-ci sia effettiva necessità qualora non sia possibile assicurare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l’impiego di personale a tempo indeterminato e di personale supplente annuale;
-ci siano comprovate motivazioni che potranno fare riferimento ad attività relative allo svolgimento degli esami di stato, al recupero debiti nelle scuole secondarie di secondo grado, a situazioni eccezionali che possano pregiudicare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto con riflessi sull’ordinato avvio dell’anno scolastico (es. adempimenti legati all’aggiornamento delle graduatorie di istituto, allo svolgimento delle procedure concorsuali in atto, etc.).
La nota, facendo riferimento al Regolamento delle supplenze ATA del 2000 e della nota dello stesso Ministero del 10 giugno 2009 prot. n. 8556, risulta anacronistica rispetto alla situazione in atto e totalmente insufficiente perché non prevede, come da noi richiesto, la proroga di tutti i contratti di supplenza in essere, lasciando ampia autonomia di autorizzazione alle Direzioni Regionali a fronte di una richiesta motivata di effettiva necessità da parte dei singoli dirigenti scolastici.
Leggi tutto “Proroga contratti di supplenza personale ATA . Nota Ministero.”
ORE 15 -18 ROMA – PIAZZA MONTECITORIO LA SCUOLA PROTESTA
ADEGUARE IL DECRETO AL PATTO. Mentre il 20 maggio 2021 veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le Organizzazioni sindacali Confederali, il Governo predisponeva un decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto.
MANIFESTIAMO PER CAMBIARE IL DECRETO e ottenere misure urgenti
Chiediamo alle forze politiche di impegnarsi a cambiare il provvedimento durante l’iter di conversione in legge. NO A SCELTE UNILATERALI
Nella stessa giornata saranno organizzate manifestazioni in tutta Italia
Manifestiamo per cambiare il decreto 090521
COM UNITARIO Manifestazione-9-giugno.doc 12-40-27-467
Le domande su ISTANZE ON LINE dal 1 giugno al 21 giugno.
INFO PER GLI ASSOCIATI: Per ogni informazione e assistenza è POSSIBILE rivolgersi ALLA SEGRETERIA NAZIONALE al seguente indirizzo: estero@uilscuola.it
L’errore di evitare i concorsi di Sabino Cassese | 10 maggio 2021
Se la selezione non avviene secondo il merito, la scelta degli addetti alle funzioni e ai servizi pubblici avverrà sulla base del clientelismo, delle simpatie politiche, della famiglia di appartenenza, o del caso.
IL LINK all’articolo: https://www.corriere.it/opinioni/21_maggio_10/errore-evitare-concorsi-a96880be-b1c9-11eb-97b4-aa5e7b1c1388.shtml
L’errore non è evitare i concorsi, ma evitare che le clientele degradino e usino i concorsi per non assumersi le proprie responsabilità.
Considerazioni a margine dell’articolo del prof. Cassese sul Corriere della Sera di Pino Turi
Il rispetto e la stima del Professor Cassese sui cui libri molti di noi si sono formati e cimentati, non ci esime da alcune considerazioni relativamente al consueto attacco al sindacato e alla retorica dei concorsi.
La critica, ci sembra un poco affrettata nella misura in cui appare avulsa dalla realtà del Paese in cui viviamo; uno sguardo teorico da semplice studioso su cui nulla da eccepire, ma è teoria.
La pratica è invece altro, un castello su cui si regge l’ardita difesa ideologica di ipotetici concorsi che dimenticano lo stato di un Paese, il nostro, corrotto e culturalmente rassegnato.
Un paese che ha delegato tutto alla politica dei partiti che ha soggiogato la burocrazia e la sua autorevolezza ed indipendenza.
Come si può parlare di concorsi e di merito quando che li organizza lo fa con precisi obiettivi, legati alla gestione del potere e della ricerca del consenso? Le denunce e le inchieste riprese dalla stampa, a giorni alterni in cui è classico ritrovare ambienti autoreferenziali, come il caso delle università in cui è facile trovare nell’albero genealogico del Rettore corrispondenze di professori e primari di parenti e affini. Per non parlare dei concorsi negli Enti Locali e nelle AUSL dove il concorso è lo strumento per promuovere clientele: anche qui, le cronache giudiziarie sono piene di notizie di veri e propri reati finalizzati ad assunzioni organizzate per promuovere figli parenti, mogli ed amanti. Del resto lo abbiamo visto nella somministrazione di vaccini come funzionano le consorterie grandi e piccole.
Ma come è noto, la memoria è corta.
Cosa dire di scandali e di lobby e di pseudo scuole massoniche che nell’ambito della politica organizzano corsi e corsetti per la maggior parte finalizzati al profitto di enti e formatori vari?
L’opinione – Cassese e i concorsi 130521
SUL SITO UIL SCUOLA: https://uilscuola.it/opinione/lerrore-non-e-evitare-i-concorsi-ma-evitare-che-le-clientele-degradino-e-usino-i-concorsi-per-non-assumersi-le-proprie-responsabilita/
Leggi tutto “Cassese e i concorsi >>> L’editoriale di Pino Turi.”
«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?» Queste riflessioni – sollevate dalla Uil Scuola – sono tra le note introdotte dalla Confederazione nel testo di proposta UIL sul PNRR che sta entrando nella sua fase di messa a punto. Partiamo dal testo UIL per ricordare che, negli ultimi tre mesi, abbiamo argomentato, proposto, emendato, per scritto, almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery Plan all’attuale PNRR, passando dal Patto per l’Istruzione (ancor al palo). In un momento nel quale il dialogo sulla scuola sembra vivere una fase di stallo e le diatribe tra partiti schiacciare le dinamiche parlamentari, le cronache offrono un elemento nuovo: un Manifesto per la nuova scuola sottoscritto da molti intellettuali tra i quali Alessandro Barbero, Dacia Maraini, Tomaso Montanari, Massimo Recalcati, Gustavo Zagrebelsky.
ON LINE SUL SITO UIL SCUOLA
Manifesto e comunicato stampa
https://uilscuola.it/turi-e-ora-di-decidere-i-tempi-della-scuola-non-sono-quelli-dei-partiti/?doing_wp_cron=1620838309.1079640388488769531250.
COM – manifesto scuola e piano governo 120521
PATTO PER L’ISTRUZIONE – proposta UIL
Turi: è ora di decidere. I tempi della scuola non sono quelli dei partiti.
Insegnanti, studenti, sindacati e ora l’appello degli intellettuali: più attenzione per la scuola del paese.
«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?» Così il documento confederale Uil sul PNRR.
C’è una scuola che chiede attenzione – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Sono mesi che gli insegnanti chiedono di vedere riconosciuta la loro responsabilità educativa; chiedono attenzione gli studenti usciti da mesi di dad. Lo hanno affermato i sindacati – che negli ultimi tre mesi hanno risposto, per scritto, ad almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery plan all’attuale Pnrr, passando dal Patto per l’Istruzione, ancor al palo.
Intanto la scuola fa leva solo sulle sue forze – sottolinea Turi. Il personale precario sta lavorando senza certezze per il prossimo anno; gli insegnanti sono in classe senza che nessun intervento strutturale sia stato fatto per numero di alunni per classe, tracciamento, medico a scuola; gli studenti stanno preparando l’ennesimo esame di Stato, ancora una volta diverso dall’anno precedente, e retribuzioni incredibilmente basse.
C’è una scuola che vogliamo: lo ripetiamo da Barbaiana, l’Europa ce lo ha confermato, e oggi arriva anche il ‘Manifesto per la nuova scuola’, una «scuola che si occupa delle persone in crescita», sottoscritto dagli intellettuali, scritto così bene – precisa Turi – che in poche pagine snelle ci sono tutti i principi a cui ispirarsi. Un testo aggiunge il segretario Uil Scuola, che trova la condivisione del sindacato su temi essenziali, sui quali sono state già presentate proposte scritte al ministro Bianchi.
unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, con nota allegata indirizzata alla Direzione del Personale del MI, abbiamo richiesto un incontro urgente finalizzato alla trattazione della problematica connessa all’individuazione del personale ATA soprannumerario.
La situazione si presenta di difficile gestione soprattutto in quelle realtà ove si sono operate consistenti operazioni di internalizzazione del personale ex LSU che, se non gestite opportunamente, confliggeranno con la platea storica del personale ATA.
E’ necessario, quindi, individuare le opportune soluzioni tese ad evitare di pregiudicare sia le operazioni di mobilità che le immissioni in ruolo che riguardano la totalità del personale ATA.
Appare evidente come l’ampliamento delle dotazioni organiche rappresenti la soluzione necessaria sia per la gestione delle situazioni specifiche, che per la migliore funzionalità delle scuole.
la nota: – Richiesta Incontro OO.SS.