Categoria: Notizie
AT DI CATANIA: Scuola dell’Infanzia. Dotazione organica a.s. 2016/2017
27 MAGGIO 2016
AT DI CATANIA: Scuola dell’Infanzia. Dotazione organica a.s. 2016/2017
Scuola dell’Infanzia. Dotazione organica a.s. 2016/2017
Pubblicazione Decreto e relativo allegato.
AT DI CATANIA: Scuola dell’Infanzia – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)
27 MAGGIO 2016
AT DI CATANIA: Scuola dell’Infanzia – Mobilità a.s. 2016/2017 – Disponibilità posti dopo i movimenti (Fase A)
Pubblicazione elenco posti in organico di diritto Scuola dell’Infanzia disponibili dopo i movimenti (Fase A)
RAV scuola dell’infanzia: PER L’AVVIO DI PROCEDURE SPERIMENTALI RISPETTOSE DELLA SPECIFICITÀ DEL SEGMENTO EDUCATIVO
27 MAGGIO 2016
RAV scuola dell’infanzia
PER L’AVVIO DI PROCEDURE SPERIMENTALI RISPETTOSE DELLA SPECIFICITÀ DEL SEGMENTO EDUCATIVO
I CRITERI PER LA SCELTA DELLE SCUOLE DEVONO SOSTENERE LA QUALIFICAZIONE DELL’OFFERTA EDUCATIVA
Il Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia incontra l’Invalsi ed il gruppo tecnico.
Il Coordinamento nazionale per le politiche dell’Infanzia e della sua scuola ha partecipato, il 23 maggio, ad una riunione presso la sede Invalsi; presenti, tra gli altri, il direttore Paolo Mazzoli, Cristina Stringher ricercatrice presso l’Invalsi, Giancarlo Cerini, Rossana Cuccurullo e Franca Rossi quali componenti del gruppo di lavoro attivato presso l’Invalsi e, per il Miur, la dott.ssa Maria Rosa Silvestro.
L’incontro a carattere operativo ha avuto come oggetto l’avvio della sperimentazione di uno specifico Rapporto di Auto Valutazione (RAV) riferito alla Scuola dell’Infanzia, nell’ambito del più ampio percorso di autovalutazione avviato dal 2014 in tutte le istituzioni scolastiche all’interno del quale anche la scuola dell’infanzia dovrà trovare una propria specifica collocazione.
Un’apposita nota Miur prevista per giugno annuncerà l’avvio di una fase preliminare di rilevazione da realizzarsi nella prima quindicina di settembre 2016 in forma di consultazione per raccogliere dati e informazioni sulle Scuole dell’infanzia, inserite in istituzioni scolastiche statali, pubbliche e paritarie, finalizzata a rilevare suggerimenti e contributi degli insegnanti in merito al prototipo di modello RAV elaborato dall’Invalsi.
Successivamente, nel corso della prima parte dello stesso anno scolastico 2016-2017 partirà la fase sperimentale che coinvolgerà circa 450 scuole, selezionate sulla base di criteri tali da soddisfare una duplice esigenza: la “casualità” del campione, garanzia della sua attendibilità scientifica e, al tempo stesso, l’opportunità di raccogliere adesioni di scuole motivate e supportate da pregresse significative esperienze.
Il Coordinamento, a tale riguardo, sottolinea la rilevanza di due aspetti fondamentali:
– la valorizzazione della Scuola dell’infanzia come parte del sistema di istruzione a tutti gli effetti (ribadita in via definitiva dalle Indicazioni nazionali);
– l’elaborazione di strumenti e modalità di valutazione coerenti con il modello pedagogico e la specificità della Scuola dell’Infanzia: tra questi, prioritariamente, osservazione e documentazione come passaggi ineludibili verso una valutazione autenticamente formativa, quale deve essere in questo segmento del sistema di istruzione.
Il Coordinamento è impegnato ad accompagnare con propri contributi il percorso istituzionale, anche con specifiche proposte in merito ai criteri per l’individuazione delle scuole, l’avvio della sperimentazione, la sua implementazione e l’attuazione a regime.
Particolare attenzione, a parere del Coordinamento, va riservata a quelle istituzioni scolastiche che già realizzano o intendano realizzare progetti di costruzione del curricolo verticale, nell’ottica 3-16 e oltre, valorizzando lo scambio professionale sistematico tra i docenti dei diversi segmenti del sistema scolastico, in vista di una reale continuità educativo-didattica.
L’invito che il Coordinamento rivolge alle istituzioni scolastiche è quello di partecipare attivamente alla fase della consultazione, per offrire suggerimenti e indicazioni che scaturiscano dalla diretta esperienza professionale degli insegnanti della Scuola dell’infanzia, i quali, anche in collaborazione con i colleghi degli altri gradi di scuola, si confrontano con le difficoltà dell’odierno “fare scuola”.
AT DI CATANIA: Esami di Stato 2015/2016. Adempimenti di carattere operativo ed organizzativo.
27 MAGGIO 2016
AT DI CATANIA: Esami di Stato 2015/2016. Adempimenti di carattere operativo ed organizzativo.
Esami di Stato 2015/2016. Adempimenti di carattere operativo ed organizzativo.
Pubblicazione circolare MIUR n. 5622 del 25/05/2016.
RUOLI ATA E PROROGHE SUPPLENZE: dal ministero ancora nessuna certezza
26 MAGGIO 2016
Dal ministero ancora nessuna certezza
RUOLI ATA E PROROGHE SUPPLENZE
NON PUÒ LIMITARSI A PROSPETTARE SOLUZIONI, DEVE ATTUARLE.
Si è svolto presso il Miur l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali rappresentative della scuola sulle problematiche ATA.
Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei. La riunione si è incentrata sulle diverse questioni. Vediamole una ad una.
Proroghe supplenze
I rappresentanti del ministero hanno riferito di una interlocuzione con la funzione pubblica che consentirebbe la proroga delle supplenze al 30 luglio. Si starebbe lavorando ad una ipotesi di proroga al 31 agosto delle supplenze sui posti disponibili in organico di diritto. Sugli altri posti resterebbe la possibilità da parte del dirigente di chiedere la proroga, motivandola.
Immissioni in ruolo
È stata rinnovata al MEF ed alla Funzione Pubblica la richiesta di autorizzazione degli oltre 6.000 posti disponibili riferiti all’organico dell’anno scolastico 2015/2016. Su questi si dovrebbe procedere entro il mese di agosto, utilizzando le graduatorie attualmente vigenti. Successivamente verrebbe inoltrata la richiesta di copertura dei posti resi disponibili dal turn over di quest’anno.
Posizioni economiche bloccate dal 2011
È stato ultimato il conteggio delle posizioni riattivate. Il numero di queste – inferiore a quello previsto dalla legge che riconosceva il diritto all’una tantum a coloro che avevano subito il blocco – consente la liquidazione degli arretrati a coloro che, pur avendo riconosciuta giuridicamente la posizione, non li avevano percepiti.
Ancora una volta dobbiamo constatare che i problemi restano irrisolti, anche quelli, che all’apparenza sembrano semplici, ma che per i lavoratori sono fonte di incertezza e frustrazione.
Da un lato la legge prevede il turn – over nella scuola e sono stati chiesti per questo, circa 6.000 posti.
Dall’altro la legge finanziaria ne congela l’attuazione per i profili amministrativi per via della mobilità del personale delle Province,.
Così sui rimanenti posti in organico di diritto sono state fatte supplenze a tempo determinato sino al 30 giugno, mentre la norma prevede la scadenza al 31 agosto.
Una situazione che mostra la paralisi dell’amministrazione che non riesce a dare soluzione anche a problemi ormai ben noti, chiari e su cui sono tutti d’accordo
Una condizione che si sta protraendo nel tempo contro ogni logica percepibile e di buon senso.
Ad un mese dalla scadenza del termine del 30 giugno i lavoratori non sanno se il loro contratto sarà prorogato o meno.
Di conseguenza, non sanno se potranno usufruire delle loro ferie, visto che la legge ne impedisce il pagamento.
Se questa è buona scuola, iniziamo seriamente a preoccuparci, nel silenzio assordante delle politica e di chi dovrebbe dare risposte concrete.
DECRETO SCUOLA | SANATE SITUAZIONI CHE ERANO PALESI INGIUSTIZIE
26 MAGGIO 2016
Turi: inaccettabile il trasferimento di risorse verso scuole private
DECRETO SCUOLA | SANATE SITUAZIONI CHE ERANO PALESI INGIUSTIZIE
ATTRAVERSO LA SOTTRAZIONE DI QUELLE DESTINATE ALLA SCUOLA STATALE.
Dopo l’approvazione in Senato lo scorso 14 maggio, la Camera ha approvato, con la fiducia, il decreto legge in “materia di funzionalità del sistema scolastico”.
Il decreto, passato alla Camera con un testo praticamente blindato dal Senato, presenta alcuni aspetti positivi, altri che pongono fine a palesi ingiustizie come quella degli insegnanti della scuola dell’infanzia – sottolinea Pino Turi, partendo dall’esame dell’articolato – ma contiene anche norme che ci vedono fortemente contrari come il travaso di risorse dalla scuola pubblica a quella privata utilizzando i fondi previsti per la valorizzazione ed il miglioramento di quelle statali.
La Uil Scuola ha effettuato un analisi di dettaglio dell’articolato del decreto, ecco quanto ne deriva.
Sistema integrato 0-6 anni
La modifica apparentemente formale da ‘livelli essenziali’ a ‘bisogni standard’ è nella sostanza positiva se riesce a mantenere la specificità organizzativa e gestionale del settore 0 – 3 anni di tipo assistenziale da quello di istruzione per i bambini 3-6 anni.
Mai più apprendisti-insegnanti
E’ da cogliere positivamente il cambiamento apportato da ‘apprendistato’ a ‘ tirocinio’.
Una differenza sostanziale che coglie lo status degli insegnanti che, superato il concorso, svolgono un tirocinio (non fanno apprendistato).
Rifinanziata l’operazione scuole belle
E’ la proroga alla soluzione di un problema di finanziamento per i Servizi di pulizia delle scuole che trova la sua giustificazione negli interventi sullo stato degli edifici scolastici del nostro Paese, che non hanno bisogno di interventi di abbellimento, ma di (ri)strutturazioni profonde. La misura che copre assai poco le esigenze concrete delle scuole che necessitano di ben altri interventi strutturali.
Concorsi in ritardo, si posticipano i tempi
In previsione dei ritardi nella conclusione dei concorsi in atto si posticipa al 15 settembre 2015 la possibilità di assunzione a tempo indeterminato con decorrenza economica dalla effettiva presa di servizio.
Questo produrrà anche il posticipo della validità triennale delle graduatorie.
Insegnanti della scuola dell’infanzia: superata l’ingiustizia ma manca l’organico potenziato
L’emendamento introdotto va a porre rimedio alla situazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia, che hanno partecipato al concorso del 2012, che sono risultati idonei ma la cui assunzione era stata rinviata all’attuazione della delega per lo 0-6.
Quel che manca è la predisposizione dell’organico potenziato anche per la scuola dell’infanzia che avrebbe potuto aumentare l’offerta formativa in un settore che non riesce neanche a garantire a tutti i bambini dai 3 a 6 anni la frequenza della scuola dell’infanzia.
12, 2 milioni di euro alle paritarie
Risulta piuttosto opaca la procedura con la quale studenti disabili potranno essere inseriti nelle scuole private, dietro erogazione di uno specifico contributo.
Una misura di civiltà viene realizzata nel modo più sbagliato. Per trasferire questi fondi alle scuole private si utilizzano i fondi che la legge 107 destina alla valorizzazione e al miglioramento delle istituzioni scolastiche. Un sistema di travaso inaccettabile.
Supplenti pagati per decreto
In un paese normale chi lavora viene pagato puntualmente. Nel nostro per essere pagati ci vuole un decreto.Tra le misure inserite c’è, infatti, anche quella legata agli stipendi del personale supplente che dovranno essere erogati entro 30 giorni. Il rispetto dei termini e delle modalità, se vi è la prevista copertura finanziaria, ricade sotto la responsabilità dei dirigenti. Tali adempimenti concorrono alla valutazione dei dirigenti, in caso di inadempimento saranno sanzionati.
Gli istituti tecnici superiori non sono un sistema subalterno all’università.
Il decreto opera una riduzione dei crediti formativi di quanti studiano negli ITS. Una sperequazione che non può essere accettata e che significa indebolire gli ITS rispetto all’Università.
Un comportamento dissociato del Governo che, mentre organizza la conferenza nazionale degli ITS per il prossimo 26 maggio, ne riduce ruolo e peso.
Così mentre in tutti i paesi evoluti esiste un sistema terziario post secondario non universitario, in Italia questo provvedimento contraddice il principio dell’alternanza scuola lavoro e pone l’ITS in un sistema subalterno a quello universitario.
Compensi ai commissari e bonus ai diciottenni extra comunitari
La prima è una misura imposta dall’evidenza dei fatti. Utile ma non sufficiente e che rimedia appena ad una situazione d’emergenza che era stata sottovalutata. La seconda è una misura che risponde a un’esigenza di parità di diritti, anche se restano dubbi sull’efficacia sulla loro utilità complessiva
PASSAGGI DA AMBITO A SCUOLA E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: un passo avanti e due indietro
24 MAGGIO 2016
Un passo avanti e due indietro
PASSAGGI DA AMBITO A SCUOLA E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE
PER LA UIL OCCORRE SPOSTARE IL CONFRONTO SUL PIANO POLITICO
Il 23 maggio 2016 è proseguito il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali sugli aspetti relativi alla sequenza contrattuale sulla mobilità (art. 1 c. 5 del CCNI) per il passaggio dall’ambito alla scuola del personale docente ed è stato avviato quello sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie di tutto il personale, docente, educativo ed Ata. Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Antonello Lacchei.
Sequenza contrattuale
La UIL scuola, richiamando i contenuti del comunicato unitario, ha ribadito l’indisponibilita’ a sottoscrivere un contratto che preveda la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico. Ha, invece, ribadito la necessità di accompagnare questo delicato passaggio con regole condivise, che diano certezze e continuità al personale docente e garantiscano la trasparenza delle procedure, attraverso la definizione della specifica sequenza contrattuale.
La UIL scuola e’ contraria a qualsiasi rinvio della sequenza e disponibile a trovare da subito soluzioni condivise che consentano un regolare ed ordinato inizio di anno scolastico. Vista la situazione di stallo del confronto, in sede tecnica, per la UIL si rende necessario spostare il confronto a livello politico, così come è stato fatto per il CCNI sulla mobilità.
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie
L’impianto della bozza di articolato illustrato dall’amministrazione sostanzialmente ricalca quello dell’anno precedente. Nulla cambia per il personale Ata. Dalla illustrazione del Miur, le modifiche più rilevanti riguardano l’art.7, relativo alle assegnazioni provvisorie del personale docente.
La proposta del MIUR per la definizione del CCNI, prevede che l’assegnazione provvisoria possa essere richiesta:
a) dal personale titolare su scuola per una sola provincia e per il numero di sedi previsto per i trasferimenti di cui alla fase A;
b) dal personale titolare su ambito per un solo ambito territoriale.
La proposta prevede, inoltre, che il personale docente che acquisirà la titolarità su ambito meditante trasferimento possa richiedere l’assegnazione provvisoria indipendentemente dall’esito della propria domanda di trasferimento.
La UIL scuola rileva che, con l’assegnazione provvisoria sull’ambito, ancora una volta il Miur affronta le questioni del personale in modo del tutto ideologico, ignorando i passi avanti ottenuti col contratto sulla mobilità rispetto alle rigidità della legge 107.
Per la UIL scuola è necessario consentire anche a questo personale l’assegnazione diretta sulla scuola, ritenendo inutile e contraddittorio per l’istituto dell’assegnazione provvisoria che per sua natura deve essere fatta su un posto disponibile in una scuola.
L’incontro ha avuto carattere interlocutorio e proseguirà dopo un esame approfondito della proposta dell’amministrazione.
AT CATANIA: Mobilità Personale educativo a.s. 2016/2017 – Pubblicazione graduatoria provvisoria
24 MAGGIO 2016
AT CATANIA: Mobilità Personale educativo a.s. 2016/2017 – Pubblicazione graduatoria provvisoria
Mobilità Personale educativo a.s. 2016/2017 – Pubblicazione graduatoria provvisoria.
Allegati:
AT DI CATANIA: Organico di sostegno a.s. 2016/2017 – Dispositivo posti in organico di diritto e di potenziamento Provincia di Catania
23 MAGGIO 2016
AT DI CATANIA: Organico di sostegno a.s. 2016/2017 – Dispositivo posti in organico di diritto e di potenziamento Provincia di Catania
Pubblicazione dispositivo posti di sostegno in organico di diritto e di potenziamento Provincia di Catania A.S. 2016/2017
Scuola, a Catania la protesta va in scena sul palco dello Stabile
21 MAGGIO 2016
Scuola, a Catania la protesta va in scena sul palco dello Stabile
Oggetto: Scuola, a Catania la protesta va in scena sul palco dello Stabile
http://www.youtube.com/watch?v=BfnLRHJNVrU
Letizia Carrara
Intervista a Salvo Mavica tratta da Il Fatto Web
21 MAGGIO 2016
Intervista a Salvo Mavica tratta da Il Fatto Web
Turi: né spot, né alibi. Ora il contratto.
20 MAGGIO 2016
Turi: né spot, né alibi. Ora il contratto.
LO SCIOPERO NEL GIORNO DEL 46° ANNIVERSARIO DELL’ADOZIONE DELLO STATUTO DEI LAVORATORI
Gli insegnanti hanno perso la pazienza, hanno mille ragioni per scioperare e mille ragioni per chiedere alla politica, quella che vuole bene al Paese, di smetterla con gli spot e la propaganda e confrontarsi con il mondo reale.
Ci preoccupa la direzione che sta prendendo la nostra scuola all’indietro nella storia, ci preoccupano le ‘scuole di tendenza’, ci preoccupa la trasformazione genetica che sta avendo la scuola ad opera delle legge 107. Il Governo – ha detto Pino Turi nel suo intervento alla manifestazione di Napoli – dietro la facciata delle assunzioni tradisce un ritorno neo autoritario nella scuola che pensavamo ormai scongiurato.
Con l’introduzione del bonus e la scelta diretta da parte dei dirigenti scolastici si opera un condizionamento inaccettabile del personale. Ad essere penalizzati per primi sono gli insegnanti che di fatto vedono indeboliti il pluralismo professionale e la libertà di insegnamento. Fondamentali per una scuola di qualità.
Siamo molto preoccupati – ha ribadito ancora Turi dal palco allestito a Piazza Matteotti – con il pericolo non tanto lontano di arrivare a scuole di tendenza, una vera e propria privatizzazione della funzione statuale della scuola pubblica e statale.
Si tratta di rivendicazioni che vedono insieme tutte le componenti del mondo della scuola che da questa riforma si vedono tutte penalizzate e svuotate delle proprie funzioni – ha detto ancora il segretario generale della Uil Scuola ricordando che proprio oggi ricorre il 46° anniversario dell’adozione dello Statuto dei lavoratori.
I dirigenti scolastici sono sottoposti ad una valutazione che ne condizionerà l’azione finendo per essere etero diretti dalla burocrazia ministeriale che nulla a che fare con l’attività delle scuole dell’ autonomia.
Il personale ATA che è stato totalmente ignorato dalla legge 107 e danneggiato dalla legge finanziaria che ha, al momento, negato il diritto alle assunzioni nei ruoli ed impedito la sostituzione per le assenze brevi. Una situazione che sta producendo ricadute negative sulle attività nelle scuole.
Neanche sul fronte del precariato, la legge del Governo sulla scuola – ha prodotto gli effetti attesi: ha lasciato scoperti pezzi importanti di precariato storico a cui non è stata data alcune risposta.
Il concorso del resto, gestito in maniera semplicistica e dilettantesca, lascerà , posti vuoti e tanti precari.
Una situazione di vera emergenza a cui si associano nove anni di vuoto contrattuale che ha indotto ed acuito una vera e propria emergenza stipendiale che coinvolge tutte le figure professionali della scuola.
I diritti – ha concluso Turi – non sono come il diamante, per sempre, bisogna difenderli ogni giorno. E’ fondamentale la partecipazione attiva.
Turi: è il contratto che può governare le rigidità di questa legge
19 MAGGIO 2016
Turi: è il contratto che può governare le rigidità di questa legge
DOPO LE AFFERMAZIONI DEL MINISTRO SULLO SCIOPERO
AL MINISTRO: “INOPPORTUNO COMMENTARE LA LEGITTIMITÀ DELLA PROTESTA DELLA SCUOLA, ALLA VIGILIA DELLO SCIOPERO”
Attuare al meglio la legge 107 equivale ad aprirsi al dialogo ed al confronto – è il commento del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi alle affermazioni di questa mattina del ministro Giannini – è il contratto che può governare le rigidità e le contraddizioni di questa legge.
E’ singolare che il ministro valuti la legittimità o meno di una protesta.
Tanto più di uno sciopero, che rappresenta la più ampia forma di democrazia partecipativa, alla vigilia del quale, la politica ed il ministro dovrebbero semplicemente prendere atto – sottolinea Turi che domani sarà a Napoli dove è stato organizzato un corteo che partirà alle 10.00 da Piazza Dante per raggiungere alle 11.00 Piazza Matteotti dove si svolgerà il comizio.
Non c’è un mondo ideale in cui qualcuno pensa e possiede la verità e gli altri si devono adeguare ed eseguire. Vogliamo ricordare – aggiunge il segretario generale della Uil Scuola – che i contratti nascono proprio per definire, in modo rapido e flessibile, regole condivise che riguardano i diritti ed i doveri dei lavoratori.
La legge del Governo sulla scuola, la 107, nella sua rigidità, interviene impropriamente su questi diritti, compresi quelli di natura sindacale, che sono riconosciuti dalla costituzione, troppo spesso ignorata.
In tema di rinnovo di contratto, l’interlocutore è l’intero governo, non questo o quel ministro, che con l’atto di indirizzo all’Aran dovrà esprimere le scelte per i rinnovi contrattuali che non hanno natura solo finanziaria, ma anche giuridica.
Le contraddizioni e le incursioni legislative delle varie finanziarie e della stessa legge 107, potrebbero trovare, proprio nella sede contrattuale, quelle soluzioni che consentano di superare l’attuale situazione di stallo che sta caratterizzando, oltre gli annunci, la gestione della scuola di questi ultimi nove mesi di vita della legge.
AT CATANIA: SCUOLA PRIMARIA – ANNO SCOLASTICO 2016/17 – DISPONIBILITA’ POSTI PRIMA DELLE OPERAZIONI DI MOBILITA’ PROVINCIALE E INTERPROVINCIALE
18 MAGGIO 2016
AT CATANIA: SCUOLA PRIMARIA – ANNO SCOLASTICO 2016/17 – DISPONIBILITA’ POSTI PRIMA DELLE OPERAZIONI DI MOBILITA’ PROVINCIALE E INTERPROVINCIALE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA
AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA
Unità Operativa n._II_ Area _II
UFFICIO COMUNICAZIONE, INFORMATICO STATISTICO, URP
PER OPPORTUNA CONOSCENZA SI TRASMETTE IN ALLEGATO IL FILE DI CUI ALL’OGGETTO
AT CATANIA: Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017
16 MAGGIO 2016
AT CATANIA: Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017
Personale Scuola dell’Infanzia – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017
AT DI CATANIA: Elenco pensionamenti 2016 – PERSONALE ATA
14 MAGGIO 2016
AT DI CATANIA: Elenco pensionamenti 2016 – PERSONALE ATA
Elenco provvisorio pensionamenti 2016 ATA AT CATANIA
20 MAGGIO 2016 | LE LOCANDINE DELLO SCIOPERO : le ragioni della protesta del mondo della scuola
Passaggio docenti da ambito territoriale a scuola: occorre spostare il confronto sul piano politico
13 MAGGIO 2016
Passaggio docenti da ambito territoriale a scuola: occorre spostare il confronto sul piano politico
Nella comunicazione del Miur alle organizzazioni sindacali nel corso di uno specifico incontro sull’argomento, in relazione alla sequenza contrattuale aperta, ci è stata indicata la procedura che si vuole inserire nel contratto integrativo: i dirigenti scolastici per scegliere i docenti dagli ambiti territoriali e conferire loro l’incarico triennale dovranno tener conto del curriculum, dell’esperienza lavorativa, delle competenze professionali dei docenti, da verificare anche attraverso un colloquio individuale.
Sulla base di tale comunicazione, si rileva la totale chiusura rispetto a quanto rivendicano i sindacati, che chiedono criteri basati sulla massima oggettività e sulla trasparenza delle procedure.
Tutti i sindacati hanno ritenuto assolutamente inaccettabile la prima proposta ministeriale, per le ricadute che può avere sul personale docente e per le prevedibili difficoltà di gestione di tutta l’operazione che creerà intralcio al corretto avvio dell’anno scolastico ed innescherà un sicuro contenzioso.
E’ bene ricordare che quest’anno le operazioni di mobilità straordinaria si completeranno con molto ritardo rispetto al passato e che il Parlamento è stato costretto a prorogare di 15 giorni il termine ultimo previsto per avere tutti i docenti in cattedra il 1° settembre.
Tutti i sindacati hanno invitato l’amministrazione ad un atto di responsabilità e buon senso, per evitare il fallimento sul nascere della sequenza contrattuale che come è noto, inserita nel CCNI sulla mobilità, non comportava e non comporta l’accettazione della chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici.
Le condizioni per la firma di un accordo non possono che basarsi sulla gestione del passaggio dei docenti dagli ambiti alle scuole sulla base di criteri oggettivi come quelli della mobilità, anche attraverso le procedure della mobilità annuale.
E’ inoltre inaccettabile e sbagliato costringere i dirigenti scolastici a procedere a tappe forzate, negli ultimi giorni di agosto, ad operazioni che devono anche tenere conto di quelle di utilizzazione e assegnazione provvisoria.
Assicurare oggettività, trasparenza e semplificazione delle procedure di passaggio dei docenti alle scuole è obiettivo per noi irrinunciabile e ricompreso nelle ragioni della proclamazione dello sciopero del 20 maggio, volto anche a rimuovere gli aspetti più deleteri della legge 107.
Il Governo, il Ministro e l’amministrazione abbandonino posizioni inaccettabili nel merito, impraticabili nei tempi, dannose per il personale e per il buon andamento del servizio.
Vista l’impossibilità di procedere sulla base delle comunicazioni del MIUR di ieri, si rende necessario spostare il confronto a livello politico, così come è stato fatto per il CCNI della mobilità.
Alla luce di quanto sopra, si confermano tutte le ragioni dello sciopero del 20 maggio, tra cui è centrale la richiesta di ricondurre il passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola a indispensabili criteri di trasparenza e oggettività.
FLC CGIL Domenico Pantaleo | CISL SCUOLA Maddalena Gissi | UIL SCUOLA Pino Turi | SNALS CONFSAL Marco Paolo Nigi |