DI SEGUITO LE OSSERVAZIONI UIL SCUOLA INVIATE AL MI, RELATIVE ALL’INTRODUZIONE DELLA FIGURA DEL MOBILITY MANAGER
A seguito del recente incontro avente come oggetto la bozza di D.M. di adozione delle Linee guida per favorire l’istituzione della figura del mobility manager scolastico, si riassumono di seguito, come richiesto, le osservazioni e le posizioni della UIL Scuola, già espresse in sede di incontro. Ad avviso della UIL Scuola l’introduzione di tale figura è una funzione organizzativa che interviene sul potere autonomo di organizzazione della scuola e del suo autogoverno, che nulla ha a che fare con l’azione didattica e che scaricando sui docenti un’attività impropria di supporto amministrativo ed organizzativo, inevitabilmente, distrarrà loro dal lavoro in classe. Tanto premesso riteniamo che sia opportuno e necessario che nelle linee guida sia scritto in modo inequivocabile che tale incarico è facoltativo. Per cui, i docenti non hanno nessun obbligo di svolgerlo, le scuole nessun obbligo di attivarlo. È intuitivo, infatti, che l’esigenza è legata alla situazione in cui opera la singola scuola che in piccoli centri non ha certo bisogno di aumentare il carico burocratico con una figura inutile e forse addirittura dannosa per la possibile demotivazione della funzione docente rispetto alla mission fondamentale, rispetto invece ad una Istituzione scolastica che svolge la propria funzione in città metropolitane.