UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE CATANIA
m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0022025.22-10-2021
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in allegato:
– il decreto ufficiale che dà avvio alle immissioni in ruolo per il personale docente;
– l’Allegato A del MI – istruzioni operative.
– i files excel con il riparto dei posti disponibili.
Registro_Decreti_R_.0000228.23-07-2021
Contingenti Regionali per nomine Docenti as202122_16072021
Disponibilità ed esuberi provinciali per nomine_202122
Disponibilità per scuola per nomine 202122_20210714
attachments: Nota adeguamento OD a situazioni fatto 2021_22
INCONTRI AL MI – 2 luglio 2021
La bozza di decreto degli organici per l’a.s. 2021/22 del personale educativo e di religione cattolica è stata al centro dell’incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo, Giuseppe Favilla e Biagio Biancardi.
Personale educativo
L’Amministrazione in apertura di incontro ha illustrato la bozza di decreto relativa all’organico del personale educativo dei convitti nazionali e degli educandati femminile, nonché delle istituzioni convittuali annesse agli istituti tecnici e professionali, che per l’anno scolastico 2021/2022 è determinato in 2.296 unità complessive, ripartito tra le diverse Province.
La UIL scuola ha fatto presente come per il personale educativo non aver istituito un organico di fatto e un organico potenziato rende complessivamente l’organico per le istituzioni convittuali del tutto inadeguato. I parametri risalenti al ministro Gelmini sono del tutto obsoleti. Gli educatori devono inoltre seguire gli allievi H senza avere titolo di specializzazione e, ciò nonostante, sono in prima linea per garantire la funzionalità dei convitti.
La UIL scuola su questi aspetti specifici ha richiesto all’Amministrazione l’avvio di un confronto.
Religione Cattolica
La consistenza della dotazione organica, per l’anno scolastico 2021/2022, degli insegnanti di religione cattolica, articolata su base regionale, è di 24.390 posti.
La UIL scuola ha sottolineato che, nonostante la conferma dell’organico attuale sia di 24.390 posti complessivi nel 100% e di 17.073 nell’organico del 70% così come stabilito dallo Stato Giuridico dei docenti di religione cattolica, considerato anche il periodo emergenziale e le nuove misure di sicurezza da adottare nella scuola e nello specifico nelle classi, sarebbe stato necessario almeno confermare per l’anno scolastico 2021/22 l’organico dell’Infanzia e Primaria così come nel 2020/21.
LA SCUOLA IN PIAZZA DOMANI >>> Turi: servono decisioni di strategiche non posizioni elettorali di consenso breve-
Lavoro stabile, sicurezza, riconoscimento delle professionalità, organici adeguati, investimenti e non vincoli e divieti, qualità e continuità dell’istruzione: sono i temi della scuola nelle piazze di domani.
La scuola ha bisogno di essere messa in sicurezza. Per questo serve un progetto politico complessivo che non significa fare riforme epocali – così il segretario generale della Uil Scuola alla vigilia della manifestazione confederale di domani, 26 giugno.
Il tema della stabilità del lavoro e quello della sicurezza appartengono alla scuola come mai accaduto prima: un insegnante su quattro è precario e la pandemia ha mostrato tutti i limiti di una programmazione ragionieristica del nostro sistema di istruzione.
COM Turi su sicurezza scuola 250621
ORE 15 -18 ROMA – PIAZZA MONTECITORIO LA SCUOLA PROTESTA
ADEGUARE IL DECRETO AL PATTO. Mentre il 20 maggio 2021 veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le Organizzazioni sindacali Confederali, il Governo predisponeva un decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto.
MANIFESTIAMO PER CAMBIARE IL DECRETO e ottenere misure urgenti
Chiediamo alle forze politiche di impegnarsi a cambiare il provvedimento durante l’iter di conversione in legge. NO A SCELTE UNILATERALI
Nella stessa giornata saranno organizzate manifestazioni in tutta Italia
Manifestiamo per cambiare il decreto 090521
COM UNITARIO Manifestazione-9-giugno.doc 12-40-27-467
ORGANICO ATA. La UIL chiede un cambio di passo – nomine in ruolo e organici triennali. Le esigenze aumentano ed il ministero risponde con la consueta politica dei tetti e dei tagli.
Venerdì 23 aprile 2021 si è tenuta una informativa tra sindacati e amministrazione sul decreto di definizione delle dotazioni organiche del personale ATA per l’anno scolastico 2021/2022 e sui relativi documenti e tabelle che lo accompagnano. Per la UIL Scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Giancarlo Turi. I rappresentanti del ministero hanno presentato la bozza del decreto interministeriale che – nei fatti – non si discosta da quelli degli anni precedenti, riproponendo il consueto schema alunni – dotazioni. Sul tema complessivo dell’assetto dei servizi ATA, la UIL ha espresso negli anni ed esprime oggi una netta contrarietà. La definizione di un organico predeterminato, sulla base di tetti e tabelle che da anni non rispondono alle reali esigenze delle istituzioni scolastiche, mortifica l’autonomia scolastica e rende vani gli sforzi (annunciati) di un rientro in piena sicurezza ed efficienza. Se l’obiettivo dell’avvio dell’anno scolastico dal primo di settembre – costituisce davvero una priorità per il Paese – la materia va ripensata ponendo al centro le persone e le scuole che saranno chiamate al compito non facile di restituire la fiducia nelle istituzioni. Doppi turni, diversa organizzazione del lavoro, distanziamento e sicurezza si ottengono solo adottando un nuovo paradigma che valorizzi le persone ed utilizzi le cose. L’eccezionalità della situazione attuale si trascinerà negli anni. Non è pensabile far ricorso, in una situazione di emergenza, a strumenti che si sono rivelati insufficienti anche nella gestione prepandemica.
Leggi tutto “ORGANICO ATA: la UIL chiede un cambio di passo.”
Organici: Informativa sulla circolare
Mancano risposte concrete alle esigenze delle scuole
Per la UIL servono politiche espansive attraverso un provvedimento straordinario
L’informativa sulla circolare organico docenti per l’anno scolastico 21/22 è stata al centro dell’incontro odierno tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali.
Per il Ministero era presente il Direttore Generale Filippo Serra, per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.
La bozza di circolare illustrata dall’amministrazione ricalca le decisioni assunte dal Decreto Interministeriale ed è la fotocopia di quella dello scorso anno.
La circolare serve soprattutto all’amministrazione per anticipare alle scuole, in vista del nuovo anno scolastico, i contenuti del D.I. che dovrà essere registrato.
Il Governo, a parole, mette la scuola tra le priorità del Paese ma di fatto la tiene ai margini delle politiche governative.
Su questa materia resta il giudizio fortemente negativo della Uil scuola che ha ribadito la necessità di dare risposte concrete e immediate alle scuole, a maggior ragione in questo momento in cui l’emergenza epidemiologica continua a non risparmiare il nostro Paese.
Lo scorso anno è stato dimostrato dai fatti che la scuola senza organici adeguati non è in grado di funzionare.
Serve un cambio di passo e di politica.
Ieri pomeriggio si è svolto l’incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali che ha avuto come oggetto l’organico dei docenti per l’anno scolastico 21/22.
– La bozza di decreto proposta dall’amministrazione, con l’eccezione dell’incremento dei 5000 posti di sostegno e dei 1000 posti per l’infanzia previsti dalla legge di Bilancio, è la fotocopia di quella dello scorso anno. Inadeguata già allora, inaccettabile quest’anno.
- Da questo, per effetto dell’art. 12 del DL 61/2017, sono tagliati 486 posti di ITP e 164 posti di docenti laureati, per un totale di 650 posti.
L’organico presentato dall’amministrazione è un organico pensato con modalità pre Covid. Per la UIL, oggi non è tempo di politiche di contenimento ma di politiche espansive. I contingenti proposti, infatti, non rispondono alla necessità di ridurre il numero degli alunni per classe, condizione necessaria per riportarli in presenza e in sicurezza.
A margine dell’incontro è stato comunicato che la presentazione delle domande per il personale ATA di terza fascia, che avverrà in modalità telematica attraverso la piattaforma Istanze on Line, dovrebbe essere possibile a partire dal 22 marzo con scadenza il 22 aprile.
Il segretario generale Uil Scuola scrive al ministro Azzolina. Serve atto di garbo istituzionale
Bloccare il calendario delle prove del concorso straordinario, sospese a causa dell’emergenza
Turi: bisogna sincronizzare i tempi del reclutamento coi tempi della scuola e lavorare per il prossimo anno scolastico.
Nel Recovery Plan, ci sarebbero le risorse per agire sugli organici, non possiamo perdere anche questa occasione straordinaria.
Bloccare il calendario delle prove del concorso straordinario, sospese a causa dell’emergenza sanitaria tutt’ora in atto – questa la richiesta contenuta in una lettera che il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, ha inviato nel pomeriggio al ministro dell’Istruzione.
Tale fase concorsuale non prevede prove suppletive, nonostante i diversi pronunciamenti dei Tar, e avrà conseguenze giudiziarie che andranno a frustrare gli obiettivi di mettere in ruolo i vincitori già a settembre prossimo – si legge nella lettera.
E’ evidente a tutti che questa fase di emergenza epidemiologica – i cui effetti sono ancora drammaticamente presenti, al punto di far valutare al Presidente Mattarella il non rinvio al voto e ai Comuni uno slittamento delle date delle elezioni amministrative – ha compromesso il programma di assunzioni. Più opportuno sarebbe dunque, procedere con un ripensamento delle assunzioni e delle stabilizzazioni di tutti i lavoratori precari al fine di poter dare anche una garanzia di funzionalità per la scuola.
La invitiamo a voler considerare che il sistema di reclutamento, con le quattro procedure concorsuali straordinarie e ordinarie bandite la scorsa primavera, si è rivelato inattuabile – scrive Turi.
LA LETTERA: LETTERA Ministro dell’Istruzione – 04022021
Turi: dimensioni delle classi e organici sono nodi che vanno risolti adesso.
Fare di istruzione e formazione temi centrali nelle scelte di investimento, a partire dalla destinazione delle risorse del Recovery Fund. Ripetere gli stessi errori e ritardi significa mettere in crisi anche il prossimo anno scolastico. Le tre proposte Uil.
Presìdi di protesta davanti agli Uffici scolastici regionali e, a Roma, davanti al Ministero: il 25 gennaio continua la protesta del mondo della scuola.
Siamo a pochi giorni dalla chiusura delle nuove iscrizioni che scadono la prossima settimana – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – e appare quanto mai importante prevedere un ridotto numero di alunni per classe, organici pluriennali.
Per questo la Uil Scuola manifesterà per sostenere le ragioni della scuola in presenza e in sicurezza. Temi sostenuti anche da Priorità alla Scuola, durante tutti questi mesi.
Le misure per il nuovo anno scolastico, al quale abbiamo il dovere di pensare fin da ora – aggiunge Turi – non possono essere prese senza attenzione alla sicurezza di studenti e insegnanti.
Riduzione degli alunni per classe ed organici triennali sono gli investimenti base, da effettuare con le risorse del Recovery Fund.
Il sistema di istruzione nazionale solo con la stabilità del lavoro dei precari e gli investimenti sulle persone e non sulle cose – atti propedeutici, osserva Turi, per uscire dalla crisi – può superare i limiti che la pandemia ha accentuato e reso visibili. Situazione nella quale la scuola era scivolata drammaticamente sotto l’attacco di anni di politiche neo liberiste. Ora serve un cambio di rotta politica da realizzare con una azione unitaria, sindacale e sociale, da fare insieme.
DOPO L’OK DELLA CAMERA LA LEGGE DI BILANCIO PASSA AL SENATO. VISTI I TEMPI RISTRETTI NON CAMBIERÀ DI UNA VIRGOLA.
Turi: una finanziaria elettorale senza elezioni
Vengono introdotte le équipe formative dei docenti e il jazz nei licei musicali: misure interessanti, ma dei precari e degli organici chi si ne occupa?
Una legge di bilancio senza anima e senza una vera prospettiva di sistema – questo il commento del segretario generale della Uil Scuola dopo il passaggio alla Camera delle misure di finanza pubblica.
Per la scuola – spiega Turi – abbiamo interventi che danno risposte più alle richieste di lobby trasversali convinte dalle sirene del privato-è-bello che per il sistema nazionale di istruzione. La pandemia sembra non aver insegnato nulla.
Si continua a finanziare in modo surrettizio le scuole paritarie – e non per dare il legittimo supporto derivante dalla pandemia, sottolinea Turi – ma elargire finanziamenti incostituzionali, nascosti sotto la foglia di fico del sostegno.
Una finanziaria a toppe, effetto arlecchino, aggravato dagli emendamenti passati con il beneplacito del governo senza un disegno organico.
Una finanziaria elettorale senza elezioni – osserva Turi.
Resta la preoccupazione per il futuro del sistema scolastico che deve risolvere problemi come quello del reclutamento e della lotta al precariato.
Così mentre misure strutturali restano totalmente inevase, si prevede l’introduzione del Jazz nei licei musicali, e delle équipe formative dei docenti nei territori.
Come dire, la ciliegina senza la torta.
La buona notizia per cui non ci sono tagli – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – è offuscata da uno spreco di risorse, peraltro a debito, che nulla hanno a che fare con un disegno organico di rilancio del sistema scolastico.
Si continua, in modo autoreferenziale, a propinare una narrazione che ci allontana dal mondo reale.
attachments:COM legge di bilancio 281220
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Su richiesta sindacale si è svolto un incontro in videoconferenza con l’amministrazione per affrontare tutti gli aspetti legati all’avvio del nuovo anno scolastico.
Il ministero dell’istruzione è stato rappresentato dal Direttore generale Dr. Filippo Serra e dalla Dott.sa Valentina Alonzo.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Giuseppe D’Aprile e Paolo Pizzo.
Per la UIL l’incontro doveva servire a fare chiarezza su alcuni aspetti, anche alla luce di alcune novità che sono intervenute, per fare in modo che l’anno scolastico possa iniziare senza problemi.
Gestione delle graduatorie provinciali (GPS), accantonamento posti di sostegno, nomine in ruolo con riserva e nomine DSGA facenti funzione i principali argomenti trattati.
da: Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – DIREZIONE REGIONALE.
il provvedimento: m_pi.AOODRSI.REGISTRO UFFICIALE(U).0017788.03-08-2020
LE PERSONE SONO IL CUORE DELLA SCUOLA. E’ SU DI LORO CHE VA FATTO UN INVESTIMENTO STRUTTURALE. UN MILIARDO DI EURO, IN DUE ANNI, PER UN ORGANICO CHE SI PROSPETTA SOLO DI EMERGENZA. CIFRE CHE DOVREBBERO SERVIREBBERO, INVECE, PER RIDURRE GLI ALUNNI PER CLASSE
Incontro al vertice del 29.7.2020, al ministero tra direzione del M.I. e sindacati. Orgomento: l’ordinanza che dovrà definire i criteri di riparto degli organici e i criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse Direzioni regionali. Risorse e persone: temi centrali per la ripresa a settembre. C’è quasi un miliardo di euro (esattamente 977,600 milioni di euro) un terzo disponibile per il prossimo anno (377,600 euro) e i restanti due terzi per il 2021 ( 600 mila euro). Nessuna decisione è ancora presa. Certo – sottolinea la Uil Scuola – ci vorrebbe una visione ampia, bisognerebbe utilizzare queste somme per definire la scuola dei prossimi anni. Sulla distribuzione delle risorse, i sindacati hanno chiesto una regia e un controllo nazionale. L’orientamento sembra quello di assegnare subito il 50% delle risorse a tutti, sulla base del numero degli alunni e, successivamente, il restante 50% sulla base delle richieste motivate degli Uffici scolastici regionali.
Si andrebbe a garantire solo un organico di emergenza, legato alla condizione pandemica. Nessun cambio di passo rispetto agli anni precedenti – sottolinea in modo critico la Uil Scuola. Si dice di voler usare le risorse del Recovery Found per investire e poi si fa il contrario: organico ballerino e banchi. Stessa politica, stessa storia.
Siamo nel momento in cui – se si vuole veramente rientrare in classe a settembre – bisogna passare dalla politica dei banchi alla politica degli organici.
I banchi serviranno per mettere più alunni in classe, un organico più consistente, docente e Ata, consentirà, al contrario, di dividere gli alunni, tutti con l’insegnamento in presenza.Il ministro tutti i giorni comunica al mondo che deve eliminare le “classi pollaio”. Noi su questo siamo al suo fianco. CHE LO FACCIA. Oggi ha l’opportunità per far sì che le sue non siano solo promesse televisive. Incidere sull’organico significa rimodulare il numero di alunni per classe – osserva la Uil Scuola.
Per questo bisogna che inizi subito, almeno, dalle classi iniziali di ogni ciclo. Vanno cambiati i parametri.
Leggi tutto “UIL: SCELTA STRATEGICA È PASSARE DALLA POLITICA DEI BANCHI A QUELLA DEGLI ORGANICI”
AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA. UFFICIO VII