Riapertura istanze di cessazione in applicazione di quanto introdotto dalla legge di bilancio – Incontro Ministero dell’Istruzione.

 

LE RIGIDITA’ DELLE MODALITA’ DI CESSAZIONE DAL SERVIZIO  VANNO TEMPERATE FLESSIBILIZZANDO IL SISTEMA

Oggi, mercoledì 26 gennaio 2022, alle ore 16.30, si è tenuto il previsto  incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Istruzione e Ricerca e la Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione (DGPER), per discutere il seguente ordine del giorno:

  • Riapertura istanze di cessazione in applicazione di quanto introdotto dalla legge di bilancio.

Per la UIL Scuola ha partecipato Giancarlo Turi.

L’Amministrazione scolastica è stata rappresentata dal Capo Dipartimento, dott. Filippo Serra.

L’Amministrazione ha comunicato che la Legge di Bilancio 2022 (n.234 del 31.12.2022)  ha introdotto tre elementi modificativi del sistema previdenziale per quanto attiene alle modalità di cessazione dal servizio: QUOTA 102 (innovato), OPZIONE DONNA (confermato) e APE SOCIALE (modificato). Le istanze di cessazioni per le causali QUOTA 102 e OPZIONE DONNA vanno prodotte improrogabilmente entro il 28 febbraio 2022; quelle per l’APE SOCIALE entro il 31 marzo 2022. 

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SCHEDA TECNICA DIMISSIONI – quiescenza

LA SCHEDA TECNICA
LA VALUTAZIONE POLITICA: DIECI MESI DI PREAVVISO PER ANDARE IN PENSIONE
Una novità assoluta nel panorama lavoristico italiano che, oltre ad una tempistica da record, propone un contesto normativo indefinito. Alla vigilia della presentazione della Legge di Bilancio che conterrà inevitabilmente modifiche significative in materia previdenziale, i dipendenti scuola sono chiamati a scegliere al buio il loro futuro. Sarà questo il nuovo tormentone che ossessionerà molti lavoratori alle prese con una scelta sempre molto complessa da compiere (andare in pensione o rimanere in servizio) disponendo di pochissimo tempo e di strumenti di conoscenza imprecisi (anzianità utile ai fini previdenziali) a causa di un macchinoso sistema previdenziale (INPS) reso ancor più caotico e inefficiente dalla pandemia.
La UIL SCUOLA mette a disposizione di tutti gli iscritti le proprie strutture sindacali, centrali e periferiche, per assistere il personale nelle operazioni da compiere fornendo, inoltre, le necessarie azioni di tutela legale per quanti versassero in condizioni tali (assenza/imprecisioni di elementi conoscitivi) da non poter effettuare le scelte dovute.
La UIL SCUOLA è impegnata a richiedere l’immediata revisioni dei termini fissati dal D.M.n.294/2001 in caso di mutamento del quadro normativo conseguente ai sicuri cambiamenti che verranno adottati dalla Legge di Bilancio per il 2022.

attachmns:Dimissioni 2022

 

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Pensioni della scuola: una rincorsa.
Anticipati di tre mesi i termini per presentare le domande. Tempi strettissimi per prendere una decisone. Le segreterie in affanno.


Non accade in nessuna altra amministrazione: presentare con più di un anno di anticipo la domanda di pensione. Accade nella scuola, dove – denuncia la Uil Scuola – è stata anticipata di tre mesi la scadenza per la presentazione delle domande.
Il personale della scuola avrà dunque tempo fino al 31 ottobre (un mese) per decidere e mettere insieme tutta la documentazione necessaria.
Un ulteriore stress per segreterie e uffici che proprio ora stanno mettendo a punto tutti gli atti organizzativi (nomine, trasferimenti, supplenti) e cominciano a valutare le reali condizioni del rientro in presenza trasporti, dispositivi di sicurezza, e, dove presenti, contagi).
Avranno tempo fino al 28 febbraio i dirigenti, ma la sostanza – dicono alla Uil Scuola – non cambia. Nel decreto di ieri (DM 294) viene fissato un termine incongruo: il personale della scuola non avrà, alla scadenza un quadro normative certo e la ragione è presto detta.

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Anticipati di tre mesi i termini per presentare le domande. Tempi strettissimi per prendere una decisone. Le segreterie in affanno.”

Pensionamenti del personale scolastico con decorrenza 01.09.2022: report incontro.

Incontri al Ministero – 24 settembre 2021

Termini scadenza domande

–  dirigenti scolastici: 28 febbraio 2022;

– Restante personale scolastico (docenti, ATA, educatori, …): 31 ottobre 2021.

Si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e la Direzione del personale del Ministero dell’Istruzione, per discutere dei “Pensionamenti del personale scolastico con decorrenza 01.09.2022”. Per la UIL Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Francesco Sciandrone.

In apertura di incontro l’Amministrazione ha presentato, in bozza, il D.M. relativo alla cessazione dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022, completo delle indicazioni operative. In esso si fissa il termine per la cessazione dei dirigenti scolastici al 28 febbraio 2022 e per tutto il personale scolastico (docenti, ATA, educatori, …) al 31 ottobre 2021, con facoltà di revocare le istanze prodotte entro lo stesso termine del 31 ottobre 2021. Le richieste andranno inoltrate attraverso il sistema POLIS.

La UIL SCUOLA ha eccepito che il termine del 31 ottobre per tutto il personale scolastico, ad eccezione dei dirigenti, è assolutamente incongruo, ed ha richiesto all’Amministrazione di riconsiderare la decisione. 

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Assegni familiari 2021 per i Dipendenti Pubblici: pubblicati su NoiPA il modulo di domanda e una breve nota operativa.

Su NoiPA le istruzioni operative, in previsione del rinnovo della richiesta degli assegni al nucleo familiare a partire dal 1° luglio 2021.
Nella sezione Strumenti per l’amministrato della Piattaforma NoiPA è disponibile adesso il modulo per richiedere l’Assegno al Nucleo Familiare relativo al reddito 2020.
L’Assegno al Nucleo Familiare resta in vigore per l’intero anno corrente – ovvero entro e non oltre il 31 dicembre 2021 – in attesa della disciplina di dettaglio che renderà attivo “l’Assegno unico e universale per il sostegno dei figli a carico” introdotto con legge n. 46 del 1° aprile 2021.
Le novità: per gli assegni familiari NoiPA e per gli ANF in generale a partire dal 1° luglio 2021
• l’ANF avrà durata di sei mesi;
• l’ANF avrà un importo maggiore e non solo per i dipendenti pubblici.
L’aumento degli assegni familiari per i dipendenti pubblici riguarda tutti i dipendenti aventi diritto all’ANF. giusto decreto n.79/2021aumentano di:
• 37,50 euro per ciascun figlio per le famiglie fino a due figli;
• 55 euro per ciascun figlio per le famiglie con almeno tre figli.

modello FAMILIARI 2021

 

Domande di cessazione dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2021

Il giorno 12 novembre 2020 è stato emanato il DM n. 159 del Ministero dell’Istruzione e la relativa circolare applicativa che detta istruzioni per il pensionamento dei dirigenti scolastici, dei docenti, educatori e personale ATA.
Per i dirigenti scolastici la data di scadenza delle dimissioni dal servizio è fissata al 28 febbraio 2021 e per il personale docente, educativo e Ata al 7 dicembre 2020. Le dimissioni dovranno essere presentate on line col sistema web POLIS, cui collegarsi dal sito del Ministero dell’Istruzione.  La stessa data di scadenza vale anche per coloro che, chiedendo il pensionamento anticipato con la legge Fornero e non avendo ancora compiuto 65 anni di età, intendono rimanere in servizio a tempo parziale.
È fissata, infine, sempre al 7 dicembre 2020 la data di scadenza di presentazione della richiesta di permanenza in servizio per raggiungere la contribuzione minima (anni 20) per coloro che compiranno 67 anni entro il 31 agosto 2021. L’istanza, in questo caso, va indirizzata al dirigente scolastico della scuola di servizio in modalità cartacea. Il personale scolastico in servizio all’estero ha facoltà di presentare le dimissioni dal servizio in forma cartacea.
Il personale delle province di Trento, Bolzano e Aosta presenterà le dimissioni in forma cartacea al dirigente scolastico, il quale provvederà a inoltrarle ai competenti uffici territoriali.
L’accertamento del diritto a pensione sarà disposto dall’Inps sulla base dei dati presenti nel conto assicurativo degli interessati e di quelli forniti dall’Ambito territoriale/Istituzioni scolastiche, in riferimento alla tipologia di pensionamento, comunicando al MI entro il 24 maggio 2021 l’elenco dei pensionandi.
Gli ambiti territoriali e le Istituzioni scolastiche cureranno la definizione di tutte le pratiche di valutazione, computo/riscatto, ricongiunzione prodotte entro il 31 agosto 2000 e provvederanno ad inviare le notizie all’Inps, mediante l’applicativo nuova Passweb, entro la data del 5 febbraio 2021.

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DOMANDE DI PENSIONE. A breve la circolare


Nella giornata del 9 novembre si è tenuto un incontro informativo tra il Ministero dell’Istruzione, l’Inps e le organizzazioni sindacali sulla pubblicazione del decreto annuale sulle pensioni del personale della scuola.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Francesco Sciandrone, Mauro Panzieri ed Antonello Lacchei.
Nella relazione introduttiva, il rappresentante del Ministero ha illustrato la bozza di decreto e informato che la data ipotizzata di scadenza delle domande di dimissioni dal servizio, per accedere al trattamento pensionistico, è quella del 30 di novembre.
La UIL Scuola, prendendo atto del contenuto stessa che, tra l’altro, ricalca quello dell’anno precedente, ha segnalato che il termine del 30 di novembre è troppo ravvicinato, considerando che bisognerà dare le dimissioni on line col sistema Polis del Ministero. Abbiamo ribadito la necessità di uno spostamento della data, per consentire di dare il tempo agli interessati di recuperare le credenziali di accesso;  in ordine alla commissione, abbiamo esposto alcune perplessità per quanto riguarda la comunicazione tra Ministero e Inps che – quest’anno – dovrebbe avvenire esclusivamente col sistema passweb.
Al termine degli interventi, i rappresentanti dell’Inps hanno mostrato una certa consapevolezza (comunque da verificare) sul problema della comunicazione mediante passweb, accettando la commissione tra Ministero, Inps e Sindacati per rendere più gestibile tale sistema.

I PENSIONAMENTI DEL PERSONALE SCOLASTICO – SCHEDA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA : PENSIONAMENTI DEL PERSONALE SCOLASTICO – Scheda UIL scuola

REPORT –  incontro al MIUR su PENSIONI del 15 GIUGNO 2020. Oltre 45.000 le domande di pensione presentate nell’anno 2020.La UIL Scuola inoltre ha evidenziato la necessità di rendere utilizzabili tutti i posti in organico che si renderanno disponibili per la mobilità e le immissioni in ruolo.

        
Lunedi 15 giugno si è tenuta presso il MIUR una riunione tra i Sindacati scuola ed i rappresentanti della Direzione del personale della scuola ed i responsabili di settore dell’INPS sullo stato delle pratiche pensionistiche della scuola dell’anno 2020.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Sciandrone e Lacchei.
I rappresentanti del MIUR hanno fornito i seguenti dati sulle domande presentate che sono state 45.775, di cui:
DOCENTI 30.000;  ATA 9.000;  IRC 500 ;  DS 350;  PERS. EDUCATIVO 100
A questo proposito è necessario ricordare che lo stesso soggetto può aver presentato due domande di pensione.
I rappresentanti dell’INPS hanno riferito sull’attività dell’Istituto che ha trattato le 45.775 richieste di certificazione di cui 44.000 lavorate e 1134 in via di
definizione. Tra le lavorate 3.000 sono risultate negative;

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INCONTRI AL MINISTERO DEL 13 MAGGIO 2020. Garantito il diritto di rientro dei perdenti posto prima delle immissioni in ruolo.

Le nomine in ruolo sui posti liberati da “quota 100” sono state al centro del confronto tra l’amministrazione, rappresentata dal Capo dipartimento Marco Bruschi, e le organizzazioni sindacali.
 Con un commento a caldo verrebbe da dire “si sono ristretti i posti“.
 Un’operazione fatta con molto ritardo e, a nostro avviso, fatta male produce un risultato risicato rispetto alle premesse: a fronte di 9.000 pensionamenti l’amministrazione restituisce appena 4.500 posti, la metà. Questo è un elemento che si va ad aggiungere a quello relativo al concorso straordinario.
 Da una parte si annunciano nuovi 16.000 posti e oggi scopriamo che tra questi sono compresi i 4500 posti esistenti e non assegnati.
 Con l’operazione che l’amministrazione sta portando a conclusione, oltre a non coprire tutti i posti liberati, si rischiava di danneggiare il personale docente già di ruolo a vantaggio dei nuovi nominati ai quali si assegna una sede definitiva sottraendola alla mobilità.
 Rispetto a quanto prospettato dalla Amministrazione, la UIL scuola è riuscita a riportare sui giusti binari il diritto acquisito dei docenti soprannumerari i quali, rispetto a quanto prevedeva inizialmente il Ministero, potranno ambire a riavere, con diritto di precedenza, la ex sede di titolarità che non verrà occupata dal neo immesso in ruolo.
Su questo aspetto rileviamo un elemento di positività, ancorché non sufficiente, che tutela il personale soprannumerario rispetto al fatto che i posti potevano essere coperti da docenti neo immessi in ruolo.

 Rimangono comunque le altre questioni aperte e non risolte.
 La UIL ha infatti riproposto di integrare il CCNI sulla mobilità e risolvere due questioni:

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Istanze on-line. Dati definitivi istanze Polis e quota 100 inoltrate…pensionamenti a far data dal 1.9.2020

riepilogo delle istanze di cessazione e di quota 100  inoltrate.
DOCENTI                        26.327
P. ATA                            7.088
P. ED.                                  78
IRC                                   393

In allegato il prospetto dettagliato.  dato nazionale:

Copia di tabella-conteggio-domande-polis-pensionamenti-scuola-a-s-2019-2020

Domanda di cessazione con riconoscimento dei requisiti maturati entro il 31 dicembre 2019 (opzione donna)-scadenza domande ore 23,59 del 29 febbraio 2020   


coloro i quali hanno maturato il requisito entro il 31 dicembre 2019,possono presentare domanda di pensione entro le ore 23,59 del 29 febbraio 2020. Il requisito, si ricorda, prevede la maturazione di un’anzianita’ contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’eta’ pari o superiore a 58 anni.

attachments: la circolare MIUR

A PROPOSITO DI RISCATTO LAUREA

Il decreto n. 4 del 28.01.2019 ha stabilito, per tutti coloro che non potevano far valere servizi o periodi precedenti al 1° gennaio 1996, un riscatto agevolato dei periodi di studi universitari, pari a € 5.260,00 per ogni anno, con un meccanismo di calcolo cosiddetto a “percentuale”, anziché basato sulla “riserva matematica” come viene effettuato di norma. Esclusi da tale decreto erano tutti coloro che si sono immatricolati prima del 1996 o che potevano far valere periodi antecedenti al 1996.

L’Inps, con circolare n. 6 del 22.01.2020, conferma il principio dell’efficacia “ab origine” dei periodi riscattati ai fini pensionistici ed estende la platea dei fruitori nei confronti di coloro che si trovano nel sistema misto per il calcolo della pensione. Unica condizione è che i nuovi fruitori optino per il sistema di calcolo contributivo per quanto riguarda la pensione. Il discorso vale anche per coloro che hanno già chiesto il riscatto della laurea con il calcolo dell’onere basato sulla riserva matematica, purchè non sia già stato emesso il relativo decreto di pagamento o che, in ogni caso, non sia stato effettuato il pagamento della prima rata.

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Pensionamenti Scuola dal 1° settembre 2020: le istruzioni del MIUR

Il MIUR, con la circolare ministeriale 11 dicembre 2019, n. 50487, condivisa con INPS, ha fornito indicazioni operative per l’attuazione del decreto ministeriale 6 dicembre 2019, n. 1124, recante disposizioni per le cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2020.
In particolare, il termine per la presentazione della domanda di cessazione dal servizio dei dirigenti scolastici è fissato al 28 febbraio 2020. Per il personale docente, educativo e A.T.A il termine è fissato al 30 dicembre 2019.
Le domande di cessazione dal servizio e le revoche delle stesse devono essere presentate utilizzando la procedura telematica POLIS “istanza online”, disponibile sul sito internet del Ministero (www.miur.gov.it).
Inoltre, le domande di pensione devono essere presentate direttamente all’INPS attraverso le seguenti modalità:
• online accedendo al sito dell’Istituto;
• tramite Contact Center integrato (al numero 803 164);
• attraverso l’assistenza gratuita del Patronato.
L’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato dalle sedi competenti dell’INPS entro il 29 maggio 2020.

Circolare_ministeriale_11_dicembre_2019_50487

 

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PENSIONAMENTI 2020: NOTA RIEPILOGATIVA

APERTE LE FUNZIONI SU ISTANZE ON LINE CON SCADENZA 30 DICEMBRE 2019.

  IN ALLEGATO LA NOTA E LA SCHEDA

E’ stato pubblicato, in data 11.12.2019, il D.M. n° 1124 del 06.12.2019 con il quale il Ministro dell’istruzione fissa al 30 dicembre 2019 il termine di presentazione delle dimissioni dal servizio dal 1° settembre 2020, per il personale docente e ATA, e al 28.02.2020 per i dirigenti scolastici. Entro le stesse date, le dimissioni possono essere ritirate. Le dimissioni sono momento propedeutico per accedere al trattamento pensionistico di vecchiaia (anni 67 e minimo 20 di contribuzione entro il 31.12.2020), di pensione anticipata (anni 41 e mesi 10 per le donne e anni 42 e mesi 10 per gli uomini entro il 31.12.2020 senza arrotondamenti), al pensionamento con quota 100 (anni 62 e 38 di contribuzione da raggiungere entro il 31.12.2020) e per l’opzione donna (anni 58 e 35 di contribuzione entro il 31.12.2018) per tutte le donne che optano per il calcolo contributivo. Le dimissioni vanno presentate telematicamente su istanze on line col sistema Polis del Miur. Tale sistema, per la prima volta, consente a coloro che chiedono il pensionamento con la Legge Fornero “rivisitata” di poter avvalersi della quota 100 in subordine, nel caso in cui l’amministrazione dovesse verificare la mancanza dei requisiti per accedere alla pensione anticipata. Nel qual caso, si produrrebbero 2 domande di dimissioni on line e, comunque, quota 100 sarebbe sempre in subordine. Le province di Trento, Bolzano ed Aosta continueranno ad inviare le dimissioni in modalità  cartacea. Il personale scolastico in servizio all’estero potrà inviare le dimissioni in modalità cartacea, presentandole al dirigente della scuola in cui prestano servizio.

attachments: PER ANDARE IN PENSIONE.2020

attachments: index

 

AVVIO PROCEDURE PER LE CESSAZIONI DAL SERVIZIO DAL SETTEMBRE 2020 E NUOVO PASSWEB. Prima scadenza (salvo proroghe) 12 DICEMBRE

Due temi  per un obiettivocomporre interessi diversi dei lavoratori, certezza dei diritti rispetto del lavoro  con proposte concrete.  
E’ questo lo spirito con cui il 27 novembre 2019,  la uil ha affrontato presso il Miur il confronto tra sindacati scuola, amministrazione ed Inps per discutere  i contenuti del decreto sulle pensioni per le cessazioni dal primo settembre 2020 e per affrontare in modo costruttivo le problematiche connesse all’uso del nuovo sistema passweb.  Per la UIL scuola erano presenti Noemi Ranieri e Francesco Sciandrone.
Decreto pensioni
Secondo il quadro fornito dall’amministrazione rispetto all’anno passato, in cui ci sono stati circa 40 mila pensionamenti tra la prima e la seconda fase, nell’anno corrente se ne prevedono tra i 22 e i 30 mila; per evitare disservizi, saranno istituiti dei tavoli tecnici con la collaborazione di personale amministrativo e DSGA delle scuole. I contenuti della circolare applicativa saranno gli stessi della circolare pubblicata nel mese di febbraio u.s. mentre  la data di scadenza per le dimissioni dovrebbe essere il 12 dicembre.
La Uil Scuola ha posto in primo luogo la questione dei tempi troppo stretti che non consentono agli interessati di ponderare adeguatamente le scelte, ha poi rappresentato  il problema di coloro che chiedono di accedere al trattamento pensionistico con la Legge Fornero e che, nel caso in cui l’amministrazione dovesse verificare la mancanza dei requisiti, potrebbero andare in pensione con “quota 100”.

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Personale ATA: nomine in ruolo  (previsioni)


Facendo seguito al report relativo all’incontro  AL MIUR di giovedì 18 luglio anticipiamo l’ allegata tabella analitica delle cessazioni dal servizio del personale ATA,(pensionamenti)  indicative ai fini delle nomine in ruolo.

Città Metropolitana Catania: DSGA 28;  AA.55;  AT.20;  CS 103;  TOTALE 206.

NAZIONALE: DSGA 760; AA 2242; AT. 809; CS 4576; AD.AZ.AGR. 1, GUARDAROBIERE 12; CUOCHI 8; INFERMIERE 2. TOTALE 8.408

Il contingente definitivo e dettagliato per provincia dopo che il Miur avrà acquisito la prevista autorizzazione da parte del MEF.

tabella analitica organico ATA 2019-20

SCUOLA: Quasi 46.000 le domande di pensione presentate nell’anno 2019

INCONTRI AL MIUR

Mercoledì 26 giugno si è tenuta presso il MIUR una riunione tra i Sindacati scuola ed i rappresentanti della Direzione del personale della scuola ed i responsabili di settore dell’INPS sulla gestione delle pensioni scuola dell’anno 2019.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Sciandrone e Lacchei.
I rappresentanti del ministero hanno riferito il numero complessivo dei lavoratori che hanno presentato le domande di pensione nelle due date previste dalla normativa vigente, 12 dicembre e 28 febbraio, per un totale di 45.813 unità. Lo stato delle certificazioni alla data del 24 giugno è del 99,12% per il blocco di domande di dicembre e del 79,77% per quello di febbraio.
I rappresentanti dell’INPS hanno successivamente illustrato il progetto ECO dipendenti pubblici un accordo sperimentale tra l’Ente, l’Ufficio scolastico regionale e l’Ambito di Roma con l’obiettivo di definire le pratiche giacenti di riscatto, ricongiunzione e computo presentate al MIUR fino al 31 agosto 2000, attraverso la digitalizzazione dei fascicoli personali ed una procedura più snella di certificazione. Analoghi progetti sono stati avviati nelle città metropolitane di Napoli e Milano.
Hanno inoltre dato rassicurazioni rispetto al disallineamento delle banche dati consultabili via SIDI che verranno progressivamente messe a regime.
La Uil Scuola ha segnalato delle notevoli inesattezze nelle prime comunicazioni

dati pensionamenti 2019

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NOTA DI CHIARIMENTO SULLA LEGGE 145/2018 – (cosiddetta “Quota 100”)


Il 28 febbraio scorso è scaduto il termine di presentazione on line, col sistema polis del Miur, delle richieste di dimissioni dal servizio a decorrere da 01.09.2019 per accedere al trattamento pensionistico per tutti coloro che, al 31 dicembre 2019, raggiungono l’età di 62 anni e la contribuzione totale di anni 38 (cosiddetta “Quota 100”). Il provvedimento, inserito nella legge di bilancio del 2019 e che durerà in via sperimentale fino al 31.12.2021, consente un pensionamento anticipato superando la norma relativa alla Legge Fornero che prevede, col blocco relativo all’aspettativa di vita, un’anzianità contributiva di anni 41 e 10 mesi (per le donne) e 42 anni e 10 mesi (per gli uomini). La norma,  introdotta con la Legge del 30.12.2018 n° 145, consente un calcolo della pensione senza alcuna penalizzazione ma, sicuramente, più basso di quella che si avrebbe con la Legge Fornero, che viene calcolata su un maggiore numero di anni. L’unica penalizzazione presente riguarda la impossibilità di cumulo tra pensione con Quota 100 e lavoro dipendente o professionale. E’ consentito solamente un impegno occasionale fino a euro 5.000,00 lordi in un anno, fino al raggiungimento dell’età di 67 anni. Proprio tale norma ha limitato il pensionamento di molti docenti che svolgono la libera professione (ingegneri, architetti, avvocati, commercialisti). Nella scuola, pertanto, l’accesso al trattamento pensionistico con la “Quota 100” ha avuto un effetto inferiore alle aspettative.

Attachiments:   Previdenza e Quota 100

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