UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA
m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0012717.04-08-2022
per quanto in oggetto, si pubblicano di seguito:
m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0011161.29-07-2022
CT SECONDO GRADO UTILIZZAZIONI PROVINCIALI 2022 2023
CT SECONDO GRADO ASSEGN PROVV PROVINCIALI 2022 2023
Con nota allegata il Mi comunica la nuova tempistica per le istanze online della procedura di immissione in ruolo “a chiamata”.
Apertura istanze dal 4 all’8 agosto.
attachments:m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0028605.29-07-2022
da UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA
il dispositivo:
decreto esclusioni -signed (1)
ALLEGATO AL DECRETO PROT. 11088 DEL 28 07 2022 – Mancanza titoli (2) (3)
USR SICILIA. da Ufficio VII. Ambito Territoriale CATANIA
CONTINGENTI:
Nomine in ruolo a.s. 2022-2023 – contingente procedure concorsuali – GAE – Catania
infanzia disponibilità nomine ruolo.csv
Primaria disponibilità nomine ruolo
Ufficio VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA
Sono 245 i posti di lavoro stabile recuperati dalla Uil scuola nelle procedure di immissione in ruolo in atto da oggi.
È questo il risultato di una richiesta fatta dalla Uil Scuola di sbloccare i posti accantonati del concorso straordinario bis, nell’insieme dei posti disponibili, e per i quali non sono state presentate domande da parte di aspiranti.
Il ministero ha infatti inserito nell’Allegato A (istruzioni operative per le immissioni in ruolo a.s. 2022/23) la parte rivendicata dalla Uil Scuola per cui gli uffici Scolastici Regionali dovranno attuare una rideterminazione dei posti accantonati (calcolati in numero più ampio) rispetto alle domande effettivamente presentate. I posti rideterminati saranno così utilizzati per le immissioni in ruolo ordinarie (Gae/concorsi/call veloce).
Una situazione che renderà, da subito, utili per le immissioni in ruolo, 62 posti in Lombardia, 35 in Veneto e 22 nel Lazio) per matematica e fisica alle superiori (A027).
attachments: POSTI RECUPERATI DALLO STRAORDIANRIO BIS.
Con Decreto Ministeriale n. 184 è stato autorizzato un contingente di 94.130 posti vacanti e disponibili sui quali è possibile procedere con assunzioni in ruolo del personale docente.
63.781 posti comuni e 30.349 posti di sostegno così divisi:
INFANZIA: 3.070 (Posti comuni) + 2.175 (posti di sostegno)
PRIMARIA: 9.474 (Posti comuni) + 11.511 (posti di sostegno)
I GRADO: 19.293 (Posti comuni) + 10.039 (posti di sostegno)
II GRADO: 31.944 (Posti comuni) + 6.624 (posti di sostegno)
Le assunzioni avverranno:
– Con una prima fase ordinaria (GAE/Concorsi):
· 50% dei posti disponibili alle Graduatorie ad Esaurimento;
· l’altro 50% alle graduatorie di merito (concorso 2016, 2018, 2020 ecc.).
Il 50% dei posti destinati alle procedure concorsuali sarà così ripartito:
– Scuola Infanzia e Primaria
· 100% dei posti Concorso ordinario 2016
Solo se residuano posti:
· 50% al Concorso straordinario 2018 + fascia aggiuntiva
· 50% al Concorso ordinario 2020 + idonei
Scuola di I e II grado
· 100% dei posti Concorso ordinario 2016
Solo se residuano posti:
· 60% al Concorso straordinario 2018 + fascia aggiuntiva
· 40% diviso tra il Concorso ordinario 2020 e quello straordinario 2020 compresi gli idonei
Se dopo le fasi precedenti residuano ancora disponibilità (posto comune e sostegno):
– Call veloce:
m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti(R).0000184.19-07-2022
posti-dopo-mobilita-disponibili-per-ruoli-secondo-grado
Ruolo Personale docente – Espressione preferenze provincia – Guida UIl Scuola
posti-dopo-mobilita-disponibili-per-ruoli-sostegno
posti-dopo-mobilita-disponibili-per-ruoli-primo-grado
IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI 2022 – GUIDA UIL SCUOLA (Aggiornata)
posti-dopo-mobilita-disponibili-per-ruoli-primaria-infanzia
Leggi tutto “IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI: CONTINGENTE AUTORIZZATO.”
In allegato il file inviatoci dal Ministero contenente i posti vacanti dopo la mobilità su cui è possibile effettuare le immissioni in ruolo del personale docente.
FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA.
report incontri al M.I.
Il nuovo periodo di formazione e prova per il personale docente neoimmesso in ruolo è stato l’oggetto dell’incontro svoltosi il 18 luglio 2022 tra organizzazioni sindacali e M.I.
Per il Ministero: il percorso istituito con il D.L. 36 si applica a tutte le categorie dei docenti neo immessi in ruolo o che hanno ottenuto il passaggio di ruolo a decorrere dall’a.s. 2022/23.
Per la UIL Scuola: il nuovo percorso non può essere retroattivo e si deve applicare solo ai docenti assunti dai concorsi previsti e banditi ai sensi del D.L. 36.
L’amministrazione ha presentato la bozza di decreto ministeriale, da adottare entro il 31 luglio, che prevede il nuovo percorso di formazione e prova per il personale docente ai sensi di quanto disposto dal decreto legge 36 convertito in Legge 79 del 29 giugno 2022.
La nuova legge prevede infatti che il superamento del periodo annuale di prova in servizio:
è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche.
I posti autorizzati per le assunzioni sono 94.130, andranno alle GAE, ai concorsi, alla call veloce e alle assunzioni da GPS 1 fascia.
Scuola primaria e infanzia
I posti disponibili per le immissioni in ruolo saranno suddivisi al 50% tra GAE e GM dei concorsi. Per i concorsi la normativa vigente prevede questa ripartizione:
100% dei posti prioritariamente al concorso 2016, solo se vi sono vincitori in graduatoria, perché per gli idonei le graduatorie sono decadute.
Quello che resta andrà nella misura del 50% al concorso straordinario 2018 (DD 1546 del 7 novembre 2018) + elenchi aggiuntivi e nella misura del 50% al concorso ordinario 2020 (DD 498 del 21 aprile 2020).
Eventuali posti residuali saranno assegnati con il call-veloce (articolo 1, commi da 17 a 17-septies, del decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126).
Ordine di precedenza gestito dal sistema informatico.
Ultim’ora
E’ in via di emanazione il Decreto Ministeriale di autorizzazione di n. 94.130 posti per le immissioni in ruolo del personale docente.
Ieri pomeriggio è stata data una informativa sindacate sulla parte tecnica della procedura online che i vari Uffici Regionali stanno mettendo in atto.
Abbiamo inoltre preso visione della bozza delle istruzioni operative per le nomine in ruolo (Allegato A), che è ancora in via di definizione, che ricalca quella dello scorso anno con le novità, del ripristino della c.d. “Call veloce” e, in subordine, dello scorrimento delle GPS di I fascia (solo per posto di sostegno) al termine della procedura ordinaria (GAE/Concorsi) delle immissioni in ruolo, qualora residuino ancora posti.
Sul sito Uil Scuola tutti gli aggiornamenti non appena disponibili.
In attesa della pubblicazione del Decreto Ministeriale, che deve autorizzare il contingente previsto anche diviso per province e classi di concorso/posti, stante che stanno per iniziare le procedure per le immissioni in ruolo in diverse regioni, pubblichiamo alcune schede esplicative elaborate da questa UIL SCUOLA,
per fare chiarezza sui criteri e sulle modalità di assunzione.
contezza di dati certi seguiranno tutte le info utili.
Attachments: IMMISSIONI IN RUOLO PERSONALE DOCENTE 2022 – GUIDA UIL SCUOLA
E’ antisindacale la condotta del Ministero Istruzione nella trattativa sulla mobilità. Il Tribunale di Roma: non si è agito nell’ottica del “maggior consenso possibile”
Nelle scorse settimane FLC CGIL e UIL SCUOLA hanno duramente contestato il comportamento tenuto dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha permesso la sottoscrizione del contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per il triennio 2022-2025 con un’unica sigla sindacale, non maggioritaria.
Nonostante il tentativo di FLC CGIL e Uil SCUOLA di arginare le interferenze operate dal legislatore a proposito del blocco della mobilità triennale e di dare continuità alle scelte operate con il precedente Contratto Integrativo, il Ministro Bianchi, non solo ha ignorato i tentativi di riaprire la trattiva sindacale, ma è andato avanti sottoscrivendo un contratto privo del consenso della maggioranza delle organizzazioni sindacali titolate a contrattare.
«…non aprire alle trattative nei confronti di OO.SS. firmatarie del CCNL – si legge nella sentenza del Tribunale di Roma – Sez. Lavoro – senza alcuna forma di motivazione che evidenzi la trasparenza della scelta, costituisce condotta antisindacale posto che – così facendo – si è venuto a creare una sorta di “monopolio sindacale” le cui ragioni rimangono incomprensibili. Appare evidente che si tratta di circostanza di fatto che è ben lungi dall’integrare la ricerca, in omaggio ai principi di correttezza e buona fede, del “maggior consenso possibile».
Una decisione importante quella assunta dal Tribunale di Roma, che azzera l’accordo del 27 gennaio 2022 e impone al Ministro di riaprire la trattativa, riaffermando il tema dei diritti e delle tutele dei lavoratori come elemento centrale nell’intera impalcatura di Stato democratico previsto dalla Costituzione e riportando la contrattazione nell’ambito del diritto. Affermando, altresì, come la libertà negoziale del datore trova un limite nel c.d. «suo uso distorto… produttivo di un’apprezzabile lesione della libertà sindacale».
Che cosa succede adesso? È evidente che non sono pregiudicati i diritti delle persone che hanno fatto domanda ma si pone il problema di come allargare in prospettiva le maglie strette di quel contratto.
Il punto – proprio in una fase di negoziato contrattuale in atto – è fondamentalmente di metodo e di merito: l’ordine a riaprire la trattativa, contenuto nel provvedimento del Tribunale, mette in discussione la validità di un contratto firmato da una sola sigla e afferma la necessità di effettuare vere trattative rispetto alle tematiche dei diritti dei lavoratori, trovando soluzioni condivise con tutte le organizzazioni sindacali nell’interesse di tutti i lavoratori.