CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 28 aprile 2020
. Dall’attualità all’utilità. 
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso 
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
 Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.


Il punto della giornata 
di Pino Turi
.

Avere pubblicato a ripetizione i bandi di concorso in GU non è a nostro parere un segnale di forza ma di debolezza politica.  Ormai l’inquilina di Viale Trastevere sta combattendo una sua battaglia personale contro tutto e tutti.
 Siamo in un periodo di emergenza nazionale e serve responsabilità. La stessa responsabilità mostrata dai lavoratori che si sono rimboccati le maniche e hanno dato fondo a tutte le loro energie per superare l’emergenza sanitaria che ha caratterizzato il momento più buio della nostra comunità.
Responsabilità dimostrata dai sindacati che hanno revocato lo sciopero prima del lockdown.
 Chi è deputato al governo delle cosa pubblica, dovrebbe avere più responsabilità di tutti, non dovrebbe intraprendere guerre personali sulla base di pregiudizi ideologici e di parte, ma ascoltare e mediare.
 Si tratta di volontà politica. Con i vari Dpcm a tutela della salute pubblica si mettono nero si bianco le regole della convivenza civile. Poi non si può fare una regola che consenta a chi lavora di poter fare il concorso in sicurezza e nei tempi della scuola?
 Siamo molto preoccupati.  Sono preoccupati i sindaci, gli assessori e i presidenti di Regione, le stesse forze politiche di maggioranza, non considerando quelle di opposizione che fanno il loro mestiere.
  Registriamo un clima di grade insofferenza dei lavoratori che sono costretti in casa, ma non hanno messo il cervello all’ammasso. La preoccupazione aumenta in relazione a ciò che si dovrà decidere per aprire le scuole a settembre e i lavori della costituita task force non ci fanno stare tranquilli in questo clima di scontro politico personale.Il lockdown si allenterà dal 4 maggio. L’azione sindacale della UIL Scuola si accentuerà dalla stessa data con ogni azione di mobilitazione a tutela del sistema scolastico e dei suoi lavoratori che vediamo in forte pericolo. Mobiliteremo i nostri iscritti e chiederemo anche agli altri sindacati di coordinare azioni di protesta e di contrasto rispetto ad una politica miope e di corto respiro.

 Su questo tema on line anche il comunicato dei sindacati scuola e la nota delle Confederazioni che chiedono un incontro al Presidente Conte, a firma dei Segretari Generali CGIL-CISL-UIL, in merito alle scelte che si intendono assumere nei prossimi provvedimenti sulla Istruzione e sulla Pubblica Amministrazione.

Ci hanno chiesto: 
TFA SOSTEGNO – RINVIO DATE TEST PRELIMINARI.

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. Dall’attualità all’utilità. 
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso 
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
 Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
”

Non si riparte con scuole precarie: comunicato unitario.

Non si riparte con scuole precarie
La decisione della ministra Azzolina di procedere con la pubblicazione dei bandi di concorso non è la scelta giusta per assicurare alla scuola le condizioni migliori per ripartire. Tutti sappiamo che sarà impossibile svolgere le procedure del concorso straordinario prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, che a settembre gli attuali precari saranno ancora tali e le classi saranno ancora scoperte.
Nella fase in cui la riapertura richiederà stabilità delle cattedre e certezze, il ministero scarica sulle scuole l’onere di nominare quasi 200 mila supplenti, con graduatorie insufficienti e sovraccarico di lavoro sulle scuole che avranno ben altri problemi da gestire. Per questo abbiamo proposto procedure straordinarie e concordate più semplici, anche se altrettanto rigorose e trasparenti.
Serve un provvedimento legislativo che dia garanzie di fattibilità nell’ambito di un progetto complessivo (emendamento nella legge di conversione del D.L.22/2020). In particolare, proprio per cambiare il modo di selezione, è necessario che il concorso straordinario venga espletato per soli titoli al fine di garantire tempi e modi di immissione in ruolo già a settembre; il personale così assunto parteciperebbe ad una formazione in servizio pari a quella già prevista dalla legge e sarebbe confermato in ruolo al termine dello stesso, previa prova orale selettiva. Viceversa centinaia di migliaia di docenti saranno costretti a spostarsi nelle diverse regioni per sostenere l’inutile e costosa prova computer based.

il comunicato: nota-unit-concorsi-28aprile020

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Turi: impensabile introdurre aumenti dell’orario di servizio dei docenti. CONCORSI / Ha ragione il premier Conte: è un problema che si trascina da troppi anni.

Turi: impensabile introdurre aumenti dell’orario di servizio dei docenti
Serve una programmazione d’emergenza invece si introduce il ‘posto sospeso’. Serve massiccio piano assunzioni.
Siamo tutti in attesa delle determinazioni annunciate dalla commissione che sta elaborando progetti per la riapertura delle scuole a settembre e già pensiamocon apprensione alla girandola di personale da collocare per il nuovo anno. Serve che ci sia una conferma quanto più estesa del personale sui posti di quest’anno.

Tra le tante anticipazioni di stampa smentiamo categoricamente che i sindacati stiano lavorando all’aumento dell’orario di servizio dei docenti.
Si tratta di un vecchio desiderio di chi tende a trasformare la funzione docente in un lavoro impiegatizio , senza voler considerare che si tratta di una professione basata sull’azione e sui risultati dell’attività didattica ed educativa e non di procedure burocratiche. Ogni forma di burocrazia è da rigettare, rappresentando la mortificazione della funzione essenziale della scuola. gli obblighi di servizio sono nella media di quelli dei colleghi dell’area UE.
C’è bisogno di investimenti, di più docenti. Più personale ATA. Non avevamo certo bisogno di esperti per introdurre progetti improbabili di aumento dell’orario di lavoro che grazie alla tecnologia dovrebbero, invece, ridursi e non aumentare.
Ha ragione il premier Conte sui concorsi: è un problema che si trascina da troppi anni e serve soluzione immediata.
Dopo anni di ritardi, la situazione di migliaia di lavoratori aveva trovato una mediazione, anche grazie ad un accordo sindacale che ha attraversato due governi e tre ministri, poteva andare quando è stato pensato. Ora va rimodulato.
Stiamo assistendo ad un’azione schizofrenica: si cercano risposte di emergenza e si propone una soluzione datata che crea le condizioni per il collasso del sistema. Abbiamo un anno scolastico che ha perso metà della sua programmazione e la DaD che non è in grado di compensare se non in parte.
 Ci sarà bisogno di spazi, di nuove scuole in grado di mantenere le distanze, in tre mesi si può pensare ad adeguare alcune delle strutture esistenti, ma nessuno può pensare di avere tutte le strutture in grado di mantenere le distanze tra gli alunni.
Occorre un’integrazione tra le varie istituzioni, tra Comuni, Provincie ristrutturate e città metropolitane. 
In questo quadro di riferimento, il ministero indice concorsi che non si sa quando potranno iniziare, figuriamoci finire, in aperto contrasto con il divieto reiterato dall’ultimo dpcm di svolgere procedure concorsuali.
La realtà sembra superare ogni immaginazione: in presenza 200.00 mila precari, con il concorso ordinario si introduce il posto sospeso.

 

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MIUR: Elaborata la stima in dettaglio della disponibilità delle singole cattedre per regione. Fermi restando i paletti di 24.000 posti a concorso straordinario e 25.000 a quello ordinario. E’ già qualcosa, ma non basta: la montagna ha partorito un topolino autoreferenziale.

qui di seguito, in allegato,  l’elaborato, ricevuto dal MIUR, con le stime delle possibili disponibilità per anni scolastici 2020-21, 2021-22 e 2022-23 da destinare ai concorsi straordinario e ordinario.
Nella sezione avvertenze l’elenco dei criteri utilizzati dall’Amministrazione per la realizzazione dello stesso.

attachments: sintesi C-C (2)

DOMANDE DI MOBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE.A.S.2020/2021 – VALIDAZIONE DOMANDE E PRESENTAZIONE EVENTUALI RECLAMI.

L’ Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia –  Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ci ha fatto pervenire quanto qui di seguito che pubblichiamo per ogni utile informazione:

“”Si comunica che questo Ambito Territoriale sta provvedendo alla valutazione delle domande di mobilità presentate dal personale docente di ogni ordine e scuola.
Come previsto i docenti riceveranno una mail con notifica dell’avvenuta validazione della domanda.

Al ricevimento della mail potranno produrre eventuale motivato reclamo avverso il mancato riconoscimento di punteggi per titoli, servizi, precedenze ecc.

I reclami dovranno essere inoltrati alle seguenti caselle di posta:
scuola dell’infanzia: ludovica.messina@istruzione.it
scuola primaria: gabriele.salvatore4@istruzione.it
scuola secondaria di primo grado: umberto.anguzza@istruzione.it
scuola secondaria di secondo grado: domenico.montana4@istruzione.it
Si raccomanda di visionare, in relazione alla domanda presentata, l’eventuale discordanza con la domanda validata al fine di evitare reclami generici che questo Ufficio non potrà prendere in considerazione.””

BOZZA BANDO DEL CONCORSO STRAORDINARIO. LE TABELLE ed allegati. Quando l’arte del dire prende il posto a quella del fare. Delle due l’una: c’è L’EMERGENZA? Il ministro la riconosce e conferma? come mai, dunque, si comporta come se nulla fosse? E’ immune od immunizzata?… e quel po po’ di task force approva ed avalla? Non sarebbe meglio sentire chi di scuola ne ha vissuto e ne capisce, senza tema di smentita?

“”””Dirigenti Scolastici, docenti ed ATA, famiglie, genitori ed alunni di scuola di ogni ordine e grado,  è il momento di farci riconoscere preparazione e competenze. Arrestiamo questi tentativi di liquefazione della società, reclamiamo il ns diritto di cittadini…sicuramente mai sudditi, mai più.  Ed allora? reclamiamo il ns diritto di cittadinanza e di libertà, esigiamo  di farci sentire e di dire la nostra. Non risulta che gli italiani abbiano sottoscritto delega in bianco e impegno di vassallagio a favore di nessuno.”””” salvo mavica, segretario

Ferme restando tutte le nostre riserve sulla procedura selettiva e non per titoli, come evidenziato in tutte le sedi istituzionali,  dalla UIL SCUOLA, pubblichiamo il bando e tutti i relativi allegati.  UDITE: previsto che LE DOMANDE VANNO PRESENTATE DAL 28 MAGGIO AL 3 LUGLIO!!!! che sia l’antidoto per sconfiggere il covid19?!?

Si sceglie  e preferisce la lunga corsa alle soluzioni pratiche ed immediate. Esortazione: sig.ra Ministra esca dalla roccaforte dove si è trincerata ed ascolti le parti interessate con scienza e coscienza.  Le decisioni condivise sono le uniche da percorrere per il raggiungimento dei risultati.

attachments:

Bando procedura straordinaria 16 aprile –

Prospetto ripartizione Posti_STRAORDINARIO

Prospetto_Aggregazioni_straordinario

Abilitazione straordinaria 16 aprile –

Allegato C Programmi straordinario immissione in ruolo

Allegato D titoli procedura straordinaria

 

Memoria Uil Scuola presentata ieri in 7 Commissione Istruzione al Senato.


AUDIZIONE 7ª Commissione del Senato, 
Disegno di legge n. 1774  / dl n. 22/2020 
Conclusione e avvio anno scolastico e svolgimento esami di Stato
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/52910.htm
[IN VIDEOCONFERENZA il 22 aprile, alle ore 11,30]

MEMORIA UIL SCUOLA
A nostro modo di vedere, bisogna usare una parola: continuità.
I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’.
Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato.
Il prossimo anno scolastico dovrà essere nel segno della continuità,
tanto da considerare che sia una continuazione di quello attuale.
Questo significa mettere a punto una legge che mantenga
l’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti.
Confermare il personale sulle classi compresi i precari docenti e ATA.
Di seguito il dettaglio della nostra proposta. (….)

MEMORIA SENATO – UIL SCUOLA RUA – 22042020

Incarichi di supplenza breve e saltuaria–art. 121 del DL n. 18/2020 – nota MI n.10133 del 21-04-2020

Il MIUR ha emanato in data odierna la nota n. 10133 (allegata) con la quale comunica l’esito del monitoraggio relativo all’andamento della “spesa storica” alla data del 15 aprile.
Potranno continuare ad essere conferiti incarichi di supplenza breve e saltuaria secondo la normativa vigente e non è possibile stipulare contratti in caso di rientro del titolare.

M_PI.AOODGRUF.REGISTRO UFFICIALE(U).0010133.21-04-2020 (1)

Delusione cocente. Tanto tuonò ma alla fine non piovve!!!

Il Ministro Dott.ssa On.Le Azzolina aveva tuonato: Misure per favorire la continuità occupazionale per i docenti supplenti brevi e saltuari (art. 121) “””Per favorire la continuità occupazionale dei docenti titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria, nei periodi di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposti in relazione all’emergenza sanitaria, il Ministero dell’istruzione assegna alle scuole le risorse finanziarie per stipulare/prorogare i contratti di supplenza, nel limite delle risorse iscritte a tal fine nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.””

Ci eravamo illusi anche se scettici abbiamo dovuto rassicurare i tantissimi precari che per la natura dei loro contratti rientravano nella fattispecie.  Forti nel convincimento, data la terribile e non voluta particolarità crisi epocale, ci siamo convinti che “”nessuno sarebbe stato lasciato indietro””  L’art. 121 del DL 18/20, Decreto cura Italia, se da un lato aveva fatto sperare in una risoluzione positiva della vicenda, in realtà  ha tutelato solo una parte di questi docenti.  La Ministra arroccata ed attorniata dalla task force che si è formata chiamando consulenti ed esperti, forte della facoltà, tace, ma fa parlare, prima  il dott. Bruschi, autore di una  bozza  in cui si affrontava  e ridimensionava la portata del 121, riservandosi, udite,   ulteriori approfondimenti sull’argomento, dopo, in data odierna, sempre silente la Ministra, il dott.Jacopo Greco – Direttore Generale Uff.IX.  con nota in parola ha liquidato la questione: sapete che c’è?  abbiamo scherzato.!  Tanto tuonò per dire che “”le supplenze vengono conferite secondo normativa vigente”” .  Risolto il busillis.

Esperti nell’arte di rendere difficili le cose facili. !  Forse, è la fine di tutto dal punto di vista politico o amministrativo, in linea e coerenza che mai, come ora,  i politici sono stati bravissimi e prontissimi ad enunciazioni e elargizioni di promesse, ma fatti, alla resa dei conti, nisba. Grandezza o pochezza? Inesperienza (molta) o spavalderia? Ma chi li ha votati? Se facessimo un interpello pochi confermerebbero eppure hanno avuto una marea di suffragi. Forse proprio questa marea di persone che hanno portato al potere tutte queste brave persone che dovrebbero esigere resa dei conti ancor prima degli altri che non li hanno sostenuti. Ma  a chiacchiere stiamo a zero, l’amara e dura constatazione ci fa sperare che almeno l’altra strada percorribile, l’ultima, quella del sistema giudiziario possa porre rimedio, al pari di tantissime altre querelle risoltosi favorevoli ai ricorrenti.  Ai giudici la parola e la competenza di rendere giustizia alla marea di precari ( quelli più deboli e veramente precari precari poiché reclutati solo per supplenze brevi e saltuarie)  che sicuramente si vedono costretti ad incardinare ricorsi per invocare  giustizia ed applicazione del DPCM per la parte di competenza. “”Nessuno sarebbe stata lasciato indietro”” eppure si stanno lesinando e negando “”quattro denari”” e calpestando illusioni e speranze di bravi cittadini ancor prima che docenti.                                 Da parte mia concludo mestamente ma non rassegnato, tutt’altro,  deciso a proseguire nel magistero sindacale di tutela dei diritti e difesa dalle ingiustizie per quel che so e posso fare forte però dell’organizzazione sindacale  cui ho l’onore di fare parte.

salvo mavica, segretario organizzativo regionale federazione Uil Scuola Sicilia, coordinatore responsabile città metropolitana Catania

 

 

RIUNIONE CONCORSI: Turi: sulla scuola proposte impraticabili. Sarà un inizio d’anno da panico. Uil: è necessario alzare il livello dell’interlocuzione politica.


Riconoscere il lavoro e dare continuità al lavoro: è su queste direttrici che si è mossa l’iniziativa della Uil scuola, nel corso della riunione di oggi al Ministero.
Tra i temi all’ordine del giorno quello dei concorsi: impraticabili al momento vista l’emergenza Coronavirus – spiega Pino turi – per questo abbiamo proposto che in una situazione di straordinaria emergenza si possa rispondere con strumenti altrettanto ‘poderosi” come direbbe il Premier Conte.
Ed è al Premier che la Uil scuola chiede di alzare il livello dell’interlocuzione politica perché se il Senato per il decreto Scuola decide di aprire le audizioni a 63 associazioni, al ministero dell’Istruzione il ministro compone la sua task force e incrocia le dita che vada tutto bene.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte con merito dai Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.

 Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori e alla scuola nel suo complesso, senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Questa è l’unica strada percorribile, a nostro parere,  per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di superare anche il periodo di epidemia. 
Tutto il resto sono solo chiacchiere – osserva Turi.

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Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti  

RINVIATA A DOMANI LA RIUNIONE SUI CONCORSI. SERVE UNA GOVERNANCE DELL’EMERGENZA. 
Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti
. La scuola italiana ha bisogno di personale di ruolo ora e subito e il concorso ordinario non è utile a questo fine.
Quattro proposte praticabili per il prossimo anno scolastico.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola per docenti e ATA, compresi i Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Serve una gestione dell’emergenza capace di dare risposte concrete alle persone, adatte alla scuola, utili per gli studenti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che anticipa i temi del confronto di domani sui concorsi.
Quattro mosse chiare, ribadisce Turi:
• coprire con personale di ruolo tutti i posti attualmente disponibili e vacanti. Superando le previsioni attuali di 24 mila.
• procedere attraverso una selezione per soli titoli, con un esame finale a conclusione dell’anno di formazione e prova.
• analoga procedura sarà rivolta ai Dsga facenti funzione
• tutte le disponibilità che si determineranno negli anni successivi, andranno al concorso ordinario.
Questa è l’unica strada percorribile per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di

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COMUNICATO: Sugli organici marcia indietro del ministro. Passa la linea UIL.

Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale.
Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale.
Il ministro fa marcia indietro rispetto ai tagli annunciati.
Qualsiasi altra soluzione sarebbe stata insopportabile e irricevibile – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine del confronto di oggi pomeriggio sugli organici scuola.
Bene – aggiunge Turi si è intrapresa la via degli investimenti e non del ridimensionamentoSi possono, ora recuperare le immissioni in ruolo di tutti i posti di quota 100 rimasti vacanti e non solo una parte, visto che vengono meno i tagli richiesti. 
Diamo atto all’amministrazione di avere finalmente imboccato la strada giusta.
Ora è urgente aprire un confronto serio sui decreti per governare insieme le ricadute che la delicata situazione socio sanitaria potrà avere sul l’avvio del prossimo anno scolastico.
Domani ci sarà la conferenza di servizio con i direttori regionali.
Ugualmente – mette in evidenza Turi – si dovrebbe pensare alla riconferma sulle stesse classi dei docenti che quest’anno sono stati il riferimento degli alunni e delle loro famiglie, proprio in vista della possibilità che si debba ancora ricorrere alla DaD.
La continuità didattica va garantita, congelando per un anno il piano di ridimensionamento della rete scolastica con la conferma delle attuali consistenze organiche a livello regionale e, ove possibile, se non in presenza di significativi di scostamenti di alunni, a livello di istituzione scolastica.

ORDINANZA MINISTERIALE N. 182 DEL 23 MARZO 2020   MOBILITA’ – AZIONE GIUDIZIARIA A TUTELA DEGLI ISCRITTI

Con riferimento alla pubblicazione dell’ordinanza sulla mobilità 2020/21 e alla esclusione di alcune categorie di docenti, la UIL SCUOLA intende “sostenere” forte azione di  tutela politico sindacale affiancando anche una azione di natura giudiziaria sviluppata su due diverse iniziative:
 
La prima di natura collettiva (VEDI SCHEDA INFORMATIVA ALLEGATA) attraverso un ricorso al Tar Lazio ove verrà impugnata l’Ordinanza nella parte in cui introduce un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente neo immesso in ruolo.
 
La seconda di carattere individuale e personale a favore dei singoli iscritti attraverso azione da incardinare innanzi ai competenti Tribunali Ordinari in funzione di Giudice del Lavoro.
TERMINE ultimo per aderire: ENTRO E NON OLTRE LA DATA DEL 5 MAGGIO 2020

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 2 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità

Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso
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Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata

Indiscrezioni di stampa anticipano il provvedimento per il CdM.  Turi: la ministra tira fuori da cilindro le misure per la scuola. Nessun accenno ieri nella video conferenza con i sindacati. Nessun confronto parlamentare.

Girano in queste ore anticipazioni di stampa su un presunto decreto legge che dovrebbe definire le misure, anche in deroga alle attuali, da adottare per la fine dell’anno scolastico e l’inizio del prossimo.

Ci sembra singolare – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che proprio ieri in una video conferenza con la responsabile del dicastero di Viale Trastevere, alla presenza del Viceministro e del Sottosegretario di Stato, nulla sia stato detto alle organizzazioni sindacali che lei stessa aveva convocato.

Ci sembra altrettanto strano che si arrivi a definire un decreto legge, senza aver aperto nemmeno un minimo di dibattito parlamentare visto che non lo si vuole fare con i sindacati dei lavoratori. Ai cittadini, a studenti e famiglie, sicuramente andava data una più ampia opportunità di confronto.

Ci hanno chiesto

Sono una docente assunta in ruolo su posto di sostegno il 2015/16. Posso richiedere posto comune nella domanda di trasferimento?

>>> Obbligo quinquennale sul sostegno

I docenti titolari su posto di sostegno che non hanno completato l’obbligo di permanenza quinquennale possono partecipare alla mobilità (trasferimento e passaggio) solo per posti di sostegno.
Tale obbligo riguarda anche eventuali docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo su posti di sostegno e il cui vincolo quinquennale ricomincia daccapo all’atto del passaggio di ruolo.

>>> Nel quinquennio si considera anche l’anno scolastico in corsobAi fini del quinquennio si considerano solo gli anni di ruolo svolti sul sostegno compreso l’anno scolastico in corso e l’eventuale anno di decorrenza giuridica. Per cui, nel caso della docente, è possibile richiedere il trasferimento su posto comune in quanto tutti i docenti assunti o che hanno ottenuto il trasferimento/passaggio di ruolo su posto di sostegno nel 2015/16 hanno terminato il vincolo quinquennale.

Prestate attenzione a:

SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE DI SOSTEGNO PER IL CONTRASTO AL CORONAVIRUS

La Uil Scuola sottoscrive una assicurazione a tutela degli iscritti

A breve le comunicazioni di dettaglio.

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 1 aprile 2020


Il punto della giornata 
di Pino Turi


La riunione di oggi con il ministro Azzolina non ha avuto le risposte che i sindacati, unitariamente e singolarmente, stanno da tempo chiedendo.  Nessuna risposta sulla mobilità, sia nel merito, che nei tempi di attuazione. 
Abbiamo solo sentito «l’annuncio» di tavoli tecnici. Una non-decisione che conferma il disorientamento e la confusione con cui si va avanti in una fase drammatica del Paese. Lo ripetiamo serve attenzione e condivisione su scelte importanti che vanno discusse sia tra le forze politiche che sociali.
                   Il sindacato italiano, non è il consulente di questo o quel ministro. E’ soggetto di confronto. Indipendente.
 Non si può delegare su tavoli tecnici che si annunciano già dall’inizio ininfluenti. Rappresenta milioni di lavoratori a cui sono chiesti gesti e comportamenti funzionali ad un progetto. Un soggetto sociale che vuole condividere scelte che non sono di natura tecnica ma che hanno natura strategica se utili alla condivisione di un progetto complessivo che, a quanto abbiamo capito oggi, non c’è alcuna voglia di condividere.
.                           
Nella predisposizione del provvedimento legislativo che il ministro ha annunciato, rivendichiamo una sede politica in cui riportare tutte le questioni anche tecniche che determinano il futuro del sistema scolastico italiano. 
 A parere della UIL Scuola in questo momento non si possono parcellizzare i problemi: vanno visti in un unicum che abbia ben presente il modello di scuola democratica e partecipata che deve traghettare – in questo momento di grande difficoltà – l’intero paese. Un processo si può realizzare solo facendo leva sui lavoratori che ne rappresentano il motore portante e devono sentirsi parte di un progetto e non meri esecutori di scelte – peraltro sbagliate – frutto di un lavoro appaltato allo staff di un singolo ministro. La UIL Scuola non si ferma!
Ci hanno chiesto


Rispetto allo scorso anno come cambia, per i docenti, la percentuale destinata ai trasferimenti interprovinciale e ai passaggi di cattedra e di ruolo?

>>Immissioni in ruolo e trasferimenti interprovinciali
. Al termine dei trasferimenti provinciali il 50% dei posti disponibile andrà alle immissioni in ruolo, l’altro 50% ai trasferimenti interprovinciali e ai passaggi di cattedra e di ruolo (provinciali e interprovinciali). L’eventuale posto dispari sarà assegnato, per il 2020/21, alle immissioni in ruolo.
Percentuali per l’a.s. 2020/21 
I trasferimenti interprovinciali si effettueranno dopo quelli provinciali nel limite del 30% delle disponibilità per l’a.s. 2020/21 (20% per le classi di concorso dei licei musicali); I passaggi di cattedra e di ruolo (provinciali e interprovinciali) si realizzeranno nel limite del 20% delle disponibilità per l’a.s. 2020/21 (30% per le classi di concorso dei licei musicali). 


Prestate attenzione a: 
NOTA UNITARIA – INCONTRO AZZOLINA : SULLE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE NECESSARIO UN CONFRONTO VERO E A TUTTO CAMPO CON I SINDACATI
https://uilscuola.it/sulle-problematiche-scolastiche-necessario-un-confronto-vero-e-a-tutto-campo-con-i-sindacati/

Mobilità 2020/2021

Modelli da allegare Personale Docente

Modelli da allegare Personale ATA

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 30 marzo 2020

Dall’attualità all’utilità
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata di Pino Turi


Mentre nelle città, ormai spettrali, il silenzio è rotto solo dalle sirene della ambulanze, il ministro ha annunciato, su facebook, di aver aggiornato in maniera unilaterale il contratto sulla mobilità e le conseguenti procedure amministrative.
 Per quanto riguarda il resto delle comunicazioni del ministro, più volte, abbiamo espresso l’esigenza di un provvedimento legislativo ed organico in cui inserire tutte le varie questioni che attengono alla conclusione dell’anno scolastico e all’avvio del prossimo.
 Servono risposte che il ministro non ha, si limita nelle varie interviste a smentire voci e si lamenta delle fake news che si possono evitare solo dicendo ‘cosa si vuole fare’. 
Non a rate o sui social ma nelle sedi istituzionale e contrattuali.  Resta sempre l’esigenza che il governo, nel suo complesso, assuma la responsabilità di dare risposte complessive ed organiche, che riguardano la salvaguardia dell’anno scolastico per tutti gli studenti, ivi compresi quelli che non sono raggiunti da alcuna DAD e che per bocca del ministro sono 1,6 milioni, studenti che non possono attendere la trasformazione degli 85 milioni in immediati interventi concreti, visto che non si riescono a dare i camici e DPI a medici ed infermieri. 
Non basta un click per trasformare gli 85 milioni in tablet pc e altri device.
Anche su questo le forze sociali possono avere idee da condividere per facilitare l’attuazione di misure in questa fase difficile fase del Paese. Le dichiarazioni del ministro le commentiamo sulla base delle agenzie e delle anticipazioni di stampa. Sedi che la ministra utilizza mentre c’è necessità di comunicazioni istituzionali.
Ci hanno chiesto 
Sono un docente neo immesso in ruolo nel I grado dalla graduatoria regionale del concorso straordinario DM 85/2018. Posso presentare domanda di trasferimento?
>>> Blocco quinquennale
L’O.M. sulla mobilità, richiamando la L. 148/2015, introduce il blocco quinquennale sulla scuola di assunzione per tutti gli immessi in ruolo dal concorso straordinario regionale della scuola secondaria del 2018 includendo anche coloro i quali hanno avuto lo scorso anno scolastico un posto accantonato perché le relative graduatorie sono state pubblicate dopo il 31/8/18 (D.M. 631/2018).
>>> CCNI 2019/22
Il CCNI sulla mobilità, firmato nel 2019 e valevole fino al 2022, non prevede alcun blocco quinquennale e supera così qualunque legge. Per cui tale limitazione è inserita autonomamente dalla Amministrazione.
>>> Ricorsi UIL scuola
Per tutti i docenti che si trovassero nella situazione sopra descritta ingiustamente penalizzati, la UIL SCUOLA  garantirà agli iscritti il patrocinio gratuito per il ricorso finalizzato alla partecipazione delle procedure di mobilità per l’a.s. 2020/21.

Ordinanza mobilità personale scolastico:  DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DECISIONI FUORI DALLA REALTÀ – comunicato unitario

La decisione di dar corso all’ordinanza sulla mobilità del personale scolastico, così come al rinnovo delle graduatorie del personale ATA, nella situazione di emergenza che il Paese e la scuola stanno vivendo è inquietante, ed è proprio difficile capire come si faccia a sostenere che si tratta di una decisione presa nell’interesse del personale scolastico.
Da anni le domande di trasferimento si fanno on line, ma ciò non toglie che il periodo di presentazione delle domande veda coinvolte decine di migliaia di persone che hanno necessità di ricorrere alle segreterie scolastiche, agli uffici dell’Amministrazione, alle sedi sindacali, sempre affollate ogni anno all’inverosimile per soddisfare richieste di informazione e assistenza da parte del personale docente e ATA. Pensare dunque di prevedere lo svolgimento di questi adempimenti come se questa fosse una situazione ordinaria significa essere completamente fuori dalla realtà. Divieto di circolazione delle persone, scuole e uffici chiusi come è noto fino al 3 aprile, in Lombardia fino al 15, con la possibilità purtroppo di dover mettere in conto ulteriori proroghe. Fissare il termine delle domande al 21 aprile è assoluta mancanza di buon senso, incompatibile con le restrizioni alla circolazione delle persone
giustamente adottate dal Governo,

il comunicato: COMUNICATO-UNIT-MOBILITA_24032020

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ITALIA OGGI – 24 marzo 2020. Appello al premier: sulla scuola decisioni difficili, serve condivisione,  Di Pino Turi

Il virus non vuole ancora arretrare e sta sconvolgendo la vita degli italiani.
 La scuola ne deve uscire bene, per rinsaldare quel senso di Stato e di protezione che i cittadini stanno rivendicando.
Abbiamo chiesto in che modo mettere in pratica questo progetto. Domande concrete e mirate. L’unica risposta che riecheggia è ‘stiamo attuando la didattica a distanza’.
Chiariamoci. Non abbiamo alcun pregiudizio sull’utilizzo della tecnologia e neanche della DAD. Abbiamo svolto, nel 2014 a Torino, un congresso interamente digitale. Certo non un congresso a distanza, ma interamente informatizzato.
 La scuola non è servizio. E’ funzione che utilizza la tecnologia. Nessuno può convincerci che questa modalità di studio sia succedanea alla didattica. E’ solo complementare a quella vera. 
Entro questi limiti, abbiamo incoraggiato i docenti ad utilizzare tutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per essere vicini ai propri studenti. La risposta è stata forte e emozionante: «Non ti lascio solo» hanno detto i docenti. Non solo una questione didattica ma un vero sostegno psicologico a studenti e famiglie. Un clima, quasi magico, bruscamente interrotto dalla burocrazia: a regolare sforzi, slanci, successi e cadute è arrivata una circolare illegittima ed inattuabile, apprezzata solo da qualche dirigente, e da un sindacato corporativo modello-lavora-e-sta-zitto.

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MOBILITA’ >>> Turi: lo consideriamo un atto ostile.

      

A prof responsabili, il ministero risponde con provvedimento notturno.

Turi: lo consideriamo un atto ostile
Mentre il paese e i lavoratori stanno lottando contro il virus pagando prezzi enormi, mentre il Paese si ferma con senso di responsabilità, e i docenti rispondono all’emergenza con serietà e dedizione, il ministro dell’Istruzione alle 21, 30 del 23 marzo, a scuole chiuse, senza neanche consultare le rappresentanze dei lavoratori della scuola, emana l’ordinanza con cui avvia le operazioni di mobilità del personale.
Domande, spostamenti, progetti tutto nelle reti di un provvedimento notturno, quasi sotterraneo.
Lo consideriamo un atto ostile – dice Turi – mentre i lavoratori sono costretti nei loro domicili per l’emergenza sanitaria.
A questo punto si innesta un’altra e più grave emergenza, quella politica, di un governo che approfitta del momento di emergenza per decidere in modo unilaterale su una materia di negoziazione sindacale.
I lavoratori sapranno valutare le azioni e le forzature che si stanno susseguendo, ben sapendo che non ci faremo intimorire e sapremo tenera alta la voce. Una voce libera che non sarà facile per nessuno soffocare.

la scheda tecnica sulle misure previste per la scuola dal decreto legge n. 18 del 17 marzo e dalla recente nota ministeriale 392 del 18 marzo  


Indicazioni alle scuole sul comportamento da adottare
nuovi permessi e congedi
stop alle procedure concorsuali
stanziamento fondi per la didattica a distanza
contratti per i supplenti e assunzione assistenti tecnici.

Decreto legge – scheda tecnica UIL scuola