SICILIA: L’ORGANICO DI FATTO SU SOSTEGNO È “FIGLIO DI UN DIO MINORE”


Comunicato unitario di FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS/CONFSAL
DELLA SICILIA
12/05/2017
Cominciano a delinearsi, dopo un balletto di cifre, le prime ipotesi per le assunzioni in ruolo per il 2017/2018. Per i docenti, dopo l’accordo tra MIUR e MEF, le assunzioni previste saranno circa 52.000. Di queste, 21.000 derivano dai pensionamenti, 16.000 sono relative a posti non coperti lo scorso anno (già finanziati dalla legge 107/15) e 15.000 dalla trasformazione di posti da organico di fatto a organico di diritto (finanziati da 400 milioni previsti dalla legge di bilancio 2017).
Cosa accadrà degli oltre 4.600 posti di sostegno in deroga che in quest’anno scolastico garantiscono il diritto allo studio degli studenti siciliani? I segretari di FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS/CONFSAL esprimono forte preoccupazione: la denominazione di questi posti cambia, sono i cosiddetti “posti in deroga”, pertanto non verranno considerati tra i 15.100 posti che da organico “di fatto” diventeranno organico stabile. I ragazzi e le ragazze in situazione di handicap, che per lo più hanno dovuto esigere il diritto all’integrazione scolastica attraverso sentenze del TAR, non potranno contare sulla continuità educativa che può dare un insegnate a tempo indeterminato.

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MOBILITÀ 2017 – 2018 | ASSEGNAZIONE ALLE SCUOLE DEI DOCENTI TITOLARI SU AMBITO: Linee guida unitarie per l’applicazione del contratto

12 MAGGIO 2017

Linee guida unitarie per l’applicazione del contratto

MOBILITÀ 2017 – 2018 | ASSEGNAZIONE ALLE SCUOLE DEI DOCENTI TITOLARI SU AMBITO

L’11 aprile 2017 è stato sottoscritto il contratto nazionale integrativo sulla mobilità del personale della scuola per l’a.s.2017/2018 che costituisce un primo concreto risultato dopo l’intesa firmata a Palazzo Vidoni tra Governo e sindacati. Infatti, ritorna a pieno titolo nell’alveo della contrattazione la mobilità del personale sulla quale la legge 107, con un’evidente invasione di campo, era pesantemente intervenuta, compromettendo la trasparenza e la regolarità delle relative operazioni.

Molte sono le novità previste dal CCNI rispetto allo scorso anno: viene ripristinato il trasferimento su scuola; aumentano le province richiedibili; viene superato il vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione per i neo immessi in ruolo in altra provincia; viene equiparato il punteggio del servizio svolto prima dell’assunzione in ruolo con quello di ruolo; le unioni civili vengono equiparate in termini di punteggio alle famiglie tradizionali.

Viene inoltre semplificata tutta la procedura con la riduzione da otto a due delle fasi del trasferimento e l’unificazione del numero delle preferenze esprimibili per tutti gli ordini di scuola.

Ulteriore aspetto innovativo della mobilità per l’a.s. 2017/2018 è rappresentato dal successivo CCNI sottoscritto tra il MIUR e le OO.SS. sul passaggio dei docenti da ambito a scuola che assicura procedure imparziali, definendo regole certe e stabilite a livello nazionale, collega l’individuazione dei requisiti al fabbisogno del PTOF di istituto e valorizza il ruolo del collegio dei docenti.  Afferma un principio di trasparenza con la pubblicazione degli avvisi prima che si conoscano gli esiti dei movimenti. Per questa via si esclude ogni interferenza estranea al PTOF.

Al fine di supportare il lavoro delle scuole, le OO.SS. firmatarie del CCNI mettono a disposizione dei dirigenti scolastici, delle RSU e dei collegi dei docenti alcuni strumenti di lavoro relativi alle procedure da seguire.

Si tratta di sintetiche linee guida sugli aspetti più rilevanti del Contratto accompagnate da un fac simile di delibera del collegio di docenti.

L’occasione è utile per ribadire il nostro forte impegno a creare le condizioni per un rinnovo del Ccnl che ridia soggettività e valore al lavoro di docenti, dirigenti, educatori e Ata, liberi la contrattazione da lacci e lacciuoli introdotti a vario titolo dal legislatore in 10 anni di mancato rinnovo e devolva interamente al Ccnl materie come l’organizzazione del lavoro, la formazione, il bonus premiale, la valutazione dei dirigenti e la mobilità.

Fiduciosi che il CCNI contribuisca a restituire serenità a tutti i soggetti coinvolti nella procedura di assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole inviamo l’augurio di buon lavoro.

Roma, 11 maggio 2017

I segretari generali

Francesco Sinopoli

Maddalena Gissi

Giuseppe Turi

Elvira Serafini

Bene 52.000 assunzioni, ma si può e si deve fare di più!…e gli ATA?

 

Teacher cleaning chalkboard with duster — Image by © Royalty-Free/Corbis

Bene 52.000 assunzioni, ma si può e si deve fare di più.
Per ATA ed educatori va data piena disponibilità dei posti vacanti nell’organico di diritto
La decisione di assumere a tempo indeterminato, dal prossimo settembre, 52.000 docenti costituisce certamente un fatto positivo, in direzione di due obiettivi che sono da tempo al centro della nostra attenzione e delle nostre iniziative: dare alle scuole le risorse indispensabili per il loro miglior funzionamento in termini di efficacia e qualità; ridurre la precarietà del lavoro, fonte di notevole disagio per le persone e per il servizio, di cui compromette il buon andamento e la continuità.
È chiaro tuttavia che non sono soddisfatte appieno le reali esigenze, vengono totalmente e inspiegabilmente esclusi dalle stabilizzazioni l’intero settore del personale ATA e il personale educativo, né sono utilizzate fino in fondo le opportunità derivanti dalle risorse rese disponibili dalla legge di bilancio, per le resistenze opposte dal MEF anche rispetto alle stesse elaborazioni del MIUR. Un braccio di ferro protrattosi per settimane ha finito per ridimensionare gli effetti di un’operazione che avrebbe potuto e dovuto avere maggiore consistenza. Con criteri meramente ragionieristici il MEF realizza qualche risparmio cui corrisponde però un pesante costo pagato dalle scuole e dal personale.

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ANSA/ Scuola: sciolto il “nodo” con Mef, 52.000 in cattedra 15.100 prof da supplenti a docenti ruolo. Contratti da 1/9 (ANSA) – ROMA, 10 MAG

Pubblichiamo la seguente rassegna stampa.


>>>ANSA/ Scuola: sciolto il “nodo” con Mef, 52.000 in cattedra
15.100 prof da supplenti a docenti ruolo. Contratti da 1/9
   (ANSA) – ROMA, 10 MAG – Dopo un tira e molla andato avanti
per settimane Valeria Fedeli e Pier Carlo Padoan hanno trovato
un’intesa sul numero di insegnanti che passeranno dall’organico
di fatto all’organico di diritto, da supplenti a titolari di
cattedra. La trasformazione – che attua una norma inserita in
legge di Bilancio – riguarda 15.100 posti. Non i 25.000 sui
quali ha ripetutamente insistito la titolare del dicastero
dell’Istruzione, ma neppure i meno di 10.000 che il collega
dell’Economia sembrava disposto a concedere. Oltre 5..000 posti
in piu’ strappati con fatica.
In tutto, quest’anno, saranno dunque disponibili circa 52.000
posti per le assunzioni a tempo indeterminato poiche’ ai 15.100
posti “trasformati” vanno aggiunti i posti rimasti liberi in
seguito a pensionamenti (circa 21.000) e i posti gia’ vacanti e
disponibili (circa 16.000). Tutte cattedre che verranno coperte
con contratti stabili “favorendo – spiegano a viale Trastevere –
la continuita’ didattica e dando una risposta alle legittime
aspettative delle precarie e dei precari storici e delle
vincitrici e dei vincitori del concorso”.
Le procedure di assunzione avverranno nel corso di questa
estate con decorrenza dei contratti dal primo settembre.
L’intesa raggiunta tra i due ministeri “conferma – sottolinea
una nota congiunta – il continuo impegno del Governo in favore
dell’istruzione scolastica”. Previsto il monitoraggio
dell’evoluzione dell’organico “con l’obiettivo di contenere il
fenomeno del precariato e garantire continuita’ nello svolgimento
dell’attivita’ didattica”.

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FLPCGIL, CISL E UILSCUOLA…SCRIVONO ALLA MINISTRA. Continua, incessante, tenace, intelligente, propositiva e costruttiva azione sindacale, di rappresentanza e tutela.

Roma, 8 maggio 2017
Prot. n. 169/2017 flcgil FS/AF-stm

Alla Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca
Valeria Fedeli.    R O M A

Oggetto: Pensionamento a seguito del requisito dell’Ape Sociale. Riapertura dei termini.

Gentile signora Ministra, dal 1 maggio è entrata in vigore l’APE SOCIALE che consentirà tra l’altro alle docenti e ai docenti della scuola dell’infanzia l’opportunità di anticipare il pensionamento a 63 anni di età e 36 mesi di servizio. Il primo contingente di domande presumibilmente potrà essere inoltrato tra il 15 maggio e il 31 luglio.   E’ un provvedimento molto atteso da una categoria di docenti che in modo particolare sta soffrendo l’innalzamento dei requisiti prodotti dalla riforma Fornero e che per questo ha avuto un riconoscimento nelle novità pensionistiche previste dalla legge di Bilancio del 2017. Come è noto Il personale della scuola ha una sola finestra di uscita dal lavoro, il 1 settembre di ogni anno, preceduta dalla domanda di dimissioni che quest’anno è scaduta il 13 febbraio. I tempi dell’INPS per l’esame del primo contingente di domande si preannunciano oltre la data del 1 settembre, mettendo a rischio l’esigibilità, per le docenti e i docenti della scuola dell’infanzia, dell’opportunità di usufruire dell’APE SOCIALE per l’anno scolastico 2017/2018.  Con la presente le scriventi Organizzazioni sindacali sono a chiedere alla S.V la riapertura dei tempi di accesso al pensionamento in una data successiva al 1 settembre 2017 per il personale della scuola che avrà fatto domanda per l’APE SOCIALE nel momento in cui riceverà il consenso da parte dell’INPS., ma anche per coloro che quando sarà attiva la procedura chiederanno l’accesso al pensionamento tramite l’APE volontaria.Certi della attenzione che vorrà prestare alla nostra richiesta, rimaniamo in attesa di un cortese riscontro.

Distinti saluti.  Francesco Sinopoli flcgil.it, Maddalena Gissi .cislscuola.it,  Pino Turi UILSCUOLA RUA

Richiesta di incontro politico sull’organico docenti e Ata a.s. 2017-2018

Roma, 8 maggio 2017

Prot. n. 171/2017 flcgil FS-stm.    Alla dott.ssa Sabrina Bono,   Capo di Gabinetto. Alla dott.ssa Rosa De Pasquale.  Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione..          Alla dott.ssa Maria Maddalena Novelli  Direttore generale per il Personale scolastico              MIUR.Oggetto: Richiesta di incontro politico sull’organico docenti e Ata a.s. 2017-2018.    FLC CGIL, CISL scuola, UIL scuola, SNALS COFSAL, alla luce anche dell’informativa del tutto carente ed insoddisfacente che c’è stato in data 4 maggio c.m., chiedono un incontro urgente sul tema degli organici sia del personale docente, che del personale Ata, per il 2017-2018. Nelle more le scriventi OO.SS. chiedono che l’amministrazione non proceda all’emanazione di atti senza la dovuta informazione preventiva nei termini previsti dall’art. 5 del Ccnl.In attesa di riscontro alla presente, si porgono cordiali saluti.         Francesco Sinopoli,  Maddalena Gissi     Pino Turi

Panino a scuola, prima apertura del ministero

Panino a scuola, prima apertura del ministero: sì ma non per tutti
In una circolare il Miur invita gli istituti a non vietarlo per principio, consentendolo in casi particolari
Dopo la sentenza di giugno del Tribunale di Torino e la successiva pioggia di ricorsi e petizioni per consentire alle famiglie di far portare il panino a scuola ai figli, ora una circolare del ministero cerca di fare chiarezza. Con una prima apertura sul tema, infatti, il Miur invita gli istituti a non vietare totalmente il pasto portato da casa, ma a trattarlo come un pasto speciale: non accettarlo indiscriminatamente, insomma, ma nemmeno proibirlo.
Il “panino”, secondo il Miur, andrebbe trattato come un pasto speciale, allo stesso modo, cioè, di quelli consentiti ai bambini allergici o a quelli che non possono mangiare certi cibi per questioni religiose.  Secondo il Messaggero, però, la circolare è solo il primo passo: il ministero starebbe infatti predisponendo le linee guida per fare chiarezza una volta per tutte sulla questione del pranzo da casa. Soprattutto perché, alla base del problema, rimane comunque la salvaguardia dei bimbi e la sicurezza delle pietanze: per quanto sano, un pasto preparato a casa non può ovviamente essere sottoposto ai controlli igienico-sanitari ai quali devono invece sottostare i cibi preparati in mesa, e portandoli in tavola insieme all’interno delle scuole c’è il rischio di contaminazione. Che cosa succederebbe, ad esempio, se un bimbo allergico venisse in contatto con una sostanza allergizzante proveniente dal pranzo portato da casa dal suo vicino di tavolo? O se un bambino si sentisse male dopo aver consumato parte del pasto portato da un altro bimbo con il classico “mi fai assaggiare un po’ del tuo?”.

Ns commento: cadono le scusanti, le scuole ovvero chi li dirige possono e DEVONO prevedere nel predisporre gli organici sia  classi a tempo pieno che tempo prolungato. Cadono le remore ostative,  motivando il non inserimento nell’offerta formativa delle classi a tempo pieno e a tempo prolungato, per l’assenza della mensa ovvero a causa il declinato impegno da parte degli enti locali preposti, per Legge, a fornire il servizio. Doppio vantaggio sia per gli alunni ai quali potrà essere garantita più pregnante offerta formativa e non di meno possibilità di potenziamento degli organici in termini di posti ai docenti. Piccole cose,  se governate dal buon senso,  alla fine risolvono problemi alle persone, ai docenti,  superano le criticità scatenate dalla Legge 107, invero occasioni di verifica e risoluzione facile facile dei problemi. Purtroppo registriamo e constatiamo da parte di chi ha la responsabilità e facoltà a volte di vedere a volte di stravedere…e a nulla contano disaggi e sacrifici dei docenti considerati componenti terze. 

s.mavica

Nota Uil Scuola inviata al MIUR

Dott.ssa Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento.     Dott.ssa  M. Maddalena Novelli Dir.Generale Personale. e,p.c. Dott.ssa Sabrina Bono Capo di Gabinetto…….MIUR…… R O M A

Continuano a pervenire a questa Organizzazione sindacale molteplici quesiti riguardanti docenti che, da come si evince dalla documentazione in loro possesso, pur avendo presentato ricorso, ai sensi dell’ex art.700 c.p.c., avverso l’erronea assegnazione della sede definitiva, relativamente all’anno scolastico in corso, ed avendo ottenuto ordinanza cautelare favorevole, confermata anche in sede di reclamo, continuano ad avere problemi nella presentazione della domanda di mobilità.

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AT DI CATANIA: Modello per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato a.s. 2016/17

21 APRILE 2017

AT DI CATANIA: Modello per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato a.s. 2016/17

Pubblicato il modello di domanda per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato per l’a.s. 2016/17

Allegati:
Scarica questo file (Modello Messa a disposizione esami di stato 2016-17.pdf)Download[Modello domanda]180 kB

MOBILITA’ A.S. 2017/18: Le domande docenti dal 13 aprile al 6 maggio. ATA dal 4 maggio al 24 maggio.

MOBILITA’ A.S. 2017/18: Le domande docenti dal 13 aprile al 6 maggio. ATA dal 4 maggio al 24 maggio.

Sottoscritto in via definitiva il contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per l’anno scolastico 2017/2018. La firma è arrivata quasi a mezzanotte dell’11 aprile, dopo aver definito i tempi e le modalità con cui si procederà all’attribuzione della scuola ai docenti titolari di ambito. A tal fine sarà il collegio dei docenti a deliberare, attingendoli da una tabella nazionale, i requisiti professionali richiesti in coerenza con il Ptof di istituto.

>>> Nel link la nota dei sindacati scuola

Con questo accordo si limita ogni discrezionalità del dirigente scolastico che dovrà attenersi alla delibera del collegio docenti. Limitato al minimo il numero dei requisiti. Pino Turi, Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile hanno preso parte alla riunione.
>>> Nel link la scheda di sintesi del contratto firmato

MOBILITA’ 2017/18. IPOTESI DEL CCNI SOTTOSCRITTO

 

banner_mobilita_2017PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO, in allegato, per dovuta quanto opportuna conoscenza, l’IPOTESI CCNI, mobilità personale docente, educativo e ATA sottoscritto il 31.1. 2017

TRA la delegazione di parte pubblica costituita con D.M. n.776 del 5.10.2015

E  i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FLCCGIL, CISL,  UILSCUOLA,  SNALS, firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro comparto scuola.

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MOBILITA’ a.s.2017/18. Per essere operativa si deve ancora aspettare la pubblicazione dell’ordinanza da parte del MIUR

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NOTA IN EVIDENZA E DOVUTE PRECISAZIONI. La firma è stata apposta per stigmatizzare il travagliato accordo ed evitare ulteriori lungaggini. Estenuanti e stressanti riunioni. Quasi una guerra di nervi. posto un punto fermo.
Adesso la solita prassi: Il contratto deve ancora passare al vaglio della Funzione Pubblica e del Mef, solo dopo scatta la fase operativa per la presentazione delle domande. Occorre   , pertanto attendere la pubblicazione dell’Ordinanza da parte del MIUR  unitamente alle istruzioni e la determinazione  dell’arco  temporale per la presentazione delle domande. Consigliamo, per come sollecitato in precedenza, a tutti gli interessati per la presentazione della domanda di mobilità di verificare che il proprio account su Istanze on line, sia perfettamente funzionate e che consente l’accesso ai servizi.
L’Amministrazione si è impegnata a sottoporre – in tempi brevi – alle OO.SS. il testo, onde procedere rapidamente alla sottoscrizione, definitiva del CCNI, per rendere operativi gli accordi testè siglati ivi compreso il tanto travagliato, richiesto e voluto, sin dal primo momento fermamente dalla Uil Scuola, accordo sull’assegnazione dei docenti da ambito a scuola. Rivendichiamo perseguiamo  i principi di imparzialità e trasparenza.
Il testo, è stato firmato da UIL, SNALS, FLCGIL e CISL ma non dalla Gilda, sigla sindacale che inspiegabilmente ha solo partecipato agli incontri. Scusate ma sono curioso di sapere cosa vanno raccontando alle persone nelle assemblee che sin qui hanno indetto.
Il contratto sarà valido solo per l’a.s. 2017/18 per come ha sottolineato il MIUR – solo per un anno sarà valida anche la deroga al vincolo triennale nella provincia di immissione in ruolo, che consente a tutti gli insegnanti di presentare domanda di trasferimento, anche su scuola (max 5 opzioni su 15 a disposizione).
Il contratto regola anche le disposizioni per la formazione delle graduatorie interne di istituto e l’individuazione dei soprannumerari.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Scuola, Uil: firmato il contratto su mobilità docenti e Ata

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2 APRILE 2017 01:05
Scuola, Uil: firmato il contratto su mobilità docenti e Ata
E’ stato firmato il contratto sulla mobilità dei docenti e del personale Ata, congiuntamente al passaggio da ambito a scuola. Nota. “Con questo accordo – afferma il ns segretario generale – si limita ogni discrezionalità del dirigente Scolastico che dovrà attenersi alla delibera del collegio docenti. Limitato al minimo il numero dei requisiti”.
Mobilità docenti 2017/18.
Previsioni: Le domande dal 13 aprile al 6 maggio
ATA dal 4 maggio al 24 maggio.
Stiamo predisponendo una scheda dettagliata (che sarà on line a brevissimo).
Per la Uil Scuola, Pino Turi, Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile hanno preso parte alla riunione.

IL CDM HA APPROVATO GLI 8 DECRETI ATTUATIVI DI CUI ALLA DELEGA DELLA L.107. Per capirci la famigerata delega in bianco auto autorizzata.

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Via libera del Consiglio dei ministri ai decreti attuativi della legge107. Turi: la nostra valutazione è legata alle ricadute sulle persone Uil: le materie oggetto di contrattazione vanno riportate al contratto di lavoro.

Il Consiglio dei ministri ha approvato stamani in via definitiva gli otto decreti attuativi della legge 107, modificati rispetto alla loro prima scrittura, sulla base dei pareri espressi dalle Commissioni Cultura e Istruzione,  di Camera e Senato.

La complessità della materia avrebbe meritato un tempo maggiore, per cui il nostro parere sulle deleghe non può che essere rinviato al momento in cui potremo leggere i testi definitivi.

Resta il fondato dubbio che si ripeta l’errore della legge 107 che sostanzialmente ha risentito della mancanza di un dibattito con la categoria e più in generale nel mondo della scuola. Quello che abbiamo visto è un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda della delega presa in considerazione. Ciò che valuteremo sono le conseguenze concrete dell’impianto delle deleghe sulla comunità scolastica e le ricadute sul personale, in termini di diritti e doveri di natura contrattuale. Su questo punto abbiamo un orizzonte chiaro: vale l’accordo Governo – sindacati del 30 novembre, che troverà piena attuazione con l’approvazione del nuovo testo unico. Questo significa che le materie oggetto di contrattazione vanno escluse dal sistema delle deleghe.

Ad oggi riscontriamo che,  dopo il confronto lungo ed estenuante,  avuto martedì scorso nella riunione con il sottosegretario Vito De Filippo (per la Uil Scuola hanno partecipato alla riunione Pino Turi, Noemi Ranieri, Giuseppe D’Aprile, Angelo Luongo) che parte dei rilievi e delle proposte da noi illustrate nelle Commissioni di Camera e Senato sono state assunte.

In particolare, le deleghe che hanno una diretta ricaduta sul personale:

-quella sulla formazione iniziale che ha in sé la fase transitoria che sembra dare risposte in termini di prospettive positive per le migliaia di precari rimasti fuori dalla legge 107.

– altrettanto positiva appare la delega sulle scuole Italiane all’estero per le quali sembrano risolti molti dei problemi sollevati.

Rimangono molte perplessità in relazione alle deleghe che non sembrano, dare risposte esaustive per rendere esigibili i diritti degli alunne e delle famiglie, in particolare restano le preoccupazioni che tali incertezze ricadano negativamente anche sui ragazzi con disabilità.

Resta la forte ambiguità, senza che vi siano motivazioni concrete nel voler sostituire l’abilitazione all’insegnamento con un titolo di specializzazione. Ciò oltre a creare confusione e contenzioso, appare di dubbia costituzionalità.

Non sembrano risolte le sovrapposizioni di  competenze tra i vari enti istituzionali rispetto all’inclusione, alla delega 0-6, al diritto allo studio, all’istruzione professionale.

Sovrapposizioni, in un latente conflitto di interessi istituzionali, che di fatto non rendono esigibile ciò che declamano nelle premesse di ogni singola delega.

Sono provvedimenti legislativi che invece di chiarire le varie competenze, rischiano di complicarle, lasciando poi, alle singole scuole,  il  compito di garantire i diritti degli studenti e delle famiglie, senza le dovute risorse professionali e finanziarie.

Le risorse messe a disposizione, sia pure aggiuntive e in controtendenza rispetto alla stessa 107 che mirava, invece, ad un risparmio finanziario, non sono sufficienti a dare le risposte a tutte le questioni oggetto delle deleghe.

Sarebbe stato, forse, più utile concentrare le poche risorse su una o due delle deleghe in discussione e dare soluzione definitiva a problemi che si trascinano da anni, piuttosto che disperderle in tanti rivoli, con il risultato di tanti interventi che non risolvendo le questioni poste, lasciano tutti con l’amaro in bocca.

Ancora una volta lo strumento legislativo si dimostra incapace di risolvere i problemi complessi che riguardano le persone. Il  mondo della scuola, che ne è uno spaccato, è la riprova di ciò.

Nel dettaglio:

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DOCUMENTO ESECUTIVO UIL SCUOLA. 
Fiuggi 3 – 4 aprile

 

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DOCUMENTO ESECUTIVO UIL SCUOLA.

L’Esecutivo nazionale riunito a Fiuggi nei giorni 3 e 4 aprile approva il seguente ordine del giorno:
la Uil Scuola intende rappresentare il disagio che il mondo della scuola sta vivendo a causa di un’azione di riforma sbagliata e negativa per il sistema scolastico Italiano, che sta inducendo un’inaccettabile mutazione genetica della scuola pubblica statale che, come di recente dimostrato anche da un’indagine Ocse, ha svolto e svolge un’insostituibile azione di promozione e di sviluppo economico e sociale del Paese, con una certificata riduzione delle disuguaglianze che, invece, nella società sono in aumento.
Per evitare un pericoloso passo indietro, sono necessarie politiche per (ri)dare alla scuola quel ruolo centrale delineato dalla costituzione italiana che garantisce libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e che la legge del Governo vuole stravolgere.
Alcuni interventi sono in itinere e riguardano la possibilità di modifiche della legge 107, attraverso la contrattazione che ancora langue in un esasperante iter di modifica del T.U. n. 165 e il confronto sulle deleghe che è stato avviato in sede di commissioni parlamentari e che va completato con un confronto con il MIUR, peraltro già avviato.
E’ in tale contesto che l’Esecutivo impegna la segreteria nazionale a mettere in campo azioni di mobilitazione per superare lo stallo che si registra nell’azione di governo della Scuola : troppi silenzi e rinvii, troppe questioni ferme al bivio di strade contrapposte che il sistema scolastico non può ancora sopportare.

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Fiuggi 3 – 4 aprile”

UILSCUOLA, Pino Turi: pronti alla mobilitazione per uscire da un’impasse insostenibile

Mentre si plaude all’inclusività del sistema di istruzione italiano, cresce il disagio nelle scuole20150505_095734

Turi: pronti alla mobilitazione per uscire da un’impasse insostenibile
UIL: sugli organici si gioca la partita del rilancio.   Una inaccettabile mutazione genetica della scuola italiana che sta vivendo un periodo di profondo disagio dovuto ad una riforma sbagliata – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi oggi a Fiuggi nel corso dell’Esecutivo nazionale.

Sugli organici si gioca la partita del rilancio – si legge nel documento approvato – solo la trasformazione dei 25.000 posti dall’organico di fatto a quello di diritto potrà dare i risultati attesi di sostanziale rilancio del sistema. E’ attraverso la determinazione dell’organico che si potrà rimediare agli errori dovuti alla mancanza di un progetto di fattibilità e dare risposte sia in termini di riduzione del precariato sia di riconoscimento agli alunni di una vera continuità didattica.

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MOBILITA’ DOCENTI 2017/18. 
Si allungano i tempi per la sottoscrizione

INFORMATICONUIL

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Mobilità docenti 2017/18.   
Si allungano i tempi per la sottoscrizione

Il giorno 28 marzo 2017 ė proseguito il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per illustrare la “guida alla compilazione delle domande on line” relativa alla mobilità 2017/18 del personale docente. 
Per la UIL Scuola hanno partecipato D’Aprile e Pizzo. 
 
 I gestori del sistema informativo del MIUR hanno illustrato nel dettaglio le procedure da seguire per la compilazione delle domande on line e contestualmente sono stati definiti i modelli di domanda per la mobilità sui licei musicali la cui compilazione avverrà in modalità cartacea. 
 
 Sono stati corretti alcuni refusi ancora presenti nel testo ed alcune imperfezioni riscontrate nella procedura on line. 
 


In particolare la UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto all’Amministrazione di chiarire come deve essere calcolato, relativamente alle graduatorie di istituto dei perdenti posto, il punteggio di continuità dei docenti di sostegno del secondo grado (ex dos) che hanno avuto, a partire dal 2016/17, la conferma nella scuola di precedente utilizzazione. 
 Tali docenti devono essere considerati appartenenti all’organico della scuola già a partire dall’anno di utilizzazione per cui non collocati in coda alla graduatoria di istituto relativa ai perdenti posto conservando la continuità acquisita. 
 


Inoltre, a margine dell’incontro, l’Amministrazione  ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali che l’ipotesi di contratto è ancora all’esame degli organi competenti per cui la firma definitiva, presumibilmente, avverrà entro la metà del mese di aprile. 
 
(LO AVEVAMO PAVENTATO E TEMUTO, cosa sono i docenti agli occhi dei poteri forti? cittadini o sudditi?) Modo di procedere inaudito assolutamente inaccettabile .

Ancora un rinvio che rappresenta per la UIl Scuola, un ulteriore e inaccettabile ritardo che non fa che alimentare il clima di incertezza di cui la scuola e il personale non ha certo bisogno . Una incertezza acuita dalla mancanza dell’accordo sul passaggio da ambito a scuola, che, alla data odierna, non conosce i criteri secondo cui acquisirà la sede di servizio. 


salvo mavica segretario territoriale uilscuola città metropolitana Catania.

GRADUATORIE DI ISTITUTO DOCENTI ED ATA
. A fine aprile la pubblicazione dei decreti.

INFORMATICONUIL

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GRADUATORIE DI ISTITUTO DOCENTI ED ATA 
A fine aprile la pubblicazione dei decreti.
E’ proseguito presso il MIUR, nei giorni scorsi, il confronto tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali, relativo al rinnovo delle graduatorie del personale docente ed ATA.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Giuseppe D’Aprile e Mauro Panzieri.
GRADUATORIE DI ISTITUTO PERSONALE ATA TERZA FASCIA
L’Amministrazione ha illustrato una nuova bozza di decreto nella quale ha recepito le osservazioni delle organizzazioni sindacali.
In particolare, come richiesto in più occasioni anche dalla UIL Scuola,:
1.      gli aspiranti che aggiorneranno la graduatoria di istituto, anche modificando la provincia di inserimento, non dovranno ripresentare i titoli precedentemente dichiarati;
2.      le scuole avranno a disposizione una apposita funzione attraverso la quale sarà possibile calcolare automaticamente i relativi punteggi.
La UIL Scuola ha ribadito una netta contrarietà relativamente all’ampliamento dei titoli valutabili rispetto alle tabelle del precedente Decreto Ministeriale.
Inoltre ha richiesto, in tempi utili, l’emanazione di una nota di chiarimento indirizzata alle scuole nella quale dovranno essere affrontate le casistiche più diffuse, al fine di evitare valutazioni difformi ed inutili contenziosi.
L’Amministrazione alla luce delle ulteriori osservazioni da parte delle organizzazioni sindacali, si è riservata di inviare un nuovo testo di Decreto.
GRADUATORIE DI ISTITUTO PERSONALE DOCENTE SECONDA E TERZA FASCIA
L’Amministrazione, in apertura incontro, ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di decreto con le relative tabelle di valutazione.
Nel testo, come richiesto dalla UIL Scuola nel precedente incontro, è prevista la possibilità, per i docenti inseriti in prima fascia di istituto con riserva, di presentare domanda di inserimento in seconda fascia o terza fascia di istituto mantenendo oltre che l’inclusione con riserva, l’inclusione a pieno titolo nelle altre fasce di pertinenza.
Per ciò che riguarda i Licei musicali e coreutici, la UIL Scuola, vista la peculiarità di tali insegnamenti ed alla luce delle nuove classi di concorso, ha chiesto all’Amministrazione una attenta valutazione sia sul testo del Decreto che sulle relative tabelle di valutazione.  s.m.segretario

graduatorie_atastudiare

MOBILITA’….siamo ancora in attesa delle O.M. MIUR, cambia Ministro, sempre lo stesso registro…sempre peggio. Ma dove li trovano?

 

studiareTra le novità della mobilità 2017 c’è la possibilità di chiedere posto su scuola, titolarià,  (derogando gli ambiti territoriali di un ulteriore anno), l’istituzione di un organico unico per i comprensivi e gli istituti secondari, una domanda unica e novità per quanto riguarda la valutazione dei titoli.

in allegato le tabelle di riferimento per la valutazione dei titoli (salvo rettifiche e/o ripensamenti) doverosa precisazione stante che viviamo nell’era del dire…del fare si vedrà.

salvo mavica, segretario.

ALLEGATO-2-TABELLE-DI-VALUTAZIONE-DEI-TITOLI-docenti

ALLEGATO-E-TABELLE-DI-VALUTAZIONE-DEI-TITOLI-ata

 

Accesso ai musei, nuova modulistica per l’autorizzazione.

Accesso ai musei, nuova modulistica per l’autorizzazione.
Il MIUR aggiorna le attestazioni per entrare  nei musei nelle aree e  nei parchi archeologici, nei complessi monumentali dello Stato  i docenti dovranno perciò presentare  una nuova attestazione del loro  stato  rilasciata dalla istituzione scolastica ove prestano servizio.
In relazione a  ciò il MIUR  ha aggiornato il modello già esistente, che si trasmette in allegato, che dovrà essere esibito dai docenti alle biglietterie dei musei e dei siti insieme al documento valido di identificazione.
Un’ apposita nota del 20-03-2017 pubblicata dal Miur  invita i  Dirigenti scolastici a predisporre queste attestazioni, comprensive, nel caso dei docenti a tempio determinato, dei dati inerenti la data di scadenza del contratto. Nel caso di quelli   stipulati su più scuole all’attestazione provvederà la scuola dove il docente presta servizio  per il maggior numero di ore.
Per la UIL è opportuno che l’attestazione, una   volta  compilata, resti in mano ai docenti per  essere utilizzata ad ogni occasione. Finalmente un modo semplice per fruire di un beneficio che  ha riconosciuto l’impegno profuso dal nostro sindacato a partire dal 2000 e che andrebbe  reso fruibile da tutto il personale  scolastico, tuttavia, esprimiamo l’auspicio che non ci siano altri ed ulteriori cambi di procedure e che finalmente i docenti possano entrare gratuitamente nei musei.
D’altro canto, lo stesso bonus per la formazione, introdotto dalla 107 procede, con fatica a “ranghi ridotti”, per ogni acquisto occorre generare un modulo corrispondente esattamente al  costo del prodotto culturale  di cui i docenti vogliono avvalersi, mentre  la piattaforma per accedere ai percorsi di formazione  offerti dalle associazioni e dagli anti accreditati e qualificati, non è ancora disponibile.
In allegato la nota del Miur e il modello di domanda

istituzione del biglietto di ingresso ai musei

MIUR.AOODGPER.REGISTRO_UFFICIALE(U).0012045.20-03-2017