TUTTI IN RUOLO!!!

Le vicende  degli ultimi tempi, di questi giorni e di queste ore impongono più che mai una riflessione.
Docenti ed ATA bistrattati e costretti all’impossibile. I precari ancora di più!!!!!                         Alcuni deportati dalle più disparate località d’Italia
 Altri negati di un diritto riconosciuto dalla stessa Unione Europea.
 Altri,  dopo la fatica di aver studiato e vinto un concorso accorgersi che non ci sono posti.   Si potrebbe andare avanti riga dopo riga raccontando la sorte e la vita di chi è persona vera.
Proprio del fatto che si tratti di persone qualcuno sembra averlo dimenticato. Ecco allora che è necessario riportare la questione alla sua origine naturale. Partire dalle persone e dai loro diritti, fra i quali il lavoro e la vicinanza alla famiglia. Anche se utile fa ridere la soluzione tampone di allargamento delle assegnazioni provvisorie.

E’ necessaria una forte azione sindacale reclamata a gran voce da parte di tutti i lavoratori del comparto scuola reclamando il diritto di rappresentanza.

La riconduzione sul binario dei diritti e della  morale affinché tutti coloro che da troppo tempo aspettano possano finalmente dire SIAMO TUTTI IN RUOLO.

salvo mavica, segretario generale territoriale ulscuola Catania

DIRITTO ALLO STUDIO PERSONALE COMPARTO SCUOLA: ATTO UNILATERALE ART.40,c3ter D.lgs 165/01.

In allegato pubblichiamo l’atto unilaterale di cui all’art.40, comma 3 tee , D.Lgs 165/01. emesso l’anno precedente che presumibilmente resterà vigente anche per il corrente anno scolastico.

Criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio del personale del comparto scuola. (art.4, comma 4, CCNL)

art-40-comma-3-ter-d-lgs-165-01-concernente-i-criteri-per-la-fruizione-dei-permessi-per-il

diritto-allo-studio-comparto-scuola-art-4-comma-4-ccnl

modello-permessi-2017

s.m.

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017. Ripubblicazione

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017. Ripubblicazione

Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017 aggiornate ed integrate in applicazione del D.M. n. 495/2016.
Ripubblicazione

Allegati:
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AT DI CATANIA: Docenti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria ai sensi dell’art. 7 c. 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2016/17. Nuovo elenco

AT DI CATANIA: Docenti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria ai sensi dell’art. 7 c. 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2016/17. Nuovo elenco

Docenti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria ai sensi dell’art. 7 c. 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2016/17
Pubblicazione nuovo elenco.

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PUBBLICATA LA NOTA CHE ANTICIPA IL PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE: Dopo intervento Uil eliminato il riferimento all’obbligo annuale

20 SETTEMBRE 2016 

Dopo intervento Uil eliminato il riferimento all’obbligo annuale

PUBBLICATA LA NOTA CHE ANTICIPA IL PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE 

Il rinnovo del contratto rappresenta la sede più corretta per affrontare la questione  della formazione in servizio.

Pubblicata la nota sulla formazione del personale scolastico che anticipa il Piano nazionale di formazione previsto dal comma 124 della legge 107.

L’intervento della Uil Scuola è stato determinante per aver indotto la scelta del Miur di  eliminare il riferimento all’obbligo annuale, anche di una sola unità formativa.

Le argomentazioni a supporto e di merito hanno evidenziato che l’obbligo per i docenti non può essere veicolato tramite una circolare, che in applicazione della legge, intervenga unilateralmente sui carichi di lavoro degli insegnanti, definiti per contratto.

La legge stabilisce infatti un principio, riconosce un bisogno ma non può da sola intervenire su tale ambito.

Anche la scelta di rimettere  al collegio dei docenti la definizione delle aree, dei criteri e del numero delle ore di formazione da affrontare in carico ad ogni docente, obbligatoriamente,  mostra molti limiti applicativi ed introduce ulteriori problemi.

Il collegio può riconoscere i fabbisogni, può individuare fonti, strumenti, opportunità, ma non può stabilire obblighi di lavoro aggiuntivi, rispetto a quelli già esistenti.

Spetta invece  alla contrattazione, nazionale e integrativa  d’istituto, delineare modalità tempi ed eventuali riconoscimenti economici dagli impegni derivanti.

Il rinnovo del contratto rappresenta la sede più corretta per affrontare la questione, nella sua complessità. In quella sede potrà essere concordato l’inserimento, anche nella contrattazione integrativa d’istituto, di  aspetti di flessibilità negoziale, in modo da rispondere alle esigenze dell’autonomia scolastica.

AT DI CATANIA: Personale Docente Scuola secondaria di I e II grado a.s. 2016/2017. Contingente posti per incarico a T.I.

12 SETTEMBRE 2016

AT DI CATANIA: Personale Docente Scuola secondaria di I e II grado a.s. 2016/2017. Contingente posti per incarico a T.I.

Personale Docente Scuola secondaria di I e II grado a.s. 2016/2017. Contingente posti per incarico a T.I.

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NEO IMMESSI IN RUOLO: la richiesta della Uil Scuola, “”assegnazione direttamente alle Scuole””

Roma, 8 Settembre 2016. RENDIAMO PUBBLICA LA LETTERA INDIRIZZATA DALLA UIL SCUOLA AI:
AL Dott. Rocco Pinneri
Vice Capo di Gabinetto

ALLA Dott.ssa Rosa De Pasquale
Capo Dipartimento
ALLA Dott.ssa M. Maddalena Novelli
Direttore Generale
MIUR
“””La scrivente Organizzazione sindacale, facendo seguito all’incontro del 6 settembre scorso relativo all’informativa sulle nomine in ruolo, reitera formalmente la richiesta finalizzata ad assegnare il personale docente neoassunto in ruolo direttamente alle scuole, senza passare attraverso l’ambito territoriale, considerato che la stessa Amministrazione prevede due diverse procedure, una con passaggio nell’ambito e l’altra con assegnazione diretta alla scuola.
Inoltre, è superfluo sottolineare che dette nomine sono in sede provvisoria, fuori dalla triennalità prevista dalla legge, e destinate a cambiare il prossimo anno scolastico attraverso le procedure di mobilità.
Tanto, al fine di non complicare ulteriormente le procedure di avvio di anno scolastico, già di per sé complesse, e di non creare disparità tra le procedure adottate dai diversi territori.”””
Pasquale Proietti
Segretario nazionale

USR SICILIA: Concorsi indetti con DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – nomine in ruolo connesse al reclutamento per concorso – delega 7845 del 10/06/2015 e rettifica suddivisioni classi immissioni in ruolo

08 SETTEMBRE 2016

USR SICILIA: Concorsi indetti con DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – nomine in ruolo connesse al reclutamento per concorso – delega 7845 del 10/06/2015 e rettifica suddivisioni classi immissioni in ruolo

Concorsi indetti con DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – nomine in ruolo connesse al reclutamento per concorso – delega 7845 del 10/06/2015 e rettifica suddivisioni classi immissioni in ruolo.

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IMMISSIONI IN RUOLO 2016/2017: scendono a 22.499 su posto comune

07 SETTEMBRE 2016

Scendono a 22.499 su posto comune

IMMISSIONI IN RUOLO 2016/2017
TEMPI STRETTISSIMI PER LE OPERAZIONI 

Uil: sarebbe una scelta di buon senso, al fine di non intasare le procedure di inizio d’anno e alla luce delle recenti esperienze, assegnare tutti i docenti direttamente alle scuole.

Contingenti e procedure per le nomine in ruolo del personale docente per la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2016/17 al centro dell’incontro al ministero.

L’amministrazione ha comunicato che dopo le operazioni di mobilità le assunzioni sui posti comuni saranno 22.449 anziché 25.198, questo a causa dei passaggi, dai posti di sostegno ai posti comuni. Pur avendo una disponibilità di 10.319 posti, rimane invariato a 7.221 il numero delle nomine sui posti di sostegno, ciò è dovuto al limite che il MEF ha autorizzato per il contingente specifico di sostegno.

A tal proposito il MIUR ha assicurato che tutti gli aspiranti presenti nelle graduatorie ad esaurimento e concorsuali avranno margine per essere assunti.

Le tabelle predisposte dal Miur contengono, oltre alle risorse assegnate alle province, l’indicazione delle nuove classi di concorso DM 19/2016 con le relative corrispondenze delle vecchie classi (DM 39/1998).

Il Direttore Novelli ha illustrato la tempistica delle operazioni: fino al 10 di settembre gli USR procederanno all’assegnazione su ambito dei docenti.

Prima il 50% dei docenti da graduatoria di merito sceglierà tra tutti gli ambiti della regione e poi il 50% dei docenti da graduatoria ad esaurimento sceglierà tra quelli della provincia di inserimento.

I posti non assegnati ad una delle due procedure verranno assegnati all’altra.

Qualora le procedure concorsuali non dovessero concludersi in tempo utile per le immissioni in ruolo i posti verranno recuperati nelle immissioni in ruolo del prossimo anno scolastico.

Dopo l’assegnazione all’ambito, i docenti dovranno inserire il curriculum nell’apposita funzione disponibile su istanze online; entro il 13 settembre dovrà concludersi la procedura di passaggio dei docenti da ambito a scuola.

Il 14 settembre i docenti non individuati nella chiamata per competenze riceveranno, attraverso una mail, la comunicazione della scuola assegnata.

Tutto il personale dovrà prendere servizio il 15 settembre.

L’amministrazione ha anticipato che in alcune regioni ci potrebbe essere un ritardo rispetto alla tempistica sopra indicata e che in tal caso si derogherebbe dalla procedura della chiamata diretta.

Come evidenziato dalla UIL Scuola ci troviamo di fronte ad una procedura complessa per effetto dell’ingorgo tra le varie operazioni; in particolare è necessario procedere alle assegnazioni provvisorie  di tanti docenti che sono attualmente “parcheggiati” in attesa dell’esito della domanda di assegnazione provvisoria.

La UIL Scuola, al fine di non intasare le procedure di inizio d’anno e alla luce della recente esperienza fonte di problemi di cui la scuola non ha assolutamente bisogno, ha proposto all’amministrazione di assegnare tutti i docenti direttamente alle scuole.

Per una più corretta informazione, è stata ribadita la richiesta di fornire ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, in forma scritta e non solo in video conferenza, le necessarie indicazioni.

Per la UIL hanno partecipato Mauro Panzieri ed Antonello Lacchei.

RENDICONTAZIONE SPESE BONUS FORMAZIONE DOCENTI: La burocrazia minaccia anche le novità positive e ignora i tempi della scuola

06 SETTEMBRE 2016

La burocrazia minaccia anche le novità positive e ignora i tempi della scuola

RENDICONTAZIONE SPESE BONUS FORMAZIONE DOCENTI 

Una riunione informativa sulla rendicontazione delle spese relative al bonus per l’aggiornamento professionale dei docenti si è svolta oggi presso la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie del MIUR. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del Miur hanno illustrato la nota 12228 del 29 agosto 2016 con la quale il ministero fornisce alle scuole le istruzioni per raccogliere la documentazione relativa alle spese sostenute dai docenti destinatari del bonus per l’aggiornamento professionale.

La stessa nota proroga il termine per la rendicontazione – fissato al 31 agosto dalla legge – al 15 ottobre 2016 e trasmette alle scuole i modelli necessari. Possono essere dichiarate spese effettuate entro il 31 agosto.

La documentazione dovrà essere consegnata dal docente all’Istituzione scolastica di ultima titolarità. I docenti che hanno ricevuto il bonus dopo il 1 agosto possono spendere e rendicontare fino al 15 ottobre.

La Uil Scuola ha ribadito che la tempistica di emanazione della nota (29 agosto) rivela tutti i limiti dell’approccio burocratico del MIUR che -ignorando i tempi della scuola ed il lavoro già svolto dagli uffici di segreteria – fornisce istruzioni tardive a ridosso della scadenza e dell’inizio del nuovo anno scolastico. In casi come questi la duplicazione di adempimenti che ricadono sul personale può essere evitata programmando per tempo la comunicazione. Questa, purtroppo, è l’ennesima prova della distanza degli uffici del Ministero dalla realtà e dal lavoro e dalla vita delle scuole e di chi vi opera.

Nel corso della riunione è stato chiesto un riscontro alla lettera indirizzata ai Ministri Giannini e Padoan sulle modalità di restituzione dei 500 euro da parte del Segretario Generale e della Segreteria nazionale UIL Scuola accreditati in qualità di docenti che ricoprono il mandato sindacale a tempo pieno, per consentire, invece, di riconoscerli al personale educativo che come è noto è inquadrato a pieno titolo nell’area docenti, ai sensi dell’art. 25 del CCNL. Su entrambe le questioni i rappresentanti del Ministero hanno manifestato la necessità di un approfondimento con le altre direzioni.

AT DI CATANIA: Anno scolastico 2016/2017 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.

06 SETTEMBRE 2016

AT DI CATANIA: Anno scolastico 2016/2017 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.

Anno scolastico 2016/2017 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.
Pubblicazione circolare MIUR

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Saranno disposte misure straordinarie per gli insegnanti delle Marche

Saranno disposte misure straordinarie per gli insegnanti delle Marche
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Turi: Un provvedimento di buon senso che risponde ad un’emergenza. 
Ma sull’intero piano scuola del Governo aspettiamo un riscontro dal ministro Giannini. 
Ci sono troppi effetti negativi causati da una legge sbagliata. Servono soluzioni urgenti.  Un provvedimento di buon senso che risponde ad un’emergenza – sottolinea positivamente Pino Turi, segretario generale della Uil scuola a seguito della decisione del Miur di consentire alle insegnanti delle zone terremotate di rimanere nella loro regione.   Potranno dunque restare nel loro territorio le insegnanti delle Marche  che dovevano essere trasferite in Friuli e in Veneto.
“Un inutile strazio” – avevano denunciato ieri i sindacati scuola delle Marche – anche  in considerazione della riassegnazione provvisoria. Una misura, quella che il Governo si accinge a prendere, che risponde ad un’esigenza concreta.  E’ questo ciò che serve – aggiunge Turi.

Vorremmo che la stessa flessibilità e capacità di risposta il Miur la avesse anche in relazione agli effetti che il piano del Governo sulla scuola sta provocando.

Aspettiamo,  dopo la richiesta di incontro inviata ieri, un riscontro dal ministro.
Le soluzioni ci sono. Serve un dialogo costruttivo.

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI DOCENTI SECONDO LA LEGGE 107: 125 ore di lavoro in più per la formazione nel triennio

01 SETTEMBRE 2016

125 ore di lavoro in più per la formazione nel triennio

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI DOCENTI SECONDO LA LEGGE 107

PER TUTTI I DOCENTI, CHE ASPETTANO DA ANNI IL RINNOVO CONTRATTUALE, SUONA COME UN’OFFESA ED UNA PROVOCAZIONE 

Che la formazione in servizio sia un obbligo deontologico i docenti non solo lo hanno sempre saputo, ma anche praticato e a spese loro, che sia un obbligo di servizio, lo stabilisce solo il contratto.

Un così gravoso impegno, tradotto dalla legge, ancorché suddiviso in attività frontali (40 ore) e in attività di ricerca e riflessione sulla professionalità (85 ore) articolate in 5 unità formative di 25 ore da maturare in tre anni, costituisce in sintesi la reale proposta del piano nazionale di formazione per il prossimo triennio che il Miur ha presentato ai sindacati nell’incontro del primo settembre.
Ci sembra un pessimo inizio e non è certo un auspicabile augurio di buon lavoro.

Con la procedura a bando le reti di scopo o di ambito, dovranno realizzare piani triennali di formazione delle scuole i quali dovranno intrecciare il piano nazionale ed il piano individuale di sviluppo professionale che ciascun docente dovrà concordare con il dirigente scolastico, oltre che rendicontare nel portfolio professionale;  quest’ultimo servirà a documentare la carriera e l’esperienza formativa quale base per le candidature alla cosiddetta ‘chiamata diretta’ in cui il dirigente sceglie il docente da applicare nella scuola.

Grave e irresponsabile è il principio per il quale “i cattivi risultati formativi degli studenti sono messi in relazione diretta con la disponibilità del docente a formarsi ed aggiornarsi”, dimenticando tutta la miriade di fattori che influiscono sugli esiti educativi.

Il documento, proposto in  sintesi:

– non si prende cura delle stesse esigenze di formazione del personale ATA e dei Dirigenti Scolastici;
– istituisce una cabina di regia nazionale formata da soli rappresentanti del Miur e dai “migliori esperti”;
– disconosce le previsioni del contratto sulla commissione bilaterale;
– ancor più gravemente ignora tutti i passaggi e le funzioni che il contratto ha finora assegnato agli organi collegiali, riducendo la formazione solo a rapporto gerarchico tra docente e dirigente scolastico, trascurando ogni valore della comunità educativa e della collegialità.

La UIL ha sottolineato come venga imposto in questo modo un sistema che nega di fatto i principi generali di valorizzazione dell’ autonomia scolastica, solo evocata dalla legge 107, ma nei fatti, negata  da interventi attuativi ispirati ad un nuovo unilaterale centralismo e burocratico.

Per la UIL è un sistema inaccettabile in quanto alla correttezza formale di definire un modello di formazione innovativo che valorizzi il contributo dei docenti alle continue sfide che lo sviluppo sociale ed economico impongono alla scuola, si risponde con approccio tutto ideologico e punitivo, per un’efficace formazione in servizio, bisogna tenere conto dei diritti dei lavoratori oltre che dei loro doveri, bisogna avere rispetto della professionalità che posseggono ed evitare la demotivazione di una formazione obbligatoria che, peraltro abbiamo conosciuto e soppresso per il fallimento della stessa.

La formazione imposta e decisa unilateralmente è solo uno spreco di risorse che servono solo ai relatori e, giammai ai fruitori.

Ciò può realizzarsi solo attraverso un accordo in sede di rinnovo contrattuale che faccia sintesi di tutti gli elementi propri della professionalità e della specifica funzione professionale.

Con questa nuova prospettiva si colpiscono ancora una volta i lavoratori della scuola, i più vessati dal nuovo corso.

Per la UIL non può una legge intervenire a gamba tesa aumentando i carichi di lavoro già pesanti, senza alcuna contropartita.

Più interessante e da ampliare è la scommessa che delinei, attraverso la formazione una carriera professionale fondata sulla esperienza lavorativa e sulla formazione continua, da mettere a punto anche con un uso più saggio e funzionale dei finanziamenti disponibili.

In attesa di ciò il ministero deve avere la bontà e la pazienza di avviare una seria riflessione su questi temi, lasciando che la formazione venga regolamentata ancora secondo il principio della attività funzionale all’insegnamento, e del relativo monte ore annuo.

Con l’auspicio che sia per poco e che il rinnovo prenda forma al più presto la UIL ritiene che questo tema debba essere oggetto di confronto al più alto livello politico. Ne presenterà tutti i limiti e le contraddizioni nell’incontro chiesto unitariamente al ministro nella lettera trasmessa ieri.

[All’incontro al ministero hanno partecipato Noemi Ranieri, Rosa Cirillo e Rosa Venuti]

FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI DOCENTI Con questa nuova prospettiva si colpiscono ancora una volta i lavoratori della scuola, i più vessati dal nuovo corso.

CT. 2.9.2016

INFORMATICONUIL
Formazione obbligatoria dei docenti secondo la 107
125 ore di lavoro in più per la formazione nel triennio
Per  tutti i docenti, che aspettano da anni il rinnovo contrattuale, suona come un’offesa ed una provocazione. Che la formazione in servizio sia un obbligo deontologico i docenti non solo lo hanno sempre saputo, ma anche praticato e a spese loro, che sia un obbligo di servizio, lo stabilisce solo il contratto.

Leggi in allegato l’intero articolo.

INFORMATICONUIL-15