CONCORSO DOCENTI 2016: pubblicati i bandi

28 FEBBRAIO 2016

Pubblicati i bandi

CONCORSO DOCENTI 2016

DIRIGENTI SCOLASTICI: incredibili le affermazioni dell’Anp

28 FEBBRAIO 2016

Incredibili le affermazioni dell’Anp

DIRIGENTI SCOLASTICI

Sono di gravità inaudita le affermazioni contenute nel resoconto che sul sito dell’ANP viene fatto dopo l’incontro al MIUR del 24 febbraio sulla valorizzazione professionale dei docenti, il cosiddetto bonus. Nel link la risposta dei sindacati scuola >>>

Valutazione: una cosa seria, non uno scontro ideologico

26 FEBBRAIO 2016

Valutazione: una cosa seria, non uno scontro ideologico

Annunciato come il cuore pulsante del nuovo sistema, doveva essere la vera novità della legge 107. Il bilancio, ad oggi, è quello di una gigantesca discussione e uno scontro ideologico fatto  di adempimenti e di contraddizioni normative senza una visione globale. La conclusione è che la valutazione non decolla e si annuncia un ulteriore flop.
La Uil fa il punto della situazione, tracciando le tappe di un percorso incompiuto che parte dal contratto del 2003 e passa attraverso sperimentazioni attuate e poi lasciate nel dimenticatoio e tentativi realizzati con metodi tutti burocratici, con buona pace dell’Ocse che continua a chiederci come intendiamo realizzarla.

2003 – CCNL
La valutazione è prevista nel contratto

Nell’articolo 24 –  Intenti comuni – le parti si impegnano a ricercare, in sede contrattuale, in coerenza con lo sviluppo dei processi di valutazione complessiva del sistema nazionale d’istruzione e con risorse specificamente destinate, forme, modalità, procedure e strumenti d’incentivazione e valorizzazione professionale e di carriera degli insegnanti

Mancano le risorse per l’avvio
di un Sistema di Valutazione nazionale  indipendente

2006 – CCNL
si rinnova l’impegno (nell’articolo 31)  a valorizzare il lavoro d’aula
e il miglioramento dei livelli di apprendimento tramite contrattazione integrativa nazionale.

Il vincolo dato è quello
della “disponibilità di finanziamenti aggiuntivi al sostegno della ricerca didattica, educativa e valutativa”.

2013 – SNV
E’ l’anno del decreto presidenziale n. 80 che mette a punto il regolamento del sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione.Il sistema è fondato su tre soggetti:  Miur (corpo ispettivo),  Invalsi, Indire. Il dato nuovo è la previsione di una Conferenza che ne coordina le azioni.

L’Italia risponde, in ritardo, alle sollecitazioni della Ue che ci chiede lumi su come valutiamo gli apprendimenti e come valorizziamo gli insegnanti.

 

 

Avvio
del Sistema di Valutazione nazionale

2014 –RAV
E’ l’anno del rapporto di autovalutazione delle scuole che per la prima vola sono chiamate ad analizzare se stesse attraverso uno schema standard dato a tutte.
E’ il primo gradino del percorso di autovalutazione.

Nascono  i NIV:
nuclei interni di valutazione

2015 – PDM
Con i Piani di miglioramento le scuole progettano il loro modo di superare le situazioni di carenza e di ampliare le potenzialità

In fase di attuazione

2016 – Bilancio sociale
Rende pubblici i risultati del percorso.  Chiarisce e consolida i punti di forza della scuole, ne delinea le peculiarità.

E’ ancora da definire
Si redige alla fine del percorso

2016 – Valutazione Esterna
partirà a marzo
su 390 scuole (di cui 20 paritarie) ma, secondo le previsioni iniziali, avrebbero dovuto essere 800.I Nuclei esterni di valutazione (NEV) saranno  formati da un ispettore e due esperti provenienti sia dalla scuola che da altri settori (per loro è previsto un brevecorso di formazione che partirà il 25 febbraio).

1.050 € è il compenso per ciascun componente del Nev, per ciascuna scuola. Ogni valutatore esterno osserverà da 4 a 8 scuole. Le scuole, estratte a sorte, saranno avvisate una settimana prima della visita.

In Italia ci sono 51 ispettori. I dati relativi a due anni fa (i più recenti disponibili) ci dicono che in Gran Bretagna c’è un ispettore ogni 13 scuole, in Francia uno ogni 22 scuole.

Fase programmata,
ma non avviata,
mancano gli ispettori.
Si fa una sperimentazione su 390 scuole

Nascono i NEV:
Nuclei esterni di Valutazione

2016 – BONUS
Riguarda gli insegnanti.La legge 107 prevede uno stanziamento complessivo di 200 milioni di euro.
Circa 24 mila euro a scuola da assegnare ai docenti

Nelle scuole si costituiscono i comitati di valutazioneche definiscono i criteri di assegnazione.

Il comitato è composto da insegnanti, genitori, studenti e componenti esterni ( non sono previsti compensi e nessun rimborso spese per i componenti del Comitato)
Gli ultimi tentativi delle direzioni regionali di dare indicazioni sulla composizione sono stati bloccati dai sindacati proprio perché limitanti  l’autonomia decisionale di ciascuna scuola.

Lo prevede la legge 107/2015
c.d. Buona Scuola

In via sperimentale
per tre anni
il dirigente scolastico
assegna il bonus
sulla base dei criteri formulati
dal Comitato di valutazione.

Sono ancora da chiarire:
– cosa accade se il componente esterno non viene individuato?
– In che relazione si pone il comitato con gli organi collegiali della scuola?
– il bonus va assegnato a fine anno, tutto insieme o varrà al contabilità speciale degli 8/12?
– i dirigenti possono diventare autorità monocratica che decide del salario altrui?

C’è bisogno di soluzioni
e risposte condivise.
Il sindacato ha chiesto
una sede di confronto.

Insegnanti esclusi, segreterie delle scuole in rivolta e dirigenti scolastici in stato di agitazione:  è anche questo il risultato di mesi di disposizioni incomplete e talvolta contraddittorie. Una rincorsa alla procedura, alla nomina purché si faccia – commenta Pino Turi – pescando qua e là persino tra i dirigenti in pensione.

La valutazione del merito è stata di fatto ricondotta all’assegnazione di un bonus economico – constata il segretario generale della Uil scuola.  Una sorta di premio di fedeltà avulso da ogni principio di valutazione organica.

Abbiamo misurato l’incapacità e la sottovalutazione della questione, che se non sarà ripresa con necessaria concretezza, fuori da ogni  ideologia, non è difficile prevedere che sarà un ulteriore flop della legge 107.

Accade così che i NIV (Nuclei interni di valutazione di una scuola, insegnanti chiamati a redigere il RAV) non sappiano minimamente che cosa andranno a decidere i NEV ( i nuclei esterni di valutazione) chiamati a valutare in qualità di osservatori che cosa fanno le scuole selezionate per la valutazione.

Così mentre si è avviata la fase della valutazione esterna e di sistema, quella prevista dal decreto 80, si introduce e si innesta questa procedura del tutta avulsa da un sistema organico di valutazione. Come dire la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra.

Nulla è rimasto delle sperimentazioni fatte negli anni passati – aggiunge Turi – ad esempio il  Vales.
Le esperienze fatte dalle scuole che hanno partecipato sono andate perdute. Nessuno le ha monitorate, ne analizzate. Non si trova alcun riscontro di quello che doveva essere un assaggio propedeutico ad un valutazione diffusa.

Così, mentre in Francia il Conseil national d’évaluation du système scolaire ha per sua caratteristica principale l’essere indipendente dal ministero, qui in Italia – precisa Turi – siamo alle prese con l’esiguo numero di ispettori di cui il sistema può disporre.

Per dare seguito alla pseudo valutazione della  legge 107  si assegna quindi ad una discrezionale azione del dirigente scolastico quello che dovrebbe essere il cuore del sistema. Si passa così dall’indipendenza alla dipendenza, e poi al condizionamento.

Una situazione ingarbugliata e difficile che si può affrontare solo con un  metodo, quello di estrema modernità della contrattazione e del confronto tra le parti che ha dato risultati in termini di decisioni nella vicenda mobilità.

E’ il  metodo con il quale abbiamo aperto una finestra di dialogo che ci auguriamo non venga chiusa sul nascere, sempre se si vuole fare funzionare la scuola e si vogliono creare le basi vere di una valutazione che non può essere quella individuale, ma di sistema. E’ in questo quadro di insieme che va inserita, anche quella dei dirigenti scolastici.

Il sistema per funzionare efficacemente, deve motivare tutte le componenti attive di ogni singola  scuola, senza dimenticarne nessuna, sia sul livello delle singole professionalità che su quelle di carattere collegiale su cui la scuola autonoma è fondata.

Mobilità: in arrivo l’ordinanza con i dettagli operativi

25 FEBBRAIO 2016

Mobilità: in arrivo l’ordinanza con i dettagli operativi

A PARTIRE DA FINE MARZO LE DOMANDE, I MOVIMENTI ENTRO GIUGNO 

In data odierna si è svolto un incontro tra il MIUR e le Organizzazioni Sindacali per analizzare il testo dell’ordinanza ministeriale di prossima emanazione, relativa al contratto sulla mobilità a.s. 2016/17. Per la UIL Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Mauro Panzieri.
L’Amministrazione in apertura di incontro ha presentato alle organizzazioni sindacali la bozza dell’ordinanza ministeriale e comunicato che il contratto sulla mobilità e’ al momento all’attenzione dell’Ufficio Centrale Bilancio per poi passare al vaglio della Funzione Pubblica.
I rappresentanti del MIUR, salvo diverse indicazioni da parte della Funzione Pubblica, hanno ipotizzato che la pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale avverrà entro il 20 marzo e riporterà le seguenti scadenze di presentazione delle domande:

Personale docente

Mobilità – Fase A – trasferimento e mobilità professionale provinciale di cui all’art. 6 del CCNI
Le domande si potranno presentare presumibilmente tra fine marzo e fine aprile 2016;
Le preferenze esprimibili, saranno in numero non superiore a 20 per le scuole dell’infanzia e primarie ed a 15 per le scuole secondarie di I e II grado.

Mobilità – Fase B, C e Ddi cui all’art. 6 del CCNI 2016/17
Le domande si potranno presentare presumibilmente nel mese di maggio 2016.
Trasferimento provinciale su ambiti – assunti da concorso (fasi B e C Legge 107/15): gli interessati potranno esprimere fino a tutti gli ambiti della provincia di attuale assunzione.
Trasferimento e mobilità professionale interprovinciali fasi B e D: si potranno esprimere sino a 100 preferenze tra ambiti e province.
Su questo punto la UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali ha chiesto di dare agli interessati la possibilità di scegliere indistintamente ambiti e/o province senza alcun vincolo numerico. L’amministrazione si è riservata un approfondimento in merito.
Trasferimenti interprovinciali fase C: gli interessati dovranno esprimere tutti gli ambiti territoriali anche attraverso le preferenze sintetiche delle province.

La pubblicazione dei movimenti avverrà secondo la seguente tempistica:

  • trasferimenti e mobilità professionale provinciale – fase A – entro il 20 giugno 2016;
  • trasferimento provinciale assunti da concorso (fasi B e C Legge 107 2015) e trasferimento e mobilità professionale interprovinciali fasi B, C e D:
  1. scuola primaria e scuola dell’infanzia entro l’11 luglio 2016
  2. scuola secondaria di primo grado entro il 20 luglio 2016;
  3. scuola secondaria di secondo grado entro il 30 luglio 2016.

Le domande dovranno essere presentate in modalità online attraverso il portale Polis-Istanze online.

Il MIUR, in tempo utile, pubblicherà tutta la modulistica sul sito istituzionale.

La UIL Scuola ha chiesto che, relativamente alla documentazione da allegare alla domanda, anche le certificazioni mediche possano essere presentate in modalità online.

Inoltre, alla luce della costituzione delle nuove classi di concorso, ha richiesto all’Amministrazione di fissare un incontro urgente in merito alla mobilità professionale prevista per i licei musicali.

E’ necessario, secondo la UIL, definire modalità e titoli utili per il passaggio in tale ordine di scuola a tutela della continuità didattica degli alunni e del personale già utilizzato negli anni precedenti.

L’amministrazione su questo ultimo punto si è resa disponibile.

Personale ATA

La presentazione delle domande, in modalità online, è prevista nel mese di aprile con scadenza nel mese di maggio. Nel mese di luglio avverrà la pubblicazione dei movimenti. Per quanto riguarda l’ordinanza ministeriale, nulla è cambiato rispetto a quella dell’anno precedente.

Personale educativo

In deroga alla legge può presentare domanda di mobilità interprovinciale.
Quindi può presentare sin da subito domanda di trasferimento e di passaggio per non più di tre province oltre quella di titolarità.
La presentazione delle domande, è prevista nel mese di marzo con scadenza nel mese di aprile. La pubblicazione dei movimenti avverrà nel mese di giugno.

RIORDINO DELLE CLASSI DI CONCORSO | IN VIGORE IL NUOVO REGOLAMENTO – UIL: una riorganizzazione attesa da anni, adottata senza confronto

25 FEBBRAIO 2016

UIL: una riorganizzazione attesa da anni, adottata senza confronto

RIORDINO DELLE CLASSI DI CONCORSO | IN VIGORE IL NUOVO REGOLAMENTO

LA SUA EFFICACIA SARÀ DA VALUTARE ANCHE IN RELAZIONE ALLE RIGIDITÀ DELLA LEGGE 107 

Il decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19  reca il Regolamento  per   la   razionalizzazione   e  l’accorpamento delle classi  di  concorso  a  cattedre  e  a  posti  di insegnamento. Successivamente alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale in data 22 febbraio, entra in vigore il 23 febbraio 2016, relativo al riordino delle classi di concorso a cui sono allegate  tre tabelle di riferimento  per le nuove denominazioni, le confluenze, i titoli di accesso e le corrispondenze tra vecchio e nuovo ordinamento.
Le scelte di fondo e i contenuti sono riportati nel testo del decreto e in tre tabelle, il cui significato riportiamo di seguito, in forma schematica.

Il regolamento revisiona le classi di concorso per la  scuola  secondaria  di  primo  e  di secondo  grado  razionalizzando ed  accorpando le precedenti,  ne semplifica e riduce il numero.
Gli accorpamenti danno luogo ad entità  più ampie i cui  titolari  provengono dalle diverse classi  che vi hanno dato origine. I docenti titolari di una delle classi di concorso accorpate, di cui alle tabella A e B sono titolari dell’intera a nuova classe di concorso risultante.
In questa maniera si risolve il problema delle c.d. classi atipiche che rientrano nel riordino delle classi di concorso, riportando tutti nelle stesse condizioni giuridiche di appartenenza.

I docenti non di ruolo in possesso dell’abilitazione o idoneità per l’accesso ad una delle classi di concorso accorpate, di cui  alle Tabella A e B, hanno titolo per l’accesso a  tutti  gli insegnamenti compresi  nella  nuova  classe  di  concorso  risultante  dall’accorpamento, sia per i percorsi concorsuali,  sia per le supplenze, sia lunghe che brevi.

Tutti coloro  che, all’entrata in vigore del presente  regolamento, sono iscritti a uno dei percorsi di laurea o diploma  che danno  accesso alle previgenti classi di concorso, come ridefinite nelle nuove Tabelle A e B conseguito  il  titolo   mantengono il diritto a partecipare  alle  prove  di accesso ai relativi percorsi di tirocinio formativo attivo.

Per l’accesso ai concorsi ed ai percorsi abilitanti possono essere previste dal MIUR prove comuni tra diverse classi di concorso

Tutte le disposizioni che regolamentano la gestione del personale in esubero a livello provinciale  fissate dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 restano confermate.

AT DI CATANIA: Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre.

25 FEBBRAIO 2016

AT DI CATANIA: Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre.

Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 febbraio 2016, n. 19

Collegamento al sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica

Sulla valutazione occorre coinvolgere gli insegnanti

24 FEBBRAIO 2016

Sulla valutazione occorre coinvolgere gli insegnanti

INCONTRO AL MIUR | RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI DI VALUTAZIONE.

Uil: serve un confronto non formale ma sostanziale  per sanare le contraddizioni della legge 107. Vanno garantiti  profili e professionalità e  riconosciuti gli spazi contrattuali.

La ripartizione del fondo per la valorizzazione del merito e funzionamento dei comitati di valutazione sono stati il tema centrale del’incontro che si è svolto questa mattina al ministero tra le organizzazioni sindacali e il Miur,  rappresentato in questa riunione dal Direttore generale del Bilancio,  Dott. Greco  e della  Dott.ssa Palumbo, Direttore generale per gli ordinamenti e la valutazione.

A parere della Uil Scuola, i temi in oggetto del confronto vanno affrontati nel merito e non solo nella forma, per poter superare le numerose contraddizioni della legge 107, con il fine di comporre i vari interessi in campo: in particolare, i docenti sono coinvolti in forma attiva, come beneficiari e come componenti dei comitati; i  dirigenti scolastici che non possono essere autorità salariale monocratica; il ruolo della contrattazione in relazione alla legge che definisce il finanziamento come  salario accessorio.

Analogamente,  non può essere ignorato il ruolo degli organi collegiali, in particolare del collegio dei docenti, espressione della funzione tecnico professionale che  rappresenta l’aspetto più qualificato in materia educativa e  didattica per definire criteri di assegnazione del beneficio economico.

Il ministero dovrà, in ottemperanza alla legge, definire  un decreto ministeriale  i cui contenuti,  secondo la Uil Scuola, devono essere frutto di un confronto sostanziale e non formale.

I vincoli del comma 126 pongono una ripartizione basata sulla dotazione organica dei docenti, dei fattori di complessità e delle aree a maggiore rischio educativo.

Per la Uil i docenti su cui effettuare la ripartizione dovranno essere quelli derivanti dalla sommatoria  dell’ organico di fatto, di diritto, del potenziamento e dei supplenti annuali. Solo così potrà risolversi, ad esempio, la questione dei licei musicali.

Nei fattori di complessità vanno considerati anche gli indicatori organizzativi degli istituti comprensivi ed onnicomprensivi, degli istituti con pluralità di indirizzi,  gli squilibri e le difficoltà derivanti dallo svantaggio socio-economico di alcuni territori.

È ancora in fase di approfondimento la questione dell’attribuzione delle quote secondo la scansione degli 8/12 per anno scolastico o di quella per anno solare. Per la Uil, visto che si tratta di un bonus da assegnare alla fine dell’anno ai docenti sarebbe meglio l’assegnazione in una unica soluzione per evitare aggravi burocratici.

Il decreto del ministro opererà lo stanziamento, per il quale si prevede un nuovo passaggio con il sindacato. Per la Uil sarebbe  necessaria un’intesa politica, come avvenuto per la mobilità, per definire una  base solida  di condivisione ed evitare l’attuale confusione e le contraddizioni sopra accennate.

Al momento rappresentiamo, rispetto ai criteri di costituzione la contrarietà sulle scelte fin qui operate dal Miur, senza trasparenza, senza coinvolgimento, tramite Faq che hanno confuso le idee più che chiarirle.

Alcuni provvedimenti hanno indotto gli uffici regionali a nominare, anche d’ufficio dirigenti scolastici  in pensione,  quali componenti esterni escludendo a priori le altre professionalità e figure pure previste dalla legge 107, come possono essere i docenti, dirigenti tecnici,  funzioni strumentali,  collaboratori dei dirigenti,  RSU, di  tutti quei professionisti cioè che hanno già consolidate esperienze e conoscenze del lavoro scolastico e della sua valorizzazione.

Restano da risolvere  questioni ancora aperte e che riguardano tre aspetti particolari: la funzionalità dei comitati quando non sia stata individuata una componente;  la loro considerazione come organi collegiali perfetti; il loro rapporto con il collegio dei docenti, dalla cui riflessione collegiale dovrebbero scaturire le indicazioni per i criteri da adottare.

Il Miur si è riservato ulteriori riflessioni  e comunicherà un nuovo appuntamento per i primi di marzo, previo approfondimento con l’ufficio fdi Gabinetto e l’ufficio Legislativo.

La Uil e le organizzazioni sindacali hanno rivendicato l’importanza di un lavoro comune e trasparente messo sempre a disposizione dell’amministrazione; coerentemente stanno predisponendo un documento di sintesi del confronto che sarà diffuso a breve.
Le stesse organizzazioni non escludono il ricorso ad una impugnativa davanti al giudice qualora i provvedimenti non tengano in considerazione l’intero quadro normativo vigente a discapito degli interessi generali in campo.

All’incontro hanno partecipato per la UIL Ranieri e Lacchei.

CONCORSO ORDINARIO 2016: Solo annunci e numeri

18 FEBBRAIO 2016

Solo annunci e numeri

CONCORSO ORDINARIO 2016
UIL: ANCORA TROPPI GLI ELEMENTI DI INCERTEZZA SU UNA PROCEDURA ANNUNCIATA DA MESI

Nell’incontro odierno il Miur si è limitato a fornire i dati inerenti la ripartizione dei posti per classi di concorso, per ambiti e per regioni.

Nessuna novità sulla data di pubblicazione dei bandi, né sui bandi stessi, niente sulle classi di concorso e le loro confluenze, né sul rapporto tra i punteggi assegnati alle varie prove.

Unico elemento positivo il ripensamento sulla struttura delle due prove di inglese, che saranno a risposta chiusa.

Le procedure saranno circa 110, a fronte delle 18 del concorso 2012, su base regionale o multiregionale.
Il numero più consistente di posti di colloca su italiano storia e geografia nella secondaria di primo grado con 5.111 posti, che sommati ai 3.006 posti di lettere nel secondo grado determinano un totale di 8.117 posti dell’ambito AD 4.
Per il giapponese e il design del vetro ci sarà un solo posto.

Complessivamente i posti sono 63.712, di cui 6.101 per i sostegno, 17.299 per la scuola primaria e 6933 della scuola dell’infanzia.
506 posti saranno successivamente messi a bando per la classe A023 l’italiano come lingua seconda.

Il bando per 552 posti per le discipline coreutiche saranno bandito successivamente all’espletamento del terzo ciclo di TFA.

Per il terzo ciclo TFA è stato nominato un comitato tecnico nazionale che ha avviato i lavori.

Nella confusione generale non è chiaro se nel bando sarà prevista una salvaguardia per i docenti di scuola dell’infanzia, vincitori del concorso 2012 penalizzati dalle mancate assunzione nell’organico potenziato. A questi occorre dare certezze.

Per la UIL se esiste la volontà di concretizzare le assunzioni attraverso il concorso per il prossimo anno bisogna trasformare gli annunci in fatti.

All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri.

Su bonus e comitati di valutazione assurda nota dell’Usr Veneto

17 FEBBRAIO 2016

Su bonus e comitati di valutazione assurda nota dell’Usr Veneto

SINDACATI SCUOLA
UN ATTO DI INGERENZA INACCETTABILE NELL’AUTONOMIA DELLE SINGOLE SCUOLE

La nota emanata il 16 febbraio dall’USR Veneto per fornire “orientamenti e riflessioni” ai componenti esterni dei Comitati di valutazione appare approssimativa sotto il profilo argomentativo per quanto riguarda le riflessioni di natura giuridica nelle quali incautamente si avventura.

Non sta certamente alle organizzazioni sindacali valutare l’opportunità di atti di assoluta intempestività e che vanno ben oltre il raggio di competenza di un ufficio scolastico regionale. Anticipare, senza averne alcun titolo, le linee guida nazionali che la legge 107, al comma 130, prevede siano emanate dal Miur e non dagli Uffici scolastici regionali, solo al termine del triennio 2016/2018, è un atto di ingerenza inaccettabile nell’autonomia delle singole scuole.

Numerose appaiono le incongruenze e le errate interpretazioni delle norme di riferimento, su diverse questioni che la nota pretenderebbe di chiarire: la qualificazione del Comitato di valutazione quale organo non perfetto, la facoltà del dirigente di procedere con atti sostitutivi in assenza di criteri, l’applicabilità alla scuola delle disposizioni in materia di valutazione della performance, l’asserita assenza di riserva costituzionale ai fini di sostenere la non ammissibilità della contrattazione sul bonus, ancorché la legge 107 lo qualifichi come salario accessorio, e altro ancora. Incongruenze e licenze interpretative che rendono ancor più ampiamente motivate le riserve di legittimità nei confronti di una circolare che già appare viziata sotto il profilo dell’eccesso di competenza.

Sul piano politico, è di tutta evidenza la gravità di un atto assunto fuori da ogni preventivo confronto né informativa con le organizzazioni sindacali, che si pone deliberatamente in conflitto con le posizioni da queste espresse su materie riconducibili alle loro prerogative, e che anche per questo è destinato ad accrescere ulteriormente lo stato di disagio, tensione e preoccupazione con cui chi lavora nella scuola sta vivendo “innovazioni” in gran parte non condivise.

Per queste ragioni, esprimendo con la massima nettezza il proprio dissenso politico, le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal  hanno inviato  al Direttore dell’USR Veneto, e per conoscenza al Miur formale diffida  a ritirare immediatamente la nota 2982 del 16 febbraio 2016. In difetto, valuteranno l’eventuale presentazione di impugnative legali.

Roma, 17 febbraio 2016

USR SICILIA: Attuazione D.M. 326 del 3 giugno 2015. Graduatorie di istituto personale docente. Aggiornamento semestrale graduatorie di II fascia.

16 FEBBRAIO 2016

USR SICILIA: Attuazione D.M. 326 del 3 giugno 2015. Graduatorie di istituto personale docente. Aggiornamento semestrale graduatorie di II fascia.

Attuazione D.M. 326 del 3 giugno 2015. Graduatorie di istituto personale docente. Aggiornamento semestrale graduatorie di II fascia.

Inserimento graduatoria II fascia degli abilitati entro l’ 1 febbraio

Il Mod.A3 è cartaceo e va inviato entro il 7 marzo (per gli abilitati classe comune)

Il Mod. A5 é on – line e va compilato a partire dal 10 marzo (per gli abilitati sostegno)

Allegati:

Scarica questo file (MIUR.AOODGPER.REGISTRO_UFFICIALE(U).0004477.16-02-2016[1].pdf)Download[Nota MIUR prot. n. 4477 del 16-02-2016]120 kB
Scarica questo file (MIUR AOODPIT REGISTRO_DECRETI_DIPARTIMENTALI 0000089 16-02-2016.pdf)Download[MIUR Decreto Dipartimentale prot. n. 89 del 16-02-2016]306 kB
Scarica questo file (Modello_A3_feb 2016.pdf)Download[Modello A3]196 kB
Scarica questo file (Modello A5_Feb 2016.pdf)Download[Modello A5]1619 kB

D.D.G.N.89 DEL 16.2.2016. INTEGRAZIONE GRADUATORIE D’ISTITUTO. ABILITATI ENTRO 1.2.2016 INSERITI IN ELENCO AGGIUNTIVO

I docenti che conseguono il titolo di abilitazione oltre il previsto termine di aggiornamento delle graduatorie ed entro il PRIMO FEBBRAIO 2016 verranno collocati in un ulteriore elenco aggiuntivo alle graduatorie di SECONDA FASCIA.  D.D.G. 89 DEL 16.2.2016 con allegate Istruzioni operative,   scadenzario e modulistica.

salvo mavica, segretario territoriale generale Uil Scuola Catania

 

AT DI CATANIA: Piano di dimensionamento della rete scolastica – A.S. 2016/2017 – Nuovi codici delle istituzioni scolastiche previste del D.A. n. 182 del 27/01/2016

15 FEBBRAIO 2016

AT DI CATANIA: Piano di dimensionamento della rete scolastica – A.S. 2016/2017 – Nuovi codici delle istituzioni scolastiche previste del D.A. n. 182 del 27/01/2016

Piano di dimensionamento della rete scolastica – A.S. 2016/2017 –
Pubblicazione nuovi codici delle istituzioni scolastiche previste del D.A. n. 182 del 27/01/2016.
Nota A.T. Catania n. 1549 del 12/02/2016

Allegati:

Scarica questo file (dimensionamento rete scolatica 2016_17.pdf)Download[Nota A.T. Catania]420 kB

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio” – Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie definitive e determinazione numero posti disponibili.

09 FEBBRAIO 2016

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio” – Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie definitive e determinazione numero posti disponibili.

Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata-Anno 2016. Pubblicazione graduatorie definitive e determinazione numero posti disponibili.

Allegati:

Scarica questo file (Decreto permessi studio 2016-1.pdf)Download[Dispositivo posti disponibili]180 kB
Scarica questo file (Decreto Pubblicazione gradutairia definitiva permessi studio 2016-1.pdf)Download[Dispositivo graduatorie definitive]148 kB
Scarica questo file (Graduatorie definitive.zip)Download[Graduatorie definitive]1650 kB

Firmato il contratto integrativo sulla mobilità – UNA MOBILITA’ STRAORDINARIA : SI PREVEDONO OLTRE 250.000 DOMANDE

10 FEBBRAIO 2016

Firmato il contratto integrativo sulla mobilità

SI PREVEDONO OLTRE 250.000 DOMANDE

UNA MOBILITA’ STRAORDINARIA

In primo luogo per i numeri: si prospettano circa 250 mila domande di trasferimento. Alle 100 mila che vengono presentate in media ogni anno vanno aggiunte quelle che potranno essere presentate dagli insegnanti neo assunti.
Per la prima volta si prevede una mobilità per alcuni neo assunti su tutto il territorio nazionale.
Questa volta non ci sarà il vincolo triennale per chi richiede trasferimento.

ITER
Dopo la firma del contratto lo stesso passerà in visione alla Funzione Pubblica.Il Miur predisporrà quindi l’ordinanza e i modelli di domanda.
Dalla pubblicazione dell’ordinanza si hanno 20 – 30 giorni di tempo per presentare la domanda.

CHI SI MUOVE
Si possono prevedere molti rientri da Nord a Sud dei cosiddetti docenti “immobilizzati” che, prima dei neo assunti in fase B e C da GAE, avranno la possibilità di occupare i posti compresi quelli del potenziamento.

LE NOVITA’
Per i trasferimenti, anche tra province diverse, andranno calcolati anche i posti del potenziamento quindi tutto l’organico dell’autonomia (non soltanto le cattedre in organico di diritto).
Viene introdotta una deroga al vincolo triennale per i trasferimenti interprovinciali.
Chi non poteva muoversi per tre anni, potrà farlo.
Gli ambiti vengono definiti come realtà amministrativo-territoriale.
Gli uffici scolastici regionali stanno definendo la loro costituzione. Dovrebbero essere circa 380.

LE PAROLE CHIAVE
Titolarità di sede = è la scuola dove si insegna e dove si chiede di essere trasferiti. Posto definito.
Ambito = realtà amministrativo-territoriale.
Deroga = le norme contrattuali agiscono in virtù di deroghe ai vincoli posti dalla legge

COME E’ CAMBIATO IL QUADRO DI RIFERIMENTO
Il negoziato contrattuale ha permesso di mantenere la titolarità di sede per tutta la fase provinciale dei trasferimenti e dei passaggi di ruolo.
Chi non richiede trasferimento provinciale mantiene la titolarità nell’attuale scuola.
Chi  richiede trasferimento o passaggio provinciale avrà la sua sede di servizio.
Tale possibilità è prevista anche per i trasferimenti e per passaggi interprovinciali per gli immessi fino al 2014 -15 per il primo ambito.
Nella tabella di valutazione titoli è stato aggiunto un punteggio per chi è in possesso del CLIL.

MOBILITÀ SCUOLA 2016/2017: Rimediati molti guasti della legge 107, nessun avallo alla chiamata diretta

10 FEBBRAIO 2016

Rimediati molti guasti della legge 107, nessun avallo alla chiamata diretta

MOBILITÀ SCUOLA 2016/2017

L’ipotesi del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2016-2017, firmata oggi da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, riporta alla naturale sede del negoziato una materia impropriamente collocata nella legge e soprattutto consente di rimediare a molte delle criticità e sperequazioni che la legge stessa ha determinato. La trattativa, pur non potendo essere pienamente risolutiva di tutte le problematiche indotte dalla 107, ha consentito di ottenere importanti risultati: tutto il personale già in ruolo prima della sua entrata in vigore conserva la titolarità su scuola anche in caso di trasferimento o passaggio in ambito provinciale, e in parte anche in caso di mobilità interprovinciale; assume la titolarità di scuola il personale della secondaria di II grado oggi facente parte della DOS; si rimuove per tutti il divieto di permanenza triennale nella provincia di assunzione; si individuano modalità specifiche per l’accesso alle scuole con carattere di specialità (CPIA, scuole speciali, ecc.).

L’ipotesi sottoscritta consente di ripristinare e salvaguardare diritti messi fortemente in discussione dalla legge 107, rispetto alla quale peraltro si confermano tutte le iniziative rivolte a ottenerne profonde modifiche.

Nessun avallo viene dato dal contratto alla cosiddetta “chiamata diretta” dei docenti, rispetto alla quale tutte le organizzazioni sindacali hanno sempre espresso il loro netto dissenso: al contrario, il passaggio dagli ambiti alle scuole diventa oggetto di un’apposita sequenza contrattuale per regolare le procedure di assegnazione della sede legandole all’applicazione di criteri trasparenti e oggettivi, per titoli, escludendo che le stesse possano essere gestite in modo discrezionale e arbitrario. In pratica si tratta di un ulteriore contratto da sottoscrivere entro 30 giorni dalla stipula del CCNI. Proprio per ribadire il no alla chiamata diretta è stata inserita a verbale una dichiarazione in cui le sigle firmatarie indicano gli obiettivi con cui parteciperanno al tavolo della sequenza contrattuale.

Per educatori, docenti IRC e personale Ata non vi sono sostanziali novità e di fatto si confermano le stesse regole degli anni precedenti.

Su alcuni punti, gli ostacoli posti dalle disposizioni della legge 107 si sono rivelati invalicabili, non consentendo di dare le risposte attese a tutti i docenti assunti nelle fasi B e C del piano straordinario. A questo aspetto fa riferimento una seconda dichiarazione a verbale, in cui i sindacati stigmatizzano l’arroccamento dell’Amministrazione su posizioni di rigida applicazione della nuova normativa.

Cambiare quelle disposizioni resta pertanto un obiettivo su cui l’azione sindacale continuerà a svilupparsi, ma nello stesso tempo si conferma che molte tutele assicurate dal contratto sarebbero venute a mancare totalmente se una materia delicata e complessa come la mobilità fosse stata consegnata a decisioni unilaterali dell’amministrazione, dando così campo libero a un’applicazione piena e incondizionata della legge 107.

AT DI CATANIA: Esami di Stato a. s. 2015/2016 dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado. Materie e svolgimento della seconda prova scritta.

29 GENNAIO 2016

AT DI CATANIA: Esami di Stato a. s. 2015/2016 dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado. Materie e svolgimento della seconda prova scritta.

Esami di Stato a. s. 2015/2016 dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado. Materie e svolgimento della seconda prova scritta.

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie provvisorie.

26 GENNAIO 2016

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie provvisorie.

Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata-Anno 2016. Pubblicazione graduatorie provvisorie con annessa errata corrige riguardante la Scuola Primaria

Allegati:

Scarica questo file (avviso graduatorie provvisorie permessi 2016.pdf)Download[Provvedimento]151 kB
Scarica questo file (PUBBLICAZIONE DIRITTO STUDIO 2016 - ALLEGATI.zip)Download[Allegati]2256 kB

TRASFERIMENTI DEL PERSONALE: AVVIATO IL NEGOZIATO CONTRATTUALE – Turi: ora c’è una finestra di dialogo

29 GENNAIO 2016

Turi: ora c’è una finestra di dialogo

TRASFERIMENTI DEL PERSONALE: AVVIATO IL NEGOZIATO CONTRATTUALE

SCHEDA UIL: L’accordo piega la rigidità della legge rispetto ai diritti e alle aspettative dei docenti che hanno già una sede di titolarità nella singola scuola e con questo accordo la manterranno.

L’intesa ha permesso di aprire una finestra di dialogo con il ministero per mettere a punto un contratto che offra più diritti a tutto il personale – questo uno dei passaggi della relazione di Pino Turi durante l’Esecutivo Uil Scuola che si è svolto questa mattina a Roma che ha approvato l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi.

L’elemento che caratterizza questa intesa è l’aver piegato la rigidità della legge rispetto ai diritti e alle aspettative dei docenti che hanno già una sede di titolarità nella singola scuola e con questo accordo la manterranno così come elementi più favorevoli sono stati riconosciuti anche ai docenti neo immessi in ruolo. Risultato non scontato e propedeutico all’avvio della trattativa contrattuale.

Contratto che si va delineando in questi giorni e che è ancora tutto da negoziare.

Si tratta – ha aggiunto il segretario generale della Uil scuola – di una sequenza contrattuale che  servirà anche a definire criteri e modalità di assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito che, a nostro parere, devono rispettare pluralismo culturale e libertà di insegnamento.

I vantaggi per i lavoratori si valuteranno solo alla fine alla stipula del contratto quando si potrà effettuare una chiara comparazione tra ciò prescrive la legge 107 e quello che prevede il contratto integrativo.

Rimane ferma la questione della chiamata diretta che ci trova nettamente contrari.

CONCORSO 2016 – Uil: un concorso annunciato ancora tutto da mettere a punto

29 GENNAIO 2016

Uil: un concorso annunciato ancora tutto da mettere a punto

CONCORSO 2016
MOLTE LE INCONGRUENZE DALLE PROVE IN INGLESE AL MANCATO RICONOSCIMENTO DEL LAVORO

Le questioni ancora aperte legate al prossimo concorso che il ministero intende bandire  a breve sono state al centro dell’incontro che si è svolto al Miur con le organizzazioni sindacali. Concorso finalizzato ad assumere un numero non ancora formalizzato di docenti nei prossimi tre anni, già annunciato come imminente e che dovrebbe rappresentare  il sistema di “reclutamento ordinario “. Il confronto si è concentrato sulle incongruenze che tale procedura presenta.

Le prove di esame con due domande in lingua straniera
Per la Uil scuola sono una inaccettabile discriminazione verso coloro che nella loro vita professionale o nei percorsi formativi non si sono mai visti chiedere un tale requisito. Il concorso deve dare pari opportunità ai concorrenti e se l’amministrazione come è giusto che sia, vuole privilegiare l’assunzione di docenti in possesso di abilità linguistiche particolari (B2), lo può fare, inserendo l’esame in lingua straniera come prova facoltativa a cui assegnare uno specifico punteggio.
Per la UIL le regole non possono essere cambiate in corso d’opera.

Concorso e precari: mancano gli elementi di raccordo
Appare totalmente mancante un provvedimento di raccordo tra l’imminente fase concorsuale e la soluzione ai problemi di tanti precari ancora inseriti nelle graduatorie ad esaurimento a cui si possono ad esempio riservare i circa 6000 posti vacanti residuati dalla fase C.
Vanno inoltre risolte le posizioni dei docenti che con più di 3 anni di servizio alle spalle, a cui,  a fronte del riconoscimento del lavoro svolto nella scuola sancito dalla 107, si risponde con l’esclusione.
Per la Uil Scuola si potrebbe adottare, pur all’interno del concorso una procedura semplificata di selezione, la sola prova orale che sarebbe sufficiente a riconoscere impegno e professionalità già ampiamente dimostrate sul campo.
Vanno ugualmente salvaguardate le posizioni degli insegnanti di scuola dell’infanzia che pur con tutti i requisiti, esclusi dalla fase C, vengono nuovamente costretti a concorrere senza alcuna garanzia di valorizzazione dei requisiti finora maturati.
La scelta di escludere i non abilitati non tiene conto della impossibilità a conseguire le abilitazioni per la mancata attivazione dei PAS da parte del MIUR, soprattutto in riferimento agli insegnamenti tecnico pratici.

Concorso e riconoscimento del lavoro:  10 anni di lavoro valgono come un master?
Il riconoscimento del lavoro è ciò che manca nelle scelte fin qui effettuate a favore di un finto merito.
Due esempi:
–  equiparare 10 anni di lavoro svolto al servizio dello stato e dei giovani con un master universitario;
–  valutare pari a zero i punteggi conclusivi dei percorsi di abilitazione inferiori a 75 e 2,50  ai  punteggi dello stesso genere se non dichiarati.
Queste scelte secondo la UIL vanno cambiate perché rappresentano delle vere assurdità.

Allo stessa stregua va considerato il principio che un bravo insegnante abilitato e con almeno cinque anni di anzianità di servizio non sia più in grado di giudicare l’idoneità all’insegnamento di un aspirante collega se non è in possesso anche di un qualsiasi dottorato di ricerca o di un master universitario.  Anche in questo caso, come nei comitati di valutazione per il merito, si manifesta il convincimento che un insegnante non sappia riconoscere il valore di un collega. Altrettanto grave per la UIL l’esclusione dall’incarico dei docenti assunti da graduatorie di concorsi per titoli.

Le incongruenze del bando: chi fa sindacato non può essere commissario
L’incompatibilità tra l’incarico di commissario e lo svolgimento della funzione di rappresentanza elettiva dei lavoratori delle RSU intende colpire esplicitamente l’impegno nel sindacato. Tra titoli aggiuntivi, incompatibilità, esclusioni e retribuzioni irrisorie, c’è da chiedersi se sarà mai trovato un numero sufficiente di commissari.

Tempi incerti per il bando
Queste sono solo alcune delle incongruenze che la UIL ha rilevato nella presentazione dei decreti necessari alla predisposizione del bando. Molte altre se ne possono riscontrare nelle pieghe di una burocrazia che ha rifuggito fin qui ogni confronto.
I tempi del concorso sono ancora incerti: la UIL a fronte di una mancata presentazione da parte dell’amministrazione ha chiesto di conoscere i dati dettagliati sui posti messi a bando e la loro dislocazione sul territorio nazionale. Ad esempio,  la  tabella A relativa alle materie di esame, ancora in fase di elaborazione da parte dell’Ufficio legislativo ed il decreto definitivo di riordino delle classi di concorso la cui data di pubblicazione è sconosciuta ai più.

Concorso come unico strumento di reclutamento
Per la UIL il concorso deve tornare ad essere l’unico strumento di reclutamento, capace di evitare il riformarsi continuo di altro precariato, le scelte a ciò correlate vanno effettuate in modo ponderato, esercitando al più presto la delega assegnata dal comma 181 al Governo in materia di reclutamento.

Nel frattempo occorre stabilire regole chiare e trasparenti per i candidati nel rispetto delle loro legittime aspettative, tempi adeguati ad una seria preparazione, riconoscimento di diritti acquisiti, procedure selettive coerenti con i titoli ed i profili professionali di inquadramento, condizioni migliori per affrontare percorsi complessi ed insidiosi, che incidono sulla vita personale e familiare di centinaia di migliaia di persone.

I rappresentanti dell’amministrazione non hanno fornito alcuna risposta alle osservazioni presentate né hanno fornito una data per il prossimo incontro.
All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri