CONCORSO DOCENTI ORDINARIO E STRAORDINARIO. TUTTI I PROVVEDIMENTI INSERITI NEL DECRETO. I BANDI DEI CONCORSI SONO PREVISTI PER IL MESE DI FEBBRAIO .

Testo del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 255 del 30 ottobre 2019), coordinato con la legge di conversione 20 dicembre 2019, n. 159 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Misure di straordinaria necessita’ ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.». (19A08051) (GU Serie Generale n.303 del 28-12-2019).

  1. Concorso straordinario secondaria.  2)  Requisiti per accedere ai posti di sostegno.  3)Requisiti per partecipare alla procedura per il ruolo.  4)Docenti scuole paritarie e IeFP.  5)Docenti di ruolo.  6) ITP insegnanti tecnico pratici.

Concorso straordinario secondaria
per docenti con tre anni di servizio svolti tra l’a.s. 2008/09 e l’a.s. 2019/20 nella scuola statale o paritaria o IeFP o progetti regionali. 24.000 posti. Possono partecipare anche i docenti di ruolo.Requisiti di accesso. Docenti scuole statali
▪ titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso
▪  tre annualità di servizio anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 su posto comune o di sostegno.
▪ almeno un anno di servizio deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre
▪ Il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermo restando il requisito dell’anno di servizio specifico.

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TURI: CONFRONTO E FIDUCIA SARANNO LE PAROLE CHIAVE. NOSTRA AZIONE SARÀ LEALE E DI MERITO.

CONTE IN CONFERENZA STAMPA: LUCIA AZZOLINA MINISTRO SCUOLA, MANFREDI A RICERCA


Abbiamo appreso direttamente dalla conferenza stampa del presidente del Consiglio che il nuovo ministro dell’Istruzione, sarà l’attuale sottosegretario Lucia Azzolina – prende atto il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. A lei va il nostro augurio di buon lavoro.
Avremo nei confronti del nuovo ministro, un atteggiamento coerente, che ha già conosciuto, basato sul merito delle questioni. Le confermiamo che non mancherà la dovuta collaborazione, nella misura in cui saranno perseguiti gli obiettivi sindacali e di tutela dei diritti dei lavoratori della scuola.
La Uil Scuola darà il proprio contributo sempre guardando al merito delle questioni. Centrali saranno per noi tutela del personale, la salvaguardia della scuola statale, la governance democratica e partecipata della comunità educante.
Ci sono accordi già sottoscritti, ci aspettiamo di mantenere lo stesso percorso di attuazione – ricorda Turi nel mettere a punto l’agenda delle prossime settimane, a partire dal 7 gennaio con la prima riunione già messa in programma.
Quanto alla divisione tra Università e ricerca, speriamo non sia una semplice soluzione politica di alternanza alla guida del ministero che finalmente torna alla divisione delle competenze.
L’università e la ricerca sono il tetto di una struttura che per reggere ha bisogno fondamenta forti, quelle della scuola della nostra costituzione.
Il cambio al vertice del ministero non fa venire meno le questioni, che sono all’attenzione del neo ministro:  corsi di abilitazione che tengano conto dell’esperienza sul campo del personale precario; il riconoscimento e valorizzazione degli assistenti amministrativi facenti funzione; il rinnovo del CCNL con un aumento stipendiale a tre cifre.
Questioni sulle quali è stato definito un accordo ed un  percorso, in base agli  impegni della squadra di governo di cui il  neo ministro faceva già parte, con il sottosegretario De Cristoforo e la vice Ministra Ascani. Impegni che ora ci aspettiamo vengano onorati.

uilscuola.CT

FIRMATA LA CONCILIAZIONE: IL MINISTRO ASSUME PRECISI IMPEGNI. SINDACATI SOSPENDONO INIZIATIVE DI MOBILITAZIONE.

Apertura sui Dsga, sui percorsi abilitanti e sull’avvio del negoziato contrattuale: è su queste basi che si è sostanzialmente giunti ad una conciliazione nella riunione di oggi pomeriggio al Miur con il ministro Lorenzo Fioramonti.

Le ingiustizie vanno sanate con ogni mezzo e la contrattazione rappresenta quello più efficace – ha detto Turi, nel suo intervento.     La politica deve favorire le soluzioni non negarle. Gli uffici amministrativi delle scuole, non possono funzionare per legge.  Occorre un governo flessibile delle complessità della scuola da gestire con regole negoziali. Per questo occorre portarla in contrattazione – ha rilanciato Turi.
Al centro della riunione anche l’assetto politico attuale: la scuola – ha ribadito Turi – ha bisogno di tranquillità. Non c’è alcun bisogno di dispetti o ragnatele parlamentari e neanche veti e divieti. Quanto alle notizie di stampa su presunte dimissioni del ministro, Turi ha detto che non va gettata la spugna, vanno perseguiti gli obiettivi e al più allontanare chi lavora contro la scuola.
Assicurazioni sono giunte rispetto al prossimo rinnovo contrattuale e sulla esclusione del settore da ogni forma di regionalizzazione. Ci sarà un coinvolgimento diretto dei sindacati, sia in attuazione del DL Scuola che in sede di predisposizione dell’atto di indirizzo.
Rispetto all’individuazione di ulteriori specifiche risorse da destinare al prossimo contratto si va nella direzione anche di un utilizzo delle risorse già presenti nel comparto e diversamente finalizzate.
Quanto ai temi del confronto sono stati definiti precisi impegni nell’attivazione di tavoli negoziali, a partire da metà gennaio, sui quattro punti base degli accordi di aprile e ottobre, compreso uno specifico sulla mobilità.

attachments:

Area-intesa-del-20-dicembre-2019

intesa-del-19-dicembre-2019

ESPERITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE CON ESITO POSITIVO. SCUOLA: sospeso lo stato di agitazione

IL COMUNICATO UNITARIO
Si è svolto ieri, 19 dicembre 2019, con la diretta partecipazione del Ministro Fioramonti, l’incontro fra sindacati e MIUR per l’esperimento del tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione in tutti i settori del comparto Istruzione e Ricerca da parte di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams.
Dal Ministro sono stati assunti precisi impegni in ordine alle questioni oggetto del confronto (rinnovo del CCNL, contrasto alla precarietà, nuovo sistema per le abilitazioni, passaggio dei facenti funzioni nel ruolo dei DSGA, soluzioni per completare la stabilizzazione dei precari in Enti di Ricerca, Università ed AFAM), definendo in modo puntuale tempi, modalità e strumenti attraverso i quali portarle a positiva soluzione, come indicato nel verbale di conciliazione sottoscritto dalle parti. Il primo tavolo di confronto, incentrato sullo svolgimento dei concorsi, è stato fissato per il 7 gennaio. Entro gennaio partirà quello sui percorsi di abilitazione, in vista del ddl collegato alla legge di bilancio in corso di approvazione. Per i facenti funzioni DSGA il ministro è impegnato a inserire una norma ad hoc nel primo provvedimento legislativo utile.
Entro e non oltre il mese di gennaio prenderà avvio, in raccordo col negoziato presso la Presidenza del Consiglio, il tavolo per il rinnovo del CCNL di comparto. Sempre entro il mese di gennaio si attiveranno i tavoli specifici di settore per Scuola, Università e Afam e Ricerca.
Nel verbale si fa inoltre preciso riferimento alla necessità di consolidare il carattere unitario e nazionale del sistema d’istruzione.
Alla luce dei precisi impegni assunti dal Ministro, sulla cui puntuale attuazione i sindacati continueranno a vigilare, è stata decisa la sospensione dello stato di agitazione.
Roma, 20 dicembre 2019
FLC  CGIL Francesco Sinopoli.
CISL FSUR  Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua Giuseppe Turi
SNALS Confsal Elvira Serafini
GILDA Unams Rino Di Meglio

DL SCUOLA. OK SU RECLUTAMENTO MA MANCA VISONE STRATEGICA.

BISOGNA TORNARE ALLA CONTRATTAZIONE STRUMENTO FLESSIBILE E CAPACE DI INNOVAZIONE. LA SCUOLA DEVE ESSERE FUORI DALLA COMPETIZIONE POLITICA, SVINCOLATA DAGLI EQUILIBRI DELLE MAGGIORANZE DI TURNO. IN ALLEGATO LA SCHEDA TECNICA UIL SCUOLA
Le 24 mila immissioni in ruolo a settembre danno una prima risposta in termini di reclutamento – afferma il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – ma manca una visione strategica.  Dare risposte alle emergenze è senz’altro buona cosa – ribadisce Turi – ma occorre un’altra velocità per risolvere le problematiche di gestione del lavoro quotidiano.  L’azione legislativa deve disegnare il quadro di riferimento e lasciare alla contrattazione le possibilità di intervento. La rigidità della macchina burocratica aveva già registrato il suo limite nelle precedenti legislature. In questa si è aggravata sino a sfiorare l’immobilismo di gestione.  Non avere un canale chiaro di acquisizione dell’abilitazione, non avere sedi di garanzia della libertà di insegnamento – mette in evidenza il segretario Uil Scuola – sono solo alcune delle questioni che, se non troveranno rapida risposta, avranno ricadute negative su tutto il sistema.  E’ arrivata l’ora di ‘ritornare al futuro’: tornare alla contrattazione, strumento flessibile e capace di innovazione, in cui il governo ha possibilità di scelta e gestione, lasciando al Parlamento le leggi di natura strategica.  La scuola deve restare fuori dalla competizione politica e tornare ad essere l’istituzione della Repubblica, svincolata dai condizionamenti delle maggioranze di turno.

attachments:  Scheda tecnica UIL Scuola Rua – Decreto Scuola

BISOGNA USCIRE DALLA STAGIONE DEI BONUS ED ENTRARE NELLA STAGIONE DELLE PROFESSIONALITA’

NEL CONFRONTO CON IL GOVERNO RESTANO CENTRALI LE QUESTIONI OGGETTO DELL’ACCORDO DEI MESI SCORSI: CONTRATTO – PRECARI – AUTONOMIA SCOLASTICA – AUTONOMIA DIFFERENZIATA – PERSONALE ATA.

Bisogna uscire dalla stagione dei bonus e entrare nella stagione delle professionalità – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, a margine della manifestazione a Piazza SS Apostoli, ha commentato l’avvio dei due tavoli negoziali, all’Aran e al Miur, e delle due fasi di confronto, normativo e sulle risorse. Nel confronto con il Governo restano centrali le questioni oggetto dell’accordo siglato con l’Esecutivo Conte (il primo e il secondo): contratto – precari – autonomia scolastica, autonomia differenziata regionale – questione Ata.

Sul tavolo del Miur vanno ripresi gli accordi per realizzare gli obiettivi definiti in quell’accordo: prioritariamente i percorsi di abilitazione e vanno prese opportune azioni di mobilitazione per dare ai DSGA facenti funzione le riposte che meritano, anche con azioni radicali come quelle di rimettere gli incarichi.

Il sindacato fa accordi e contratti e, solo se non realizza i propri obiettivi – ha ribadito Turi – fa manifestazioni, mobilitazioni e anche scioperi. Se un sindacato si mette nel coro dei forti ha perso la sua missione – ha continuato Turi, commentando le attuali polemiche sul lavoro e professionalità a scuola. Dobbiamo stare dalla parte di chi è più debole, ma evitare la deriva corporativa che si sta estendendo sotto forme di comitati nazionali di ogni genere.

 

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#troppi sono ancora i nodi irrisolti !

 

Le Segreterie unitarie nazionali hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto e di promuovere per mercoledì 18 dicembre, dalle ore 17 alle ore 19, un presidio con flashmob davanti al Miur,   contenuti ed  obiettivi:

  1. l’aumento delle risorse per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca;
  2. la stabilizzazione dei precari;
  3. la valorizzazione professionale e la perequazione retributiva al resto del personale della PA;
  4. la revisione della normativa generale sul pubblico impiego;
  5. le problematiche relative al personale Ata e ai facente funzione Dsga;
  6. il rifinanziamento e la flessibilizzazione della composizione e dell’utilizzo dei fondi del salario accessorio.

Invito alla partecipazione oltre ai gruppi dirigenti sindacali, dei quadri e delle RSU, anche i precari, i dsga facenti funzione e di tutti i simpatizzanti ed amici.

“”uniti facciamo la differenza“””

salvo mavica, segretario organizzativo federazione Uil Scuola Rua Sicilia.

 Catania, 14 dicembre 2019

DECRETO 126 E LEGGE DI STABILITÀ, MINISTRO E GOVERNO SI FACCIANO GARANTI DEL RISPETTO DELLE INTESE.

COMUNICATO UNITARIO

“””Così non va, il ministro convochi immediatamente i sindacati non solo per fare il punto su una situazione davvero preoccupante, ma soprattutto per dire se e come intende farsi garante del pieno rispetto delle intese da parte del Governo che le ha sottoscritte e della maggioranza che dovrebbe sostenerlo. Ne va della loro credibilità. Vale per le questioni affidate al decreto legge 126/2019 in via di conversione, vale anche per i temi che l’intesa del 1° ottobre demanda a provvedimenti collegati alla legge di bilancio, a partire dalla definizione a regime di un nuovo sistema di abilitazione all’insegnamento: l’accordo era di avviare immediatamente tavoli tematici per la loro predisposizione, tale impegno è stato finora totalmente disatteso.”””

“”Ci sono lacune da colmare e punti importanti su cui non sono ammissibili cedimenti: dalla questione dei facenti funzione di DSGA, alla tutela della continuità didattica per i docenti diplomati, alle misure straordinarie per la stabilizzazione di tutti gli insegnanti precari, compresi i docenti IRC. Addirittura ci sono proposte che invadono pesantemente la sfera delle prerogative contrattuali in materia di mobilità del personale.”””

comunicato-unitario-27112019

Bando Personale ATA 2020. Ecco di che che trattasi.

Per dare riscontro e seguito alle numerose richieste di puntuali informazioni rivolte alla segreteria della Federazione Uil Scuola di Catania, qui di seguito  si rilasciano le seguenti info, precisazioni nel merito e di procedura.                                                                                                                                                                  A chi è rivolto? Il bando regolamenterà  la stabilizzazione dei lavoratori  ex LSU e degli appalti storici in applicazione della legge di bilancio 2019. Il decreto, che è in fase di stesura, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presumibilmente il prossimo GENNAIO 2020.

Lo scorso ottobre, il governo ha varato il decreto che autorizza il concorso.  Secondo gli ultimi dati, i posti disponibili a bando saranno 11.263 ma gli ex-Lsu su 16.019.  I posti a concorso saranno a tempo indeterminato e part time e probabilmente si accederà per soli titoli.  I requisiti al momento, dalle prime informazioni, salvo conferme e/o modifiche dovrebbero essere:
• titolo di studio: licenza di scuola media;
• servizi per almeno dieci anni (inclusi il 2018 e il 2019) svolto presso le scuole statali, con mansioni di servizi di pulizia o ausiliari;
• essere dipendenti a tempo determinato di ditte titolari di contratto per lo svolgimento dei servizi suddetti.

GLI INTERESSATI ED AVENTI DIRITTO per velocizzare la procedura della domanda di partecipazione al concorso possono già REGISTRARSI  SU “”ISTANZE on line“” del MIUR in quanto la graduatoria verrà formata sulla falsariga della procedura concorsuale per soli titoli (24 mesi) e dovrà essere presentata nelle consuete modalità.

Presso la segreteria Territoriale di questa  UIL Scuola di Catania, Via Giuseppe Patanè 15 abbiamo istituito apposito servizio di consulenza ed assistenza previa opportuna prenotazione, per le incombenze di cui trattasi. Per ogni buon fine qui di seguito l’appunto della procedura da seguire per la registrazione…..

salvo mavica, segretario organizzativo Uil Scuola Sicilia.

Legge di BIlancio 2019 – TESTO DEFINITIVO.pdf – Google Drive

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LEGGE DI BILANCIO 2020, QUELLO CHE NON C’È MA CHE CI DOVREBBE ESSERE.

L’istruzione e la ricerca vincono in cinque mosse: investimenti, rinnovo del contratto, libertà di insegnamento, organici e precariato.

 Dopo la riunione dei direttivi unitari che si è tenuta mercoledì 20 novembre al teatro Quirino di Roma, Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GIDLA Unams hanno raccolto in un documento gli obiettivi su cui si rilancia una forte iniziativa dei sindacati legata al confronto sulla Legge di Bilancio per il 2020.
I cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca chiedono politiche di forte investimento nei settori della conoscenza, volti anche a definire le condizioni per un rinnovo contrattuale che rivaluti in modo significativo tutte le professionalità operanti nella scuola, nell’Università e AFAM, negli Enti di Ricerca.

documento unitario: DOCUMENTO UNITARIO – 22.11.2019

DECRETO PRECARI: lavoro delle Commissioni è nella direzione giusta, rispetta gli accordi.

Turi: sindacato persegue interessi collettivi. Bene seguirne indicazioni.  Ora il lavoro svolto nelle Commissioni non va stravolto e va portato a conclusione positiva.

Il lavoro nelle Commissioni Cultura e Lavoro alla Camera sembra procedere nella direzione giusta, in modo coerente con l’accordo sindacale sottoscritto con il Miur. A darne notizia – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – è la vice ministra Anna Ascani che ne mette a fuoco i dettagli.
Gli emendamenti presentati e poi approvati – aggiunge Turi – sarebbero in linea con l’accordo sottoscritto con i sindacati e su questo esprimiamo la nostra soddisfazione.

La UIL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo, continuerà a sostenere, in ogni sede, le proprie posizioni fino alla realizzazione completa delle intese, anche con provvedimenti collegati alla Finanziaria che recuperino i lavoratori, che per una ragione o per l’altra, non dovessero trovare risposte nella conversione in legge del decreto stesso.

salvo mavica, segretario

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AUDIZIONE ALLA CAMERA | UIL: ECCO LE RAGIONI DEL NOSTRO DISSENSO

Il testo della memoria e la video diretta dell’audizione on line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/7163-2/
 

Questa mattina la Uil Scuola, nel corso di una audizione informale presso le Commissioni riunite VII (Cultura, scienze e istruzione) e XI (Lavoro) della Camera dei Deputati, ha presentato una memoria sul Disegno di Legge recante misure di straordinaria necessità e urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.
La Uil Scuola pur apprezzando l’opportunità per l’ audizione informale, ha evidenziato che il Governo ha disatteso gli impegni assunti, prima quelli di Palazzo Chigi, dell’aprile scorso sottoscritti dal Presidente Conte e dell’ accordo del 1° ottobre sottoscritti con il Ministro dell’Istruzione.
…“L’esperienza è un valore aggiunto insostituibile, bisogna valorizzare il precariato per far funzionare le scuole”…è una dichiarazione proprio dei parlamentari di questo Governo…Non una sanatoria ma la valorizzazione di esperienze acquisite sul campo da parte di personale che ha insegnato per 6,7,8 anni mettendo a disposizione della scuola la propria professionalità a servizio della scuola italiana”…
La UIL Scuola non condivide appieno i contenuti del DL e in particolare:
1.     l’esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni con almeno tre anni di servizio senza titolo specifico
2.     l’impossibilità, per il personale iscritto nelle Gae, di scegliere, su base volontaria, una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020, dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio in questione
Inoltre ha chiesto di risolvere il problema relativo ai “diplomati magistrali” con il mantenimento in servizio fino al termine dell’anno scolastico in corso e di riconoscere, ai fini del requisito necessario per la partecipazione alle procedure concorsuali straordinarie per i 24.000 posti, anche il servizio dei docenti con nomina annuale nel corrente anno scolastico (2019-20), eventualmente anche ai soli fini abilitanti.
A margine dell’audizione la Uil Scuola ha sollevato anche il problema del contenzioso relativo al concorso dei Dirigenti Scolastici, sia per coloro che sono stati ammessi e sono in attesa di conoscere le determinazioni Giurisdizionali, sia per coloro che hanno denunciato le gravi irregolarità.
Dare risposte politiche è necessario senza relegare alla magistratura la risoluzione dei problemi della scuola rappresenterebbe una grande assunzione di responsabilità da parte di chi ci Governa il cui obiettivo dovrebbe essere quello di unire e non di dividere.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Giuseppe D’Aprile e Rosa Cirillo.
• Il Il lancio dell’agenzia ANSA
• Scuola: Uil, vigileremo decreto tuteli quella statale
• “Disattesi alcuni impegni presi dal Governo con i sindacati”
• (ANSA) – ROMA, 12 NOV – Con la pubblicazione del Decreto Scuola “abbiamo constatato con rammarico che il Governo ha disatteso gli impegni assunti”, prima quelli di Palazzo Chigi, sottoscritti nell’aprile scorso con il premier Conte, e poi quello del 1  ottobre con il Ministro dell’Istruzione, che “non e’ stato completamente rispettato”.  A dirlo, davanti alle Commissioni riunite Lavoro e Istruzione della Camera, sono stati Giuseppe D’aprile e Rosa Cirillo, che hanno illustrato le posizioni della Uil Scuola.
“Vogliamo ricordare che l’intesa, non del tutto scontata, e’ frutto di incontri, assemblee e mobilitazioni che, se attuata nei tempi da noi suggeriti, avrebbe garantito la continuita’ didattica agli alunni ed avrebbe messo le scuole in condizione di funzionare al meglio gia’ dallo scorso primo settembre.

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SIT IN PRECARI oggi 11 novembre.

Un presidio dei docenti precari oggi pomeriggio a Montecitorio, a partire dalle ore 15.30, per chiedere con forza il rispetto pieno degli impegni assunti dal Governo prima a Palazzo Chigi nell’aprile scorso, poi nell’accordo del 1° ottobre con il Ministro dell’Istruzione, e disattesi nel Decreto Legge 126/2019 con misure urgenti per la scuola.

allegati: locandina precari 11 novembre

SIT-IN-PRECARI-UNIT-11112019

DECRETO LEGGE PRECARI: L’accordo dei sindacati col Ministro dell’istruzione non è stato rispettato.

Dopo un iter piuttosto lungo, il 29 ottobre è stato finalmente promulgato, con la firma da parte del Presidente Mattarella, il Decreto Legge n. 126 che contiene misure straordinarie in materia di reclutamento del personale scolastico.  Il DL avrebbe dovuto recepire in toto l’intesa sottoscritta il 1° ottobre tra i sindacati e il Ministro Fioramonti, intesa di cui la UIL scuola ha dato conto ai propri associati attraverso l’ultimo numero di “Scuola D’Oggi”, pubblicato il 29 ottobre scorso.  Lo “speciale precari” contenuto nel giornale era stato elaborato sull’Intesa e sulla bozza di DL presentato inizialmente dal Governo, peraltro approvato dallo stesso cdm  che, sostanzialmente, fotografava l’intesa del 1° ottobre. L’accordo dei sindacati col Ministro dell’istruzione non è stato rispettato.

Due sono le modifiche, non concordate, che non ci consentono di condividere i contenuti del DL e di proseguire con la mobilitazione :

  1. Inclusione ai soli fini abilitanti delle scuole paritarie. (All’art. 1, comma 7, si apre alla fase concorsuale straordinaria, ancorché ai soli fini abilitanti, ai docenti precari in possesso di tre annualità di servizio, negli ultimi otto anni, prestato presso le “scuole paritarie”)
  2. Esclusione dal concorso straordinario degli Assistenti amministrativi Facenti Funzioni senza titolo specifico. (All’art. 2, comma 6, dove si prevede la possibilità di progressione di carriera all’area dei DSGA  per il personale Assistente amministrativo di ruolo, che abbia svolto almeno tre anni scolastici nelle funzioni di DSGA, è sta espunta la possibilità di deroga per il personale senza titolo di studio richiesto per l’accesso). Resta ancora appeso poi il problema dei “Diplomati magistrali”.

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Le Segreterie unitarie hanno deciso una prima serie di azioni di protesta per contrastare scelte che incidono direttamente sulla dignità di lavoratori che da anni stanno consentendo il funzionamento delle scuole.

In allegato al nota organizzativa unitaria delle 5 sigle sindacali firmatarie del CCNL contenente il fitto piano di azioni di mobilitazione nazionale sulla  piena attuazione degli accordi con il governo riguardanti scuola e istruzione in tema di  precariato, assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, rinnovo del contratto, autonomia differenziata.

nota-organizzativa-unitaria nov 2019

Graduatorie d’istituto: presentazione Modello B – scelta delle sedi

Il MIUR, con l’allegata nota n. 46266 del 28 ottobre 2019, comunica che, da oggi e fino alle ore 14,00 dell’8 novembre 2019, sono aperte le funzioni POLIS per la scelta delle sedi ai fini del conferimento delle supplenze.
La presentazione del Modello B riguarda solo i docenti che si sono inseriti nelle graduatorie di istituto entro il 18 ottobre a seguito dell’apertura della “IV finestra temporale”:
• I docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione all’insegnamento oltre il previsto termine di aggiornamento triennale delle graduatorie ed entro 1° ottobre 2019, che hanno prodotto domanda di inserimento in un elenco aggiuntivo alle graduatorie di II fascia;
• I docenti che hanno conseguito il titolo di specializzazione sul sostegno  agli alunni con disabilità oltre il previsto termine di aggiornamento triennale ed entro il 1° ottobre 2019.
Per le modalità di compilazione della domanda si rinvia alle istruzioni fornite dall’art. 7, sezione B, del DM 1 giugno 2017 n. 374.
Chiaramente, i docenti che intendano confermare tutte le sedi già espresse negli anni precedenti non sono tenuti a presentare domanda.
Per qualsiasi problema o chiarimento relativo all’utilizzo dell’applicazione bisognerà rivolgersi alla scuola capofila.
La Segreteria nazionale.
attachments: m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0046266.28-10-2019

Abilitazioni docenti >>> Turi: basta confronti tecnici, serve volontà politica

ABILITAZIONI DEL PERSONALE DOCENTE: IL TEMPO E’ SCADUTO
. Turi: basta confronti tecnici, serve volontà politica.
L’incontro era messo in programma già dai primi d’ottobre, quando era stata definita l’intesa per i precari.
 Obiettivo: disciplinare i percorsi di formazione e abilitazione del personale docente e dare organicità al decreto stesso.
Che si tratti di una procedura da definire con urgenza – spiega Pino Turi – per presentare il disegno di legge come collegato alla Legge di bilancio, è chiaro sia a noi che al Miur.
Nella riunione di oggi, invece,  l’amministrazione è arrivata senza una proposta ma col solo scopo di ascoltare i sindacati, per un primo approfondimento, rinviando ad un momento successivo il confronto su un testo definito.
La questione è nota da tempo, è stata oggetto di accordo con il Governo precedente, ampiamente discussa e confrontata con questo nuovo Esecutivo.
Il tempo degli approcci è scaduto e servono risposte immediate.
La Uil Scuola ha rivendicato l’accordo col governo e richiamato l’amministrazione all’assunzione di responsabilità, al di là della natura del tavolo se tecnico o politico.
Prima c’è la politica, poi i tavoli tecnici per attuarla.

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Disegno di legge abilitazione personale docente

Il report di dettaglio dell’incontro al MIUR del 22 ottobre 2019. Per la UIL scuola hanno partecipato Pino Turi, Giuseppe D’Aprile e Pasquale Proietti. 
A seguito degli impegni assunti dalle parti con l’intesa del primo ottobre scorso, si è svolto questa mattina un primo incontro al fine di disciplinare i percorsi di formazione e abilitazione del personale docente.
L’amministrazione, rappresentata dal dott. Rocco Pinneri, ha rappresentato l’urgenza di definire il prima possibile un Disegno di legge in modo da presentarlo come collegato alla legge di bilancio.
L’amministrazione è arrivata all’incontro senza una proposta ma col solo scopo di ascoltare i sindacati, per un primo approfondimento, rinviando ad un momento successivo il confronto su un testo definito.
La UIL scuola ha rivendicato l’accordo col governo e richiamato l’amministrazione all’assunzione di responsabilità, al di là della natura del tavolo se tecnico o politico.
Chiusa la prima partita dei docenti precari con almeno tre anni di servizio, vanno trovate soluzioni e date risposte certe al restante personale, sulla base degli impegni assunti. Perdere ulteriormente tempo significherebbe accentuare le problematiche già presenti nelle scuole.
La UIL rivendica un accordo che porti a compimento e completi l’intesa del 1° ottobre.

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Scuole private: Turi: inverosimili le richieste di Toccafondi e Malpezzi.

TOCCAFONDI E MALPEZZI: CALCOLARE IL SERVIZIO NELLE SCUOLE PRIVATE PER IL CONCORSO STRAORDINARIO

Turi: richieste inverosimili
Ma vanno definiti i requisiti e le procedure per acquisire l’abilitazione all’insegnamento per tutti coloro che sono rimasti esclusi dal concorso straordinario.  Che l’ex sottosegretario Gabriele Toccafondi avesse come unico scopo della sua azione politica quella di portare vantaggi alle scuole paritarie è noto, ma che chiedesse addirittura di stabilizzare i precari delle scuole paritarie nelle scuole statali, ci sembra inverosimile – afferma il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, dopo le dichiarazioni di oggi sulla necessità di prevedere la valutazione del servizio prestato presso le scuole paritarie. Come dire: tu privato assumi un lavoratore per la tua impresa e io stato lo stabilizzo nei miei ruoli.

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