D’Aprile (Segretario Generale Uil Scuola Rua): “No test d’ingresso ai percorsi abilitanti, valutare l’anzianità di servizio”. Precari? “Con 180 milioni se ne stabilizzano 250 mila. Serve volontà politica”

INTERVISTA Di Ilenia Culurgioni. (da rassegna stampa da Orizzontescuola)

Merito ed esperienza: da qui bisognerebbe partire per reclutare personale qualificato, sia dirigenti scolastici sia docenti. E’ un concetto che ritorna nell’intervista rilasciata a Orizzonte Scuola da Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua, che ha messo insieme i numeri dei precari e i costi per stabilizzarli, arrivando alla conclusione che per assumerli servirebbero circa 180 milioni di euro e soprattutto la volontà politica.Avete criticato la bozza del concorso per Ds nella parte in cui si dice che a parità di punteggio il titolo di preferenza sarà a favore del genere maschile. Rivendicate una revisione. Cosa chiederete oltre alla questione di genere?

Abbiamo criticato la norma che prevede ciò e che ci fa fare un passo indietro di anni. L’esperienza, le capacità, le attitudini, le professionalità del personale della scuola non si possono misurare in base al sesso trincerandosi nell’applicazione di una disposizione normativa nata per il pubblico impiego.

Dimenticando ancora una volta che dirigere una scuola non è equiparabile alla dirigenza pubblica. Abbiamo già chiesto che la preferenza venga eliminata dal testo.

Resta la nostra perplessità sul numero dei posti disponibili per i concorsi nei tre anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026 soprattutto per le regioni del nord, in cui la piaga delle reggenze è ancora elevatissima anche dopo le immissioni in ruolo di quest’anno. Servono tempi certi per una procedura concorsuale che nel passato ha impiegato tempi lunghissimi. La pubblicazione dei bandi deve essere immediata perché il rischio è quello di iniziare il nuovo anno scolastico senza aver nominato i nuovi Dirigenti Scolastici.

Si prevede un aumento stipendiale di circa 200 euro; a dicembre l’assegno per l’indennità di vacanza contrattuale: pensate si stia andando nella giusta direzione per la valorizzazione del personale scolastico partendo appunto da retribuzioni adeguate?

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Anno di formazione e prova docenti a.s. 2023/24: in arrivo la nota annuale del Ministero.

report:

In data 26 ottobre 2023 il Ministero dell’Istruzione ha illustrato alle organizzazioni sindacali la bozza della nota annuale con le indicazioni sul percorso di formazione e prova dei docenti neoassunti in ruolo o che hanno ottenuto il passaggio di ruolo. Il percorso, dopo la pubblicazione del Decreto Ministeriale n.226/2022, conferma l’impianto dello scorso anno scolastico

La formazione ha una durata di 50 ore di impegno complessive.

Si ripropone la possibilità del visiting a scuole innovative che prevede, anche per il corrente anno scolastico, la partecipazione di un contingente nella misura del 10 % pari a n. 4.313 docenti (su domanda) e di scuole caratterizzate da un contesto professionale operativo innovativo.

Infine, i laboratori formativi potranno essere incentrati su tematiche considerate prioritarie, adottando forme organizzative che salvaguardino la flessibilità insita nelle metodologie e nelle diverse azioni didattiche, nel rispetto dei necessari tempi di attuazione.      

Le ore sono così suddivise:

INCONTRI PROPEDEUTICI E DI RESTITUZIONE FINALE 6 ORE COMPLESSIVE MASSIME

LABORATORI FORMATIVI/VISITE A SCUOLE INNOVATIVE 12 ORE

PEER TO PEER 12 ORE

FORMAZIONE ON LINE 20 ORE

Docenti tenuti allo svolgimento del percorso di formazione e prova:

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Anno scolastico 2023/2024 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A

Giungono svariate segnalazioni di comportamenti difformi da parte di talune segreterie e richieste di chiarimenti sulle modalità e le corrette procedure per il conferimento di supplenze brevi a tempo determinato e non.

Per ogni buon fine qui di segnito la nota del MIM AOODGPER.REGISTRO.U.0043440 del 19.07.2023:  circolare-mim-43440-del-19-luglio-2023

Incontri al Ministero – Informativa sui posti disponibili per i prossimi concorsi. NON SAREBBE PIU’ RATO E GIUSTO ELIMINARE IL PRECARIATO? MENO ONERI PER LE CASSE DELLO STATO ED INDUBBI VANTAGGI IN TERMINI DI EFFICACIA, EFFICIENZA, GIUSTIZIA SOCIALE.

Il Ministero ha informato le organizzazioni sindacali sulla richiesta di autorizzazione inviata al MEF di 14.438 posti da bandire per il prossimo concorso. Questi posti sono quelli che risultano disponibili e vacanti rispetto ai 50.807 posti già autorizzati e al netto delle assunzioni in ruolo effettuate per l’a.s. 2023/24. Questi 14.438 posti, quindi, si vanno ad aggiungere ai 30.126 che non erano stati inizialmente autorizzati per un totale di 44.546 posti disponibili per il prossimo concorso. Numeri comunque che sono ancora da confermare. Un concorso, inoltre, di cui ancora ad oggi non si conosce la tempistica.

In merito a questo punto abbiamo ribadito la necessità di conoscere la distribuzione dei posti a livello nazionale, divisi per classi di concorso e posti di sostegno, che saranno messi a bando per il prossimo concorso.

Abbiamo ulteriormente rivendicato lo scorrimento delle graduatorie – in tempi rapidi – di tutti i concorsi ad oggi vigenti, in particolar modo di quelli del concorso del 2020 comprensivi degli idonei.

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Preparazione al Concorso Straordinario Ter. Gratuito per i ns TESSERATI.

I N F O : sono aperte le iscrizioni per il Corso di preparazione al Concorso Straordinario Ter organizzato da Uil Scuola Rua e IRASE Nazionale.   

Il corso è gratuito per gli iscritti Uil Scuola Rua ed è suddiviso in 120 ore in videoconferenza streaming e si avvale della disponibilità del simulatore Edises e di Ebook.

Per iscriversi, è necessario compilare questo form cliccando sul seguente link: https://forms.gle/HyyET73Q4vMFwZkk9

i n f o: 0ggi pomeriggio, 29 agosto, l’USR Sicilia., UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA…HA PUBBLICATO.

da  G A  E  e  G P S 

per la consultazione dei provvedimenti, qui di seguito elencati,  accedere  sul sito:  www.ct.usr.sicilia.it  

Individuazione aspiranti alla stipula di contratti a tempo determinato personale docente anno scolastico 2023/2024 – Sedi assegnate.

DISPONIBILITA’ PER CONTRATTI A T.D. PER L’A.S. 2023/2024 SU POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO PERSONALE DOCENTE SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO PER GLI ASPIRANTI INCLUSI NELLE GAE E GPS di I e II fascia.

Personale docente – UTILIZZAZIONI / ASSEGNAZIONI PROVVISORIE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO A.S.2023/2024 – RETTIFICHE

PERSONALE ATA – AVVISO CALENDARIO DELLE CONVOCAZIONI PER EVENTUALE STIPULA DI CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO PER L’A.S. 2023/2024 PER GLI ASPIRANTI INCLUSI NELLE GRADUATORIE PERMAMENTI PROVINCIALI.

Personale ATA – Elenco provinciale definitivo Assistenti Amministrativi disponibili alla copertura dei posti vacanti del profilo di DSGA – A.S. 2023/2024.

Dirigenti scolastici – Incarichi annuali di reggenza – A.S. 20232024 

 

 

 

 

 

GPS – Decreto di pubblicazione delle Graduatorie Provinciali per le supplenze a.s. 2023/24

  da…. U S R  SICILIA. UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA.                                                           “””””” ripubblicazione sul sito web istituzionale di questo Ufficio scolastico provinciale delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze per la Città Metropolitana di Catania per l’anno scolastico 2023/2024, relative al personale docente di ogni ordine e grado ed educativo, posto comune e di sostegno, allegate al presente provvedimento e di cui costituiscono parte integrante e sostanziale”””””””

Attachments:04. GRADUATORIE 21.08.2023

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Gli aspiranti sono ammessi nelle graduatorie con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. L’Amministrazione può disporre in qualsiasi momento, con provvedimento motivato, l’esclusione dei candidati non in possesso di uno dei requisiti di ammissione o nei confronti dei quali sia accertata la sussistenza di una delle condizioni ostative di cui all’articolo 6 dell’O.M. 6 maggio 2022, n. 112. L’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di procedere, anche in autotutela, alle rettifiche necessarie.

SCUOLA: D’APRILE (UIL), ‘A SETTEMBRE TUTTI I PROF IN CATTEDRA? SPERIAMO PROMESSE MINISTRO SI CONCRETIZZINO


Roma, 18 ago. – (Adnkronos) “Auspichiamo che le promesse del ministro, a settembre tutti in cattedra, si possano concretizzare. Tuttavia, i recenti avvenimenti ci lasciano perplessi: dai primi dati che emergono, la call veloce non è bastata per coprire tutti i posti liberi per il personale docente, soprattutto sul sostegno, in quanto i colleghi sono stati scoraggiati per il blocco triennale sulla mobilità previsto dalla normativa vigente”. Lo afferma all’Adnkronos il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’APRILE. “A questo aggiungiamo che gli esiti delle operazioni informatizzate relative alle immissioni in ruolo, in diverse regioni, sono stati prima pubblicati, poi ritirati e poi ripubblicati il che ha causato dei forti ritardi sulle operazioni successive. – continua D’APRILE – Inoltre a settembre ci ritroveremo con oltre 200mila supplenti. Un danno soprattutto per gli alunni ai quali non viene garantita la continuità didattica tanto decantata”. “La soluzione la stiamo rilanciando da tempo: aprire il numero chiuso delle università per la specializzazione sul sostegno, utilizzare tutte le graduatorie già esistenti comprese le GPS di fascia anche su posto comune e trasformare tutti i posti da organico di fatto a organico di diritto. Inoltre, è necessaria una legge che sblocchi le assunzioni per il personale Ata. Stabilizzare 250 mila precari costa 180 milioni di euro, circa 715 euro a precario. Continueremo a rivendicarlo. Basta la volontà politica”, conclude D’APRILE.

Segnaliamo la Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Decreto Pa bis, approvato in via definitiva dal Parlamento lo scorso 3 agosto.

D’APRILE, BENE SU ABILITAZIONI E PRESIDI. SERVONO PIÙ GARANZIE SU IDONEI AI CONCORSI E ORGANICO ATA

In allegato la nostra scheda di dettaglio

Da oggi, gli insegnanti che hanno almeno tre anni di servizio e coloro che sono inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l’abilitazione per essere assunti a tempo indeterminato. È  quanto prevede il testo di legge del Decreto PA Bis.

Un provvedimento che contiene misure che attendevamo da tempo – commenta D’Aprile.

l’abolizione del limite numerico massimo per ottenere l’abilitazione in una specifica classe di concorso per i docenti;

l’attivazione di percorsi abilitanti per i docenti già abilitati ma con titolo specifico per un diverso grado di scuola;

l’assunzione a tempo indeterminato di docenti idonei dai concorsi ordinari finché le graduatorie non saranno esaurite;

la garanzia per i docenti con almeno 3 anni di servizio, inclusi coloro che hanno superato il concorso straordinario bis, di abilitarsi.

Positiva anche la parte che riguarda i dirigenti – sottolinea – quelli che hanno partecipato al concorso del 2017 e ammessi con riserva, saranno riconfermati nel loro ruolo. Saranno, inoltre, riammessi in servizio i dirigenti che hanno ricoperto il ruolo durante la pandemia e hanno successivamente perso il loro incarico. Soluzioni che rivendicavamo da tempo e che se non risolte avrebbero alimentato ulteriori contenziosi.

allegato:Decreto-PA-Bis-trasformato-in-legge-Scheda-UIL-Scuola-1

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PERSONALE DOCENTE – ESITO OPERAZIONI INCARICHI A TEMPO DETERMINATO FINALIZZATI ALL’IMMISSIONE IN RUOLO AI SENSI DEL D.L. n. 44/2023 – A.S. 2023-2024 – ADMM

ADMM – NOMINE ART. 59 PRIVACY

da USR Sicilia. Ufficio VII. Ambito territoriale Catania.

A.S. 2023/24 – PERSONALE DOCENTE – ESITO OPERAZIONI INCARICHI A TEMPO DETERMINATO FINALIZZATI ALL’IMMISSIONE IN RUOLO AI SENSI DEL D.L. n. 44/2023 CONV. IN L. n. 74/2023 – DM 119/2023 -POSTO SOSTEGNO .

contingente determinato per la provincia di Catania dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e delle sedi disponibili, si pubblicano, nell’ allegato alla presente, gli esiti dell’individuazione degli aventi titolo alla proposta di assunzione a determinato ai sensi DEL D.L. n. 44/2023 CONV. IN L. n. 74/2023, per il personale iscritto nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’art. 4, comma 6-bis della legge 3 maggio 1999, n.124, posti di sostegno.

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ADMM – NOMINE ART. 59 PRIVACY

 

Assunzioni da mini call veloce 2023 docenti sostegno.

Penalità per chi rinuncia alla nomina?

Consulenze in pillole: Questi i chiarimenti forniti dalla UIL Scuola

Il Dm relativo alle assunzioni straordinarie “call veloce” GPS I fascia sostegno dispone che “l’assegnazione di una sede in una provincia indicata nella domanda comporta l’accettazione della stessa e preclude il conferimento delle supplenze di cui all’articolo 2, comma 4, lettere a), b) e c), dell’Ordinanza ministeriale, per qualunque classe di concorso o tipologia di posto nella provincia di inserimento nelle GPS.”Per cui, è utile fare questa differenza:
1) Mancata presentazione domanda o mancata assegnazione provincia: chi non partecipa alla procedura oppure risulta rinunciatario rispetto ad alcune province non espresse e chi, in ogni caso, non ottiene nessuna provincia tra quelle indicate nel modulo domanda, decade dalla procedura call veloce e resta a pieno titolo nelle GPS nella provincia di inserimento (conservando il diritto di partecipare all’assegnazione delle supplenze).

2) Assegnazione della scuola: al docente che ha ottenuto la provincia richiesta l’Ufficio Scolastico assegnerà una scuola. L’assegnazione della scuola comporterà automaticamente la non possibilità, per l’a.s. 2023/24, di concorrere per le supplenze nella provincia di inserimento nelle GPS (ciò, quindi, anche in caso di rifiuto della scuola assegnata o di mancata assunzione in servizio l’1/9/2023).

Per cui, in caso di volontà di rinuncia alla provincia ottenuta bisognerà darne immediata comunicazione all’Ufficio Scolastico di riferimento prima che quest’ultimo assegni la scuola.

IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE dei CCNL. Tanto per dirla tutta ed in chiaro.

CCNL ISTRUZIONE E RICERCA: IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE.

di Giuseppe D’APRILE.

La materia della contrattazione collettiva ha subito, nel corso degli ultimi anni, fasi delicate nelle quali gli equilibri tra la fonte normativa e quella pattizia hanno subito riforme e ribaltamenti, spesso oggetto anche di interventi della stessa Corte Costituzionale, quale la sentenza n. 178/2015 ove è stata dichiarata l’illegittimità del “congelamento” dell’attività negoziale protratto nel tempo.

È con la legge Madia di riforma della P.A. (legge delega n. 124/2015) che viene riaperta una nuova stagione di riequilibrio tra le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro. In tale ottica si è giunti, nel luglio del 2017, all’invio da parte del Governo dell’atto di indirizzo all’Aran per la riapertura dei tavoli contrattuali, individuando le linee generali e gli obiettivi prioritari cui doveva conformarsi il nuovo CCNL.

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Nomine in ruolo docenti a.s. 2023/2024 da G.A.E.- Avviso esiti 1^ fase (scelta Provincia e insegnamento) e apertura 2^ fase (scelta sedi)

da UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA.

 

Pubblicazione Avviso prot. n. 17762 del 21/07/2023. ELENCO NOMINATIVO DI CANDIDATI :m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0017762.21-07-2023[5357]

PRE SENTAZIONE DELLE ISTANZE.  Le funzioni su sistema POLIS per esprimere l’adesione alla convocazione o la rinuncia saranno aperte dal 22 luglio 2023 al 23 luglio 2023 alle ore 23:59.

ASSEGNAZIONI D’UFFICIO Per i candidati che, trovandosi in posizione utile per l’immissione in ruolo, non compileranno la domanda entro i termini previsti, il sistema informativo procederà all’assegnazione della sede di ufficio.

 Procedure immissioni in ruolo e supplenze: incontro tecnico al Ministero

PROCEDURE INFORMATIZZATE: IMMISSIONI IN RUOLO E  INCARICHI A TEMPO DETERMINATO 

In allegato  alcuni chiarimenti sulle procedure in oggetto a seguito dell’incontro tecnico con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.: IMMISSIONI IN RUOLO E INCARICHI A TEMPO DETERMINATO – CHIARIMENTI

CONTRATTO, LA UIL SCUOLA RUA NON FIRMA: ECCO LE NOSTRE RAGIONI

D’Aprile: abbiamo lavorato fino all’ultimo momento, in tutti i modi, per introdurre modifiche nelle parti che riteniamo lesive dei diritti del personale. Tra i punti più controversi: il nodo politico sulla mobilità, la mancata valorizzazione del personale Ata, la precarizzazione del lavoro delle segreterie, l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la parte dedicata alle relazioni sindacali, che non convince.

I Contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile – commenta il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, subito dopo la mancata firma della Uil Scuola Rua del contratto nazionale, parte normativa.

L’abbiamo presa insieme alla nostra Confederazione e ai nostri quadri sindacali, ascoltando come sempre i lavoratori della scuola, quelli che la fanno funzionare tutti i giorni.

Nel contratto che ci è stato presentato restano molte questioni aperte e non risolte – osserva il Segretario – resta il nodo politico della mobilità. È evidente che, se un contratto si sottopone ai vincoli di legge, perde la sua natura pattizia e ha poca ragione di esistere.

Nell’impianto normativo del contratto vengono implementate ulteriormente le mansioni di tutto il personale ATA. Una inaccettabile ulteriore attribuzione di ruoli per cui i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e i Dsga – già oberati di incombenze a volte estranee alle loro mansioni, mette in evidenza D’Aprile — saranno soggetti ad ogni tipo di lavoro con riferimenti generici alla formazione senza che essa venga imputata a carico dell’Amministrazione.

Risulta precarizzata la figura dell’ex DSGA e degli ex assistenti amministrativi facenti funzione con l’attribuzione di incarichi triennali che – ricorda D’Aprile – abbiamo fortemente contestato per il personale docente nella Legge 107/15. Nonostante il MEF abbia autorizzato di bandire i concorsi ordinari.

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LA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA GIUDICA INACCETTABILE L’IPOTESI  DI RINNOVO FATTA DALL’ARAN. ORA LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI.

IL GRANDE RIFIUTO

Si è conclusa nel pomeriggio di oggi la trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21 durata poco meno di 14 mesi. Era cominciata il 17 maggio 2022 con l’emanazione del primo Atto di Indirizzo del Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, con alla guida del dicastero dell’Istruzione il Ministro, Patrizio Bianchi. E’ proseguita nel gennaio 2023 con l’emanazione del secondo Atto di indirizzo del Ministro, Giuseppe Valditara. 

La trattiva ha avuto una primo momento evolutivo con la chiusura dell’Accordo economico del 10 novembre del 2022 con cui tutte le  sigle sindacali (sei) e ARAN hanno convenuto sulla distribuzione di poco più di due miliardi di euro  a tutto il personale delle quattro Sezioni che compongono il Comparto Istruzione e Ricerca: Scuola, Università, Ricerca e AFAM. In questa fase sono state assegnate il 95% delle risorse che, come si ricorderà, sono state erogate con la mensilità di dicembre.

Ieri, si è conclusa l’intera trattativa con la definizione della parte normativa e con l’assegnazione: 

della parte residua di quella iniziale (5%, pari a 85 mln di €);

– l’UNA TANTUM (100 mln di €) stanziata dalla Legge di Bilancio 2023;

220 mln di € de – finalizzati, inizialmente destinati alla “valorizzazione del personale docente” 

36.9 mln di € per Ordinamento ATA 

In conclusione, il personale della scuola ha beneficiato di un aumento complessivo della retribuzione del 3.78%.

Al momento della chiusura della trattativa, in sede di dichiarazione di voto, la Federazione Uil Scuola Rua si è così espressa:

La Uil Scuola Rua, già in sede di apertura della trattiva, aveva esordito definendola una missione impossibile: poche risorse e troppi obiettivi, peraltro, molto ambiziosi. E così è andata. Nessuno di quegli otto obiettivi è stato raggiunto (riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, mobilità e formazione del personale, valorizzazione dei DSGA, lavoro a distanza, relazioni sindacali, contrattazione di secondo livello e procedimenti disciplinari dei docenti), l’ultimo è stato rinviato nel tempo (a sequenza), provenendo già da un altro rinvio, quello del CCNL 2016/18. La situazione del Comparto Università e della Ricerca ha subito un andamento del tutto analogo. Sono stati rinviati a sequenza: l’’Ordinamento dell’Università e della Ricerca e quello dei Policlinici”. 

Giuseppe D’Aprile, segretatio Generale Federazione Uil Scuola Rua.

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Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

da rassegna stampa, le dichiarazioni a caldo del segretario generale della UIL SCUOLA Giuseppe D’Aprile

LPN-Scuola: Uil, autorizzati solo 50mila posti su 80mila
Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Roma, 13 lug. (LaPresse) – “Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà a questo modo di procedere – prosegue- Questa decisione vanificherà, ad esempio, l’assunzione in ruolo dei docenti presenti nelle graduatorie dei concorsi ordinari in alcune regioni – aggiunge il Segretario – in pratica, aumentano le procedure di assunzione e diminuiscono i posti.

(ANSA) – ROMA, 13 LUG – “Su 80 mila posti disponibili, il ministero dell’Istruzione ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari”. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. “Il ministero giustifica la mancata autorizzazione dei restanti 30.216 posti con la necessità di avviare rapidamente le procedure autorizzative per i bandi concorsuali, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Pnrr – sottolinea D’Aprile – il contingente di nomine in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024 richiesto dal Mim e autorizzato dal ministero dell’Economia e delle Finanze – precisa D’Aprile – è stato determinato sulla base di una stima che prevede un numero massimo di docenti assumibili con riferimento alle procedure di reclutamento esistenti, quantificato in 50.807 unità.

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