Roma, 18 ago. – (Adnkronos) – “Auspichiamo che le promesse del ministro, a settembre tutti in cattedra, si possano concretizzare. Tuttavia, i recenti avvenimenti ci lasciano perplessi: dai primi dati che emergono, la call veloce non è bastata per coprire tutti i posti liberi per il personale docente, soprattutto sul sostegno, in quanto i colleghi sono stati scoraggiati per il blocco triennale sulla mobilità previsto dalla normativa vigente”. Lo afferma all’Adnkronos il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’APRILE. “A questo aggiungiamo che gli esiti delle operazioni informatizzate relative alle immissioni in ruolo, in diverse regioni, sono stati prima pubblicati, poi ritirati e poi ripubblicati il che ha causato dei forti ritardi sulle operazioni successive. – continua D’APRILE – Inoltre a settembre ci ritroveremo con oltre 200mila supplenti. Un danno soprattutto per gli alunni ai quali non viene garantita la continuità didattica tanto decantata”. “La soluzione la stiamo rilanciando da tempo: aprire il numero chiuso delle università per la specializzazione sul sostegno, utilizzare tutte le graduatorie già esistenti comprese le GPS di fascia anche su posto comune e trasformare tutti i posti da organico di fatto a organico di diritto. Inoltre, è necessaria una legge che sblocchi le assunzioni per il personale Ata. Stabilizzare 250 mila precari costa 180 milioni di euro, circa 715 euro a precario. Continueremo a rivendicarlo. Basta la volontà politica”, conclude D’APRILE.
Categoria: PRECARI
Segnaliamo la Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Decreto Pa bis, approvato in via definitiva dal Parlamento lo scorso 3 agosto.
D’APRILE, BENE SU ABILITAZIONI E PRESIDI. SERVONO PIÙ GARANZIE SU IDONEI AI CONCORSI E ORGANICO ATA
In allegato la nostra scheda di dettaglio.
Da oggi, gli insegnanti che hanno almeno tre anni di servizio e coloro che sono inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l’abilitazione per essere assunti a tempo indeterminato. È quanto prevede il testo di legge del Decreto PA Bis.
Un provvedimento che contiene misure che attendevamo da tempo – commenta D’Aprile.
– l’abolizione del limite numerico massimo per ottenere l’abilitazione in una specifica classe di concorso per i docenti;
– l’attivazione di percorsi abilitanti per i docenti già abilitati ma con titolo specifico per un diverso grado di scuola;
– l’assunzione a tempo indeterminato di docenti idonei dai concorsi ordinari finché le graduatorie non saranno esaurite;
– la garanzia per i docenti con almeno 3 anni di servizio, inclusi coloro che hanno superato il concorso straordinario bis, di abilitarsi.
Positiva anche la parte che riguarda i dirigenti – sottolinea – quelli che hanno partecipato al concorso del 2017 e ammessi con riserva, saranno riconfermati nel loro ruolo. Saranno, inoltre, riammessi in servizio i dirigenti che hanno ricoperto il ruolo durante la pandemia e hanno successivamente perso il loro incarico. Soluzioni che rivendicavamo da tempo e che se non risolte avrebbero alimentato ulteriori contenziosi.
allegato:Decreto-PA-Bis-trasformato-in-legge-Scheda-UIL-Scuola-1
PERSONALE DOCENTE – ESITO OPERAZIONI INCARICHI A TEMPO DETERMINATO FINALIZZATI ALL’IMMISSIONE IN RUOLO AI SENSI DEL D.L. n. 44/2023 – A.S. 2023-2024 – ADMM
ADMM – NOMINE ART. 59 PRIVACY
da USR Sicilia. Ufficio VII. Ambito territoriale Catania.
A.S. 2023/24 – PERSONALE DOCENTE – ESITO OPERAZIONI INCARICHI A TEMPO DETERMINATO FINALIZZATI ALL’IMMISSIONE IN RUOLO AI SENSI DEL D.L. n. 44/2023 CONV. IN L. n. 74/2023 – DM 119/2023 -POSTO SOSTEGNO .
contingente determinato per la provincia di Catania dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e delle sedi disponibili, si pubblicano, nell’ allegato alla presente, gli esiti dell’individuazione degli aventi titolo alla proposta di assunzione a determinato ai sensi DEL D.L. n. 44/2023 CONV. IN L. n. 74/2023, per il personale iscritto nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’art. 4, comma 6-bis della legge 3 maggio 1999, n.124, posti di sostegno.
m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0019346.05-08-2023 (1)
Assunzioni da mini call veloce 2023 docenti sostegno.
Penalità per chi rinuncia alla nomina?
Consulenze in pillole: Questi i chiarimenti forniti dalla UIL Scuola
Il Dm relativo alle assunzioni straordinarie “call veloce” GPS I fascia sostegno dispone che “l’assegnazione di una sede in una provincia indicata nella domanda comporta l’accettazione della stessa e preclude il conferimento delle supplenze di cui all’articolo 2, comma 4, lettere a), b) e c), dell’Ordinanza ministeriale, per qualunque classe di concorso o tipologia di posto nella provincia di inserimento nelle GPS.”Per cui, è utile fare questa differenza:
1) Mancata presentazione domanda o mancata assegnazione provincia: chi non partecipa alla procedura oppure risulta rinunciatario rispetto ad alcune province non espresse e chi, in ogni caso, non ottiene nessuna provincia tra quelle indicate nel modulo domanda, decade dalla procedura call veloce e resta a pieno titolo nelle GPS nella provincia di inserimento (conservando il diritto di partecipare all’assegnazione delle supplenze).
2) Assegnazione della scuola: al docente che ha ottenuto la provincia richiesta l’Ufficio Scolastico assegnerà una scuola. L’assegnazione della scuola comporterà automaticamente la non possibilità, per l’a.s. 2023/24, di concorrere per le supplenze nella provincia di inserimento nelle GPS (ciò, quindi, anche in caso di rifiuto della scuola assegnata o di mancata assunzione in servizio l’1/9/2023).
Per cui, in caso di volontà di rinuncia alla provincia ottenuta bisognerà darne immediata comunicazione all’Ufficio Scolastico di riferimento prima che quest’ultimo assegni la scuola.
Disponibilità iniziale posti per mobilità annuale
da UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA
I ciclo – Disponibilità iniziale posti comuni e sostegno a.s. 2023-2024
II ciclo -Disponibilità iniziale posti comuni e posti sostegno a.s. 2023-2024
PROSPETTI DISPONIBILITA “”CALL VELOCE””
IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE dei CCNL. Tanto per dirla tutta ed in chiaro.
CCNL ISTRUZIONE E RICERCA: IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE.
di Giuseppe D’APRILE.
La materia della contrattazione collettiva ha subito, nel corso degli ultimi anni, fasi delicate nelle quali gli equilibri tra la fonte normativa e quella pattizia hanno subito riforme e ribaltamenti, spesso oggetto anche di interventi della stessa Corte Costituzionale, quale la sentenza n. 178/2015 ove è stata dichiarata l’illegittimità del “congelamento” dell’attività negoziale protratto nel tempo.
È con la legge Madia di riforma della P.A. (legge delega n. 124/2015) che viene riaperta una nuova stagione di riequilibrio tra le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro. In tale ottica si è giunti, nel luglio del 2017, all’invio da parte del Governo dell’atto di indirizzo all’Aran per la riapertura dei tavoli contrattuali, individuando le linee generali e gli obiettivi prioritari cui doveva conformarsi il nuovo CCNL.
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Nomine in ruolo docenti a.s. 2023/2024 da G.A.E.- Avviso esiti 1^ fase (scelta Provincia e insegnamento) e apertura 2^ fase (scelta sedi)
da UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA.
Pubblicazione Avviso prot. n. 17762 del 21/07/2023. ELENCO NOMINATIVO DI CANDIDATI :m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0017762.21-07-2023[5357]
PRE SENTAZIONE DELLE ISTANZE. Le funzioni su sistema POLIS per esprimere l’adesione alla convocazione o la rinuncia saranno aperte dal 22 luglio 2023 al 23 luglio 2023 alle ore 23:59.
ASSEGNAZIONI D’UFFICIO Per i candidati che, trovandosi in posizione utile per l’immissione in ruolo, non compileranno la domanda entro i termini previsti, il sistema informativo procederà all’assegnazione della sede di ufficio.
Procedure immissioni in ruolo e supplenze: incontro tecnico al Ministero
PROCEDURE INFORMATIZZATE: IMMISSIONI IN RUOLO E INCARICHI A TEMPO DETERMINATO
In allegato alcuni chiarimenti sulle procedure in oggetto a seguito dell’incontro tecnico con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.: IMMISSIONI IN RUOLO E INCARICHI A TEMPO DETERMINATO – CHIARIMENTI
Pubblicazione del Decreto di ripartizione del contingente per le nomine in ruolo per l’a.s. 2023-2024. Pubblicato all’albo, categoria “Concorsi e graduatorie”.
CONTRATTO, LA UIL SCUOLA RUA NON FIRMA: ECCO LE NOSTRE RAGIONI
D’Aprile: abbiamo lavorato fino all’ultimo momento, in tutti i modi, per introdurre modifiche nelle parti che riteniamo lesive dei diritti del personale. Tra i punti più controversi: il nodo politico sulla mobilità, la mancata valorizzazione del personale Ata, la precarizzazione del lavoro delle segreterie, l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la parte dedicata alle relazioni sindacali, che non convince.
I Contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso. È stata una decisione difficile – commenta il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, subito dopo la mancata firma della Uil Scuola Rua del contratto nazionale, parte normativa.
L’abbiamo presa insieme alla nostra Confederazione e ai nostri quadri sindacali, ascoltando come sempre i lavoratori della scuola, quelli che la fanno funzionare tutti i giorni.
Nel contratto che ci è stato presentato restano molte questioni aperte e non risolte – osserva il Segretario – resta il nodo politico della mobilità. È evidente che, se un contratto si sottopone ai vincoli di legge, perde la sua natura pattizia e ha poca ragione di esistere.
Nell’impianto normativo del contratto vengono implementate ulteriormente le mansioni di tutto il personale ATA. Una inaccettabile ulteriore attribuzione di ruoli per cui i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e i Dsga – già oberati di incombenze a volte estranee alle loro mansioni, mette in evidenza D’Aprile — saranno soggetti ad ogni tipo di lavoro con riferimenti generici alla formazione senza che essa venga imputata a carico dell’Amministrazione.
Risulta precarizzata la figura dell’ex DSGA e degli ex assistenti amministrativi facenti funzione con l’attribuzione di incarichi triennali che – ricorda D’Aprile – abbiamo fortemente contestato per il personale docente nella Legge 107/15. Nonostante il MEF abbia autorizzato di bandire i concorsi ordinari.
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LA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA GIUDICA INACCETTABILE L’IPOTESI DI RINNOVO FATTA DALL’ARAN. ORA LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI.
IL GRANDE RIFIUTO
Si è conclusa nel pomeriggio di oggi la trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21 durata poco meno di 14 mesi. Era cominciata il 17 maggio 2022 con l’emanazione del primo Atto di Indirizzo del Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, con alla guida del dicastero dell’Istruzione il Ministro, Patrizio Bianchi. E’ proseguita nel gennaio 2023 con l’emanazione del secondo Atto di indirizzo del Ministro, Giuseppe Valditara.
La trattiva ha avuto una primo momento evolutivo con la chiusura dell’Accordo economico del 10 novembre del 2022 con cui tutte le sigle sindacali (sei) e ARAN hanno convenuto sulla distribuzione di poco più di due miliardi di euro a tutto il personale delle quattro Sezioni che compongono il Comparto Istruzione e Ricerca: Scuola, Università, Ricerca e AFAM. In questa fase sono state assegnate il 95% delle risorse che, come si ricorderà, sono state erogate con la mensilità di dicembre.
Ieri, si è conclusa l’intera trattativa con la definizione della parte normativa e con l’assegnazione:
della parte residua di quella iniziale (5%, pari a 85 mln di €);
– l’UNA TANTUM (100 mln di €) stanziata dalla Legge di Bilancio 2023;
220 mln di € de – finalizzati, inizialmente destinati alla “valorizzazione del personale docente”
36.9 mln di € per Ordinamento ATA
In conclusione, il personale della scuola ha beneficiato di un aumento complessivo della retribuzione del 3.78%.
Al momento della chiusura della trattativa, in sede di dichiarazione di voto, la Federazione Uil Scuola Rua si è così espressa:
“La Uil Scuola Rua, già in sede di apertura della trattiva, aveva esordito definendola una missione impossibile: poche risorse e troppi obiettivi, peraltro, molto ambiziosi. E così è andata. Nessuno di quegli otto obiettivi è stato raggiunto (riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, mobilità e formazione del personale, valorizzazione dei DSGA, lavoro a distanza, relazioni sindacali, contrattazione di secondo livello e procedimenti disciplinari dei docenti), l’ultimo è stato rinviato nel tempo (a sequenza), provenendo già da un altro rinvio, quello del CCNL 2016/18. La situazione del Comparto Università e della Ricerca ha subito un andamento del tutto analogo. Sono stati rinviati a sequenza: l’’Ordinamento dell’Università e della Ricerca e quello dei Policlinici”.
Giuseppe D’Aprile, segretatio Generale Federazione Uil Scuola Rua.
Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
da rassegna stampa, le dichiarazioni a caldo del segretario generale della UIL SCUOLA Giuseppe D’Aprile
LPN-Scuola: Uil, autorizzati solo 50mila posti su 80mila
Roma, 13 lug. (LaPresse) – Su 80 mila posti disponibili, il Ministero ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Roma, 13 lug. (LaPresse) – “Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà a questo modo di procedere – prosegue- Questa decisione vanificherà, ad esempio, l’assunzione in ruolo dei docenti presenti nelle graduatorie dei concorsi ordinari in alcune regioni – aggiunge il Segretario – in pratica, aumentano le procedure di assunzione e diminuiscono i posti.
(ANSA) – ROMA, 13 LUG – “Su 80 mila posti disponibili, il ministero dell’Istruzione ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari”. Lo dichiara il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. “Il ministero giustifica la mancata autorizzazione dei restanti 30.216 posti con la necessità di avviare rapidamente le procedure autorizzative per i bandi concorsuali, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Pnrr – sottolinea D’Aprile – il contingente di nomine in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024 richiesto dal Mim e autorizzato dal ministero dell’Economia e delle Finanze – precisa D’Aprile – è stato determinato sulla base di una stima che prevede un numero massimo di docenti assumibili con riferimento alle procedure di reclutamento esistenti, quantificato in 50.807 unità.
Immissioni in ruolo docenti
Il Ministero: autorizzati i posti in base ad una proiezione del numero massimo di docenti assumibili con riferimento alle procedure di reclutamento esistenti
Per la UIL. I numeri non tornano: su 80mila posti vacanti, autorizzati solo 50mila per le immissioni in ruolo. A rischio ancora una volta gli idonei dei concorsi ordinari
Siamo ancora in attesa di conoscere la divisione dei posti per province e classi di concorso/tipologia di posto
In allegato il report
Procedura per le supplenze personale docente: dal 17 luglio apertura delle istanze
Nel periodo compreso tra il 17 luglio 2023 (h. 9,00) ed il 31 luglio 2023 (h. 14.00), saranno disponibili le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze finalizzate:
– Alla procedura straordinaria – incarichi a tempo determinato finalizzati al ruolo – GPS I fascia sostegno
– Alla fase ordinarie supplenze al 31/8 -30/6 posti comuni e di sostegno
La mancata presentazione dell’istanza comporta la rinuncia alla partecipazione alla procedura.
La mancata indicazione di talune sedi è intesa quale rinuncia per le sedi non espresse.
In caso di indicazione di preferenze sintetiche, l’assegnazione delle sedi all’interno del comune o del distretto è effettuata sulla base dell’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico delle istituzioni scolastiche.
In allegato la nota del Ministero.
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Decreto PA Bis-cosa è previsto per la scuola – La nostra scheda
Elenchi aggiuntivi GPS: scioglimento della riserva
Istanze di scioglimento della riserva elenchi aggiuntivi alle GPS di I fascia
In allegato la nota con cui il ministero comunica le date di presentazione delle domande: dal 21 giugno 2023 (h. 9,00) e il 4 luglio 2023 (h. 23,59)
In caso di mancato conseguimento del titolo entro il 30 giugno 2023 o in mancanza di comunicazione dell’avvenuto conseguimento entro il termine del 4 luglio 2023, la riserva è sciolta negativamente con conseguente depennamento dal relativo elenco aggiuntivo.
E’ il momento di agire – l’invito di Giuseppe D’Aprile – e su queste questioni il tempo sta per scadere”.
: LPN-Scuola: Uil, agire su idonei concorsi e ‘ingabbiati’
Roma, 14 giu. (LaPresse) – “La scuola ha bisogno di un provvedimento legislativo urgente che abroghi la validità biennale delle graduatorie di merito dei concorsi per procedere negli anni con le assunzioni a tempo indeterminato dei docenti idonei. Le urgenze sono tante, ma questa va affrontata in modo risolutivo prima dell’inizio dell’anno scolastico”. Così il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
“Gli idonei non vanno dimenticati – sottolinea il Segretario – sono precari da anni e sono inseriti nelle graduatorie dei concorsi già espletati. Va garantita loro l’assunzione in ruolo. Abbiamo avanzato questa richiesta in tutte le sedi di confronto, politico e ministeriale”.
: LPN-Scuola: Uil, agire su idonei concorsi e ‘ingabbiati’ 2
Roma, 14 giu. (LaPresse) – “Aspettiamo risposte urgenti anche su un’altra questione, vale a dire quella legata ai docenti ‘ingabbiati’ – afferma D’Aprile – ovvero le migliaia di docenti di ruolo già abilitati ma con il titolo specifico per altro grado di scuola che fino a oggi non hanno potuto conseguire l’abilitazione”. “Va anche considerato – aggiunge – che il concorso straordinario abilitante bandito in Gazzetta Ufficiale tre anni fa non è mai stato attuato. Di fatto si impedisce ai docenti di abilitarsi. Con una beffa economica: a tutti gli insegnanti e aspiranti che si sono iscritti al concorso è stato chiesto un contributo di 15€”.
“Non solo. Secondo infatti i prossimi provvedimenti sui percorsi abilitanti, introdotto dal DL 36/022, anche questi docenti rientrerebbero nel numero massimo del contingente di personale docente che potrà abilitarsi, anche se con una quota di posti a loro riservata, il che determinerà inevitabilmente l’esclusione di numerosi docenti dai suddetti percorsi. Su questo punto abbiamo rivendicato la necessità di un provvedimento legislativo che di fatto preveda un percorso strutturale nel tempo, che vada anche al di là di quanto stabilito nel dl 36/2022, che consenta loro di abilitarsi nella scuola secondaria di primo e secondo grado, per poter usufruire dei passaggi di grado/ruolo come avveniva in passato.E’ il momento di agire – conclude D’Aprile – e su queste questioni il tempo sta per scadere”.
NUOVI PERCORSI DI ABILITAZIONE. Per la UIL: non si può stabilire un numero predefinito di docenti da abilitare. Ancora nessuna risposta per i docenti “ingabbiati”
Incontri al Ministero 13 giugno 2023
Presentato il decreto attuativo: nessuna novità rispetto a quanto contenuto nel Decreto Legge n. 36/2022.
È stata presentata alle organizzazioni sindacali la bozza del Decreto del Presidente del Consigli dei Ministri (DPCM) di attuazione della Legge n.79/2022 che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” che prevede i nuovi percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune della scuola di I e di II grado che dal 2025 prenderanno avvio a pieno regime. Il nuovo sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo per i docenti della scuola secondaria si articola in: • un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA • un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale • un periodo di prova in servizio di durata annuale • una fase transitoria fino al 31 dicembre 2024 La bozza del decreto presentata dall’Amministrazione ricalca quanto già previsto dal decreto n.36/2022 e determina i criteri e i contenuti dell’offerta formativa dei percorsi, le modalità organizzative, i costi massimi a carico degli interessati, i criteri e le modalità di svolgimento della prova finale, al fine del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado, per le relative classi di concorso.
attachments:Pecorso di abilitazione e reclutamento docenti- report incontro
Ferie personale docente a ATA
Ferie personale della scuola
la nostra scheda tecnica riepilogativa: Ferie – Scheda tecnica UIL scuola