Personale docente Scuola Primaria – A.S. 2018/2019 – Calendario convocazioni per incarichi a T.D.il giorno 21 settembre 2018 presso Liceo “Lombardo Radice” Catania – Via Imperia, 21 Catania.

    

UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA

Giorno 21 settembre 2018 ore 9,00
Sono convocati gli aspiranti a supplenza di scuola primaria sostegno collocati dal posto 19 fino ad esaurimento delle GAE.
Giorno 21 settembre 2018 ore 12,00
Sono convocati gli aspiranti a supplenza di scuola primaria posto comune collocati in GAE dal posto 10 al posto 27 delle GAE.
Sono altresì convocati i docenti beneficiari della riserva L. 68/99 collocati in graduatoria con punti da 29 a 22.

attachments:m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICIALE(U).0016603.19-09-2018

 

Personale docente scuola Secondaria di I grado a.s. 2018/2019 – Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali su posti comuni e di sostegno. Rettifiche

UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CA T A N I A 

attachments:  m_pi.AOOUSPCT.REGISTRO UFFICI

03_09 Rettifiche scuola secondaria primo grado

 

A PROPOSITO DI PRESCRIZIONE DEI CONTRIBUTI

   

E’ con immensa soddisfazione che abbiamo accolto il “Comunicato Stampa” che la Direzione Centrale dell’Inps ha emanato in data 14 agosto 2018 (https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=52078) nel quale, facendo riferimento alla Circolare N° 169 del 15 novembre 2017, afferma che:
Nessuna prescrizione
Per la copertura previdenziale dei dipendenti pubblici
E’ dal momento in cui è stata pubblicata la circolare sopra ricordata che insistiamo col dire che, per i dipendenti pubblici iscritti alle casse CTPS, non esiste alcuna prescrizione e, in caso di non presenza di contributi nella banca dati di Inps, sarà l’Amministrazione, in accordo con Inps, che provvederà alla loro copertura.
Resta, comunque, valida la prescrizione per gli insegnanti iscritti alle casse CPI (casse personale insegnante), che riguarda le scuole private.
Invitiamo, in ogni caso, tutti i lavoratori della scuola a prendere visione del proprio estratto contributivo al fine di controllare eventuali periodi mancanti, nonché le relative retribuzioni, per farli correggere dalle istituzioni scolastiche che dialogano con Inps .
Ricordiamo, in sintesi, la situazione previdenziale per il personale in servizio:
–         Personale assunto prima di 01.09.2000
La domanda di valutazione, computo, riscatto e ricongiunzione ai fini pensionistici è stata presentata al Provveditorato agli Studi di competenza, che emetterà i relativi decreti cui dovrà attenersi Inps. Il computo e/o riscatto riguarderà tutti i servizi nello stato e periodi fino al 31.12.1987, A decorrere da 01.01.1988 i servizi statali sono utili ex sé.
–         Personale assunto dopo 01.09.2000
Le richieste di valutazione, computo, riscatto e ricongiunzione ai fini pensionistici devono essere indirizzate all’Inpdap (oggi Inps gestione dipendenti pubblici), per il tramite della scuola. Per i servizi fino al 31.12.1987 la domanda di computo e/o riscatto può essere presentata fino a 2 anni prima del collocamento a riposo per vecchiaia (dal 2019 anni 67 e, pertanto, entro il 65° anno di età). I servizi utili ex sé, a decorrere da 01.01.1988, devono essere certificati dalle scuole.

salvo mavica. ct.

Sequenza contrattuale in materia di responsabilità disciplinare dei docenti

I sindacati chiedono modifiche alla legge Madia: i poteri disciplinari vanno esercitati in coerenza col modello di scuola comunità educante definito dal contratto nazionale.
Sollecitata l’apertura della trattativa sul contratto della Dirigenza e l’istituzione delle commissioni per la revisione degli ordinamenti professionali di Scuola, Università e Ricerca.

Si è svolta oggi, 18 luglio, presso l’Aran la trattativa concernente la sequenza contrattuale sulla responsabilità disciplinare dei docenti, così come previsto dall’art. 29 del CCNL del 19.04.2018.
La materia infatti, durante la trattativa per il rinnovo del Ccnl, era stata rinviata a sequenza contrattuale stante l’impossibilità di trovare in quel momento una soluzione condivisa tra Aran e Organizzazioni sindacali, sulla base delle norme di riferimento normativo, contradditorie e di difficile interpretazione.

……. per il momento per i docenti in materia di sanzioni disciplinari resta in vigore quanto previsto dal D. Lgs. n.297/1994 così come indicato all’art. 29 del CCNL/2018.

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Contrattazione integrativa, partecipa solo chi ha firmato il contratto >>> RESPINTO RICORSO SNALS

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA:  
PARTECIPA SOLO CHI HA FIRMATO IL CONTRATTO.·!!!  
Col Decreto n. 70407 del 2018, depositato in data odierna presso il Tribunale di Roma, il Giudice del Lavoro ha  rigettato il ricorso ex art. 700 c.p.c.  proposto dallo SNALS al fine di ottenere il riconoscimento del proprio diritto a partecipare alla contrattazione integrativa a livello nazionale, regionale e nelle istituzioni scolastiche.
Il Tribunale ha accolto le  tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola,  affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”

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IL NUOVO CCNL CONTINUA A PRODURRE I SUOI FRUTTI. INTESA COL MIUR SULLE RISORSE DEL BONUS: SARANNO RIPARTITE GIÀ DALL’ANNO IN CORSO SULL’ORGANICO DI DIRITTO

Importante intesa sui criteri per la ripartizione delle risorse finalizzate alla valorizzazione professionale dei docenti. Nell’incontro svoltosi ieri al MIUR, assumendo a riferimento quanto stabilito nel nuovo CCNL circa la piena contrattabilità delle risorse per il miglioramento dell’offerta formativa, cui affluiscono anche quelle per la valorizzazione, si è convenuto di ripartire la disponibilità complessiva utilizzando come parametro la dotazione organica del personale docente di ogni scuola e non più, come finora avvenuto, il solo numero dei posti coperti da personale di ruolo. Tale ripartizione, operante già per l’anno scolastico 2017/18, avverrà sull’80% delle disponibilità, mentre per il rimanente 20% si terrà conto dei fattori di complessità e di esposizione a rischio educativo.

A tali criteri si atterrà il MIUR nella predisposizione del relativo decreto ministeriale. Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA valutano positivamente gli esiti di un incontro che, portando per la prima volta in attuazione l’istituto del confronto, conferma la bontà delle scelte operate col nuovo contratto, di cui si continuano a vedere i frutti.

Roma, 26 giugno 2018

FLC CGIL Francesco Sinopoli.  CISL SCUOLA Maddalena Gissi.   UIL SCUOLA Giuseppe Turi

Applicazione del CCNL: in arrivo il pagamento degli arretrati ed adeguamento stipendiale.

In attesa della comunicazione ufficiale da parte di NoiPa anticipiamo che gli arretrati al personale docente e ATA, in applicazione del CCNL, firmato da UIL, CGIL, CISL ( periodo gennaio 2016 – maggio 2018.) saranno erogati con emissione speciale su distinto cedolino a far data dal 24 Maggio. 

“Da informazioni assunte presso il Dipartimento del Tesoro, l’adeguamento stipendiale sarà aggiornato ed applicato a far data dal mese di giugno 2018.””

 

COMUNICATO STAMPA FLC CGIL, CISL FSUR e UIL Scuola RUA Comparto Istruzione e Ricerca: firmato definitivamente il contratto

Roma 19 aprile – Finalmente, dopo 8 anni, il CCNL ritorna ad essere centrale nella regolamentazione delle relazioni sindacali e dei rapporti di lavoro. Vengono superati gli aspetti più invasivi e deleteri della “legge Brunetta” e della legge 107. Attraverso la contrattazione nei luoghi di lavoro sarà stabilito l’utilizzo di tutte le risorse del salario accessorio, ivi comprese le risorse destinate alla valorizzazione professionale come ad esempio il bonus, riconoscendo così pienamente la disciplina per via negoziale del rapporto di lavoro nei suoi aspetti retributivi.
Questo contratto riporta alla normalità modi e tempi delle relazioni sindacali; ora si dovrà dar seguito, in tempi brevi, alle sequenze contrattuali sui problemi rimasti aperti riguardanti l’ordinamento professionale, i sistemi di classificazione professionale, le carriere, i profili Ata, le sanzioni disciplinari dei docenti.
Ma soprattutto andrà avviata a breve la trattativa del nuovo Contratto 2019-21 per il quale la FLC CGIL, Cisl FSUR e Uil Scuola Rua chiederanno da subito al futuro governo di stanziare le risorse necessarie a partire dalla prossima legge di bilancio.
Questo contratto rappresenta un passo importante, fondamentale, per ridare certezze e dignità a più di un milione di lavoratrici e lavoratori che operano nelle scuole, nelle università, negli enti di ricerca e nell’AFAM che, al pari degli altri lavoratori pubblici, sono stati ingiustamente penalizzati in questi anni.
Si consegna alle Rappresentanze Sindacali Unitarie, le cui elezioni si stanno svolgendo proprio in queste ore, l’opportunità di un forte protagonismo nella contrattazione.
Adesso le amministrazioni procedano subito alla liquidazione degli arretrati e all’adeguamento degli stipendi attesi da oltre 1,2 milione di lavoratori.
Noi proseguiremo la nostra azione puntando sul protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori e sulle RSU che coinvolgeremo in ogni passaggio dell’attuazione delle sequenze contrattuali e sulla piattaforma del CCNL 2019-2021.

Contratto scuola | Via libera della Corte dei Conti | Giovedì 19 la stipula definitiva all’Aran.

Il testo firmato a febbraio diventa pienamente efficace.                                 Buona notizia nel primo giorno di elezioni Rsu.                                                       Ora gli aumenti nelle tasche delle persone.
Turi (Uil Scuola): inaccettabili i tempi di attesa (70 giorni) per arrivare alla conclusione dell’iter di approvazione.  Vera riforma di struttura dovrebbe essere riduzione dei tempi della burocrazia non più vicini a tempi società reale.

salvo mavica, segretario generale

ASSEMBLEA GENERALE RSU.  Valori, persone e idee: insieme facciamo la differenza

Turi: E’ la comunità educante il punto di partenza. Il sindacato è soggetto connesso con la società,
il cambiamento ne è parte essenziale. Lo abbiamo già fatto, lo stiamo facendo.

E’ la comunità educante, quella della scuola, quella delineata dal nuovo contratto, il punto di partenza dell’intervento di Pino Turi, all’Assemblea Generale di Fiuggi.
Una riunione aperta alla partecipazione di centinaia di Rsu provenienti da tutta Italia. Perché se la parola più innovativa del momento è ‘persone’, il richiamo alla comunità riguarda in primo luogo anche il sindacato.
Una riunione compatta e leggera quella di Fiuggi, fuori dai rituali sindacali, fatta di voci, di esperienze, di racconti.
Fortemente ancorata ai valori di riferimento della UIL.
«Il linguaggio è strumento di identità e di cambiamento» – ha detto nel suo intervento Pino Turi. «Non vogliamo le parole degli altri: neo liberismo, mercato, efficienza, livelli. Vogliamo le nostre parole: solidarietà, collaborazione, partecipazione, confronto, democrazia, libertà. Sono parole che esprimono altrettanti obiettivi politici da perseguire con determinatezza».

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Esecutivo nazionale e Assemblea dei segretari territoriali a Fiuggi >>> il documento conclusivo

 

L’Esecutivo nazionale della Federazione Uil Scuola Rua insieme all’Assemblea dei segretari territoriali riunita a Fiuggi, il 22 marzo 2018 – sentita la relazione introduttiva e le conclusioni del segretario generale, Pino Turi, il dibattito, il contributo del segretario confederale Antonio Foccillo – dà mandato alla Segreteria nazionale per la stipula del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca. Tale mandato è conseguente alla valutazione raccolta nelle tante assemblee in cui i lavoratori hanno espresso il loro pressoché unanime consenso.
L’Esecutivo esprime soddisfazione per l’approvazione del contratto nazionale da parte del Consiglio dei ministri. Auspica una rapida conclusione del percorso con il passaggio alla Corte dei Conti affinché aumenti e arretrati arrivino nelle tasche di chi ne ha diritto.
Accanto agli aumenti, ottenuti con le risorse finanziarie disponibili, sono stati inseriti elementi di novità (la scuola come comunità educante in primis e, ad esempio, il diritto alla disconnessione), il ripristino di diritti (collegialità e confronto), di progressione retributiva, di organizzazione del lavoro che vanno considerati come un patrimonio da sviluppare per il prossimo rinnovo del triennio 2019/ 2021.

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CONTRATTO SCUOLA:  VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


TURI: PATTI RISPETTATI. ORA IL PASSAGGIO ALLA CORTE DEI CONTI. UIL: ITER RAPIDO PER GLI AUMENTI
Di “patti rispettatiparla il segretario generale della Uil Scuola Rua, Pino Turi, dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri del contratto scuola.  Un passaggio che rende efficace, e dunque pienamente valido,l’accordo sottoscritto nelle scorse settimane all’Aran.  Dopo il passaggio alla Corte dei Conti il nuovo contratto diverrà concretamente operativo. Il Governo ha rispettato gli impegni presi con i sindacati, formalmente e sostanzialmente.  Esprimiamo  soddisfazione – aggiunge Turi – per l’esito positivo di questa lunghissima fase negoziale e per la portata innovativa di questo contratto. Accanto agli aumenti, ottenuti con le risorse finanziarie disponibili, sono stati inseriti anche elementi di novità  (la scuola come comunità educante in primis e, ad esempio, il diritto alla disconnessione), di ripristino di diritti (collegialità e confronto), di progressione (organizzazione del lavoro).  Ci attendiamo un iter breve di autorizzazione contabile per fare in modo che gli aumenti vadano nelle tasche di chi ne ha diritto nel più breve tempo possibile. Ora spetterà al nuovo Esecutivo dare continuità al sistema di relazioni sindacali e al riconoscimento professionale ed economico del personale della scuola, a cui questo contratto ha dato nuove e condivise basi.

s.m.

Contratto- Tra scioperi, proteste, reazioni social: tanto tuonò che non piovve.

TRA SCIOPERI, PROTESTE, REAZIONI SOCIAL 
Il gap tra il sentire comune della categoria e le minoranze rumorose, attente  più alle motivazioni politiche che sindacali, merita qualche considerazione.*
http://www.uil.it/uilscuola/node/5253

Siamo alla vigilia di un  voto politico che sta mobilitando in maniera trasversale la società italiana; populismo,  tanta rabbia e tanto rancore, indotti  da un malessere profondo dovuto alla crisi finanziaria degli anni scorsi il cui risanamento è ricaduto,  sostanzialmente,  sulle spalle del  ceto medio: il personale della scuola, più in generale, il pubblico impiego, che ne rappresentano un pezzo importante, non ne potevano restare certo  esenti.
Una eco che si è scaricata anche sul fronte della protesta  sindacale della scuola, con gli stessi  toni populistici, in verità poco sindacali e molto politici. Si è assistito ad una sommatoria di dissensi, che hanno poco di rivendicazione e più di sfogo di una rabbia repressa contro  tutto e tutti: sindacati, forze politiche,  associazioni. Appassionatamente contro,  contro altri sindacati, contro il  contratto firmato il 9 febbraio, che interrompe un vuoto di ben dieci anni.

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Turi: bene ad aver firmato il contratto nei tempi giusti.

Il segretario Generale della Uil Scuola, PinoTuri: “”All’esito, non ancora completo della firma dei contratti del pubblico impiego, l’Ufficio Parlamentare del Bilancio (UPB) della Camera dei Deputati, lancia l’allarme  conti pubblici che sarebbero messi a rischio dal rinnovo dei contratti, tanto da parlare già  di manovra aggiuntiva.
Ci pare la risposta più chiara ed  esaustiva per  tutti coloro che continuano ad avanzare critiche sui tempi e sul merito del  rinnovo dell‘ipotesi di Contratto della Scuola, Università, Ricerca ed Afam.”””

www.datastampa.it

CONTRATTO >>> la scheda di analisi del testo sottoscritto all’Aran | Novità | Conferme | Tabelle arretrati e aumenti.

Il 9 febbraio è stato sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo di un contratto di lavoro atteso da anni.
Le novità non sono poche ma sono numerosi anche gli aspetti immodificati; la continuità è, in tempi difficili, un valore utile, e nessuno fino a poche ore dalla firma avrebbe potuto scommettere sulla tenuta.
Opportunità, orari di servizio, obblighi, vecchi e nuovi, che devono essere declinati con la partecipazione di tutti, secondo un modello di scuola-comunità che si arricchisce del contributo di professionalità differenti, qualificate e fondamentali per la crescita di milioni di giovani.
Per conoscere o ri-conoscere gli spazi in cui la professione di docenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari si esercita, abbiamo predisposto un fascicolo sintetico ma esaustivo che riporta tutti gli elementi necessari ad una rapida consultazione.
La scelta è in linea con un’ idea di sindacato, concreto, snello, diretto, che sostiene il diritto alla conoscenza diffusa delle fonti tra tutti i lavoratori.
In attesa della approvazione del testo da parte del Consiglio dei Ministri, la UIL Scuola, quale parte centrale della Federazione UIL SCUOLA RUA continua a metterci la faccia, a fronte di tutti i tentativi di strumentalizzazione che allignano sempre nella disinformazione, o peggio ancora nel veleno delle fake news.
Quel che conta è che chiunque saprà e potrà ribattere con consapevolezza e prontezza alle osservazioni, ai dubbi, fornendo una linea costruttiva anche alle critiche.
Noemi Ranieri, segretario nazionale
Salvo mavica, segretario territoriale

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rassegna stampa. intervista di Pino Turi pubblicata su ITALIA OGGI – 13 febbraio 2018

ITALIA OGGI – 13 febbraio 2018
Uil: salvaguardate le fasce più deboli
 Di Pino Turi

La firma del contratto, bloccato per scelta politica da dieci anni, ribalta la logica politica che voleva l’eliminazione dell’ intermediazione sindacale e il superamento della contrattazione.
Le scelte di fondo operate sono tutte orientate al modello di scuola democratico e partecipato della Costituzione: ciò restituisce al personale la dignità del proprio lavoro, agli organi collegiali la centralità che meritano, alla funzione docente il ruolo di specificità che si riflette anche sulle altre professionalità della scuola.

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CONTRATTO: PIÙ TUTELE AL LAVORO NEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA.Si chiude così una lunga fase connotata da interventi unilaterali, aprendone una nuova di riconosciuto valore al dialogo sociale.


Firmato all’ARAN , l’8 febbraio , il primo contratto nazionale di lavoro del nuovo comparto Istruzione e Ricerca. Un milione e duecentomila tra docenti, personale ata, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi hanno finalmente riconquistato uno strumento forte di tutela delle proprie condizioni di lavoro, dopo anni di blocco delle retribuzioni e di riduzione degli spazi di partecipazione e di contrattazione.
Gli aumenti salariali sono in linea con quanto stabilito dalle confederazioni con l’accordo del 30 novembre 2016; per la scuola da un minimo di 80,40 a un massimo di 110,70 euro; pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il bonus fiscale di 80 euro. Nessun aumento di carichi e orari di lavoro, nessun arretramento per quanto riguarda le tutele e i diritti nella parte normativa, nella quale al contrario si introducono nuove opportunità di accedere a permessi retribuiti per motivi personali e familiari o previsti da particolari disposizioni di legge.

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Ipotesi CCNL 2016-2018 siglato il 9.2.2018

Logo_UilScuolaRUA

PIU’ TUTELE AL LAVORO. SODDISFAZIONE PER IL TRAGUARDO RAGGIUNTO. TRATTATIVA COMPLESSA, FONDAMENTALE CONTRATTAZIONE. IN ALLEGATO SLIDE SINTETICHE DI QUANTO PREVISTO NEL CONTRATTO, TABELLE INCREMENTI SALARIALI E NOTA UNITARIA UIL CGIL CISL CON UNA SINTESI DELLE AGENZIE DI STAMPA.  AL PIU’ PRESTO SCHEDA ESPLICATIVA DI APPROFONDIMENTO.
Concluso positivamente il confronto, siglata IERI ALLE ORE 7,55 dopo lunga no-stop. all’ARAN l’ipotesi di accordo per  il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca.   Fatto non assolutamente scontato per la complessità determinata dall’ampiezza di un settore formato da più di un milione di lavoratori e dal ruolo strategico che le sue sezioni – scuola università ricerca e alta formazione musicale artistica e coreutica -rivestono per lo sviluppo del paese, e che certamente meritano ancora impegni per la valorizzazione.

NOTA UNITARIA AGENZIE STAMPA

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Contratto Scuola | Oggi convocazione Aran | UIL: pronti per andare alla no-stop.

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CONVOCAZIONE ARAN.  OGGI, ore 14.30
UIL: pronti per andare alla no-stop.


Oggi nell’Esecutivo nazionale Uil Scuola, con Antonio Foccillo, il punto sul contratto
Un contratto è un momento di confronto tra parti diverse, bisogna trovare un equilibrio – spiega Pino Turi, parlando oggi all’Esecutivo nazionale della Uil Scuola in vista della stretta negoziale all’Aran – in presenza di rigidità di leggi e risorse disponibili. Si può contrattare quello che c’è, utilizzandole al meglio, mettendo i soldi in tasca ai singoli lavoratori.
A quanti chiedono strumentalmente di ‘non firmare’ rispondiamo che stiamo lavorando da un anno a questo contratto e che  ragione fondante del sindacato è superare le difficoltà, trovare soluzioni.
Non siamo disposti ad accettare scenari preconfezionati. Vogliamo essere – aggiunge – un sindacato credibile, rappresentativo, affidabile.
Quello che si andrà a negoziare è un contratto con caratteristiche particolari – chiarisce Antonio Foccillo, segretario confederale Uil – perché arriva dopo i dieci anni più bui del pubblico impiego. Ribaltare l’ottica che voleva i sindacati al margine e i temi del lavoro definiti per legge, non sarà un lavoro né facile, né veloce. Siamo convinti – continua Foccillo – che vada superata ogni forma di demagogia e che si debba decidere, affrontando concretamente le questioni.
E’ un contratto che ha la sua identità – precisa il segretario generale Uil Scuola – con contenuti e procedure diverse da quello degli statali. E’ questo il punto di forza: non lo stiamo riscrivendo interamente, lo stiamo ridefinendo.  Qui anche la difficoltà: non vogliamo portare un contratto ben scritto – pone l’accento Turi – verso una legge che non funziona (la107). Vogliamo piuttosto fare in modo che attraverso questo contratto si possano superare le rigidità della legge.

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