CONTRATTO SCUOLA

Chiudere questo contratto è responsabilità delle parti: necessario portare alla piena contrattualizzazione tutte le risorse della 107.
Portare a positiva conclusione la trattativa

E’ nell’interesse della scuola oltre che dei lavoratori chiudere positivamente, e quanto prima, la trattativa contrattuale della scuola. Le richieste sindacali sono state poste da subito in modo molto chiaro all’ARAN.
Su alcuni nodi importanti (risorse e spazi di contrattazione) è stata chiesta e ottenuta un’integrazione dell’Atto di Indirizzo; ci sono pertanto le condizioni per riprendere anche sostanzialmente il negoziato e puntare a una soluzione positiva in tempi brevissimi
Concludere positivamente un difficile negoziato, quando siamo alla fine della sua vigenza, significa mettere i paletti di una prima fase di un percorso, che deve proseguire con l’obiettivo di mantenere la piena tutela del ruolo e della dignità dei lavoratori della Scuola.Questo il terreno su cui sarà indispensabile incalzare la politica con un’azione forte, puntuale e costante. Ecco perché il nuovo contratto chiuderà una fase lunga e difficile, ma ne riaprirà immediatamente un’altra da affrontare con intelligenza e determinazione

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VERSO IL CONTRATTO. Dopo giorni di non-notizie facciamo il punto sulla trattativa in atto.

 


Il punto sulla situazione negoziale in atto. Rappresenta l’ottica con la quale la Uil Scuola sta conducendo il negoziato che va visto nella sua complessità e non va ridotto a slogan preconfezionati.
Turi: superare la diffidenza di quelli che non siedono al tavolo
Inutile e dannoso fare anticipazioni su materie così delicate e complesse. Riportare alla contrattazione le materie sottratte dalla legge non è impresa facile e ci vuole il tempo giusto di maturazione.

E’ davvero singolare vedere i comunicati stampa di altri soggetti sindacali che non essendo al tavolo della trattativa, immaginano ed anticipano le scelte contrattuali.
Evidentemente non sanno come si svolgono le trattative per il rinnovo di un contratto complicato per il solo fatto che è fermo da dieci anni.

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FIRMARE O NON FIRMARE? Punti di vista. Ecco il nostro.

In queste ore, ci risulta, stiano circolando in rete dei messaggi anonimi che, a fronte di notizie relative ai contenuti della bozza di testo del CCNL (anche false), invitano gli iscritti ad operare la disdetta sindacale.

Gli artefici” di tali messaggi evidentemente reputano questo tipo di azione sindacale efficiente; a parere nostro non aiutano la categoria, anzi rappresentano una minaccia per i lavoratori.        Si tratta di propaganda di basso profilo che si combatte solo parlando con le persone, dando loro l’informazione giusta. I problemi e le difficoltà che ci stanno portando in queste ore a valutare se sottoscrivere o meno il contratto, è vero, sono reali.                     Tuttavia assimilare una buona azione sindacale alla semplice NON firma di un contratto non è nelle politiche della UIL Scuola che, come sempre, cercherà fino alla fine, sulla base del merito contrattuale ed attraverso un confronto serrato, di convincere il “datore dio lavoro” alla stesura di un testo che tuteli gli interessi dell’ intera categoria (iscritti e non).  La Uil Scuola, da sempre, ha rappresentato un riferimento credibile nella sua azione di protesta alla soluzione concreta dei problemi.
Un riferimento che trova, nei propri dirigenti, disponibilità, serietà e competenza.  Ad ogni modo firmare o NON firmare significa prendere una decisione ed accettarne le conseguenze indotte.

 

RINNOVO CONTRATTO SCUOLA: All’ARAN qualche passo in avanti, ma resta ancora molto da fare

REPORT.

L’incontro di oggi all’ARAN ha avuto per oggetto le relazioni sindacali. Base di discussione un testo che, rispetto a quello originariamente prodotto dall’ARAN, recepisce alcune delle osservazioni avanzate dalle OO.SS. restituendo alla contrattazione materie che in precedenza restavano escluse. Pur rappresentando un passo avanti rispetto alla prima stesura, il testo non è ancora soddisfacente, perché non vi si ritrovano tutte le materie che a nostro avviso andrebbero rimesse alla disciplina negoziale e restano alcuni vincoli indotti da disposizioni di legge sulla gestione del salario accessorio.
Per quanto riguarda il riassetto dei livelli delle relazioni sindacali, si può considerare positiva l’introduzione dell’istituto del confronto a seguito di informativa sindacale, con successivo verbale di sintesi fra le parti. Del tutto insufficienti invece le aperture rispetto alla richiesta di inserire nella contrattazione i criteri per l’organizzazione del lavoro, al momento limitate alla sola flessibilità oraria. Da parte sindacale si è ribadita la necessità di valorizzare la contrattazione e in particolare di “arricchire” quella a livello di istituto, fattore importante per incentivare l’autonomia e mettere le scuole in condizione di funzionare al meglio.

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Contratto istruzione e ricerca, il confronto continua Trattativa aggiornata a lunedì 15 gennaio

FLC CGIL – CISL SCUOLAUIL SCUOLA.     
COMUNICATO
L’incontro che si è da poco concluso all’ARAN sui temi attinenti il settore scuola nell’ambito della trattativa per il rinnovo contrattuale del comparto istruzione ricerca è rimasto sostanzialmente circoscritto a pur importanti questioni di metodo, avendo a riferimento la proposta del Presidente dell’Agenzia, Sergio Gasparrini, di incentrare il confronto sulla parte normativa non su un testo complessivo redatto ex novo, ma sulle sole clausole contrattuali integrate o modificate rispetto al CCNL vigente. Su questa impostazione si è convenuto di continuare la trattativa in modo che, partendo dai testi dell’attuale contratto, si possa giungere quanto prima alla firma del contratto.
Sulla parte economica, invece, l’ARAN si è dichiarata non ancora in grado di formulare una sua proposta, dovendo ancora prendere visione delle annunciate integrazioni all’Atto di Indirizzo, riguardanti gli stanziamenti aggiuntivi contenuti nella legge di bilancio per il 2018 ma anche la possibilità di riportare all’ambito negoziale parte delle risorse destinate al personale per effetto della legge 107/2015.

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CONTRATTO | Oggi incontro all’Aran su relazioni sindacali e risorse contrattuali Turi: ancora non ci siamo. Risposte deludenti e parziali.

 

CONTRATTO | Oggi incontro all’Aran su relazioni sindacali e risorse contrattuali Turi: ancora non ci siamo Risposte deludenti e parziali. Prossimo incontro l’11 mattina.
Abbiamo ricevuto risposte deludenti e parziali su relazioni sindacali e aumenti retributivi – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo l’incontro di questa mattina all’Aran Nell’articolato che l’Aran starebbe predisponendo restano da risolvere le questioni legate a: riequilibrio nei rapporti tra dirigente scolastico e organi collegiali, salvaguardando l’autonomia di questi.
La modifica delle norme di legge (107 e Brunetta) nella direzione della specificità della scuola, superando la sindrome impiegatizia e le rigidità burocratiche. Resta sempre sullo sfondo l’esigenza di garantire gli 85 euro medi procapite di comparto previsti dall’accordo del 30 novembre.

a mio modesto avviso: è il momento di farci valere e sentire.E’ inconcepibile Cottanta devastazione quasi punitiva e sprezzante nei confronti di tutto il mondo della scuola:alunni,famiglie…docenti e ata. I politici? castigati hanno da essere. Elezioni nazionali del 4 marzo: ASSALTO ALLA DILIGENZA.

 

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Contratto scuola | Oggi ripresa all’Aran >>> Turi: un contratto a burocrazia zero

 

Aran | 

Chiesto un calendario serrato di incontri. Prossimo appuntamento già giovedì 4 gennaio
Turi: riaffermato il concetto di burocrazia zero per questo contratto
Uil: non c’è logica di scambio, piuttosto un principio, peraltro parziale, di risarcimento economico e normativo dopo dieci anni di blocco del contratto.
Il riavvio della trattativa di oggi all’Aran, e la firma del contratto degli Statali, fanno ben sperare di poter chiudere rapidamente. Abbiamo chiesto un calendario serrato di incontri. Il prossimo è fissato per giovedì 4 gennaio quando si parlerà di relazioni sindacali e Rsu.  
Bisogna, tuttavia, che il contratto del comparto sia visto e discusso nella sua specificità e non come un’omologazione di quello del settore amministrativo.
Siamo in presenza di una funzione essenziale dello Stato e non di una semplice erogazione di un servizio. Serve un contratto che (ri)dia dignità e ruolo al personale, attraverso gli organismi di autogoverno.
Dobbiamo superare con la stipula del contratto, una vera e propria interruzione della democrazia partecipativa di questo Paese e riportare alla sua fisiologia, il sistema scolastico statale.

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CCNL – Scuola Università  Ricerca e AFAM


Fissato per il 2 gennaio 2018 alle ore 15 all’ARAN l’incontro di riavvio del confronto sul rinnovo del contratto scuola.

La convocazione è il frutto  di una azione sindacale compatta e costante della UIL  che, anche a ridosso  delle festività natalizie, ha fatto sentire la pressione di centinaia di migliaia di lavoratori  in attesa , da troppi anni , del  giusto riconoscimento al  proprio lavoro.

s.mavica

Sindacati e MIUR, il confronto prosegue il 4 gennaio; riprendere subito la trattativa per il rinnovo del CCNL


Il confronto avviato a livello politico con l’incontro del 21 dicembre tra i sindacati e il sottosegretario Vito De Filippo proseguirà ai primi di gennaio per un ulteriore approfondimento su diverse problematiche evidenziate nel corso della riunione, tra cui anche quelle derivanti dalla recente sentenza del Consiglio di Stato sui diplomati magistrali e la prosecuzione del tavolo di confronto sul personale ATA. L’impegno di rivedersi il giorno 4 gennaio è riportato nel verbale dell’incontro, nel quale si sottolinea anche l’esigenza, da tutti condivisa, di una sollecita ripartenza delle trattative per il rinnovo del contratto, “avendo come riferimento imprescindibile l’accordo del 30 novembre 2016 a Palazzo Vidoni” e la sua concreta attuazione come ribadito oggi in una dichiarazione congiunta dei segretari generali di CGIL CISL e UIL in cui si rivendicano 85 euro medi per comparto e il pieno ripristino delle prerogative negoziali su organizzazione del lavoro e orari. Proprio per evidenziare questo obiettivo condiviso dalle parti il MIUR ha inviato una nota al Gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione.

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UIL SCUOLA RUA – FLC CIGL- CISLSCUOLA- SNALS CONFSAL lettera alla Ministra.

All’on. Valeria Fedeli, ministra dell’istruzione, università e ricerca
Le scriventi organizzazioni sindacali esprimono forte preoccupazione a fronte della situazione di stallo che sta registrando la trattativa per il rinnovo del contratto e per i segnali negativi che si registrano nella discussione sulla legge di bilancio, dove ad oggi non trovano risposta molte questioni riguardanti il settore scuola, oggetto di ripetuti confronti e conseguenti assunzioni di impegni a diversi livelli.
In particolare non risulta accolta la richiesta di rendere disponibili per il contratto ulteriori risorse, attraverso la costituzione di uno specifico fondo, mentre si diffondono voci che vedrebbero il personale scolastico penalizzato anche per quanto riguarda la ripartizione dei fondi ad oggi stanziati per il rinnovo dei contratti pubblici.

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Sindacati scuola: la trattativa è entrata in un pericoloso stallo. Gli 85 euro medi mensili non sono trattabili.

COMUNICATO
 SUL RINNOVO DEL CONTRATTO NEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA.

La trattativa è entrata in un pericoloso stallo.
Gli 85 euro medi mensili non sono trattabili.
Solo il contratto può restituire dignità al lavoro e ai lavoratori

La trattativa per il rinnovo contrattuale del comparto Istruzione e ricerca è in stallo. Lo denunciano i segretari generali di FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals Confsal, ritenendo inaccettabile che dal 9 novembre, data di inizio del negoziato, non si sia fatto alcun passo in avanti.
I sindacati hanno dimostrato la più ampia disponibilità al confronto, pur mantenendo alcuni punti fermi su cui non sono disponibili a trattare al ribasso, a partire dagli 85 euro medi mensili di aumento sullo stipendio tabellare per tutto il personale del Comparto, in coerenza con i contenuti dell’Accordo del 30 novembre 2016, come condizione di salvaguardia delle fasce più basse che si addensano numerose nei settori dell’Istruzione e Ricerca.
Su questo punto i sindacati chiedono le dovute garanzie al Governo per assicurare al comparto un aumento medio mensile di 85 euro, senza alcuna diminuzione.
“Sulle partite economiche – rilanciano i segretari generali – chiediamo certezza e trasparenza e riconfermiamo la richiesta di risorse aggiuntive per recuperare la perdita stipendiale dopo otto anni di vuoto contrattuale che ha colpito più di tutti il nostro settore, indispensabili per valorizzare l’impegno e la professionalità di docenti, educatori, Ata, ricercatori, tecnici e amministrativi, riducendo il gap stipendiale esistente sia all’interno del Pubblico Impiego che nel confronto con gli stipendi dei colleghi europei”.

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SCUOLA Manifestazione Montecitorio >>> selezione dalla rassegna stampa

 

AGENZIA ANSA  Scuola: sindacati, contratto in tempi brevi e più risorse. 
Oggi pomeriggio manifestazione davanti a Montecitorio

(ANSA) – ROMA, 14 DIC – Il rinnovo del contratto in tempi brevi e risorse aggiuntive per restituire al settore dell’istruzione un livello di considerazione pari a quello dei Paesi piu’ avanzati dell’Ocse. Per sostenere queste richieste i sindacati della scuola Flc-Cgil, Cisl scuola Uil scuola e Snals hanno manifestato oggi pomeriggio davanti a Montecitorio.
“La scuola merita piu’ di 85 euro. C’e’ bisogno di investimenti e di valorizzare le professionalita’ di chi ci lavora” ha dichiarato il segretario generale della Flc, Francesco Sinopoli, aggiungendo che la questione delle retribuzioni degli insegnanti – sempre in coda nelle classifiche europee – non puo’ restare confinata ai dibattiti ma imporrebbe di agire. Quanto al negoziato contrattuale: “in questo momento non c’e’ nessuna trattativa che possa essere considerata tale”.
“E’ passato un anno dall’accordo del 30 novembre, arrivato dopo 8 anni di blocco, e ancora una trattativa – ha insistito Francesca Ruocco, della segreteria nazionale Flc – non si e’ realmente avuta. C’e’ stato un solo incontro all’Aran. Bisogna accelerare i tempi”.
Stiamo chiedendo – le ha fatto eco Pino Turi, leader della Uil scuola – di velocizzare i tempi. Gli 85 euro medi di aumento pro capite e relazioni sindacali corrette sono i punti di partenza. Non facciamo chiusure ‘al buio’, bisogna confrontarsi, ma chiediamo risorse aggiuntive e un contratto che rispecchi il piu’ possibile le nostre posizioni”.

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CONTRATTO >>> P.a: Foccillo (Uil), aumento 85 euro in tutti i comparti.

P.a: Foccillo (Uil), aumento 85 euro in tutti i comparti Riunirsi presto per una non-stop, ancora nodi da sciogliere   (ANSA) – ROMA, 13 DIC – “L’aumento medio deve essere di 85 euro in tutti i comparti”. Cosi’ il segretario generale della Uil, Antonio Foccillo, in merito alla trattativa per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Il rischio e’ che applicando la percentuale di rialzo stabilita nella legge di Bilancio (+3,48%) lo ‘scatto’ non sia uguale in tutti i settori. In particolare la scuola, dove la retribuzione ‘tipo’ e’ piu’ bassa, si troverebbe circa una decina di euro sotto.   Secondo Foccillo “bisogna fare una non-stop il prima possibile, per risolvere tutti i nodi, anche quelli normativi, a cominciare dal tema relativo alle relazioni sindacali”. Il tavolo all’Aran, l’agenzia che rappresenta il Governo, e’ aperto e si stanno scucendo gli incontri con i sindacati per i diversi comparti. Il contratto che sta piu’ avanti, e per cui si cerca l’intesa prima di Natale, e’ quello della P.a centrale, che riunisce i dipendenti dei ministeri, delle agenzie fiscali e del parastato (tra cui Inps e Inail). (ANSA).

CONTRATTO >>> Sindacati domani a Montecitorio: accelerare il negoziato, fare chiarezza sulle risorse

CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA
Accelerare il negoziato, fare chiarezza sulle risorse
Sindacati domani a Montecitorio.

L’appuntamento è fissato per domani, 14 dicembre, alle 16.00 davanti a Montecitorio: FLC CGIL, ClSL Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal saranno insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola per chiedere alla politica di assumersi le proprie responsabilità. Occorre accelerare e chiudere il negoziato per il rinnovo del contratto per il comparto Istruzione e Ricerca.                                                                                                                                                   Queste le ragioni della protesta:  1)     È inaccettabile la situazione di stallo della trattativa per il rinnovo del contratto. Siamo a un anno dall’accordo del 30 novembre 2016 di palazzo Vidoni, a sei mesi dalla riforma del testo unico sul Pubblico impiego, a un mese dall’invio dell’atto di indirizzo e ancora il negoziato non decolla. E sono ormai passati otto anni dalla scadenza dell’ultimo contratto.  2)      Nessuna chiarezza sulla quantificazione delle risorse: trasformare gli aumenti in percentuali sposta gli equilibri e avvantaggia chi ha retribuzioni più alte, penalizzando paradossalmente quelle più basse, diversamente da quanto prevede l’intesa di Palazzo Vidoni. Nessuno può ritenere che gli 85 euro possano rappresentare il recupero del potere d’acquisto perso in questi anni, né colmare la distanza che separa gli stipendi del comparto da quelli di altri Paesi; pensare addirittura di ridurli appare come una vera provocazione.

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CONTRATTO SCUOLA >>> Turi (Uil Scuola) La cera si consuma e la processione non cammina

CONTRATTO SCUOLA Turi: La cera si consuma e la processione non cammina.

La denuncia della Uil: nella parte economica, di per sé insufficiente, guerra sulle cifre  messa in piedi dalla solita burocrazia che usa i numeri per fare politica. Chi ha di più avrà maggiori incrementi. Ciò è intollerabile. Dopo un anno di rinvii il contratto scuola va firmato rispettando  i patti.

E’ trascorso un anno dall’accordo del 30 novembre in cui governo e sindacati hanno deciso il rinnovo dei contratti pubblici e fissato i paletti su cui rinnovarli. In quell’accordo – ricorda il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi –  il Governo Renzi si impegnava, nero su bianco, a rinnovare i contratti e restituire alla contrattazione ciò che la legge Brunetta e la 107 avevano sottratto ai lavoratori. Ci è voluto un anno, un tempo infinito per un contratto fermo da dieci anni, per arrivare all’apertura all’Aran dei contratti stessi ed ancora non si vede la luce.

Per la parte economica, di per sé insufficiente, assistiamo alla guerra sui numeri messa in piedi dalla solita burocrazia arrogante che usa i numeri per fare politica.

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14 Dicembre Montecitorio Assemblea pubblica della scuola

FLC CGIL – CISL  SCUOLA – UIL SCUOLA RUA – SNALS CONFSAL                                                      Manifesto per la scuola di tutte e tutti, rinnovo del contratto, risorse per l’istruzione

Una scuola bene comune per l’intera società, comunità aperta alla partecipazione, fondata su pluralismo, autonomia, collegialità:  è questa la scuola tratteggiata nel “Manifesto per la scuola di tutte e di tutti”.

Un modello di scuola su cui investire le risorse necessarie, a partire da quelle che vanno inserite nella Legge di Bilancio: così, i quattro segretari dei sindacati scuola Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Pino Turi, Elvira Serafini, annunciano l’iniziativa del prossimo 14 dicembre a Montecitorio.

Un incontro pubblico, a partire dalle 16.00, per raccontare la scuola possibile, quella fuori dalle strettoie della burocrazia, quella fondata sulla libertà di insegnamento, quella non più fanalino di coda.

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Dal “Manifesto per una scuola aperta a tutte e tutti” al rinnovo del contratto: il percorso continua

 

Dal “Manifesto per una scuola aperta a tutte e tutti” al rinnovo del contratto:
il percorso continua.  Rinnovare il contratto nel settore scuola, dopo 10 anni di blocco, è un obiettivo importante ed ineludibile su cui Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e Snals Confsal proseguono il loro impegno unitario.  Una trattativa che i quattro sindacati intendono accelerare per giungere, nel più breve tempo possibile, alla firma del nuovo contratto.

 

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Agenzia ANSA >>> Scuola: sindacati, rinnovo contratto obiettivo ineludibile

Agenzia ANSA >>> Scuola: sindacati, rinnovo contratto obiettivo ineludibile.
Cigl, Cisl, Uil, Snals proseguiamo nostro impegno unitario
(ANSA) – ROMA, 28 NOV – “Rinnovare il contratto nel settore
scuola, dopo 10 anni di blocco, e’ un obiettivo importante ed
ineludibile” su cui Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e
Snals Confsal “proseguono il loro impegno unitario”.
Una trattativa che i quattro sindacati intendono “accelerare
per giungere, nel piu’ breve tempo possibile, alla firma del
nuovo contratto. E’ da tutti condivisa l’esigenza che non ci
debba essere nessun rallentamento del negoziato ma serva
piuttosto una intensificazione degli incontri”, spiega una nota
congiunta.
“L’accordo del 30 novembre rappresenta la premessa su cui il
contratto va rinnovato.

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Uil: è urgente segnare una inversione di tendenza rispetto al passato e restituire al personale ed al Paese una scuola inclusiva, autonoma e collegiale.

Incontro col presidente dei deputati PD, On. Rosato e con l’On Malpezzi.                            Dare un segnale al personale della scuola con un piano straordinario per colmare il divario retributivo.   Uil: è urgente segnare una inversione di tendenza rispetto al passato e restituire al personale ed al Paese una scuola inclusiva, autonoma e collegiale.

La UIL scuola, insieme a FLC CGIL, CISL Scuola e SNALS Confsal, ha incontrato il Presidente del gruppo parlamentare PD alla Camera On. Ettore Rosato e la responsabile dell’Ufficio scuola On. Simona Malpezzi per rappresentare le esigenze e le problematiche del rinnovo del contratto del Comparto ‘Istruzione e Ricerca’ per il settore Scuola.

La UIL Scuola ha ribadito la necessità di rafforzare le politiche di investimento in istruzione e formazione avendo a riferimento gli standard europei sia per quanto riguarda la loro consistenza in relazione al PIL – raggiungendo il livello della media OCSE – sia per quanto riguarda la valorizzazione delle professionalità di tutto il personale.

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AGENZIA ANSA Scuola: sindacati, per contratto servono risorse aggiuntive ‘Aumento 85 euro base partenza, intervenire in legge bilancio’    (ANSA) – ROMA, 9 NOV

AGENZIA ANSA
Scuola: sindacati, per contratto servono risorse aggiuntive
‘Aumento 85 euro base partenza, intervenire in legge bilancio’
   (ANSA) – ROMA, 9 NOV

L’aumento di 85 euro in busta paga, previsto dall’accordo dello scorso 30 novembre, “e’ una base di partenza” per la contrattazione, ma “servono risorse aggiuntive
per la scuola, gia’ a partire dalla prossima legge di bilancio”.
Cosi’ le sigle sindacali prima di sedersi al tavolo all’Aran, per
il rinnovo del contratto della scuola.
   Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola e Snals Confsal “stanno
iniziando un percorso condiviso e unitario” che, oltre alla
contrattazione, prevede il lancio di un “Manifesto della
scuola”, a 70 anni dalla Costituzione e a 50 anni
dall’esperienza di Barbiana, con l’obiettivo di rimettere al
centro il ruolo dell’istruzione.
I sindacati chiedono alla politica “fatti”.                                                                                               “Si parla di un  aumento di 85 euro – ha osservato durante un incontro il
segretario generale dello Snals Confsal, Elvira Serafini – una
cifra che non soddisfa le nostre aspettative. L’aumento ai
dirigenti scolastici ci sta bene, ma serve un aumento adeguato
per tutta la categoria, non trascurando nessuno”. Occorre
inoltre sbloccare gli scatti stipendiali, “fermi da 2013”. Per
la contrattazione ha aggiunto il segretario generale della Uil
Scuola, Pino Turi, “occorrono volonta’ politica, risorse e
disponibilita’. Il sindacato si presenta con disponibilita’ e con
la determinazione di rimettere al centro il docente”.
“Attraverso il contratto – ha insistito il segretario generale
della Flc Cgil Franco Sinopoli – vogliamo riconquistare gli
spazi negoziali tolti dalla legge 107”. Tra questi i “bonus”
previsti per i docenti. “Ci sediamo al tavolo con punti fermi –
ha concluso Ivana Barbacci della segreteria nazionale della Cisl
Scuola – oggi inizia un percorso atteso dalla scuola e dai
sindacati. Comincia un cammino che parte dal contratto per
valorizzare il mondo della scuola. E’ un percorso difficile, ma
il contratto puo’ ricomporre le fratture”.
Il “Manifesto per la scuola”, redatto con accademici e
costituzionalisti e lanciato oggi dai sindacati, sara’ presentato
dai segretari di categoria a Barbiana il 18 novembre e in
contemporanea in altre citta’. (ANSA).

LINK

UILWEBTV
http://www.uilweb.tv/webtv/default.asp?ID_VideoLink=4727

TECNICA DELLA SCUOLA

Contratto, sindacati: 85 euro sono il punto di partenza (VIDEO)


TUTTOSCUOLA

Rinnovo contratto: al via negoziato all’Aran. Sindacati ottimisti, ma c’è ancora tanto da fare

allegati ed utili approfondimenti:

conquiste del lavoro – a pertuna negoziato contratto 101117

TUTTOSCUOLA – apertura negoziato contrattuale 101117

TECNICA DELLA SCUOLA – video conferenza stampa

il manifesto – apertura tavolo contrattuale 101117