Oggi l’apertura della trattativa all’Aran. Turi: burocrazia zero per questo contratto

.verso il contratto…..oggi la prima assemblea unitaria a Caltagirone organizzata da FLC CIGL, Cisl Scuola, UIL SCUOLA, in contemporanea con l’apertura della trattativa.

I tre segretari generali, Antonella Di Stefano, Ferdinando Pagliarisi e Salvo Mavica, hanno compiutamente dialogato con gli intervenuti, entrando nel merito delle questioni elencando la proposta unitaria su tutti i punti che saranno portati al tavolo della trattativa.

Assemblea partecipata e di qualità. L’invito e l’auspicio è che tutto il personale della scuola docenti ed ATA, facciano quadrato per fare sentire che il rinnovo del contratto è richiesto a gran forza da parte di tutti.

Report:
Uil: non c’è logica di scambio piuttosto un principio, peraltro di parziale un risarcimento di dieci anni di blocco dei contratti.
L’avvio snello della trattativa oggi all’Aran fa ben sperare di poter chiudere rapidamente. E’ iniziato con una annotazione di metodo l’intervento del segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, oggi pomeriggio all’Aran.
Abbiamo assistito, per anni, ad una interruzione della democrazia partecipativa di questo Paese – ha detto Turi – ora occorre riportare alla fisiologia le relazioni sindacali.
Questo  rinnovo contrattuale arriva dopo molti anni di blocco, un tempo – ha sottolineato Turi – c’erano le piattaforme, oggi questo sistema appare non adatto alle circostanze. Ciò che andremo a realizzare è un contratto che riconosca le specificità della scuola. Siamo contrari ad un contratto che si basi su una logica impiegatizia. Ci dobbiamo sforzare di fare un contratto che sia cucito sulla specificità della scuola.
Deve essere un contratto a burocrazia zero – ha detto Turi nel definire le linee di indirizzo che seguirà la Uil scuola:
–        introdurre con il contratto i correttivi necessari per rimettere sui binari giusti gli elementi che la legge 107 ha fatto deragliare.
–        Spostare l’asse delle decisioni dall’organo monocratico agli organi collegiali. Rispettare le prerogative degli organi collegiali.
–        Riportare fisiologicamente, al rango che le compete, quello costituzionale, la libertà di insegnamento, così come previsto dalla legge.
–        La piattaforma contrattuale di riferimento è quella dell’accordo del 30 novembre.

Quanto all’aspetto economico – detto in conclusione – che appare come  elemento di rigidità facciamo appello all’Aran affinché porti all’esame del Governo la necessità di ulteriori risorse.
Non c’è logica di scambio – ha ribadito nettamente Turi – piuttosto un principio di risarcimento di dieci anni di blocco dei contratti.

salvo mavica: mavica . (foto)

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@ Su FB e Twitter le immagini della conferenza stampa e della riunione all’Aran

VERSO IL NEGOZIATO CONTRATTUALE | Turi (Uil): occorre rimettere al centro la funzione docente | Audizione informale in Commissione Bilancio

Preg.mi

• DIRIGENTI SCOLASTICI
• DOCENTI, EDUCATORI ED ATA
• RSU, RSA, TERMINALI ASSOCIATIVI SINDACALI.
• ISCRITTI, SIMPATIZZANTI ED AMICI
• ISTITUZIONI SCOLASTICHE OGNI ORDINE E GRADO (con preghiera di pubblicazione agli albi SINDACALI, art.25 L.300                                                                     l o r o    S  E  D  I 
INFORMATICONUIL.
A far tempo da oggi e fino alla stesura e sottoscrizione del CCNL ,realizziamo, per necessaria quanto opportuna e dovuta conoscenza,  il ns intendimento di essere “”sindacato utile”” “”nelle scuole fra la gente”” informandoVi con questi  servizi di report, sullo stato dei lavori e rendiconto delle iniziative e delle problematiche che saranno portate in sede di negoziato contrattuale, con le istituzioni, con gli esponenti politici, insomma in tutte le sedi.
Purtroppo registriamo atteggiamenti negativi ed autolesionisti, provenienti  da più parti, che invece di rafforzare l’azione sindacale di rappresentanza la indeboliscono.
Chiedere di non firmare un contratto che non è stato ancora aperto  ma fortemente richiesto e reclamato, e di cui non si conoscono gli esiti, significa avere un approccio pregiudiziale che indebolisce  non solo il sindacato ma la forza contrattuale dei lavoratoti in quanto cittadini liberi e non sudditi, che, invece, devono fare sentire forte e coesa la loro voce, il diritto di cittadinanza attiva, di attori insostituibili della scuola pubblica: docenti ed Ata
 Siamo consapevoli che bisogna mettersi insieme e fare quadrato, con azioni di rivendicazione e non con  atti inconcludenti che indeboliscono il fronte sindacale e la forza contrattuale, in un momento in cui deve essere massima, per indurre il Parlamento a trovare soldi aggiuntivi e  il Tavolo contrattuale  a cambiare le leggi che ci sono cadute addosso.
In conclusione, non è con il non fare ( o il non firmate il contratto) che si risolvono i problemi, ma con l’esatto opposto: fare tutto e tutto il possibile per ottenere risultati. 
Le valutazioni si traggono alla fine, chi le fa prima, o è in mala fede o ha altri interessi da perseguire che non sono quelli dei lavoratori.
cordialmente salvo mavica, Uil scuola.

VERSO IL NEGOZIATO CONTRATTUALE
Turi: occorre rimettere al centro la funzione docente
Dall’assemblea regionale di Bologna la richiesta forte di risorse aggiuntive per tutto il personale della scuola che in questi anni ha pagato il peso della crisi

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ASSEMBLEE UNITARIE. CITTA’ METROPOLITANA CATANIA

mavica

 

I segretari generali delle associazioni sindacale accreditate

UIL Scuola,  Salvo Mavica

FLC CGILAntonella Distefano

CISL ScuolaFerdinando Paglierisi

SNALS,  Giovanni Tempera

invitano tutto il personale del comparto scuola della città metropolitana di Catania a voler partecipare ed aderire alle assemblee unitarie che si terranno.

  • 9 novembre – Caltagirone –  IPSIA “Carlo Alberto Dalla Chiesa”;

    15 novembre – Adrano – I CD “Sante Giuffrida”;

    16 novembre – Catania  -Politecnico del mare “Duca degli Abruzzi”;

    20 novembre – Giarre  -sede Sabin C.so Europa.;

  • dalle ore 11,30 alle ore 13,30
  • o.d.g.: Presentazione piattaforma contrattuale unitaria.
  • Reputano indispensabile fattiva partecipazione.
  • I migliori saluti

RINNOVO DEL CONTRATTO: Atto di indirizzo >>> Uil: bene. Le scelte si faranno durante il negoziato | Turi: serve sforzo aggiuntivo per risorse da destinare a tutto il personale

 

PRONTO L’ATTO DI INDIRIZZO | Uil: bene. Le scelte si faranno durante il negoziato. 
Turi: serve sforzo aggiuntivo per risorse da destinare a tutto il personale
. Dato atto al ministro Fedeli di percorso coerente nel tempo. Frutto di un vero confronto.
L’atto di indirizzo licenziato ieri consente all’Aran di convocare i sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola. Un atto che, sia nella struttura che nel merito, rappresenta una buona base che può e deve condurre alla sottoscrizione di un contratto bloccato ormai da troppo tempo.
Da una prima analisi, l’atto si presenta a ‘maglie larghe’, così come avevamo auspicato: le scelte si faranno al tavolo contrattuale – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Dovrà essere un contratto vero – mette in chiaro Turi. Dovrà riportare dignità ai lavoratori, ripristinare ruolo e funzione della contrattazione, sia a livello nazionale che di singola scuola, valorizzare il ruolo delle Rsu che rappresentano un presidio di libertà e partecipazione democratica, fondamento di una scuola che è funzione fondamentale dello Stato. Leggi tutto “RINNOVO DEL CONTRATTO: Atto di indirizzo >>> Uil: bene. Le scelte si faranno durante il negoziato | Turi: serve sforzo aggiuntivo per risorse da destinare a tutto il personale”

ANCHE PER GLI ATA DAL MIUR QUALCHE APERTURA. LE SOLUZIONI STRUTTURALI VERRANNO CON IL CONTRATTO

INCONTRI AL MIUR .  Lunedì 9 ottobre si è tenuto, presso il MIUR, il programmato incontro tra le Organizzazioni rappresentative del Comparto Istruzione ed il Gabinetto del Ministro per fare il punto e individuare le soluzioni alle problematiche di tutto il personale ed in particolare di quello ATA, in prosecuzione dell’accordo che aveva visto la soluzione ai problemi dell’art. 59 del CCNL analizzati nell’incontro precedente e riassunti nel verbale di quella riunione.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Turi, Proietti D’Aprile e Lacchei.

Nel corso del confronto i rappresentanti del Ministero hanno riferito del pacchetto di misure presentate dalla Ministra Fedeli in Consiglio dei Ministri sulla scuola relative, tra le altre, alla autorizzazione all’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori di 6.000 ATA rispetto ai posti liberati dai pensionamenti, al superamento del blocco delle supplenze brevi, ad una soluzione ponte per la copertura dei posti di DSGA con personale interno.

La UIL Scuola nel valutare positivamente la convocazione del tavolo, così come da impegni assunti, ha rivendicato il rispetto dell’intesa a partire dalla piena esigibilità dell’articolo 59 del CCNL che, anche se sostanzialmente risolto, in alcune realtà trova difficoltà di applicazione per la resistenza di alcune ragionerie provinciali del tesoro alla registrazione e per la colpevole acquiescenza di alcuni dirigenti scolastici a cui vanno fatte risalire le eventuali lesioni del diritto dei lavoratori ad usufruire di un diritto contrattuale che ha visto l riconoscimento pieno nella circolare del Dipartimento del MIUR .

A questo proposito, è stato fatto rilevare chiaramente che i Dirigenti scolastici dipendono gerarchicamente dalla amministrazione scolastica e non possono disattendere le istruzioni che al riguardo vengono fornite dalla Direzione del personale scolastico, seguendo interpretazioni delle norme di articolazioni territoriali di altre amministrazioni che, in questo caso sono state coinvolte ai massimi livelli. In questo modo quei dirigenti si espongono direttamente alle responsabilità patrimoniali connesse a scelte arbitrarie che negano diritti contrattuali ai lavoratori e a poco vale la circostanza della mancata registrazione dei contratti.

Questa Segreteria territoriale, in caso di palesi inadempienze,a richiesta,  metterà in campo ogni iniziativa per il riconoscimento dei diritti sindacali del personale ATA interessato.

Segnalateci abusi e/o criticità.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Città metropolitana Catania 

UIL SCUOLA: Pino Turi, OLTRE A CELEBRARE BISOGNA DARE.

Turi: oltre a celebrare bisogna dare
5 OTTOBRE |GIORNATA DEGLI INSEGNANTI

Uil pronti a iniziative che coinvolgano le persone e raccontino una scuola strategica.Forse più di ieri la civiltà di un Paese si misurerà dal grado di libertà del proprio sistema scolastico. Nostra è battaglia non solo sindacale ma culturale.

Nella giornata dedicata a loro continuano a susseguirsi le dichiarazioni di stima e di importanza per una professione delicata e difficile, specie se rapportata ai cambiamenti politici e tecnologici in atto.
Forse più di ieri, la civiltà di un paese si misurerà dal grado di libertà del proprio sistema scolastico.

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Rinnovo del contratto, la pazienza è finita

        

4 Ottobre | Direttivi unitari e conferenza stampa sindacati scuola
Rinnovo del contratto, la pazienza è finita
Assemblee. Il 18 novembre iniziativa nazionale.

«Adesso basta». Dopo mesi di pace, il mondo della scuola alza la voce. I quattro sindacati Cigl, Cisl, Uil e Snals si sono ritrovati oggi pomeriggio a Roma per una conferenza stampa unitaria in cui hanno sottolineato e ricordato i problemi in cui ancora versa la scuola italiana e che non sono stati risolti. Primo tra tutti il rinnovo del contratto scaduto dal 2009 e di cui si parla da mesi ma che ancora resta fermo senza una risposta. «Non è una battaglia corporativa ma di civiltà», dicono i sindacati confederali che parlano di «situazione esplosiva nelle scuole» e che lanciano una mobilitazione congiunta in tutte le scuole d’Italia: «Dopo anni di tagli e blocco contrattuale, la pazienza è finita».

Le proteste Assemblee negli istituti tanto per cominciare. E poi marce e cortei in tutte le città d’Italia. Fino al 18 ottobre, anniversario del 50mo anniversario della morte di Don Milani, quando la scuola organizzerà una grande iniziativa pubblica. E se non dovesse bastare, «non escludiamo altre iniziative di protesta», come uno sciopero generale: «Extrema ratio». (…)

E’ così che il Corriere della Sera riporta (l’articolo in rassegna stampa sul sito insieme al report di sintesi dell’Ansa) i due appuntamenti che hanno visto insieme i sindacati scuola: la mattina nel corso dei direttivi unitari e poi nella conferenza stampa indetta nel pomeriggio.

On line sul sito Uil Scuola i documenti che serviranno da bussola nelle prossime settimane: – il documento sul rinnovo contrattuale – l’ordine del giorno approvato dai direttivi – i numeri della scuola italiana presentati in conferenza stampa

Nella rassegna anche: – le video interviste di Tecnica della Scuola >>> Sindacati, nuovi contratti o via alle azioni protesta https://www.tecnicadellascuola.it/sindacati-nuovi-contratti-o-via-alle-azioni-protesta

 

 

ASSEMBLEA NAZIONALE FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL
, LINEE GUIDA UNITARIE PER IL CONTRATTO SCUOLA 2016-2018

 

FLC Cgil,      CISL Scuola,      UIL Scuola,      SNALS Confsal

il 4 ottobre a Roma dalle ore 9,30 alle ore 13,30, nel Centro Congressi Frentani 
Via dei Frentani, 4, 00185 Roma
https://goo.gl/maps/6dY6JASquAo
discuteranno le linee guida per il rinnovo del Contratto scuola 2016-2018, nonché un programma di iniziative e azioni unitarie da svolgere nei prossimi mesi incentrato sulle proposte contenute in un cronoprogramma  e sulla bozza delle linee guida per il rinnovo che dovrà essere deliberata a conclusione dell’incontro.
Nel corso dei lavori sono previsti, oltre al contributo di delegati e delegate, gli interventi dei Segretari generali delle quattro organizzazioni sindacali promotrici.

Ancora una volta GILDA DEGLI INSEGNANTI, resta dissociata, no comment.

Uil: accelerare il negoziato e chiudere i contratti ASSEMBLEA DEI QUADRI DEL PUBBLICO IMPIEGO | ROMA

26 SETTEMBRE 2017
Accordo del 30 novembre serva da bussola per tracciare il quadro del rinnovo.Chiudere i contratti, accelerare il negoziato: è questa la richiesta forte inviata al Governo dalla riunione dei quadri del pubblico impiego della Uil riuniti oggi a Roma.
I termini per chiudere un buon contratto ci sono, a partire da quanto definito nell’accordo del 30 novembre, che – secondo la Uil – ha forte valenza innovativa e deve servire da bussola per tracciare il quadro del rinnovo.
La Uil ritiene che la stagione contrattuale debba essere rivolta a tutelare il lavoro e a modificare l’impostazione dominante sulla Pubblica Amministrazione: va interrotta la politica di tagli e di blocco delle retribuzioni perseguita in questi anni.
Investire nel pubblico impiego significa cambiare il modo di concepire il futuro dello Stato: stabilizzando i suoi tanti precari; valorizzando le specificità ed i lavoratori, riconoscendone le professionalità con gli adeguamenti salariali e proteggendone il potere d’acquisto delle retribuzioni.
Il sistema contrattuale deve essere riportato alla sua fisiologia, a partire dal ripristino della triennalità.
Sul piano dei contenuti economici, ribadiamo che per noi l’incremento salariale degli 85 € non può essere confuso con gli 80 € del bonus Renzi, come precisa chiaramente l’accordo del 30 novembre.
Oltre alla parte economica, deve essere contrattata anche la parte normativa del contratto con l’obiettivo di delegificare quanto più possibile la disciplina del rapporto di lavoro e di ripristinare nuove relazioni sindacali con il pieno rilancio della contrattazione.
Per evitare ogni equivoco, c’è una sola condizione per concludere i contratti per noi della UIL ed è il testo dell’accordo del 30 novembre e non le sue interpretazioni al ribasso della direttiva.
Noi siamo pronti ad avviare il confronto ai tavoli con la massima serietà e responsabilità e speriamo che tutti gli attori facciano lo stesso.
I lavoratori si aspettano tanto da questa ripresa della contrattazione e non possiamo non tenerne conto. I rinnovi saranno possibili solo a condizione che ci sia l’aumento concordato, che la parte normativa sia in grado di rappresentare una svolta rispetto al passato e che la contrattazione di secondo livello sia reale.
Dichiarazione del Segretario Confederale Antonio Foccillo e dei Segretari Generali delle categorie del Pubblico Impiego Michelangelo Librandi, Pino Turi, Nicola Turco, Sonia Ostrica

La notizia sul sito UIL:
[ http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=8483&Provenienza=1 ]
▪ Barbagallo: firmare subito i contratti, rilanciare la piena contrattazione
▪ la web cronaca della Uilwebtv

s.m.

Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola >>> Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola. Resta inaccettabile il divario con paesi Ocse

Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

UIL: la recessione non c’entra. Il calo di investimenti nella scuola dipende da decisioni sulle priorità.
Per competere con i paesi più sviluppati occorre alzare il livello di istruzione non appiattirlo.

L’Italia non investe in istruzione, per scelta e non per contrazione della spesa – mette in evidenza il  segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – i bassi livelli di spesa sono « indice di un cambiamento nelle priorità pubbliche piuttosto che di una contrazione generale di tutte le spese governative»  si legge nel rapporto presentato oggi dall’Ocse.

Nell’ambito della spesa pubblica, la quota che l’Italia destina all’istruzione è pari al 7,1%, in calo rispetto al 9%, del 2010.
Un divario di due punti percentuali – fa notare Turi –  che mostra i limiti finanziari del nostro sistema e che andrebbe colmato anche con un piano graduale di investimenti, per un riequilibrio con gli altri settori di spesa.

Che occorra riportare la scuola tra le priorità dell’azione di Governo – continua Turi –  lo dimostra anche la spesa in istruzione in rapporto al Pil, pari al 4,1%,  ben al di sotto della media Ocse (5,2%) e «in calo, secondo il rapporto Ocse, del 7% rispetto al 2010».

OCSE Retribuzioni EU 2017

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VERSO IL CONTRATTO | Coerenza e concretezza per superare la campagna di contro informazione sulla scuola Opinioni d’estate, scelte d’autunno

Turi, segretario Generale Nazionale Uil SCUOLA:  «Il Paese ha bisogno di continue azioni di verità per riconquistare quel consenso pieno e partecipato che ha messo pesantemente in crisi l’intero sistema democratico. Partire dalla scuola è opera assolutamente utile e necessaria».

in anteprima, il testo dell’articolo di Pino Turi per Lavoro Italiano, il periodico della Uil.

In allegato il testo integrale.

Turi Articolo per lavoro italiano – agosto 2017

 

 

 

UIL: PRETESTUOSE LE POLEMICHE CHE CIRCONDANO LA FASE CHE PRELUDE AL RINNOVO DEL CONTRATTO.

Pino Turi, segretario Generale UIL SCUOLA

Turi: andiamo oltre la mistica della valutazione e del sono troppi
In un Paese permanentemente in campagna elettorale, evitiamo che la scuola diventi terreno di scontro ideologico
 
Ogni qual volta che si avvicina un rinnovo contrattuale ricominciano le stucchevoli polemiche sul mondo della scuola. Un film già visto e rivisto che si ripete immutato negli anni, la diagnosi?
Gli insegnanti sono troppi, rifiutano la valutazione e per questo sono mal pagati.
Poi, ognuno tira fuori la sua ricetta salvifica che minaccia di cambiare il sistema dalle fondamenta con l’unico effetto di peggiorarlo.
Tra autorevoli analisti (OCSE) e tecnocrati di grido (Ragioneria dello Stato), esiste una sostanziale condivisione: entrambi concordano sul fatto che i docenti, in una graduatoria di sfigati, sono posizionati all’ultimo posto.
Condiviso l’assunto (insegnanti fanalino di coda nella classifica europea ) ne sono scaturite molteplici considerazioni, molte delle quali sono caratterizzate da luoghi comuni e da improbabili paragoni con il resto dei paesi industrializzati, prendendo a riferimento il contesto europeo. >>>

In allegato,  il testo integrale del contributo di Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, in merito al dibattito di questi giorni su docenti e stipendi.

Pino Turi su docenti e contratto 040817

salvo mavica, segretario  generale territoriale .

VERSO IL CONTRATTO, continuo quanto tenace impegno della Uil Scuola

Verso il contratto
Prosegue al Miur il confronto sull’atto di indirizzo per il rinnovo
In data 28 giugno è proseguito il confronto tra il Miur e i sindacati rappresentativi del comparto istruzione sull’atto di indirizzo che dovrà essere inviato all’ARAN per il rinnovo del CCNL.
Per la Uil scuola hanno partecipato Antonello Lacchei, Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile.
La Uil ha ribadito che il documento in elaborazione dovrà rispettare sostanzialmente l’accordo con il Governo del 30 novembre che ha previsto la derogabilità della legge in materia di organizzazione del lavoro e di retribuzione, derogabilità ribadita nel recente testo Madia sul lavoro pubblico.
In particolare dovrà essere salvaguardata la specificità del settore scuola che riguarda tutti i lavoratori, Docenti ATA e Dirigenti che non possono essere assimilati agli altri dipendenti pubblici. Questa specificità si difende attraverso la valorizzazione della funzione docente e la salvaguardia della libertà di insegnamento indispensabile per garantire la scuola plurale e laica della Carta Costituzionale, chiaramente ribadita dal comma 2 dell’articolo 7 del DL 165/2001 (testo vigente).
Per la Uil la pista di lavoro è già segnata: consolidare le scelte innovative e positive che sono state condivise con l’amministrazione negli ultimi mesi, a partire dai contratti sulla mobilità e sulle assegnazioni provvisorie, l’accordo sul passaggio dei docenti da ambito a scuola. Sono stati il banco di prova dell’efficacia della contrattazione in un settore difficile e complesso come quello scolastico che non è governabile attraverso leggi e decreti che, nella loro rigidità, non consentono di liberare le innumerevoli risorse molto presenti nel comparto.
Ci sono, infatti, innumerevoli contraddizioni normative come l’aspetto che la Uil ha ribadito che per il personale docente con contratto a tempo indeterminato non si può continuare a parlare di “incarichi triennali” conferiti dal dirigente scolastico ma di “assegnazione” sulla base di parametri oggettivi definiti dal collegio docenti.

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Contratto: partito oggi il confronto all’Aran. Illustrato l’atto di indirizzo generale

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Contratto: partito oggi il confronto all’Aran
Per la scuola, per poter entrare nel merito manca l’atto di indirizzo specifico in via di definizione tra Miur e organizzazioni sindacali.

Il presidente dell’Aran ha illustrato i punti focali dell’atto di indirizzo ricapitolandoli in ordine di importanza: salario accessorio, diverso assetto delle relazioni sindacali, procedimenti disciplinari, welfare contrattuale, previdenza complementare, revisione della disciplina sulle assenze, risorse contrattuali.

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VERSO IL CONTRATTO

Avviato al MIUR il confronto sull’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto scaduto da 8 lunghi anni

Il 21 giugno si sono avviati i tavoli di confronto tra le Organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Istruzione – MIUR sull’atto di indirizzo che dovrà essere inviato all’ARAN per il rinnovo del contratto. Ricordiamo che – come concordato nella riunione con i vertici politici del ministero – gli incontri saranno effettuati in parallelo per scuola, università e ricerca e dirigenza scolastica, per fissare – entro i primi giorni di luglio – le linee guida da inviare all’ARAN. Per la UIL Scuola, a quello del settore scuola, hanno partecipato Pietro Di Fiore ed Antonello Lacchei. La UIL Scuola, nell’apprezzare il metodo ed il proposito di rendere il negoziato più veloce attraverso una direttiva condivisa, ha proposto di elaborare un documento snello che indichi gli obiettivi da raggiungere, rimettendo alle parti l’individuazione delle soluzioni organiche ed unitarie per tutto il personale. Il documento in elaborazione dovrà rispettare la sostanza dell’accordo con il Governo del 30 novembre che ha previsto la derogabilità della legge in materia di organizzazione del lavoro e di retribuzione, derogabilità ribadita nel recente testo Madia sul lavoro pubblico.

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