Lettera aperta ai sigg.ri Dirigenti Scolastici istituzioni scolastiche ogni ordine e grado della Sicilia; DSGA, Docenti curriculari e di sostegno, A.A., AT, ITP, Collaboratori scolastici.
At RSU e Terminali associativi,
At Albi e bacheche sindacali
La presente ai fini collaborativi e nell’esercizio del magistero sindacale di coordinatore territoriale della Federazione Uil Scuola RUA Sicilia e responsabile territoriale uil Scuola città metropolitana Catania,
piace vergare la presente e inviare, per quanto in oggetto, le allegate note per opportuna conoscenza e le valutazioni e/o provvedimenti di competenza.
Auspico e confido nel favorevole accoglimento della presente, inviata con intento collaborativo stante l’annosa quanto delicata questione che va valutata sia in diritto che nel fatto ed alla luce del vigente CCNL.
La fattispecie è valida per la Sicilia che a suo tempo si è dotata di due leggi, vigenti, all’avanguardia e di massima civiltà sociale nei confronti degli alunni abbisognosi di assistenza e degli strumenti per la loro realizzazione posto che l’assistenza in parola è a carico dell’Ente locale sotto l’egemonia dell’ASSESSORATO ALLA FAMIGLIA. Tanto è stato fatto e detto ivi comprese le ultime note che si allegano.
Tengo a precisare che quanto in parola non scaturisce dal fatto che i collaboratori scolastici individuati dalla SS.LL. vogliano sottrarsi ai propri doveri contrattuali di servizio ma per la giusta cautela, tutela e salvaguardia da responsabilità personali per obblighi non dovuti. Grazie per aver letto sin qui. L’occasione mi è gradita per porgere i migliori saluti. f.to salvo mavica n.q.
SEGRETERIA TERRITORIALE 95129 CATANIA. Via Giuseppe Patanè, 15. Email: catania@uilscuola.it
Assistenza igienico personale: Non è vero che il Decreto sull’inclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche. Ogni diversa interpretazione è una pericolosa quanto indebita incursione su materia contrattuale – CCNL- Scuola vigente.-
Verghiamo la presente nota poiché giungono tantissime richieste di chiarimenti e segnalazioni di criticità di non meglio definiti provvedimenti, spesso solo verbali, da parte di taluni D.S. che a vario titolo vorrebbero imporre l’incarico di che trattasi ai collaboratori scolastici. A ns modesto avviso trattasi di atti eccessivi, non pertinenti e illegittimi. Invero tentativo di traslare, inopinatamente e senza giusta causa, obblighi definiti a carico degli Enti locali al personale scolastico.
L’obbligare i collaboratori scolastici a frequentare “un corso formativo” prima di tutto non equivale “”specializzali” e poi la nota diramata recentemente del direttore dell’USR Palermo esula, a ns modesto avviso, le sue prerogative trattandosi di indebita incursione su materia contrattuale né tampoco la si può considerare “”interpretazione autentica”.
Non è trascurabile che tra l’altro l’organico dei collaboratori scolastici decimato nel corso degli ultimi anni al pari di quello dei docenti, è insufficiente per le normali incombenza aldilà dell’attuale terribile emergenza che invero è stata affrontata da questo personale senza sottrarsi alla grande mole di lavoro che hanno dovuto sostenere per la movimentazione di migliaia di banchi, sedie, armadi, dotazione librarie. ecc.
Osservo che la Regione Siciliana a seguito della Legge Regionale 24/16 ha in carico, attraverso l’Assessorato alla Famiglia, lo stanziamento delle risorse tra l’altro anche per l’assistenza igienico sanitaria.
Nel 2004 la Legge Regionale 15/04, ha assegnato il compito di assistenza igienico-personale ai Comuni.
Quindi, non è vero però che il Decreto sull’inclusione scolastica abbia trasferito questo compito ai collaboratori e collaboratrici scolastiche.
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