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Il treno per la conoscenza, il ritorno verso Catania
Eccovi video e foto manifestazione il treno per la conoscenza
AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016
16 GIUGNO 2015
AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016
Personale docente di Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016 e disponibilità iniziale
TRENO DELLA LEGALITA’ CONTRO IL DDL RENZI: INVITO A PARTECIPARE AL GIRO DELL’ETNA DEL 16 GIUGNO 2015
11 GIUGNO 2015
TRENO DELLA LEGALITA’ CONTRO IL DDL RENZI: INVITO A PARTECIPARE AL GIRO DELL’ETNA DEL 16 GIUGNO 2015
Vi prego di volere dare cenno di riscontro e di prenotazione all’iniziativa in oggetto
telefonando ad Anselmo o a Angela Romeo. Grazie
Tel. Anselmo Petrosino: 392 3508311
Tel. Angela Romeo: 329 938 8514
Manifestazione itinerante de la “Vera” Scuola a Catania.
Rivendichiamo il diritto di cittadinanza.
Rivendichiamo l’esercizio della vera democrazia.
Il vergognoso Ddl, così detto Renzi- Giannini, deve essere ritirato.
Se la politica perpetra il delittuoso atto di approvazione…sappiano
che la gente di buona volontà non dimentica.
Sarà chiesto conto e ragione.
Vergogna, non sono bastate:
raccolta di 400mila firme autografe;
618mila scioperanti
la manifestazione delle RSU a Roma
Le iniziative in tutte le città d’Italia: accendiamo la vera scuola;
il massiccio blocco degli scrutini e lo sciopero breve…..
cosa aspettano che ci incateniamo, che accadano gesti inconsulti ed irreparabili?
E loro, i politici stanno a guardare arroccati dentro le stanze del potere e della burocrazia.
Vergogna, si vergognino.
Appello a tutte le menti pensanti.
salvo mavica.
AT DI CATANIA: avviso di pubblicazione della C.M. 12 – Collocamenti fuori ruolo e comandi
10 GIUGNO 2015
AT DI CATANIA: avviso di pubblicazione della C.M. 12 – Collocamenti fuori ruolo e comandi
Avviso di pubblicazione della C.M. 12 – Collocamenti fuori ruolo e comandi.
Scadenza 15.06.2015
Nuova sezione DDL Scuola
Creata nuova sezione DdL Scuola in cui sono stati riorganizzati tutti i materiali relativi al DdL sulla scuola in modo cronologico (da febbraio a oggi). E’ possibile visionare i materiali cliccando in alto su DdL Scuola.
Questo è un’elenco del materiale con i relativi collegamenti:
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La buona scuola siamo noi
CATANIA
a cura di Letizia Carrara
I Sindacati all’ARAN: confrontarsi prima per evitare contenziosi nelle scuole
19 MAGGIO 2015
I Sindacati all’ARAN: confrontarsi prima per evitare contenziosi nelle scuole
Ci sono ragioni serissime per continuare la forte mobilitazione del personale della scuola
20 MAGGIO 2015
Ci sono ragioni serissime per continuare la forte mobilitazione del personale della scuola
LA CAMERA APPROVA IL DDL SCUOLA | DOCUMENTO ASSEMBLEA SEGRETARI REGIONALI UIL SCUOLA
Le ragioni alla base della protesa del mondo della scuola restano. Il testo del Ddl approvato alla Camera non recepisce le richieste alla base dello sciopero del 5 maggio: precariato, super poteri del dirigente, tutele contrattuali.
Il testo del disegno di legge sulla scuola approvato oggi alla Camera non accoglie le richieste che sono alla base della protesta del mondo della scuola e di tutte le iniziative di mobilitazione.
Precariato, super poteri al dirigente scolastico, tutele contrattuali: sono i punti sui quali il personale della scuola ha avviato una mobilitazione senza precedenti – con la manifestazione a Piazza Santi Apostoli, lo sciopero del 5 maggio e tutte le iniziative territoriali – per introdurre radicali modifiche al testo di legge.
Tre le proposte concrete che giungono dall’Assemblea dei segretari regionali della Uil Scuola riunita oggi pomeriggio a Roma:
– PRECARI E PIANO DI ASSUNZIONI : va previsto un piano pluriennale di assunzioni per gli abilitati di seconda fascia, con almeno tre anni di servizio, per i quali c’è disponibilità di posto. Va previsto l’inserimento anche del personale dell’infanzia nel piano delle assunzioni.
– DIRIGENTI: vanno introdotti radicali cambiamenti al disegno di legge nella parte che assegna al dirigente l’attribuzione della sede di servizio ai docenti. Un vero pasticcio che a settembre creerà confusione. Vanno modificati i criteri con cui si procede nella valutazione. Una scuola al contrario con gli studenti che – unico paese in Europa – possono intervenire sulla valutazione e sull’attribuzione di aumenti retributivi dei loro professori.
– TUTELE CONTRATTUALI: non si può definire per legge il rapporto di lavoro, le ricadute sul lavoro dei provvedimenti di legge vanno regolate per contratto. Va attivato un confronto per dare avvio al negoziato per un contratto di lavoro davvero innovativo.
Pieno riconoscimento del ruolo e delle professionalità del personale Ata.
Nell’ambito di un piano riordino del settore va data stabilità al personale educativo.
Per queste ragioni, concrete e serissime, la Uil Scuola – insieme a Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals, Gilda, sindacati scuola promotori dello sciopero e di tutte le fasi di mobilitazione di questi giorni – definirà come continuare la protesta e la mobilitazione del personale della scuola che riguarderà, salvaguardando le legittime aspettative di studenti e famiglie, anche il periodo degli scrutini con modalità di sciopero che si articoleranno nel rispetto delle disposizioni di legge.
L’assemblea dei segretari regionali della Uil Scuola registra infine positivamente che, nel disegno di legge, sono state recepite misure da tempo avanzate dalla Uil Scuola: il piano di immissioni in ruolo, la card per l’aggiornamento dei docenti, lo stralcio della norma del 5xmille.
Accreditamento fondi per il funzionamento amministrativo e didattico 2015
18 MAGGIO 2015
Accreditamento fondi per il funzionamento amministrativo e didattico 2015
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CHIEDONO IN MODO UNITARIO UN INCONTRO AL MIUR
Attività di fine anno scolastico in un clima di grande preoccupazione
14 MAGGIO 2015
Attività di fine anno scolastico in un clima di grande preoccupazione
Non è questo quel che merita la scuola. Il Governo responsabile della situazione di scontro.
Oggi mentre inizia la discussione del Ddl sulla scuola alla Camera, dall’analisi del testo rileviamo che non sono venute meno le ragioni che hanno portato alla protesta del mondo della scuola.
Ragioni serisissime che riguardano precariato, super poteri ai dirigenti, tutele contrattuali del personale.
I cambiamenti apportati sono del tutto insufficienti: lo abbiamo spiegato più volte e in tutti gli incontri, nelle Commissioni parlamentari, nella riunione con il PD, a Palazzo Chigi.
Quello che abbiamo formulato con chiarezza sono proposte di modifica del provvedimento tali da rappresentare la domanda di rispetto e di riconoscimento professionale di chi ogni giorno, con il proprio lavoro e il proprio impegno, fa funzionare la scuola italiana.
A questo il Governo non ha dato riscontro, non è andato oltre una generica disponibilità al dialogo, che di fatto, è rimasto un monologo, che ha alimentato nel personale irritazione e protesta.
Quel che serve ora sono risposte chiare e concrete. Sono queste le vere questioni all’ordine del giorno. Spostare l’attenzione sul blocco degli scrutini è fuorviante.
Dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero del 5 maggio se non arriveranno le risposte alle questioni poste, i sindacati, in continuità con le azioni di protesta che si stanno svolgendo nelle scuole in queste ore, in tutta Italia, attueranno le legittime iniziative di pressione e di protesta nel rigoroso rispetto della legge, delle famiglie, degli studenti, anzi con il loro pieno coinvolgimento, iniziative che potrebbero anche riguardare gli scrutini finali (vedi nota inserita di seguito).
Come Uil Scuola abbiamo sostenuto, fin dalla presentazione del disegno di legge, che senza confronto serio e concreto, si rischiava uno scontro. Siamo rimasti inascoltati. Oggi siamo preoccupati, per l’insieme delle attività di fine anno che gli insegnanti si trovano a svolgere, attività delicate che richiederebbero ben altro clima, e del quale il Governo si è assunto la responsabilità.
>>> L’allegato al contratto scuola (attuazione legge 146/90 – regolamentazione sciopero nei servizi pubblici) chiarisce cosa accade in caso di sciopero in concomitanza con gli scrutini.
g) gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l’effettuazione degli scrutini finali non devono differirne la conclusione nei soli casi in cui il compimento dell’attività valutativa sia propedeutico allo svolgimento degli esami conclusivi dei cicli di istruzione. Negli altri casi, i predetti scioperi non devono comunque comportare un differimento delle operazioni di scrutinio superiore a 5 giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione.
Nota organizzativa sciopero del 5 maggio
Nota organizzativa sciopero del 5 maggio
SCIOPERO UNITARIO DEL 5 MAGGIO 2015.